...Un gesto, Una parola, E tutto cambia...

di Naky94
(/viewuser.php?uid=99556)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


... Un gesto, Una parola, E tutto cambia....

 

Non hai saputo resistere. L’hai dovuta toccare.
Infondo cosa sarà mai una toccatina a quel suo magnifico e perfetto sedere?
È da quando ti sei svegliato che sogni di farlo. Da quando te la sei ritrovata li al tuo capezzale, senza neanche conoscerla.
Ed ora che sei finalmente riuscito a realizzare il tuo sogno, puoi goderti quella sensazione per un misero secondo. Quel misero secondo che lei impiega per capire cosa stai facendo, e togliere la tua mano da dove l’hai elegantemente poggiata.
Ma in tutta questa frenesia non ti è sfuggito il suo sorriso.
Per un’attimo hai pensato quasi che fosse stata felice del tuo gesto; ma poi, invece, il suo sorriso si è velato, celato da quella malinconia che hai già imparato, la contraddistingue eternamente.
E ti sei chiesto come mai.
Come mai pur non conoscendola, senti una potente forza che ti attira verso di lei?
Come mai non fai altro che pensare a come potresti farla arrabbiare?
Come mai non riesci a smettere di sperare che lei ti sorrida, come quando ti ha visto aprire gli occhi in ospedale?
Come mai?
Ma non c’è una risposta ben precisa. Sai solo che accanto a lei ti senti felice e al tuo posto. E non riesci a trovare niente di male in tutto ciò.
Ed è proprio perché non puoi fare a meno di desiderarla, toccarla, volerla, che le metti una mano sul fianco e la avvicini a te. Come a voler rimarcare a tutti il tuo territorio.
Ma ancora una volta, lei ti scosta via e guardandoti con un cipiglio cattivo ti dice.
«La vuoi smettere? O ti sbatto in prigione». Ti si illuminano gli occhi a sentire quelle parole. E non puoi fare a meno di chiederle.
«Vuoi... cioè Puoi davvero? Non stai mentendo?» lei ti guarda con quei suoi smeraldi splendenti, leggermente confusa, e anche turbata dalle tue parole.
«Certo che posso, perché non dovrei?» ti risponde infine, leggermente arrossita.
«Andiamo allora!» riesci solo a dirle, pregustando già ciò che di li a poco accadrà...

 

O che un giorno, riacquistata la memoria, qualora tu lo volessi... potrebbe succedere.

 

 

FINE

Angolo dell'autrice:
Come sempre la scenetta ha bussato alle porte della mia mente, e io le ho aperto. 
Così data anche la concomitanza col Natale, vi regalo questa mia ultima creazione, Augurandovi anche un felice Natale e uno splendido Anno Nuovo.
Buone feste!
Naky!!!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=901807