Oggi è una notte perfetta…
Il celo è illuminato da tante
piccole fiaccole che rimarranno accese fino allo spuntare del sole.
I riflessi argentei della luna illuminano il tuo viso mentre corri a perdifiato per i corridoi del mio
castello.
La tua pelle prende quelle sfumature sovrannaturali che non molti
riescono a cogliere…
Non sei più immortale come me,
come pensi di potermi
uccidere chère?!
Quasi mi fai ridere…
Trovo la tua insistenza alquanto inutile, ma commuovente, sai?!
Mi domando…
Come potrei distruggere la tua voglia di vivere? Spero di trovare
presto il modo! Altrimenti non potrò più
tenerti qui con me…
I tuoi occhi brillano mentre si colorano
di quel colore che tanto odi, e brillano di rabbia… e di vendetta.
Mi duole il cuore a sapere che provi questo nei miei
confronti…
Ma sai…
Io mi divertirò comunque quando
verrai spazzata via!
“The moon”
14
settembre ore 7:00 p.m.,
correva, correva senza sosta… stranamente sembrava tutto
così diverso da quando aveva lasciato il castello. Sapeva che si
trattava di una magia ben operata da Seto… ma non immaginava che volesse rimandare di
così tanto ‘il Gran Finale’. E poi
Blacky non faceva che chiederselo…
“Cos’è il Gran Finale??”
Sapeva solo che Yami era in pericolo, e si stava
sbrigando per arrivare in tempo. Non voleva vederlo schiacciato al suolo come
il suo più grande amore. Zak… oh si, lui
avrebbe avuto al sua vendetta! Come pure Yugi.Che modo orribile era quello di Seto. Voleva ucciderla… e allora sarebbe bastato prenderla e decapitarla! Invece
no! La stava distruggendo emotivamente… l’unica cosa che la portava
avanti era un’irrefrenabile desiderio di
vendetta.
Sentiva
scorrere dentro di lei un sentimento amaro che le attanagliava le viscere, lo sentiva
camminare come se fosse vivo dentro le sue vane e pulsasse dentro di lei come
il suo sangue. Ma era il suo sangue quello che pulsava e si muoveva viscido e a
rilento nelle sue vene. Poteva scorgerne ogni movimento. Strano… davvero
molto strano.
Oggi è una notte
perfetta…
Il celo
è illuminato da tante piccole fiaccole che rimarranno accese fino allo
spuntare del sole.
I riflessi argentei della luna
illuminano il tuo viso mentre corri a perdifiato per i
corridoi del mio castello.
La tua pelle prende quelle
sfumature sovrannaturali che non molti riescono a cogliere…
Non sei più immortale
come me,
come pensi di potermi uccidere chère?!
Quasi mi fai ridere…
Trovo la tua insistenza alquanto
inutile, ma commuovente, sai?!
Mi domando…
Come potrei distruggere la tua
voglia di vivere? Spero di trovare presto il modo! Altrimenti
non potrò più tenerti qui con me…
I tuoi occhi brillano
mentre si colorano di quel colore che tanto odi, e brillano di
rabbia… e di vendetta.
Mi duole il cuore a sapere che
provi questo nei miei confronti…
Ma sai…
Io mi divertirò comunque quando verrai spazzata via!
Sentiva
come se le girasse la testa ed iniziò a vedere tutto sfocato, ovviamente
si stava…
Trasformando.
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14
settembre ore 7:00 p.m.,
Seto si alzò dal suo trono per avvicinarsi alla poltrona
accanto al divano dov’era sdraiato Yami
-Dimmi…
secondo te James morirà secondo i miei piani o
tenterà di stravolgerli come sua consuetudine?!-
domandò il ragazzo dalle iridi di ghiaccio sedendosi pesantemente sul magnifico
tessuto francese della poltrona.
-Io
credo che rispetterà gli ordini. Non credo che tenterà di morire
in modo peggiore…- disse Yami
poggiandosi un braccio sugli occhi chiusi.
-Dici?!- fece il moretto in tono incerto –Sai, quello
stupido crede di poter prendere il potere… lo crede anche Max, ma lui
è un’altra storia. Mi piacerebbe tenerlo invita…-
sospirò –James ha troppi sogni
adolescenziali… evidentemente il suo cervello ha smesso di evolversi quando è diventato uno dei nostri…
mah, chi lo sa! Resta il fatto che insegue sogni come
se fossero farfalle e questo non sta affatto bene! Adesso con questa mania del
sangue d’unicorno.. non sa che se non viene
curato e rinnovato può infettarsi provocando le pene più atroci!
Quando si sentirà dilaniare la carne del ventre come fosse ingurgitata
da un mostro capirà i suoi sbagli credo…-
-E Max?!- domandò Yami
–Cos’è che lo differenzia? Anche lui si è tatuato
quel simbolo sull’addome!- poi si tolse di scatto il braccio dagli occhi
e si alzò a sedere –E io?! Io che fine farò?!- si aprì di scatto la camicia mostrando
al suo interlocutore il tatuaggio nero ben delineato sotto la sua pelle…
fremeva e pulsava come se fosse un nuovo centro vitale… come se
rimpiazzasse il cuore pompando in tutto l’essere demoniaco quello scuro
sangue che s’intravedeva nel leggero abbombamento
delle linee del tatuaggio –Mi farai morire come James?-
-Oh no
caro mio… tu sei il mio Gran Finale! Non
morirei! Non voglio che ti faccia del male o rimarremmo solamente in due nel
mio palazzo!- si portò alle labbra un calice di cristallo contenente del
denso liquido cremisi
-Gia…
capo di una congrega inesistente…- Yami fece
per rimettersi sdraiato ma venne fermato dal ragazzo
dalle iridi di ghiaccio
-Vuoi?!- gli porse il calice –Infondo è il tuo…
avrai pur il diritto di assaggiare quella che era la tua vita.- gia, quella che
era. E Yami lo sapeva bene.
Adesso dentro di lui scorreva una linfa della stesse
densità del sangue che aveva in precedenza, ma non era più
vivo…
-Non ti
preoccupare, attendo il mio prossimo banchetto. Dovrebbe arrivare tra poco no?!- rise mettendosi a guardare il soffitto dipinto di quell’immensa stanza.
-Gai…-
assentì Seto sorseggiando dal calice di
cristallo.
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14
settembre ore 7:05 p.m.,
nei corridoi si sentiva solamente il fischi del vento gelido che
entrava da ogni insenatura mal murata di quelle pareti di pietra. Il passo
cominciò a rallentare, l’aria si faceva sempre più pesante
contro il suo petto e si sentiva morire mentre il
battito accelerato risuonava nelle sue orecchie come un tamburo. Si
fermò appoggiandosi con le spalle al muro posandoci poi anche la
testa… si sentiva esausta, come se tutto il peso della sua fuga le fosse
improvvisamente crollato addosso. Fuggiva da troppo tempo ormai!
Dei
passi la destarono dai suoi pensieri facendola sobbalzare. Era lui, un altro
dei tanti disposti a morire per Seto…
-James!- ringhiò la ragazza tentando di mettersi in posizione
difensiva. I denti candidi del ragazzo dal viso d’angelo erano messi in
mostra a causa della forte e agghiacciante risata che scaturiva dalle sue
labbra. Rideva… di cosa?! Della sua futura
sconfitta?! Blacky ne era certa… non poteva finire così! No,
assolutamente! –Vattene… altrimenti…-
-Altrimenti
cosa?!- sghignazzò alle sue spalle. I movimenti
erano troppo rapidi per Blacky, troppo. Così
se lo ritrovò alle sue spalle. Blacky sentiva
le dita gelide di James passargli intorno alla
scollatura della maglietta per poi finire sul suo collo –Cosa…?!- si stava preparando per morderla, e quando le
spostò i capelli dalla spalla lei lo afferrò per il polso
rigirandoglielo dietro la schiena finché non sentì le ossa
spezzarsi tra le sue mani. James urlò, o
meglio, ringhiò furibondo mentre le sue labbra
si contorcevano dal dolore mettendo in vista le fameliche zanne. Oramai le
iridi del ragazzo non erano più di quello splendido celeste angelico, ma rosse. In un attimo un rosso sangue si era ignettato nelle più piccole scannellature dei suoi
occhi fino a tingerglielo quasi completamente. L’angelo era tornato ad
avere gli occhi di un demone!
-Altrimenti
ti uccido con le mie mani!-
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14
settembre ore 7:10 p.m.,
demone contro demone, due esseri dannati che si affrontano per ideali
opposti. Cosa voleva veramente quel bastardo di James? Niente risposte… solo il terribile suono del
suo ultimo respiro. Cadde interra con la testa semi
staccata dal collo laddove la carne era stata trinciata e l’arteria
recisa mentre flottava di un rosso porpora veramente intenso.
L’aria che aveva avuto nei polmoni riusciva dalla trachea nel suo ultimo
respiro.
Morte.
Sangue.
E
ancora…
Pazzia.
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14
settembre ore 7:10 p.m.,
nella sala regnava l’assoluto silenzio, improvvisamente una
risata ruppe quel momento di tranquillità. Fredda e tagliente come non
mai… ecco come squillava tra le mura di pietra.
-Quanto
poco può durare una vita… umana o inumana che sia.- il suo sguardo
era perso mentre il bicchiere gli cadeva di mano
finendo in frantumi sul pavimento. Sangue… era stato versato di nuovo,
ancora una volta… per quanto ancora doveva assistere a quello spreco?! –Ah… Yami.
Promettimi di non finire come quello stolto. Mi sarai utile.-
sospirò allungando le gambe scompostamente.
-Non
perirò, stanne certo…- disse il novizio
–Ma ricorda che ti sono devoto per il potere che mi concedi.-
anche questa volta Seto sospirò. Si
alzò dalla poltrona dirigendosi verso il divano. Quando
i loro nasi si sfiorarono il capo disse, come se si trattasse di un gran
segreto:
-Tranquillo…
non permetterò la tua sconfitta.-
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14
settembre ore 7: 22 p.m.,
i
corridoi si schiudevano dietro il suo sguardo inespressivo. La vista era
differente a causa della mutazione… e tutto apparita terribilmente
più chiaro.
Un’aura
oscura fluttuava nell’aria e proveniva da una porta chiusa, Blacky non l’avrebbe aperta.
Sapeva che quella non era dell’uomo che cercava… e sinceramente
ignorava chi fosse il possessore di tanta forza da contrastare anche Seto.
Non avrebbe giocato la sua vita per una partita gia persa in
partenza…
E poi?! Una volta trovato? Cosa avrebbe
fatto?!
Lo
avrebbe ucciso?
Lo
avrebbe attaccato alla gola come con James?
Ricordava
ancora i fiotti di sangue scuro provenienti dal collo dilaniato
dell’angelo caduto… ricordava con eccitazione
ogni singolo momenti in cui si era macchiata e abbeverata di quel denso
liquido immortale.
Sangue…
Vivrà
per secoli, come lei…
E
lei si ciberà di quello, e assaggerà la cerne delle sue vittime!
Allora,
tutto sommato, non era molto diversa dal capo glaciale
che aveva avuto in passato.
Non era
molto diversa…
O
no?
Si, era
diversa, lo era semplicemente perché riusciva a controllarsi. Non era
una pazza omicida, non lo era finché la metamorfosi non si azionava, dopodichè la sua furia si scatenava.
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14
settembre ore 7:25 p.m.,
guardava e si divertiva… sarebbe arrivata la sconfitta di Seto.
Lo
avrebbe atteso con ansia.
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Ita rb- Wella raga!
Ho scritto il nuovo capitolo della ficcy. Tranquilli,
non ci manca molto alla fine… ma purtroppo per
voi devo dirvelo: sto lavorando ad un seguito… come storia a me piace
moltissimo visto che a tratti è presa da un casino paranormale che avevo
combinato negli ultimi tempi… anzi, ci sono ancora cacciata dentro!
^^’’’’
Spero
che la leggerete!!
Comunque…
Ringrazio
moltissimo =Hermione= per non essersi stancata della
mia ficcy! ^^
Mi fa
molto piacere leggere le tue recensioni, mi raccomando, fammi sapere se questo cappy ti è piaciuto! ^^