Allora,
io non ce la faccio più! Vi sembra possibile che ogni due
giorni si scateni una CrissColfer riot? Io muoio!! Comunque, eccovi una
FF assolutamente senza senso, scritta alle 3 di notte in preda al
delirio per la battuta che Chris ha fatto ad una sua fan (se ancora non
lo avete letto, praticamente questa le ha detto che vorrebbe Darren
come marito, e lui ha risposto "unisciti al club"). Assolutamente senza
pretese, è solo delirio.
Enjoy!
Join
the club, because never say never!
Darren
entrò nel pub scapeggiando in cerca dei suoi colleghi, e
appena li avvistò in un angolo del locale intenti a ridere
di gusto si avvicinò a grandi passi.
Quando lo videro tutti saltarono in piedi e lo salutarono
calorosamente, facendo venire il dubbio a Darren che fossero
già un po’ allegri.
“Salve gente…quante bottiglie vi siete
già scolati?” chiese il ragazzo riccioluto con un
gran sorriso stampato in volto, sedendosi accanto a Chris.
“Macchè, abbiamo appena cominciato”
replicò Mark minimizzando con un gesto della mano.
Darren fece spallucce e tirò fuori il cellulare dalla sua
tasca, voltandosi interrogativo verso il soprano al suo fianco.
“Chris…come mai tutti su twitter mi stanno
scrivendo “unisciti al club”? Ci sei anche te
menzionato” fece il ragazzo riccioluto seriamente perplesso.
Il tavolo scoppiò immediatamente in una fragorosa risata.
“E’ l’ultima rivolta del
fandom” ribattè Dianna quando finalmente
riuscì a smettere di ridere.
“Ho fatto una battuta ad una fan ed è esploso il
delirio” disse Chris aprendo le braccia in modo teatrale.
“Una battuta?” chiese sempre confuso Darren. Chris
annuì con il capo.
“Mi ha detto che noi siamo i suoi attori preferiti, e che
quando le chiedono di scegliere, risponde sempre che vorrebbe me come
migliore amico e te come marito. Allora io le ho detto di unirsi al
club” spiegò il soprano sogghignando divertito.
Darren spalancò gli occhi e guardò
l’amico incredulo.
“E poi sono io! Poi sono io! Almeno io ho detto che POTREI
sposarti” esclamò il ragazzo riccioluto quasi
indignato, facendo ridere nuovamente i suoi colleghi.
“Infatti il nuovo motto del CrissColfer è
diventato “unisciti al club, perché mai dire
mai”. Tra tutti e due non scherzate!”
commentò Mark ironico, facendo piombare di nuovo tutti
nell’ilarità generale, anche Darren.
Rimasero un bel po’ a scherzare sull’ultimo delirio
di massa del loro fandom, e si fecero portare da bere, rallegrando
l’aria con le loro risa.
“Bene, ormai ci sono state le dichiarazioni, manca solo la
proposta!” fece Lea con tono brioso, facendo annuire tutti
con il capo.
“Ma come, durante il tour gli ho fatto decine di proposte, in
tutti i modi possibili” replicò fintamente
contrariato Chris.
“Oh ti sbagli! Quello era Kurt che faceva la proposta a
Blaine…e non era nemmeno una proposta di
matrimonio!” ribattè Kevin puntandogli un dito
contro.
“Beh a questo possiamo rimediare” disse Darren con
un sorrisino divertito stampato sulle labbra.
Si alzò di scatto dalla sedia e andò verso il
bancone, tirando fuori dalla tasca dei suoi jeans il suo Ipod.
Arrivato lì si sporse verso il barista e chiese se poteva
mettere una canzone. Questo acconsentì subito e Darren si
avvicinò allo stereo, collegando il suo lettore mp3 e
cercando velocemente la canzone a cui aveva pensato.
Appena la trovò, premette play e si voltò di
colpo verso i suoi colleghi, camminando verso di loro seguendo il tempo
della melodia appena iniziata.
It's a beautiful night
We're looking for
something dumb to do
Hey baby
I think I wanna marry you
La voce di Darren sovrastò quella della canzone e subito
scoppiò un boato di approvazione da parte dei suoi
entusiasti colleghi.
Il ragazzo riccioluto indicò Chris con un sorriso divertito
e poi con due dita lo invitò ad alzarsi e ad unirsi a lui.
Il soprano non se lo fece ripetere due volte, anche se dovette
seriamente impegnarsi per non scoppiare a ridere.
Is it the look in your
eyes
Or is it this dancing
juice?
Who cares, baby
I think I wanna marry you
Chris cantò immedesimandosi nella parte e si
avvicinò a Darren, mentre ormai tutto il locale era preso
dal guardare la loro improvvisata esibizione.
I due colleghi continuarono a cantare sorridendosi ampiamente e
atteggiandosi come se fossero su un palcoscenico.
Don't say no, no, no,
no, no
Just say yeah, yeah,
yeah, yeah, yeah
And we'll go, go, go,
go, go
If you're ready, like
I'm ready
Chris rispolverò qualche passo della coreografia ideata per
l’episodio del matrimonio, e Darren lo imitò
cercando di stargli dietro il più possibile, anche se dopo
poco decisero entrambi di darsi all’improvvisazione,
facendosi guidare dalla melodia della musica e lanciandosi occhiate
divertite.
'Cause it's a beautiful
night
We're looking for
something dumb to do
Hey baby
I think I wanna marry you
Is it the look in your
eyes
Or is it this dancing
juice?
Who cares, baby
I think I wanna marry you
Durante il ritornello si girarono intorno e si presero le mani,
cominciando a volteggiare e facendosi scappare qualche risata, mentre
gli altri avevano ormai cominciato a fare il coro e a battere le mani a
tempo, decisamente su di giri per la performance dei due.
Chris e Darren continuarono a ballare e cantare insieme piroettando per
il locale e mettendo spesso e volentieri un’eccessiva enfasi
che rendeva il tutto esilarante e adorabile.
Quando si trovarono a cantare l’ultimo ritornello, si
fermarono dov’erano, con le mani intrecciate e gli occhi che
si fissavano intensamente, intonando quegli ultimi versi sorridendosi
lievemente.
Una volta cessata la musica dal locale si levò un caloroso
applauso e i due amici, tenendosi sempre per mano, fecero qualche
inchino, specialmente in direzione dei loro amici.
Il soprano fece per tornare al tavolo ma Darren lo tenne stretto,
tirandolo un po’ a sé.
Chris si voltò perplesso verso il collega e questo gli
sorrise inarcando le sopracciglia come a spronarlo.
“Allora?” fece Darren con tono pieno
d’aspettativa.
Il soprano aggrottò la fronte interrogativo.
“Allora cosa?” domandò confuso.
“Non mi hai risposto” insistette il ragazzo
riccioluto.
Chris continuava a non capire, e infatti gli lanciò uno
sguardo ancora più titubante.
“Risposto a cosa?”
Darren roteò gli occhi fintamente esasperato e poi
alzò la mano in un gesto d’ovvietà.
“Come a cosa?! Alla proposta!” esclamò
il ragazzo riccioluto scuotendo lievemente il capo tra il divertito e
lo spazientito.
Chris inclinò appena la testa e lo guardò in
tralice, con uno sguardo quasi di sufficienza.
“Tu hai dei problemi” commentò per poi
alzare gli occhi al cielo e cercare di tornare a posto.
Ma Darren lo trattenne ancora per la mano.
“Mi stai dicendo di no?” chiese con tono triste e
sconsolato, guardando il soprano con il labbro inferiore appena
imbronciato e i suoi ormai collaudati occhi da cucciolo ferito.
Chris sospirò pesantemente.
Sapeva che quell’espressione non portava a niente di buono, e
che era sintomo di un imminente delirio del collega, quindi come tutte
le volte, sarebbe stato meglio assecondarlo.
“Sì Darren, ti sposo”
acconsentì esasperato.
Il ragazzo riccioluto saltò elettrizzato e lanciò
un urletto entusiasta, per poi cominciare a trascinare letteralmente
Chris verso l’uscita del locale.
“Ehi gente, io e Chris andiamo a sposarci!”
sbraitò Darren trotterellando verso la porta, mentre il
soprano spalancava gli occhi e la bocca sconvolto.
“Tu hai dei SERI problemi!” esclamò
Chris interdetto, ma venne bellamente ignorato dal collega che ormai
l’aveva portato fuori.
Svoltarono l’angolo della strada e si fermarono, guardandosi
indietro con attenzione.
Una volta sicuri di essere soli e lontani da orecchie indiscrete, Chris
si voltò verso Darren incrociando le braccia al petto e
rivolgendogli una smorfia perplessa.
“Ma li studi la notte questi metodi per sgattaiolare lontano
dai nostri colleghi?” domandò sarcastico il
soprano, facendo scoppiare a ridere l’altro, che appena
qualche istante dopo si sporse per baciarlo sulle labbra.
“No, tutta improvvisazione” rispose una volta
cessato il bacio.
“Sì ma non sei un grande stratega, trascinarmi via
urlando che ci andiamo a sposare non è il miglior modo di
far affievolire i sospetti” replicò Chris con
ironica ovvietà. Darren si strinse nelle spalle.
“Beh comunque io lo farei”
ribattè abbassando la voce quasi intimidito.
Il soprano lo guardò confuso.
“Cosa?” domandò interrogativo.
Darren esitò qualche istante.
“Sposarti ora”
Chris rimase per un po’ imbambolato a fissarlo incredulo, lo
stomaco piacevolmente accartocciato e il cuore deciso a cercare di
schizzargli fuori dal petto.
Quelle parole gli fecero girare la testa più di quanto
l’alcohol non stava già facendo, e forse fu anche
a causa sua che prese Darren per mano e cominciò ad avviarsi
verso la macchina.
“Dove andiamo?” chiese dubbioso il ragazzo
riccioluto.
Chris si voltò e gli lanciò un sorriso complice,
prima di rispondergli intonando un pezzo della canzone che avevano
appena cantato.
“Well, I know
this little chapel on the boulevard we can go…no one will
know…oh, come on boy!*”
Spazio
dell'Autrice.
*Beh,
c'è questa piccola cappella sulla strada dove possiamo
andare...nessuno lo saprà...oh, andiamo ragazzo!
...sì, lo so, questa cosa NON HA SENSO. Neanche un briciolo.
Ma, l'ho ideata mentre ballavo per camera in mutande con "Marry You"
sparata a palla nelle orecchie durante una CrissColfer Wedding Riot.
CHE COSA PRETENDEVATE?
Dovevo scrivere qualcosa però, perchè tutti
questi sentimenti mi stanno uccidendo! Sul serio, io non posso andare
avanti così! Devono fare coming out, perchè
così mi uccidono!
Che poi no...Darren ha detto che potrebbero sposarsi, mai dire
mai...Chris ha detto che è nel club di quelli che voglio
sposare Darren...Darren ha presentato Chris ai suoi genitori e ai suoi
amici...CIOE' E' FATTA! Sposatevi e fatela finita!
Però se lo fate ditecelo, perchè DEVO SAPERE.
...oh mamma, sono sclerata un po' e via.
Su me ne vado perchè ho già fatto anche troppi
danni!
Un bacione **
Ps: CRISSCOLFER IS ON, BITCHES!
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