+++ Angolo Autrice +++
Sono tornataaaaa!! salve a tutti ragazzi, spero abbiate passato
delle buone feste! Che dire: io ci ho pensato molto ma alla fine non ho potuto
rinunciare a postare questo sequel della mia precedente fiction " Choose Dream
or Reality? "
Spero di non scadere nel banale con questa nuova avventura
o di risultare noiosa e ripetitiva nel riproporre una fiction che ruota attorno
alle avventure del mio oc Clary. Per cominciare vi lascio questo link di un
disegno come piccolo e sincero ringraziamento!
http://bluabsinthe.deviantart.com/art/dgm-special-thanx-277416239
.....e come al solito chiedo di lasciare una recensione se avete
gradito il capitolo!!
BUONA LETTURA!!
Capitolo primo: Seconda chance
<< Lisa
>> la voce della mia compagna di banco mi risvegliò dal mio vagare e
fantasticare con la mente. Martina sbuffò ma incuriosita dal mio scarabocchiare
si sporse sul mio quaderno per guardare cosa avevo disegnato.
<< ancora
quell'oc? >>
Sorrisi di
rimando nascondendo con le mani il disegno che raffigurava una ragazza bionda in
uniforme da esorcista.
<< perché
non mi disegni Lavi una volta tanto! >> sbuffò indispettita.
<< si.. te
lo disegno domani ok? >>
<< dici
sempre domani e poi non fai altro che disegnare ragazze bionde in lacrime
>>
Traballai sulla
sedia.
<< non sono
sempre in lacrime!! >>
Martina mi guardò
sottecchi indicando gli scarabocchi sul mio quaderno.
<< ok....
ma lo sai che mi piace il dramma >>
<< disegna
Lavi in lacrime allora! >>
Risi scuotendo la
testa.
Era l'ultimo anno
che avrei passato con la mia dolce arrogante metà. Martina non solo era la mia
migliore amica ma era come una sorella dato che eravamo cresciute insieme. Le
volevo così bene e mi piangeva il cuore all'idea che avremmo passato gli anni
dell'università separate da diversi chilometri.
<< sei in
pari con storia? >>
<< più o
meno >>
<< Lisa hai
deciso di bocciare in quinta? >>
Borbottai
qualcosa ma Martina se ne fregò altamente e mi colpì in testa con il suo
diario.
<< hai
perso tre mesi di scuola dato che eri in coma.... se vuoi promuovere con un bel
voto devi metterti sotto e studiare, con la testa! >>
Già...
fortunatamente mi ero persa solo tre mesi mentre ero in coma... sfortunatamente
i tre mesi precedenti che avevo perso erano proprio quelli estivi! Che
sfiga!!
<< non puoi
studiare tutto il programma di quinta ora, a marzo >>
Era già marzo?
Erano già passati altri tre mesi da quando ero tornata in questo mondo? Il tempo
alla fine era passato più velocemente di quanto temevo.
Le prime
settimane ero caduta in una specie di crisi dato che mi ero isolata
completamente dal resto del mondo e avevo passato le giornate a guardare video
di d.gray-man e spulciare il manga. La storia era continuata secondo il filo
originario. Era come se Clary non fosse mai entrata a far parte della
trama.
Poi semplicemente
mi ero imposta di smetterla di rincorrere fantasmi.
Adesso stavo
bene, avevo ripreso la mia routine quotidiana anche se ogni tanto mi capitava di
perdermi in qualche ricordo che stentava a lasciarmi andare.
La prof di storia
entrò in classe facendo sobbalzare gli alunni.
<< ragazzi
state seduti e non vi scannate: devo andare in segreteria perché il professor
Berretta si è sentito male >>
<< ecco gli
accidenti che arrivano >> ridacchiò Martina facendomi
sorridere.
<< è
svenuto per il puzzo delle sue stesse ascelle? >> chiese qualcuno dal
fondo della classe facendo ridere tutti.
La prof fece un
sorrisetto forzato.
<< torna
ieri da una gita ad Amsterdam con la 5° A e ora si presenta con una stella
rovesciata tatuata in fronte... mi chiedo chi gli permette di insegnare...
>>
<< una
cosa? >> quasi gridai facendo voltare tutti i miei compagni verso di me.
Sentivo la fronte pulsare, persino riprendere fiato dopo quell'esclamazione
divenne difficile
La prof mi guardò
torvo vedendomi alzare in piedi e aggrapparmi al banco.
<< ho detto
una stella rovesciata tatuata in fronte >>
Non so se fu il
botto dell'esplosione a farmi cadere o la successiva scossa d'assestamento.
L'unica cosa che ricordo sono le urla di terrore dei miei compagni e la puzza di
morte che riempì la classe.
Cercai la mano di
Martina e la scongiurai di rimanere sotto il banco mentre il resto dei miei
compagni di classe si alzava e correndo raggiungeva la porta.
<< state
calmi! >> cercava di tranquillizzarli la prof. mentre faceva capolino
fuori dalla classe.
<< Oh
Cristo la 5°B! Hanno fatto saltare in aria la 5°B!! >>
<< sono
morti tutti?!? >>
<< Nessuno
è morto! >> gridò la prof. << La B era ad educazione fisica
fortunatamente! >>
La donna si
sistemò gli occhiali da vista sul naso e spinse gli alunni via dalla porta.
<< statevene qui mentre io vado a prendere l'idiota responsabile di questa
follia >>
Non c'era tempo
per ragionare, tanto meno per perdersi in confusione. Il mio corpo si mosse come
se avesse riacquistato quella sicurezza e fluidità che solo ricordavo di aver
avuto sei mesi fa.
<< non esca
di qua! >> gridai ma appena la prof mise la testa fuori dall'aula un
proiettile akuma la colpì in pieno volto spaccandole la testa.
Sentivo i ragazzi
urlare e Martina aggrapparsi forte a me.
Cazzo. Non era
possibile. Cazzo. Cazzo. Cazzo. Non di nuovo.
<< state
tutti sotto i banchi e non fiatate >> urlai facendo quello che avevo
appena detto. Le ragazze non riuscivano a smettere di singhiozzare mentre
vedevano il corpo della prof ancora tremante mentre mille stelle scure lo
avvolgevano e lo consumavano.
Un altro paio di
esplosioni fecero gridare tutti i presenti nell'edificio.
<<
e-x-o-r-c-i-s-t-a...? >> chiamò una voce proveniente dal
corridoio.
Qualcuno
piagnucolò così forte che mi costrinse a dirgli di fare silenzio.
Un artiglio scuro
fece capolino oltre lo stipite della porta. La creatura che si portava dietro
quel fetido odore di morte ghignò entrando nell'aula.
<< sento
puzza d'esorcista >> canticchiò passando gli artigli sulla lavagna e
producendo un suono insopportabile.
<< dove
sei..? >> continuò << non vuoi giocare con me..? >>
Martina
singhiozzò mentre la sentivo ripetersi che era tutto un sogno.
<< devo
ucciderli tutti per trovarti esorcista? >> domandò facendomi rabbrividire.
Chiusi gli occhi
un istante: mi strinsi la mano al petto prima di infilarla sotto la felpa e
mettere in bella vista la croce che avevo legata al collo
<< Lisa!
>> mormorò Martina con le lacrime agli occhi << cosa vuoi fare?
>>
<< sta
tranquilla... è un terzo livello, me lo mangio a colazione quello
>>
Mi alzai di
scatto facendo sobbalzare tutti quanti.
<< mi
volevi? >>
L'akuma storse la
testa di lato.
<< sei
un'esorcista tu? >>
<< vuoi
vedere? >> proposi pregando mentalmente che l'attivazione dell'Innocence
funzionasse. Strinsi la croce nel palmo pronta a gridare a pieni polmoni “
attivazione ” ma quando lo feci non accadde nulla. Evitai solo per prontezza di
riflessi il primo colpo ma a quel punto nemmeno vidi arrivare l'artiglio
dell'akuma verso il mio collo.
Avevo dimenticato
quanto cazzo facesse male essere scaraventata contro un muro così
brutalmente.
Il terzo livello
rideva come un matto solleticato dall'idea di farmi fuori così facilmente ero
pronta ad imprecare contro la mia Innocence che mi aveva abbandonato quando una
lingua di fuoco colpì l'akuma e lo carbonizzò.
<< ops!
>>
<< Baka
Usagi! volevi cuocere anche me con quest'attacco di merda? >>
<< eheheh
Y-yu-chan mi è scappato >>
<< Bastardo
di un coniglio io ti affetto >>
<<
aaarghh... Aiuto! Clary! >>
Non mi resi
subito conto che Lavi mi era corso incontro e si era nascosto dietro le mie
spalle.
Kanda lo stava
minacciando con la sua Mugen pronto anche a trafiggermi se voleva dire infilzare
finalmente quella sottospecie di impiastro.
<< siete...
voi? >> soffiai sentendomi le gambe molli e gli occhi bruciare.
<< non sei
contenta di vederci Clary-chan? >> squittì il coniglio alle mie
spalle.
<< guarda
che io non sarei felice di vederti >> tuonò il giapponese rivolgendosi al
giovane Bookman.
<< cattivo
Yu! >>
Il moro ringhiò
furente. << quante volte ti ho detto di non chiamarmi per nome?!
>>
<< Yu...
>> ribattei spostando Mugen dal mio viso per abbracciarlo con forza. Kanda
arrossì di conseguenza ma cercò subito di allontanarmi da lui. << cretina,
vuoi che ti ammazzi? >>
<< mi siete
mancati così tanto... >>
Kanda mi diede un
buffetto sulla testa.
<< muoviti,
torniamo a casa ora >>
<<
torniamo...? >>
<< che c'è,
non vuoi venire? >>
Lavi mi cinse la
vita caricandomi sulle spalle del giapponese.
<<
Lisa...?? >> la voce di Martina mi fece sobbalzare.
Le sorrisi
dall'alto del mio trespolo molto dispiaciuta.
<< di a mia
mamma che torno presto >>
<< ma
que-quelli sono... >>
<< sono
vecchi amici >> mormorai facendo mugugnare di dissenso Kanda e sorridere
Lavi. << mi dispiace per tutto questo >>
La porta
dell'Arca era aperta proprio all'entrata del bagno delle ragazze. Tremai
leggermente pensando che stava succedendo per davvero: presto sarei arrivata
alla Home. Avrei rivisto tutti, avrei rivisto Allen.
<< smettila
di agitarti >> mi sgridò il giapponese mentre varcavamo la soglia della
porta.
Sorrisi. In fondo
l'avevo desiderato così intensamente e ora che era successo per davvero non
volevo davvero crederci.
Clary era
tornata.
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