Ho rinunciato alla libertà, per te.

di the ghost of Bonnie
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« Aspetti... » la voce della ragazza era ridotta ad un sussurro. Bellatrix alzò piano lo sguardo per poi posarlo sul viso tremante di Hermione.
« Cosa c'è, Mezzosangue?  » sputò Bellatrix, disgustata ma da un lato incuriosita.
« Prima di uccidermi... » continuò Hermione, guardandosi intorno. «...volevo chiedere... sì, insomma... »
« Parla, feccia! » gridò la riccia.
« Voglio diventare una Mangiamorte »
Ecco. L'aveva detto. Era solo il momento di attendere la sua morte. Ed era pronta. Osservò Bellatrix, che per un istante era rimasta sorpresa. Poi, da quella goffa 'o' perfetta disegnata sul suo viso, le labbra dipinsero un sorriso di scherno.
« Che cosa hai detto? » rise Bellatrix, scostandosi una ciocca nera di capelli dalla fronte.
« Voglio diventare una Mangiamorte! » ripeté Hermione, questa volta più forte. Si dimostrò sicura, anche se, nel profondo non lo era.
Draco voltò leggermente la testa verso la scena di fronte a lui. Si chiedeva tra quanto tempo sua zia avrebbe ucciso Hermione, levandosela di torno.
« Una Mezzosangue, una di noi? Dimmi, stai scherzando ragazzina? »
« No. E credo che tu sappia che l'Oscuro Signore sia un Mezzosangue! »
« Come osi...? »
« Dire la verità? Semplice: non ho paura della morte. Non cambierà nulla: che io dica o no la verità, lei mi ucciderà lo stesso. E sa una cosa? Vi sarei utile da Mangiamorte. Sono Hermione Granger, la migliore amica di Harry Potter! »
Forse, sentire l'ultimo nome, fu una scintilla nell'animo di Bellatrix, perché annuì.
« Draco, portala nei sotterranei, intanto. » ordinò Bellatrix, il nipote, senza rispondere, si avviò verso Hermione e, puntandole la bacchetta addosso, la condusse al piano di sotto. I corridoi dei sotterranei erano in pietra, le celle che lo circondavano anche, ma alcune erano decorate con teschi. Ma erano solo decorazioni? Draco la condusse all'ultima cella infondo, quella più isolata. La fece entrare, e si chiuse la porta alle spalle. Lui era dentro, con lei.
« Perché lo hai fatto? » chiese improvvisamente Draco. Hermione alzò lo sguardo fino a incontrare il ghiaccio dei suoi occhi.
« Sai, mi sorprendi sempre. » rispose Hermione, sorridendo. « Mi hai sempre odiata. E adesso, sembra quasi che tu ti stia preoccupando per me. »
« Ma cosa stai - ? » balbettò Draco, grattandosi la testa. « Ti sbagli. E' solo che... non ti capisco. Tu hai sempre avuto la libertà, e la butti via.. per cosa?  »
Hermione non aveva mai sentito quel tono. Non dalla voce di Draco, almeno. Sembrava quasi una supplica. Strana, come supplica.
« Vuoi sapere qual è il motivo che mi ha portata qui? A scappare da Harry e Ron? »
« Sì. Voglio sapere quale sciocco motivo ti ha fatto rinunciare alla libertà
« Tu. »

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