E io ho scelto te

di mamie
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Quattro

 

Lascialo dormire.

Aveva dovuto sentirselo dire da lui per capirlo. Per capire quanto di profondamente sbagliato ci fosse nel suo desiderio.

Aveva dovuto vederlo lottare e cadere e rialzarsi e di nuovo cadere e rialzarsi infinite volte per arrivare al senso di quelle parole.

Il suo passato era il cappio col quale si stava lentamente, volontariamente strangolando.

Il tuo passato non mi interessa.

Solo in quell'attimo straziante aveva capito di essere sempre stato costretto a vivere la vita di qualcun altro, e lui ci si era aggrappato con furia, aveva amato quelli che lo distruggevano, perché non aveva mai avuto nient'altro.

Lascialo dormire.

In quel momento, forse, avrebbe desiderato vivere.

Ma se doveva morire, l'avrebbe fatto per lui. 





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