L'ultimo nome

di Ulisse85
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Giovedì 3 marzo

 

 

Era stato strano stare al giornale, in ufficio, senza poter fare niente, aspettando solo che i poliziotti facessero le loro domande e controllassero se c’era qualcosa di loro interesse fra la documentazione che Marco ed Ettore avevano tenuto del caso.

A mezzogiorno passato se ne andarono.

Il direttore disse a tutti che potevano andare a casa.

Anselmi e il suo futuro collega si alzarono per ultimi, e andarono nell’ufficio del direttore.

Dopo qualche breve frase di circostanza e qualcuna di normalità, Marco salutò i due, che rimasero a parlare ancora un po’, e si avviò verso l’uscita della Casa Bianca.

Avvicinandosi ad essa si intravedeva che fuori era uscito il sole.

Marco varcò la soglia.

Cominciò a scendere i pesanti e diroccati gradoni verso la piazzetta di nuovo deserta ma non più spazzata dal vento gelido.

Scendendo si volse all’albero di ciliegio.

Si fermò a osservarlo e sorrise nel vedere che era spuntato il primo fiore bianco.





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