Progetto di scuola

di I love magic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tre ragazzi ***
Capitolo 2: *** Le lettere ***



Capitolo 1
*** Tre ragazzi ***


“Silenzio, ragazzi, silenzio!”
Io, che parlavo alle mie due migliori amiche di Harry Potter, con malumore chiusi la bocca dopo l’avvertimento della professoressa.
“Bene… ascoltatemi attentamente… quest’anno è l’ultimo che passerete in questa scuola, l’anno prossimo dovrete andare alle scuole superiori, perciò quest’anno il preside e i docenti- compresa me- abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso…”
Tutti i ragazzi si zittirono, tranne uno molto antipatico, che, credendo di fare lo spiritoso, disse:”Niente bocciature?” e una risata scarsa provenne dall’aula. La professoressa lo ignorò.
“Abbiamo deciso che solo per quest’anno i ragazzi di terza potranno contattare l’estero!”
La mia migliore amica, Willow, chiese: “E cioè?”
“E cioè che tutti voi potrete parlare, o meglio scrivere ai ragazzi inglesi! Manderete lettere a ragazzi delle scuole superiori, così vi diranno anche come si svolgono le lezioni nelle loro scuole e… se volete potrete mandare foto o scrivere le solite cose che scrivono gli adolescenti come voi… “
“Wow!” esclamammo all’unisono io, Willow e Christine, un’altra mia migliore amica.
“Be’, suppongo che voi tre abiate già deciso” La professoressa era rivolta a noi.
“Eh… sì…”
“Già…”
“Cavolo, chissà con chi avremo a che fare ragazze…” dissi io, nell’ora dell’intervallo.
“Comunque la prof ha detto che le ragazze dovranno parlare con i ragazzi e viceversa” disse Christine.
“Willow, tu che ne pensi?”
“Penso che sia una cosa davvero fantastica! Ascoltatemi bene ragazze, quest’esperienza non si ripeterà!” Io sorrisi.
“Che cosa scriverete?”
“Non so, bè per prima cosa “caro” Tizio…”
“Willow, lo sai che sei proprio esauriente?”
“Bè, modestamente…”
“Non conosci il sarcasmo, vero? (Willow sembrava stizzita) Dai, scherzavo!
Comunque pensavo di scrivere chiedendo alcuni dati sul suo conto, come per esempio quanti anni ha, di dov’è, se gli piace leggere…”
“E tu pensi soltanto a una cosa no, Alex?” chiese Christine, alzando il sopracciglio.
“Perché, tu no?”
“Bè, sì… anzi, credo che glielo chiederò anch’io! (Io feci una faccia, per dire “piacere”) E gli farò alcune domande personali, come per esempio se gli piace Eminem…”
“Bè, quello non deve mai mancare!” soggiunse Willow “Io invece gli chiederò se gli piacciono i Green Day… Oh, che bello! Oh, Billie Joe… E tu invece, Alex?”
“Bè, io… lo sapete, no? Gli chiederò se gli piace Harry Potter!”
Le mie due amiche mi guardarono storto. “Che c’è? Ognuna di voi ha le sue preferenze, io non posso? Bè, Grazie tante!” conclusi addentando il mio panino con foga.
Continuammo così per tutta la ricreazione, e, anche se di rado, altrettanto nelle ore di lezione.
Il giorno dopo, la professoressa Bellasanti dette alla classe i nomi a cui avremmo dovuto scrivere.
A me toccò un certo Daniel Fedrace.
“E chi dovrebbe conoscerti? Robert Tonposnitt, ma ti sei mai chiesto che nome ridicolo che hai? Professoressa mi potrebbe cambiare destinatario? Questo Tonposnitt mi dà l’aria di essere un secchione!” esclamò Willow, sullo scherzoso e l’innervosito.
“Mi dispiace cara, ma i destinatari gli abbiamo scelti secondo il vostro carattere, e, mi spiace, ma quello è il ragazzo a cui dovrai scrivere!” Willow rimase delusa.
“Ehi… dai…” la incoraggiai io.
“Ragazze, guardate un po’ chi è toccato a me! Si chiama Thomas Notelf, mi dà l’idea di un tipo muscoloso…”
Chrstine era rivolta a noi, sognante.
“Ma dai, Chri, neanche fosse Tom Felton!” aggiunsi sarcastica.
“Allora su, dai, dimmi come si chiama il tuo!”
“Daniel Fedrace”
Le mie amiche scoppiarono a ridere.
“Vi prendete gioco di me! Ah, sì? Allora se volete saperlo, questo nome sembra che sia di un tipo a posto! Non è certo secchione o muscoloso."
Willow e Christine si zittirono. Io risi sotto i baffi.

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Capitolo 2
*** Le lettere ***


Salvusse a tutti!!! Scusatemi per il folle ritardo, ma non ho avuto neanche un pochino di tempo per continuare la storia! Comunque ora, eccola qui!
La professoressa ci spiegò che dovevamo consegnare le lettere entro un mese. Io non me lo feci dire due volte, quindi appena tornai a casa mi misi subito a scrivere.
"Caro Daniel.... hum... ehm... mhm.... sono Alex... frequento una scuola media che ha voluto compiere questa iniziativa... ehm... Certo saprai che mi chiamo Alex... beh, la mia prof ha detto che potrei scrivere qualcosa di mio... cioè quello... che scrivono gli adolescenti di solito... per esempio, potrei chiederti... che indirizzo ha la scuola che frequenti tu? A che anno sei? In che regione del Regno Unito abiti?... Sì, può andare... rispondimi presto, Alex... Ah! Quasi dimenticavo! PS= Ti piace Harry Potter e tutto ciò che gira intorno a lui? A me tantissimo!"
Il giorno dopo chiesi alle mie amiche: "Ehi, l'avete scritta la lettera?" Loro annuirono con il capo per non farsi scoprire dalla prof. Willow mi raccontò che aveva scritto i suoi dati personali; lo stesso aveva fatto Christine. Come post scriptum una mise se il destinatario avesse la preferenza per i Green Day, l'altra per Eminem. Consegnammo la lettera venerdì. Eravamo tutte eccitate all'idea che ci avrebbero risposto di sicuro! Arrivò il giorno tanto atteso: le lettere arrivarono dall' Inghilterra. "Che bello! E' magnifico!" esclamò Christine. La prof girò per i banchi consegnandoci le lettere, e noi tutte eccitate, le scartammo frettolosamente. La mia profumava di pagine di un libro usato e quando l'aprii il foglio era di un rosso carminio accesissimo. La calligrafia di colore giallo e appuntita, e diceva: 'Cara Alex, sono stato molto contento di ricevere la tua lettera! A proposito di quello che mi hai chiesto sulla mia scuola... ' e scrisse alcuni cenni generali sull'edificio e riguardo allo svolgimento delle lezioni. ' La mia scuola è un liceo classico e sono al quarto anno. Concludendo parlando del tuo "p.s." devo dire che non ricordo di aver mai passato un momento senza un libro in mano che raccontava le sue avventure! Sai, qualche volta, mi sembra di entrare nel personaggio di Harry...! Alla prossima! Daniel"
Io rimasi letteralmente senza fiato. Da quel che aveva capito quello era davvero un ragazzo d'oro.
"Wow... Ragazze guardate qua!" "A Thomas piace Mockinbird!"
"Robert adora i Green Day!"
"Daniel è folle come me!"
Tutte e tre sospirarono, sognanti.
Qualche giorno dopo in classe entrò la bidella con una lettera, e chiese, leggendo:"Alle signorine Alex, Willow e Christine"
Noi, le tre appellate, ci guardammo in faccia, porgendo le mani per farci dare la busta.
La prof esclamò: "Ragazze potete andare fuori a leggerla, ma a condizione che non vi mariniate quest'ora!" Noi annuimmo divertite e uscimmo nel corridoio, appoggiandoci al muro. Poi aprimmo la lettera e cominciammo a leggere.
Dopo un tratto ci bloccammo.
Non era possibile.

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