Sea and ice.

di the ghost of Bonnie
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Si guardò allo specchio e pensò a quanto fosse ingiusto tutto questo. La paura la divorava giorno per giorno, il senso di colpa le portava via cuore e anima, non aveva la più pallida idea di dove fosse finito, se fosse in pericolo.. si voltò: osservò per l'ultima volta la sua stanza, accarezzò le coperte del suo letto, prima di aprire la porta ed uscire dalla camera. Si asciugò velocemente le lacrime che minacciavano di uscire con il polso della manica, prima di dipingere il suo viso di un falso sorriso, lo stesso che usava tutte le volte da quando era partito, senza dire una parola, senza salutarla, senza dirle che l'amava. Scese silenziosamente le scale, fino ad arrivare al piano terra e vedere proprio davanti alla porta due ragazzi alti, i capelli rossi e un sorriso identico che ridevano. Come se quelle lacrime non fossero mai state versate, sorrise apertamente, un sorriso sincero: non doveva piangere, non doveva essere triste, non in tempi come quelli, doveva fare come i suoi fratelli, perché Ginevra Weasley non era una ragazza dalla lacrima facile.

***

Ne era convinta: quello era solo lo spettro di un posto dove da piccola aveva condiviso gioie, risate, sentimenti ed emozioni con quel ragazzo che le tormentava i pensieri. Hogwarts era cambiata. Vide poi, seduto al centro del tavolo dei professori, l'uomo che aveva ucciso colui che occupava quel posto prima di lui. Accanto a lui, un uomo ed una donna vestiti entrambi di nero, eppure, il viso della strega con il cappello era come una sottile speranza. Accanto a lei era seduta una ragazza dai lunghi capelli color biondo sporco, gli occhi azzurri persi nel vuoto anche quando era concentrata su un qualcosa di preciso. Alzò lo sguardo e lo portò fino all'altra parte della Sala Grande, al tavolo dei Serpeverde. Scorse in lontananza un ragazzo, gli occhi puntati su un punto impreciso della Sala. Come se qualcuno lo avesse avvertito, alzò improvvisamente lo sguardo e gli occhi di ghiaccio incontrarono la pozza d'acqua limpida che erano gli occhi di Ginny. Poi, solo silenzio.





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