Vi
consiglio di leggere questo chappo con sottofondo musicale '' This is
war '' dei 30 seconds to mars
Elizabeth aprì gli occhi.
Il luogo in cui si trovava era oscuro e tenebroso, un odore acre, di
morte ricopriva il terreno.
Elizabeth alzò lo sguardo e vide di essere in una grotta
buia attraversata da un piccolo ruscelletto verde. Si
alzò in piedi, e studiò bene l'enorme stanza
cercando di capire dove potesse esserci una via d'uscita.
Elizabeth sentì un cupo ringhio, proveniente da un unico
grande buco.
-Chi sei tu?- gli chiese una voce cupa e tenbrosa, lei strinse l'elsa
della spada -Mi chiamo Elizabeth Narnia Pheles-
-Perchè sei qui, misero essere umano?- gli chiese un'altra
voce, sempre tenebrosa, ma aveva un timbro decisamente diverso dalla
prima
-Devo salvare una persona- disse lei decisa.
-Salvare una persona dici?mmm che coraggio, dev'essere
importante per te misero umano.- Tuonò una terza voce,
diversa dalle altre due.
-Potremmo avere l'onore di sapere, chi è costui a cui tu
tieni tanto- chiese in tono pacato la prima voce
-Si chiama Amaimon-
-Amaimon-
-Non sarà mica....-
-IL re demone?!- dissero in coro le tre voci, Elizabeth, era tesa e
pronta a scattare, la mano stringeva sempre più la spada,
tanto che le nocche erano tutte bianche.
-Si lui- le tre voci risero
-Sempre più audace umana, ci piaci!- tuonò
divertita la prima voce.
-Ma noi, abbiamo il compito di impedire il passaggio a chiunque -
-A meno che non superi la prova- concluse la terza voce.
Elizabeth se l'era immaginato, ma era pronta a tutto pur di salvarlo.
-Cosa devo fare?-
-Uccidi cento chimere- UN'enorme bestia si mostrò a lei.
Era un gigantesco cane con tre teste che la fissavano minacciosamente
dall'alto, un cerbero.
-qualunque cosa pur di arrivare a lui- disse in tono deciso lei.
Le tre teste risero -Dunque, che inizì la sfida!-
Da dietro cerbero sbucarono tre chimere dall'aria minacciosa.
Elizabeth respirò profondamente, chiuse gli occhi ed
estrasse la spada. La spada lampeggiò appena la estrasse e
un nitrito si spanse nell'aria.
Si mise in guardia e aspettò che la prima chimera
partisse all'attacco e le tranciò di netto la testa. Poi,
con un notevole salto, salì sulla seconda e le
trapassò il cranio da parte a parte,la mal capitata
mugulò cadendo a terra, senza vita.
SI avventò sulla terza, uccidendo anch'essa e poi subito
un'altra che le si era lanciata addosso da dietro.
Andò avanti a menar fendenti uccidendo chimere a
più non posso, quando sentiva che non poteva farcela allora
pensava ad Amaimon, e questo le dava forza per andare avanti.
Sentiva la stanchezza addosso, ma se avesse esaurito la forza fisica
avrebbe usato quella mentale, se fosse finita anche quella, avrebbe
lottato con la sua forza spirituale.
Non le restava poi tutto quel tempo per vivere, ma non voleva morire,
non prima di aver raggiunto lui.
Il terreno era sparso di sangue e i cadaveri delle chimere erano
tutt'intorno a lei, ed Elizabeth, nel mezzo, cercava di riprendere
fiato continuando a tossire sangue.
Cerbero uscì nuovamente dal buco.
-Notevole.Ma la tua forza vitale è debole. Sei sicura di
voler andare avanti?- Lei alzò lo sguardo affaticata
-assolutamente si-
-Allora lascia che ti curiamo queste ferite in modo che tu possa
continuare questo tuo rischioso viaggio.- Il cerbero si
avvicinò e allora la seconda testa parlò.
-Sei la prima ad entrare in questo inferno con tutta questa tenacia.
Speriamo che tu possa farcela nel tuo cammino.-
Lei sorrise -Grazie mille- gli disse e, dopo che la curarono, si rimise
in viaggio, alla volta della prossima prova.
*_____*L'angolo dell'autrice*____*
Forse è un po' cortino come capitolo ma spero vi sia
piaciuto lo stesso u.u se avete domande da fare prego
recensire e io sarò ben contenta di rispondervi ^^
|