Valhalla

di Captain Willard
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“Ed è interrotta la Victoria Line... Tra Whitehall e St. James... Dammi un funeral vichingo... Buona fortuna, dolce Eve. Ti amo. Ave... Atque... Vale...”
 
Con queste parole ti ho salutato, Evey.
Prima di morire avevo paura. Paura di lasciarti sola, di abbandonarti in mezzo alle macerie. Ma quando le forze mi hanno abbandonato e le tue lacrime ne hanno preso il posto, ho capito. Ho messo io il fondale, ma il dramma è tuo, perché solo le persone come te possono far fiorire le rose dai detriti, per quanto essi possano essere avvelenati.

E ora ti osservo. Sai, pensavo che non ci sarebbe stato niente dopo. Nero. Vuoto. E invece sono qui, accanto a te. Ma non puoi vedermi. Non puoi percepirmi.

Mi manchi. Nella mia vita, mi correggo, la vita di V, non ho amato. Della vita dell’uomo sotto la maschera rimangono macerie indecifrabili.

Sei una brava attrice, Evey. Grazie alle tue parole il popolo sta percorrendo velocemente la strada all’Anarchia. Sono orgoglioso di te.

Ora vorrei solo andarmene. Sono solo un pezzo di quel passato morto e distrutto, e vorrei andarmene. Sono così stanco.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se io fossi stato un uomo e non V, se io e te avessimo potuto amarci.

Sarei stato felice. Ma la felicità è la più subdola di tutte le prigioni, e allora è giusto che sia andata così, portatemi via il lauro e la rosa°, ma lascio a te la mia eredità. Custodisci la nostra Galleria D’Ombra, e addestra a dovere il giovane Dominic.

Vivi, e ama, e sii libera.

Mi fido di te. So che mai più avrai paura, mai più ti piegherai ai ricatti, sarai capace di tenere lontani gli assassini dal mondo tuo e del popolo.


Ora.

Ora è notte, e mentre fuori ancora il Caos non ha del tutto ceduto il palcoscenico all’Anarchia, tu non dormi. Ripercorri i labirintici corridoi e le stanze della Galleria, ma cosa cerchi, mia amata, in quest’insonne notte?

Alla fine apri la massiccia porta in legno.

Riesco a sentire il profumo delle Violet Carson. Bellissime come sempre. Te ne prendi cura anche adesso.

“Io? Io darò al mondo quello che voleva Valerie... Rose... Una grande abbondanza di rose.”

Ti osservo mentre le accarezzi, ne respiri il dolce aroma.

Poi ne scegli una, ancora in boccio. La recidi. Perché, dolce Eve, ancora c’è spazio per la vendetta in questo tuo mondo?

Ma quando vedo che scegli un vaso, lo colmi di terra fresca e trapianti il bocciolo, allora tutto ha senso.

Un nuovo inizio, mia amata. Il tempo di un’ultima carezza che non sentirai, e la mia anima svanisce, in scintille invisibili si disperde sulla rosa.



 
“...Calan le quinte e i fondali al suolo.
Divora il dramma ogni suo ruolo...
Al matinée un assassino è solo.
Qualcuno è stato ucciso...
...Non sa il pubblico e neanche ogni attore
se questo show abbia un autore:
cerca invano un suggeritore...
...Ma riceve un sorriso.”





(le citazioni del fumetto le ho trascritte in corsivo, questa ° invece è una citazione del Cyrano De Bergerac) _HunterMars





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