тσgєтнєя ωє αяє sтяσиgєя

di TheStormborn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I) ωнαт?! ***
Capitolo 2: *** II) sωєєтнєαят ***
Capitolo 3: *** III) ℓσvє ***
Capitolo 4: *** IV) sєcяєтs ***
Capitolo 5: *** VI) тяυsт мє ***
Capitolo 6: *** VII) ƒєєℓıиgs ***
Capitolo 7: *** VIII) ωнαт cαи ı ∂σ? ***
Capitolo 8: *** IX) ℓσvє ∂σєs тнαт.. ***
Capitolo 9: *** XI) вєℓιєvє мє ***



Capitolo 1
*** I) ωнαт?! ***




Osservavo gli alberi che scorrevano veloci lungo la strada, tanto per guardare qualsiasi cosa che non fosse Klaus e il suo sorrisetto irritante.
-Non essere arrabbiata sweetheart. Te ne saresti dovuta andare comunque, a Mystic Falls i membri del consiglio ti avrebbero ucciso.- 
-Già ma avrei preferito andarmene con Tyler e non con te. Sai non mi piaci molto, senza offesa.- Anzi, che dico che si offenda pure! Mi ha piantato una bella siringa di verbena nel collo, e mi ha rapita, e io gli rispondo pure educatamente!?! Che ti prende Caroline!?!
-Vedrai che ti piacerò, prima o poi. Anzi secondo me ti piaccio già ora.- 
-Si come no, aspetta e spera. Non appena ne avrò l'occasione me la svignerò e non mi rivedrai tanto presto.- non credo che ci riuscirò, almeno non finchè non ci fermeremo, non vorrei dovermi gettare da un auto in corsa. Anche perchè Klaus non viaggia di certo piano, corre come un pazzo, se fossi ancora umana, credo che urlerei dalla paura.
-Non credo che ti lascerò scappare, sei di ottima compagnia, con te non mi annoio mai love.-
-Non chiamarmi così, mi infastidisci ancora di più!- come una bambina ho incrociato le braccia e mi sono voltata verso il finestrino imbronciata.
-Oh non voglio tentare la tua pazienza sweetheart, ti prego non infuriarti.- Prendendomi in giro ha continuato a guidare divertito ed io ho continuato ad infuriarmi sempre di più, tanto che quando siamo scesi volevo tirare un calcio all'auto.
-Eccoci arrivati, love.- Ok è proprio una partita persa con lui.
-Che posto è questo?- Ero talmente furiosa che non mi ero accorta di dove ci trovassimo. Eravamo arrivati davanti ad una villa enorme, circondata da fiori e piante stupendi, il cui profumo delizioso inebriava l'aria, le grandi vetrate lasciavano intravedere il soggiorno enorme e lussuoso, illuminato dalla luce del giorno. 
-Entriamo?- Persa a guardare anche i più minimi dettagli, mi dimenticai di Klaus, che naturalmente, non tardò a farsi notare di nuovo.
-Certo!- Ero troppo entusiasta dal vedere il resto della villa, che non riuscivo a nasconderlo, cosa che Klaus notò subito ma non mi disse nulla, per fortuna.
-Eccoci quà, non staremo qui per molto love, preferisco mettere più distanza possibile fra me e Mystic Falls ora.- Per un attimo rimasi delusa, speravo di poterci rimanere più a lungo, mi ero innamorata di tutto quello che c'era nella villa. Le lunghe tende ricamate piene di drappeggi, i divani bianchi in pelle nel soggiorno, il camino di petra, la cucina enorme...Era tutto fantastico! I miei occhi brillavano vedendo tutte queste splendide cose, e per un attimo non mi ero pentita di essere stata rapita da Klaus.
-Questa villa è stupenda! Ma è tua?-
-Certo tesoro, l'ho arredata io stesso, ti piace?- Sapevo che era un ottimo disegnatore ma non pensavo che avesse anche un così buon gusto per l'arredamento!
-Davvero stupenda!- Ero troppo entusiasta e tanto valeva cercare di pensare in positivo, dato che ormai ero costretta a starmene qui con lui.
-Posso vedere il resto?-
-Certo love, ci metterai parecchio però, la villa è enorme. Dato che ci sei, scegli anche la tua camera, ce ne sono una dozzina.-
La mia felicità era al culmine, non vedevo l'ora! A velocità vampiresca sparì difronte agli occhi di Klaus e cosi al piano superiore, tutte le stanze erano magnifiche, se avessi potuto le avrei scelte tutte. Una in particolare però, catturò la mia attenzione. Aveva un letto a baldacchino circondato da tende rosse con dei ricami color oro che richiamavano i colori delle pareti, al centro della stanza c'era un tappeto enorme che si adattava benissimo alla stanza, e davanti al letto c'era un enorme porta che dava su una terrazza stupenda. Il bagno poi era da togliere il fiato. 
-Mi dispiace love, ma questa è l'unica stanza che non puoi prendere, dato che è la mia. Almeno che tu non sia disposta a condividerla.- Ecco il solito, vecchio Klaus che infrange tutte le mie speranze...Come può essere sempre così sfacciato?
-Certo che no, come ti viene in mente! Quanto sei irritante quando fai così!- Mi dileguai senza aggiungere altro e scelsi una stanza lì vicino molto carina e sicuramente più adatta ai miei standard.
-Tesoro dato che sparisci sempre davanti ai miei occhi, e devo sempre inseguirti, sappi che se hai sete in cucina c'è un frigorifero pieno di sacche di sangue ok?- Era appoggiato davanti alla mia porta con aria innocente, perchè in certi momenti era così sfacciatamente dolce e carino e in altri odioso ed arrogante? Comunque in effetti avevo una certa sete, erano già due giorni che non mi nutrivo.
-Ok grazie.- Gli risposi con un leggero sorriso, tanto per non sembrare un ingrata.
-Buonanotte love.- Sorrise anche lui, era terribilmente carino quando faceva così....Ok Caroline riprenditi e pensa ad altro...
-Notte Klaus.- Anche se ero assetata avevo troppo sonno per alzarmi e andare in cucina, anche perchè sicuramente ci avrei trovato Klaus e non avevo per niente voglia di arrabbiarmi ancora con lui.




Angolo Autrice
Allora che ne pensate? Mi rendo conto che non è il massimo e che è un po cortino, ma non ho avuto molto tempo per allungarlo di più. Avevo voglia di scrivere un altra storia su di loro, li adoro troppo come coppia. Perdonatemi per gli errori vari che potrebbero esserci e ditemi la vostra opinione, mi farebbe piacere! :)






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Capitolo 2
*** II) sωєєтнєαят ***



 


Mi risvegliai stanca ancor più della sera prima, avrei fatto meglio a scendere in cucina e prendere una sacca di sangue prima di addormentarmi, almeno adesso riuscirei a muovermi senza sembrare uno zombie.
Scese le scale maestose della villa mi diressi in cucina con l'aria di una che non dormiva da giorni interi, aprì il frigorifero ansiosa di dissetarmi
-Buongiorno sweetheart, dormito bene? Mi sembri un po sciupata.- ecco, rovinata la "colazione".
-Si Klaus, ho dormito bene, grazie per l'interessamento. Ho solamente fame.- e se mi lasciassi mangiare in pace sarebbe ancora meglio.
-Già anche io ho sete, ma preferisco il tenero collo di una bella fanciulla, piuttosto che la tua adorata sacca di sangue, perciò scusami ma io esco a caccia.-
-Che cosa? Sei pazzo? Torna subito qui!- Non può uccidere la prima poveretta che passa per la strada!
-Oh sweetheart, non ti preoccupare tornerò prima di esserti mancato troppo.- sempre il solito..!
-Non è per questo! Non voglio che tu uccida un innocente! Prendi una sacca di sangue dato che qui ce ne sono un sacco e non fare l'ibrido idiota!-
Mi ritrovai scaraventata addosso al muro del salotto con Klaus che mi teneva il collo stretto nella morsa della sua mano, non riuscivo a respirare, (non che ne avessi bisogno..ma non era comunque divertente) aveva scoperto i canini e i suoi occhi erano color del sangue, ma sorrideva divertito.
-Nessuno può dirmi cosa devo fare e poi chiamarmi idiota, love.- mi sussurrò queste parole talmente vicine al mio viso che riuscivo a sentire il suo fiato sul collo, e questo mi fece rabbrividire.
-E tu allora non comportarti da idiota.- lo scansai via per prendere le distanze, sperando che non reagisse e per fortuna non lo fece e mi lasciò andare.
-Bene. Dato che non vuoi che ti lasci qui da sola, vada per la colazione alla 'Caroline'.- sorrisi della sua affermazione, presi una sacca di sangue anche per lui e gliela porsi.
-Tanto perchè sia chiaro, anche se mi lasciassi qui sola non mi mancheresti. Voglio solo evitare che tu uccida qualche innocente.- in realtà era anche perchè non volevo veramente rimanere sola in quella villa enorme, insomma, faceva un po impressione.
-Comunque, cosa ti va di fare oggi? Abbiamo la gionata libera e considerando che indossi ancora i vestiti di quando tu ho 'rapita' penso che ti voglia cambiarti.-
In effetti neppure ci avevo pensato, avevo gli stessi vestiti da 3 giorni ed anche se mi ero fatta già tre o quattro doccie tra ieri e stamattina , i vestiti erano ormai da lavare e iniziavano a puzzare.
-Ok, vada per lo shopping! Ma ti avverto che non sono una che ci mette due secondi a scegliere cosa comprare.-
-Dopo mille anni ho ben imparato cos'è la pazienza, perciò non sarà un problema, love.- lo vedremo. Già mi immagino le sue lamentele, se ci penso bene, l'ultima cosa che mi sarei mai aspettata di fare era "shopping con Klaus", mi viene da ridere solo a pensarci!

-Caroline! Questa sarà la centesima T-shirt che provi, se proprio non riesci a scegliere va a finire che te le compro tutte, almeno così avremo finito!- ecco dov'è finita la sua pazienza di originale..
-Ok aspetta solo un attimo voglio provare anche questi jeans e due o tre vestiti.- Stavo provando di tutto e mi divertivo un sacco, non c'è che dire se c'è qualcosa che adoro è lo shopping, ed almeno ora so come far spazientire Klaus. 
-Caroline, sbrigati.-
-Ah ecco fatto, che te ne pare?- Avevo appena provato uno degli abiti ed era favoloso, era un di rosa tenue senza spalline, la gonna stretta arrivava un po più sopra le ginocchia, alla vita aveva una catenella di brillanti e dietro la schena, era ricoperta di pizzo ricamato. Gli avevo abbinato un paio di scarpe dello stesso rosellina del vestito, con il tacco ricoperto di brillanti che richiamavano la cintura.
Non per vantarmi ma mi stava benissimo. Klaus era rimasto un attimo imbambolato a guardarmi, infatti tardò a rispondermi.
-Ti sta benissimo, questo se non vuoi prenderlo, lo prendo lo stesso.- Tornando in camerino non riuscii a trattenermi dal sorridere.

-Bene prendiamo tutto.- Riuscì a convincerlo a pagare e non a soggiogare la commessa, che già era imbambolata a guardarlo, se gli avesse fatto anche solo l'occhiolino, probabilmente gli avrebbe regalato tutto lo stesso, ma Klaus non credo sia il tipo.

Passammo il resto della giornata fuori, a pranzo andammo in un lussuoso ristorante e poi Klaus mi riaccompagnò alla villa e ripartì per non so dove, mentre io guardai la tv fino all'ora di cena, fino a quando lui non tornò. Si mise a preparare la cena, cosa che mi lasciò perplessa, ma devo dire che era tutto squisito, così ho capito che oltre ad essere un bravo disegnatore ed arredatore era anche un ottimo cuoco.
-Grazie.- era il minimo ringraziarlo dopo tutto quello che aveva fatto oggi.
-Non c'è di che sweetheart. Cerca di dormire stanotte, domani si parte.-
-Di già?- mi aveva detto che saremmo partiti presto ma non pensavo così presto.
-Sì, pensavo di rimanere un po di più ma devo sistemare una questione importante.- di che starà parlando?
-Oh ok, allora io vado a dormire, buonanotte.-
-Notte sweetheart.- non so perchè ma iniziava a non darmi più tanto fastidio quando mi chiamava così, era così dolce...ok, ok Caroline che vai a pensare? Sarà meglio che tu ti faccia una bella dormita, inizi ad essere un po troppo stanca se pensi certe cose.





Angolo Autrice
Nuovo capitolo! :) Allora che ne pensate? Lo so, che fino ad ora la storia tra loro due non si è evoluta molto, ma insomma, lui è Klaus, e prima che Caroline si innamori di lui, dovrà passare un po di tempo, non credete? Comunque grazie mille a chi ha recensito il primo capitolo, e spero che vorrà recensire anche questo :)



 

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Capitolo 3
*** III) ℓσvє ***




 

-Caroline ti dispiacerebbe spiegarmi che stai facendo?- Ero talmente assorta a riguardare la villa per l'ultima volta che ormai mi ero dimenticata che Klaus mi stava fissando.
-Che? Ah niente, non farci caso.- stavo quasi per piagere dalla tristezza, quella villa l'adoravo, avrei fatto di tutto pur di rimanerci, persino con Klaus. Ma di certo non potevo dirglielo chissà cos'avrebbe pensato, con la sua mente da psicopatico-omicida.
-Non essere amareggiata love, entro oggi arriveremo in un posto che di sicuro ti piacerà ancor più di questo.- un posto più bello di questa villa? Dove accidenti vorrà portarmi, in un castello in riva al mare? Magari sarebbe il mio sogno.
Mentre io stavo a fantasticare su tutti i miei desideri (inesauditi) Klaus era già salito in macchina pronto per partire.
-Vogliamo andare love? Non abbiamo tutta la giornata, vorrei arrivare entro sera se non ti dispiace, sai sarebbe piuttosto scomodo dormire in auto appiccicati l'uno all'altra, non credi?- Oh per carità eccome se sarebbe stato spiacevole, anzi orribile!
A velocità sovraumana mi precipitai in macchina, allacciando la cintura. Di certo non volevo prendere una multa perchè lui guidava come un pazzo.

Quattro ore dopo eravamo arrivati a New York, il viaggio mi aveva distrutta talmente tanto, che non avevo nemmeno la forza di esultare. Insomma quattro ore in macchina con Klaus non erano il massimo, all'inizio avevo provato a parlargli ma mi aveva fatta immediatamente incavolare, quindi avevo lasciato perdere e avevo optato per il mio caro mp4 che fortunamente era rimasto nella mia borsa quando mi aveva rapita e passando quattro ore di musica ininterrotta la mia testa aveva qualche difficoltà a rimettersi in sesto. 
-Ecco siamo arrivati love. Questo è il nostro hotel.- 
-Q-Questo sarebbe il nostro hotel? Stai scherzando vero?- Eravamo davanti ad uno dei più costosi hotel di tutta New York, era semplicemente enorme! Non avevo mai visto niente di più grande, non c'è che dire il signorino si trattava davvero bene!
-Love, vogliamo entrare o preferisci restare qui a bocca aperta ancora per molto?- 
-Certo che voglio entrare, anzi muoviti!-Presa dall'entusiasmo, senza pensare, lo presi per mano e lo trascinai dentro, mi fermai all'entrata sbalordita, mentre Klaus rideva divertito, poi realizzai perchè e gli lasciai subito la mano arrossendo come avrebbe fatto solo la vecchia Caroline, quella ancora umana

-Ma quanti piani ci sono?!- Guardavo tutti i tasti dell'ascensore mentre salivamo e mi sembrava di non arrivare mai. Ero ancora in imbarazzo per quello che era successo prima e volevo mantere almeno qualche mentro di distanza da lui per non fare qualcos'altro di stupido. Accidenti a me e al mio entusiasmo!
-Non essere nervosa love, puoi prendermi per mano tutte le volte che vuoi, non c'è nessun problema.- Per lui di certo no, ma per me si!
-Non avrei dovuto e non voglio rifarlo! Mi sono solo lasciata prendere dall'entusiasmo! Non metterti in testa strane idee.-
-Oh beh, allora per te non sarà un problema condividere lo stesso letto. Dato che ho prenotato solo ieri era libera solo la suit matrimoniale.-
-Che cosa!?! Ma non potevi prenotare da qualche altra parte?!-
-No sweetheart perchè questo è l'unico hotel abbastanza vicino a dove devo andare per sbrigare delle faccende.-
-Beh allora io dormirò sul pavimento!- avrei dormito in macchina piuttosto che dormire con lui.
-Ok fa come ti pare, vorrà dire che non saprai mai com'è dormire in uno dei più costosi e raffinati hotel di New York.-
-Al diavolo! Non mi importa!- Mentre gli urlavo addosso, l'ascensore, per mia sfortuna si è aperto davanti a due vecchietti che stavano per salire e mentre io uscivo imbarazzata li ho sentiti bisbigliare -Ah i giovani d'oggi, si sposano e poi litigano subito.-
Oh certo, mio marito come no! E poi qui se c'è qualcuno di giovane sono solo io! Persino quei due sono più giovani di Klaus, e di parecchio anche! 
Avrei saputo bene come rispondergli ma Klaus si mise a ridere talmente di gusto che mi fece irritare talmente tanto che non ce la facevo nemmeno a parlare.
-Eccoci arrivati love.- 
-Wow.- Fu l'unica cosa che riusci a dire davanti alla stanza, non c'era nemmeno bisogno del letto. Aveva tre divani che sembravano uno più comodo dell'altro, con dei cuscini ernormi, mi veniva voglia di dormirci solo a guardarli.
-Avresti potuto anche dirmelo che c'erano i divani e che era una specie di mini appartamento, almeno non avremmo fatto quella figuraccia davanti ai due vecchietti.
-Veramente love, la figuraccia l'hai fatta solamente tu, dato che io sembravo il solito povero neo-marito sottomesso.-
-Che cosa? Oh accidenti è meglio se neanche ti ascolto altrimenti rischio di...-
-Cosa?- Senza neanche avere il tempo di rispondere mi ritrovai sdraiata sul letto con Klaus sopra di me che sorrideva.
-Che fai oh santo cielo, togliti!- Cercai di smuoverlo ma non si mosse. Aveva il viso talmente vicino al mio che non riuscivo a respirare, non sapevo che pensare. Mi guardava con i suoi occhi profondi incatenandomi col suo sguardo.
-E' ora di cena love.- Si alzò, lasciandomi lì imbambolata per qualche secondo mentre chiamava per far portare la cena. Io non dissi più una parola per tutta la serata. E lui fece lo stesso. Sembrava turbato ma non capivo da cosa e di certo dopo quello che era successo non volevo ripetere l'esperienza, era troppo impulsivo quella sera per avere un discorso sensato. 
Io presi una coperta dall'enorme armadio in legno bianco e mi rannicchiai sul divano che mi sembrava più comodo, mentre Klaus si distese sul grande letto a baldacchino senza dire una parola, cosa che non faceva che insospettirmi. 




Angolo Autrice
Allora che ne pensate? E' un capitolo un po corto ma non ho molto tempo in questi ultimi giorni :( Comunque mi farebbe piacere ricevere qualche recensione in più, anche perchè vedo che siete in parecchi a leggere i capitoli, perciò potreste perdere due minutini e scrivermi due parole su cosa ne pensate? Che siano critiche o no, io accetto le opinioni altrui e mi fa piacere leggerle :)  

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Capitolo 4
*** IV) sєcяєтs ***




 

-Non è più di buon uso dire buongiorno?- Mi ero appena alzata per andare in cucina quando Klaus mi ha spaventata arrivandomi alle spalle.
-Oh si, scusami, non ti avevo sentito.- Scusami? Ma Care sei impazzita!? Non ti devi scusare di niente tu. Se c'è qualcuno che deve scusarsi qui è lui.
-Scuse accettate, love.- E con un sorrisetto soddisfatto, mi ha mollata lì come una scema. 
-Beh allora, che faccende devi sbrigare qui a New York?- Almeno se parliamo di questo non mi devo incavolare.
-Oh, da quando ti interessa ciò che devo fare io?- E ti pareva! Con lui un discorso da persone civili mai eh?
-Da adesso!.- 
-Ok, daccordo. Sono qui perchè ho sentito che c'è un piccolo gruppo di licantropi, che mi era sfuggito. Si riuniscono al bar qui vicino, perciò io entro, ammalio gli umani e li trasformo in ibridi. Se vuoi puoi darmi una mano ad ucciderli, love.- 
-Che-che cosa?! Klaus come puoi fare una cosa del genere! Lo sai come la penso su questo argomento. Non devi farlo, e io non ti aiuterò di certo!- Certo come poteva aver lasciato perdere il suo piano di crearsi un bell'esercito di umili servitori! Ugh che rabbia!
-Questo lo decido io, tesoro. Comunque se non vuoi aiutarmi ho qualcun'altro che lo farà al posto tuo.-
-E chi sarebbe questo qualcun'altro?-
-Kol. Ah e a questo proposito, sta arrivando, sarà qui tra poco, così per stasera qui avremo finito e potremo andarcene.- Andarcene e dove? Perchè non mi diceva mai niente?!
-Andare dove?-
-Buongiorno bambolina! Niklaus, come va fratello?- E ti pareva questi appaiono sempre nei momenti meno opportuni.
-Non chiamarmi bambolina!-
-Kol, sai già cosa devi fare, perciò limitati a quello e taci.- Almeno non ero l'unica a cui dava fastidio che mi si chiamasse così.
-Oh mamma mia, che scontrosi. Siete proprio fatti l'uno per l'altra.- Che cosa?! E loro sono uno più fastidioso dell'altro allora!
-Non credo proprio! Piuttosto si vede proprio che voi due siete fratelli! Ci vediamo io vado a fare un giro!- Detto questo, ho fatto la mia clamorosa (e ben fatta) uscita si scena e sono andata a fare un giro per negozi per calmare i nervi.

***

-Hahah fratellino, come sei messo male, la biondina ti dà del filo da torcere vero?-
-Taci Kol.- Perchè non capisce mai quando è il momento che stia zitto!
-Allora ti piace! Noi ci scherziamo sempre su di solito, ma con lei è diverso. Beh ti capisco è davvero carina.- A quel punto non ci ho più visto e l'ho fatto volare dall'altra parte della stanza.
-Ti ho detto di tacere!- Nessuno può parlarmi così. Non di lei.
-Wow, non ci credo che sei davvero innamorato. Credevo che non avresti mai più amato nessuno dopo Tatia, nemmeno dopo mille anni.-
-Kol. Vattene. Subito.- Giuro che se rimane qui altri 5 secondi lo uccido.
-Beh ma come e l'aiuto con i tuoi ibridi? Dai su non ne parlo più promesso.-
-Vattene, ti do due secondi. Poi sai già cosa ti accadrà, a te la scelta.-

***

-Hey! Ma non dovevi andare a "sbrigare le tue faccende"?- Non poteva esserci già andato ero stata furi parecchio, ma non erano nemmeno le dieci.
-No, ci vado domani.-
-E dov'è Kol?-
-Se n'è andato.- Oh beh non posso negare che non mi faccia piacere, un fratello era già tanto da sopportare, figuriamoci due.
-E come mai?- Naturalmente non mi interessa, ma Klaus mi sembra un po giù di corda.
-Mi ha fatto incavolare.-
-Perchè?- 
-Cos'è prima ti interessi dei miei affari e poi a me?- In effetti è strano, ma perchè deve essere sempre così scortese una volta tanto che voglio aiutarlo?
-Volevo solo aiutarti. Ma con te non si può mai parlare.- Meglio che me ne vada in cucina a fare qualcosa piuttosto che stare qui a discutere con lui.
-No. Aspetta.- Mi ha presa per il braccio facendomi voltare verso di lui, incatenandomi per la seconda volta al suo sguardo.





Angolo Autrice.
Lo so, lo so, state per uccidermi, ma abbiate pietà. Non ho avuto molto tempo oggi per scrivere di più, ma c'è da dire che aggiorno spesso *.* Quindi per favore non uccidetemi :)
Comunque che ne pensate di questo nuovo capitolo? L'ho lasciato sul più bello, per questo penso sarete ancora più arrabbiate, ma prometto che aggiungerò il prossimo capitolo prestissimo :) :) Che vorrà fare Klaus? ♥
Aspetto le vostre opinioni, che mi fa moolto piacere leggere :) Perciò fatemi contenta e scrivetemi anche una minuscola recensione :) 
Al prossimo capitolo :D






 

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Capitolo 5
*** VI) тяυsт мє ***





 

-K-Klaus- Non non riuscivo nemmeno a formulare una frase, lui continuava a tenermi incatenata al suo sguardo e io non riuscivo a muovermi. E se non fosse stato lui a lasciarmi il braccio e mettere qualche centrimetro di distanza io non mi sarei mossa.
-Preparati, mi accompagni tu al bar, senza Kol non riuscirò ad ucciderli e a trasformarli da solo.-
-Ma come!? Avevi detto che ci saresti andato domani, io non ti aiuterò mai!- Kol a questo punto, sarebbe potuto rimanere.
-Ci andiamo adesso invece, perciò muoviti.-
-Scordatelo!- In un secondo mi ha sbattuta addosso al muro, credevo che per l'impatto fosse crollato.
-Tu invece verrai con me senza fare storie, altrimenti potresti non rivedere più il tuo Tyler o forse vediamo..la tua amica streghetta..-
-E io che credevo che non fossi poi così psicopatico come sembri! Va all'inferno Klaus!- Con tutta la rabbia repressa che avevo in corpo lo gettai dall'altra parte della stanza.
-Stai giocando col fuoco, love.- Iniziammo a lottare distruggendo in gran parte tutto quello che ci capitava a tiro, ricordo di avergli lanciato addosso un vaso, che non ho nemmeno la minima idea di quanto costasse. Per mia sfortuna però, lui era molto più forte di me. Così non so come, mi ritrovai distesa sul pavimento con lui sopra, che mi teneva stretto il collo con un mano, e cosa ancora più strana, entrambi scoppiammo a ridere come due scemi. 
-Ho vinto io, perciò ora mi aiuterai, a meno che tu non voglia ritententare.- Di certo avrei perso di nuovo e di certo non volevo ricacciarmi nella situazione di poco prima.
-Ok ma promettimi che non dovrò uccidere nessuno.- 
-Promesso.- 

***

-Soggioga tutti gli esseri umani, come meglio credi. Io nel frattempo mi occupo dei miei futuri ibridi.-
-Ok.- Ero contenta che mi facesse soggiogare tutti quelli nel bar, almeno gli avrei ordinato di tornarsene a casa, e si sarebbero salvati dal diventare cibo per neo-ibridi.
-Bene bene. Guardate ragazzi cosa abbiamo qui.- Mentre finivo di soggiogare le ultime due persone rimaste sentì alle mie spalle un ragazzino parlare. Mi voltai per capire a chi si riferisse, cosa non difficile da capire, dato che nel bar c'ero solo io mentre Klaus stava preparando il sangue di Elena.
-Sai i vampiri non sono ammessi qui.- 
-Nemmeno i ragazzini idioti, se è per questo.- Come faceva a sapere che ero un vampiro? L'unica spiegazione era che fosse un licantropo...
-Oh oh, la biondina sà il fatto suo Jack.- Questa volta era stato un uomo grassioccio alle sue spalle a parlare. Era ricoperto di tatuaggi, aveva una bandana nera che gli ricopriva il capo, sembrava un motociclista uscito da un vecchio film.
-Già, ma non parlerà ancora per molto, diamole una lezione ragazzi.- Mentre mi preparavo ad attaccare, Klaus comparve alle loro spalle e strappò il cuore al ragazzino.
-Klaus! Che fai!?- 
-Non mi servono ibridi così love, gente così merita solo la morte.- In effetti non aveva tutti i torti, ma non era comunque giusto.
-T-Tu sei l'ibrido?- Il "motociclista" si avvicinò a Klaus, con aria spaventata.
-Non credo di doverti dare spiegazioni inutile carcassa umana.- E detto questo lo fece schiantare addosso alla parete dall'altra parte del bar.
-E' tutto qui il vostro branco?..... Rispondete!-
-S-Si- Quel poveretto che si era azzardato a rispondergli sembrava stesse per avere un infarto.
-Bene. Andiamo Caroline, qui non abbiamo niente da fare.-
-Come? Non vuoi trasformaci?- Chiese un'altro che si era nascosto dietro una porta, forse credendo di farsi scudo.
-Dovresti ringraziare che non vi uccido tutti e stare zitto! Siete solo inutili scarti umani che hanno avuto l'inspiegabile fortuna di nascere licantropi, non me ne faccio nulla di ibridi come voi.- Con mio grande sollievo non uccise anche lui e uscimmo dal bar.

***

-Non credevo che selezionassi i tuoi ibridi.-
-Oh andiamo Caroline, tu trasformeresti mai persone del genere? Gli daresti il dono dell'immortalità con la loro ignoranza?- Aveva ragione, stranamente per la seconda volta e nel giro di pochi minuti! Wow devo annotarmelo da qualche parte!
-Non credo che trasformerò mai qualcuno...-
-Non puoi dirlo adesso. Sai anche io credevo che non avrei mai trasformato nessuno. Infatti fui l'ultimo dei miei fratelli, credevo che nessuno avrebbe mai meritato di vivere in solitudine per l'eternità.- Era amareggiato mentre mi parlava, e forse involontariamente si stava aprendo con me...
-Io non mi sento sola...ho Elena, Bonnie, Tyler, Stefan, Damon....te.- Mi accorsi della gaf nel giro di due secondi e cercai di proseguire il discorso sperando che lui non se ne fosse accorto, ma non credo, dato che gli apparve un sorrisetto beffardo subito dopo.
-Ehm...quindi non sono sola, so che posso contare su di loro e che saranno per sempre al mio fianco, e anche se un giorno dovessero mancare, loro resteranno nel mio cuore e li porterò con me dovunque andrò. Sempre- Per fortuna il mio discorso gli fece riassumere un aria seria.
-Già ma io non posso dire lo stesso, loro ti vogliono bene, ma la mia famiglia, dopo tutto ciò che ho fatto...-
-Nemmeno loro smetteranno di volerti bene, anche dopo tutto quello che hai combinato. Perchè è a questo che serve una famiglia, anche se sbagliamo, le persone che ci vogliono bene non ci abbandonano mai. Fidati di me.-
-Vorrei tanto fidarmi di te,Caroline.- Ma lo disse talmente piano che io non riuscii a sentirlo.



Angolo Autrice
Allora?? :) Che ne dite di questo nuovo capitolo, lo so all'inizio forse avreste sperato in un bacio (finalmente ^^) ma era troppo presto. Adesso Caroline sta iniziando ad interessarsi a Klaus, deve innamorarsi prima di poterlo baciare, altrimenti Klaus rischia di ricevere un bel ceffone e basta xP Beh come al solito ditemi che pensate di questo capitolo e fatemi sapere! :) :) Al prossimo capitolo :) Ciao Ciao. 





 

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Capitolo 6
*** VII) ƒєєℓıиgs ***





 

-Caroline! Giuro che se non ti svegli ti ci butto giù da quel divano!- Stavo facendo un sogno, stupendo...anzi che dico era strano e completamente folle! Stavo correndo in una radura quando Klaus mi si è parato davanti con il suo solito sorrisetto malizioso, che mi fa venire il voltastomaco, almeno quando sono sveglia, nel sogno lo trovavo veramente stupendo. Ecco perchè è strano, ma la parte folle è che anche io gli ho sorriso e mi sono letteralmente fiondata sulle sue labbra, baciandolo con una passione che non avevo mai lontanamente avuto.
-Caroline! Svegliati! Dobbiamo partire accidenti!- Naturalmente con Klaus che urlava mi sono svegliata, anche se avevo un sonno pazzesco, mi sembrava di non aver dormito neanche per due ore. Guardando la sveglia mi accorsi che non mi sbagliavo poi molto.
-Le cinque e mezza? Ma sei pazzo!? Dove vuoi andare alle cinque e mezza!- 
-Sweetheart siamo a New York, sai quanto traffico troveremo se partiamo più tardi? E adesso muoviti.-
-Oh santo cielo sei peggio di mia madre.- Era vero mia madre mi aveva svegliata una sola volta alle sei, e gliel'avevo fatta pagare cara, se c'è una cosa che non sopporto è perdere ore di sonno.

Partimmo io mi addormentai di nuovo poco dopo, ma non immaginavo che avrei rifatto quel sogno. Solo che ora che potevo dormire il sogno andava avanti, anzi io e Klaus andavamo avanti, e quel che è peggio è che mi piaceva! 
-Sveglia Caroline. Siamo arrivati all'aereoporto.-
-Hnn..no.- Ci misi un po a risvegliarmi o meglio, qualche secondo. 
-Checcè sweetheart mi stavi sognando?- Cosa? Sapeva anche leggere nel pensiero e da quando? 
-Oh Caroline scherzavo! Non puoi arrabbiarti di continuo.- Oh grazie al cielo! Mi stava per prendere un colpo.
-Beh, dove andiamo?-
-Lo scoprirai.- No..volevo sapere dove andavo, anche perchè era la prima volta che prendevo l'aereo. Così senza pensarci sù troppo lo presi sottobraccio facendolo voltare leggermente verso di me mentre entravamo in aereoporto.
-Dai dimmelo!- Lui sorrise leggermente.
-Londra.-
-Sul serio?-
-Sul serio, Caroline.- Wow non avevo mai messo il naso fuori Mystic Falls e ora dopo essere stata a New York mi ritrovo ad andare anche a Londra! Fantastico!
-Ehm, Caroline se vuoi continuare a tenerti il mio braccio va bene, ma potresti lasciarlo un attimo? Devo sistemare i bagagli.- Presa dal mio entusiasmo non mi ero accorta che continuavo a tenermi stretto il braccio di Klaus e arrossendo come una ragazzina lo lascai immediatamente. 

Salimmo sull'aereo e naturalmente io non ripresi il braccio di Klaus, lui mi sembrò deluso, ma lo nascondeva bene. Quando l'aereo stava per decollare fui colta da una leggera paura.
-Ma non è che questo coso si rompe e finiamo in mare vero?-
-Oh sweetheart non hai paura di me, ma hai paura di un aereo? Così mi offendi.-
-Offenditi pure. Ma sei sicuro che non succederà niente?-
-Certo che sono sicuro e se proprio dovesse accaere qualcosa noi di certo non moriremo.-
-Se lo dici tu.- Mi rannicchiai sulla poltronae cercai di dormire, anche se colta dall'ansia non era facile.
Alla fine però a quanto pare ci riuscì dato che mi risvegliai praticamente avvinghiata a Klaus, che aveva un enorme sorriso accusatorio stampato in faccia. Mi ero ripresa il suo braccio e avevo la testa appoggiata alla sua spalla. 
-Manca molto?- Cercai di essere disinvolta, anche se per qualche strano motivo non riuscivo a staccarmi da lui, forse, anzi credo, fosse per la paura dell'aereo.
-Tre ore circa.- 
-Bene.- Senza pensarci su molto riappoggiai la testa alla sua spalla e feci un altro sonnellino.








Angolo Autrice
Aah non uccidetemi vi prego! Lo so che è cortissimo, ma col prossimo mi faccio perdonare promesso! :) Spero che vorrete dirmi lo stesso che ne pensate, anche perchè questo è un capitolo piuttosto importante. :)
 

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Capitolo 7
*** VIII) ωнαт cαи ı ∂σ? ***





 

-Caroline, svegliati, siamo arrivati.- Stavo ancora dormendo quando Klaus mi svegliò scuotendomi leggermente la spalla.
-Uhmm...di già?- Stavolta riuscì a staccarmi da lui..per fortuna.
-Sweetheart, siamo in viaggio circa da otto ore, e tu hai dormito praticamente per tutto il tempo, è normale che ti sembri di aver viaggiato per poco.-
-Wow otto ore? Meglio se ho dormito allora, altrimenti sai che noia!-
-Oh io non mi sono annoiato per niente con te, dato che mentre dormivi brontolavi e ti muovevi di continuo.- Oh santo cielo, che figuraccia! Vorrei sprofondare sotto il sedile dell'aereo. Lui si accorse del mio imbarazzo e si mise a ridere, cosa che non fece altro che innervosirmi.
-Bene, siamo atterrati, adesso possiamo scendere.-
-Ok.- Ero felice di togliermi da quella situazione, l'aereo e Klaus insieme non facevano per me, dato tutto quello che era successo.

-Fantastico...!- Mi guardavo intorno mentre Klaus guidava per le strade di Londra, all'inizio volevo guidare io, perchè l'auto era stupenda, avevo sempre sognato di guidarne una così, ma poi mi aveva ricordato che non eravamo in America e che la guida era al contrario, perciò per evitare incidenti ho preferito lasciar perdere. Mi distrasse per un attimo il suono di un cellulare, che io conoscevo benissimo. 
-Klaus! Questo che suona è il mio cellulare! Dove lo hai nascosto!- In preda all'ansia mi misi a cercarlo nei sedili posteriori dove c'erano le valigie. Quando lui me lo porse riluttante.
-Tieni.- 
-Pronto Bonnie! Che succede?- Ero così contenta di risentirla, stando con Klaus mi ero quasi scordata di cercare di mettermi in contatto con lei e gli altri.
-Oh Caroline, sapessi quanto ero preoccupata! Come stai?-
-Io sto benissimo Bonnie, non ti preoccupare! E voi, mia madre, Elena, Tyler..?-
-Non troppo bene..Elena è in transizione, Tyler sta bene anche se è un po scosso ma...-
-Aspetta COSA? Elena è...ma come è possibile!?- Non ci potevo credere.
-Beh, Rebekah ha fatto finire Elena e Matt giù dal ponte di Wickery Bridge..e Elena si è sacrificata per salvare Matt, e aveva il sangue di Damon in corpo così...-
-Oh mio Dio! Devo tornare immediatamente!-
-No Care, non puoi tornare, è per questo che ti ho chiamato, in città è arrivato un cacciatore di vampiri, e non mi sembra molto amichevole, perciò rimani il più possibile lontana da Mystic Falls!-
-Non se ne parla io devo aiutarvi! Devo stare vicina ad Elena! Lei c'è sempre stata per me in quel periodo!-
-Care, le farai un favore evitando di mettere a rischio la tua vita! Sai come è fatta, si sacrificherebbe inutilmente! Klaus è lì con te?-
-Sì.-
-Passamelo.- 
-Streghetta.-
-Ibrido. Senti mi devi un favore no? Allora tieni Caroline lontana da Mystic Falls.- Che cosa? No no no no no! Bonnie come puoi farmi questo?!
-Sarà un piacere.-
-E così in città c'è un nuovo cacciatore eh? Che seccatura.-
-Ma tu lo sapevi che Elena era in transizione?- Giuro che se lo sapeva e non me lo aveva detto lo uccido.
-Più o meno.- Cosaa?
-Che vuol dire più o meno?-
-Che sapevo ciò che aveva fatto Rebekah ma non sapevo che Elena fosse in transizione.-
-Beh scusa e perchè non me lo hai detto?-
-Perchè primo: dovevo andarmene da Mystic Falls, secondo: non volevo che tu fossi in pericolo, quindi ho preferito portarti con me, e naturalmente la tua amica streghetta era daccordo.-
-Come, perchè?- Bonnie era daccordo? Ma che storie son queste?!
-Perchè con i membri del consiglio che sanno che sei un vampiro, rimanendo avresti rischiato grosso. Chiaro?- Ah giusto..me lo ero scordato che ora tutti i membri del consiglio sapevano che ero un vampiro...
-Beh ma avresti comunque potuto avvisarmi del fatto che la tua adorata sorellina ha ucciso la mia migliore amica e per poco anche il mio ex fidanzato!-
-Sapevo che saresti voluta tornare per questo non te l'ho detto.-
-Ah giusto..- Avrei voluto piangere, i miei amici erano in pericolo e io invece facevo la bella vita..
-Non preoccuparti sweetheart, appena il peggio sarà passato torneremo.- 
-Grazie, Nik.- Ops..accidenti a me! Come l'ho chiamato?!
-Non c'è di che love.- Ecco adesso continuerà per tutto il giorno ad avere quel sorrisetto felice per tutto il giorno..!

Dopo aver visitato mezza Londra tra negozi e monumenti arrivammo in un quartiere abbastanza tranquillo.
-Allora questo è il nostro hotel.- C'era da aspettarselo, un'altro hotel da ricconi, tanto per far affievolire il mio senso si colpa!
-Come mai non vedo il solito entusiasmo? Di solito mi avresti già preso la mano o il braccio per trascinarmi.- Beh stavolta rimarrai deluso mio caro.
Salimmo fino... al ventitresimo piano? Ma quanto era alto?
-127. Eccoci.- Aprendo la porta trovai sorprendentemente una stanza più sobria di quella di New York, era comunque lussuosa ma in maniera semplice..davvero bella! L'unica cosa che mi lasciò perplessa era che c'era solo un letto e...nessun divano! Accidenti a Klaus!
-Io vado a farmi una doccia.- Sapeva che ero rimasta molto infastidita.
-Si certo scappa! Pervertito! Io con te tanto non ci dormo!-
Dal bagno lo sentì bisbigliare -Lo vedremo dove dormirai se non c'è altro che il letto.-
Infatti, poi c'erano l'armadio e i comodini, con qualche pianta e soprammobile quà e là.
Per non pensarci mi misi a sistemare le mie cose nell'armadio e accesi il mio mp4 che mi aiutò a calmarmi, quando sentì qualcuno alle mie spalle. Klaus nudo, per la precisione che mi tolse le cuffiette dell'mp4 scocciato.
-Caroline se non ti mettessi queste cose nelle orecchie mentre qualcuno è in bagno eviteresti certe cose.-
-K-Klaus! Ma che diavolo ci fai così! Torna in bagno!- Mi girai di scatto, dopo averlo mangiato con gli occhi (ed essere stata voltata verso di lui per più di quanto avrei dovuto).
-Non posso perchè se mi avessi sentito, ti saresti accorta che in bagno non c'erano asciugamani, e avresti evitato di vedermi in queste condizioni.- A gran velocità guardai nell'armadio per cercare gli asciugamani e gli gettai addosso il primo che mi venne in mano.
-Ecco. Adesso torna in bagno per favore!-
-Prima devo prendere dei vestiti puliti.-
-Ma non potevi pensarci prima!?-
-Rilassati sweetheart, non sono più nudo adesso. Cos'è non resisti alla tentazione di saltarmi addosso?- Lui si mise a ridere io invece per niente, dato che in un certo senso aveva pure ragione. Santo cielo! Mi vergogno persino a pensarci.
-Klaus!- Presi dalla sua valigia un paio di boxer, dei pantaloni e un T-shirt gettandoglieli addosso.
-E adesso torna in bagno pervertito!-
Quando uscì, io avevo già preparato tutte le cose che mi serviano, (non come lui) e mi diressi in bagno senza dire una parola, per sbollire la vergogna per prima. Mi feci una doccia davvero rilassante, ma quando uscì dal bagno era come se non ci fossi mai entrata. Trovai Klaus che sonnecchiava beato sull'enorme letto e io ero lì imbambolata a fissarlo e a pensare dove io potevo dormire.
-Sweetheart, senza stare lì a fissarmi e a complottare in silenzio fai prima a sdraiarti e domire. Prometto di tenere mani e zanne apposto.- Non avevo scelta, a meno chè non volessi rimanere lì in piedi tutta la notte o dormire nella vasca da bagno.
Mi sdraiai nell'angolo del letto più lontano possible da Klaus e per fortuna mi addormentai subito.

Ero a Mystic Falls, nella casa di Elena, tutti erano tristi e vestiti di nero, anche io. Jeremy sembrava sconvolto e Bonnie era in lacrime. Stefan era seduto nel divano a dondolo fuori con un aspetto tutt'altro che sereno e Damon era inuriato.
-Bonnie ehi che cos'hai? Cos'è successo?-
-Oh Care, Elena...- Lì capì subito, Elena era morta. Non aveva completato la transizione, si era lasciata morire come mio padre. Abbracciai Bonnie cercando di consolarla ma alla fine dovette lei a consolare me.

-Caroline..Caroline svegliati.- Sentì qualcuno abbracciarmi da dietro le spalle. All'improvviso mi svegliai.
-K-Klaus..Elena..Elena è morta!- Ero in lacrime. Non riuscivo a smettere di piangere.
-Non è successo niente Caroline, Elena sta bene. Hai solo avuto un incubo. Non piangere.- Mi sussurrava all'orecchio e la sua voce calma riuscì in qualche modo a tranquillizzarmi.
-O-ok.- Mi girai verso di lui e lo strinsi forte. Lo so era Klaus, ma in quel momento sentivo che se c'era qualcuno in grado di capirmi quello era lui. 
Mi riaddormentai poco dopo, ma stavolta feci un bel sogno.



Angolo Autrice
Ciao! Credo che ci saranno parecchi errori di ortografia nel testo, perdonatemi ma non ho tempo di rileggerlo bene, magari oggi gli ridarò un occhiata *-*. Comunque che ne pensate? Questo capitolo devo dire che mi piace abbastanza (sopratutto per i momenti Klaroline xD). Nell'ultimo (feelings) ho ricevuto solo 2 recensioni e mi è dispiaciuto molto, anche perchè pensavo che fosse un bel capitolo (anche se cortissimo..) Spero di riceverne almeno 4 per questo capitolo..altrimenti non so se continuerò la storia, se non la legge nessuno che senso ha? :( Comunque vi saluto e aspetto i vostri commenti :))













 

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Capitolo 8
*** IX) ℓσvє ∂σєs тнαт.. ***





 

Stavo ancora dormendo quando sentì qualcosa muovesi.
-Caroline svegliati, dobbiamo andare.- Klaus aveva sciolto il nostro abbraccio alzandosi per prepararsi. Solo in quel momento realizzai cosa avevo combinato. Avevo dormito per tutta la notte abbracciata all'ibrido millenario che aveva distrutto la mia vita, e non solo. Che mi stava succedendo? Forse stare con lui mi faceva fare tutto ciò che non dovevo fare oppure ero...
-Caroline, non fare come il tuo solito. Muoviti!- 
-Perchè? Dove andiamo?-
-In un posto che ti piacerà.- Beh, finora tutti i posti in cui eravamo stati mi erano piaciuti...tranne il bar pieno di ibridi idioti.
-Cioè?-
-Smettila di fare domande e datti una mossa!-
-Non mi muovo se non me lo dici!- Uffa! Devo sempre starmene zitta e fare tutto ciò che vuole?!
-Sweetheart, se non ti muovi tu, ti faccio muovere io. Chiaro?- Ecco, forse ho sognato anche il momento in cui mi consolava, dato come si comporta ora! 
-Non mi fai paura.- 
-Dovresti averne, love.- Si voltò verso di me, e mi mostrò i suoi canini appuntiti in un grande sorriso. Ok..in effetti un pochino di paura ce l'avevo ma di certo non potevo dirglielo..
-Perchè vuoi che tutti ti temano? Non ti piacerebbe avere qualcuno con cui poter essere te stesso, senza dover fingere di essere un mostro, come vuoi che gli altri ti vedano?-
-Oh, love e chi ti dice che io non sia veramente un mostro?-
-Non lo sei.-
-Perchè?- In effetti, una spiegazione valida non ce l'ho..almeno per ora, ma ci penserò su.
-Perchè non lo sei. Anche se vuoi darlo a vedere, in realtà sei solo inghiottito dall'oscurità, e non riesci ad uscirne, perchè hai troppa paura che amare possa renderti debole.-
-L'amore ci cambia, Caroline, ed io non voglio dover cambiare per qualcuno che mi lascerà...come hanno sempre fatto tutti.-
-La tua famiglia non ti ha lasciato. Sei tu che l'hai allontanata, pugnalando i tuoi fratelli! E stai facendo lo stesso con me, impedendomi di tornare a Mystic Falls per aiutare Elena!-
-Io l'ho fatto solo perchè volevo proteggerli! E sto facendo lo stesso per salvare te! E' davvero così sbagliato voler proteggere qualcuno che si ama!?- Cosa? Aspetta un attimo, che diavolo!?..... Klaus mi ama?
Sparì all'istante accortosi di ciò che aveva detto, ed io caddi a terra, in una specie di trans. In minima parte ero sconvolta, ma sopratutto, non so perchè, ero felice


Passò più di mezz'ora e di Klaus non c'era traccia, ero preoccupata, volevo che tornasse, per qualche strano motivo, sentivo la sua mancanza, non volevo che mi lasciasse, con lui mi sentivo al sicuro e protetta, anche se spesso perdeva il contollo e mi attaccava, sapevo che non mi avrebbe mai fatto del male, perchè in fondo, anche io amavo Klaus. Non avevo mai amato veramente qualcuno, forse per questo non me ne ero resa conto. Ora senza di lui mi sentivo indifesa, sola ed incompleta. So che non dovrei provare questo per Klaus, dovrei odiarlo e detestarlo, ma non ci riesco. Devo trovarlo subito.


Non sapevo dove trovarlo, ma ringraziando la mia buona stella, mi ricordai di un posto di cui mi aveva raccontato mentre sonnecchiavo in auto. Era un castello che apparteneva alla sua famiglia sin dal 1600, in Scozia. Così ricordando a stento qualche indicazione su come riconoscerlo, dopo alcune ore di viaggio, arrivata in Scozia, lo trovai.
Entrai, e non potei fare a meno che rimanerne incantata, era ancora arredato con oggetti dell'epoca, che si mischiavano perfettamente ad alcuni moderni. Passai davanti ad una stanza enorme che sembrava essere la cucina, poi arrivai in una grande sala da pranzo, che sembrava essere rimasta immutata, anche se tutto era conservato perfettamente. 
-Cosa ci fai tu qui?- Una voce tutt'altro che irriconoscibile rieccheggiò alle mie spalle.
-Klaus! Finalmente ti ho trovato!- Gli corsi incontro con un sorriso smagliante.
-Vattene.- Sentì la rabbia nella sua voce, tanto che mi fece tremare per pochi secondi.
-No, ascolta, io dev dirti una cosa!-
-Caroline, giuro che se non te ne vai subito ti strappo il cuore dal petto.- Aprì leggermente le braccia, guardandolo negli occhi.
-Puoi anche prendertelo, tanto è già tuo.- 




Angolo Autrice
Non volevo continuare, ma mi dispiaceva per le tre persone che hanno recensito l'ultimo capitolo, con la speranza che continuassi. Quindi ho  trovato un po di tempo per scrivere questo nono capitolo (cortissimo, pultroppo..) che rimane in sospeso (e si l'ho fatto apposta), con la speranza che vogliate lasciarmi qualche recensione in più...- 4 recensioni raggiunte, quindi la storia continua :) -
Saluti, MissSalvatore ;D




 

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Capitolo 9
*** XI) вєℓιєvє мє ***





 

-Cosa vuoi dire?- Sembrava turbato da ciò che avevo detto, evidentemente non aveva capito la mia esplicita dichiarazione.
-Voglio dire che hai vinto tu. Ti ricordi quando mi hai ditto che mi saresti piaciuto, all'inizio del nostro viaggio? Beh, non mi piaci.- Cercai di pensare bene a quello che stavo per dire, anche perchè rischiavo che con una mossa sbagliata, mi uccidesse sul serio.
-Che novità, questo non mi meraviglia.-
-Klaus...non mi piaci soltanto. Io ti amo.- Rimaneva fermo immobile con lo sguardo perso nei miei occhi. Non era il solito Klaus, non riuscivo a cogliere nulla nei suoi occhi, rabbia, stupore, odio, solitudine..niente di tutto ciò. E non riuscivo a sopportarlo, doveva fare qualcosa o sarei esplosa.
-Io..per qualche ragione a me sconosciuta, ti amo, quindi per favore, ti prego, non sparire mai più così e di qualcosa!-
In un secondo, o forse meno, sentì le sue mani stringere le mie braccia, e la sua bocca premere sulla mia. Fu così intenso che per un attimo credetti di cadere a terra.
-Quindi...questo che significa?- Chiesi ancora intontita, lui se ne accorse e sorrise leggermente.
-Significa che torniamo a Mystic Falls. Bonnie mi ha chiamato, hanno sistemato tutto col consiglio, possiamo tornare.-
-Cosa? Ma perchè non me lo hai detto prima scusa!?- Ecco la mia solita sfortuna, ora che avevo accettato il fatto di amarlo, potendo viaggiare con lui tranquillamente e vivere mille avventure..cosa succede? Si torna a Mystic Falls..evviva..
-Che hai? Sembri delusa sweetheart.-
-Noh..non sono delusa.- Credo che si fosse accorto del mio improvviso malumore dovuto alla partenza così esordì con una brillante idea.
-Se vuoi prima di tornare facciamo un giro da qualche parte qui in Europa..dove vuoi andare?- Non aspettavo altro che una richiesta simile!
-Parigi!- Risposi di getto presa dal mio solito entusiasmo.
-La città dell'amore eh? Love, non ti facevo così passionale.- E ti pareva? Rovinata l'atmosfera, almeno se non altro, stavolta aveva un buon motivo per chiamarmi love.


Arrivammo a Pargi verso le sei di sera, quindi io proposi di fare un giro per negozi, seguito da una bella cenetta a lume di candela in qualche famoso ristorante per poi finire in bellezza visitando la Tour Eiffel illuminata dalle luci notturne. Non c'è che dire, il panorama era devvero fantastico.
-Lo sai che baciarsi sulla Tour Eiffel la sera porta fortuna?-
-Non è vero..pervertito.- Contenta della sua piccola "bugia" per cercare di baciarmi, lo presi per la maglia attirandolo averso di me e lo baciai io, stavolta.
-Facciamo in tempo a visitare la cattedrale?-
-No love, adesso è un po troppo tardi, meglio se andiamo a dormire, domani ti porterò dovunque tu voglia, ma adesso ho bisogno di riposarmi. Tutti i negozi di stamattina mi hanno fatto venire un sonno incredibile.-
-Spiritoso!-
Arrivati all'hotel, Klaus parlò in perfetto francese con l'uomo che stava alla reception, per chiedergli non so nemmeno cosa.
Arrivati alla porta della nostra camera, Klaus aprì teatralmente la porta, facendomi segno di entrare come un vero gentiluomo. Mi accorsi che  era una specie di mini-appartamento, con la cucina e un piccolo salotto, il bagno e due camere da letto.
-Non ci posso credere, lo fai apposta!-
-Di cosa parli?- Sapevo che in realtà conosceva il motivo della mia rabbia.
-Lascia perdere. Vado a fare una doccia.-
-Vuoi che ti tenga compagnia?- Oh bello mio te lo scordi!
-No, grazie.-
La doccia fu davvero rilassante, e appena uscita non volevo altro che gettarmi sul letto e dormire beata, se non fosse stato per il fatto che mi mancava qualcosa, o meglio qualcuno.
Non riuscivo a prendere sonno, così sentendo Klaus a sua volta uscire dal bagno, gli lanciai un cuscino addosso.
-Caroline che ti prende adesso!-
-Mi sento sola!- Esclamai come una bambina capricciosa. Vidi un grande sorriso spalancarsi sul suo volto e in un attimo mi ritrovai avvolta dalle sue braccia. Finalmente potevo dormire in santa pace, infatti caddi subito in un sonno profondo, infinitamente felice.



Angolo Autrice
Bacioo! Finalmente mi direte! Dopo 10 capitoli, ce l'ho fatta! *Esulta*. Spero che il capitolo 
vi sia piaciuto!

(come al solito è cortino..ma ne ho scritti due oggi quindi dai..) Comunque ditemi che ne pensate ;)

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