“In tutto
sono 13.70!”
“Ecco
a lei! arrivederci!”
“Arrivederci
e buona serata!”
Saluto
gentilmente la cassiera del supermercato e mi avvio
all’uscita reggendo a fatica l’enorme
busta contenente,per la maggior parte , surgelati di ogni genere. A
casa mia si mangia solo questa roba, poiché né io
né mia madre siamo molto abili
“nell’arte culinaria”.
Mentre
percorro una strada in centro, osservo le vetrine dei negozi
,fermandomi talvolta a dare un’occhiata ai prezzi.
Non appena mi
rendo conto che il cielo comincia a divenire cupo e grigio, accelero il
passo.
Il tempo oggi
non promette per niente bene!
“Serve
una mano, Hilary?” mi sento dire da una voce proveniente da
qualcuno alle mie spalle.
“Yuri!
Che sorpresa!” affermo imbarazzata voltandomi verso di lui.
“Ti
ho vista per caso! Ti va se facciamo un tratto di strada…
insieme?” e me lo chiedi pure?
“Certamente!”
acconsento sorridendo.
Non ci posso
credere!!! Vorrei urlare dalla gioia, esprimere ciò che
sento in questo momento al mondo intero, ma… è
meglio comportarsi normalmente o stavolta va a finire che perdo la mia
ultima occasione! Ho già fatto troppi sbagli e
involontariamente spesso l’ho trattato male, ma
adesso sono sicura e non ho nessunissima intenzione di farmelo
scappare! Ho desiderato per troppo tempo questo momento e ora che
è arrivato è compito mio riuscire a conquistare
il suo amore!
Vorrei solo
che casa mia fosse il più lontano possibile, per poter stare
con lui!
“Hai
saputo della festa organizzata da Michael? “Mi domanda.
“Ne
ho sentito parlare in giro per i corridoi! Ma questo tizio organizza
feste ogni fine settimana?” chiedo attonita.
“Beh…
è molto popolare a scuola proprio per questo!”
“Assurdo!”
esclamo scuotendo la testa.
“Comunque,
mi chiedevo se verresti con me alla festa!”
Ok! Prima di
sparare una qualsiasi cavolata e rovinare come al solito tutto, devo
pensare intensamente!
“Mi
piacerebbe tantissimo!” accetto sorridendogli ricambiata da
lui.
“Perfetto!
Allora appena ne saprò di più ci metteremo
d’accordo!”
Stavolta devo
cavarmela da sola! È inutile chiedere aiuto ad Anya, che con
tutti i problemi che si ritrova, è meglio lasciarla in pace!
A volte penso
sia colpa mia se si trova in questa situazione! In effetti ,se io non
mi fossi fatta prendere dall’euforia della festa di Yuri, se
non avessimo litigato e lei non fosse venuta quella
sera…beh, non avrebbe incontrato Hiwatari e non avrebbero
nemmeno combinato questo grande casino! Purtroppo ormai è
inutile piangere sul latte versato e vorrei trovare un rimedio, che
reputo impossibile.
Improvvisamente
un lampo seguito da un tuono ci coglie di sorpresa e inizia a piovere
sempre più fittamente.
Yuri ed io
cominciamo a correre, così come tutti gli altri passanti che
cercano un qualunque riparo.
Mentre
corriamo, lui si toglie la giacca e cerca in qualche modo di ripararci.
Arriviamo
davanti a casa mia, bagnati fradici, e dopo avere aperto la porta
entriamo.
“Che
tempaccio!” afferma asciugandosi il viso con una mano.
“Ci
siamo proprio fatti una doccia! Aspetta, vado di sopra e scendo subito!
Tu mettiti in cucina!”
Gli indico con
una mano la stanza e corro a prendere degli asciugamano.
**************************
Dopo circa due
minuti è già di sotto, in cucina, che mi porge
gli asciugamani.
“Grazie!”
“Non
so quanto potranno aiutarti , ma almeno ti asciugherai un
po’!”
“Tranquilla,
va bene!”
Rovista tra le
buste della spesa ed esce quelli che credo fino a pochi minuti fa
fossero surgelati, ma che adesso sono tutti gocciolanti.
“Fantastico…
“ sussurra tra se e poi si rivolge di nuovo a me
“Se avessi degli abiti maschili te li presterei volentieri ma
questa casa è solo abitata da donne
quindi…” dice lasciandosi scappare una risatina.
“Capisco!
E tuo padre?” le domando curioso.
Lei, che stava
per aprire il frigo, si volta ora verso di me con occhi bassi.
“Ecco…
lui è scomparso anni fa!”
Non so che
rispondere.
“Da
quando è morto questa casa sembra vuota e ancora oggi io non
riesco a rassegnarmi! Forse col tempo riuscirò ad
eccettare…”
“Non
ci si rassegna mai!” la interrompo improvvisamente.
Lei mi fissa
scettica.
“Fattelo
dire da uno che, abbandonato da bambino, ancora adesso cerca di
trovare una risposta, una spiegazione che non avrà
mai!” confesso assumendo uno sguardo perso nel nulla.
“Quindi
tu non hai mai conosciuto i tuoi genitori?” mi chiede
pacatamente avvicinandosi a pochi centimetri da me, che sto appoggiato
al tavolo.
“Avevo
tre anni quando mi abbandonarono davanti a quel monastero,
perciò non ricordo proprio nulla!”
“Un
monastero? Ma nessuno ti ha mai adottato?”
“Adottare?
Pensi che quel posto fosse un normale orfanotrofio? Quello era solo un
inferno! Dovevi cavartela da solo, venivi sfruttato e punito per ogni
sgarro!”
“Che
posto orribile! Ma è lì che hai conosciuto gli
altri, Boris e Kai?”
“Si!
Boris era già lì dentro e condividevamo la stanza
insieme a Sergej! Mentre Kai venne all’età di otto
anni, quando sua madre morì e suo nonno per non averlo in
mezzo, lo fece rinchiudere lì dentro, grazie alla sua
amicizia con il direttore Vorkov!”
“E
come siete finiti qui,in Giappone?”
Strano che mi
stia aprendo così tanto e per di più con una
ragazza! Di solito a domande che riguardano questa parte della mia vita
rispondo con un bel – vai a quel paese!- .
Ma adesso
è come se volessi liberarmene, come se lei riuscisse a
capirmi in qualche modo. Ma non so spiegarmi il
perché…
“Anni
dopo si scoprì che all’interno di quel monastero
giravano affari loschi: traffico di armi illegali, droga, sfruttamento
minorile; Vorkov fu processato e carcerato per
chissà quanti anni! io e Boris, così, fummo
affidati ad un tutore giapponese, mentre Kai è ritornato
sotto la tutela del nonno! Quando poi ci trasferimmo qui, Kai, per
sfuggire da suo nonno, lo convinse a fargli frequentare una scuola
proprio qui in Giappone, insieme a noi!”
Wow! Che
discorso lungo ho fatto!
“Davvero
orribile, non ci sono parole per descrivere!” mi dice
dolcemente mettendomi una mano sulla spalla. Forse non se
n’è resa conto. Io la sfioro e lei la ritira
subito, diventando tutta rossa dalla vergogna.
“Sai,
non l’avevo mai raccontata a nessuno questa
storia!” le confesso mettendole un dito sotto il mento, per
farle alzare il viso e riuscire a guardarla negli occhi.
“Da-davvero?”
“E’
la verità! Sei la prima che ne è a conoscenza, e
sono felice che mi sia aperto con te!”
“Questo
vuol dire che in qualche modo… ti fidi di me?”
“Non
solo mi fido di te, ma ti voglio anche… bene!”
anche questa frase non l’ho mai detta a nessuna!
La vedo
stupita, forse perché non si aspettava una mossa
così da parte mia e dopotutto, nemmeno io!
Avvicino il
suo viso al mio per far sfiorare le nostre labbra; lei, che
inizialmente era rigida e tesa, ora si lascia piano piano trasportare
da questo bacio che diventa sempre più intenso.
Le cingo la
vita e lei prende il mio viso con le sue mani gelide. Dopo alcuni
secondi ci guardiamo intensamente negli occhi a pochi centimetri di
distanza.
“Forse
è meglio che adesso vada!” le dico in un sussurro.
“Come
vuoi!Sembra che il sole sia ricomparso!” risponde con
altrettanta dolcezza sfiorandomi una gote.
“Allora
è meglio che ne approfitti o mi farò un altro
bagno!”
Mi accompagna
alla porta e dopo averla salutata esco.
*****************************************
“Siiiiii!Si,
si si!” continuo a ripetere presa da una euforia immensa. Mi
ha detto che mi vuole bene, lo ha detto, e-spli-ci-ta-men-te. Non posso
aver capito male! Ma certo che no! questa è la
realtà e comincia a prendere una bella piega!
Mi dirigo
saltellando in cucina, cantando ed esultando come una matta, ma non mi
importa, sono troppo felice: perché Yuri Ivanov mi ha detto
“TI VOGLIO BENE”!
“I
feel goood, na na na …”
********************************************
Uscendo dal
cancello di casa sua, volgo lo sguardo ancora una volta verso di essa e
mi accorgo guardando oltre la finestra che Hilary canta e saltella
dalla gioia!
“E’
proprio una matta!” dico tra me e me sorridendo e riprendendo
il cammino.
E’
incredibile come mi sia fatto prendere da quella ragazza! Possibile che
non mi sia mai accorto che io gli piacessi? Non ci ho mai fatto tanto
caso a lei, a dire la verità! Solo adesso mi sto rendendo
conto che mi piace davvero!
Arrivo a casa
mia, che condivido con Kai, Boris e Serjei. Questa casa è
stata data a Kai da parte di suo nonno, che è ricco e
potente in Russia ma anche in Giappone, dove pare abbia
affiliali delle sua impresa. Io e gli altri così ci siamo
trasferiti qui con lui per avere un po’ di indipendenza, o
come dice Boris, per avere una casa dove fare baldoria senza che
stupidi condomini si disturbino. Vi devo confessare che vivere in
quattro(uomini) in una casa non è il massimo! Ognuno ha i
propri spazi e comodità, ma per quanto riguarda
l’ordine, beh… lascio a voi immaginare!
Nel momento in
cui mi avvio alla porta principale vedo uscire come una furia Eva, che
la richiude con altrettanta violenza. Mi passa di striscio senza
notarmi e io mi fermo ad osservarla stranito.
Boh?
Che
avrà combinato stavolta Kai?
Entro e in
casa vi è un silenzio di tomba.
Dirigendomi in
salotto mi accorgo di Kai che sta sereno a fumarsi
una sigaretta e impegnato col cellulare:tipico di lui, fare
finta che non sia successo nulla!
Non
è mia abitudine intromettermi e chiedere cosa sia successo e
infatti non lo farò, tanto non me lo direbbe!
Ma Boris
scende di corsa dal piano di sopra facendo un casino assurdo: questo
invece è tipico di lui!
Apre il frigo
e si stappa una birra.
“Ma
cosa erano quelle urla assurde? Eva è entrata in crisi
isterica?” chiede curioso.
Fissiamo Kai
che fa ancora finta di nulla. Sentendosi osservato ci fissa come a
voler dire -fatevi gli affari vostri- e così decidiamo di
fare.
Salgo le scale
insieme a Boris per raggiungere il piano di sopra e nel frattempo lui
mi racconta ciò che ha sentito…
“Dovevi
sentirla, prima gridava che era stufa di non sapere cosa Kai fa la sera
quando esce senza di lei, poi che si sente trascurata e infine ha
concluso con una serie di insulti!”
“Chissà
perché era tanto infuriata!”
“Non
ne ho idea, ma qualunque cosa sia , sembra che abbia a che fare con
Anya!”
“Anya??”
domando accigliato.
“Già!
vado a fare una doccia!” conclude entrando in bagno mentre io
mi dirigo in camera mia per cambiarmi questi abiti umidi.
*************************************
In questo
periodo Eva è proprio strana! Non facciamo altro che
litigare perché pensa che io l’abbia tradita con
Anya!
Beh,
d’altronde è la verità! E poi
è acqua passata, l’ho fatto solo per divertimento,
non c’è altro!
Non capisco la
sua reazione! Perché si sarà scaldata tanto? Non
è mica la prima volta che viene a conoscenza di un mio
tradimento! Sono stata con altre ragazze, ma forse capisco il
perché!
Perché
stavolta non si tratta di una ragazza qualsiasi, ma di Anya!
Anya che
è la persona che più detesta, deve essere
per questo!
Ad ogni modo,
Eva sa benissimo che Anya per me non conta niente, ma allora
perché questa reazione tanto esagerata??
Beh, le
passerà…
************************************
Questa mattina
mi sento molto più attiva del solito! Mi sono svegliata con
mezz’ora d’anticipo, perciò ho avuto il
tempo sia di farmi un bagno caldo sia di prepararmi una colazione coi
fiocchi, che non facevo da tantissimo tempo!
Stamattina
Hilary mi ha inviato un messaggio in cui mi comunicava che non avremmo
preso il bus insieme perché sarebbe andata a
prenderla… indovinate chi??: proprio lui, Yuri. Ovviamente
io, essendo felice per il fatto che finalmente abbiano deciso di
dichiararsi, non ho potuto fare altro che lasciarli andare da soli!
Per tutto il
tragitto osservo il cielo che non è molto sereno; infatti
secondo le chiacchiere di alcuni vecchietti seduti dietro di me, oggi
dovrebbe piovere, come ieri! Spero proprio di no perché oggi
mi sento bene e serena nonostante tutti i miei problemi : voglio che
sia una giornata solare!
Il bus si
arresta: è la mia fermata.
Scendo ed
entrando vedo già alcuni studenti sparsi qua e là
in cortile a chiacchierare o ripassare.
“Anya…”
la voce che mi mancava…
“
buongiorno Rai, anche tu mattiniero?” gli domando sorridendo.
“Guarda
che sei tu che di solito sei in ritardo!” mi dice toccandomi
la punta del naso con un dito.
“Sarà
capitato una o due volte…” fingo di ricordare.
“ok, ogni mattina, lo confesso!” mi arrendo al suo
sguardo rimproveratorio.
Mi scocca un
bacio a fior di labbra…
“Sono
un maleducato! Avevo dimenticato di salutarti come si deve!”
mi dice birichino.
“Dovrò
insegnarti io le buone maniere, allora!” affermo strizzando
un occhio.
“Stamattina
sei più bella del solito!”
“Dici
davvero?” domando, ma veniamo interrotti
dall’arrivo di Hilary e Yuri.
“Salve
ragazzi!”salutano i due piccioncini.
“Buongiorno!”
rispondo io “finalmente !mi stavo
preoccupando…” bisbiglio a denti stretti ad Hilary
che mi fa tacere dandomi una gomitata
“sta
zitta!” mi ordina con tono basso “Vogliamo andare
in classe?” propone al gruppo.
Così
lei si avvia con Yuri mentre io e Rai li seguiamo…
“Ma
cosa è questa novità?” mi domanda
stranito.
“finalmente
si sono dichiarati…” gli confesso.
Al suono della
campanella la classe è già piena, il professore
arriva e nel momento in cui comincia a chiamare l’appello
entra Eva che si scusa per il ritardo e si avvia al suo banco.
Però prima di accomodarsi mi fissa in malo modo per alcuni
secondi. Uno sguardo molto strano, ma perché?
“Hernandez,
cosa aspetta? Si accomodi!” la incita il prof.
“Certo…”
sussurra abbassando lo sguardo e prendendo posto.
Perché
mi ha fissata in quella maniera? Che le avrò fatto stavolta?
Devo preoccuparmi? Bah… lasciamo perdere, non voglio
fissarmi su queste sciocchezze!
Durante la
pausa Hilary decide di uscire fuori con Yuri mentre io rimango ancora
qualche minuto in classe per sistemare i miei appunti, confrontandoli
con quelli presi da Hilary.
Mentre sono
impegnata a leggere e scrivere mi accorgo che in classe non
c’è nessuno, ad eccezione di:
Eva!
Oddio, questa
ragazza oggi mi preoccupa! È seduta al suo posto a
fissare un punto del banco, muovendo nervosamente le mani!
Che resti,
purché non apra quella boccaccia velenosa!
****************************
Mi sembra il
momento giusto, perfetto per farle confessare tutto ! Devo riuscirci
prima che finisca la ricreazione! Siamo sole, dunque non avremmo
problemi!
La osservo
ogni tanto con la coda dell’occhio: ma guardala, dietro quel
faccino innocente si nasconde una persona ipocrita che sta
cercando di raggirare tutti, Rai compreso! Proprio lei, che ha sempre
giudicato male me per quello che le ho fatto in passato! Cara mia,
quello che hai fatto tu è molto peggio e te lo
mostrerò!
Decido di
alzarmi e mi avvicino silenziosamente a lei fermandomi a fissarla.
Ancora con la
testa bassa ,ferma la penna e alza lentamente il viso guardandomi
stranita.
Passano alcuni
secondi…
“Qualcosa
non va?” domanda scocciata riprendendo a scrivere.
“Puoi
anche toglierti quella maschera, so tutto!” dico
arrivando subito al dunque senza giri di parole. Ed ecco che si blocca
di nuovo.
“Sai
cosa?”
“Non
fare la finta innocente, ormai non ci sono più
segreti!”
Lascia andare
la penna e appoggia la schiena alla sedia.
“Senti,
non so di quali segreti e di quali cose tu stia parlando! Oggi ho
notato che hai un atteggiamento strano e non capisco cosa possa
centrarci io!”
“Ma
come sei brava a fingere, più di me! riesci sempre a calarti
nella parte della vittima, della ragazza perfetta, ma ti sei rivelata
tutt’altro! Credevi che con Rai avresti ricominciato da capo,
che avresti dimenticato Kai e poi fate le cose di nascosto!”
Lei cerca di
celare , dietro quella falsa tranquillità, la sua enorme
paura di essere scoperta!
“Mi
hai stancata, meglio che vada fuori così evitiamo inutili
discussioni!”dice andandosene.
“Vogliamo
discutere di qualcosa che possa interessare tutti, compreso Rai? Della
tua gravidanza?”
Aprendo la
porta la lascia socchiusa bloccandosi e successivamente si volta a
occhi barrati verso di me, terrorizzata.
Si riavvicina
muovendo le labbra come se volesse dire qualcosa, ma non ci riesce!
“Credevi
di poterlo nascondere a lungo, forse? Non ci saresti riuscita! E cosa
avresti fatto quando il pancione sarebbe cresciuto? Eh? Come avresti
spiegato la cosa a Rai? Gli avresti mentito dicendo che fosse suo, non
è così?”
Si siede
sconvolta su una sedia.
“Come
hai fatto ha scoprirlo?” chiede con voce tremolante.
“Sai,
a volte bisogna stare attenti quando si parla in bagno di cose
così private! Pensiamo di essere soli, ma invece potrebbe
esserci ancora qualcuno e in tal caso…”
“Non
ci posso credere…” dice mettendosi le mani in viso
con i gomiti sulle ginocchia.
***********************************
“Hilary,
perché Anya non è uscita per fare
ricreazione?”
“E’
rimasta in classe per fare una cosa!” mi spiega lei.
“Ok,
allora la raggiungo!” saluto anche Yuri e mi dirigo nella
classe di Anya.
Vedo la porta
socchiusa e mentre faccio per aprirla sento delle voci e decido di
origliare perché le riconosco: sono di Anya ed Eva.
Perché staranno parlando?
“come hai fatto a
scoprirlo?” è questa la frase che mi
ha costretto a fermarmi e ascoltare!
“Sai,
a volte bisogna stare attenti quando si parla in bagno di cose
così private! Pensiamo di essere soli, ma invece potrebbe
esserci ancora qualcuno e in tal caso…” ma di cosa
stanno discutendo?
“Non ci posso
credere…” ma a cosa?
“Come hai potuto fare
una cosa simile! Mi hai sempre odiata perché ti ho sottratto
Kai, ma ora io cosa dovrei fare? Eh? Non sai come mi sento, sono stata
presa in giro da Kai e da te, vi siete appartati di nascosto e
pensavate che sarebbe finita lì, che né io
né Rai avremmo saputo niente!” ma
cosa succede? Non ci sto capendo più nulla! cosa vorrebbe
dire con- vi siete appartati di nascosto??- sento che aggiunge
qualcos’altro mentre Anya sta in silenzio…
“Ma
evidentemente deve esserci stato un incidente di percorso! Restare
incinta di Hiwatari…” cosa?? “ deve
averti lasciata di sasso! Come avresti potuto raccontare tutto a Rai,
non è certamente facile svelare di essere stata con il
proprio ex e rimanere pure incinta, tenendo conto che tra quei due non
corre certo buon sangue!”
Non mi sento
più le gambe, mi gira pure la testa e i battiti del mio
cuore accelerano improvvisamente! Non è vero, io non ho
sentito veramente quello che ho appena origliato, deve essere frutto
della mia immaginazione!
Come
è possibile? Quell’idiota mi aveva detto che non
c’era stato niente quella sera e anche Anya sembrava sincera!
O forse si sono messi d’accordo per nascondermi tutto. Non ci
posso credere: Anya mi ha ingannato per tutto questo tempo! Sono
partito per alcuni giorni e lei non ci ha pensato due volte ad andare
con Kai!
Mi sento uno
schifo, io mi fidavo cecamente di lei! Avrei messo la mano sul fuoco
sulla sua fiducia e se me lo avessero raccontato non ci avrei mai
creduto! Invece no, l’ho sentito con le mie orecchie e non
posso fare finta di nulla, proprio non ci riesco! E come se non
bastasse ora aspetta anche un figlio da quello stronzo, un figlio!
Adesso voglio
che me lo dica chiaramente in faccia, vedremo se ne avrà il
coraggio! Non posso sopportare questa situazione!
“Io non so che fare
Eva…” sento dire alla ragazza che mi
ha deluso profondamente.
“Di
certo non sarò io a darti un consiglio da amica! Anche se ti
ho sempre detestata, eravamo amiche un tempo e forse le cose tra noi si
sarebbero sistemate in qualche modo! può sembrare assurdo,
ma era pur sempre possibile! Adesso invece è più
che impossibile: questo non me lo dovevi fare, né a
me né a Rai, che dicevi di amare e che quando
scoprirà la verità sono sicura non ti
rivolgerà più la parola…”
“Ho
già scoperto tutto!” esclamo furente entrando.
************************************
“Ho
già scoperto tutto!”
Al pronunciare
di questa frase mi volto di scatto nella direzione della porta e lo
vedo, Rai che mi osserva in una maniera orribile, tra la delusione e il
disprezzo mentre io resto a fissarlo sconvolta! Da quando era
lì?
“R-rai
io…” non riesco a parlare.
“Me
lo avevi pure giurato…” è la sola cosa
che dice con tono arrabbiato e dopo di ciò esce velocemente
dall’aula.
“No!
Rai aspetta!” grido e lo raggiungo correndo,
lasciando Eva sola. Sta ancora percorrendo il corridoio a passi svelti;
riesco a raggiungerlo e lo prendo per un braccio ma reagisce in modo
violento liberandosi dalla mia presa…
“Cosa
vuoi??” mi urla.
“Cosa
hai sentito veramente?” domando tra le lacrime.
“Ho
sentito tutto quello che c’era da sapere e questo mi ha fatto
capire la persona falsa e meschina che sei veramente!”
risponde tutto d’un fiato lasciandomi spiazzata in due.
“Io
non volevo farti del male, io te lo avrei detto, e mi dispiace
moltissimo ma non odiarmi, ti prego!” lo supplico
singhiozzando. “Io ti amo Rai, io non volevo andare con lui,
è successo tutto così…”
“Basta!
Non so che farmene delle tue scuse! Ormai non servono più a
nulla! mi fidavo di te, mi hai veramente deluso! Mi fate schifo, tu e
quell’altro! non voglio più vederti, mi fai
schifo!” a queste parole il mio cuore sembra smettere di
battere! Il modo in cui lo ha detto, il suo tono, non lo avevo mai
visto così arrabbiato, ormai credo che sia tutto finito!
Resto immobile a fissare la sua figura che dopo aver raggiunto le scale
sparisce! Eva mi raggiunge e anche lei mi sembra essere delusa e va via
voltandomi le spalle.
Solo ora mi
sto rendendo conto della presenza di altri ragazzi che si trovano qui,
che mi osservano straniti, e solo ora mi sto rendendo conto di quello
che ho fatto e di quello che ho perso, Rai!
****************************************
Non voglio
più sentire parlare di lei, ma prima voglio fare qualcosa
che avrei dovuto fare da tempo: trovare Hiwatari e spaccargli il muso.
Esco in cortile e Hilary vedendomi mi viene incontro…
“Rai,
Anya è rimasta ancora in classe?” mi domanda ma io
le passo vicino continuando a guardare dritto, troppo arrabbiato per
risponderle.
“Ma
cosa ha?” le sento dire ma vedendo Hiwatari in un punto
insieme ad i suoi amici corro verso di lui per fargliela pagare.
“Hiwatari!!”
lo richiamo a tono alto. Si gira…
“Auguri
per il bambino!” mi limito a dire dandogli un pugno in viso.
Lo osservo due secondi e me ne vado via dalla scuola, non mi importa
più nulla!
*****************************
Ma che cavolo
gli è preso? Non sono riuscito a reagire perché
sono stato preso di sorpresa e quella frase mi ha lasciato un
po’ perplesso!
Mi tocco la
mascella ancora dolente…
“Ma
che cazzo gli è preso a quel cinese? È andato
via!” dice Boris.
Vedo
sopraggiungere pure Eva che mi guarda scuotendo la testa e con
espressione delusa.
“Ma
si può sapere che avete? Di che bambino stava
parlando?” cerco di avere delle spiegazioni.
“Fattele
spiegare da Anya!”
Anya??
***************************************
Anche io
adesso sto correndo più che posso per arrivare in cortile
dopo avere assistito dalla finestra al pugno che Rai ha dato ad
Hiwatari.
Uscita
finalmente fuori mi fermo a riprendere fiato…
“Anya,
che cosa sta succedendo? Hai visto che ha fatto Rai?”
Il mio sguardo
le ha già detto tutto…
“Glielo
hai detto…”
“Detto
cosa?” interviene Yuri.
Ma
Kai si avvicina a me seguito da Eva mentre tutti assistono in silenzio.
“Si
può sapere che diavolo è preso a quel cinese? Di
che bambino parla?” mi domanda pretendendo delle spiegazioni
Kai.
Ecco, ormai
è fatta! Non ha più senso cercare di nascondere
tutto!
“Kai,
io…
“Avanti,
diglielo!” mi incita acidamente Eva.
“Io
sono incinta, aspetto un figlio da te!” confesso piangendo.
“Cosa?”
esclama sbalordito.
“E’
così… purtroppo!”
“Come
fai a esserne sicura?” chiede alzando il tono di voce.
“Lo
so e basta! Credi che mi faccia piacere inventare cose del
genere?” gli grido io.
Inizia a
piovere…
Lui rimane ad
osservarmi freddo e inerme…
“Mi
dispiace ma…”
Cosa vuole
dirmi…
“Questo
adesso è un tuo problema!” conclusa la frase mi
volta le spalle e va via.
Io rimango
pietrificata al suono di queste parole! Mi accascio a terra disperata,
mille coltellate alla schiena avrebbero fatto meno male! Come ha potuto
dire una cosa del genere?
Tutti
rientrano e anche Eva se ne va dicendo prima…
“Che
schifo…”
Rimango da
sola, tutta oramai bagnata, a piangere, ma con me sono rimasti ancora
Hilary e Yuri.
La mia amica
si avvicina…
“Anya,
sarà meglio rientrare…” mi invita con
tono pacato ma io mi rialzo…
“Lasciatemi
stare…”
Scappo uscendo
dal cancello tutta sporca di fango e con la pioggia che non mi permette
di vedere bene la strada! Mi sento uno schifo… ho perso
tutto!
********************************
“Anya!!!”
la richiamo ma ormai è scappata via.
“Lasciala
andare, ha bisogni di stare sola!” mi consiglia Yuri
prendendomi per un braccio e invitandomi ad entrare.
Perché
non posso aiutarla? Perché deve andare a finire sempre tutto
male! Kai è proprio una persona spregevole, non immaginavo
di certo che avrebbe accolto la notizia con grande entusiasmo ma almeno
un po’ di comprensione o responsabilità avrebbe
potuto averla! Sapevo che non sarebbe finita bene questa storia! Non
vorrei commettesse qualche altra sciocchezza!
Nella sua
condizione potrebbe anche pensare di…
No, lei non lo
farebbe! Ha ancora una vita davanti a sé e un bambino
può cambiarle la vita, ma non distruggere!
Anya, pensa a
ciò che fai!
*****************************************
Un bambino, ti
rendi conto Kai? Un bambino! Ma come ho potuto essere così
idiota! Mettere incinta quella stupida! Sono in palestra a sfogarmi
dando pugni al sacco appeso al soffitto.
Che cosa vuole
adesso da me? io di certo non lo voglio un figlio! Ma scherziamo: ho 18
anni, una vita davanti e questa si presenta annunciandomi la sua
gravidanza! Ma andate tutti a quel paese!
“Ma
bravo, Kai!” sento dire ad Eva molto acida.
Non mi sono
nemmeno accorto che è entrata.
“Non
ti ci mettere pure tu!” le rivolgo togliendomi i guantoni e
rimettendomi la giacca per uscire e non sentire le sue lamentele.
“Come
hai potuto farmi questo? Eh?”
“Ho
detto di stare zitta!” le ripeto cominciando a perdere la
poca pazienza che mi è rimasta.
“E
dunque te ne sei lavato le mani in questo modo,
fregandotene!” continua a parlare camminandomi
dietro.
“Da
quando ti preoccupi di lei? credevo non ti importasse!” le
domando fermandomi e osservandola negli occhi.
“Pensa
se fosse capitato a noi due, cosa avresti fatto? Mi avresti trattata in
questo modo?”
“Non
è capitato a noi!”
“Ma
potava capitare!”
“Ma
non si tratta di te!” ribatto duramente.
“STRONZO!”
grida dandomi uno schiaffo e facendosi diventare gli occhi lucidi.
Resto a fissarla mentre va via.
Stava per
piangere? Non l’avevo mai vista in queste condizioni!
Forse stavolta
si è arrabbiata veramente!
Ha sempre
criticato, come me, i piagnucoloni! Non ha mai pianto per amore o altra
sciocchezze: questo vuol dire che stavolta l’ho combinata
grossa!
Ma questo non
cambia le cose: io quel figlio non lo voglio!
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Ho fatto tutto
il tragitto per arrivare a casa mia correndo sotto la pioggia.
È l’unico posto a cui ho pensato: cosa penseranno
quando mi vedranno arrivare a quest’ora in queste condizioni?
Beh, ci ho
pensato e l’unica cosa che ormai mi resta da fare
è dirlo anche a loro, ai miei genitori!
OramAi nulla
può andare più storto! La mia vita non ha
più senso!
Ho perso Rai,
Kai non ha nemmeno preso in considerazione ciò che
è successo e non so più che fare!
Suono il
campanello e dopo qualche secondo la porta mi viene aperta da mia
madre…
“Anya,
ma che ci fai qui a quest’ora? Entra o ti prenderai un
raffreddore!” mi invita ad entrare e mi porta in cucina
mentre io rimango in silenzio per pensare e trovare il coraggio di dire
tutto.
“Allora?
Cosa ti è successo?” continua a chiedere
sistemando dei bicchieri nella credenza. “sono finite prima
le lezioni oggi? Perché non prendevi un autobus,
così non ti saresti bagnata!”
“Mamma…io…”
inizio prendendo fiato e lei si volta fissandomi con dei bicchieri in
mano. Ad un tratto arriva mio padre dal lavoro. Bene, così
sentirà pure lui…
“Anya,
non sei andata a scuola? Che tempaccio oggi!” dice
richiudendo l’ombrello.
“Aspetto
un figlio!” rivelo d’un tratto.
La reazione
è quella prevista: mia madre lascia cadere a terra i bue
bicchieri che si rompono in mille pezzi mentre mio padre resta immobile
a fissare il portaombrelli.
“Co-cosa?
Sibila mia madre avvicinandosi.
“Tu…
cosa hai detto?” continua mio padre avvicinandosi a me sempre
di più e con uno sguardo molto severo. Io indietreggio di
alcuni passi, spaventata.
“S-sono…
incinta!”
Si massaggia
le tempie respirando nervosamente. “Questo non lo dovevi
fare!... chi è questo disgraziato che ti ha messo incinta,
eh? Quel cinese forse??” domanda aumentando sempre di
più il tono di voce, per cui io inizio a far sgorgare
lacrime dai miei occhi.
“..N-no..”
“Come
no? con chi diavolo sei stata? Voglio vederlo con i miei
occhi!”
“No
papà, lui no-n ne vuole sapere…”
A queste
parole sbarra gli occhi sudando freddo.
“non
ne vuole sapere, non ne vuole sapere…” continua a
ripetere andando avanti e indietro mentre io resto immobile in un
angolo della stanza terrorizzata.
“cinque
figli maschi, cinque! È L’UNICA CHE MI DA PROBLEMI
è SEMPRE LEI, L’UNICA FEMMINA!” rivolge
a mia madre che rimane in silenzio con viso pallido. “Tu hai
violato un principio importante di questa famiglia, sei una
vergogna… e non resta che una cosa da
fare…” o mio dio “ non possiamo tenere
un figlio bastardo! Preparati…” non
dirà quello che penso, vero? lui non oserebbe…
“questo figlio non può nascere e nessuno
saprà mai niente!”
Faccio un
passo indietro sconvolta, incredula e osservando mia madre capisco che
non mi aiuterà: piange ininterrottamente con un fazzoletto
davanti, consapevole del fatto che non può opporsi al volere
di mio padre! Ma io no! non posso accettare questa condizione, solo un
mostro direbbe una cosa simile!
“Tu
non puoi farmi questo… sono tua
figlia…” cerco di ricordargli.
“Pensa
alla vergogna, non possiamo crescerlo, sei troppo giovane!”
“E
tu uccideresti pur di salvare le apparenze?” domando
incredula.
“Non
fare storie…”
“MAI!
PIUTTOSTO MI AMMAZZO PURE IO!!” gli grido salendo subito le
scale in gran corsa e tra le lacrime. Entro in camera mia, prendo un
borsone e infilo dentro lo stretto indispensabile.
Se pensa che
rinuncerò a mio figlio si sbaglia di grosso! Non voglio
nemmeno restare qui con lui!
Se davvero la
pensa così,
Se davvero si
vergogna di me,
beh…
allora ha appena perso una figlia!
Prendo le
ultime cose ed esco dalla stanza scendendo e senza dare spiegazioni
apro la porta d’uscita…
“Se
decidi di uscire da questa casa, ricorda che non potrai più
metterci piede!” mi rivolge con tono duro.
Io mi fermo a
guardarli, tutti e due! Quelli che pensavo mi avrebbero capita e
accettata nonostante tutto, invece no… hanno
deciso di abbandonarmi pure loro!
Ho preso la
mia decisione e non ci penserò due volte.
“Tranquillo,
non ho proprio intenzione di tornare in questa casa!”
concludo e dopo di che esco chiudendo violentemente la porta.
Non
ritornerò più sui miei passi, ho deciso e se non
riescono ad accettarmi correrò il rischio di perderli!
Non so cosa
farò adesso, non so dove andrò…
So solo di
essere veramente sola…
To
be continued
Salve
a tutti e scusate per l’ennesimo ritardo!
Allora,cosa
ne pensate di questo capitolo? L’ho riscritto un sacco di
volte cambiando ogni volta la versione! Soprattutto non sapevo come
farlo sapere a Rai! Inizialmente avevo pensato che lo avrebbe scoperto
da Eva, in modo perfido e vendicativo; poi sempre da lei ma in
maniera meno crudele, cioè che era veramente
delusa dal comportamento di Kai, del fatto di essere stata tradita
mentre l’ultima versione è questa: Rai viene a
scoprirlo casualmente origliando la loro discussione! Perché
ho pensato che sarebbe stato troppo crudele da parte sua, non pensate?
Insomma un lato buono deve averlo pure lei! e infatti adesso anche lei
sa come ci si sente ad essere traditi! Rai invece l’ha presa
molto ma molto male(e ci mancherebbe che la prendeva a gran
gioiaNdTutti) Anya è stata cacciata via di casa,
perché suo padre la pensa all’antica, voleva pure
farla abortire! E adesso non resta che vedere cosa succederà:
Anya
dove andrà adesso? Cosa farà con un figlio e da
sola?
Kai
cambierà idea?
Rai
si rifarà vivo?
E
soprattutto… cosa ne pensate voi di tutto questo macello?
Grazie
a tutti voi che mi seguite , che recensite e che date soprattutto
consigli!
Anche
a te, lettore super silenziosissimo, un bacio a tutti e alla prossima!
^_^
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