Il diavolo buono e l'angelo cattivo

di Mr Vale
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 3: *** Il sogno si avvera: La città incantata e la piuma di fenicie blu ***
Capitolo 4: *** L'uomo dalle tre canne di pistola ***
Capitolo 5: *** La moto di Cloud ***
Capitolo 6: *** L'agoniata meta ***
Capitolo 7: *** lui, lei, l'altro ***
Capitolo 8: *** La guerra ***
Capitolo 9: *** L'angelo e il diavolo ***
Capitolo 10: *** La fine di tutto? ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


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INTRODUZIONE

Il vento soffiava forte sulla sabbia alzandola fino a formare quasi una nebbia. Per miglia e miglia il paesaggio era tutto uguale, in qualsiasi direzione si guardasse: un'immensa landa desolata. Un guerriero fissava l'orizzonte chiedendosi se mai l'avrebbe raggiunto. Ai piedi calzava due scarponi neri ricoperti in parte dai pantaloni anch'essi neri. A ricoprirgli il busto aveva una maglia intrecciata con fili neri di un materiale sconosciuto. Il tutto era coperto da un lungo cappotto in pelle nera. Un fazzoletto del medesimo colore gli copriva il naso e la bocca celandone l'identità;e sulla testa vi era appoggiato un cappello di feltro nero.

Nell'insieme teneva molte armi nascoste o poco visibili; l'unica che si notava subito era un'enorme spada legata al dorso. Il suo nome è sconosciuto ma in quel mondo si faceva chiamare Devil. Era un giorno intero che camminava ma tuttavia non poteva fermarsi a riposare. D'altronde non era la fatica il suo peggior problema; ma la noia. Così per passare il tempo decise, mentre procedeva, di ripensare a come era iniziata quella strana, fantastica e assurda storia.

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Capitolo 2
*** L'inizio di tutto ***


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Il pullman si fermò davanti alla fermata e la porta anteriore si aprì. Un ragazzo salì sul mezzo già affollato; sulle spalle portava uno zaino carico di libri e nelle orecchie gli risuonava una canzone, sempre la stessa, ogni mattina. Gli piaceva ascoltarla poichè essa lo faceva sognare e lo trasportava in un luogo lontano; oltre ogni dove.Arrivato davanti alla scuola scese dal pullman e si diresse in classe all'ultimo banco. Era il solito lunedì mattina e un'altra angosciosa settimana stava per iniziare. Quelle cinque ore passarono lente, ma lui non se ne accorse perchè rimase tutto il tempo in una sorta di trance fra il sogno e la realtà. Giunse così l'ora di ritornare a casa e la giornata passò veloce; senza che accadesse nulla di strano. Eppure in cuor suo il ragazzo sapeva che quella non sarebbe stata una giornata normale. Arrivò così la sera e poi la notte. Il ragazzo stava per addormentarsi quando sentì da fuori uno strano suono, come un urlo di un animale sconosciuto. Senza pensarci due volte si vestì ed uscì di casa inseguendo quel suono finchè giunse in una stradina dove vi erano dei lavori in corso. Lì scese per una galleria e, appena arrivato in fondo, vi trovo una grande luce e, quando provò a toccarla, ne venne risucchiato. Mentre era avvolto nella luce sentì una voce - e ora chiudi gli occhi e pensa a ciò che sei nei tuoi sogni più profondi - . Sentito ciò chiuse gli occhi e tutto si fece buio.

Questo era solo il primo capitolo; vi prometto che i prossimi saranno più lunghi e molto più belli

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Capitolo 3
*** Il sogno si avvera: La città incantata e la piuma di fenicie blu ***


 

CAP. 2 : IL SOGNO SI AVVERA : LA CITTà INCANTATA E LA PIUMA DI FENICE BLU

D = Devil

G = Gidane

V = Vivi

Gr = Garnet

Quando aprì gli occchi si accorse di essere sdraiato per terra e la prima cosa che vide furono gli alberi; per un istante un grande uccello blu volò sopra di lui e poi scomparve. Così si alzò in piedi e si guardò intorno: la luce era quasi assente e il silenzio totale nella foresta. Ad un certo punto sentì uno strano rumore e la sua mano, quasi automaticamente, impugnò il manico della spada. Solo allora se ne accorse: era vestito tutto di nero con un cappotto di pelle che gli arrivava fino ai piedi, il suo volto era celato da un fazzoletto ed era pieno di armi. Rimase così stupito a guardarsi per quasi mezzora e poi si mise in cammino per uscire dalla foresta. Era sicuro di aver già visto quei luoghi ma non ricordava dove. Dopo un'ora circa di cammino arrivò al limitare del bosco e lì la luce del sole quasi lo accecò, ma poi alzò lo sguardo e lì la vide: una immensa città al cui centro si ergeva imponente un castello. E allora ricordò e quasi bisbigliando ne pronunciò il nome: Alexandria. Senza perder tempo vi si avviò in gran fretta e quando ci giunse i suoi occhi si riempirono di stupore: ce l'aveva fatta. Per anni e anni aveva sognato tutto questo e ora c'era davanti. Già sapeva dove andare e non riusciva ad aspettare un minuto di più, così si diresse verso il castello. Arrivato nei pressi nei pressi di quello vide Gidane che parlavo col maghetto nero Vivi; erano personaggi che egli conosceva bene e così ascoltò i loro discorsi:

G- Allora, hai trovato un rimedio?

V- Beh.....più o meno...

G- Come sarebbe a dire più o meno? Garnet sta per muorire a causa del veleno iniettatole da quello strano tipo. Non c'è tempo da perdere.

V- Il punto è che l'unico rimedio esistente è una piuma di fenice blu.

G- Bene! Allora andiamo a prenderla.

V- Il problema è che la fenice blu è estinta da millenni.

G- Cosa? Oh no! E non c'è un altro rimedio?

V- No! Mi dispiace.

Allora il nostro eroe decise di intervenire nella discussione.

D- Scusate!

G e V- Eh? E tu chi sei?

D- Emh..... il mio nome è...è... mmm dunque vediamo un po'..... si ecco! Il mio nome è Devil e non ho potuto fare a meno di ascoltare i vostri discorsi.

G e V- Spione!

D- Comunque volevo dirvi che io ho visto una fenice blu; stamattina!

G- Cosa? E dove?

D- Volava sopra la foresta del male

V- Sul serio? Ma è fantastico!

G- Bene partiamo subito allora, non c'è tempo da perdere.

D- Bene! Io vengo con voi!

G- Ok. Allora andiamo.

E così i tre si avviarono verso la foresta del male e in meno di un'ora arrivarono nel punto dove Devil aveva visto la fenice. Allora percorsero la foresta in lungo e in largo fino a che giunsero ai piedi di una scarpata.

G- Mmm.... lassù mi è parso di vedere una grotta.

V- Alllora bisogna scalare la scarpata; beh andate voi farete più in fretta!

Ma a quel punto da dietro spuntarono tre grossi mostri simili a lupi.

D- Cominciate ad andare. Di questi me ne occupo io.

G- Contento tu!

V- Ok, allora andiamo!

E così mentre Vivi e Gidane scalarono la scarpata, Devil mise mano alla spada.

D- Eih aspetta un attimo! Io non ho mai impugnato una spada in vita mia e non so come si combatte! Mi sono lasciato prendere dall'entusiasmo! E ora che faccio?

I tre lui attaccarono ma Devil fu velocissimo a schivarli.

D- Thundaga!

E così i tre lupi furono fulminati.

Intanto Gidane e Vivi erano arrivati alla grotta e vi si erano addentrati. Giunti in fondo trovarono un nido con tre uova e svariate piume di fenice, così ne presero una. Ma da dietro venne un verso di uccello rapace e quando si girarono videro la fenice blu con aria minacciosa.

V- Oh oh!

G- Scappiamo!

Detto ciò passarono sotto le zampe della fenice e scapparono verso l'uscita. In quel mentre anche Devil era salito ma Vivi e Gidane non riuscirono a frenare in tempo la loro corsa e gli andarono addosso. Così tutti e tre caddero fino ai piedi della scarpata.

G- Ahah evviva abbiamo preso la piuma!

Quindi corsero come fulmini verso Alexandria e in mezz'ora furono lì. Arrivati al castello andarono subito nella stanza della regina e, usando la piuma di fenice blu e un po' di magia, Garnet guarì. Poi raggiunsero la stanza del trono e Garnet diede ordine di preparare una festa per la sera stessa. Poi ringraziò Devil.

Gr- Grazie guerriero per avermi salvato la vita, chiedimi qualsiasi cosa e vedrò di accontentarti!

D- Vorrei solo sapere se c'è un modo per raggiungere Spira.

G- Spira? E che cos'è?

Gr- Ne ho sentito parlare! è un continente piuttosto lontano; ma se ci vuoi andare ti darò un'aereonave!

D- Grazie maestà! Ve ne sarò infinitamente grato.

V- Uao un nuovo continente di cui non ho mai sentito parlare! Posso venire con te?

D- Se vuoi sei il ben accetto

E così Devil e Vivi partirono subito con l'aereonave verso Spira.

D- Spira! Appena ho capito dove ero finito mi è subito venuto in mente questo nome. C'è una persona che devo raggiungere lì!

V- Stai parlando con me?

D- No! Era un monologo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** L'uomo dalle tre canne di pistola ***


 

 

D= Devil

V= Vivi

X= Capitano dell'aereonave

S= Uomo misterioso

Vn= Vincent Vale

A1= Automa 1

L'aria fresca gli accarezzava il volto mentre fissando le nuvole Devil ripensava al suo incontro con i tre lupi nella foresta del male.

D- Come ho fatto? Tante volte l'ho sognato ma mai ho combattuto realmente. Come ho fatto?

Ma improvvisamente l'aereonave tremò e i motori si spensero.

V- Ma che succede?

X- Siamo stati colpiti da qualcosa. Precipitiamo!

E così l'aereonave cominciò a precipitare a gran velocità.

D- Presto Vivi passami una corda; anzi due!

Vivi gli passò due corde e Devil ne legò due estremità ad un gancio e le altre due all'aereonave; poi lanciò le corde con i ganci e attaccò la poppa ad un palazzo così che la nave sbattè lo scafo contro lo stesso a pochi metri da terra.Tutti i passeggeri scesero a terra grazie ad una scala di corde e si accorsero ben presto di essere in una città. Ma quella era una città ben diversa da Alexandria; infatti ricordava a Devil il luogo da cui veniva. Attorno all'aereonave si era affollata un mucchio di gente e fra loro Devil scorse una persona incappucciata che faceva segno ai due di seguirlo. Così fecero e allontanandosi dalla gente si ritrovarono presto in un luogo solitario dove si ergevano le rovine di una centrale ormai in disuso. Su essa vi era scritto a grandi lettere Shin-ra. Devil allora capì dov'era e seguì l'upmo all'interno della centrale. Poi quello si voltò e parlò ai due.

S- Non siete di quì vero?

D- Non propio. Ma tu chi sei?

S- Ciò non ha importanza. Dove siete diretti?

D- A Spira! Ma non credo che tu ne abbia mai sentito parlare.

S- E invece si! E so anche come potete arrivarci senza la vostra nave volante.

V- Aereonave! Si chiama aereonave!

S- Zitto tappo!

D- Come possiamo arrivare a Spira?

S- C'è un ragazzo in questa città che possiede una moto da poco modificata in grado di viaggiare sia per terra che per mare.

D- Cosa? E dov'è?

S- Trovatelo se ne siete capaci! Il suo nome è Cloud!

D- Grazie dell'aiuto e addio!

Detto ciò Devil e Vivi se ne andarono; e quando se ne furono andati l'uomo si tolse il manto col cappuccio mostrando la sua chioma argentata e la sua ala.

Intanto Vivi e Devil vagavano per la città.

V- Potevamo almeno chiedergli una descrizione di questo ragazzo!

D- Non occorre. So com'è fatto!

Ad un certo punto videro correre verso di loro un uomo coi capelli neri e un manto rosso sgualcito che teneva in mano una pistola a tre canne.

D- Vincent Vale

V- Lo conosci?

Intanto alle spalle di quello apparve un gigantesco robot armato fino ai denti.

D- Presto nascondiamoci quì!

Ed entrarono in una casa abbandonata. Devil prese con forza Vincent e lo spinse nella casa.

Vn- Chi siete?

D- Amici! Cos'è quel coso?

Vn- Un robot che ho risvegliato per sbaglio in un magazzino della Shin-ra. I proiettili non lo scalfiscono neanche.

Intanto il robot li aveva raggiunti e sparava a caso all'interno della casa non potendovi entrare a causa della sua stazza.

Così mentre correvano su per le scale dell'edificio:

D- Non c'è un modo per disattivarlo?

Vn- Forse si! Nel magazzino dove l'ho trovato c'era anche una stanza con una specie di cervello elettronico. Se distruggiamo quello dovrebbe fermarsi.

D- Bene! Allora che aspettiamo?

Vn- Il magazzino è pieno di trappole ed era impossibile per me superarle con questo robot che mi continua a sparare addosso!

D- Tranquillo ho un piano! Conducimi là poi mentre tu lo distrai io vado a distruggere il cervello elettronico.

Vn- Grazie non so propio come ringraziarti!

D- Beh un modo ci sarebbe: Mi dovrai condurre da Cloud!

Vn- Ok ci sto! Ora andiamo!

Detto ciò si diressero al magazzino inseguiti dal robot. Una volta arrivati Vincent prese un'altra direzone allontanandosi un po' inseguito dal robot mentre Devil e Vivi entrarono nel magazzino.

D- D'ora in poi fa attenzione a dove metti i piedi.

V- Si sta tranquillo!

E dicendo ciò Vivi mise il piede su un pulsante e dai muri uscirono mitragliatrici che si misero a sparare all'impazzata. Devil estrasse la spada e si mise a parare tutti i colpi mentre Vivi si spostò dal raggio d'azione delle mitragliatrici e scagliò una magia.

V- Thundaga!

E con questa sola magia le distrusse tutte.

D- Bene! Proseguiamo.

Arrivarono in fondo al magazzino e vi trovarono una porta. Aperta questa scesero delle scale e si trovarono in un corridoio dove ad aspettarli c'erano due automi.

A1- Fermi dove siete! Dovete farvi terminare!

D- Neanche per sogno!

Devil fece un balzo in avanti e con un colpo secco tagliò in due un automa

V- Idroga!

E con questa magia anche l'altro fu sconfitto. Giunsero quindi ad una porta blindata in fondo al corridoio e Devil appoggiò l'orecchio per capire la combinazione che la apriva senza capire che ci voleva la chiave. Improvvisamente le pareti del corridoio cominciarono a stringersi

D- Oh no! verremo spiaccicati!

V- Ci penso io! Flare!

La porta esplose in mille pezzi e i due entrarono nella stanza raggiungendo il cervello elettronico

V- Bene! E ora che magia uso per distruggerlo?

D- E se invece premessi il pulsante off?

Detto fatto i due spensero il cervello elettronico e lo fecero appena in tempo perchè il robot stava per terminare VIncent ormai esausto di scappare. Devil e Vivi lo raggiunsero che stava prendendo a calci il robot ormai fuori uso.

D- Noi abbiamo fatto la nostra parte; ora conducici da Cloud!

Vn- Ok seguitemi!

I tre giunsero ai piedi di un alto palazzo.

Vn- Dovrebbe essere in cima.

Devil salì seguito a distanza da Vivi e Vincent e arrivato sul tetto lo vide lì immobile accanto alla sua moto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** La moto di Cloud ***


 

D= Devil

C= Cloud

T= Tifa

Devil andò incontro a Cloud.

D- Cloud! Sono quì perchè mi serve la tua moto; ti prego di darmela.

C- Cosa? E chi saresti tu?

D- Il mio nome è Devil.

C- E allora? Senti vattene ho da fare; sto aspettando delle persone.

D- E chi sono? Delle ragazze?

A quel punto giunsero sul luogo Kaday, Loz e Yazoo, le emanazioni di Sephiroth.

C- No come vedi non sono ragazze!

D- Ok! Prima ti aiuto a sistemare questi e poi sistemo te!

Detto ciò estrasse la spada e si apprestò ad attaccare.

D- Il bambinetto è mio!

C- Fai come ti pare!

Yazoo estrasse la pistola e cominciò a sparare contro Devil il quale però con grande velocità schivò i colpi avanzando contro l'avversario. Con un balzo gli fu addosso ma Kaday fu veloce a metterglisi davanti e ad estrarre la spada che si scontrò con quella di Devil facendo scintille. Con una spinta l'avversario fu spinto all'indietro e un fendente lo stava per colpire quando con un salto lo schivò e, appena toccato terra, si lanciò contro Devil il quale parò il colpo. Mentre i due si affrontavano una ragazza da lontano osservava con un binocolo lo scontro tra Cloud, Loz e Yazoo, indecisa se intervenire o no. Intanto dopo circa quindici minuti dall'inizio dello scontro Devil scagliò una Thundaga che però non colpì l'avversario che con un colpo di spada fece indietreggiare il nostro eroe fino al bordo del palazzo, poi con un calcio lo fece cadere ma quello si aggrappò al cornicione con le mani. Kaday stava per dargli il colpo di grazia ma Devil con un balzo e un calcio volante a girare (stile Chuck Norris) gli gettò via la spada e lo spinse all'indietro, poi estrasse la sua pistola, del tutto uguale a quella di Vincent, e con tre colpi precisi mise fine all'incontro; in tempo per vedere Cloud mentre sconfiggeva Loz e Yazoo.

C- Sei più bravo di quel che pensassi.

D- Non hai ancora visto niente!

I due si guardavano con aria di sfida tenendosi pronti con le spade in mano.

D- Dammi la tua moto senza fare storie ed eviterai di farti male.

C- Illuso non sai cosa ti aspetta!

I due si spinsero in avanti e le spade si toccarono. I loro corpi emettevano energia e l'aria era carica di elettricità. Con un movimento improvviso Cloud si spostò indietro per poi spingersi in avanti e sferrare un colpo violento che venne però parato da Devil il quale con un salto mortale all'indietro sferrò un calcio alla spada dell'avversario che volò in aria. Ma prima che potesse attaccare Cloud sferrò un grande balzo e riprese la sua spada, poi si lanciò in picchiata contro Devil che si spostò appena in tempo per evitare il colpo. Il duello andò avanti per venti minuti circa di fendenti parati e schivati da entrambi sotto gli occhi di Vivi, Vincent e della ragazza che li fissava da lontano. Ad un certo punto però Devil lanciò una magia Flare che venne schivata con un salto da Cloud il quale mettendosi a girare come una trottola tentò di colpire l'avversario con un colpo di spada, ma Devil si abbassò evitando il colpo e da pochi centimetri di distanza da Cloud gli scagliò una magia firaga che lo fece cadere a terra. Quello si stava già per rialzare quando gli venne inferto un veloce colpo di spada che mise fine all'incontro assegnando la vittoria a Devil.

D- Bene ho vinto! Prendiamo la moto e andiamo!

Detto ciò salì sulla moto insieme a Vivi e Vincent e partì.

Intanto la ragazza, che fino ad allora aveva visto tutto da lontano, si avvicinò a Cloud e constatò con felicità che era ancora vivo. Poi guardò verso l'orizzonte.

T- Giuro che ti vendicherò Cloud; parola di Tifa Lockheart.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** L'agoniata meta ***


 

D= Devil

Vn= Vincent Vale

L= Lulu

W= Wakka

Y= Yuna

R= Rikku

P= Paine

( )= Pensiero ( quando è in un discorso)

Dopo cinque ore di viaggio per mare finalmente la terra fu in vista.

D- Finalmente ci siamo......Spira!

Arrivati sul continente il viaggio proseguì senza soste.

Vn- Sai già dove vuoi andare?

D- Certo che lo so.

Vn- Ma perchè siamo venuti quì?

D- Sto cercando una persona.

Vn- E chi sarebbe?

D- Basta con le domande ora! Rotta per Besaid!

Arrivarono al villaggio di Besaid che ormai era notte.

Vn- Dove abita la persona che stiamo cercando?

D- Non lo so.

Vn- Beh non è tanto grande come villaggio, la troveremo in fretta.

D- Non abita in questo villaggio.

Vn- Cosa? E allora perchè siamo quì?

D- Perchè quì abita qualcuno che sa dov'è la persona che cerco.

Vn- Beh diamoci una mossa.

Intanto ai tre si avvicinò una donna, con in braccio un bambino, incuriosita da Vivi.

D- Eih! Ma tu sei Lulu!

L- Si! Come fai a sapere il mio nome?

D- Questo non ha importanza! Devo parlare con Wakka!

L- Ah sei un suo amico! Ti porto da lui.

Così entrarono nella casa di Wakka.

W- E voi chi siete?

L- Come? Allora non sono tuoi amici?

W- No!

L- Non saranno per caso farabutti?

D- No! Calmatevi! Ascoltate: io sto cercando Rikku! Sapete dov'è?

Rikku... non l'aveva mai vista di persona ma sapeva bene chi era e doveva incontrarla; perchè senza di lei si sentiva incompleto.

W- Allora sei un amico di Rikku!

L- Questo spiega tutto.

W- Mmm..... mi pare che lei e Yuna andassero a trovare un loro amico.

L- Anche più che amico per Rikku..... ah l'amore!

D- Gippal!

W- Si mi pare si chiamasse così.

L- Si è appena stabilito in una nuova abitazione situata nei pressi di una landa desolata.

W- Ecco! Ho quì la mappa dove è segnata l'ubicazione del posto che stavano raggiungendo. Prendila pure!

D- Grazie di tutto! Ora andiamo!

Uscirono dalla casa, risalirono sulla moto e partirono.

L'alba innondò di luce il paesaggio roccioso dove stavano passando con la moto; subito dopo entrarono in una foresta. Fra i cespugli a lato della via che stavano percorrendo, qualcosa si muoveva inseguendo la moto e in un attimo un gruppo di mostri gli fu davanti. Devil frenò improvvisamente e la moto sbattè contro un tronco a terra facendo volare i tre passeggeri che rotolarono giù per una ripa boscosa e finirono nelle acque di un lago vicino al quale si erano fermate per una sosta tre ragazze.

Y- Ma che succede?

R- Non lo so! Qualcuno si è buttato nel lago!

P- Che rottura di scatole!

Il primo a emergere fu Vincent con in braccio Vivi svenuto, poi emerse Devil.

Y- Tutto a posto

I tre uscirono dall'acqua e una delle ragazze, Rikku, guardò negli occhi Devil: era come se lo conoscesse da sempre anche se era la prima volta che lo vedeva; invece per Devil non era la prima volta: l'aveva sognata ogni notte da quel giorno lontano, quando la vide dietro ad uno schermo.

Y- Chi siete? Dove siete diretti?

D- Da nessuna parte! Viaggiamo per visitare tutto il mondo. Lui è Vincent e il maghetto svenuto è Vivi. Il mio nome è Devil.

Y- Io sono Yuna e loro sono Rikku e Paine e siamo dirette a casa di un nostro amico oltre la foresta.

R- Se fate la nostra stessa strada potremmo viaggiare assieme.

Vn- Volentieri! Avete per caso del cibo, è ormai un giorno che non mangiamo.

Dopo veloce pasto, e dopo che Vivi si fu svegliato, ripresero il cammino. Durante il viaggio Yuna riempì Vincent di domande su dove venisse e come era arrivato lì. Furono gli unici due a parlare dato che Vivi e Paine non avevano mai nulla da dire mentre Rikku e Devil si continuavano a guardare ma senza mai incrociare gli sguardi. Ad un certo punto qualcosa si mosse dietro e di fianco al gruppo, e dai cespugli uscì una moltitudine di mostri simili a pantere.

Vn- Sono troppi fuggiamo!

E così si misero a correre inseguiti da quegli esseri. Ma la foresta era intricata e piena di ostacoli e Rikku scivolò in un burrone senza che nessuno potesse vederla, tranne gli inseguitori; infatti si ritrovò circondata da almeno una ventina di questi e si credeva ormai spacciata. Uno di loro le saltò addosso ma fu fermato da un colpo di spada: Devil aveva notato l'assenza di Rikku ed era tornato indietro a cercarla.

D- Stai tranquilla; ora ci sono quì io.

Gli esseri caddero uno ad uno sotto i terribili colpi di spada sferrati da Devil.

D- Bene sistemate! Tutto a posto?

R- Ma dico per chi mi hai preso? Per una bambina che non sa difendersi da sola? Voi uomini volete sempre fare gli eroi!

D- Beh scusa se ti ho salvata! Ma guarda te.

R- ( Uffa forse ho esagerato. In fondo mi ha salvato la vita. è che sono così agitata. Chissà cosa mi prende?)

D- Beh andiamo! Non possiamo certo stare quì!

Così si incamminarono e scesa la notte si fermarono presso una grotta e accesero un fuoco.

R- Chissà dove sono gli altri?

D- Sicuramente stanno meglio di noi!

R- Senti.....scusami per oggi. Non volevo saltartiin quel modo e....... grazie.

Devil avrebbe voluto parlarle ma non sapeva cosa dire.

R- Che freddo che fa quì!

D- Tieni mettiti addosso questo!

E le mise il suo cappotto di pelle nera addosso. Rikku gli prese le mani e le strinse a se. I due rimasero così abbracciati per tutta la notte.

Venne il mattino e Devil e Rikku si incamminarono verso l'uscita della foresta che raggiunsero in circa due ore. Lì fuori li aspettavano gli altri.

Y- Rikku stai bene?

R- Si tutto a posto!

Vn- Trovato problemi?

D- No nessuno!

Y- Guardate là in fondo; siamo arrivati!

All'orizzonte si vedeva una grande struttura di metallo: La nuova base di Gippal!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** lui, lei, l'altro ***


 

 

D= Devil
V= Vivi
Vn= Vincent
R= Rikku
Y= Yuna
P= Paine
Gp= Gippal
N= Nooj
S= Uomo misterioso
C= Cloud
T= Tifa

Il sole stava tramontando e il gruppo arrivò alla base di Gippal. In quella immensa struttura di metallo non si vedevano porte ma Rikku premette un pulsante e si aprì uno sportello dal quale uscì una telecamera.
Gp- Chi è?
R- Sono Rikku!
Gp- Ah finalmente siete arrivate! Muovetevi ad entrare!
Detto ciò la telecamera rientrò e si aprì una porta da dove entrarono. All'interno incontrarono Nooj
N- Ben arrivate! Chi sono loro?
R- Sono dei nostri amici! Lui è...
N- Presentameli dopo; ora vi porto da Gippal!
Percorsero un lungo corridoio e arrivarono ad una grande stanza adibita a salotto per accogliere gli ospiti. Lì si trovava Gippal.
Gp- Ciao Rikku! Yuna, Paine. Ce ne avete messo di tempo!
Y- Beh abbiamo trovato qualche imprevisto.
Gp- E loro chi sono?
Y- Dei nostri amici! Quello vestito di nero è Devil, l'altro è Vincent e il piccolo mago nero è Vivi!
A Gippal spiaceva avere ospiti in più; se fosse stato per lui sarebbe rimasto solo con Rikku. Rikku però era strana: triste rispetto al solito e molto pensierosa.
Gp- Penso che siate stanchi per il viaggio, andate a riposare e a visitare la base; io devo finire un lavoro.
Così mentre Yuna, Rikku e Paine guidate da Nooj visitavano la base, Devil, Vincent e Vivi si misero in un angolo a parlare.
D- Quanto lo odio!
Vn- Non convince neanche me; si vede che la nostra presenza lo turba!
D- Vivi!
V- Che c'è?
D- Tienilo d'occhio ma senza farti scoprire!
V- Ok!
D- Noi intanto dividiamoci e perlustriamo la base; vediamo se nasconde qualcosa di grosso!
Vn- Va bene!
E così si divisero e perlustrarono la base. Intanto Vivi raggiunse la stanza dove si trovava Gippal, aprì leggermente la porta e guardò dentro. Vide Gippal parlare ad una persona dietro ad uno schermo.
Gp- Capo cosa devo fare con quei tre?
S- Allontanali dalla base e poi manda i tuoi automi a distruggerli. Fai in modo che le Y.R.P. non si accorgano di niente.
Gp- Si signore! Sarà fatto!
Vivi si spaventò e corse via per avvertire i suoi amici.
Intanto Devil mentre girava per la base incontrò Rikku
D- Ciao.
R- Ciao...
D- Cos'hai? Mi sembri triste
R- Senti.... non vorrei che ti venissero in mente strane idee riguardo a quello che è successo nella foresta.... Noi siamo solo amici ok?
D- Per via di Gippal verò?
R- No lui non centra niente! E neanche tu centri niente con me!
Detto ciò scappò via e in quel momento dietro a Devil sbucò Gippal.
Gp- A quanto pare ti è andata male!
D- Sta zitto...
Gp- No sta zitto tu e ascoltami! Devi lasciarla in pace anzi è meglio che te ne vai; prendi i tuoi amici, sparisci da quì e non farti più vedere! Chiaro?
Vn- .... Si, mi sembra logico.
Così rintracciati Vincent e Vivi se ne andò senza dire una parola nè a Yuna o Paine nè a Rikku. Mentre camminavano senza una meta, Vincent cominciò a parlare.
Vn- Ma perchè ce ne siamo andati?
D- Siamo stati cacciati via! E non potevo certo mettermi a combattere contro di lui. E poi tanto ormai non aveva più senso rimanere lì!
Vn- Sarà! Comunque ho scoperto un enorme magazzino pieno di automi. Ci si potrebbe fare un grande esercito con quelli.
V- Allora siamo nei guai! Io l'ho visto mentre parlava con un tizio che però non era propio lì ma in uno schermo.
D- E allora?
V- Quel tizio sembrava quello che aveva avvelenato la regina Garnet!
D- Continua.
V- Costui ha detto a Gippal di cacciarci dalla base e di mandarci contro i suoi automi per eliminarci!
D- Cosa? E come era fatto questo tizio?
V- Aveva i capelli argentati e un'ala! Si, una sola ala!
D e Vn- Sephiroth!
D- Oh no dobbiamo tornare indietro Rikk... cioè le YRP sono in pericolo!
Propio in quel mentre giunsero Cloud e Tifa a bordo della moto
C- Finalmente vi ho trovati; ora ve la faccio pagare!
D- Su dai calmati in fondo la tua moto l'hai ritrovata!
C- Già e ora che ho ritrovato anche voi vi distruggerò!
D- Oppure potresti aiutarci!
C- Già oppure vi potrei aiutar... MA CHE CAVOLO MI FAI DIRE? Perchè mai dovrei aiutarvi?
D-Perchè abbiamo un nemico in comune; un nemico che odierai certo più di me!
D- Vedi quella struttura là in fondo?
( La base di Gippal era ancora visibile)
C- Si!
D- Lì dentro ci sono migliaglia di automi che presto verranno a cercarci per ucciderci.
C- E allora?
D- Sai chi è il mandante?
C- No! Chi è?
D- Uno sgherro di Sephiroth
C- Un'altra sua emanazione?
D- No! Ma è stato assoldato da Sephiroth per ucciderci
C- Se ciò che dici è vero allora ti aiuterò!
D- Bene! Tu, Vivi e Tifa vi occuperete degli automi mentre io e Vincent entreremo nella base e sconfiggeremo il nemico!
C- ok ci sto!
D- E allora andiamo; che la guerra abbia inizio!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** La guerra ***


 

 

D= Devil
Vn= Vincent
Y= Yuna
R= Rikku
P= Paine
G= Gippal
T= Tifa
C= Cloud
N= Nooj

La moto con a bordo Cloud, Tifa e Vivi si stava avvicinando a gran velocità quando si aprì un grande portone nella struttura di metallo da dove fuoriuscirono mille e più automi.
Y- Ma che succede là fuori?
G- I tre guerrieri che avete portato con voi in realtà erano servi di un potente signore che vuole distruggerci tutti e ora ci stanno attaccando!
P- Vado a combattere anch'io!
Paine corse sul campo di battaglia e Gippal andò nella stanza centrale.
R- Non riesco a crederci; e così mi ha mentito.
Y- Ci hanno ingannate tutte.
Intanto fuori Cloud, Tifa e Vivi erano scesi dalla moto e avevano iniziato a combattere. Tifa vide subito Paine e si scambiarono sguardi di sfida. Paine estrasse la spada, Tifa le corse incontro e, evitato il colpo di spada infertole, colpì violentemente la mano dell'avversaria disarmandola.
P- Bene! Allora combattiamo ad armi pari!
T- Armi pari? Non credo che tu sia alla mia altezza!
Detto ciò Tifa le sferrò un pugno in pancia e poi un'altro in faccia, ma Paine parò il secondo, la afferrò per il braccio e la ribaltò a terra. Tifa da terra fece cadere l'avversaria con un calcio alla caviglia, poi si rialzò, fece un grande salto e scese in picchiata sferrando un potente pugno nella pancia di Paine stendendola.
Intanto Vincent e Devil erano penetrati nella base da un'entrata posteriore ed erano giunti in una stanza dove li attendeva Nooj.
Vn- Vai avanti; a questo ci penso io!
Devil passò oltre e i due avversari rimasero per un po' ad osservarsi; poi Nooj estrasse la spada.
N- Bene.... Cominciamo!
Detto ciò si scagliò addosso all'avversario e sferrò un colpo violento che venne però schivato. Vincent estrasse la pistola e sparò senza sosta contro il nemico che però parò tutti i colpi con la spada. Ad un certo punto Nooj si mosse velocemente evitando i proiettili e avvicinatosi a Vincent sferrò un forte fendente; ma questo saltò, schivando il colpo, andò dietro all'avversario e lo colpì col manico della pistola in faccia. Nooj cadde a terra e prima che si potesse rialzare venne colpito da un calcio e sbattuto contro al muro perdendo i sensi.
Intanto Rikku e Yuna guardavano la battaglia degli automi da una finestra.
Y- Cosa ti turba Rikku?
R- Non lo so Yunie.... non lo so davvero.... Sai.... io l'ho sognato!
Y- Chi?
Devil! Ma prima di incontrarlo. Ho sognato che era circondata dall'oscurità e che lui mi abbracciava; e il suo abbraccio mi faceva sentire al sicuro, come se nulla potesse farmi del male.
Y- Lo ami?
R- Io.... io.....io non lo so!
Le porte si spalancarono e Devil entrò nella stanza. Gippal era lì ad aspettarlo con in mano una spada.
G- Sai mi sono allenato molto con la spada ultimamente; e sono diventato imbattibile!
D- Meno chiacchere e più fatti; preparati a morire!
Detto ciò estrasse la spada e corse contro il suo avversario. Le spade batterono l'una contro l'altra e i due rimasero fermi spada contro spada.
D- Sei troppo lento!
Devil con un rapido movimento si girò e tirò una gomitata nella pancia del nemico alla quale seguì un pugno in faccia.
D- Non puoi nemmeno immaginare da quanto tempo io desiderassi farlo!
Gippal si rialzò e si mise a ridere.
G- Ah ah ah! Sciocco! Non penserai che questo basti a fermarmi?
E così corse incontro a Devil sferrando potenti colpi di spada che vennero però schivati fino ad un ultimo colpo mirando alla testa dell'avversario; che venne però parato da quest'ultimo il quale gli colpì la mano disarmandolo e lo stese a terra colpendolo col manico della spada in faccia. In quel momento nella stanza giunse Yuna e Devil si voltò verso di lei. Gippal ne approfittò, estrasse un coltello e si fiondò sul suo avversario che sentendolo arrivare si girò e gli conficcò la spada nel cuore uccidendolo. Poi Devil si rigirò verso Yuna.
D- Lascia che ti spieghi, non è come pensi, in realtà Gippal...
Y- So già tutto! Un uomo è venuto a rapire Rikku e ha detto che Gippal ormai non gli serviva più perchè ora aveva ciò che voleva!
D- Com'era fatto?
Y- Aveva i capelli argentati e un'ala!
D- Dannato bastardo! Sempre lui.
Nella stanza arrivarono anche Vincent e gli altri.
Vn- Ho interrogato Nooj e ho scoperto che Sephiroth si trova in una torre di metallo al centro della landa desolata quì vicino.
D- Presto Cloud prendi la tua moto e andiamo!
C- Purtroppo e rotta; devo ripararla.
D- Quanto ti ci vorrà?
C- Un paio di giorni.
D- Non c'è tempo! Io vado a piedi!
C- Cosa? Ma è una follia!
Vn- Lascialo andare! Tanto sarebbe inutile cercare di fermarlo.
Devil uscì dalla base e si incamminò verso la torre di metallo, verso il suo terribile nemico e verso Rikku; insomma: verso il suo destino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** L'angelo e il diavolo ***


D= Devil
Sq= Squall
Td= Tidus
So= Sora
S= Sephiroth

Ecco quindi come era giunto fin lì; dopo molte imprese compiute e svariati ostacoli superati ora sentiva di non riuscire ad andare avanti. Era tutto il giorno che camminava sotto il sole e la torre non era ancora in vista, così decise di riposarsi sotto ad un grosso masso.
D- Forse sarebbe meglio aspettare Cloud e Vincent; di certo non vorrà farsi salvare da me. Non sarei mai dovuto partire a cercarla.
Sq- Sicuro?
Devil voltò la testa e vide Squall anch'esso appoggiato al masso.
Sq- Non devi mai arrenderti, non devi mai fermarti quando hai un obbiettivo. Nel luogo dove stai andando non c'è solo una battaglia ad aspettarti, non c'è solo un nemico e non c'è solo una ragazza; ma c'è il tuo destino!
D- Si ma... se lei non provasse niente per me? Tutta la mia vita non avrebbe più senso.
Td- E chi ti dice che non ti ami?
Devil voltò la testa dall'altra parte e appoggiato al masso vide Tidus
Td- Guarda me! Quando sono giunto a Spira non conoscevo nessuno, la donna che amavo era destinata a muorire ed io ero solo uno stupido mentre lei era una invocatrice amata da tutti. Ma ciò che ho imparato è che se ci credi veramente i sogni si realizzano!
D- Il punto è che lei preferisce un'altro.
So- Non ti abbattere per questo!
Devil alzò lo sguardo e seduto in cima al masso vide Sora.
So- Io ho dovuto combattere contro qualcuno più forte e più in gamba di me per conquistare Kairi. Ma alla fine ho capito che se la ami veramente lei lo capirà e non si puo non ricambiare un amore tanto grande!
Sq,Td e So- Perciò vai e non temere; e ricorda: Se credi veramente nei tuoi sogni e nei tuoi obbiettivi niente ti potrà fermare!
D- Si avete ragione; è tempo di andare!
Devil si alzò in piedi e si voltò verso i tre ma non vide nessuno; erano scomparsi, avevano già vissuto la loro storia e ora toccava a lui; perciò riprese il cammino determinato a vincere.
Finalmente raggiunse la torre; la porta era aperta e Devil entrò. Tutto era decadente come se nessuno ci abitasse più da anni. Mancavano poche ore all'alba. Devil salì le scale e arrivò senza problemi al penultimo piano della torre. Lì ad attenderlo trovò finalmente Sephiroth seduto su un trono in fondo alla stanza.
S- Ben arrivato. Ce ne hai messo di tempo.
D- Ora stai zitto e preparati a morire!
S- Ahahahahahahahahah!redi di esserne all'altezza? Sciocco!
Sephiroth si alzò in piedi ed estrasse la spada.
S- Coraggio allora... Vieni!
Devil prese la spada e corse incontro al nemico dando inizio ad una lunga battaglia che durò per due ore senza sosta finchè Sephiroth lanciò una magia Meteor e, mentre il suo avversario faceva per pararsi dalla magia, si scagliò contro di lui e con un colpo violento lo fece cadere a terra.
S- Visto? Non sei degno di me!
D- Non sai quanto ti sbagli!
Devil si rialzò a fatica, prese la pistola a tre canne e la fuse magicamente con la spada formando un gunblade a tre lame.
D- Ora è giunto il tempo di farla finita!
Devil e Sephiroth corsero l'uno contro l'altro. Un colpo preciso venne sferrato e uno dei due cadde a terra.

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Capitolo 10
*** La fine di tutto? ***


D= Devil
S= Sephiroth
R= Rikku

D- Ho vinto; è finita!
S- Sciocco! Questo è solo l'inizio! Ahahahahahahahahahahah....
Detto ciò Sephiroth si illuminò e esplose formando una luce abbaiante. Devil salì all'ultimo piano e dentro ad una gabbia vide Rikku svenuta. Con un colpo di spada aprì la gabbia e poi mise via la sua arma deciso a non utilizzarla più per un bel po'. Si avvicinò a Rikku e la prese fra le braccia. La ragazza si svegliò.
R- D..Devil...scusa per quello che ti ho detto.
D- Vieni; andiamo sul tetto ad ammirare l'alba.
Rikku e Devil salirono sulla cima della torre, appena in tempo per vedere il sole sorgere. Poi si guardarono negli occhi.
R- Devil...
D- Rikku...
Il fazzoletto che celava il volto di Devil venne tolto da Rikku. Le loro labbra si stavano per avvicinare ma improvvisamente una fortissima luce invase il tetto della torre e Devil non vide più niente. Poi tutto si fece buio.
Ed eccoci ora arrivati al momento più triste; perchè per quanto questa storia sia stata bella (sempre che lo sia stata) la realtà ci insegna che i sogni rimangono tali.
Infatti quando il ragazzo aprì gli occhi vide la sua camera da letto e la sua sveglia che segnava le 7.00 di mattina; le 7.00 di mattina di un Martedì. Il ragazzo si alzò, si vestì, fece la cartella, non fece colazione, prese il lettore cd e, mentre una canzona iniziava a risuonargli nelle orecchie, aprì la porta e uscì di casa. La porta si richiuse così su quella sua avventura, su quel suo sogno e su questa mia storia.


E così è finita la mia prima fic ma come ha detto Sephiroth: è solo l'inizio; infatti la storia continua e ciò che è stato fatto fin'ora era solo un prologo.

Ah quasi dimenticavo, ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e in particolare S_Nity, Ysi e Silver Princess che mi hanno recensito. Grazie!

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