Il tempo di uno sguardo.

di the ghost of Bonnie
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Viso concentrato solo sulle corde della sua chitarra, la pelle abbronzata e i riccioli scuri ricadevano sulle sue spalle. Prima di quel momento lo avevo visto solo nei video di Youtube o nelle immagini, mai dal vivo. Non credevo che vederlo dal vivo mi avrebbe fatto quell'effetto, non credevo che se i nostri occhi si fossero incontrati mi avrebbero fatto provare quello che provavo.
Per qualche secondo, l'assolo di Joe in The other side si era bloccato, si era concentrato solo sul mio sguardo. Non sapevo il motivo, ma quegli occhi erano per me delle calamite. Steven lo aveva guardato stranito, poi, il chitarrista, come risvegliato da un sogno, riprese a suonare e non mi guardò per il resto della serata.
Era la mia prima volta ad un concerto, ed ero contenta di essere ad un concerto degli Aerosmith. Cacchio, li amavo da quando avevo undici anni.
Ora ne avevo diciassette ed ero un po' cambiata: i capelli lisci e castano scuro erano più lunghi, i miei occhi color nocciola erano quelli ancora di una bambina, ma i lineamenti del mio viso si stavano trasformando in quelli di una donna.
Alla fine del concerto, uscii dal piccolo locale dove stavano suonando. Era una stradina buia, c'erano molti ragazzi che, come me, stavano tornando a casa.
« Scusa » sentii una voce maschile appena dietro di me. Mi voltai, e non lo riconobbi per il suo viso, ma per il suo sguardo. Lui non parlò. Forse, mi aveva chiamata senza motivo, e io non mi ero accorta di avere davanti il giovane Perry. Mi parve di vederlo arrossire.
« Te la cavi con la chitarra. » sussurrai sorridendo, sistemandomi il cappellino alla francese grigio.
Lui accennò qualcosa che alla lontana pareva l'imitazione di un sorriso.
« Sono Joe. » mi disse, tendendo la mano. Io lo guardai, aprendo le mie labbra in un vasto sorriso.
« Lo so. Comunque, io sono Sarah. »
Sentii la voce smielosa (?) di una ragazza  che lo chiamava. Era bionda, i capelli boccolosi raccolti in una coda. Lui si voltò e sbuffò.
« Devo andare. » mi disse, e vidi Joe Perry allontanarsi da me, e passare un braccio sulle spalle della ragazza.
Di sicuro non mi ero davvero resa conto che il chitarrista degli Aerosmith mi aveva parlato, voleva avere una conversazione con me.
Me ne accorsi solo una volta arrivata a casa, infatti urlai svegliando il vicinato.





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