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Autore: Ita rb    16/09/2006    2 recensioni
[Sto lavorando con una mia amica sul remake in versione crossover.]
E' una serie nuova su Yu-Gi-Oh, Nuovi cattivi e sfide all'orizzonte! Leggete e commentate ok?! Bye bye
Genere: Avventura, Dark, Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è una notte perfetta…

Oggi è una notte perfetta…

Il celo è illuminato da tante piccole fiaccole che rimarranno accese fino allo spuntare del sole.

I riflessi argentei della luna illuminano il tuo viso mentre corri a perdifiato per i corridoi del mio castello.

La tua pelle prende quelle sfumature sovrannaturali che non molti riescono a cogliere…

Non sei più immortale come me,

come pensi di potermi uccidere chère?!

Quasi mi fai ridere…

Trovo la tua insistenza alquanto inutile, ma commuovente, sai?!

Mi domando…

Come potrei distruggere la tua voglia di vivere? Spero di trovare presto il modo! Altrimenti non potrò più tenerti qui con me…

I tuoi occhi brillano mentre si colorano di quel colore che tanto odi, e brillano di rabbia… e di vendetta.

Mi duole il cuore a sapere che provi questo nei miei confronti…

Ma sai…

Io mi divertirò comunque quando verrai spazzata via!

 

“The moon

 

14 settembre ore 7:00 p.m.,

correva, correva senza sosta… stranamente sembrava tutto così diverso da quando aveva lasciato il castello. Sapeva che si trattava di una magia ben operata da Seto… ma non immaginava che volesse rimandare di così tanto ‘il Gran Finale’. E poi Blacky non faceva che chiederselo… “Cos’è il Gran Finale??” Sapeva solo che Yami era in pericolo, e si stava sbrigando per arrivare in tempo. Non voleva vederlo schiacciato al suolo come il suo più grande amore. Zak… oh si, lui avrebbe avuto al sua vendetta! Come pure Yugi.Che modo orribile era quello di Seto. Voleva ucciderla… e allora sarebbe bastato prenderla e decapitarla! Invece no! La stava distruggendo emotivamente… l’unica cosa che la portava avanti era un’irrefrenabile desiderio di vendetta.

Sentiva scorrere dentro di lei un sentimento amaro che le attanagliava le viscere,  lo sentiva camminare come se fosse vivo dentro le sue vane e pulsasse dentro di lei come il suo sangue. Ma era il suo sangue quello che pulsava e si muoveva viscido e a rilento nelle sue vene. Poteva scorgerne ogni movimento. Strano… davvero molto strano.

 

Oggi è una notte perfetta…

Il celo è illuminato da tante piccole fiaccole che rimarranno accese fino allo spuntare del sole.

I riflessi argentei della luna illuminano il tuo viso mentre corri a perdifiato per i corridoi del mio castello.

La tua pelle prende quelle sfumature sovrannaturali che non molti riescono a cogliere…

Non sei più immortale come me,

come pensi di potermi uccidere chère?!

Quasi mi fai ridere…

Trovo la tua insistenza alquanto inutile, ma commuovente, sai?!

Mi domando…

Come potrei distruggere la tua voglia di vivere? Spero di trovare presto il modo! Altrimenti non potrò più tenerti qui con me…

I tuoi occhi brillano mentre si colorano di quel colore che tanto odi, e brillano di rabbia… e di vendetta.

Mi duole il cuore a sapere che provi questo nei miei confronti…

Ma sai…

Io mi divertirò comunque quando verrai spazzata via!

 

Sentiva come se le girasse la testa ed iniziò a vedere tutto sfocato, ovviamente si stava…

Trasformando.

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14 settembre ore 7:00 p.m.,

Seto si alzò dal suo trono per avvicinarsi alla poltrona accanto al divano dov’era sdraiato Yami

 

-Dimmi… secondo te James morirà secondo i miei piani o tenterà di stravolgerli come sua consuetudine?!- domandò il ragazzo dalle iridi di ghiaccio sedendosi pesantemente sul magnifico tessuto francese della poltrona.

 

-Io credo che rispetterà gli ordini. Non credo che tenterà di morire in modo peggiore…- disse Yami poggiandosi un braccio sugli occhi chiusi.

 

-Dici?!- fece il moretto in tono incerto –Sai, quello stupido crede di poter prendere il potere… lo crede anche Max, ma lui è un’altra storia. Mi piacerebbe tenerlo invita…- sospirò –James ha troppi sogni adolescenziali… evidentemente il suo cervello ha smesso di evolversi quando è diventato uno dei nostri… mah, chi lo sa! Resta il fatto che insegue sogni come se fossero farfalle e questo non sta affatto bene! Adesso con questa mania del sangue d’unicorno.. non sa che se non viene curato e rinnovato può infettarsi provocando le pene più atroci! Quando si sentirà dilaniare la carne del ventre come fosse ingurgitata da un mostro capirà i suoi sbagli credo…-

 

-E Max?!- domandò Yami –Cos’è che lo differenzia? Anche lui si è tatuato quel simbolo sull’addome!- poi si tolse di scatto il braccio dagli occhi e si alzò a sedere –E io?! Io che fine farò?!- si aprì di scatto la camicia mostrando al suo interlocutore il tatuaggio nero ben delineato sotto la sua pelle… fremeva e pulsava come se fosse un nuovo centro vitale… come se rimpiazzasse il cuore pompando in tutto l’essere demoniaco quello scuro sangue che s’intravedeva nel leggero abbombamento delle linee del tatuaggio –Mi farai morire come James?-

 

-Oh no caro mio… tu sei il mio Gran Finale! Non morirei! Non voglio che ti faccia del male o rimarremmo solamente in due nel mio palazzo!- si portò alle labbra un calice di cristallo contenente del denso liquido cremisi

 

-Gia… capo di una congrega inesistente…- Yami fece per rimettersi sdraiato ma venne fermato dal ragazzo dalle iridi di ghiaccio

 

-Vuoi?!- gli porse il calice –Infondo è il tuo… avrai pur il diritto di assaggiare quella che era la tua vita.- gia, quella che era. E Yami lo sapeva bene. Adesso dentro di lui scorreva una linfa della stesse densità del sangue che aveva in precedenza, ma non era più vivo

 

-Non ti preoccupare, attendo il mio prossimo banchetto. Dovrebbe arrivare tra poco no?!- rise mettendosi a guardare il soffitto dipinto di quell’immensa stanza.

 

-Gai…- assentì Seto sorseggiando dal calice di cristallo.

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14 settembre ore 7:05 p.m.,

nei corridoi si sentiva solamente il fischi del vento gelido che entrava da ogni insenatura mal murata di quelle pareti di pietra. Il passo cominciò a rallentare, l’aria si faceva sempre più pesante contro il suo petto e si sentiva morire mentre il battito accelerato risuonava nelle sue orecchie come un tamburo. Si fermò appoggiandosi con le spalle al muro posandoci poi anche la testa… si sentiva esausta, come se tutto il peso della sua fuga le fosse improvvisamente crollato addosso. Fuggiva da troppo tempo ormai!

Dei passi la destarono dai suoi pensieri facendola sobbalzare. Era lui, un altro dei tanti disposti a morire per Seto

 

-James!- ringhiò la ragazza tentando di mettersi in posizione difensiva. I denti candidi del ragazzo dal viso d’angelo erano messi in mostra a causa della forte e agghiacciante risata che scaturiva dalle sue labbra. Rideva… di cosa?! Della sua futura sconfitta?! Blacky ne era certa… non poteva finire così! No, assolutamente! –Vattene… altrimenti…-

 

-Altrimenti cosa?!- sghignazzò alle sue spalle. I movimenti erano troppo rapidi per Blacky, troppo. Così se lo ritrovò alle sue spalle. Blacky sentiva le dita gelide di James passargli intorno alla scollatura della maglietta per poi finire sul suo collo –Cosa…?!- si stava preparando per morderla, e quando le spostò i capelli dalla spalla lei lo afferrò per il polso rigirandoglielo dietro la schiena finché non sentì le ossa spezzarsi tra le sue mani. James urlò, o meglio, ringhiò furibondo mentre le sue labbra si contorcevano dal dolore mettendo in vista le fameliche zanne. Oramai le iridi del ragazzo non erano più di quello splendido celeste angelico, ma rosse. In un attimo un rosso sangue si era ignettato nelle più piccole scannellature dei suoi occhi fino a tingerglielo quasi completamente. L’angelo era tornato ad avere gli occhi di un demone!

 

-Altrimenti ti uccido con le mie mani!-

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14 settembre ore 7:10 p.m.,

demone contro demone, due esseri dannati che si affrontano per ideali opposti. Cosa voleva veramente quel bastardo di James? Niente risposte… solo il terribile suono del suo ultimo respiro. Cadde interra con la testa semi staccata dal collo laddove la carne era stata trinciata e l’arteria recisa mentre flottava di un rosso porpora veramente intenso. L’aria che aveva avuto nei polmoni riusciva dalla trachea nel suo ultimo respiro.

Morte.

Sangue.

E ancora…

Pazzia.

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14 settembre ore 7:10 p.m.,

nella sala regnava l’assoluto silenzio, improvvisamente una risata ruppe quel momento di tranquillità. Fredda e tagliente come non mai… ecco come squillava tra le mura di pietra.

 

-Quanto poco può durare una vita… umana o inumana che sia.- il suo sguardo era perso mentre il bicchiere gli cadeva di mano finendo in frantumi sul pavimento. Sangue… era stato versato di nuovo, ancora una volta… per quanto ancora doveva assistere a quello spreco?! –Ah… Yami. Promettimi di non finire come quello stolto. Mi sarai utile.- sospirò allungando le gambe scompostamente.

 

-Non perirò, stanne certo…- disse il novizio –Ma ricorda che ti sono devoto per il potere che mi concedi.- anche questa volta Seto sospirò. Si alzò dalla poltrona dirigendosi verso il divano. Quando i loro nasi si sfiorarono il capo disse, come se si trattasse di un gran segreto:

 

-Tranquillo… non permetterò la tua sconfitta.-

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14 settembre ore 7: 22 p.m.,

i corridoi si schiudevano dietro il suo sguardo inespressivo. La vista era differente a causa della mutazione… e tutto apparita terribilmente più chiaro.

Un’aura oscura fluttuava nell’aria e proveniva da una porta chiusa, Blacky non l’avrebbe aperta. Sapeva che quella non era dell’uomo che cercava… e sinceramente ignorava chi fosse il possessore di tanta forza da contrastare anche Seto.

Non avrebbe giocato la sua vita per una partita gia persa in partenza…

E poi?! Una volta trovato? Cosa avrebbe fatto?!

Lo avrebbe ucciso?

Lo avrebbe attaccato alla gola come con James?

Ricordava ancora i fiotti di sangue scuro provenienti dal collo dilaniato dell’angelo caduto… ricordava con eccitazione ogni singolo momenti in cui si era macchiata e abbeverata di quel denso liquido immortale.

Sangue…

Vivrà per secoli, come lei…

E lei si ciberà di quello, e assaggerà la cerne delle sue vittime!

Allora, tutto sommato, non era molto diversa dal capo glaciale che aveva avuto in passato.

Non era molto diversa…

O no?

Si, era diversa, lo era semplicemente perché riusciva a controllarsi. Non era una pazza omicida, non lo era finché la metamorfosi non si azionava, dopodichè la sua furia si scatenava.

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14 settembre ore 7:25 p.m.,

guardava e si divertiva… sarebbe arrivata la sconfitta di Seto.

Lo avrebbe atteso con ansia.

 

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Ita rb- Wella raga! Ho scritto il nuovo capitolo della ficcy. Tranquilli, non ci manca molto alla fine… ma purtroppo per voi devo dirvelo: sto lavorando ad un seguito… come storia a me piace moltissimo visto che a tratti è presa da un casino paranormale che avevo combinato negli ultimi tempi… anzi, ci sono ancora cacciata dentro! ^^’’’’

Spero che la leggerete!!

Comunque

Ringrazio moltissimo =Hermione= per non essersi stancata della mia ficcy! ^^

Mi fa molto piacere leggere le tue recensioni, mi raccomando, fammi sapere se questo cappy ti è piaciuto! ^^

 

  

   
 
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