Bentornati, amici lettori. Passate bene le vacanze? Spero
di sì e che siate pronti a questo nuovo capitolo…
The Sirius’s heiress
Capitolo sei:
congratulazioni, Capitano!
Harry infilzò una coscia di
pollo, la trasferì nel suo piatto e iniziò a tagliarla
-fedi dffero che le favanno fave
lo sfmistamento?-
Harry alzò lo sguardo su Ron, che
vantava la capacità di parlare, masticare, tagliare quel che aveva nel piatto e
continuare a servirsi nello stesso tempo.
-è la regola di Hogwarts. Ogni
mago e strega deve essere sottoposto allo Smistamento del Cappello Parlante o
non farà ufficialmente parte della scuola. Dirò di più: un caso come questo non
si presenta dal 1567…-
-va bene, Hermione, abbiamo
capito. Non ne ho idea- rispose al rosso.
-ma la regola…-
-quando è arrivata in camera mia
ha detto che per lei le regole non esistevano. Se è così, faranno un eccezione,
oppure troverà il modo di non far sapere a tutta la scuola che è rimasta
nascosta per tutto il tempo-
-tanto nascosta non direi. Viveva
con dei babbani-
-silenzio, sta per parlare
Silente!-
tra i tavoli delle quattro case
scese un silenzio tombale mentre Albus Silente si alzava in piedi.
-hem ehm (ma che ha? La
Umbridgite? N.d. lettori) (non temete, era solo un inizio di discorso, n.d.a)
(per il decreto numero 1847 è vietato a tutti usare la mia tossetta! N.d.
Umbridge) (taci, tu! N.d.a) (ma c’è il marchio registrato, n.d. Umbridge) (la
Umbridge viene trasformata in un grosso topolone dimodochè la storia possa
continuare. Dicevamo?…)
-ehm ehm. Benvenuti ad un nuovo
anno scolastico. Direi che è meglio iniziare lo Smistamento-
una fila di bambini entrò dalla
porta della Sala Grande e andò a sistemarsi sotto il tavolo insegnanti, dietro
a un panchetto su cui era appoggiato un lurido e liso cappello da mago. Tra i
vari ragazzini, tutti di statura piuttosto minuta, risaltava in modo
particolare Daphne, ultima della colonna, che superava gli altri di un paio di
spanne.
-accidenti, sono bagnati fino al
midollo. Non vorrei essere nei loro panni-
aveva cominciato a piovere a
dirotto appena scesi dall’Espresso. Lo smistamento era addirittura stato
rinviato perché non si riusciva ad attraversare il lago tale era la furia della
pioggia, e quindi avveniva a metà banchetto
-shhhh!!!-
Minerva McGrannitt aveva
dispiegato la pergamena coi nomi degli alunni e prese a leggerli, ficcando in
testa ai malcapitati il Cappello parlante. I bambini del primo anno sfilarono
uno dopo l’altro. Quando ormai mancava solo Daphne, la McGrannitt si fermò e si
voltò verso Silente, che si alzò di nuovo in piedi
-diamo il benvenuto a una nuova
studentessa che frequenterà il sesto anno. Spero non le darete problemi-
fece un gesto alla professoressa,
che chiamò a gran voce:- Daphne Nelphenson- e inculcò il Cappello sulla testa
della ragazza. Quello rimase a lungo a rimuginare, mentre lei, Harry lo vide
chiaramente, sussurrava qualcosa rivolta a se stessa. Tutta la sala rimase in
sospeso e fu percorsa da un brusio di voci, chi si chiedeva chi fosse questa
nuova ragazza, chi perché il cappello ci mettesse tanto, chi si domandava se
non fosse meglio cambiare lo scenario del soffitto perché la tempesta che
infuriava non metteva certo entusiasmo. E, naturalmente, c’era chi si
approfittava dell’occasione per additare Harry. Il quale non si curava molto di
quelle manifestazioni, ma era concentrato a sperare che Daphne non finisse
nella sua Casa. “fa che vada da un’altra parte…a Corvonero, a Tassorosso, va
bene anche a Serpeverde…tutto ma non a Grifondoro.non a Grifondoro, non a
Grifondoro, non…”
-GRIFONDORO!- con quello che
parve un ruggito, il Cappello diede il suo responso. Mentre tutto il tavolo
esultava, Daphne si tolse il Cappello, si alzò e andò a sedersi accanto a
Hermione.
-fantastico- disse quest’ultima
con scarso entusiasmo-ci sei anche tu-
-ma per piacere!- Daphne fissò
imbronciata il piatto -io speravo in Corvonero, era la casa di mia zia, e il
blu mi è sempre piaciuto-
-tua zia? Quale zia?-
-la sorella della mia madre
adottiva. L’unica della parte della famiglia che conosco a non essere finita a
Serpeverde. Oltre a mio padre, s’intende. E pensare che il cappello voleva
metterci anche me….non ho fatto che dirgli “mi va bene tutto, ma Serpeverde
proprio no”-
Harry ricordò anche il suo
Smistamento, colpito dal fatto che il cappello aveva operato le stesse scelte e
li stessi ragionamenti anche per Daphne e che avevano sperato la stessa cosa.
Possibile che?
“naaaa, tutte sciocchezze”
Silente si alzò di nuovo in piedi
–Bene, ora che abbiamo dato il benvenuto ai nuovi alunni, passiamo alle notizie
importanti. Sono lieto di presentarvi il vostro nuovo insegnante di Difesa
Contro le Arti Oscure, il professor Kurt vanDrake-
Una figura ammantata in un ampio
mantello si alzò in piedi tra la McGrannit e Hagrid. Era un uomo alto e magro,
molto pallido. Pochi capelli leccati all’indietro coronavano il volto incavato,
appena illuminato dagli occhi verdi. Quando sorrise, svelò due canini piuttosto
acuminati.
-oh mio dio…è un vampiro!-
lo stesso brusio percorse la
sala. Silente riportò il silenzio e si rivolse al nuovo professore
-vuole dire qualcosa?-
-si, grazie, Preside. Volevo
annunciare a tutti che sono vegetariano e quindi nessuno corre pericolo- e si
risedette con un sorriso.
-bene. Inoltre, volevo annunciare
che i ragazzi del sesto anno avranno da metà trimestre lezioni di
Materializzazione, tenute dal professor Logan Lesarchè*,
che insegnerà anche Pozioni al primo anno, Rune Antiche per il sesto e
assisterà il professor Hagrid in Cura delle Creature Magiche-
un’altra figura si alzò
dall’altra parte del tavolo, tra Piton e Vitious. Era un uomo moro, alto, occhi
azzurri e un’espressione melanconica stampata sul viso. Molte delle ragazze
della sala rimesero a fissarlo rapite, e alcune arrossirono, tra cui Hermione.
-hey- la punzecchiò Ron- ti sei
già dimenticata di krum?- ma la sua voce fu sepolta da quella di Silente
-vuole aggiungere qualcosa anche
lei, professore?
-grazie, Preside. Volevo dire…beh
ecco, non mi sono preparato un discorso, ma credo che vi chiederete come mai si
sono ingegnati tanto per darmi qualcosa da fare. Diciamo che un uomo in più non
fa mai male, e mi ha fatto molto piacere tornare a Hogwarts-
Harry sussultò. Quel nuovo
professore dimostrava di avere circa trent’anni, l’età di Sirius e Lupin. Forse
li conosceva entrambi? Che fosse stato a scuola nello stesso periodo in cui ci
andavano loro e suo padre?
Silente riprese parola: - bene.
Per quanto riguarda il Quiddich, i capitani verranno designati a fine banchetto
dai direttori delle Case. Ora, arriviamo all’argomento clou della serata: come
tutti sapete, il ritorno di Voldemort è stato attestato alla fine dello scorso
anno scolastico. Ora, immagino che tutti i vostri parenti vi abbiano già
sommerso di raccomandazioni, ma voglio invitarvi lo stesso alla prudenza. La
scuola è sottoposta a rigidi controlli, e vorrei pregare ciascuno di voi di
segnalare agli insegnanti qualsiasi cosa sospetta vediate o sentiate, e a non
impossessarvi di qualsiasi cosa che risulti strana, e di non scatenare panico
inutile. Pertanto, è vietato introdurre nell’edificio qualsiasi oggetto
proveniente da Zonko o dai Tiri Vispi Weasley-
Un brusio di rancore si diffuse
nella sala
-se i ragazzi del primo anno si
sono asciugati- e sorrise incoraggiante ai bambini terrorizzati – direi che è
ora di andare a letto. Hasta la vista!-
prima che qualcuno potesse fare
un movimento, Daphne si alzò in piedi e gridò a gran voce:-olè, olè, olè!-
Si girarono tutti a guardarla, ma lei rimase immobile e sostenne lo sguardo,
cosicché l’attenzione diminuì e iniziarono a uscire.
-ehi, Potter, hai fatto il tuo
bagno di folla? Sai, volevo chiederti un autografo!-
Harry si girò in direzione della
voce:- Malfoy, non la finisci mai di rompere, eh?-
Anche Daphne si voltò: - Malfoy?
Oh, finalmente vedo in faccia quel cretino!-
Draco fece per parlare, ma quando
vide Daphne, rimase scioccato, spalancò la bocca e si bloccò, creando un
tamponamento a catena tra i Serpeverde che lo seguivano. Fece un passo
indietro, ma inciampò in Goyle e cadde nel mucchio. Harry, Daphne e i loro
amici scoppiarono a ridere sonoramente.
-cocco, sei davvero uno spasso.
Sei ancora più idiota di quanto mi avevano detto!-
così dicendo, Daphne prese
sottobraccio Hermione e Harry e li trascinò ridendo e scherzando verso il
dormitorio, seguiti da un Ron ululante dal ridere.
-fai spesso quest’effetto alla
gente?-
-uhm…no, che io sappia.
D'altronde, quello lì è talmente circondato da orrori che quando vede una bella
ragazza va in catalessi. A te l’ha mai fatto, Hermione?-
-no. Non fa che insultarmi-
-credi a me, se sfotte è segno
che gli piaci. Anche se non augurerei a nessuno di piacere a un ciospo simile!*-
ron continuò a ridere, e Daphne
rincarò la dose. Harry si chiese se quella fosse la stessa ragazza seria e
rigida che qualche ora prima viaggiava sull’Espresso, o se mentre attraversava
il lago l’avevano per caso scambiata con un’altra. In quel momento fu fermato
da una voce secca.
-potter!-
si voltò e vide
un’accigliatissima McGrannitt arrancare verso di lui.
-professoressa?- chiese
titubante. Che avesse violato il regolamento senza accorgersene?
-non so dove avevi la testa
mentre il Preside parlava- gli diede un’involto –spero che ce la metterai tutta
per vincere la Coppa- si voltò e se ne andò.
harry prese il panno e lo aprì,
trovando un distintivo rosso e oro con una C impressa al centro. “Oddio…” si
lasciò cadere su una poltrona, trasognato. Ron, che continuava a ridere, lo
vide e gli si avvicinò.
-Harry? Che succede?-
Daphne rise verso di loro
-lascialo in pace Weasley, fagli
godere il suo nuovo posto di Capitano-
a quelle parole tutta la Sala
Comune si voltò a guardare harry.
-potter è il nuovo capitano?-
-Potter?-
-beh, non siete contenti? Con lui
la Coppa è assicurata!- poi, Daphne afferrò Harry e lo trascinò sul tavolo,
cominciando a urlare:- Perché è un bravo capitano, perché è un bravo
capitano….-poi, imitata da tutti, intonò a gran voce:- perché potter e
Weasley sono i nostri re, sono in due ma fan per trentatré…-
harry continuò a chiedersi che
diavolo era successo a Daphne, ma era troppo felice e lo scatenarsi della folla
cominciava a frastornarlo. La festa continuò fino a tardi finchè
un’arrabbiatissima McGrannitt non ricomparve in vestaglia da notte, abbaiando
di andare a letto e di risparmiare le feste in occasione delle vittorie. Pian
piano andarono tutti a letto, anche se c’era ancora chi intonava –perché
potter e weasley…-
Harry s’intrufolò lesto sotto le
coperte, ma vide lo stesso un po’ di rossore sulle guance di Ron.
-ti ha dato fastidio? Volevo
dire, la canzone…-
-non no, giammai. È che…- lo
guardò abbattuto: se siamo i loro re, si aspetteranno che non sbagli niente-
-non sbaglierai niente, Ron.
Buonanotte-
-notte, Capitano-
harry avrebbe voluto dirgli di
piantarla, ma era talmente stanco che si addormentò subito
*pronuncia:
lesarscè
*mi dispiace per tutte le fan di Draco, ma l’opinione di
Daphne è questa…e anche la mia. Non vogliatemene.
Bene… grazie infinite a buffy1991,manny,niki 93 e a tutti coloro che
hanno recensito, a tutti coloro che hanno letto, ecc, ecc,………
Alla prossima !