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Moment
number four – Suspence
Maxwell
trattava e ritrattava con il suo cuore e, pur scherzandoci spesso
sopra, lei ne soffriva terribilmente.
Francesca
sbuffò, aspettando che il signor Sheffield si decidesse lei
sarebbe
invecchiata ed avrebbe perso il suo savoir faire;
per
l'appunto, proprio in quel momento, stava sfogliando “Zitella
moderna”, soffermandosi sui costosi e luccicanti
abiti da
sposa.
Poi
si soffermò a pensare tra sé e sé: non
si trattava di una rivista
per zitelle, quella?
«Buongiorno,
signor Sheffield», lo salutò disinteressata,
quando lo vide
oltrepassare la soglia della porta.
«Signorina
Francesca», rispose lui di rimando, con il solito tono
apatico.
A
Francesca, a quanto pareva, quella situazione doveva andare
forzatamente bene: non si trattava più di rispetto nei
confronti di
Sara, arrivati a quel punto, bensì di incertezza forzata e
volontaria nei suoi riguardi.
Tutti
sapevano quel che provavano tranne loro, un classico; eppure, nessuno
dei due trovava il coraggio di intavolare un discorso senza ricorrere
ad un paio, forse più, di insulti gratuiti.
E,
alla fine, erano sempre al punto di partenza.
«E
invece io non ci sto!», rinsavì improvvisamente la
tata, sbattendo
la tazza di coccio sul tavolo.
Il
signor Sheffield la fissò con aria piuttosto accigliata
– sebbene
non si sarebbe dovuto stupire più di nulla dopo cinque anni.
«Sa,
io sono una bellissima donna. E posso avere tutti gli uomini che
voglio. E sono giovane, ancora per un po', non
posso perdere
la mia giovinezza dietro a lei!».
Poi
gonfiò per un attimo il petto, attendendo una sua reazione.
«Nessuno
glielo ha chiesto».
E
quella fu la goccia che fece traboccare il vaso: Francesca
salì la
rampa di scale, in direzione del suo armadio e con l'intenzione di
mettere i vestiti più sexy che avesse mai comprato in
valigia.
Gli
avrebbe fatto pentire di aver detto quelle parole, senza dubbio.
Poi,
però, quando la sua mano spinse la maniglia della porta
trovò una
presenza retrostante che, invece, premeva per averla al suo fianco.
Allora
Francesca violentò le sue labbra con veemenza, come a voler
resistere a tutti i costi, peccato che la morsa fosse troppo stretta.
«Non
vada, Francesca».
E,
per l'appunto, erano di nuovo al punto di partenza.
*
* * *
Penultimo
momento, il prossimo è quello
“decisivo”, per così dire,
chiuderà la meravigliosa storia tra Maxwell e Francesca.
<3
A
grandi linee, ho cercato di ripercorrere la quinta stagione [la
penultima, per l'appunto], se ricordate nella penultima serie ci sono
vari dibattiti tra il signor Sheffield e Francesca, per il fatto che
lui ogni volta le confida di amarla e, un attimo dopo, se lo rimangia
– o, come dice lui, “lo ritratta”.
Oh,
come sono adorabili. <3
Al
prossimo!
Kì.
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