#2 Yamanami Keisuke [San'nan]
Sekishin Okimitsu
“Morirò da guerriero.
Se vuoi rendermi un cadavere vivente...almeno permettimi di morire da umano.”
-San'nan-san. Episodio 4.
Il pianto di Akesato e Okimitsu lacerava il suo cuore.
L'acciaio della spada, stretta al petto della Geisha, strideva nel fodero. Lo pregava di ritornare da lei.
Ma l'aveva persa nel momento stesso in cui era fuggito, in cui aveva mollato, ed era pronto ad accettare le conseguenze.
San'nan sorrise fra sé e, con gli occhiali in bilico sulla punta
del naso, indirizzò un cenno d'assenso a Souji. Sarebbe stato
lui a decapitarlo -il Kaishakunin, il compagno nella fine- e di lui si fidava.
Di tutto ciò che aveva fatto non si pentiva davvero.
Un rasetsu per un futuro di esseri umani veri e completi. Liberi.
Era più che accettabile.
[110 parole]
------- Note ♥
Ora. Io ero partita con l'intenzione di inserire Akesato, in tutto questo.
Purtroppo, però, il contatore è crudele e ho dovuto
tagliare quella parte ç___ç La shot non è
più la stessa cosa senza, ma tant'è.
So che sarete rimasti un po' WTF? per tutto questo mescolare di
Storia/Rasetsu, ma vi rubo due secondi per spiegare le mie
ragioni: San'nan è uno dei miei personaggi preferiti e,
personalmente, ritengo che faccia una fine del cavolo. Ho voluto
regalargli una morte onorevole, pur rimanendo Rasetsu: povero ragazzo,
un po' di compassione! ç^ç
Ecco, insomma, tutto qui.
Souji fu veramente il suo Kaishakunin e si dice che, nonostante la
cerimonia del Seppuku fosse strettamente privata, ad Akesato fu
concesso di vedere San'nan-san un'ultima volta.
Mi sarebbe tanto piaciuto metterlo, damn it çOç
...Ho fatto di nuovo le note più lunghe della fic.
Faccio schifo -.-'
Bacione ♥
|