August, 29th ~
29
agosto 1968
«Mike, cosa ti
piacerebbe ricevere per il tuo compleanno?»
Michael
alza lo sguardo su sua madre. Saltella su un piede, schivando con
agilità la cuscinata di Jermaine, e inizia a
riflettere intensamente e seriamente sulla faccenda. Katherine Jackson non
può fare a meno di sorridere: ogni anno, puntualmente, pone quella
domanda a tutti i suoi figli – e ogni anno, puntualmente, Michael
è quello che ci si sofferma di più.
Come
al solito, ci vuole qualche minuto perché alzi lo sguardo e le sorrida.
Come
al solito, Katherine vorrebbe vederlo un po’ più bambino.
«Vorrei
un mondo pieno di musica, mamma.»
29
agosto 1978
«Spaventapasseri,
cosa ti piacerebbe ricevere per il tuo compleanno?»
Michael
alza lo sguardo su di lei. Allontana di poco il copione, smette di ripassare le
sue battute e assume un’aria di intensa concentrazione. Diana Ross non
può fare a meno di sorridere: lo conosce da tanto tempo, ormai, ma l’impegno
che Michael impiega in qualunque cosa – in qualunque pensiero – non
finisce mai di sorprenderla.
Lui
le sorride, e la maschera non riesce a sfumare la lucentezza di quel sorriso.
Lui
le sorride, e lei sente che quella favola è un po’ più vera.
«Vorrei
un mondo pieno di allegria, Diana.»
29
agosto 1988
«Signor Jackson,
cosa le piacerebbe ricevere per il suo compleanno?»
Michael
alza lo sguardo su di lei. Seduto al suo fianco, con l’aria timida e fuori
posto di un bambino cresciuto in fretta, considera molto attentamente le sue
parole e si concede un breve silenzio prima di rispondere. La Principessa Diana
non può fare a meno di sorridere: proprio lei, destinata a regnare su un
popolo, insieme a lui, che tutti chiamano Re, si sente una donna normale seduta accanto a un uomo normale.
Sarà
per il suo sorriso.
Sarà
per le sue parole.
«Vorrei
un mondo pieno d’amore, Altezza.»
29
agosto 1998
«Tesoro, cosa ti
piacerebbe ricevere per il tuo compleanno?»
Michael
alza lo sguardo su sua moglie. Culla Prince tra le braccia, con aria stanca,
anche se cerca di mostrarsi pieno di energie. Deborah Rowe
Jackson non può fare a meno di sorridere: per quante orribili parole gli
urlino addosso, per quante menzogne gli curvino le spalle, suo marito non si
arrenderà. Ciò che è dentro di lui è troppo
importante per soccombere alla realtà.
Si
guardano, e i suoi pensieri trovano conferma.
Si guardano,
e lei odia la realtà un po’ di più.
«Vorrei
un mondo pieno di verità, Debbie.»
29
agosto 2008
«Papà,
cosa ti piacerebbe ricevere per il tuo compleanno?»
Lui
abbassa lo sguardo su di lei. Le accarezza il viso, lentamente, come per
prendersi il tempo di pensarci. Paris Jackson non
può fare a meno di sorridere: suo padre è un uomo forte, tanto
forte, che non si è mai arreso e che ha sempre lottato per tutto
ciò in cui credeva. E anche adesso sa già perfettamente cosa
risponderle – perché glielo dice spesso.
Com’è
naturale, si china a baciarle la fronte e glielo ripete.
Com’è
naturale, lei lo abbraccia ancora più forte.
«Vorrei
un mondo pieno di bambini, Paris.»
Oggi, 29 agosto
Michael,
cosa ti piacerebbe ricevere per il tuo compleanno?
No,
non dirlo. Non potremo mai darti che un’ombra di quello che tu hai dato a
noi.
[La seconda drabble
è ambientata durante le riprese di The
Wiz. La terza, durante l’incontro di
Michael Jackson con Lady Di in Inghilterra.]
Buon compleanno, Michael. Spero tu
abbia raggiunto ciò che il mondo non è stato abbastanza buono da
regalarti.
Aya ~