as
"Posso dirti un segreto Brittbritt?" disse la latina
corrugando le sopracciglia.
"Oh Dio!" esclamò Brittany.
"Cosa?"
"Non sei stata te ad investire Lord Tubbington Secondo, vero?"
"Britt! No, che non sono stata io!" sbottò la latina.
"Ma se fossi stata tu, me lo avresti detto... vero?"
"Certo che te lo avrei detto! Lo sai, fra noi non ci sono segreti..."
sorrise Santana allungando la mano fino a stringere quella della moglie
di fronte a lei.
"Tranne questo che devi dirmi..."
"Già..." annuì Santana abbassando lo sguardo, per
poi
alzare il viso e dire "Mi sento davvero in colpa a pensarlo, Britt...
ma sono contenta che per una sera siamo solamente io e te, come una
volta... Sei arrabbiata?"
"Cosa? No, San!" sorrise la bionda "Anche a me fa piacere starmente una
serata sole solette... e poi Grace starà benissimo con i
nonni!"
"Spero per lei che si siano ben ficcati in testa che, non importa
quanto le parleranno in spagnolo, non lo imparerà comunque
al
momento..." commentò Santana.
"Non vedo l'ora di sentirvi parlottare in spagnolo!" sorrise Brittany.
"Davvero?"
"Si! Sei fantastica quando parti con i tuoi sproloqui,
riesco già ad immaginare quanto sarà fantastico
vederti
insegnare la lingua a Grace..." insistette la bionda.
"Non ti farebbe sentire esclusa?" chiese Santana preoccupata.
"So che non sono mai stato un fenomeno nella classe di Mr. Schue ma
puoi sempre insegnarmelo..."
"Conosco un paio di trucchetti che di sicuro ti farebbero entrare in
testa lo spagnolo, sai?" sorrise la latina sollevando le sopracciglia
suggestivamente.
"San! Imparerei solamente frasi con "Dios" ed altre
parole, e parolacce soprattutto,
che non mi sembra il caso di tirare fuori in questo contesto..."
Santana sorrise alle parole della moglie per poi guardarsi intorno e
osservare "Qualche anno fa questo locale sarebbe stato stracolmo di
ragazzi..."
"Con qualche anno fa intendi dieci anni fa?"
"Già..." sorrise Santana nostalgica.
"Ricordo le feste di Kurt e Sugar come fossero ieri..." disse Brittany.
"Io ricordo in particolar modo quella di Sugar..." sorrise Santana per
poi aggiungere "Una delle notti più belle della mia vita."
"Quali sono le altre?" chiese Brittany curiosa.
"Beh, la sera del nostro matrimonio... la sera della festa del
diploma... la notte in cui è nata Grace..."
"La sera del matrimonio di Quinn e Rachel..." aggiunse Brittany.
"E ricordi quella sera in cui beccammo Schue e la Pillsbury presi dalla
passione? Beh, se
così si puo' chiamare..."
"La ricordo eccome... per evitare di schiantarci decidemmo di fermarci
direttamente al parcheggio della scuola!" sorrise Brittany.
"Quella sera si che abbiamo rischiato..." annuì Santana con
un brivido "Ma ne è valsa veramente la pena!"
"Puoi dirlo forte!" esclamò Brittany per poi dire "Guardati
attorno..."
"Mmm... dovrei notare qualcosa?" chiese Santana confusa.
"Beh, la metà delle persone in questo locale ha la nostra
età... forse anche loro erano qui ai party di Kurt e
Sugar..."
sorrise la bionda per poi aggiungere "Siamo solo cresciuti..."
"Britt..." sospirò Santana "Mi hai appena fatto sentire
vecchia..."
"Mpf... non sarai mai vecchia tu, San..." sorrise la bionda per poi
distrarsi e guardare confusa alle spalle della moglie.
"Che c'è?" chiese la latina voltandosi, cercando di
individuare
cosa stesse attirando l'attenzione di Brittany per poi concentrarsi e
sentire una voce familiare, nascosta da un cameriere.
"No!" esclamò Santana realizzando che quella voce poteva
appartenere alla sola ed unica Rachel Berry.
"No, no, non qui! Non stasera! No!" continuò la latina come
un
mantra per poi commentare "E come diavolo è vestita!? Sembra
che
l'abbiano bombardata con secchi di vernice gialla...".
"Non capisco quale è il problema..." disse Brittany
continuando ad osservare l'amica.
"Brittany! Nasconditi, vai sotto il tavolo, diventa invisibile, fa
qualunque cosa ma non-"
"BRITTANY!" esclamò Rachel superando agilmente il cameriere.
"Merda!" sbottò la latina, dando un pugno al tavolo.
"Santana!" esclamò Brittany allungando la mano sul tavolino
"Mi devi un dollaro..."
"Davvero Britt!? Il canarino Titti ci ha appena scovato nella nostra
serata, e terrei a specificare esclusivamente
nostra, e vuoi che sganci un dollaro per quel barattolo!?"
"Devi pagare comunque San..."
"San! Britt!" esclamò Rachel arrivando al tavolo di corsa.
"Ed ecco che la nostra serata va a farsi benedire..."
sussurrò Santana.
"Ehi! Anche voi dal caro vecchio Breadstix?" sorrise la bionda.
"Non proprio..." cominciò Rachel spostando lo sguardo tra
Santana e Brittany, per poi dire "Non pensavo sarebbe stato
così
pieno... non ho prenotato..."
"Woah! Questa non me l'aspettavo!" esclamò Santana
scoppiando a
ridere "Rachel Berry che non prenota per la sera di San Valentino!?"
"Non ridere San..." disse Brittany sotto sotto divertita.
"Che c'è, Barbra? Cominciamo a perdere colpi?"
continuò Santana piegata in due per le risate.
"Ero presa dalla programmazione del viaggio a New York per il
compleanno della divina Barbra e-"
"E ad aprile, Berry!"
"Non si è mai troppo preparati per Barbra!" cercò
di giustificarsi Rachel.
"Oh, quindi non si è mai abbastanza preparati per Barbra...
ma
non per Quinn?" sorrise Santana "Non vedo l'ora di ripeterle questa
frase..."
"Non oseresti!"
"A proposito... Quinn?"
"E' andata a portare i bambini dai nonni e sarà qui a
momenti..." rispose la brunetta guardandosi attorno preoccupata, per
poi chiudere gli occhi, prendere un respiro e dire "Ok. Sto per farvi
una proposta che non potrete rifiutare."
"Qualcuno ha visto il Padrino di recente?" sorrise Santana.
"Si. Quinn ha voluto che lo vedessi e-" cominciò Rachel per
poi
interrompersi e riprendere "L'offerta. Parliamo dell'offerta."
"Sono tutta orecchi." sorrise la latina.
"Se direte a Quinn che avevo organizzato la serata di San Valentino,
qui, con voi... vi offro una settimana intera di baby-sitting a Grace,
così che potrete passare non una serata... ma un'intera
settimana solamente per voi..."
Brittany annuì praticamente già convinta, mentre
Santana sembrò pensarci su.
"Santana hai intenzione di pensarci ancora per molto!?"
sbottò la brunetta "Il tempo stringe!"
"Se aggiungi all'offerta la videocamera super accessoriata di Quinn,
col super Hd-blu ray-quello che è, accetto..." rispose la
mora.
"Santana so esattamente cosa vorresti fare con quella telecamera e non
sono disposta a concederti la preziosa videocamera di Quinn, che tra
l'altro è la stessa con cui riprendiamo i nostri bambini!"
"Oh, che peccato..." commentò Santana "Dì a Quinn
che le
auguro una magnifica serata in uno di quei pochi locali, squallidi per
forza di cose, che ancora avranno posto per questa serata..."
"Ok! Ok! Accetto!" esclamò la brunetta dopo qualche secondo
di
combattimento interiore "Ma prima di restituirmela promettimi che
controllerai di non aver lasciato nessun video nella memoria e
promettimi che sarà perfettamente disinfettata..."
"Abbiamo un accordo, Berry..." sorrise Santana, per poi fare cenno al
cameriere chiedendo di aggiungere due posti al loro tavolo.
"Ed ora spera che Q, non impieghi una vita ad arrivare qui... o potrei
cambiare idea..." commentò la latina.
Mezzora dopo Quinn non si era ancora fatta vedere, cosa che cominciava
a mandare Santana su una cattiva direzione.
"Eccola!" esclamò finalmente Rachel scattando in piedi per
farsi
vedere dalla bionda, che avvicinandosi rimase un momento confusa a
guardare il tavolo.
"Sorpresa... Yay..." disse Santana con l'espressività di un
frigorifero.
"Cosa ci fate voi qui!?" chiese la bionda con un sorriso.
"La domanda sarebbe un'altra in realta..." cominciò Santana
guardando Rachel "Ma siamo qui per festeggiare San Valentino. Insieme."
"Un doppio appuntamento come ai tempi del college!" sorrise Brittany
battendo le mani eccitata.
"Wow, Rach... è stata un'idea fantastica questa!"
esclamò
sorridente Quinn prendendo il suo posto vicino a Brittany.
Santana guardò un momento confusa Rachel, seduta al suo
fianco, per poi
domandare "Mi spieghi per quale motivo finisci sempre per sederti
vicina a me?"
"Non mi siedo sempre vicina a te."
"Scommettiamo?" rispose provocatoria Santana.
"Scommettiamo che morirò di fame se non ordiniamo entro
cinque
minuti?" si intromise Brittany afferrando sul tavolo la mano della
moglie, sollevando suggestivamente le sopracciglia.
La cena, piccoli incidenti a parte, era andata alla grande.
Quinn e Brittany si erano ritrovate come sempre a fare da arbitri ai
momenti di reciproco fastidio delle mogli, ma la cena era stata un
successo in fine dei conti.
"Mi sta mettendo tristezza vedere Breadstix senza una degna festa di
San Valentino..." cominciò Brittany "Che ne dite se andiamo
a
farci una passeggiata?"
"Per me va più che bene." si disse daccordo Quinn.
"Vogliamo andare?" propose Santana.
"C'è il conto da pagare, Santana..." osservò
Rachel.
"Ti sbagli, ovviamente, visto che abbiamo già sistemato
tutto quando abbiamo
prenotato..." rispose Santana guardando l'amica in
cagnesco.
"Giusto!" esclamò Rachel riprendendosi.
"Dove andiamo ora?" chiese Quinn.
"Io ho un'idea." sorrise Brittany.
Quindici minuti dopo, Brittany aveva guidato le altre fino al vecchio
McKinley High.
Una volta scesa dalla macchina Quinn chiese curiosa "Cosa ci
facciamo qui?"
"Ci facciamo un giretto sulla memory
lane!" sorrise Brittany prendendo per mano Santana, per
guidarla verso il campo di football.
"E come pensi di entrare Brittany?" domandò Rachel
preoccupata.
"Vedrai, Rach..." rispose la bionda lanciando un'occhiata a Quinn che
improvvisamente rispose "Oh-oh! Ho capito!"
Santana corse verso il vecchio angolo di rete che sapeva era fissata a
malapena da un paio di giri di fil di ferro, per poi guardare Quinn e
Brittany ed esclamare "Si! Nemmeno la Sylvester se ne è mai
accorta a quanto pare!".
"Avanti!" sorrise la mora aprendo uno spiraglio per far passare le
altre.
"Wow..." sospirò Quinn andandosi a sedere sugli stessi primi
spalti su cui si era seduta un'infinità di volte con Santana
e
Brittany nella loro divisa da Cheerios.
"E' strano ritrovarsi qui dopo tanti anni..." osservò Rachel
andandosi a sedere vicino a Quinn.
"E' strano ritrovarsi qui dopo tanti anni ed avere finalmente una
maledetta luce accesa..." osservò Santana "Una volta qui era
buio da far paura!"
"Già..." osservò Quinn sospirando.
"Ok, ora prima che finiamo per piangere sui bei vecchi tempi"
cominciò Santana prendendo
un pacchetto dalla sua borsa "se
non vi dispiace, dovrei dare un pensierino
alla mia
Brittbritt..."
"Posso aprirlo!?" chiese Brittany spalancando gli occhi. .
"Ovviamente..." sorrise la mora.
Brittany impiegò un quarto di secondo ad aprire il
pacchetto, rivelando un ciondolo a forma di colomba.
"Oh, San..." sorrise Brittany guardando l'oggetto nel suo palmo.
"E' oro bianco. E l'occhio è un diamante..."
indicò Santana.
"E' una paperella finalmente!" esclamò la ragazza.
"No, veramente è una colomba..." sorrise la mora.
"Era troppo difficile regalarle un cuore?"
chiese Rachel scherzando.
"Le ho regalato il mio cuore tanti e tanti anni fa, Berry... avrebbe
avuto poco senso, non trovi? Per quanto ricordi abbiamo un solo cuore.
Ed il mio è tra le mani di Britt da una vita..."
"E poi mi regalò un ciondolo a forma di cuore la
sera della
festa di Sugar..." spiegò Brittany "Da quella sera ogni San
Valentino mi regala un ciondolo che rappresenta l'anno passato
insieme..."
"Di fatti" ricominciò Santana guardando Rachel "La
colomba è il simbolo della della nuova vita, quella che mi
hai
donato Britt con Grace... Per questo sul retro è inciso il
suo
nome e la sua data di nascita...".
"Aaaw, San!" esclamò Brittany voltando il ciondolo, per poi
lanciarsi tra le braccia della moglie.
"Wow!" esclamò Quinn stupita "Profonda questa, San!"
"Io sono sempre profonda, Q..." sorrise la latina soddisfatta.
"Ok!" disse Brittany prendendo dalla borsa una busta da lettere "Ora
è il mio turno..."
"Mi hai scritto una lettera strappa lacrime, Brittbritt?"
domandò curiosa Santana.
"No..." sorrise ancora la bionda aspettando che Santana scoprisse il
contenuto della busta.
"Oh..." fu l'unico suono che uscì dalla bocca della latina.
"Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?" sorrise
Brittany.
"Britt... io non- come-"
"Sei stata un anno intero a prenderti stra-cura di me, tra la
gravidanza e tutto il resto, sei stata perfetta San, semplicemente
perfetta... immagina questa settimana a Cabo San Lucas come il mio
piccolo grazie e la mia occasione di ricambiare il favore in minima
parte..."
"Io..." cominciò Santana stupita per poi abbracciare e
baciare la moglie "Sono senza parole, Brittbritt..."
"Wow! Cabo San Lucas!" esclamò Quinn "Scusate ma... come te
lo sei potuto permettere Britt!?"
"Beh, diciamo solamente che qualcuno ha la tendenza a dire tante,
tante, tante parolacce..."
"Oh, non c'è assolutamente alcuna possiblità che
abbia
prodotto così tanti dollari-parolacce, Britt!" sorrise
Santana.
"Ne hai prodotti milleduecentosessantaquattro. negli ultimi tredici
mesi. Beh, milleduecentosessantacinque con la parolaccia di poco fa..."
spiegò Brittany.
"Milleduecento-" cominciò Santana scioccata.
"Per il resto ho preso i soldi dalla mia liquidazione."
continuò la bionda.
"Liquidazione!?"
"Già... Ho lasciato la scuola di danza..." sorrise Brittany
per
poi aggiungere "Mr. Schue mi ha offerto il posto come nuova Coach delle
Cheerios al caro, vecchio McKinley..."
"Non ci credo!" esclamò Rachel spalancando la bocca.
"Credici. Da lunedì sarò ufficialmente Coach."
sorrise Brittany.
"Questa è una grande notizia!" sorrise Quinn.
"Specialmente perchè da lunedì, ogni qual volta
vorremo
venire qui a farci due chiacchiere da liceali, potremmo farlo usando le
mie chiavi!" sorrise la bionda.
"Oh, sei un genio Brittany..." commentò Rachel con un
sorriso.
"Dove stai andando Santana?" chiese Quinn vedendo Santana allontanarsi
dietro gli spalti.
"Voglio vedere se ci sono altre cose che non sono cambiate..." rispose
la mora in lontananza, per poi esclamare "Oh, gracias a Dios!".
"Cosa?" chiese Rachel curiosa.
"I ragazzini tengono ancora qui i loro alcolici segreti!" sorrise la
mora tornando con una bottiglia di tequila ancora intatta "Certe cose
proprio sembrano non cambiare eh!"
"Quindi stiamo per davvero rivivendo una serata da cattive Cheerios?"
sorrise Quinn.
"Diciamo che è una serata Unholy Trinity, con la gentile ma
non troppo desiderata
partecipazione di Rachel Berry..." sorrise Santana guardando la
brunetta che portandosi le mani al petto, con tutta la sua
teatralità, rispose al sorriso dicendo "Ne sono
profondamente
lusingata, Santana..."
"Alla nostra allora..." sorrise la mora prendendo un sorso dalla
bottiglia, per poi spalancare gli occhi e sospirare "Woah! Era quello
che ci voleva!".
"Dai qui!" sorrise Quinn afferrando la bottiglia dalle mani dell'amica.
Dopo un paio di giri e svariate chiacchiere, Santana disse sorridendo "Al
diavolo Breadstix... questo è stato un bel San Valentino
alternativo!" sorrise Santana.
"Magari questa potrebbe diventare una nuova tradizione..." disse
Brittany stringendosi a Santana "Sarebbe bello..."
"Quindi per questa neonata tradizione stiamo
davvero
rinunciando alla libertà, e tutto quello che ne consegue, di
cui potremmo godere una volta
all'anno, in questa notte, per passare una serata insieme in stile
liceale?"
"Ti stai lamentando, Yentl?!" sbottò scherzosa Santana.
"No..." sorrise la brunetta guardando le amiche, sentendosi
veramente felice "Niente affatto..."
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Prima cosa.
Sono in ritardo,
scusatemi xD
Ed ora... San
Valentino alternativo, eh!
Perchè sono
ancora tutta gattini e coniglietti e ovviamente
paperelle dall'episodio San Valentino e non sarei mai riuscita a
scrivere roba super dolciotta senza sentirmi male!
Spero di avervi
strappato qualche sorriso e ci rivediamo... per Pasqua a questo punto
credo!
Un abbraccio e si,
voglio rompervi le scatole e ricordarvi ancora che mi trovate su
twitter!
http://twitter.com/#!/NorthStar_Efp
Northstar
ps: sono un po'
stanchina e non ho riletto il capitolo, se trovate casini temporali o
errori gravi fatemeli presenti please! ;)
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