Alice Innocent and the Demons

di Girasolefelicissimo
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-S-si può sapere del perchè stai ridendo?!- Gli chiese imbarazzatissima mentre aggrottava le sopraccigilia.
-Bhè, sei molto divertente mia cara-
-I-in che senso molto divertente?!- Le chiese ancora rossa in viso, sia perchè era arrabbiata, sia perchè si stava trattenendo dal "Ridere". Mephisto cacciò una risatina, si alzò dalla sua comoda poltrona e si diresse verso la porta per uscire. 
-Un momento,- Lo inseguì per bloccarlo. -dove stai andan..- Gli era bastato "sforzare" un po' di più il suo corpo che gli venne una fitta di dolore al fianco. Si portò la mano al fianco e si piegò di poco. -Ahio..- Mephisto si voltò e si avvicinò a lei.
-Alice,- Gli poggiò una mano sulla spalla -Forse è meglio se torni al letto- Alice annuì e si rimise nel letto per riposarsi. 
 
\\\ Giorno; 9 Ore; 7:20 4
 
-Alice..- Mephisto la stava chiamando.
-Mhhhm!!..- Si girò dall'altro lato.
-Alice..-
-Che vuoi?- Gli chiese mentre si copriva la testa per stare al caldo.
-Dai, dobbiamo andare-
-E dove?-
-Nel mio ufficio-
-No..- Mephisto la guardò furente. -Mi fa male la ferita- In realtà la ferita si era rimarginata quasi del tutto, gli era rimasta solo la cicatrice.
-Allora studierai qui, oggi-
-Che cosa?- Si tolse le coperte dalla testa e lo guardò.
-Sono 4 giorni che non studi, e oggi recupereremo quei giorni- Gli disse mentre si stava preparando per la lezione.
-Cosa?..- Disse sconvolta. Si appoggiò con la schiena alla spalliera del letto. 
-A te fa male la ferita, giusto?-
-Giusto..- 
-Quindi non ti puoi muovere..-
-Esatto..-
-Quindi, studierai qui oggi!- Schioccò le dita e comparve un libro sopra le gambe di Alice. -Apri a pagina 245- Disse Mephisto, che stava difronte a lei. Lei aprì il libro alla pagina che gli aveva detto. Mephisto iniziò la lezione. A volte, mentre lui spiegava, Alice incominciava a sonnecchiare, ma lui batteva le mani per farla risvegliare e lei riprendeva il filo del discorso.
 
\\\ Ore; 12:20
 
-Mephisto, ti prego, facciamo una pausa non ce la faccio più!!- Alice stava studiando da 5 ore di fila senza pausa e si sentiva morire. 
-D'accordo, ma solo 5 minuti-
-5 minuti?!-
-Troppo, vero? Forse 3 minuti e 20 secondi possono bastare- 
-Infame..-
-Preferisci 1 minuto e mezzo secondo?-
-No, no. Va bene cosi- Alice si riposò per 3 minuti. Dopodichè i due si sedettero su due poltrone che aveva fatto apparire dal nulla Mephisto.
 
\\\ Ore; 14:50
 
Finalmente Mephisto finì con la lezione e Alice esultò.
-Forza, ora spiegami tutto ciò che hai capito- lei lo guardò pietrificata. Se ne era completamente dimenticata che alla fine della lezione doveva spiegargli tutto.
-Su, dai,- Alice era sconvolta, spaventata e terrorizzata. Lo fissava shokkata. -Sto aspettando-
-Eehh...- 
-Alice?- La fissò furente.
-S-si?- Rispose con voce fioca.
-Hai ascoltato, vero?-
-Si..-
-E allora che aspetti?-
-Ehh.. Ecco...-
-Alice,- Mephisto era avvolto da un aura omicida. -Non dirmi che non mi hai ascoltato, vero?-
-Sisi, ho ascoltato, solo che..-
-Vuoi che ricominci tutto d'accapo?-
-No!- Urlò Alice.
-Come pretendi di imparare se non ascolti ciò che dico?-
-Ma scusa, perche sei fissato con 'sta storia dello studio?!-
-Perchè sono il tuo tutore-
-Tsk, tra poco non più!- A Mephisto scomparve la sua aura omicida e la fissò curioso.
-Come "Tra poco non più!" ?- 
-Sono passati 9 giorni, e grazie a Dio domani me ne vado!-
-Oh! Ma che bella notizia!,- Si alzò dalla poltrona e si diresse verso la finestra. -Finalmente non avrò più una pigrona, scansafatiche che mi gira per la casa-
-Io invece non dovrò più carbonizzarmi gli occhi ogni volta che guardo i tuoi vestiti!-
-Eh?!- Si voltò per guardarla. -Guarda che il mio stile e superiore a chiunque altro!- Anche Alice si alzò dalla sedia.
-Ceeerto, quel completo rosa da effeminato ti dona proprio..-
-Effeminato?! Io!!?-
-Si..- Rispose in tono secco. Mephisto ribolliva di rabbia, non sopportava quando lo prendevano in giro per il suo abbigliamento. Si stava trattenendo dal tirargli un ceffone.
-Non vedo l'ora che arrivi domani..-
-Anch'io se è per questo!-
-Bene- Rispose Mephisto sfoggiando un sorriso "isterico". Si diresse verso la porta, schioccò le dita e le due poltrone lo seguirono. La porte si chiuse ed Alice rimase li, a fissare furente la porta.
-Fantastico!!- Urlò Alice, con un po' di ritardo. Dopo rimase in camera sua a balbettare e a criticarlo.
-Finalmente domani me ne vado e non vedrò più quella faccia da culo! Ma come si è permesso di chiamarmi "Pigrona, scansafatiche"?! Quando me ne andrò organizzerò una festa! Si! Quando tornerò a casa non dovrò più svegliarmi alle 7:00, non dovrò più studiare contro la mia volontà, e potrò andare ovunque io voglia!- Si buttò sul letto furente e incominciò a sbuffare. 
 
La giornata passò in fretta, Mephisto lavorava nel suo ufficio e Alice, nella sua camera, dopo aver fatto la valigia incominciò a giocare a dei giochi sul cellulare, guardare film eccetera.
 
\\\ Giorno; 10 Ore; 7:20
 
Mephisto era in piedi, di fronte al letto di Alice.
-Alice-
-Mmhn?- Alice lo guardò stordita.
-Te ne devi andare- Alice si alzò in piedi al letto.
-Woohooo!- Fece un balzo e scese.
-Sei già vestita?- 
-Si, ieri sera invece di mettermi il pigiama mi sono messa questa maglietta e il pantalone, in modo che me ne potessi andare il più presto via da qui-
-Ah..- Prese la valigia e si diresse verso l'uscita a tutta birra, felice come non mai. Uscì dalla casa e si gettò tra le braccia del padre.
-Papà!-
-Alice!- I due si abbracciarono.
-Ciao Zia!- I tre si stavano salutando allegramente e Mephisto era rimasto ad una certa distanza a guardare "La famiglia felice".
-Su andiamocene presto!- Disse Alice catapultando in macchina le valigie.
-Alice, qualcosa non va'?- Le chiese la zia.
-No.. E che non vedo l'ora di tornare nella mia splendida casetta-
-Almeno saluta prima Mephisto- Alice la guardò leggermente disgustata e chiuse la porta della macchina. Si avvicinò lentamente a Mephisto.
-Arrivederci-
-Arrivederci, è stato un piacere averti qui come ospite- Le disse sorridendo. La zia si avvicinò e poggiò la sua mano sulla spalla della nipote.
-Un bacio non ve lo date?- Alice la guardò imbarazzatissima.
-Zia..- Le diede un piccolo colpetto alla spalla per farla tacere.
-E dai! Un bacio sulla guancia potreste darvelo!- Alice guardò imbarazzata Mephisto. Mephisto si avvicinò a lei, si piegò in modo da raggiungere il suo viso e gli baciò la guancia.
-Su, andiamo- Disse rossa come un peperone. La zia, il padre e lei entrarono nella macchina e se ne andarono. Alice si voltò in dietro e vide Mephisto che la salutava, e lei ricambiò il saluto.
 
\\\\\
 
Arrivati a casa Alice fece un giro per tutte le stanze.
-Aah! Quanto mi sei mancata casetta mia!-
-Dimmi Alice, Mephisto è stato buono con te?- Le chiese la zia.
-Certo.. Però, finalmente me ne sono liberata!-
-Eh?-
-Era insopportabile.. E poi, gli hai detto di farmi da insegnante!!-
-Era per il tuo bene cara!-
-Certo..- Si mise le mani sui fianchi. La zia si avvicinò a lei e gli alzò di poco la maglietta e vide che c'era una fasciatura.
-Alice! Cos'è questa!!?-
-Una fasciatura..-
-E perchè hai una fasciatura!?-
-Ecco..-
-Mephisto ti ha fatto del male?! Aaah.. Se lo prendo, lo spezzo in due!- Disse infuriata.
-No no Zia! Non è stato Mephisto!-
-E allora chi è stato?-
-Me lo sono fatta da sola-
-E come, dai sentiamo-
-Stavo cucinando il pranzo, e allora per errore mi sono tagliata-
-Sul fianco?-
-Si, sul fianco, mi è scivolato il coltello..-
-Va bene..- La zia l'abbracciò. -Ma vedi di starti più attenta la prossima volta- Mentre l'abbracciava, la zia sentiva una strana sensazione e si staccò. Vide che il fratello stava in lontananza e quindi gli sussurrò qualcosa.
-Alice..-
-Si?-
-Aghata come sta?- Alice si rabbrividì di colpo e fissò la zia.
-Sta bene.. E Norah, invece?-
-Sta bene,- Le sorrise. -Ma sei sicura che Aghata stia..- 
-Hey voi due!- Le interruppe il padre. -Di che cosa stavate parlando?-
-Cose da Donne- Le rispose la zia allontanandolo..
 
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Angolo folle dell'Autrice:
 
Haauuwaah *Trotterelleggia per la camera sulla sedia*
 
Aloha!  *Fugge con lo zaino jet*




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