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Autore: Girasolefelicissimo    29/02/2012    5 recensioni
Salve a tutti, ho riscritto questa storia sperando che possa piacervi!
Alice, fin da piccola ha avuto un potere incredibile, che si tramanda da generazioni in generazioni dalla sua famiglia. Molte persone hanno tentato di scoprire chi sia ma senza molti risultati positivi. E Mephisto, un po' troppo curioso tenta di scoprire il suo segreto,  ma non sa cosa gli attende..
[Mephisto X Alice] 
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amaimon, Mephisto Pheles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-S-si può sapere del perchè stai ridendo?!- Gli chiese imbarazzatissima mentre aggrottava le sopraccigilia.
-Bhè, sei molto divertente mia cara-
-I-in che senso molto divertente?!- Le chiese ancora rossa in viso, sia perchè era arrabbiata, sia perchè si stava trattenendo dal "Ridere". Mephisto cacciò una risatina, si alzò dalla sua comoda poltrona e si diresse verso la porta per uscire. 
-Un momento,- Lo inseguì per bloccarlo. -dove stai andan..- Gli era bastato "sforzare" un po' di più il suo corpo che gli venne una fitta di dolore al fianco. Si portò la mano al fianco e si piegò di poco. -Ahio..- Mephisto si voltò e si avvicinò a lei.
-Alice,- Gli poggiò una mano sulla spalla -Forse è meglio se torni al letto- Alice annuì e si rimise nel letto per riposarsi. 
 
\\\ Giorno; 9 Ore; 7:20 4
 
-Alice..- Mephisto la stava chiamando.
-Mhhhm!!..- Si girò dall'altro lato.
-Alice..-
-Che vuoi?- Gli chiese mentre si copriva la testa per stare al caldo.
-Dai, dobbiamo andare-
-E dove?-
-Nel mio ufficio-
-No..- Mephisto la guardò furente. -Mi fa male la ferita- In realtà la ferita si era rimarginata quasi del tutto, gli era rimasta solo la cicatrice.
-Allora studierai qui, oggi-
-Che cosa?- Si tolse le coperte dalla testa e lo guardò.
-Sono 4 giorni che non studi, e oggi recupereremo quei giorni- Gli disse mentre si stava preparando per la lezione.
-Cosa?..- Disse sconvolta. Si appoggiò con la schiena alla spalliera del letto. 
-A te fa male la ferita, giusto?-
-Giusto..- 
-Quindi non ti puoi muovere..-
-Esatto..-
-Quindi, studierai qui oggi!- Schioccò le dita e comparve un libro sopra le gambe di Alice. -Apri a pagina 245- Disse Mephisto, che stava difronte a lei. Lei aprì il libro alla pagina che gli aveva detto. Mephisto iniziò la lezione. A volte, mentre lui spiegava, Alice incominciava a sonnecchiare, ma lui batteva le mani per farla risvegliare e lei riprendeva il filo del discorso.
 
\\\ Ore; 12:20
 
-Mephisto, ti prego, facciamo una pausa non ce la faccio più!!- Alice stava studiando da 5 ore di fila senza pausa e si sentiva morire. 
-D'accordo, ma solo 5 minuti-
-5 minuti?!-
-Troppo, vero? Forse 3 minuti e 20 secondi possono bastare- 
-Infame..-
-Preferisci 1 minuto e mezzo secondo?-
-No, no. Va bene cosi- Alice si riposò per 3 minuti. Dopodichè i due si sedettero su due poltrone che aveva fatto apparire dal nulla Mephisto.
 
\\\ Ore; 14:50
 
Finalmente Mephisto finì con la lezione e Alice esultò.
-Forza, ora spiegami tutto ciò che hai capito- lei lo guardò pietrificata. Se ne era completamente dimenticata che alla fine della lezione doveva spiegargli tutto.
-Su, dai,- Alice era sconvolta, spaventata e terrorizzata. Lo fissava shokkata. -Sto aspettando-
-Eehh...- 
-Alice?- La fissò furente.
-S-si?- Rispose con voce fioca.
-Hai ascoltato, vero?-
-Si..-
-E allora che aspetti?-
-Ehh.. Ecco...-
-Alice,- Mephisto era avvolto da un aura omicida. -Non dirmi che non mi hai ascoltato, vero?-
-Sisi, ho ascoltato, solo che..-
-Vuoi che ricominci tutto d'accapo?-
-No!- Urlò Alice.
-Come pretendi di imparare se non ascolti ciò che dico?-
-Ma scusa, perche sei fissato con 'sta storia dello studio?!-
-Perchè sono il tuo tutore-
-Tsk, tra poco non più!- A Mephisto scomparve la sua aura omicida e la fissò curioso.
-Come "Tra poco non più!" ?- 
-Sono passati 9 giorni, e grazie a Dio domani me ne vado!-
-Oh! Ma che bella notizia!,- Si alzò dalla poltrona e si diresse verso la finestra. -Finalmente non avrò più una pigrona, scansafatiche che mi gira per la casa-
-Io invece non dovrò più carbonizzarmi gli occhi ogni volta che guardo i tuoi vestiti!-
-Eh?!- Si voltò per guardarla. -Guarda che il mio stile e superiore a chiunque altro!- Anche Alice si alzò dalla sedia.
-Ceeerto, quel completo rosa da effeminato ti dona proprio..-
-Effeminato?! Io!!?-
-Si..- Rispose in tono secco. Mephisto ribolliva di rabbia, non sopportava quando lo prendevano in giro per il suo abbigliamento. Si stava trattenendo dal tirargli un ceffone.
-Non vedo l'ora che arrivi domani..-
-Anch'io se è per questo!-
-Bene- Rispose Mephisto sfoggiando un sorriso "isterico". Si diresse verso la porta, schioccò le dita e le due poltrone lo seguirono. La porte si chiuse ed Alice rimase li, a fissare furente la porta.
-Fantastico!!- Urlò Alice, con un po' di ritardo. Dopo rimase in camera sua a balbettare e a criticarlo.
-Finalmente domani me ne vado e non vedrò più quella faccia da culo! Ma come si è permesso di chiamarmi "Pigrona, scansafatiche"?! Quando me ne andrò organizzerò una festa! Si! Quando tornerò a casa non dovrò più svegliarmi alle 7:00, non dovrò più studiare contro la mia volontà, e potrò andare ovunque io voglia!- Si buttò sul letto furente e incominciò a sbuffare. 
 
La giornata passò in fretta, Mephisto lavorava nel suo ufficio e Alice, nella sua camera, dopo aver fatto la valigia incominciò a giocare a dei giochi sul cellulare, guardare film eccetera.
 
\\\ Giorno; 10 Ore; 7:20
 
Mephisto era in piedi, di fronte al letto di Alice.
-Alice-
-Mmhn?- Alice lo guardò stordita.
-Te ne devi andare- Alice si alzò in piedi al letto.
-Woohooo!- Fece un balzo e scese.
-Sei già vestita?- 
-Si, ieri sera invece di mettermi il pigiama mi sono messa questa maglietta e il pantalone, in modo che me ne potessi andare il più presto via da qui-
-Ah..- Prese la valigia e si diresse verso l'uscita a tutta birra, felice come non mai. Uscì dalla casa e si gettò tra le braccia del padre.
-Papà!-
-Alice!- I due si abbracciarono.
-Ciao Zia!- I tre si stavano salutando allegramente e Mephisto era rimasto ad una certa distanza a guardare "La famiglia felice".
-Su andiamocene presto!- Disse Alice catapultando in macchina le valigie.
-Alice, qualcosa non va'?- Le chiese la zia.
-No.. E che non vedo l'ora di tornare nella mia splendida casetta-
-Almeno saluta prima Mephisto- Alice la guardò leggermente disgustata e chiuse la porta della macchina. Si avvicinò lentamente a Mephisto.
-Arrivederci-
-Arrivederci, è stato un piacere averti qui come ospite- Le disse sorridendo. La zia si avvicinò e poggiò la sua mano sulla spalla della nipote.
-Un bacio non ve lo date?- Alice la guardò imbarazzatissima.
-Zia..- Le diede un piccolo colpetto alla spalla per farla tacere.
-E dai! Un bacio sulla guancia potreste darvelo!- Alice guardò imbarazzata Mephisto. Mephisto si avvicinò a lei, si piegò in modo da raggiungere il suo viso e gli baciò la guancia.
-Su, andiamo- Disse rossa come un peperone. La zia, il padre e lei entrarono nella macchina e se ne andarono. Alice si voltò in dietro e vide Mephisto che la salutava, e lei ricambiò il saluto.
 
\\\\\
 
Arrivati a casa Alice fece un giro per tutte le stanze.
-Aah! Quanto mi sei mancata casetta mia!-
-Dimmi Alice, Mephisto è stato buono con te?- Le chiese la zia.
-Certo.. Però, finalmente me ne sono liberata!-
-Eh?-
-Era insopportabile.. E poi, gli hai detto di farmi da insegnante!!-
-Era per il tuo bene cara!-
-Certo..- Si mise le mani sui fianchi. La zia si avvicinò a lei e gli alzò di poco la maglietta e vide che c'era una fasciatura.
-Alice! Cos'è questa!!?-
-Una fasciatura..-
-E perchè hai una fasciatura!?-
-Ecco..-
-Mephisto ti ha fatto del male?! Aaah.. Se lo prendo, lo spezzo in due!- Disse infuriata.
-No no Zia! Non è stato Mephisto!-
-E allora chi è stato?-
-Me lo sono fatta da sola-
-E come, dai sentiamo-
-Stavo cucinando il pranzo, e allora per errore mi sono tagliata-
-Sul fianco?-
-Si, sul fianco, mi è scivolato il coltello..-
-Va bene..- La zia l'abbracciò. -Ma vedi di starti più attenta la prossima volta- Mentre l'abbracciava, la zia sentiva una strana sensazione e si staccò. Vide che il fratello stava in lontananza e quindi gli sussurrò qualcosa.
-Alice..-
-Si?-
-Aghata come sta?- Alice si rabbrividì di colpo e fissò la zia.
-Sta bene.. E Norah, invece?-
-Sta bene,- Le sorrise. -Ma sei sicura che Aghata stia..- 
-Hey voi due!- Le interruppe il padre. -Di che cosa stavate parlando?-
-Cose da Donne- Le rispose la zia allontanandolo..
 
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Angolo folle dell'Autrice:
 
Haauuwaah *Trotterelleggia per la camera sulla sedia*
 
Aloha!  *Fugge con lo zaino jet*
   
 
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