Come quando.

di komodo
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Come quando

Come quando.

Ed è come quando si spegne la luce e le immagini permangono per un po' verdine dietro le retine impressionate da ombre e profili,

marcate sul muro da lampade al neon che puliscono dalle impurità e dalla memoria e quella che hai è solo un'altra delle tante immagini della realtà.

Come quando nel camino c'è un ceppo di troppo che soffoca il braciere che è avido di fuoco che è avido di aria e non puoi quasi più far niente per 

ridargli vita ma poi ti ricordi che puoi aprire l'aspiraggio dell'aria...ma il tuo fuoco è già morto.

Come quando sotto le coperte, nel buio profondo, cerchi qualcosa da stringere e cerchi perché sai che qualcuno lo trovi, come al  solito, ma non 

ricordi che oramai sei rimasto solo, e ti rimane solo quella brutta sensazione di impotenza.

Così la luce non l'accendi più, ti volti e immagini che la tua persona sia li, non allunghi le braccia verso l'altro lato del letto, non tendi le dita verso

l'interruttore della luce.

Proprio come quando sei e invece preferiresti non essere.





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