lettere a georgiana cap. 11
Georgiana Darcy non poteva
certo dirsi tranquilla, attendendo l' arrivo a Londra del fratello:
egli doveva certamente esser triste per la propria situazione, ma la
giovane non sapeva cosa avrebbe potuto fare per consolarlo, ne se lui
si sarebbe effettivamente confidato con lei; Darcy era sempre stato
estremamente sincero, ma terribilmente orgoglioso riguardo i propri
sentimenti, e certamente non avrebbe gradito consigli o aiuto da parte
della sorellina. Parimenti, la stessa Georgiana non era avvezza a tali
situazioni: era da poco uscita dall' infanzia e ben poco sapeva di
questioni romantiche; l' unica esperienza del genere che avesse mai
affrontato si era risolta in un disastro ( di cui la colpa, inutile
negarlo, era in parte sua ). Con premesse del genere, poteva realmente
considerarsi la persona adatta ad aiutare suo fratello in quel
difficile frangente? Ne dubitava. Lei stessa confidava in lui
più che in ogni altro, ed aveva sempre tenuto in gran conto
i suoi giudizi, spesso a discapito dei propri; si sarebbe volentieri
uniformata all' abituale condotta, se solo non avesse temuto che il
coinvolgimento emotivo avrebbe impedito a Darcy di valutare la
situazione con obbiettività.
La giovane si mosse inquieta, spaventata dai suoi stessi pensieri.
Quando mai aveva dubitato di Darcy? La sua presunzione era
così forte da farle credere di poter correggere in meglio le
decisioni del fratello? Inconcepibile. La sola volta in cui aveva
commesso l'errore di non fidarsi di lui aveva rischiato il disonore...
Eppure, nonostante tutto, era stata lei ad aprire gli occhi al giovane
riguardo i suoi sentimenti verso miss Elizabeth, e lo stesso sir Edmund
pareva condividere le sue opinioni, i consigli che aveva inviato per
lettera lo dimostravano.
L' arrivo dello stesso Darcy pose fine alle confuse elucubrazioni della
fanciulla, che lo accolse con sincera letizia; egli la
salutò in modo più affettuoso del solito e per
qualche istante entrambi non seppero pensare che alla propria
felicità di essere nuovamente assieme. Ma Georgiana,
osservando il fratello, non tardò ad accorgersi che soffriva
intimamente, pur se tentava di non darlo a vedere: era pallido e cupo,
ed il suo sguardo non era sereno. Lui comunque non le diede
tempo di accertarsi con sicurezza del suo stato d' animo, domandandole
a più riprese riguardo il periodo che avevano trascorso
separati, la salute dei loro amici cittadini e molte altre cose di poco
conto; era evidente che stesse facendo il possibile perchè
la conversazione non vertesse sui suoi personali sentimenti e miss
Darcy lo assecondò. In verità, sebbene fosse
curiosa e desiderasse chedere a Darcy di Elizabeth Bennet, si
sentì in parte rassicurata dal comportamento evasivo del
fratello, che la esimeva dall' indagare sulle private faccende di
quest' ultimo, rischiando così di addentrarsi in qualcosa
che non le competeva.
I due cenarono immediatamente, poichè il giovane era
affamato a causa del viaggio, dopodichè Darcy insistette per
suonare e cantare con la sorella, in ottemperanza ad una loro
tradizione familiare, ma anche con il preciso intento di impedire
qualsiasi possibilità di conversazione; quando si
accomiatò dal fratello per andare a dormire, Georgiana si
sentì profondamente insoddisfatta: nonostante la gioia di
essersi riunita a colui che era per lei come un padre, la fanciulla
rimpiangeva di non essere riuscita a far luce sui sentimenti di quest'
ultimo poichè nonostante il timore di risultare invadente e
inopportuna, sentiva sempre più intensamente di volergli
essere di conforto e d'aiuto.
Nei giorni successivi, i Darcy parteciparono a numerosi svaghi,
pubblici e privati: Georgiana era fermamente decisa a rallegrare il
fratello, sebbene fosse ancora convinta che le decisioni di lui fossero
giuste. Non avendo l' ardire di interrogarlo direttamente riguardo i
casi suoi, la fanciulla ritenne opportuno fare il possibile
perchè si distraesse; a questo scopo gli disse d' avere un
gran desiderio di rivedere i Bingley, ottenendo così che
Darcy trascorresse molto tempo in compagnia dell' amico favorito. La
manovra non ottenne tuttavia gli effetti sperati: mr. Bingley, meno
orgoglioso e più incline alla confidenza dall' amico,
parlava sovente di miss Bennett e dell' Hertfordshire, inconsapevole
del dolore che tali rievocazioni suscitavano in Darcy; inoltre, miss
Bingley si rivelò un inopportuno elemento di disturbo,
tentando con ogni mezzo di perseguire l'agognato doppio fidanzamento ma
ottenendo soltanto di infastidire ulteriormente Georgiana e suo
fratello. Per quanto riguarda Bingley, intristito dal distacco dall'
amata, è probabile che neppure si accorgesse delle manovre
della sorella.
Nonostante la compagnia degli amici non desse i risultati sperati, miss
Darcy non si perse d' animo e continuò ad adoperarsi per
essere vicina al fratello; sapendo bene quanto ad entrambi fossero
invisi i ricevimenti numerosi, lo convinse ad assistere a concerti e
rappresentazioni, tentando inoltre di rendergli il
più gradita possibile la vita privata: suonava per lui, lo
svagava e si preoccupava lei stessa, sebbene le risultasse sgradito e
difficile, di restituire le visite dei conoscenti in modo che Darcy non
s' incomodasse. Eppure Georgiana vedeva bene che il fratello non era
sereno. Egli si occupava con scrupolo dei propri affari e ricavava
diletto dalla compagnia della sorella a di una ristretta cerchia di
amici; soleva trascorrere lunghe ore leggendo e partecipava con zelo ai
vari eventi culturali che la grande città gli offriva; in
breve, le sue abitudini e i suoi svaghi erano rimasti immutati,
così come il suo contegno, tanto che nessuno dei suoi intimi
sospettava che patisse intimamente pene amorose - del resto era
inimmaginabile che il riservato Fitzwilliam Darcy fosse innamorato! -
ma Georgiana lo sapeva e soffriva per lui. Un paio di volte era stata
persino sul punto di domandargli se fosse realmente convinto della
propria decisione, ma temeva di addolorarlo maggiormente menzionando l'
oggetto dei suoi desideri, dunque non osò parlarne. Si
limitava a sperare che i sentimenti del fratello si quietassero, e che
nel frattempo nulla turbasse la loro pace.
Una mattina miss Bingley giunse a far loro visita. Dal momento che
fratello e sorella erano in casa, venne accolta con urbana cortesia e
fatta accomodare nel salotto; i Darcy si disposero con buona grazia ad
ascoltare le vuote chiacchiere della signorina, ma pareva che quel
giorno ella avesse da dire qualcosa di estremamente importante;
iniziò col conversare di cose futili, com' era solita fare,
ma esibiva una cert' aria di mistero allo scopo di incuriosire i suoi
interlocutori. Prendendo però atto che ne mr. Darcy ne sua
sorella avevano intenzione di farle domande in proposito, trasse una
missiva e la mostrò agli amici con fare teatrale: i due
furono costretti a farle domande, e lei potè finalmente
dire, con aria seria ma non scevra di una qual certa soddisfazione "E'
da parte di miss Bennett".
Dio solo sa cosa provò Darcy in quel momento, ma la sorella,
osservandolo preoccupata, constatò che manteneva un contegno
eccellente, limitandosi a irrigidirsi. Dopo aver atteso un istante per
essere certo che la voce non lo tradisse, il giovane domandò
cosa dicesse la lettera di tanto importante.
"Oh, non starò a leggervi tutte le sciocchezze di poco conto
che vi sono scritte, ma pare che miss Bennett abbia proprio intenzione
di recarsi a Londra. Sarà ospite di alcuni zii, sapete,
commercianti di basso rango che vivono nei dintorni di Cheapside -che
cosa sconveniente!- ma sono felice che non abbia chiesto a me di
ospitarla, non avrei saputo cosa risponderle. Del resto sappiamo bene
che simili conoscenze a lungo andare sono sempre..." E
continuò a parlare, senza accorgersi di aver perduto l'
attenzione generale: Georgiana era troppo impegnata a controllare che
il fratello non fosse eccessivamente turbato mentre quest' ultimo, dal
canto suo, faceva il possibile per non tradire la propria agitazione.
Finalmente, dominate almeno in parte le proprie emozioni, Darcy
-fingendo indifferenza- chiese "La signorina viene da sola? Non
è accompagnata dai genitori o... dalle sorelle?" Miss
Bingley, per nulla insospettita, rispose negativamente, ed il giovane
potè riacquistare la calma necessaria e cominciare a
discutere sulle misure necessarie da adottare riguardo mr Bingley. Era
assolutamente impossibile che egli vedesse miss Bennett: miss Bingley
propose di tenergli celata la presenza della fanciula in
città e mr Darcy, sebbene riluttante, non vedendo altre
soluzioni accosnsentì.
Durante la conversazione, miss Darcy era rimasta in silenzio, senza
esprimere il suo pensiero; era sinceramente addolorata che l'
avvenimento avesse addolorato ulteriormente suo fratello, ma la
decisione di lui di nascondere al suo amico quanto accadeva l' aveva
turbata profondamente: per quanto il solo pensarlo la facesse
vergognare, riteneva che non si trattasse di un comportamento corretto
per un gentiluomo. Era mai possibile che Darcy agisse in modo errato?
Il dubbio tormentò a lungo Georgiana, indecisa su quel che
si dovesse fare. Pensò di parlargliene, ma non aveva idea di
come entrare in argomento e temeva di intristirlo ulteriormente; in un
momento di follia si chiese addirittura se non fosse il caso di
avvertire lei stessa Bingley di quello che i suoi cari avevano deciso
per lui, ma non volle prendere tale risoluzione -le sarebbe parsa un
tradimento. Infine risolse di fidarsi ancora del fratello, pregando che
fosse la giusta cosa da fare.
Angolo Autrice:
Ebbene si, sono tornata. Mi spiace immensamente di aver fatto passare
tutti questi mesi dall' ultimo aggiornamento, soprattutto considerando
i quanto seguono la storia ma... non ce l'ho fatta.
Avevo perso del tutto l' ispirazione e penso che innanzitutto la
scrittura non debba diventare un dovere: voglio che sia il mio momento
di svago, quindi se non ne ho voglia non scrivo. In secondo luogo, se
mi fossi costretta ad aggiornare senza l'ispirazione ne la
voglia sarebbe venuta fuori una cosa orribile, quindi ho lasciato
perdere e... insomma, adesso sono qui e spero di tornare ad aggiornare
con ritmo regolare.
Che ne pensate del capitolo? E' completamente diverso da come lo avevo
immaginato, ma spero di aver reso come volevo una delle sfaccettature
del rapporto fra Darcy e Georgiana. Darcy è un po' da
prendere a schiaffi, ma lo amiamo lo stesso, giusto? Non
temete, dopo migliora e anche la sorellina tirerà fuori il
fegato.
Vabbè, mi scuso ancora per il ritardo e lunga vita e
prosperità a tutti voi.
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