Echo
(is the only voice coming back).
Hello, hello
anybody out there?
'cause I don't hear a sound
alone, alone
I don't really know where the world is but I miss it now
Echo.
Jason
walker
“Matty!”
Il suo nome risuonò più volte fra le mura della
stanza spoglia, suscitando lo stupore del piccolo Donovan.
“Come hai fatto?”
Domandò ingenuamente il bimbo voltandosi per
sorridere alla sorella maggiore.
Vicki fece spallucce e arruffò i capelli di Matt.
“La stanza è mia amica e ti chiama per nome.”
Spiegò con aria furbetta chinandosi per raggiungere
l’altezza del fratellino.
“Coraggio, prova anche tu. “Matty!”
Esclamò puntando il dito contro il muro.
“Matty!”
La vocina di Matt si fuse a quella della sorella
originando tre o quattro repliche dei loro richiami. I due bambini risero
dell’eco generato dalle loro voci.
“Vicki!”
Strillò ancora Matt con un guizzo divertito nello
sguardo; la parola echeggiò un paio di volte attorno a lui con il suo stesso
tono di voce; Vicki spalancò le braccia e fece una piroetta ridendo, quasi a
voler danzare a ritmo della voce di Matt.
“Vicki!”
Ripetè imitando il fratello e ridendo nuovamente
quando la sua voce di bimba rimbombò nella stanzetta vuota.
“Sai cosa farò?”
Annunciò infine prendendo Matt per mano e
obbligandolo a fare una giravolta.
“Quando mi sento sola, vengo qui e mi metto a dire
“Vicki!” e anche la stanza dirà il mio nome. Allora sembrerà che qualcuno mi
risponde!”
Matt annuì con aria confusa, guardandosi attorno
ancora meravigliato.
“Puoi farlo anche tu se vuoi.”
Lo rassicurò Vicki riprendendo a piroettare per la
stanza.
“Matty!”
Esclamò di nuovo, subito susseguita dall’echeggiare
della sua voce.
“Matty!”
Ripetè il bambino con un sorriso entusiasta. Il suo
nome rimbombò altre tre volte: proprio come se qualcuno lo stesse chiamando.
“Gliel’ho detto io alla stanza di farlo anche per
te.”
Rivelò Vicki fiera; Matt si avvicinò al muro e lo
tastò con attenzione, come a voler scoprire quale fosse il segreto di quella
stanza; come facevano le pareti a rispondere ai loro richiami?
“E lo farà anche quando non ci sei?”
Domandò il bambino con aria dubbiosa tornando dalla
sorella.
“Anche quando sei a scuola o a giocare con Marty e
Linnie?”
Vicki tornò a chinarsi all’altezza del fratello per
essere alla sua altezza; avevano a malapena un anno di differenza, ma a
guardarli, Matt appariva molto più piccolo della sorella, così piccino e
paffuto. Vicki, al contrario, sembrava già una signorina nei suoi movimenti
aggraziati e la sua parlantina brillante.
“Sempre.”
Promise infine sorridendo con aria furbetta prima
di sollevarsi nuovamente e di dare le spalle a Matt per rivogersi alla parete
spoglia.
“Matty!”
Esclamò ridendo dell’eco generato dalla sua voce.
“Vicki!”
La imitò il piccolo Donovan incominciando a saltellare
per la stanza.
“Vicki!”
***
“Vicki!”
Matt continua a gridare facendosi luce con la
torcia.
“Vicki!”
La sta cercando da ore ormai, frugando ogni vicolo,
ogni angolo, ogni radura nelle vicinanze; Vicki però non c’è.
Non l’ha trovata accoccolata sui gradini di qualche
edificio, troppo ubriaca perfino per riuscire a reggersi in piedi; Vicki non è
in nessuna discoteca intenta a ballare e a divertirsi con i suoi amici fino a
notte fonda.
Matt non riuscirà a raccattarla in qualche pub
quella sera. Non tenterà di ammonirla con fare preoccupato e seccato al tempo
stesso; e Vicki non ignorerà le sue parole supplicandolo di lasciar perdere e
di continuare a guidare.
Vicki non risponde ai suoi richiami; e Matt vorrebbe
solo poter ignorare la sensazione di panico che ha incominciato a tormentarlo minacciando
di fargli perdere il controllo.
Vicki non c’è, e a fargli compagnia c’è solo quella
solitudine tagliente e penetrante che aveva preso a graffiarlo nel momento in
cui suo padre se ne è andato di casa, abbandonandoli. La stessa solitudine che
si è presa maldestramente cura di lui durante i lunghi pomeriggi al Mystic
Grill, quando Vicki mancava al lavoro e la sua mente lavorava in fretta per
trovare una scusa plausibile da fornire al capo del locale.
La solitudine che attanagliava ogni sera lui e sua
sorella, quando tornando in casa la sera, non c’era alcun sorriso benevolo di
mamma ad accoglierli; nessuna tavola apparecchiata. Solo piatti sporchi e un
silenzio difficile da gestire; ma Matt aveva finito per farci l’abitudine: perché
c’era Vicki a condividerlo con lui.
Adesso, tuttavia, mentre fruga la notte alla ricerca
di sua sorella, quel silenzio inizia a spaventarlo.
Solo l’eco della sua voce lo lenisce, sfilacciando
la quiete; le sue parole, il nome di sua sorella, echeggiano più volte fra gli
alberi, accorrendo in suo aiuto; sforzandosi di sua sorella.
“Vicki!”
Ma Vicki non c’è e Matt è sicuro di avvertire dentro
di sé che questa volta se ne è andata per sempre.
Di lei rimane soltanto il suo nome: è l’eco, il
grido disperato di una persona che non può permettersi di interrompere la sua
ricerca.
“Vicki!”
Matt sussurra un’ultima volta rincasando a sera
inoltrata; con le guance rosse per via del freddo e gli occhi gonfi di
disperazione, il ragazzo si lascia cadere su una sedia, la testa fra le mani e
la stanchezza incisa agli angoli del suo sguardo.
“Vicki.”
Questa volta non c’è nemmeno l’eco a rispondergli.
‘cause
my echo, echo
is the only voice coming back
my shadow, shadow
is the only friend that I have
Echo.
Jason Walker
Jeremy: So whatever my last moment was with her, I don't
have it
Matt: I don't either. I don't remember the last moment I
had with Vicki before she was a vampire... When she was still my sister.
Vicki: Matty?
3x02. Hybrid
Nota dell’autrice.
Vi ricordare ti questa raccolta? *popolo
di efp: “noooooooooo”*
Penso che Matt ormai sia a tutti gli effetti il mio
personaggio preferito dopo Jeremy ora come ora (Stefan e Carol Lockwood gli
vanno vicino in pole position). Dunque son davvero contenta che stiano
ritagliando dei momenti per lui e Vicki anche nel telefilm. Molte persone hanno
scribacchiato qualcosa in merito a questa meravigliosa canzone e ho deciso di
dare anche io un mio piccolo contributo. Come l’ho sentita, ho pensato a Matt,
e lo so che anche l’ultimo capitolo era dedicato a lui, ma sono passati tanti
mesi quindi magari non ve la prenderete troppo XD Devo ringraziare davvero
tanto Milly93 che mi ha convinto a scrivere un nuovo capitolo di questa
raccolta dopo così tanto tempo: carissima, a questo punto la Stelena te
la devo. E arriverà, promesso u_ù
Ma di questo non ve ne frega molto XD Piccolo
angolino pubblicitario (sono fastidiosa, lo so). Oltre a questa, sto portando
avanti una raccolta di one-shot dedicata ai personaggi di TVD da
grandi alle prese con i loro marmocchietti. Ci tengo davvero tanto,
quindi se vi va date un’occhiata. S’intitola “it calls me home” e la trovate QUI.
Un abbraccio grande a tutti voi
P.S. Al solito (si spera) banner e ringraziamenti in
serata.
Laura