Tempo
dopo, nessuno dei due accennò più a quei giorni.
Ne altre parole furono dette per quanto accaduto.
Anzi. Sembrava che da quel momento si fossero avvicinati sempre di
più. Non volavano più parole d'ironia o di
scherno. Quando i loro sguardi si incrociavano, c'era solo
rispetto, forse imbarazzo.
Che cosa era cambiato? Altair non sapeva darsi una risposta.
Altrettanto Malik.
La sabbia del deserto scottava come non mai. I loro spiriti anche, in
quella piccola vicinanza. Malik non sapeva se fidarsi o meno. Era
sempre la fonte della sua sofferenza. Ricordò le parole del
fratello, "Sarà il tuo più prezioso aiuto,
sarà il tuo braccio destro."
Ma poi accadde di nuovo.
"Bastardo, sei solo un vile traditore."
Le parole che tagliavano la carne, lasciando nella ferita una dose di
veleno che avrebbe ucciso all'istante. Quel maledetto sguardo di
disprezzo che Altair non poteva tollerare, ma che allo stesso tempo
doveva sostenere a tutti i costi.
"Ripetilo di nuovo se ne hai il coraggio."
"Non lo capirai mai quanto ti odio. Tante le volte in cui cerco di
dimenticare chi sei ed ecco che riappari, come dei tanti novizi che
vengono qui. Ma tu non sei come loro. Loro almeno ringraziano.
Abbassano la testa. Tu no, hai sempre avuto il tuo particolare modo di
agire, da saputello quale sei. Ancora non capisco perchè non
sei morto tu, al posto di mio fratello."
Quindi, suppose Altair, anche se fossero passati mille anni, niente
sarebbe cambiato. Nessuna illusione (vera o immaginata, specie in quel
breve attimo che li aveva avvicinati) avrebbe risanato il cuore ferito
del falco.
In un ultimo tentativo di farlo ragionare, di non sentire
più quelle frustrate velenose che gli colpivano l'udito, la
pelle e il cuore, Altair lo abbracciò.
"Cosa fai? Lasciami!"
Altair non fece una piega, la sua stretta non poteva nulla contro il
solo braccio di Malik, anche se, per un momento, il falco gli aveva
dato filo da torcere.
"Altair, lasciami!"
Un pugno, un calcio negli stinchi. Niente, Altair era irremovibile.
"Non ti lascio." Disse solo. Era fin troppo serio. E quella vicinanza
dava a Malik un senso di disagio mai provato prima. Non erano solo le
sue iridi dorate a mettergli una suggestione incredibile, ma anche la
forza con cui lo stringeva. Sapeva bene di che natura era quella presa
e non voleva, non voleva assolutamente dimostrarsi debole, mostrarsi in
lacrime e incapace di trattenere i sentimenti.
Ma non ci riuscì. Malik pregò Altair ancora un
paio di volte, prima che si arrendesse.
Un lungo gemito di dolore sfuggì al controllo del moro.
Graffiò il collo di Altair, gli diede dei pugni sulla
schiena, era troppo, una sofferenza infinita. Perchè il Fato
aveva deciso di punirlo così? Altair ascoltava le
imprecazioni del fratello, l'unica cosa che poteva fare era ancorarlo
ancora di più a sè. Il suo corpo era freddo e
martoriato da delle ferite che forse, non poteva curare. Ma alla fine
avrebbe tentato. Il corpo di Malik, prima freddo, non era forse caldo
in quell'istante? Il suo cuore, dapprima troppo debole, non galoppava
come un cavallo nel deserto? E la sua voce, prima troppo rauca, non
stava adesso raggiungendo il paradiso?
"Aiutami..." Disse Malik tra i singhiozzi. Affondò la testa
nel collo di Altair, pregandolo, scongiurandolo.
"Ti aiuterò Malik. Dammi solo la fiducia necessaria."
Sussurrò l'aquila nel suo orecchio. Lo liberò
dalla sua morsa serpentina e asciugò le sue lacrime in modo
premuroso. Malik non aveva la forza necessaria di affrontare quello
sguardo, che prima gli era amico. Adesso andava oltre quello che poteva
definire lo sguardo ferreo di un nemico, quello affettuoso di
un fratello, forse anche qualche altro confine a lui sconosciuto. E per
il momento, non voleva scoprirlo.
Ma Altair gliene diede un assaggio. Si ritrovò a contatto
con le sue labbra piene. Un bacio casto e pieno di promesse.
Per l'aquila quel confine era già stato oltrepassato. Il
falco si accontentò di godere della sensazione di sollievo
che gli aveva procurato e si rifugiò di nuovo tra le sue
braccia.
Fine
NDA
Oh my god ci credete che avevo l'ultimo capitolo finito e invece
pensavo di non averla conclusa? ;A;
Mi spiace inoltre per il mostruoso ritardo, questa fic è
stata un pò sofferta... La stragrande maggioranza delle
complicate definizioni che avete letto sono frutto di notti e notti di
concentrazione massima, alle volte quando le rileggo non sembrano
nemmeno le mie. Spero che comunque che sia scorrevole e piacevole alla
lettura. Altair e Malik sono il mio OTP e ci tenevo ad avere qualcosa
all'altezza. Con il lavoro che faccio (barista) mi era un pò
difficile concluderla, sapete, il tempo è tiranno e io
dovevo pensare a fare bene la crema dei cappuccini il mese scorso...
Per fortuna ho finalmente il pomeriggio libero e posso procrastinare
ancora su quello che mi riesce meglio: scrivere ouo
Scusate le chiacchere e s grazie per aver letto sin qui!
By Shun
|