And what with those crimson lips

di Stray cat Eyes
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Sottospecie di Ludwig/Wilhelm pre-slash priva di un particolare contesto, non esattamente esplicita, ispirata al prompt #106. Crimson della community Fiction Drabbles.





[And what with those crimson lips]




Il vino gli colora le labbra di rosso cremisi. Sembrano quelle di una donna.
Magari è questa convinzione a spingerlo a trovarle attraenti. Magari è solo il fatto che d’un tratto le trovi attraenti, a spingerlo ad auto-convincersi che sembrino quelle di una donna.
Comunque sia, Ludwig si rigira tra i guanciali, con il calice fra le dita sottili, e il cuoricino pavido di Wil balzella, come gli balzellano le viscere ogni volta che salta in sella e arranca nel tentativo di star dietro a Sua Altezza.
Ha le dita impiastricciate d’arancione, come quella macchia che si allunga sulla tela – che dovrebbero essere capelli, e invece, ecco, sono solo La Macchia Arancione – e sotto c’è la cornice del suo viso-macchia, con la bocca-macchia e gli occhi-macchia.
Wilhelm tiene l’indice in equilibrio sulla punta di quel naso d’olio e tempera – il naso-macchia – riflettendo che, assurdità per assurdità, così come sono, le dita è come se le avesse passate davvero fra i suoi capelli e ne avesse portato via un po’ di colore.
Nah, sciocchezze.
Però c’è una cosa che gli preme sapere. Oltre al perché dell’assenza di un pennello, ma forse quello è solo un altro degli infiniti kink personali del principe-macchia erh.
“Perché un ritratto da me, sire...?” Io che sono un incapace non so dipingere, gli verrebbe spontaneo aggiungere.
Loui gli concede di guardarlo negli occhi per un momento, prima di inarcare un sopracciglio e far ballare il vino nel bicchiere.
“Perché mi va così.”
Beve; una goccia rotola giù per la coppa, scivolandogli tra le falangi.
Rosso come Wilhelm non ne aveva mai visto.
Ludwig deglutisce.
Anche lui.









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