"
Allieee vieni a mangiare qualcosa!" sento mia madre chiamarmi
dal piano di sotto, mi sono appena svegliata e tra poco si
parte,anzi...sono davvero incasinata perchè ieri non ho
preparato i bagagli e mi toccherà fare tutto stamattina...
"sei sveglia?" domanda Louis affacciandosi nelle mia camera tramite la
porta comunicante "si, è difficile trovare dei
tappi per le orecchie così isolanti da far sembrare le urla
di mamma dei lievi sussurri" esclamo ancora assonnata "non dirlo a
me..." dice lui sbadigliando "ma tu hai preparato qualcosa?" gli
domando poi "se intendi da mangiare, allora puoi stare
tranquilla, riempirò la macchina di schifezze per il
vaiggio!" mi dice entusiasta "sei impossibile Lou..comunque intendevo
vestiti e cose varie" mi guarda cose se avessi detto che sono appena
tornata da un viaggio sulla luna "non è compito di mamma,
quello?" chiede poi "si..come no! metti qualcosa in valigia o
la mattina di Natale ti troverai a dover indossare il pigiama!" esclamo
divertita, lui mi tira una cuscinata "quando
ritorniamo?" "non so, papà non ce lo ha ancora
detto, credo verso il 28 boh..." gli rispondo incerta.
"
insomma voi due, pensate di farcela per mezzogiorno o no?" nostra madre
sale in camera "arriviamo" esclama mio fratello dandogli un
bacio sulla guancia "che ore sono adesso?" aggiunge scendendo
giù "mezzogiorno meno un quarto" gli risponde mia
madre con tutta la tranquillità del mondo "aspetta...tu vuoi
che io in 15 mimuti finisca di svegliarmi per bene, mangi qualcosa, mi
lavi, mi vesta e prepari anche anche la valigia?" esclamo buttando
giù le coperte "esatto" concorda mia madre, poi si scuote
"allie..non hai nemmeno fatto i bagagli...sbrigati e aiuta anche tuo
fratello, non avrà combianto niente neanche lui..io intanto
passo l'spirapolvere e vado a comprare qualcosa tipica di Londra per
farla assaggiare alla nonna e agli zii" dice finendo di fare i nostri
letti "oh ci hai fatto il letto! grazie mamma, ti voglio
bene!" esclamo raggiungendo Louis.
"Ha
detto mamma che devo aiutarti a fare la valigia" annuncio addentando un
biscotto "ok! il latte è sul fuoco comunque."
"accidenti Lou, quando avevi intenzione di dirmelo? una volta
arrivati a Newcastle?" esclamo alzandomi di scatto e andandolo a
spegnere "più o meno" mi risponde lui per poi continuare a
mangiare la sua fetta di pane e nutella, io bevo il mio latte, poi ci
precipitiamo entrambi su e prepariamo i nostri bagagli, ovviamente
è già quasi l'una quando mamma torna insieme a
papà e ci mettiamo tutti in macchina, il viaggio di regola
non dovrebbe essere troppo lungo, circa tre ore, ma con questo traffico
possiamo considerarci fortunati se ce impieghiamo il doppio!
Decido di accendere il mio I-pod e di rilassarmi con le mie canzoni
preferite "Allie, come sei rimasta con Emily?" mi domanda Louis
togliendomi una delle due cuffie e mettendosela lui "non le
ho detto niente, sarà una sorpresa!" dico compiaciuta
"forte! posso venirci anche io?" "è mancata anche
a te, vero?" gli chiedo appoggiando la mia testa alla sua, altrimenti
le cuffie si spezzano "si, devo ammetterlo, mi è mancata! ma
non iniziare a pensare niente, eh...mi è mancata
perchè quando vivevamo a Newcastle era praticamente sempre a
casa nostra, era quasi diventata una seconda sorella per me!" ammette
timidamente "che dolce Lou! sono sicura che gli sei mancato anche tu..e
i tuoi scherzetti!" aggiungo poi,
lui sorride "ti sei divertito ieri sera?" gli chiedo curiosa "si..sono
stato bene!" mi risponde lui "hai passato tutta la serata con
quella ragazza, voglio conoscerla!" esclamo abbasando il volume
dell'i-pod, tanto non lo stiamo sentendo nè io e
nè lui... "Sally? beh lei, è una mia
compagna di classe ed è simpatica e dolce" mi spiega lui per
nulla imbarazzato "a quanto ho visto è anche carina, no?"
commento, ricordando i suoi occhi chiari e i capelli biondissimi e
lisci che le arrivano poco sotto le spalle " si lo è! sono
stato bene con lei, abbiamo trascorso tutta la serata insieme e....
siamo stati bene, ho intenzione di rivederla presto" mi confida
"perfetto! così potrò conoscere la
ragazza che piace a mio fratello!" esclamo compiaciuta "ei ma
io non ho detto che mi piace!" puntualizza lui "vero, ma io
ti conosco Lou e credimi, anche se non lo hai detto, si capiva
benissimo!" dico io prendendo il cellulare dalla tasca, c'è
un messaggio, è Zayn "ei siete partiti? tutto ok?
Alle 7 in chat =D" esclamo, leggendo il messaggio ad alta
voce per farlo sentire a Louis, poi rispondo e rimetto il cellulare in
tasca "ok, mi piace!" dice mio fratello, così dal
nulla, riferendosi a Sally ovviamente "lo sapevo! lo sapevo!" lo
canzono io "ma piuttosto dimmi di te,ieri sera sei stata per
tutto il tempo appiccicata a Harry.." "ho ballato anche con
Zayn!" puntualizzo io "però si...la maggior parte
del tempo, siamo stati insieme" ammetto subito dopo "si lo so. Guarda
che io ti controllavo,sono tuo fratello maggiore dopotutto."
mi dice in tono autoritario "ah davvero? e qual'è stato
l'esito del tuo accurato controllo?" gli domando divertita
"che...che forse dovrò abituarmi all'idea di
vedervi insieme, per davvero. C'erano centiniaia di ragazze al ballo e
tutte molto carine, e lui non ha chiesto nemmeno un ballo a nessuna di
loro, nè si è messo a fare lo scemo, anche mentri
ballavi con Zayn, non ti ha perso di vista un attimo..insomma ha avuto
occhi solo per te. E poi..beh si vedeva che quando ti stringeva a ti
abbracciva per lui non si trattava di un gioco,stava bene Allie,
sorrrideva quando tu gli poggiavi la testa sulla spalla e poi lo hai
visto com'era frastornato al bar? Continuava a sorridere come un'idiota
guardandoti, è cotto di te a puntino." parla sottovoce per
evitare di farsi sentire da mamma e papà e io lo apprezzo
molto,sorrido come un'idiota senza neanche rendermene conto
"lo stesso sguardo perso nel vuoto! è identico a quello che
aveva lui ieri!" urla quasi "zitto!"lo ammonisco, scoppio a
ridere e lui mi segue a ruota "tutto bene ragazzi?" ci chiede
papà guardandoci dallo specchietto retrovisore "siamo quasi
arrivati" aggiunge la mamma.
"Sai una cosa Lou? Amo Londra e amo la mia nuova vita, amo le persone
che ho conosciuto e sono felice!"esclamo sorridendo, poi mi tolgo le
cuffie "anche io, tanto. Te lo avevo detto che ci saremmo
ambientati presto, no?" mi dice cingendomi le spalle "si prestissimo."
aggiungo io stringendomi di più a lui...noi siamo
così, ci diciamo praticamente tutto e stiamo bene quando
siamo abbracciati, è come se non fossimo mai soli, come se
sapessimo che qualunque cosa succeda io ci sarò sempre per
lui e lui ci sarà sempre il me,ci piace prenderci in giro e
tirarci cusciate o anche gomitate e poi scoppiare a ridere insieme, e
se a volte ci capita di litigare, il nostro è solo odio
fraterno.
Mentre penso ancora allo splendido rapporto che ho con mio fratello,
ecco che usciamo dall'autostrada, paghiamo il pedaggio e dinanzi ai
miei occhi iniziano a scorrere senza sosta quelle capagne che non si
capisce da dove iniziano e dove finiscono, forse proprio
perchè sono infinite, vedo quelle casette sparse qua e
là con il fumo che esce dal comignolo, una strada deserta,
dove l'unico mezzo a motore che circola è la nostra
macchina, poche persone che si ritirano a casa, un pastore con il suo
gregge, un contadino che ara in un campo vicino,la statale che stiamo
percorrendo e tutto intorno il nulla...nemmeno un simbolo che possa
indurre a pensare al Natale e comunque all'aria di festa e di frenesia
che ha inghiottito una metropoli come Londra già dai primi
del mese; ci stiamo muovendo in direzione della casa di nostra nonna
che effettivamente abita in un posto un po' sperduto, il paese vero e
proprio è un'altra cosa...
" accidenti! questo posto brulica di vita, eh?" esclama Louis
"già" concordo io avvicinandomi di più al
finestrino "ragazzi ma non vi è mancato per niente il luogo
dove siete nati e cresciuti?" ci chiede mamma con disappunto,
è evidente che lei e papà sono felici di essere
di nuovo qui "sinceramente? no!" dice freddo Louis "come ho
detto prima, sto benissimo a Londra!" aggiunge poi convinto, mio
fratello ha proprio una specie di rifiuto per questo luogo...
"beh anche io amo Londra alla follia e sono soffisfatta della
mia nuova vita, ma in fondo queste campagne desolate al posto dei
grandi grattecieli e queste foreste sconfinate al posto di parchi
pubblici e giardini curati, mi trasmettono un senso di
tranquillità e di pace, ma comunque non ci penserei due
volte se dovessi scegliere dove vivere e le due opzioni fossero
Newcastle e Londra, opterei ovviamente per la seconda. Questa
sarà sempre casa mia..ma non è il paese in se per
se che mi manca, se sono felice di tornare, è
perchè riabbraccerò Em e rivedrò la
nonna e gli zii e James, soltanto per questo" spiego io.
"anche per noi è lo stesso, tesoro" mi risponde
papà per poi annunciare "e in fondo alla strada, potete
ammirare-beh che ve lo dico a fare-sapete perfettamente dove siamo"
conclude "si" esclamiamo io e Louis all'unisono e pochi
istanti dopo scendiamo dalla macchina, corriamo nel vialetto, poi
suoniamo il campanello; la nonna compare sulla soglia, il suo volto si
accende improvvisamente e si allarga in un sorriso, poi viene
ad aprirci "sono così contenta di riabbracciarvi!
e che sorpresa!" esclama stringendo me e Louis a sè
"aspetta nonna, neanche tu lo sapevi?" dico io spaesata
"vostro padre mi ha tenuto all'oscuro di tutto, ma in fondo
è stato meglio così, non mi aspettavo che sareste
venuti e ora sono doppiamente felice di potervi coccolare di nuovo"
spiega tenendoci ancora stretti a se "quanto mi siete mancati!" esclama
poi "anche tu nonna, anche tu" gli risponde sincero mio fratello "si,
infatti" dico io dandogli un bacio sulla guancia; subito dopo la nonna
abbraccia forte anche mamma e papà, mentre io e Louis
entriamo in casa...è esattamente uguale all'ultima volta che
ci sono entrata "guarda! La nonna non ha spostato niente,
nemmeno di un millimetro, persino i cioccolatini sono ancora
lì" esclamo sorpresa "mi sembra giusto! i
cioccolatini aspettano solo me!" mi risponde Louis in modo spiritoso
"dì la verità! Sei felice di essere ritornato
qui" gli dico dandogli una leggera gomitata "nah.." dice lui,
facendo una smorfia e accomodandosi sulla sua poltrona preferita, anche
io mi siedo e già so che la serata passerà
così, forse sarà anche noiosa ma in fondo
è bello essere di nuovo qua, a parte il fatto che mi mancano
già i ragazzi e Julie...a proposito l'appuntamento in chat
con Zayn, me ne ero dimenticata!
" Vieni Lou" esclamo improvvisamente prendendolo per un braccio e
portandolo nella stanza che è sempre stata nostra quando
venivamo a dormire qui, accendo il computer e mi collego a Internet
apettando che Zayn compaia al posto dello schermo nero.
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