Karen era seduta su uno dei divani in pelle bianca del salotto della
sua grande casa, intenta a spazzolarsi i lunghi capelli biondi con
l'aiuto di uno spray districante alla fragola e la sua fedele spazzola
rosa dalle setole coperte di lustrini.
Non ricordava esattamente come fosse finita lì o
perchè si stesse pettinando, sapeva solo che ogni sua azione
dava vita ad una sorta di reazione a catena inconscia, per la quale
potevano capitare una o più coincidenze favorevoli, per
questo non si preoccupava mai troppo di ciò che faceva e
poi, ci teneva ad essere al meglio per Cady.
Pur non essendo la ragazza più furba ed intelligente del
mondo, Karen aveva capito di provare qualcosa per Cady.
Cioè, non avrebbe saputo spiegare che cos'era, si sentiva
come quando alle elementari aveva avuto la sua prima -ed ultima- cotta
per un bambino di nome Timothy Hill, solo che Cady era una sua amica,
quindi era come essere doppiamente amiche.
Se due amiche si prendono una cotta l'una per l'altra, allora sono...
“ Cosa sono?!
Sono lesb-”.
“ Zitto,
cervello! Sto cercando di pensare e...oh, ma quanto è
difficile!”.
Il campanello di casa Smith suonò e Karen
abbandonò spazzola e districante sul divano per andare ad
aprire.
Guardò dallo spioncino della porta per accertarsi che si
trattasse di Cady, infatti, la vide passarsi una mano trai lunghi
boccoli rossi in un gesto sin troppo nervoso per passare inosservato
perfino agli occhi di Karen, la quale non poté fare
a meno di pensare che la sua -nonsocomechiamarla- era sexy
anche da nervosa.
Aprì la porta con un certo impeto e trascinò una
Cady colta di sprovvista dentro casa, per poi richiudersi la porta alle
spalle e lanciarsi letteralmente tra le braccia della rossa, gridando
il suo nome per diverse volte.
_ Fortuna che sei arrivata! Stavo diventando matta perchè ho
una cosa in testa che non so come dire_, trillò Karen
staccandosi da Cady quel tanto che bastava da guardarla negli occhi,
senza sciogliere l'abbraccio che, però, non era
ricambiato, _ tu che sei intelligente...quando due amiche prendono una
cotta l'una per l'altra, cosa sono?_.
Cady la guardò allibita e s'irrigidì ancora di
più tra le sue braccia. Karen se ne accorse.
Era come se la rossa volesse dire qualcosa ma non riuscisse a trovare
le parole adatte. Karen conosceva bene quella sensazione, della serie
“story of my life”.
_ Karen_, la bionda alzò lo sguardo su Cady e
notò che i suoi occhioni grigi erano lucidi, _ i-io...non so
cosa ci sta succedendo!_, proruppe la rossa scoppiando in un pianto
liberatorio che sfogò stretta a Karen, con il volto premuto
contro l'incavo del suo collo ed un gradevole odore di fragola che le
riempiva i polmoni.
_ Non ti preoccupare_, mormorò la bionda stringendo a
sé Cady, _ penso si aver capito cosa sono_.
Karen sentì i singhiozzi di Cady farsi meno frequenti e
più smorzati.
_ Vuoi saperlo?_, domandò di nuovo senza accennare a
lasciarla.
Cady annuì come meglio poteva.
_ Due amiche che prendono una cotta l'una per l'altra sono migliori
amiche_.
Cady si scostò leggermente da lei per guardarla con quei
suoi occhi grigi cerchiati di rosso per il pianto e accesi per la
sorpresa.
La bionda non riusciva a capire perchè Cady la stesse
guardando in quel modo, con quello sguardo tra il sorpreso ed il
divertito, ma non le importava più di tanto, ciò
che contava era che avesse smesso di piangere.
_ Che ne pensi?_, insistette Karen sorridendo affabilmente.
_ Penso che tu, Karen, sia la persona più intelligente,
bella, dolce e pura che io abbia mai conosciuto_.
Karen ebbe un attimo di smarrimento, ma rimase piacevolmente stupita da
quel commento o, più precisamente, ne rimase ammaliata.
_ Wow...non me l'aspettavo_.
_ In che senso? _, chiese Cady con il fiato sospeso.
_ Nel senso che..._, la bionda si avvicinò nuovamente alla
rossa con un dolce sorriso sulle labbra, _ che questa è la
cosa più carina che mi abbiano mai detto_.
Cady si sentì avvampare di colpo ed abbassò
timidamente la testa, senza però poter evitare di lasciarsi
sfuggire un sorrisetto.
Karen le pose delicatamente due dita sotto il mento per indurla ad
alzare il viso e, senza preoccuparsi troppo delle conseguenze,
poggiò le proprie labbra su quelle di Cady, la quale, dopo
un attimo di smarrimento, chiuse gli occhi e cinse la vita di Karen.
Infondo, era ciò che entrambe volevano da molto tempo, ma
riuscirono a capirlo solo quando le loro lingue si sfiorarono per la
prima volta.
Le loro labbra aderivano perfettamente, come se fossero state create
per congiungersi ed in quel bacio non vi era neanche una punta
d'esitazione o d'inquietudine, solo qualcosa a cui nè Cady,
nè tanto meno Karen riuscirono a dare un nome. O almeno, non
in quel momento.
Non si resoro nemmeno conto di come fossero andate a finire sul divano,
tanto erano coinvolte da quel bacio, dai reciproci gemiti e respiri
smorzati che rimanevano a mezz'aria.
Karen spinse delicatamente Cady a sedersi sul divano, per poi mettersi
a cavalcioni sulle sue gambe, ristabilendo un contatto che, se pur per
pochi secondi, era mancato ad entrambe come fosse ossigeno nei polmoni.
Cady sentì Karen far scorrere le labbra sul suo collo,
indugiando in particolar modo su un punto preciso che
attaccò con piccoli e piacevoli morsi che le strapparono
inevitabilmente una fila di gemiti a dir poco equivocabili.
Con una certa decisione, le mani di Karen superarono il bordo della
maglietta di Cady, la quale ebbe un sussulto e spalancò gli
occhi di punto in bianco.
La bionda se ne accorse: _ forse stiamo andando un po' troppo in
fretta_.
_ No, no_, si affrettò a dire Cady, _ è
che...sai, nessuno...cioè, non sono mai andata
proprio...oltre il bacio_.
_ Oh, Cady_, sospirò colpevole la bionda, _ vedi che sono
davvero scema? Avrei dovuto chiedertelo, ma non so, ero presa dal-_,
Karen fece per liberare Cady dal suo peso, ma questa la trattenne.
_ Karen, è tutto assolutamente perfetto ed è il
momento più magico e surreale della mia vita, quindi,
perchè non renderlo anche speciale?_.
Tutto stava capitando troppo velocemente perchè Karen Smith
potesse provare a tentare di riflettere. Tutto ciò che
rientrava nel suo mondo, in quel momento, era il bellissimo e
rassicurante viso di Cady, la sua migliore
amica. Si chinò nuovamente su di lei, la
baciò e sorrise sulle sue labbra, mormorandole il suo
consenso.
_ I tuoi capelli profumano di fragola...li adoro_, sussurrò
Cady prima di abbandonarsi per la prima volta a Karen.
Angolo dell'
Autrice(pazza):
Well, inutile dire
che questa non è la conclusione della storia...ci
sarà un altro capitolo e quello sarà il
conclusivo.
Ok, so di essermi
interrotta sul più bello, ma il mio intento era quello di
creare qualcosa di Fluff senza finire nel rating Rosso...
Ringrazio
sentitamente Levineisabitch_ per aver recensito il precedente capitolo
ed invoglio chiunque legga a lasciare un piccolo parere, critica o
minaccia di morte.
Ok, alla prossima! Non mi
offendo, giuro^^!
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