Capitolo
gentilmente offerto dal contest “[A
Tutto Reality/Total Drama] Wrong Mail Contest
“, indetto da me sul forum di EFP, al quale vi consiglio
caldamente di iscrivervi
;•)
Interlude
2^
Ronzini
da Tiro
Sette
concorrenti sedevano su sette sedie inanzi al conduttore, alle sue
spalle vi era un immenso palazzo. Sarà stato alto quindici
piani, e molto largo, per giunta.
«La
sfida ad eliminazione diretta sarà molto semplice: entrerete
in quel palazzo, dovrete ottenere il lasciapassare B65. È una
semplice formalità amministrativa7.
Chi lo ottiene e me lo riporta è salvo, automaticamente vi
comunicherò che il lasciapassare è stato trovato, e
dovrete ottenerne un altro che vi dirò. L'ultimo, ovvero colui
che non avrà trovato alcun lasciapassare, tornerà a
casa per direttissima.» Annunciò Chris.
Heather
alzò la mano ed aprì la bocca, ma prima che potesse
parlare il conduttore l'anticipò.
«No,
in questa sfida non è possibile trovare la testa di chef,
tantomeno la mia. Buona fortuna.» Disse.
I
concorrenti si precipitarono all'interno del palazzo, si fecero largo
a spinte, ed alla fine entrarono tutti quanti.
FFFZZZ
Heather
era furiosa.
«Come
se non bastasse già la pesantezza della sfida, non posso
neanche sperare in un'immunità gratuita.»
FFFZZZ
Alex
andò subito dall'usciere.
«'Giorno,
cerco di ottenere il lasciapassare B65... dove potrei averlo?»
Chiese educatamente.
«Come?
Ma quel lasciapassare non c'è nei registri...» Il
vecchio prese una cartella e scorse.
«No,
non c'è, deve aver fatto un errore, giovanotto.»
Confermò.
«Mi
creda, sono sicuro che ci sia. Controlli meglio.»
Insistette l'irlandese.
«Se
vuole controllo, ma come le dicevo non esiste!» Controllò
nuovamente.
Alex
lo scrutò deluso.
«Perché
tiene in mano una lastra ai polmoni?» Chiese pungente.
L'usciere
si rese subito conto del suo sbaglio ed afferrò i veri
registri.
«Ah,
sì... dunque... Sì, può ottenerlo allo sportello
otto.» Suggerì.
«Ottimo,
dove si trova questo sportello?» Domandò pacato.
«Non
saprei... dovrebbe consultare la mappa...» Si grattò
nervosamente il mento.
«E
dov'è la mappa?» Alex incominciava veramente ad
innervosirsi.
«Nel
corridoio di ogni piano, in fondo a destra.» Indicò
un corridoio a sinistra.
«Quella
è la sinistra.» Lo corresse.
«Va
bé, è uguale. Vada pure.» Lo mandò
via.
«Molte
grazie.» Si allontanò, scoprendo che nel corridoio
non vi era alcuna mappa.
Tornò
dall'usciere.
«Scusi,
credo che lei sia in errore, non c'è nessuna mappa...»
Era molto innervosito.
«Ah,
già, è all'ottavo piano...» Disse
sovrappensiero il vecchio.
Alex
si fiondò sulle scale, notando la scritta “guasto”
sull'ascensore, senza neanche salutare. Primo piano, secondo, terzo,
quarto, quinto, sesto e settimo. La stanchezza era tanta, ma dopo
altri venti scalini raggiunse il corridoio dell'ottavo piano. Della
mappa non c'era l'ombra. Furioso tornò giù correndo, in
nemmeno un minuto era nuovamente al pian terreno, si diresse
sull'usciere.
«Mi
ha detto che la mappa è all'ottavo piano, ma non c'è!»
Lo aggredì.
«Se
mi avesse lasciato finire avrebbe capito che non parlavo della mappa,
ma dello sportello.» Giustificò.
Alex
ingoiò una serie d'insulti e risalì, le gambe erano
pesanti, i gradini sembravano sempre più alti. Arrivò
in una decina di minuti e cercò lo sportello otto, aprì
tutte le porte, cercò tutte le stanze, ma lo sportello otto
non c'era. Scese furibondo avrebbe volentieri preso a pugni l'usciere
sino a fargli saltare i pochi denti che aveva in bocca.
«All'ottavo
piano non c'è lo sportello otto!» Strillò.
«Io
dicevo lo sportello cinque, lì potrà di certo avere la
mappa!» Lo riprese.
Alex
corse su per le scale lanciando colorite imprecazioni con parole
simili a “sportello”, “mappa” ed “usciere”.
Arrivato nuovamente all'ottavo piano cercò lo sportello
cinque, trovandolo, fortunatamente, in poco tempo. Si accorse con
immensa frustrazione che era chiuso, padroneggiava un cartello che
recitava “pausa caffè”, così chiese allo
sportello tredici, quello accanto.
«Scusi,
potrei sapere dov'è lo sportello otto?» Era
veramente esasperato.
«Perché,
che le serve?» Chiese l'impiegata.
«Il
lasciapassare B65.» Rispose picchiettando sul tavolo.
«Ha
il formulario A49?» Lo interrogò.
«Il...
no...» Lui era abbastanza imbarazzato.
«È
necessario per poter ottenere i moduli F102 e N78.» Spiegò.
«E
a che mi servono quei moduli?» Disse in modo incalzante.
«Compilandoli
può ricevere la circolare H19.» Illustrò
allora.
«E
con quella che...?» Mormorò.
«Con
quella circolare potrà venire a conoscenza di come compilare
il modulo M206.» Era frustrante.
«E
che dovrei farci con tutta quella roba?» Domandò
allora.
«Se
lo consegna compilato allo sportello ventidue potrà ottenere
l'autorizzazione K60, con cui riceverà il lasciapassare B65.»
Alex si era annotato tutto su un taccuino.
«Grazie,
arrivederci... un momento.» S'interruppe.
«Potrei
avere una mappa?» Chiese.
«Certamente,
la può trovare allo sportello uno, al piano terra.»
Rispose gentilmente.
«Arrivederla.»
E scese in tutta fretta.
Arrivato
al pian terreno vide l'ascensore aprirsi.
«Ma
non era guasto?» Domandò irritato all'uomo che vi
usciva.
«No...
quel cartello sarà stato lì per errore...»
Rispose calmo.
L'irlandese
corse sino allo sportello uno.
«Buongiorno,
potrei aver una mappa dell'edificio?» Domandò.
«Sì,
eccola.» L'impiegata glie la porse.
«Grazie.»
Alex fece per andarsene, ma venne fermato.
«Fanno
due dollari e cinquanta.» Porse la mano.
«Non...
non ho spicci... ho solo dieci dollari sani.» Disse
imbarazzato.
«Mi
spiace signore, non ho il resto.» Rispose la donna.
«Lo
consideri una mancia, arrivederci.» Se ne andò.
Arrivò
dall'usciere, di nuovo.
«Scusi,
dove posso trovare il formulario A49?» Domandò.
«Dunque...
mi faccia controllare... sì, allo sportello cinquantaquattro.»
Rispose prontamente.
«Grazie.»
Si allontanò e consultò la mappa, constatando che
questo sportello si trovava al sedicesimo piano. Corse verso
l'ascensore e premette il tasto “16”. Cominciò a
salire , mancavano otto piani, poi la luce si spense, e l'ascensore
si bloccò.
«Merda!»
Gridò, riempiendo la porta di pugni.
I
suoi compagni non se la cavavano certo meglio, visto che l'usciere
dava indicazioni diverse ad ognuno di loro.
Passò
un'ora, poi due, tre, alla quarta degli altoparlanti emetterono un
suono:
«Attenzione,
il lasciapassare B65 è stato ottenuto da Duncan, che con
minacce di morte ha costretto gli impiegati a dargli tutto ciò
che voleva. Ora dovrete ottenere la circolare H19, ripeto, la
circolare H19.»
Alex,
che si era liberato dall'ascensore ed aveva continuato il suo giro,
si rese conto di averla appena ottenuta. Immediatamente corse al
pianterreno, spinse la porta ed uscì, porgendo il foglio a
Chris.
«Wow,
che rapidità... complimenti.» Si congratulò.
Prese
un microfono ed annunciò:
«Colpo
di scena, Alex ha trovato la circolare, ora dovrete portarmi il
modulo V780. Compilato.» Posò il microfono.
Qualche
minuto dopo Justin uscì in mutande e con il modulo.
«Justin,
amico, che ti è successo?» Domandò
preoccupato Alex.
«Regalavo
il mio vestiario alle mie fans per ottenere le scartoffie. Dopo che
mi sono infine levato la maglietta una è svenuta, e ho
rovistato nei cassetti, trovando il modulo. Poi l'ho compilato.
Tieni.» Porse il modulo a Chris, che annunciò la
cosa.
Le
ore passavano, alla fine LeShawna uscì dalla casa con il
fiatone, il foglio in mano.
«Bravissima,
anche tu sei salva.» Chris le strinse la mano.
«Mai
più, era meglio gettarsi da una scogliera!» Commentò
lei.
Ormai
era scesa la notte, ma dopo altre ore Cody uscì, recando in
mano l'autorizzazione F804. Chris prese il microfono.
«Attenzione,
siete rimaste in due. Heather e Blaineley. Dovrete ottenere il modulo
N78, ripeto, modulo N78.» Ripose il microfono, nel
frattempo Alex si accorse di tenere in mano quel modulo.
«Chris,
non lo troveranno mai.» Glie lo fece vedere.
Il
conduttore abbassò lo sguardo, a quel punto si sedette a terra
a pensare.
«È
un guaio, non posso cambiarlo. Perciò... la sfida è
pari.» Annunciò a loro ed al microfono, provocando
lo stupore generale.
«Che
le giocatrici escano dalla casa, la sfida è finita in parità.»
Disse al microfono.
Poco
dopo Heather e Blaineley erano sedute su due sedie, sopra di loro vi
erano due taniche d'acqua.
«Bene,
le candidate all'eliminazione siete voi due. La sfida consiste in una
serie di torture a cui dovrete sottoporvi, se non accetterete o
griderete “mi arrendo” prima della fine, verrà giù
un litro d'acqua. La tanica contiene cinque litri, se si svuota siete
fuori. A proposito... le torture verranno decise con una slot
machine, ed ogni tanto potrebbe uscirvi questo!» Abbassò
la leva e le tre tessere raffiguravano un getto d'acqua.
«In
questo caso vi verrà tolto dalla tanica un litro d'acqua. Via
alla sfida!»
FFFZZZ
Blaineley
guadava truce l'obiettivo.
«Inizialmente
mi sono spaventata, ho pensato che ci avrebbe eliminate entrambe, poi
ho visto la sfida, ed ho pensato che sarebbe stato meglio»
FFFZZZ
FFFZZZ
Heather
si osservava le unghie con fare narcisista.
«Blaineley
non ha alcuna possibilità.»
FFFZZZ
Blaineley
si avvicinò e tirò la leva, uscirono tre tessere su cui
era raffigurato un pennello.
«Blaineley
ha scelto la tortura della vernice, durata: venti secondi.»
Affermò Chris.
Lei
sembrò contenta.
«Ah,
beh, pensavo peggio. Oltretutto i tatuaggi vanno di moda.»
Disse serena.
«Temo
che tu abbia equivocato... Chef?» Osservò il
conduttore.
Il
cuoco afferrò Blaineley per la vita ed incominciò ad
intingerla con forza in diverse tinozze piene di tempere, acrilici e
smalti. Passati i venti secondi lasciò andare per terra la
bionda. Lei aveva il fiatone, i piedi rossi, il corpo un po' marrone,
giallo, un po' blu, arancione, la sua faccia era azzurrina ed i suoi
capelli verde prato.
«Ma
è uno scherzo?!» Si rialzò, notando le risate
sommesse di Heather.
FFFZZZ
Blaineley
era ancora colorata.
«Era
meglio tornare a casa!»
FFFZZZ
Heather
si avvicinò e tirò la leva, vedendo tre tessere con
raffigurata una salsiccia.
«Che...
che cos'è?» Chiese schifata.
«Tortura
della carne trita, durata: un minuto. Chef?» Spiegò
il conduttore.
Chef
prese Heather e la condusse in una cabina di vetro, poi attaccò
sopra il soffitto di essa un tubo. Tirò una leva,
immediatamente da sopra incominciò ad uscire carne trita, in
pochi secondi la sostanza le arrivava già alle ginocchia. Lei
trattenne a stento il vomito, e dopo sessanta secondi la cabina era
piena di cane trita cruda. A quel punto Chef la tirò
fuori e la rivestì con budella di balena, lei era diventata
una salsiccia. Si sentì un rumore strano dall'interno, simile
ad un urlo interrotto da getti d'acqua, e la carne si colorò
leggermente di verde militare.
Una
volta che l'asiatica era stata rilavata, Blaineley girò
nuovamente la slot, vedendo con chiarezza tre tessere con una spirale
che finiva con un telefono per la doccia.
«Tortura
del... ciò che fai, avrai, durata: cinque minuti.»
Disse Chris, il cuoco condusse Blaineley nella stessa cabina di
prima, ma aveva una griglia sotto, ed il tubo finiva sopra di lei.
«Grazie
a questo...» Mostrò un dispositivo.
«...sentirai
odori rivoltanti, e se vomiterai il tuo stesso vomito ti ricadrà
in testa.» Spiegò.
Blaineley
inorridì, mentre il tempo partiva. I secondi passavano
decisamente molto lentamente, e l'odore di acido gastrico, di muffa e
di cioccolata[paragone
necessario]
appena fatta le faceva rivoltare lo stomaco. Si tenne per quattro
minuti, poi, sentendo che stava per vomitare, gridò:
«Mi
arrendo!» E venne subito tirata fuori dalla cabina.
Un
litro d'acqua venne giù dalla sua tanica, con grande piacere
di Heather.
Passarono
le ore, la sfida andava avanti, alla fine Heather aveva due litri e
Blaineley uno solo.
FFFZZZ
Blaineley
era abbattuta.
«Non
posso sopportare che quella smorfiosa vinca su di me, io sono
migliore di lei!»
FFFZZZ
Heather
si avvicinò alla slot e premette la leva, notando con orrore
che le tre tessere raffiguravano uno schizzo d'acqua. La sua tanica
buttò giù un altro litro.
«Heather,
sei alla pari con Blaineley, per cui ho in mente una cosa: la
prossima tortura la farete insieme. Chi si arrenderà per prima
tornerà a casa.» Spiegò, e tirò lui
stesso la leva.
Uscirono
tre tessere su cui era disegnato Justin.
«Tortura
dei modelli! Durata: illimitata.
Dovrete
guardare una serie di modelli in bermuda e non dovrete dare segni di
gradimento per il loro fisico. Via!»
Partì
il sottofondo musicale, decisamente appropriato, ovvero Moove like
Jagger8
Il
primo modello era molto muscoloso ed alto, ma loro non si scomposero.
Passò il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto, e tutte e
due erano rimaste totalmente serie. A quel punto entrò in
scena lo stesso Justin. Si tolse la maglietta e si mise in posa. Una
goccia di sudore gli scivolò lungo la guancia e si posò
sui pettorali, evaporando istantaneamente.
Blaineley
svenne con un sospiro, e l'ultimo litro d'acqua venne giù.
«Sì!
Sì! Sì! Sì! SIIIIII!» Esultò
Heather con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
«E
Blaineley viene eliminata!» Annunciò allora Chris,
mentre degli assistenti davano leggeri schiaffi a Blaineley,
facendola rinvenire.
La
bionda, avvilita ed infuriata allo stesso tempo, si avviò
verso un calesse che recitava la scritta eliminati.
«Va
al diavolo, Heather! La pagherai cara, carissima!» Gridò
minacciosamente mentre il cavallo trascinava il carretto.
FFFZZZ
Heather
era al settimo cielo.
«L'avevo
detto. Blaineley non ha nessuna possibilità.»
Rise
malvagiamente.
FFFZZZ
Chris
si piazzò di fronte al cameraman.
«Allora,
questa volta niente cerimonia di eliminazione, a quanto pare. Ma è
stato comunque emozionante, no? E lo sarà ancora? Scopritelo
qui, su
A
tutto
reality
Century!
7
= Ispirato da Asterix e le dodici
fatiche... stima per chiunque abbia visto quel film!
8
= Canzone dei Maroon 5 che vi consiglio di sentire.
Angolo
dell'autore
Ed
eccomi qui, un nuovo capitolo!
Allora...
che ne dite? Vi è piaciuto il secondo intermezzo?
Mi
scuso per la parolaccia, la storia è a rating verde, ma voi
cosa avreste detto in quella situazione? ;^)
Fatemelo
sapere con una recensione, magari. n.n
A
te la linea, Josh!
Enjoy
it!
FFFZZZ
Ho
trovato! Dammi la linea con un “bella chicco”!
Tamarro.
Concordo.
In
pieno.
Oh,
andiamo, un po' di vita!
Senza
pancake non c'è vita, ed i pancake sono finiti.
Possibile
che il tuo umore sia attaccato a dei pancake?
Perché,
che c'è di male?
Già,
per qualche tempo quella di Harold è stata attaccata ad una
lumaca...
Era
uguale a LeShawna!
Zitto,
scemo.
Hey,
ragazzi, nessuno si fila Lightning?
E
questo?
È
il nuovo opinionista.
Lightning
è il migliore, il più bravo in tutto.
Che
cos'è quella roba che hai in mano?
Un
vaso da notte?
Proteine,
Lightning non può stare senza proteine!
Ma
perché questo tizio parla di sé in terza persona?
Non
lo so, ma alla fine è divertente...
Divertente
sarà tua sorella!
Lightning
non ha sorelle.
Tanto
piacere, io sono Harold.
Lightning
non conosce sfigati!
Harold
abbassa la testa.
Toh,
è l'ora delle proteine!
Lightning
apre il vaso e prende cucchiaiate e cucchiaiate di quella pappa
bianca.
Ma
che schifo!
Ma
chi hai fatto venire qui? Un pervertito?
Un
pervertito? Datelo a Lightning, lui lo sistemerà!
Ma
tu la conosci la parola “io”? O solo “lui” e
“Lightning”?
Basta
così, ragazzi. Il tempo sta scadendo.
Ma
io non ho ancora...
FFFZZZ
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