Secrets

di Rota
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*Autore: Rota/margherota
*Titolo: Secrets
*Capitolo: Ciò che nascondiamo nella speranza che qualcuno ci chieda qualcosa
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Personaggi: Antonio Fernandez Carriedo (Spagna), Roderich Edelstein (Austria)
*Genere: Fluff, Introspettivo
*Avvertimenti: Tripla Drabble, Shonen ai
*Rating: Giallo
*Prompt: Cose non dette
*Parole: 315
*Note: //
 
Roderich conosceva bene la differenza tra il dire e il parlare.
Per esempio, Antonio parlava tanto, ma essenzialmente diceva ben poche cose: che era felice, che gli piaceva Roderich, che era felice, che si trovava bene con Roderich, che era felice, che se trascorreva il tempo con Rodercih allora era contento.
Insomma, una sequela di cose che potevano dire tutto e potevano benissimo dire anche nulla - e il gioco al quale neanche lui aveva il coraggio di sottrarsi, di fronte a quello sguardo di smeraldo che non pretendeva nulla se non un briciolo d'attenzione, era proprio il saper interpretare con la giusta malizia o la giusta innocenza ogni concetto.
Una buona parte del loro rapporto era basata proprio sulla perspicacia di Roderich e sull'insistenza di Antonio. In realtà, quasi tutto ciò che c'era e c'era sempre stato di buono.
Ma c'era una sola cosa - un segreto - per la quale l'uno spendeva forse troppo poco della sua perspicacia e l'altro non era per nulla insistente.
Per pigrizia, per egoismo, non si sapeva.
Forse perchè dare un nome alle cose significava accettarne anche tutte le conseguenze, come per la Morte e la Vita. Forse perché nessuno dei due era davvero pronto a chiarire quel punto in sospeso che andava oltre ogni familiarità che faceva intrecciare anche con timidezza le dita e incrociare gli sguardi.
Non erano più bambini, non erano più ragazzi: la paura del dire rimaneva però uguale. E ribadire concetti fino allo stremo proprio non era nel loro genere di cose preferite.
Allora Roderich taceva, nell'ascoltare quel silenzio pieno di parole che riempiva coscienze e tutti i dubbi con cose non dette.
E benché di parole ne scorressero sulle labbra morbide e rosse dell'ispanico - anche quella, impronunciabile, che pochissime volte aveva attraversato la mente dell'altro - di veri significati stavano ancora ad attendere solo un poco più di coraggio, un poco più di arrendevolezza e compassione.
Sentimento e amore.




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