Shattered.

di the ghost of Bonnie
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And I have lost who I am,
and I can't understand why my heart
is so broken.



Se n'è andata. Dio, ti prego, dimmi perché. Perché mi sono dovuto innamorare di lei? Dei suoi sorrisi, dei suoi occhi, dei suoi respiri, del suo profumo. Amavo stare vicino a lei, sì, anche litigando, solo per poter sentire il suo profumo. Quanto mi manca, la mia mezzosangue...
Sai, è proprio brava a recitare. Non sbatte nemmeno le palpebre. Perché questo è uno scherzo, vero? Lei non può davvero essersene andata per colpa di un lampo di luce verde.  Non senti più il suo profumo.

Lifeless words carry on,
all I know is that the end is beginning.


Mi inginocchio accanto a lei, sul terreno freddo e bagnato. No, non dalla pioggia, ma dalle mie lacrime. Porto una mano al suo viso, le accarezzo la pelle. E' fredda.

Let me go, I will run, I will not be silent.

La voce di mio padre, appena dietro di me, sussurra il mio nome. Piano mi alzo, e mi volto verso di lui. So di avere gli occhi lucidi e rossi, ma non mi importa. Non mi importa, quando lei è morta.
« Draco » continua. Io lo ignoro nuovamente, non gli rispondo. Ancora una volta pronuncia il mio nome. Suona così vuoto, detto dalla sua voce.
« Cosa vuoi?! » urlo, sputando tutta la mia rabbia. Mio padre sgrana leggermente gli occhi.
« Draco... vieni » mi sussurra, un debole cenno con la mano. Sembra un signore, al centro fra tutti quei cadaveri.
« No. » una risposta sicura, ridotta a un bisbiglio.
« Va bene, te lo dirò pure lì. » alzo leggermente lo sguardo, e solo in quel momento mi accorgo del sorriso lieve che si è dipinto sul suo volto. La cosa non mi piace per niente.
« Ho ucciso io quella stupida, sporca e insignificante mezzosangue. » le parole mi trapassano l'anima come una lama affilata. Sono sicuro di aver capito bene, è stato quello schifoso davanti a me a uccidere Hermione, ma... ho bisogno di sentirmelo dire un'altra volta.
« Come hai detto? » il mio tono non poteva che suonare supplichevole.
« Lei » dice, indicando Hermione, ai miei piedi a terra. « L'ho uccisa io. »
Chiudo gli occhi piano, per poi riaprirli di scatto e sfoderare la mia bacchetta.
« Brutto pezzo schifoso di m - » mi controllo. Non mi sembra giusto, le parole e gli insulti non la riporteranno indietro. « Uccidimi. » sussurro, è davvero il mio unico desiderio.
« Cosa? » chiede mio padre, facendo un basso avanti.
« Uccidimi. » ripeto. « Non hai avuto tanti problemi a uccidere Hermione, perché non uccidi anche me? »
« Perché sei mio figlio! Non posso ucciderti! »
« Dici? Eppure l'hai già fatto, Lucius. » no, non me la sento di chiamarlo papà. Mi sento davvero in frantumi.

Yesterday I died, tomorrow is bleeding,
fall into your sunlight.


« Ma cosa stai- »
« Sto dicendo, Malfoy, che uccidendo lei, hai ucciso anche me. » rispondo, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Beh, per me lo è. « Uccidimi » questa volta è un ordine.
Mio padre leva la bacchetta, mi fa cenno di avvicinarmi, ma faccio cenno di no. Non riesco ad avvicinarmi a quel verme.
« Avada Kedavra »
La mia morte è un lontano sollievo, un momento fra due eternità. Riesco a vedere Hermione un'ultima volta prima di chiudere gli occhi per sempre. Sto andando da lei, in un mondo dove non ci sono differenze fra mezzosangue e purosangue. Dove un Serpeverde può amare una Grifondoro, dove non ti devi preoccupare di mantenere il nome della tua famiglia importante.
Ciao, Hermione. Sto venendo per te.



 





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