ecco un'altra ff di una povera idiota!!!! buona lettura se
sarete abbastanza stoici!!!
Adoro la mattina della domenica.
Mi sveglio sempre presto.
Prendo il cane ed esco.
Se c’è una cosa che mi piace è la
città di mattina.
Una luce…
Io e Nacho camminiamo per le
strade per il vero gusto di farlo.
Le poche persone che ci sono camminano
talmente in fretta ce sembrano le ombre fuggevoli del giorno morente.
Tutto è come… ovattato…
Andiamo un po’ dappertutto, fino a
che, alle otto e mezza circa, non decidiamo che abbiamo fame.
Così ci prendiamo una bella
brioche al cioccolato e ce la dividiamo su una qualsiasi panchina.
Dopodiché ci dirigiamo a scuola,
dove abbiamo appuntamento coi nostri amici.
Stamani nulla i questo programma è
cambiato, e ora sono seduta sui gradini della scuola con Nacho al
fianco, ad
aspettare i miei strambi amici.
Cleo Edud, col suo cane Holden.
Federica Angelini con un sacco di
idee.
Anita Pellegrini e le sue assurde
borse.
Michael Kheel(altresì detto Mello)
e il suo cioccolato.
Jennifer Dolb e la sua moto figa.
L Lawliet e il suo QI250.
Non devo attendere che due minuti
per vedere arrivare Anita col suo frettoloso passo irrequieto. Oggi ha
scelto
una borsa rosa schokking tigrata con ballerine abbinate.
Poco più indietro Cleo viene
letteralmente trascinata da Holden verso… beh verso il mondo
in generale credo.
Anita si accorge di Holden solo
quando questo la travolge, e non ne è particolarmente
soddisfatta.
Fanno in tempo a sedersi sui
gradini che compare Mello.
È talmente impegnato a scartare
una tavoletta di cioccolata che non si accorge del palo e ci va a
sbattere
molto comicamente.
I due cani non perdono l’occasione
e si lanciano a pesce sulla cioccolata e guadagnandosi l’odio
(per non meno di
un minuto) di Mello che considera il cioccolato una specie di fonte
della
giovinezza.
Tre secondi dopo entra in scena
Federica (detta “L’Ange”)
Col suo tipico passo di marcia
pesante si avvicina.
Musica nelle orecchie e svegli
cinque minuti prima contribuiscono nel farla inciampare Mello
un’altra volta e
a fargli cadere la seconda tavoletta di cioccolata nell’arco
della mattinata. Vediamo
poi avvicinarsi una scintillante Kawasaki verde.
Ecco Jennifer che frena giusto a
un centimetro dai miei piedi.
“Jen! I miei anfibi ti stanno
odiando!”
“Io per poco non la investo e
questa si preoccupa degli anfibi..! Bah!”
“Ei così li offendi! Guarda che
non sono semplici anfibi! Loro sono…”
“S brava comincia coi sentimentalismi!
”
Insomma una mattina come le altre.
“Ci siamo tutti?”
“Manca solo Lawli!”
“Se lo chiami così in sua presenza
ti potrebbe trucidare!”
“Tanto la mattina è mezzo
rimbambito dal sonno!”
“Eccolo che arriva!”
Come al solito L non ha preso nemmeno
in considerazione l’idea di pettinarsi.
Cammina con gli occhi semichiusi,
ed è forse per questo che va a sbattere contro il famoso
palo.
Cade si rialza, e guarda il
suddetto completamente stranito.
Dopo aver deciso che il palo non
sembra voler scusarsi passa oltre con l’intento fi arrivare
hai gradini.
Non fa due passi, però, che cade
di nuovo.
Si rialza sempre più stranito, e
per un attimo sembra essersi dimenticato cosa ci fa li.
Poi si ricorda di dover arrivare
hai gradini e comincia a camminare.
Non ci guarda nemmeno e ci supera,
sicuro.
Tentiamo invano di chiamarlo e di
farlo tornare indietro, ma il vero elemento risolutivo della situazione
è
Anita, che gli lancia addosso una ballerina.
È così di solito che cominciano le
domeniche di L Lawliet.
Dopo un po’ di chiacchiere ci
mettiamo a camminare alla cavolo nella città, continuando a
parlare.
“Domani si occupa!”
“Già, si sta anche a dormire! Stavolta
però vedrò di non occuparmi delle
uova… una puzza!”
“hahaha!!! Mi ricordo! Ti stavano
tutti lontani alla fine!”
“E quando L è andato a sbattere
contro la prof con la coca-cola aperta in mano e a fatto
l’inondazione? Haha!”
“è stato epico!”
“E quando abbiamo tirato su lo
striscione… al cotrario?”
“Già che roba!!! M la rifacciamo
la roba della radio Mello?”
“Si, si, nella terza H.”
“hahaha!!!”
Che gente strana che siamo…
L’INDOMANI ALLE 08:05 DAVANTI A
SCUOLA
Siamo tutti a scuola!
C’è stata una partecipazione
assurda!!!
Tutta la scuola!!!
Fluiamo dentro tipo sciame,
urlando a squarciagola e ridendo come matti.
Il gruppo sale in terza H, dove
con l’aiuto di un amico
di Mello, un
informatico, interferiremmo coi segnali radio.
Quest’ultimo però arriva in
ritardo, inseguito da una ragazza incazzata che gli lancia dietro di
tutto (leggasi:
rossetti, ombretti, smalti, rimmel, ciprie, fondotinta, correttori,
scarpe,
tacchi di scarpe, tacchi di oggetti anomali…etc.)
Dopo una generale alzata di occhi
al cielo tutti vengono cacciati fuori dalla ragazza che deve parlare a
Matt…
prevedo occhi neri degni di Attila…
Scendiamo quindi in cortile, dove
un mio amico Mattia urla a squarciagola in un megafono, tutto gasato.
Notiamo solo allora che abbiamo
perso Anita.
La ragazza torna poco dopo con bracciate
di merendine.
“Come?”
“Ho scassinato le macchiette!”
“Alla faccia! Grande! ”
“Passa un tuc!”
Mattia evidentemente si è sgolato
abbastanza e decide di scomparire misteriosamente lasciando incustodito
il
microfono.
Quasi quasi vado.
Nada! Mi hanno preceduto!
È una voce ben nota che parla nel
megafono.
“E allora, gente, abbiamo occupato
sta baracca infine! Qui è Beyond che vi parla, e se vi state
chiedendo dove
sono stato nell’ultimo mese, non sono capperi vostri ciccini
miei! Passando ad
argomenti più importanti: qualcuno sa dove sono le uova?
Perché abbiamo
assoluto bisogno dell’appoggio morale e fisico delle uova!
Gente, non possiamo
impuzzire i “nemici” senza uova! Poffarsamaracanda,
sono es-sen-za-li!!! Corbezzoli!”
Si tratta di Beyond Birthday, uno
dei ragazzi più attivi e popolari della scuola.
È direttore di un giornale, fa il
collettivo ed è sempre ha discutere con tutti.
Tutti conoscono lui, e lui conosce
tutti.
Io personalmente non ci ho ma
parlato, ci conosciamo solo di fama e di… beh concorrenza.
Il punto è che i nostri due giornali
concorrono da sempre, ed è naturale che ci sia…
come dire… un po’ di tensione.
Dopo un paio di minuti smette di
parlare e scende dal minuscolo palchetto con un applauso.
“Mello, ma Matt per quanto ne
avrà?”
“Beh… sai com’è
lui…”
“Dongiovanni?”
“Più o meno…”
Mello si immobilizza di colpo.
“Che hai?”
“Ecco dietro…
c’è…emm..”
Fissa un punto oltre la mia
spalla.
Mi giro e mi ritrovo a tre (e dico
TRE!!!) centimetri da Beyond Birthday.
Cavolo…
È la prima volta che lo vedo da
vicino(troppo vicino i effetti)
Devo ammettere che è un bel
ragazzo.
Alto.
Fisico asciutto.
Bei lineamenti.
Capelli ribelli e neri come le ali
di corvo.
Però è… inquietante.
Ha degli occhi rosso cremisi e non
so se sono lenti a contatto…
E un cavolo di sorrisino sul
volto.
Ma… perché mi fissa?
E perché è a tre (e ridico TRE!)
centimetri da me?
Emm…
Situazione imbarazzante.
Al diavolo quel sorrisino!
“Che c’è?” gli chiedo un
po’
sgarbatamente.
“Nulla di particolare… mi chiedevo
solo se non fosse il caso di conoscerci visto che ora siamo..
colleghi…”
Ma perché non si sposta?
E poi…
“In che senso colleghi, scusa?”
E sorride!
Ma io non lo so!
Solo questo sa fare nella vita?
“Vedi… il direttore mi ha appena
detto che noi due dovremmo collaborare per organizzare questo e tutti i
prossimi eventi, visto che siamo i più conosciuti e pratici
di queste cose…”
Non tutti capirono il perché dell’improvvisa
deviazione del fiume Po, ma coloro che sentirono l’ulro
lanciato da una
diciassettenne in crisi improvvisa ne ebbero l’occcasione.
“COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAA?????????????????????”
Sobbalzarono tutti tranne quel maledettissimo
ragazzo, che inarcò semplicemente il sopracciglio destro.
Ma ciumboloschi veronesi!
Ma sarcastici raccoglitori a rane!
“Tutto ok?”
“NO! Per tutte le starnazzanti
cornamuse volanti!NO! mi hai appena detto che dovremmo… noi
due…
COLLABORARE???!!!”
“Ti sto così antipatico?”
“Per gli inesistenti cestini
arrapati, non è questo il punto! Insomma pensaci!
È da quando abbiamo aperto i
due giornali che siamo in concorrenza! In tutti i campi! Siamo arrivati
primi
tutti e due nei concorsi di scrittura, lettura, matematica, musica,
cucina,
informatica, meccanica, corsa, pesi , arrampicata, disegno, pulizia e
bicicletta! Solo L ci ha superato, ma lui ha il QI di 250 e siamo
comunque
arrivati entrambi secondi!”
“Beh, se la vedi così…”
“E come la dovrei vedere?”
“Come un opportunità! Io faccio
così!”
Gli lanciai un’occhiata con odio.
Lui si chinò su di me.
Ma porc…!
Ma vaff…!
Tre millimetri!!! TRE!!! T-R-E!!!
“Non sono così terribile, sai?”
Arida gliela col sorrisino!
In tre secondi si allontana
facendomi… mi ha fatto l’occhiolino!!!!
Io quel ragazzo lo lincio, giuro!!
lo appendo all’’incontrario sul Canion e lo lascio
in pasto agli avvoltoi!
Allora, che ne pensate??
Delirerei ancora, ma mia madre....
spero mi capiate!!!
alla prossima (spero!)
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