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Autore: Ginny_Lily_6    21/10/2011    10 recensioni
“Scusa tesoro. Hai ragione non si dicono le parolacce! Però mamma sarebbe molto, molto, molto contenta se tu adesso ti vestissi e raccogliessi le tue cose in fretta. Nel giro diciamo di due minuti?”
“Ma mamma non ho ancora bevuto il mio latte con il cioccolato!”
“Mamma ti promette che ti da i soldini per comprare un’intera scatola di cioccorane tutte per te se ora fai in fretta ok?”
.....................................................................
“Papino, credo che il tuo orologio non funzioni bene. Dice che sono le sette e mezza ma non è possibile perché alle sette e mezza dovremmo essere alla stazione per partire…”
“Merda!!”
“Non si dicono le parolacce!”
“Mer, scusa Elly!mettiti addosso qualcosa che papà ti porta lì in un secondo con una materializzazione congiunta!”
La mattina del 23 dicembre le sveglie di Draco Malfoy e quella di Hermione Granger hanno suonato troppo tardi per entrambi segnando l'inizio di un Natale del tutto particolare.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Tuoni e fulmini
Prima di lasciarvi liberi di godervi il mio prossimo episodio volevo segnalarvi che sto apportando qualche modifica ai precedenti capitoli aggiungendo alcune descrizioni e piccoli  particolari ispirati ai commenti di qualcuno di voi. Questi arricchimenti riguardano essenzialmente il punto di vista dei personaggi della mia storia, dei quali fino ad adesso non vi avevo fornito alcuna descrizione approfondita. Trovete anche qualche piccola digressione introduttiva che inquadra più precisamente vicende, luoghi e personaggi, oltre all'indicazioni di alcune delle canzoni che mi hanno accompagnato durante la stesura della bozza! Mi farebbe molto piacere se qualcuno di voi avesse voglia di darvi un'occhiata per poi lasciarmi qualche commento a riguardo! A presto e, come sempre, buona lettura!










you're going to lose that girl. 
If you don't treat her right my friend, 
you're going to find her gone. 
'Cos I will treat her right and then 
you'll be the lonely one
.
You're going to lose that girl -The Beatles-






-Saletta privata dell'Antro delle Fate- Ore 11:00 


Harry Potter non era un tipo che si scomponeva facilmente, non dopo tutto quello che aveva passato nella sua vita. Del sangue freddo, della calma e della pacatezza che aveva imparato a mantenere negli anni aveva fatto un arte. Non era quindi molto facile soprenderlo sconvolto o sull' orlo di una bella crisi di nervi. Doveva quindi essere scoppiata una bomba decisamente grossa per vederlo annaspare a gambe all'aria dopo che, dallo shock della notizia ricevuta, aveva perso l'equilibrio crollando rovinosamente a terra con il morbido pouf sul quale si dondolava, il viso sbiancato dallo stupore e qualche gocciolina si sudore che cominciava a farsi strada sulla sua fronte.

-Mi sposo-

-Ah ah. Molto divertente fratellino-

-Perché ti pare così impossibile l'idea?- Ron si era aspettato stupore o rabbia ma non sarcasmo.

-Sì. Già é un miracolo che tu abbia incastrato una donna in carne ed ossa per una volta- disse Ginny sventolando la mano in direzione di un'Hermione che si faceva sempre più piccola dentro il pesante maglione di lana che indossava- l' idea che esista qualcun' altro al mondo disposto a commettere lo stesso errore mi fa perdere ogni speranza nel genere umano-

-Ginny, io...credo che faccia sul serio- la voce di Harry tremava.

-Guarda che non ci si può sposare con una Firebolt turbo Ron-

-E chi sarebbe questa pazza priva di senno di cui, fra parentesi, nessuno di noi sa nulla?- Hermione, che fino a quel momento si era tenuta in disparte, sbottò. In realtà già da tempo sospettava che l' ex marito frequentasse un'altra donna, ma lungi da lei era il pensiero che la questione potesse essere così seria.

Ron non fece in tempo a rispondere perché Harry, come se fosse stato morso da un Asticello particolarmente incattivito, balzò improvvisamente in piedi, fissando la porta da cui stava entrando...

-Lavanda!!- la voce del moro si fece stridula.

Hermione si voltò di scatto trovandosi faccia a faccia con una versione decisamente cambiata dell' ex compagna di scuola. Lavanda Brown, avvolta da un costosissimo tailleur blu, le spalle coperte da un enorme scialle di volpe ed i boccoli biondi freschi di parrucchiere, procedeva spedita, in bilico su vertiginosi tacchi a spillo, verso di loro, agitando le mani ingioiellate dalle unghie laccate di rosso e prodigandosi in saluti mielosi.

Con il tempo, si sa, i difetti delle persone si fanno più marcati e quella che al liceo era apparsa una ragazzetta superficiale si era trasformata in una donna la cui frivolezza avrebbe fatto impallidire la peggiore starlette della televisione babbana. Tale caratteristica unita ad un'enorme dose di amore per il pettegolezzo bieco e meschino le era valsa il posto di caporedattrice della rivista scandalistica WeeklyWitch, la più letta dalle streghe di tutta Inghilterra o perlomeno da tutte quelle con il quoziente intellettivo pari a quello di una nocciolina tostata. Hermione veniva colta da conati di vomito degni del periodo in cui attendeva Freddy ogni volta che sentiva la sua vocetta acuta e falsa per radio.

-Ronald ti prego, dimmi che questo é un incubo e presto mi sveglierò...- Quando la donna aprì bocca apparve chiaro però che Ginny non stava affatto sognando. -Ginevra, Harry che piacere!! Ron-Ron non fa altro che parlare di voi, non vedevo l'ora di incontrarvi nuovamente ed Hermione...vieni qui tesoro, fammi abbracciare la strega più chiacchierata del giorno!!-

Da quando le interessano questioni che trascendano il bieco pettegolezzo? Hermione sentì il suo esile corpicino scricchiolare sotto la poderosa stretta dell'ex compagna di scuola, che sembrava non stare dalla pelle dalla gioia di averla rincontrata.

-Cara, stamattina non si parla d'altro che di te. Pensavo di essere in vacanza ed invece mi é toccato scrivere un articolo extra per non lasciare a bocca asciutta i miei lettori, posticipando l' appuntamento con la manicure...-

-Oh grazie Lavanda, ma non c'era bisogno che rovinassi l' inizio delle tue vacanze. Da quel che ho potuto vedere la Gazzetta del Profeta ha dedicato uno speciale extra alla causa questa mattina...-

-DI che parli schiocchina? I miei lettori non sono mica interessati a quelle noiose questioni da toghe nere di cui ti occupi...loro sono stuzzicati da quel che ti succede fuori dalle aule del Tribunale, se capisci quello che intendo- la donna scrollò i ricci biondi con fare civettuolo e le fece l'occhiolino.

Hermione annaspava paralizzata dall'idea che si stava facendo largo nella sua mente. Draco Lucius Malfoy, rampollo di una delle famiglie più schifosamente ricche di tutta Inghilterra, Capo dell'Ufficio della Cooperazione Magica passa una giornata intera con tuo figlio, gioca con lui a Quidditch nel cuore di Diagon Alley, sotto gli occhi di tutti e tu speri che la notizia passi in sordina? Stupida, ingenua, sciocca Hermione, in quale disastro ti sei lanciata?

-Ecco il vino!! Voi non avete sete?- Ginny approfittò della distrazione sospendendo per un attimo l'imbarazzante discorso e cancellando le espressioni sospettose che si erano dipinte sui volti dei due uomini all'udire le parole di Lavanda. -Brindiamo?- sollevò il calice con un gesto eloquente, inducendo gli altri ad imitarla.

Hermione non se lo fece ripetere. Afferrò un calice e lo svuotò tutto d'un fiato, attirando lo sguardo incuriosito dell' ex marito -Meno male che non volevi bere Herm...- sogghignò questo mentre la donna stendeva il braccio verso Harry, che reggeva la bottiglia, per farsi riempire nuovamente il bicchiere.

-Prima che la nostra fortunata streghetta faccia sparire altre bollicine con la stessa velocità con cui rispondeva alle domande dei professori vorrei fare un piccolo discorsetto, se non vi dispiace. Brindo a me e al mio Ronnuccio che dopo tanti anni finalmente ci siamo ritrovati....

Ginny, voltandosi verso il marito fece finta di vomitare, provocandogli un eccesso di risate che dovette mascherare con un sonoro colpo di tosse.

-...a questo ritrovato gruppo di Grifondoro, nella speranza che, ora che le circostanze ci hanno riavvicinato, possa rimanere unito per sempre ...-

-e a te Hermione- questa volta fu Ginny a strozzarsi cercando di mascherare la risatina isterica che le stava sfuggendo dalle labbra. Aveva capito dove la donna voleva andare a parare e non sapeva dove appigliarsi per ripararsi dall'uragano che le parole della stupida bambola bionda che le stava davanti avrebbero provocato. Questa, dopo una pausa teatrale volutamente studiata riprese lentamente il discorso.

-all'inizio ero molto preoccupata per come avresti reagito alla notizie, ma le voci che mi sono arrivate stamattina mi hanno tranquillizzata moltissimo. In fondo, mi sono detta, é impossibile che voglia cruciarti quando anche lei ha ritrovato l'amore...

Hermione senza aspettare che finisse il discorso svuotò anche il secondo bicchiere di spumante meritandosi una gomitata non troppo delicata da parte di Harry che, putroppo, cominciava a capire che cosa stesse succedendo.

-Lav, zuccherino, che cosa stai farneticando? Hermione non ha nessun amore-

-Hey!- Harry potestò sonoramente quando la riccia di strappò la bottiglia di mano e vi si attaccò senza troppa eleganza cercando di trangugiare quanto più liquido possibile.

-Ma come tesoro? Vuoi dirmi che non sai nulla? Oh...io pensavo che, essendo loro due così intimi tu ne fossi informato...-

-Mi vuoi dire gentilmente di cosa dovrei essere informato? E tu Herm, potresti posare, da brava, la bottiglia?-

-Hermione esce con Malfoy- La voce di Ginny risuonò cristallina nella saletta dove era sceso il silenzio più assoluto.

La riccia quasi si strozzò. - Oh non fare quella faccia. Tanto prima o poi avresti dovuto dirglielo-

-Che cazzo stai dicendo Ginny? Malfoy?-

-Cos'é sei diventato sordo per caso?-

-Malfoy-

-Si Malfoy Ron non é che se continui a ripeterlo quel nome si cancella miracolosamente-

-Tu lo sapevi?- Ron cercò conforto nell' amico il cui volto diventò paonazzo.

-Adesso cosa c' entro io? Comunque no, non sapevo che si frequentassero- in fondo era la verità. Harry aveva colto l'amica con le mani nel vasetto di Nutella la sera prima alla partita ma non aveva idea di cosa fosse successo dopo.

-Davvero? Ma non c'eri anche tu ieri sera alla partita? Le fotografie che mi hanno inviato via gufo stamattina fanno vedere che c'eri anche tu ieri sera...- Lavanda proseguiva inesorabilmente come un treno lanciato in corsa senza preoccuparsi troppo delle conseguenze.

-Ma che partita? Qualcuno mi dice che cosa succede?-

-La partita di Quidditch di tuo figlio zuccherino mio! Malfoy ha giocato la partita padri figli con Fred...-

-HERMIONE PERCHè QUELLO PEZZO DI MERDA HA GIOCATO AL MIO POSTO ALLA PARTITA DI MIO FIGLIO?!-

-Ron ti prego calmati...- Hermione non sapeva dove guardare. Harry la fissava con le braccia conserte e le comunicava con gli occhi verdi -te l'avevo detto di non fare stronzate-, Ginny, l'unica consapevole di quello che era realmente successo era ancora troppo sconvolta dalla notizia per rivolgerle uno sguardo solidale e Lavanda si strofinava mentalmente le mani all' idea del dettagliatissimo articolo che avrebbe scritto con la prendiappunti una volta tornata a casa.

-Cos'è volevi vendicarti del fatto che non c' ero? Ma che razza di...-

-Ron, ti prego non esagerare...- politicalmente corretto Harry tentava di calmare l' amico.

-Che razza di cosa esattamente Ronald? Continua sono proprio curiosa!- in Hermione si stava scatenando una furia altamente distruttiva.

-Che razza di...vipera sei per farmi una cosa del genere ?! Usare certi mezzucci spregevoli....-

-Il mondo non ruota tutto attorno a te lo sai? A tuo figlio non ci pensi vero?! Cos'è adesso improvvisamente ti senti in colpa per aver chiamato alle otto di ieri mattina dicendo che non saresti venuto perché eri impegnato?!-

-Ieri mattina Ronnuccio? Ma la festa per il nostro fidanzamento é stata programmata settimane fa!- nessuno sapeva se Lavanda continuava ad aggiungere carne al fuoco per puro piacere o per mera stupidità.

-Come prego?-

-Ma sì Mione! Sono settimane che progettiamo questo evento! O perlomeno che io faccio tutto mentre Ronald mmi guarda spaesato...a volte mi chiedo dove abbia vissuto in questi anni il mio Ron Ron per essere così fuori dal mondo! Comuqnue doveva essere la solita festa di Natale della redazione però poi ho pensato che sarebbe stato bello che diventasse l' occasione...- Hermione non le lasciò il tempo di finire il discorso.

-TU! Razza di...stronzo patentato! Come hai osato....- Hermione si era scaraventata su di lui puntandogli la bacchetta al petto. - Che cazzo ti dice quel mononeurone che ti ritrovi nel cervello eh?-

-Hermione calmati...-

-Non ti azzardare Harry! Non osare intrometterti o giuro su Merlino che ti schianto!-

-Hermione io...-

-Io cosa Ronald?! Mi fai schifo lo sai? Come tu possa pensare anche solo di guardare in faccia tuo figlio dopo quello che gli hai fatto! Non so cosa mi trattenga dallo sputarti addosso! Vaffanculo!-

La strega fece per andarsene quando le parole dell'ex marito la colpirono come un fulmine a ciel sereno.

-Che finezza Hermione. Vedo che a stare con le Serpi s'impara a Serpeggiare...-

-Draco ieri pur non conoscendo nemmeno TUO figlio l' ha accudito tutto il giorno, assecondando ogni suo capriccio e riparando a tutti i distastri che combina. Poi ha giocato per far felice sempre TUO figlio una partita di cui non poteva interessargli di meno. E sì, l'ha anche vinta sempre per TUO figlio. Se in questa storia c'è un serpente quello non é lui-

-Quindi non vi frequentavate prima? Ohhh...e come vi siete riavvicinati?- Potevo portarmi la prendiappunti!!!

-Lavanda vorresti farci la gentilezza di chiudere quella fornace per favore? Credo che tu abbia fatto abbastanza danni per oggi- questo era Harry.

-Hermione...mi dispiace...- Ron sembrava scioccato dalle parole della moglie.

-Oh no caro. Questa volta un mi dispiace non basta- 

-Cosa ti devo dire Hermione eh?-

La tensione della donna tuttavia dopo gli urli che avevano attirato curiosi in tutto il locale stava scemando, lasciando posto all'amarezza. fu così che, invece di aggredirlo rispose con debolezza-Assolutamente niente, ho già sentito abbastanza, me ne vado. Ricordati che devi andare a prendere Freddy dai miei prima di andare alla Tana, puoi smaterializzarti direttamente là senza passare da casa. Harry, Ginny, Lavanda scusatemi per questa scenata ci vediamo dopo. Ah Ronald, fammi un favore: vedi di essere gentile stasera alla Tana con Draco visto quello che ha fatto per TUO figlio ieri-

Ron la fissò con sguardo vacuo -Malfoy...Tana?-

-Si Ronald non fare quella faccia da culo. Tu porti la tua...fidanzata? Beh io porto il mio. Ciao-

Con un sonoro crac la strega si smaterializzò dalla stanza.

***

-Una bella sfuriata eh?- Lavanda si guardava attorno compiaciuta e soddisfatta della scucculenta scena a cui aveva appena assistito.

-Oh Lavanda..- Ron non aveva la forza di replicare. Sedeva su una poltroncina con la braccia abbandonate lungo i fianchi e le guance arrossate.

-Beh sentite io vado a  finire di preparare i bagagli...Natale in campagna, é così romantico!-

-Aspetta di incontrare uno gnomo da giardino...- Ginny dovette premersi una mano sulla bocca per reprimere la risata sorta immaginandosi uno dei simpatici inquilini della tana rifilare a Lavanda un morso nel sedere rotondo fasciato di organza della donna.

-Gnomi da giardino? Non ne ho mai visto uno...eccitante! Adesso davvero andare a fare le ultime compere, non avevo nulla di adatto all'occasione speciale!! Ciao ciao tesorucci ci vediamo dopo! Baci baci- la strega svolazzò via lasciandosi una stucchevole scia di Chanel N. 5 alle spalle.

-Ma fai sul serio?- Ginny aveva l'aria di una che stava per rimettere da un momento all'altro mentre si rivolgeva brusca al fratello.

-Chi io?-

-Eh no, le mutande di Merlino. Ronald ti rendi conto che quella ha della paglia al posto del cervello?-

-Io...-

-Quindi te la porti davvero a casa di mamma e papà-

-Si Ginny, Lav é la mia fidanzata. E poi Hermione si porta il furetto-

-Ron...-

-Ma davvero sono fidanzati?-

-Ma per favore! Se si sono rivisti solo ieri!- Harry, che fino a quel momento si era tenuto in disparte, sbottò intromettendosi nella conversazione.

-Quindi tu lo sapevi! Bell'amico che sei!- Gli occhi di Ron non promettevano nulla di buono.

-Sapevi qualcosa e non mi hai detto niente?? Quando mi ha raccontato di ieri quasi mi prendeva un colpo! Merlino Harry mi spieghi a cosa serve essere sposati??-

-Oh ma che c'entro io adesso?-

-Ma quindi non viene davvero alla Tana-

-Ma chi?- chiesero i due Potter continuando a guardarsi in cagnesco.

-MA SIETE RINCRETINITI? Il furetto-

-No Ron io credo che faccia sul serio- Harry si strinse le spalle dubbioso.

-Ma quindi stanno insieme-

-NON LO SO TI HO DETTO!-

-Inutili. Siete INUTILI.- Ron scrollò le spalle indispettito - Me ne vado. Ci vediamo dopo- e, giratosi, si smaterializzò.



-Io l'avevo avvertito quell' idiota di tuo fratello- Harry, che aveva mantenuto la calma fino a quel momento, si lasciò andare alla presenza della sola moglie.

-Tu lo sapevi?! Da quando sei diventato così bravo a tenere i segreti stronzo di uno sfregiato?!-

-Oh ma é possibile che dobbiamo litigare io e te adesso?! Sapevo che la frequentava e gli avevo consigliato di avvertire Hermione, non credevo che ce la saremmo ritrovati improvvisamente fra capo e collo in qualità di promessa sposa-

-Io non ce la voglio quella a casa dei miei-

-Preferisci Malfoy?-

-Almeno ha un cervello funzionante-

-Giusto. Merlino Ginny sarà un Natale da panico-

-Già-


***

Ok chiedo ufficialmente venia a tutti coloro che avrebbero voluto sapere cosa sarebbe successo alla Tana sin da questo capitolo. La realtà è che aspettavo di scrivere "Tuoni e fulmini" da talmente tanto che mi sono fatta prendere un pochino la mano.  Spero comunque che possa divertirvi almeno la metà di quanto non abbia fatto io nello scriverlo. Potrete perdonarmi? Prometto sin da ora che dal prossimo capitolo ritroverete Draco, Hermione ma soprattutto Elly e Freddy che sembrano essere diventati i vostri beniamini!


Non ci credete ancora? Ecco un piccolo spoiler.


-Hermione, streghetta mia non smetti mai di soprendermi. Ti presenti qui con un misterioso accompagnatore che ha un'affascinante e dolcissima figlioletta e una macchina da urlo... Merlino, non pensavo che avrei mai potuto dire una cosa del genere ma credo di amarlo già!- l'uomo procedeva a passo di marcia verso l'angolo di cortile nel quale l' ex Serpeverde aveva parcheggiato la sua macchina.
-Arthur a proposito di questo volevo dirti...-
-Hermione basta chiacchiere lasciami conoscere il proprietario di cotanta meraviglia! Sono lieto di darle il benvenuto in casa mia Signor...- Arthur si bloccò, come se fosse stato pietrificato, con la mano a mezz'aria e la bocca spalancata quando la testa bionda dell'ospite emerse dal baule dal quale stava scaricando le valigie. Probabilmente se davanti a lui si fosse reincarnato Albus Silente in persona sarebbe stato meno sorpreso.
-Arthur conosci già Draco...-
-...Malfoy-
-Signor Weasley...Buon Natale-

   
 
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