Tuoni e fulmini
Prima
di lasciarvi liberi di godervi il mio prossimo episodio volevo
segnalarvi che sto apportando qualche modifica ai precedenti capitoli
aggiungendo alcune descrizioni e piccoli particolari ispirati
ai
commenti di qualcuno di voi. Questi arricchimenti riguardano
essenzialmente il punto di vista dei personaggi della mia storia, dei
quali fino ad adesso non vi avevo fornito alcuna descrizione
approfondita. Trovete anche qualche piccola digressione introduttiva
che inquadra più precisamente vicende, luoghi e personaggi,
oltre all'indicazioni di alcune delle canzoni che mi hanno accompagnato
durante la stesura della bozza! Mi farebbe molto piacere se qualcuno di
voi avesse voglia di darvi un'occhiata per poi lasciarmi qualche
commento a riguardo! A presto e, come sempre, buona lettura!
you're going to lose that girl.
If you don't treat her right my friend,
you're going to find her gone.
'Cos I will treat her right and then
you'll be the lonely one.
You're going to lose that girl -The Beatles-
-Saletta privata dell'Antro delle Fate- Ore 11:00
Harry
Potter non era un tipo che si scomponeva facilmente, non dopo tutto
quello che aveva passato nella sua vita. Del sangue freddo, della calma
e della pacatezza che aveva imparato a mantenere negli anni aveva fatto
un arte. Non era quindi molto facile soprenderlo sconvolto o sull' orlo
di una bella crisi di nervi. Doveva quindi essere scoppiata una bomba
decisamente grossa per vederlo annaspare a gambe all'aria dopo che,
dallo shock della notizia ricevuta, aveva perso l'equilibrio crollando
rovinosamente a terra con il morbido pouf sul quale si dondolava, il
viso sbiancato dallo stupore e qualche gocciolina si sudore che
cominciava a farsi strada sulla sua fronte.
-Mi sposo-
-Ah ah. Molto divertente fratellino-
-Perché ti pare così impossibile l'idea?- Ron si
era aspettato stupore o rabbia ma non sarcasmo.
-Sì. Già é un miracolo che tu abbia
incastrato una
donna in carne ed ossa per una volta- disse Ginny sventolando la mano
in direzione di un'Hermione che si faceva sempre più piccola
dentro il
pesante maglione di lana che indossava- l' idea che esista qualcun'
altro
al mondo disposto a commettere lo stesso errore mi fa perdere ogni
speranza nel genere umano-
-Ginny, io...credo che faccia sul serio- la voce di Harry tremava.
-Guarda che non ci si può sposare con una Firebolt turbo
Ron-
-E chi sarebbe questa pazza priva di senno di cui, fra parentesi, nessuno di noi sa
nulla?- Hermione, che fino a quel
momento si era tenuta in disparte, sbottò. In
realtà
già da tempo sospettava che l' ex marito frequentasse
un'altra
donna, ma lungi da lei era il pensiero che la questione potesse essere
così seria.
Ron non fece in tempo a rispondere perché Harry, come se
fosse stato
morso da un Asticello particolarmente incattivito, balzò
improvvisamente in piedi, fissando la porta da
cui stava entrando...
-Lavanda!!- la voce del moro si fece stridula.
Hermione si voltò di scatto trovandosi faccia a faccia con
una
versione decisamente cambiata dell' ex compagna di scuola. Lavanda
Brown, avvolta da un costosissimo tailleur blu, le spalle coperte da un
enorme scialle di volpe ed i boccoli biondi freschi di parrucchiere,
procedeva
spedita, in bilico su vertiginosi tacchi a spillo, verso di loro,
agitando le mani ingioiellate dalle unghie laccate di rosso e
prodigandosi in
saluti mielosi.
Con il tempo, si sa, i difetti delle persone si fanno più
marcati e
quella che al liceo era apparsa una ragazzetta superficiale si era
trasformata in una donna la cui frivolezza avrebbe fatto impallidire la
peggiore starlette della televisione babbana. Tale caratteristica unita
ad un'enorme dose di amore per il pettegolezzo bieco e meschino le era
valsa il posto di caporedattrice della
rivista scandalistica WeeklyWitch, la più letta dalle
streghe di tutta
Inghilterra o perlomeno da tutte quelle con il quoziente intellettivo
pari a quello di una nocciolina tostata. Hermione veniva colta da
conati di
vomito degni del periodo in cui attendeva Freddy ogni volta che sentiva
la sua vocetta acuta e falsa per radio.
-Ronald ti prego, dimmi che questo é un incubo e presto mi
sveglierò...- Quando la donna aprì bocca
apparve chiaro però che Ginny
non stava affatto sognando. -Ginevra, Harry che piacere!! Ron-Ron non
fa altro che parlare di voi, non vedevo l'ora di incontrarvi nuovamente
ed Hermione...vieni qui tesoro, fammi abbracciare la strega
più
chiacchierata del giorno!!-
Da quando le interessano
questioni che trascendano il bieco pettegolezzo? Hermione
sentì il suo esile corpicino scricchiolare sotto la poderosa
stretta
dell'ex compagna di scuola, che sembrava non stare dalla pelle dalla
gioia di averla rincontrata.
-Cara, stamattina non si parla d'altro che di te. Pensavo di essere in
vacanza ed invece mi é toccato scrivere un articolo extra
per
non lasciare a bocca asciutta i miei lettori, posticipando l'
appuntamento con la manicure...-
-Oh grazie Lavanda, ma non c'era bisogno che rovinassi l' inizio delle
tue vacanze. Da quel che ho potuto vedere la Gazzetta del Profeta ha
dedicato uno speciale extra alla causa questa mattina...-
-DI che parli schiocchina? I miei lettori non sono mica interessati a
quelle noiose
questioni da toghe nere di cui ti occupi...loro sono stuzzicati da quel
che ti succede fuori dalle aule del Tribunale, se capisci quello che
intendo- la donna
scrollò i ricci biondi con fare civettuolo e le fece
l'occhiolino.
Hermione annaspava paralizzata dall'idea che si stava facendo largo
nella sua mente. Draco
Lucius Malfoy, rampollo di una delle famiglie più
schifosamente
ricche di tutta Inghilterra, Capo dell'Ufficio della Cooperazione
Magica passa una giornata intera con tuo figlio, gioca con lui a
Quidditch nel cuore di Diagon Alley, sotto gli occhi di tutti e tu
speri che la notizia passi in sordina? Stupida, ingenua, sciocca
Hermione, in quale disastro ti sei lanciata?
-Ecco il vino!! Voi non avete sete?- Ginny approfittò della
distrazione
sospendendo per un attimo l'imbarazzante
discorso e cancellando le espressioni sospettose che si erano dipinte
sui volti dei due uomini all'udire le parole di Lavanda. -Brindiamo?-
sollevò il calice con un gesto eloquente, inducendo gli
altri ad
imitarla.
Hermione non se lo fece ripetere. Afferrò un calice e lo
svuotò tutto d'un fiato, attirando lo sguardo incuriosito
dell'
ex marito -Meno male che non volevi bere Herm...- sogghignò
questo
mentre la donna stendeva il braccio verso Harry, che reggeva la
bottiglia, per farsi riempire nuovamente il bicchiere.
-Prima che la nostra fortunata
streghetta faccia sparire altre
bollicine con la stessa velocità con cui rispondeva alle
domande
dei professori vorrei fare un piccolo discorsetto, se non vi dispiace.
Brindo a me e al
mio Ronnuccio che dopo tanti anni finalmente ci siamo ritrovati....
Ginny, voltandosi verso il marito fece finta di vomitare, provocandogli
un eccesso di risate che dovette mascherare con un sonoro colpo di
tosse.
-...a questo ritrovato gruppo di Grifondoro, nella speranza che,
ora che le circostanze ci hanno riavvicinato, possa rimanere unito per
sempre ...-
-e a te Hermione- questa volta fu Ginny a strozzarsi
cercando di mascherare la risatina isterica che le stava sfuggendo
dalle labbra. Aveva capito dove la donna voleva andare a parare e non
sapeva dove appigliarsi per ripararsi dall'uragano che le parole della
stupida bambola bionda che le stava davanti avrebbero provocato.
Questa, dopo una pausa teatrale volutamente studiata riprese lentamente
il discorso.
-all'inizio ero molto preoccupata per come avresti reagito alla
notizie, ma le voci che mi sono arrivate stamattina
mi hanno tranquillizzata moltissimo. In fondo, mi sono detta,
é
impossibile che voglia cruciarti quando anche lei ha ritrovato
l'amore...
Hermione senza aspettare che finisse il discorso svuotò
anche il
secondo bicchiere di spumante meritandosi una gomitata non troppo
delicata da parte di Harry che, putroppo, cominciava a capire che cosa
stesse succedendo.
-Lav, zuccherino, che cosa stai farneticando? Hermione non ha nessun amore-
-Hey!- Harry potestò sonoramente quando la riccia di
strappò la bottiglia di mano e vi si attaccò
senza troppa
eleganza cercando di trangugiare quanto più liquido
possibile.
-Ma come tesoro? Vuoi dirmi che non sai nulla? Oh...io pensavo che,
essendo loro due così intimi tu ne fossi informato...-
-Mi vuoi dire gentilmente di cosa dovrei essere informato? E tu Herm,
potresti posare, da brava, la bottiglia?-
-Hermione esce con Malfoy- La voce di Ginny risuonò
cristallina
nella saletta dove era sceso il silenzio più assoluto.
La riccia quasi si strozzò. - Oh non fare quella faccia.
Tanto prima o poi avresti dovuto dirglielo-
-Che cazzo stai dicendo Ginny? Malfoy?-
-Cos'é sei diventato sordo per caso?-
-Malfoy-
-Si Malfoy Ron non é che se continui a ripeterlo quel nome
si cancella miracolosamente-
-Tu lo sapevi?- Ron cercò conforto nell' amico il cui volto
diventò paonazzo.
-Adesso cosa c' entro io? Comunque no, non sapevo che si
frequentassero- in fondo era la verità. Harry aveva colto
l'amica con
le mani nel vasetto di Nutella la sera prima alla partita ma non aveva
idea di cosa fosse successo dopo.
-Davvero? Ma non c'eri anche tu ieri sera alla partita? Le fotografie
che mi hanno inviato via gufo stamattina fanno vedere che c'eri anche
tu ieri sera...- Lavanda proseguiva inesorabilmente come un treno
lanciato in corsa senza preoccuparsi troppo delle conseguenze.
-Ma che partita? Qualcuno mi dice che cosa succede?-
-La partita di Quidditch di tuo figlio zuccherino mio! Malfoy ha
giocato la partita padri figli con Fred...-
-HERMIONE PERCHè QUELLO PEZZO DI MERDA HA GIOCATO AL MIO
POSTO ALLA PARTITA DI MIO FIGLIO?!-
-Ron ti prego calmati...- Hermione non sapeva dove guardare. Harry la
fissava con le braccia conserte e le comunicava con gli occhi verdi -te
l'avevo detto di non fare stronzate-, Ginny, l'unica consapevole di
quello che era realmente successo era ancora troppo sconvolta dalla
notizia per rivolgerle uno sguardo solidale e Lavanda si strofinava
mentalmente le mani all' idea del dettagliatissimo articolo che avrebbe
scritto con la prendiappunti una volta tornata a casa.
-Cos'è volevi vendicarti del fatto che non c' ero? Ma che
razza di...-
-Ron, ti prego non esagerare...- politicalmente corretto Harry tentava
di calmare l' amico.
-Che razza di cosa esattamente Ronald? Continua sono proprio curiosa!-
in Hermione si stava scatenando una furia altamente distruttiva.
-Che razza di...vipera sei per farmi una cosa del genere ?! Usare certi
mezzucci spregevoli....-
-Il mondo non ruota tutto attorno a te lo sai? A tuo figlio non ci
pensi vero?! Cos'è adesso improvvisamente ti senti in colpa
per
aver chiamato alle otto di ieri mattina dicendo che non saresti
venuto perché eri impegnato?!-
-Ieri mattina Ronnuccio? Ma la festa per il nostro fidanzamento
é stata
programmata settimane fa!- nessuno sapeva se Lavanda continuava ad
aggiungere carne al fuoco per puro piacere o per mera
stupidità.
-Come prego?-
-Ma sì Mione!
Sono
settimane che progettiamo questo evento! O perlomeno che io faccio
tutto mentre Ronald mmi guarda spaesato...a volte mi chiedo dove abbia
vissuto in questi anni il mio Ron Ron per essere così fuori
dal mondo!
Comuqnue doveva essere la
solita festa di Natale della redazione però poi ho pensato
che
sarebbe stato bello che diventasse l' occasione...- Hermione non le
lasciò il tempo di finire il discorso.
-TU! Razza di...stronzo patentato! Come hai osato....- Hermione si era
scaraventata su di lui puntandogli la bacchetta al petto. - Che cazzo
ti dice quel mononeurone che ti ritrovi nel cervello eh?-
-Hermione calmati...-
-Non ti azzardare Harry! Non osare intrometterti o giuro su Merlino che
ti schianto!-
-Hermione io...-
-Io cosa Ronald?! Mi fai schifo lo sai? Come tu possa pensare anche
solo di guardare in faccia tuo figlio dopo quello che gli hai fatto!
Non so cosa mi trattenga dallo sputarti addosso! Vaffanculo!-
La strega fece per andarsene quando le parole dell'ex marito la
colpirono come un fulmine a ciel sereno.
-Che finezza Hermione. Vedo che a stare con le Serpi s'impara a
Serpeggiare...-
-Draco ieri pur non conoscendo nemmeno TUO figlio l' ha accudito tutto
il giorno, assecondando ogni suo capriccio e riparando a tutti i
distastri che combina. Poi ha giocato per far felice sempre TUO figlio
una partita di cui non poteva interessargli di meno. E sì,
l'ha
anche vinta sempre per TUO figlio. Se in questa storia c'è
un
serpente quello non é lui-
-Quindi non vi frequentavate prima? Ohhh...e come vi siete
riavvicinati?- Potevo
portarmi la prendiappunti!!!
-Lavanda vorresti farci la gentilezza di chiudere quella fornace per
favore? Credo che tu abbia fatto abbastanza danni per oggi- questo era
Harry.
-Hermione...mi dispiace...- Ron sembrava scioccato dalle parole della
moglie.
-Oh no caro. Questa volta un mi dispiace non basta-
-Cosa ti devo dire Hermione eh?-
La tensione della donna
tuttavia dopo gli
urli che avevano attirato curiosi in tutto il locale stava scemando,
lasciando posto all'amarezza. fu così che, invece di
aggredirlo rispose
con debolezza-Assolutamente niente, ho già sentito
abbastanza, me ne vado.
Ricordati che devi andare a prendere Freddy dai miei prima di andare
alla Tana, puoi smaterializzarti direttamente là senza
passare da casa.
Harry, Ginny, Lavanda scusatemi
per questa scenata ci vediamo dopo. Ah Ronald, fammi un favore: vedi di
essere gentile stasera alla Tana con Draco visto quello che ha fatto
per TUO figlio ieri-
Ron la fissò con sguardo vacuo -Malfoy...Tana?-
-Si Ronald non fare quella faccia da culo. Tu porti la tua...fidanzata?
Beh io porto il mio. Ciao-
Con un sonoro crac la strega si smaterializzò dalla stanza.
***
-Una
bella sfuriata eh?- Lavanda si guardava attorno compiaciuta e
soddisfatta della scucculenta scena a cui aveva appena assistito.
-Oh Lavanda..- Ron
non aveva la forza di replicare. Sedeva su una
poltroncina con la braccia abbandonate lungo i fianchi e le guance
arrossate.
-Beh sentite io vado
a finire di preparare i bagagli...Natale in campagna,
é così romantico!-
-Aspetta di
incontrare uno gnomo da giardino...- Ginny dovette premersi
una mano sulla bocca per reprimere la risata sorta immaginandosi uno
dei simpatici inquilini della tana rifilare a Lavanda un morso nel
sedere rotondo fasciato di organza della donna.
-Gnomi da giardino?
Non ne ho mai visto uno...eccitante! Adesso davvero
andare a fare le ultime compere, non avevo nulla di adatto
all'occasione speciale!!
Ciao ciao tesorucci ci vediamo dopo! Baci baci- la strega
svolazzò via
lasciandosi una stucchevole scia di Chanel N. 5 alle spalle.
-Ma fai sul serio?-
Ginny aveva l'aria di una che stava per rimettere
da un momento all'altro mentre si rivolgeva brusca al fratello.
-Chi io?-
-Eh no, le mutande di
Merlino. Ronald ti rendi conto che quella ha della paglia al posto del
cervello?-
-Io...-
-Quindi te la porti
davvero a casa di mamma e papà-
-Si Ginny, Lav
é la mia fidanzata. E poi Hermione si porta il furetto-
-Ron...-
-Ma davvero sono
fidanzati?-
-Ma per favore! Se si
sono rivisti solo ieri!- Harry, che fino a quel momento si
era tenuto in disparte, sbottò intromettendosi nella
conversazione.
-Quindi tu lo sapevi!
Bell'amico che sei!- Gli occhi di Ron non promettevano nulla di buono.
-Sapevi qualcosa e
non mi hai detto niente?? Quando mi ha raccontato di
ieri quasi mi prendeva un colpo! Merlino Harry mi spieghi a cosa serve
essere sposati??-
-Oh ma che c'entro io
adesso?-
-Ma quindi non viene
davvero alla Tana-
-Ma chi?- chiesero i
due Potter continuando a guardarsi in cagnesco.
-MA SIETE
RINCRETINITI? Il furetto-
-No Ron io credo che
faccia sul serio- Harry si strinse le spalle dubbioso.
-Ma quindi stanno
insieme-
-NON LO SO TI HO
DETTO!-
-Inutili. Siete
INUTILI.- Ron scrollò le spalle indispettito -
Me ne vado. Ci vediamo dopo- e, giratosi, si smaterializzò.
-Io l'avevo avvertito
quell' idiota di tuo fratello- Harry, che aveva
mantenuto la calma fino a quel momento, si lasciò andare
alla presenza
della sola moglie.
-Tu lo sapevi?! Da
quando sei diventato così bravo a tenere i segreti stronzo
di uno sfregiato?!-
-Oh ma é
possibile che dobbiamo litigare io e te adesso?! Sapevo che la
frequentava e gli avevo consigliato di avvertire Hermione, non credevo
che ce la saremmo ritrovati improvvisamente fra capo e collo in
qualità di promessa sposa-
-Io non ce la voglio
quella a casa dei miei-
-Preferisci Malfoy?-
-Almeno ha un
cervello funzionante-
-Giusto. Merlino
Ginny sarà un Natale da panico-
-Già-
***
Ok
chiedo ufficialmente venia a tutti coloro che avrebbero voluto sapere
cosa sarebbe successo alla Tana sin da questo capitolo. La
realtà è che aspettavo di scrivere "Tuoni e
fulmini" da
talmente tanto che mi sono fatta prendere un pochino la mano.
Spero comunque che possa divertirvi almeno la metà
di
quanto non abbia fatto io nello scriverlo. Potrete perdonarmi? Prometto
sin da ora che dal prossimo capitolo ritroverete Draco, Hermione ma
soprattutto Elly e Freddy che sembrano essere diventati i vostri
beniamini!
Non
ci credete ancora? Ecco un piccolo spoiler.
-Hermione,
streghetta mia non smetti mai di soprendermi. Ti presenti qui con un
misterioso accompagnatore che ha un'affascinante e dolcissima
figlioletta e una macchina da urlo... Merlino, non pensavo che avrei
mai
potuto dire una cosa del genere ma credo di amarlo già!-
l'uomo
procedeva a passo di marcia verso l'angolo di cortile nel quale l' ex
Serpeverde aveva parcheggiato la sua macchina.
-Arthur a proposito
di questo volevo dirti...-
-Hermione basta
chiacchiere
lasciami conoscere il proprietario di cotanta meraviglia! Sono lieto di
darle il benvenuto in casa mia Signor...- Arthur si bloccò,
come
se fosse stato
pietrificato, con la mano a mezz'aria e la bocca spalancata quando la
testa bionda dell'ospite emerse dal baule dal quale stava scaricando le
valigie.
Probabilmente se davanti a lui si fosse reincarnato Albus Silente in
persona sarebbe stato meno sorpreso.
-Arthur conosci
già Draco...-
-...Malfoy-
-Signor
Weasley...Buon Natale-
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