Eccoci arrivati all'ultimo
capitolo della storia.
Credo di averla conclusa frettolosamente e non mi convince tanto ma a
parte questo, vorrei ringraziare Layla
per aver commentato tutti i
capitoli ed essere arrivata fin qui.. Grazie ancora :D
Chap 31
“Cosa ci fai
qui?”, gli chiesi.
“Dove dovrei
essere secondo te?”
“Sai bene
dove dovresti essere”
“Non credi
che ci sia già”
“Per
nulla”
“Sai bene
perché sono qui”
“Non voglio
stare con te”
“Me lo hai
già detto”
“Ma voglio
stare con te, il fatto è che non accetto di
volerlo... Ho paura che mi farai soffrire”
“Non lo
farò”
“E poi
c’è Jennifer, non voglio fare l’altra,
non ce la
farei”
Si avvicino a me e
posò le sue mani sui miei fianchi.
“Mary, da quanto tempo non senti Jennifer?”
“Da circa
una settimana cosa alquanto strana visto che me
l’hai appioppata”
“Beh sappi
che lei mi ha telefonato ogni giorno e...”
“E con
questo?”
“Fammi
finire... dicevo che ho capito una cosa, quando
parlavo con lei pensavo a te, quando siete venute a Los Angeles
guardavo te e
quando quella sera sono andato via con lei non ho fatto altro che
desiderare
che ci fossi tu al suo posto”
“Non
è un po’ troppo sdolcinato?”
“Sarà,
ma è la verità”
“Ma continui
a stare con lei”
“Ascoltami,
durante il tour ho avuto modo di pensare a
noi”
“A
noi?”
“A
noi!”
“A noi, tu e
Jen o noi…”
“Noi...”
“Oh...”,
la mia espressione cambio in sorpresa.
“Ecco ho
perso il filo del discorso”
“Stavi
dicendo che hai avuto modo di pensare a
‘noi’”
“Giusto, beh
durante la nostra ultima telefonata abbiamo
parlato e le ho detto tutto”
“Cosa?”,
mi allontanai da lui. “Le hai detto di me e di
te e...”
“No,
tranquilla, le ho solo detto che non l’amavo più
come un tempo e sono rimasto sorpreso da come l’ha presa, mi
ha detto che era
giusto così e che avrei dovuto trovare la ragazza giusta da
amare”
“Quindi vi
siete...”
“Lasciati?
Si”, rispose sereno. “In verità
è stata lei a
mollare me”, disse abbozzando a un sorriso. “E ora
posso rispondere alla
domanda di prima, credo che sia questo il posto dove dovrei
essere”
“Ne sei
sicuro?”
“Mai stai
più sicuro di così”, si
avvicinò di nuovo.
“Però ancora non ti ho chiesto una cosa”
“Ovvero?”,
chiesi confusa.
“Vorresti
uscire con me?”
“Sarebbe un
appuntamento?”, annuì.
“Non abbiamo
avuto l’occasione di averne uno, almeno
decente e senza che ci siano dei tipi di
‘problemi’”, mi sorrise.
In quel momento il mio
cervello smise di funzionare e fu
il cuore a comandare. In un istante mi feci più vicina a lui
e alzandomi sulle
punte dei piedi lo baciai. Lasciai che le sue braccia si avvolgessero
attorno
ai miei fianchi e che le miei emozioni andassero a farsi fottere,
l’unica di
cui avrei avuto bisogno era la felicità che per una volta
aveva preso il
sopravvento sulle altre sensazioni.
Quel bacio lo
assaporai in modo diverso. Era speciale,
era il nostro primo vero bacio. Non un bacio rubato o contenente sensi
di colpa
verso qualcuno. Era il bacio perfetto.
“Posso
prenderlo per un si?”
“Credo di
si”
“E pensi che
ci sia un futuro in noi?”
“Probabile”
“Gentile da
parte tua”, disse ridendo e stringendomi
contro di lui. “Però tu vuoi ancora
andartene”
“Sì
ma non subito”
“Sai che Los
Angeles ha una brutta reputazione”
“Ogni
città ha una brutta reputazione
“E il mare
è lo stesso”
“Sai, si
trova nello stesso Stato”
“Sei davvero
sicura di voler ancora partire?”
“Sì,
ma come ho già detto prima non ci voglio pensarci
ora, magari in un futuro, certo, ma adesso non c’è
posto che non voglia stare
che a casa mia, a San Diego, con te”, gli dissi guardandolo
negli occhi e
comparve un sorriso sui nostri volti nello stesso istante.
“È
bello il modo in cui hai detto di voler stare a San
Diego con me”
La mia mano
scivolò verso la sua e mi voltai per entrare
in casa e una volta varcata la soglia, lui chiuse la porta alle sue
spalle.
“Ti va di
fare colazione?”, mi chiese.
“Latte e
cereali?”
“E tazza di
caffè?”
“Sarebbe
perfetto”
Lasciai la sua mano
per andare verso la dispensa ma mi
afferrò di nuovo e mi spinse verso di lui. Passo le sue mani
dietro la mia
schiena e mi travolse in un breve bacio.
In quel momento capii
che non esisteva attimo migliore di
quello e che avrei potuto viverne, molte altri, infinite volte
semplicemente
stando con lui.
È pazzesco
pensare come sarebbe stata diversa la propria
vita se non avessi mai incontrato quelle persone che hanno cambiato
tutto.
Arrivati a questo
punto mi bastava che lui fosse stato
onesto per il resto della vita e che tutto sarebbe andato bene.
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