Attenti a quelle...2

di LORIGETA
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La proposta. ***
Capitolo 2: *** La vendetta. ***
Capitolo 3: *** Pensieri diversi...Momenti diversi. ***
Capitolo 4: *** L' appuntamento. ***
Capitolo 5: *** Una cena movimentata. ***



Capitolo 1
*** La proposta. ***


atenti a quelle 2 nome nuovo

Attenti a quelle... 2

Parte 1 : la proposta.

 

L’attempato prof. spiegava la lezione coinvolgendo gran parte degli alunni.

In fondo all’aula, un ragazzo dai capelli nerissimi sembrava poco interessato.

Lo sguardo fisso nel vuoto e le mani nervose che torturavano una matita.

Non si era mai sentito così male ...non lui

                                       SON GOTEN !!

Quel giovane burlone dal sorriso facile ...

Sempre pronto a correre dietro alle ragazze, anzi a dire il vero, le ragazze correvano dietro a lui.

Quasi faceva fatica a tenerle a bada ...

Con il suo fisico statuario e lo sguardo accattivante era davvero impossibile resistergli.

Ma nelle ultime settimane qualcosa era cambiato...

Una compagna di liceo lo aveva ignorato,

 per la prima volta era stato ..respinto!

Un colpo tremendo, che faceva molto male alla sua virilità e dal quale non riusciva a riprendersi...

Lo squillante suono della campanella alleggerì quel tormento,

 Goten prese lo zaino, infilandoci dentro alla rinfusa tutto quello che aveva sparpagliato sul banco,si mescolò tra la folla di studenti spingendo per arrivare primo all’uscita e poi ...giù per le scale urtando chiunque gli stesse davanti...

Il cortile della scuola era animato da voci e colori ,centinaia di ragazzi si stavano  riversando in quello grande spiazzo, godendosi finalmente la fresca brezza di fine marzo.

Goten si mise in un angolo, osservando attentamente i volti degli studenti che scendevano le scale, cercando qualcuno che ancora non arrivava.

“Goten che fai lì impalato?”

Una voce inconfondibile lo aveva chiamato.

 Il giovane Sayan dai capelli lilla lo stava osservando incuriosito ...

“Zitto!” Goten sembrava quasi scocciato che lui stesse lì.

Trunks incrociò le braccia, appoggiandosi al muretto della recinzione cercando di capire cosa stesse combinando l’amico del cuore.

Goten l’aveva vista,

la ragazzina bionda scendeva lentamente  giù per i gradini, per mano del inseparabile amica con i capelli rossi che pareva... avesse il viso rigato dal pianto.

Il Sayan rimase stecchito nel vedersele passare davanti senza essere degnato di uno sguardo...

 Eppure era difficile non adocchiarlo...

“Aspetta Jane !”

Gli era corso dietro, scodinzolando come un cagnolino e sfoderando un  sorriso da ebete.

“Ancora tu? “

 La ragazzina sembrava quasi infastidita.. ma prese a ridacchiare sotto lo sguardo triste dell’amica.

“Si può sapere cosa vuoi?”  chiese con aria da smorfiosa.

Il ragazzo era quasi impacciato...

 Trunks si avvicinò, incredulo per ciò che stava vedendo

“ Goten è impazzito...si fa prendere in giro da quelle ragazzine presuntuose”

Ma per il Sayan moro era ormai una questione d’orgoglio, possibile che il suo fascino non  funzionasse... con Jane !

“Volevo chiederti se tu...sabato volessi uscire con me potremo andare a ballare.” Parlò tutto d’un fiato...osservandola  fiducioso.

La ragazza bionda inarcò le mani sui fianchi mostrandogli un viso terrificante.

“Non ci penso proprio... quindi smamma. Capito?!”..

Incredibile ma vero...Goten si sentì sprofondare,

 fece per andarsene con la testa bassa e le spalle ricurve quando sentì bisbigliare....

 Le due ragazze sembrava stessero litigando a bassa voce.....

“Andrà tutto bene non ti preoccupare” disse Jane all’amica che nuovamente mostrava gli occhi lucidi

Trunks intanto, stava cercando di trascinare via l’amico che pareva imbambolato....

Improvvisamente Jane si voltò.. chiamandolo

“Hei tu Goben ....Vieni un attimo!”

 Un attimo era passato e lui era già lì davanti ...con due occhi da cucciolo . “Mi chiamo Goten non... Goben !”

 Disse timidamente.

“Forse potremo uscire insieme..”La biondina aveva già cambiato tono...

Anche Goten non aveva più la stessa espressione ascoltava con molto interesse....

“ Però devi portare anche quello..” e la ragazza indicò con l’indice in direzione di Trunks.

“Quello ?”

 Goten si girò,scontrandosi con lo sguardo dell’amico che ignaro di tutto lo fissava incuriosito.

Si grattò la testa  esitante“ Ma lui ha la ragazza ..non credo che..”

“Allora non se ne fa niente...ciao”

 Jane aveva  girato le spalle, quando Goten l’afferrò per un braccio.

“Aspetta...possiamo parlarne ...ma poi scusa vuoi uscire con tutti e due?” chiese sorpreso

Lei scoppiò in una risata “ Lui... uscirà con la mia amica Lena.

Si è appena lasciata con il ragazzo e ...ha bisogno di compagnia...”

Chiarì la ragazza fissandolo con sguardo malizioso, poi proseguì

“ Ti lascio il mio telefono se quel tipo accetta chiamami....

se no ciao bello!”

Era sparita lasciandolo con gli occhi sgranati e la mascella aperta.

Se voleva quella ragazza... doveva convincere Trunks e conoscendolo non era una cosa semplice.

 

Continua...

Aiuto quante idee mi frullano nella testa...Devo darmi una calmata perché ogni idea è una storia...Ma è difficile gestirle tutte senza fare confusione!!

Comunque se volete sapere se Trunks accetterà ...

Lasciate un commento ... se no... vi lascio con il dubbio!*

Un grandissimo bacio a presto     Lorigeta.

 

 

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Capitolo 2
*** La vendetta. ***


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Attenti a quelle... 2

 

Capitolo 2 : La vendetta.

 

Due solari ragazze sedevano al un tavolino di una gelateria del centro e stavano discutendo animatamente

“Insomma ho cercato di farti un favore...Non era quello che volevi?”

La biondina era visibilmente seccata

La ragazza con i capelli scarlatti non era intenzionata a darle ragione.

“ Me la sarei cavata da sola...E poi non intendo uscire con quel tipo, solo a guardarlo mi viene la nausea..”

 Lena cominciò a frugare irrequieta nella borsetta ...

 L’amica sembrava non condividere la stessa opinione.

 “ Capisco, dopo quello che hanno fatto alla tua famiglia tu...Ma non puoi negare che sia davvero carino”

 Jane sospirò...

Lena stringeva un foglio nella mano, era piuttosto stropicciato e sbiadito con alcune parole illeggibili... Cancellate dalle lacrime.

“ Ecco cosa hanno fatto! E tu dici carino? La sua famiglia ha rovinato mio padre...Maledetto lui e le Capsule Corporation !”

 La voce della ragazza era piena di rancore e gli occhi celesti liberarono una piccola lacrima.

Jane la stava osservando, ogni giorno da settimane ormai ascoltava le stesse parole e vedeva lo stesso sguardo

“ Dammi retta Lena ti potrai vendicare...Sei molto bella sono sicura che riuscirai a farlo innamorare ...E allora sarà nelle tue mani!”

Jane esibì un ghigno malvagio..

Ma per l’amica non era così semplice...

Farlo innamorare significava parlare con lui, uscire con lui, baciarlo e....Anche di più, non riusciva a sopportare l’idea.

 Quel ragazzo era il figlio di Bulma Brief, la donna che aveva “rubato” al padre un importante appalto riducendolo sul lastrico.

Come avrebbe fatto? Eppure moriva dalla voglia di vendicarsi...

Di far soffrire tutti i componenti di quella famiglia.

“ Forse hai ragione Jane, l’unico modo per arrivare a  Bulma Brief  è quello di colpire il suo adorato figlioletto...Ci riuscirò, non mi importa se dovrò farci l’amore, sacrificherò la prima volta con lui....Ma otterrò la mia rivincita. Loro soffriranno.. Tutti!”

Troppo odio in quelle parole, troppo per quella ragazzina di diciassette anni che la vita aveva colpito duramente ...Aveva perso il benessere e la serenità incolpando una donna che non conosceva e che era ignara di tutto.

Bulma Brief non era al corrente che per quel importante affare era stata distrutta un'altra società

La biondina sfoggiò un sorriso soddisfatto..

“ Finalmente così mi piaci...! Basta lacrime. Vedrai che quel Goten  lo convincerà, così usciremo insieme e tu avrai tempo per iniziare la tua vendetta ..E io per godermi il morettino, non sai quanto mi sia costato tenerlo lontano...Ma per un amica...”

In un'altra parte della città, due ragazzi osservavano le variopinte vetrine camminando vicini e attirando l’attenzione della maggior parte dei passanti di sesso femminile.

“ Allora Goten mi vuoi spiegare perché ti comporti in modo strano ultimamente ? Non sarà per quella ragazzina bionda..?

Trunks era davvero ansioso di capire lo strano atteggiamento dell’amico.

Goten fece scivolare il braccio intorno al collo del altro sayan tirandolo verso di se

“ Cosa farei senza di te Trunks, sei un fratello per me, un amico sei davv...”

 Ma non riuscì ad ultimare la frase perché si accorse che due occhi inferociti lo stavano fissando.

“ Avanti poche storie ho già capito ...Cosa ti serve? La macchina o la carta di credito..?

  Il ragazzo conosceva bene l’amico solitamente dietro quella  lusinga c’era una richiesta.

Goten borbottò grattandosi nervosamente la testa, pensando a come sarebbe stato più semplice ottenere le cose elencate da Trunks che quella che stava per domandargli.

“ Allora... A proposito delle due ragazze carine vero?”

 Il viso di Goten era tutto un sorriso

Mentre Trunks era serissimo

“ E se anche fosse? Cosa ti passa per la testa?”

Goten tornò ad abbracciarlo

“ Pensavo che potremo uscire insieme noi quattro.”

 Quella frase gli era uscita dalla bocca velocemente entrando nelle incredule orecchie di Trunks.

“ Coosaa? Uscire noi quattro? Ti ricordo che ho la ragazza!

 Inoltre non intendo aiutarti nelle tue... Confusioni amorose,

 mi pareva di avertelo già spiegato se ti piace cambiare ragazza ogni settimana fa pure ma...Io non ci voglio entrare.”

 Trunks era davvero furibondo, niente lo irritava di più che essere trascinato nelle questioni di cuore dell’amico.

Goten lo guardò a mani giunte con gli stessi occhi innocenti di quando era bambino.

“ Ti prego, stavolta lei mi piace davvero magari è quella giusta!”

Il sayan lilla alzò gli occhi al cielo “quella giusta” non era la prima volta che sentiva quella frase...

Goten tornò alla carica deciso a non mollare..

“ Giuro che se mi aiuti per....Mooolto tempo non ti chiederò più favori e poi Kemy non verrà mai a sapere niente, sono sicuro che la biondina cadrà ai miei piedi dopo avermi conosciuto e tu non sarai più obbligato a rivedere l’altra ragazza.”

 Si stava impegnando al massimo per convincerlo.

“ Tu sei matto...Io dovrei uscire con qualcuno che non conosco rischiando di perdere la ragazza per permettere a te di sbaciucchiare la biondina..?

Trunks più che arrabbiato gli parve quasi divertito Goten era davvero un maestro nell’ intrigare le questioni.

Il sayan moro si gettò ai suoi piedi suscitando la curiosità della gente...Una piccola folla si era fermata davanti e li osservava con interesse.

Trunks cominciò a sentirsi a disagio.

“ Adesso basta ! Sei ridicolo...Ci stanno guardando tutti chissà cosa stanno pensando..”

Goten non accennava ad alzarsi..

“ Se non mi aiuti mi metto a gridare che mi sono innamorato di te!”

 Il tono del giovane Son si fece serio, pronto a mettere in atto la minaccia....

“ Razza di...Ti rendi conto che in città tutti conoscono mia madre che figura mi faresti fare ? E tu non hai un po’ di dignità ?”

Trunks cominciava a dare segni di cedimento non avrebbe retto davanti all’imbarazzo per l’affermazione dell’amico.

“ La mia dignità ha i capelli biondi e due tette da sballo...Quindi O dici di sì... O urlo ....”  Era deciso e fu sul punto di gridare.

“ Va bene farabutto...Ma questa me la paghi. Prega solo che tutto fili liscio perchè se Kemy lo viene a sapere farai i conti con me!”

Goten spiccò un salto tanto alto che lasciò increduli i numerosi passanti...

“ Trunks ti voglio bene...Dammi il cellulare così chiamo subito

 e sabato...”

Diede una spallata all’amico stappandogli dalle mani il telefonino.

“ Grazie... Sai ho finito la scheda, a proposito mi presteresti due banconote...? Pensavo di comprarmi qualcosa di carino per l’occasione..”

Disse ridacchiando ingenuamente

Trunks portò le mani sul viso ...Ma cosa aveva fatto di male per meritarsi un amico così?

 

Continua...( Ovviamente solo se commentate.)

Allora spero vi sia piaciuto questo capitolo...

Grazie per le recensioni che mi rendono davvero felice

Grazie a :

Majinannetta  Come vedi Goten è riuscito a convincere Trunks anche se forse non è stato troppo corretto...Aspetto la tua opinione

Bacio

Camilla Ssj5 Trunks ha ceduto alle richieste e avrà presto problemi con la ragazza ( Se sei davvero tu non odiarmi troppo!!!) Ciao Bacione.

Gokuccia  Spero ti sia piaciuto....Fammi sapere. Kiss

Kira Kira   Come hai potuto scoprire in realtà la biondina fingeva di resistere a Goten per organizzare un piano per l’amica...Ma ha fatto fatica a resistergli. ( Come darle torto?) Baci

Emyc Felicissima di sapere che ti piace ...Spero di non deluderti

Fammi sapere...MiLLe baci più uno.

Serena Chichi  Come sono felice che ti sia piaciuto il primo capitolo. Fammi sapere se questo.....Baci.

Vegetina Spero di non averti fatto aspettare troppo non mi piace lasciare sulle spine... Penso di aver già rivelato parecchie cose in questo capitolo. A presto  Kiss

Sklerotiko   Contentissima che ti piaccia... Volevo dirti che la gnocca di cui parlavi e cioè Bra in questa ff è solo una bambina...

A presto ciao.          Lorigeta.*

 

 

  

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Capitolo 3
*** Pensieri diversi...Momenti diversi. ***


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Attenti a quelle ...2

 

Capitolo 3 Pensieri diversi...Momenti diversi.

 

 

Un ombra sinistra aleggiava intorno alla villetta bianca, le imposte erano serrate, il grande giardino si mostrava incolto e l’erba aveva soffocatole piante di rose che ornavano la recinzione.

Lena era giunta davanti al cancello lo aveva spalancato con forza udendo un sinistro cigolio, si fece largo lungo il ciottolato che conduceva all’ingresso mentre i fili d’erba le inumidivano le gambe.

Era in ritardo, anche se in fondo sapeva che nessuno era in ansia per lei, fece ruotare il pomello del portone, ritrovandosi in soggiorno davanti a quella desolazione, sembrava che nessuno avesse più riordinato nulla da mesi, uno spesso strato di polvere ricopriva gran parte dei mobili, la attraversò un forte senso di colpa, neanche lei dedicava più attenzioni alla casa, l’aveva lasciata al suo destino come il resto della sua famiglia ormai!

“ Papà...Sono tornata...Rispondimi!” Il cuore le pulsava talmente che ebbe l’impressione di vederselo uscire dal petto.

Guardò attorno e scorse nell’angolo più buio la figura del genitore rivolto verso una parte indefinita della stanza.

“ Papà...Dimmi qualcosa..” Disse cercando di ridestarlo, ma il viso del uomo non fece trasparire alcuna emozione, restò immobile quando la ragazzina tentò di abbracciarlo, era immerso nel suo mondo popolato soltanto da lugubri fantasmi.

Se avesse urlato la sua rabbia, Lena, avrebbe sicuramente distrutto l’intero pianeta.....Maledetti...Non sapeva pronunciare altro e non pensava ad altro.

La vendetta  le avrebbe  concesso  lo stesso benefico effetto di un intensa pioggia caduta a dissetare la terra inaridita dal sole.

Aveva solo voglia di piangere e di lasciarsi sprofondare sul letto, arrivò nella sua stanza e soddisfò quel desiderio, pressando il viso sul cuscino per cercare di soffocare i singhiozzi.

Soltanto lo squillo incessante del telefonino le fece alzare lo sguardo arrossato, aprì la cerniera dello zaino per rispondere e vide sul display il numero di Jane “ Sei tu...Dimmi.” Poche parole cercando di non farle capire che aveva appena smesso di piangere.

“ E’ fatta! Quel Goten mi ha appena telefonato....Sabato usciremo assieme e naturalmente anche tu e... Trunks, mi raccomando vestiti in un certo modo.” Il tono dell’amica parve soddisfatto, era riuscita nel suo intento...

“ Grazie Jane sei unica!” Rispose Lena asciugandosi con il dorso della mano l’ultima lacrima, la sua occasione era arrivata e non se la sarebbe fatta sfuggire facilmente...

Trunks Brief sarebbe caduto nella sua trappola...

Nello stesso momento, il sayan dai capelli glicine stava seduto davanti al monitor del computer, doveva assolutamente finire una ricerca e le sue dita ticchettavano incessantemente senza trovare nulla di interessante.

Non riusciva a concentrarsi per il meglio, si alzò colpendo con forza il ripiano della scrivania...

“Tutta colpa di Goten...E delle sue idee...” Pensò ad alta voce, sabato sarebbe dovuto uscire con quella ragazzina che aveva intravisto all’uscita della scuola, ricordò il suo viso...

Era davvero carina.

Il ragazzo scosse il capo come per ridestarsi, che importanza poteva avere il fatto che lei fosse attraente, sarebbero stati insieme solo qualche ora, giusto il tempo per permettere a Goten di conoscere meglio quella biondina.

 Osservò il  cagnolino di peluche che era stato riposto sulla cassettiera, era un regalo di Kemy, la sua ragazza , si erano conosciuti al liceo e si frequentavano da parecchi mesi, non era facile andare d’accordo con lei, in certe occasioni diventava  possessiva e gelosa e non vi era possibilità di farla ragionare.

 Lui le voleva bene, ma non era del tutto sicuro che quel sentimento fosse davvero amore. Per un istante immaginò la reazione di Kemy se lo avesse visto assieme ad un'altra ragazza, sarebbe successo il finimondo!

 Non avrebbe mai voluto mentirle, ma ormai aveva promesso il suo aiuto a Goten.. Prese il morbido cagnolino e lo accarezzò “ Scusami Kemy non voglio farti soffrire, non ne sono capace, sabato sera sono costretto ad uscire con quella ragazza, ma è soltanto per aiutare Goten, solo qualche ora senza importanza.” Aveva sussurrato quelle parole come se la fidanzata potesse ascoltarlo...

In quello stesso momento, in mezzo alla natura selvaggia dei monti Paoz  un aitante ragazzo si stava rilassando sotto la  doccia insaponandosi accuratamente.

“ Evviva...Sabato uscirò insieme a Jane e finalmente avrò la mia rivincita, non esiste donna che mi possa rifiutare vero fratellino ?”

Disse osservando la parte intima che si era inturgidita

Si appoggiò alla parete, immaginando di palpare il sedere della ragazza, socchiuse gli  occhi mentre lo scrosciare dell ’acqua domava i suoi capelli e scivolava accarezzandogli il corpo, già pregustava quel sublime momento...

Un violento colpo inferto al pannello del box doccia lo fece risvegliare bruscamente

“ Goten...Cosa stai facendo lì dentro? Non ti sei accorto che l’acqua

sta allagando il pavimento ?” Chichi era davvero infuriata...

“ Scusami mamma, ora esco !” Disse lui esitante,

“ Immediatamente.. Adesso! Altrimenti ti chiudo in casa per una settimana!” Chichi avrebbe certamente messo in pratica quella minaccia.

Goten cominciò a sentirsi imbarazzato, come poteva presentarsi davanti alla madre con quella evidente erezione che non accennava a diminuire..”

Cercò di rivolgere il suo pensiero alla ragazza più bruttina della scuola...Ma niente! La sua parte intima non voleva sgonfiarsi, c’era un solo modo, ma lui non aveva avuto il tempo di  metterlo in pratica.

“ Mamma ho un problemino...Esco, ma tu puoi andartene ?” chiese cercando di usare un tono estremamente gentile.

“ Non se ne parla ...Voglio vedere la tua  faccia razza di canaglia..”

Chichi non era mai stata così decisa incrociò le braccia e si avvicinò, aspettando davanti alla  porta scorrevole.

“ Accidenti altro che faccia... vedrai mamma!” Pensò il ragazzo sconsolato,  quando ormai stava per cedere a quella insistenza, sentì la voce di suo padre, che era stato attirato da tutto quel trambusto.

“ Chichi cosa succede?” Chiese Goku osservando il pavimento bagnato...

“ Chiedilo a tuo figlio è chiuso nella doccia e non vuole uscire..!”

Disse lei con voce irritata battendo nervosamente il piede sul pavimento.

“ Goten...Tutto Bene?” Goku parve preoccupato

“ Papà scusa ti puoi avvicinare?..” Chiese il ragazzo

Goku non lo fece attendere e si portò all’istante davanti all’apertura della doccia, Goten fece scivolare appena  il pannello, dalla  fessura riuscì a scorgere gli occhi del padre.

“ Papà ascolta io ...Ho...Ho un erezione!” Sibilò vincendo l’imbarazzo

“ Come figliolo?” Chiese il sayan non avendo afferrato bene il senso della frase.

“ Papà il mio caz..E’ duro! E non riesco a farlo scendere! Dammi una mano porta via la mamma..”

Si era spiegato semplicemente e lo sguardo di Goku apparve stupefatto..

“ Non riesci a farlo scendere?” Sussurrò al figlio con voce sorpresa,

ma non aspettò altra spiegazione si avvicinò a Chichi prendendola in braccio...

“ Goku cosa stai facendo?” La donna che non si aspettava un improvvisa manifestazione d’affetto del marito .

“ E’ parecchio che non ti stringo tra le braccia vero?” Le disse con voce roca in un orecchio facendola rabbrividire.

“ Oh Goku..” All’improvviso il fatto che Goten stesse chiuso nella doccia da tempo indefinito  non le parve poi così importante.

“ Cosa dici se ...Andiamo in camera?”

Continuò il sayan sempre a bassa voce alitandole sul collo..

La donna era già sdraiata sul letto prima che lui potesse aggiungere altro.

“ Avanti Goten puoi uscire!” Disse al figlio prima chiudere la porta del bagno ed andare a sbrigare il proprio dovere.

Finalmente il ragazzo riuscì a coprirsi con un asciugamano,

“ Accidenti a te...Guarda cosa hai combinato”

 disse sempre rivolto alla sua natura.

Poi il suo tono cambiò e si fece comprensivo, pentito di aver fatto la ramanzina a quel bimbetto cattivo.

“ Non ti preoccupare sabato potrai sfogarti per il meglio”

disse accarezzandolo e ritornando a sognare quei proibiti pensieri.

 

 

 

Continua......Solo se recensite! ( supplica!)

 

 

Eccoci alla fine di un altro capitolo...Un grazie di cuore per i vostri commenti

e specialmente a :

 

CamillaSsj5 -  Lena è davvero decisa a far soffrire Trunks ma...La vita riserva strane sorprese...Spero ti sia piaciuto questo chappy...Un bacione.

Gokuccia - I due sayan devono stare attenti quelle due non scherzano.

Aspetto il tuo commento  Kiss.

majinanneta - Spero che continuerai a seguirmi...Ti accorgerai che Lena non scherza!  Bacio.

Emyc - sono felicissima che ti piaccia. TVB Bacionissimo.

Anonimo - Seguimi.....E fammi sapere la tua opinione...Ciao.

 

 

Grazie siete meravigliosi.....

 

RECENSITE PER FAVORE!!!  CIAO DA LORIGETA* 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** L' appuntamento. ***


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Attente a quelle...2

 

 

Capitolo 4 : L’appuntamento.

 

 

 

Le lancette dell’orologio indicavano le diciannove e dieci minuti, Lena aveva perso il conto di tutte le volte che lo aveva fissato, seduta davanti alla specchiera della camera da letto osservava la sua immagine riflessa compiacendosi di come la  natura fosse stata generosa,  lei sapeva aggiungere colore ai morbidi tratti del  viso, afferrò al lato del mobiletto la borsetta contenente svariati trucchi e cominciò a frugarci dentro trovando l’occorrente, sfiorò le palpebre con un leggero verde molto simile alle sue iridi, quindi  fece scivolare il mascara sulle lunghe ciglia, infine passò alla bocca dove tracciò il contorno con una matita rossa, completando il tutto con una pennellata di fard sulle guance...

Lena sei bellissima” sussurrò alla sua immagine riflessa “devi riuscirci Lena...

Quel pensiero fisso dentro di lei...

Avrebbe usato il suo corpo senza ritegno pur di riuscire nel suo intento.

Guidata dalla sua voglia di rivincita infilò le calze nere, il reggicalze, l’abito verde scollassimo e un paio di scarpe con i tacchi a spillo... Sorrise afferrando la borsetta e spegnendo la luce pronta a discendere le scale, l’amica la stava aspettando lungo il viale alberato.

La luce del giorno si stava affievolendo e tutto cominciava a tingersi di scuro, i lampioni si erano accesi illuminando la strada e...Una  pantera in trepidante attesa.

 “Ma quanto ci mette?” Brontolò Lena  ignorando un apprezzamento volgare di un passante, non riusciva a stare ferma, si stava innervosendo notando che la macchina  che stava arrivando velocemente  non  apparteneva

all’amica, se avesse ritardato ancora  l’avrebbe chiamata con il cellulare, cercò nella borsetta e proprio il quel istante due fari la centrarono in pieno viso abbagliandola, non c’era dubbio... L’auto gialla che stava  sgommando  a tutta velocità era proprio  quella di Jane.

 La ragazza affiancò la vettura al ciglio della strada e fece cenno all’amica di salire.

“Sei uno schianto Lena..” Le disse subito la biondina  dopo averla squadrata attentamente,

 “Ti perdono il ritardo visto che mi accogli facendomi un   complimento...Comunque anche tu non scherzi” pronunciò sbirciando la minigonna nera aderentissima sfoggiata da Jane”

 Ho messo delle mutandine così piccole che mi sembra di non indossare niente” continuò la bionda  ridacchiando

“ Anch’io ho esagerato, visto che le indosso trasparenti ” rispose Lena facendole l’occhiolino...

Dalla parte opposta della città una vettura sportiva sorpassava incautamente ad un incrocio..

Il sayan moro aveva convinto Trunks  a farlo guidare e canticchiava soddisfatto sotto lo sguardo vigile e preoccupato  dell’amico che si era già  pentito amaramente di aver ceduto  il volante a  quel pazzo scatenato, Goten  premeva sull’acceleratore con un solo  pensiero, quella ragazza non avrebbe mai dovuto respingerlo senza provare le ebbrezza del piacere perché dopo...Era sicuro... Lei  lo avrebbe supplicato di poterlo fare una seconda volta.

“ Non stai esagerando ? Se continui così finiremo contro qualche palo..” Trunks aveva poggiato la schiena al sedile e si muoveva ondeggiando alle brusche sterzate dell’amico

“ Se non la smetti guido io,...Ma tu guarda se per una ragazzina devi ridurti così..!  Sbottò il ragazzo glicine  colpendo il cruscotto violentemente facendo uscire l’airbag...

 “Accidenti a te Goten “ sbraitò cercando di armeggiare con quel pallone che gli era esploso sul viso mentre l’amico  rideva a crepapelle

“ Siamo arrivati, calmati...Ecco la piazza dove abbiamo appuntamento, ora accosto e scendiamo” disse il moro sempre ridacchiando, Trunks  nel frattempo era riuscito a risistemare il danno ma  non sembrava per niente entusiasta di essere giunto a destinazione, “ Tra un paio d’ore io me ne vado a casa tu fai pure quello che ti pare” gli disse uscendo dalla macchina e sbattendo con forza la portiera...

I due sayan  si incamminarono verso il locale dove si erano dati appuntamento con le ragazze, Goten camminava alzando le spalle e sporgendo il petto cercando di far notare i suoi già evidenti pettorali.

 Il  ristorante era molto conosciuto in città disponeva di salette appartate dove le coppie potevano scambiarsi tenere effusioni,

già parecchia gente si era intrufolata dentro e Goten cominciava

a essere impaziente “Come mai non arrivano ? Va a finire che ci fanno il bidone...”No non lo avrebbe sopportato infilò le mani in tasca e cominciò a girare intorno a Trunks che incrociò le braccia sbuffando vistosamente.

“ Mi fai girare la testa...La smetti?” Il sayan glicine cominciava davvero a perdere la pazienza, osservò l’orologio, se quelle due smorfiose avessero ritardato ancora avrebbe sicuramente girato i tacchi...” Speriamo che non arrivino, pregò Dende e tutti i re kaio delle varie galassie che esaudissero il suo desiderio...

 “Speriamo che...Speriamo che.....MA....

“ Ciao belli...” Un fischio e una voce da micetta innamorata, Jane stava arrivando seguita dall’amica suscitando gli sguardi dei passanti.

Goten senti un improvviso calore e slacciò due bottoni della camicia ... “UUAAOO!!Guarda che schianto!...Ma le hai viste? Sono vestite anzi svestite magnificamente...” Si appoggiò a Trunks cominciando a sbavare senza ritegno... “Piantala sei patetico non vedi come stanno ridendo faremo la figura degli idioti.”

 Il giovane Brief allontanò l’amico con uno spintone facendolo arretrare di qualche passo per un soffio non finì addosso alla biondina “ Hei che irruenza  moretto... Sei davvero impaziente..” Jane appoggiò la mano sulla sua spalla facendolo rabbrividire” “Eh, eh, già sono impaziente perché non entriamo...?”

Rispose lui afferrandola per la vita e trascinandola verso l’ingresso .... “Noi andiamo” urlò all’amico prima di scomparire oltre la soglia ormai avvinghiato alla biondina.

Trunks era rimasto in silenzio, sentiva addosso lo sguardo della ragazza con i capelli ramati di cui non conosceva neppure il nome. “Andiamo anche noi  ?” Chiese timidamente

 “ Certo...Io mi chiamo Lena” rispose lei andandogli vicino e percependo l’imbarazzo che il ragazzo cercava di nascondere”,

Io sono Trunks Brief frequentiamo lo stesso liceo, tu sei nella sezione D vero?,

 L’aveva vista tante volte nel cortile, ma non sapeva niente di lei, non poteva sapere quanto male la sua famiglia le avesse fatto.

“Bastardo...Io so chi sei e sta sicuro che la pagherai”

 I pensieri  di Lena urlavano di rabbia ma la sua voce era calma

e mascherava perfettamente quello che realmente provava..

“Già frequentiamo la stessa scuola eppure non ci conosciamo ma se ti va possiamo rimediare..” Era talmente vicina con quello sguardo seducente, anche se non si conoscevano sembrava che tentasse di provocarlo, Trunks rimase senza respiro...

 Lei era davvero bella non poteva negarlo, quello sguardo misterioso avrebbe affascinato chiunque, ma aveva una ragazza e non avrebbe ceduto a nessuna tentazione o almeno credeva .....

 

Continua...

     

       

Spero vi sia piaciuto e nel prossimo capitolo prometto scintille!

Ringrazio chi ha lasciato il commento:

Camilla Ssj5, Emyc, majiannetta, Viky4forever.

Aspetto le vostre impressioni ...

 

Un mega bacio.....LORIGETA*.

 

 

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Capitolo 5
*** Una cena movimentata. ***


ATTANTI A QUELLLE 2 5555555555555555555555555555555

 

ATTENTI A QUELLE 2

 

 
Capitolo 5 :  Una cena movimentata. 

 

 

 Lena e Trunks entrarono nel locale, si guardarono attorno e scorsero Goten che aveva preso posto nell’angolo più appartato.
“Eccolo, razza di...” Ringhiò Trunks sempre più a disagio, la ragazza dai capelli rossi lo rendeva nervoso senza un apparente motivo.
“Finalmente siete arrivati” disse Goten intento ad abbracciare Jane, un abbraccio stretto, che continuò malgrado l’arrivo dei due amici.
Trunks lo fulminò con gli occhi e scostò la sedia in modo che Lena prendesse posto a sedere, “Grazie, sei gentile” disse lei sorridendo con malizia.
Goten cominciò a sfogliare il menù, lo stomaco emetteva inquietanti brontolii e Jane lo guardò sorpresa, “Accidenti che rumori, hai ingoiato un rospo prima di uscire di casa?” Chiese ridacchiando, il sayan arrossì lievemente e si arruffò la chioma ribelle... “Io voglio assaggiare questa!” Si intromise Lena indicando la specialità che compariva a lettere cubitali sul menù, Trunks fece altrettanto mentre Goten ordinò praticamente tutta la lunga lista.
Jane si allontanò scostando la sedia quasi disgustata,  “Spero che il mio enorme appetito non ti spaventi, enorme quanto il mio..” La parola di Goten si fermò fra le labbra, Trunks aveva colpito  il tavolo con un pugno facendo muovere bicchieri, piatti e posate.
“Goten vedi di controllarti” gli sussurrò, mentre con un calcio gli centrò in pieno una caviglia.
Lena cominciò a parlare attirando l’attenzione del giovane Brief, “Dunque tua madre è la proprietaria della Capsule Corporation, la più importante industria nel settore della tecnologia, wow! Devi essere fiero di appartenere ad una famiglia così rilevante,” lo adulava con il cuore gonfio di rabbia, la sottile ragnatela veniva intrecciata con astuzia e Lena era sicura che Trunks vi sarebbe rimasto intrappolato.
“Certo sono orgoglioso, spero un giorno di diventare il presidente della società e di riuscire a gestirla per il meglio..” La voce carica di sogni fece precipitare la ragazza nel suo incubo peggiore, il futuro incerto e crudele non le lasciava scelta e la colpa era di Bulma Brief.
Il cameriere cominciò a servire e Goten non perse tempo, le mandibole si muovevano incessantemente divorando ogni cosa, Jane non riusciva a crederci era sbalordita.
“Non ho mai visto nessuno così vorace!” Sussurrò a Lena, ma questa non parve interessata, osservava Trunks, il suo profilo perfetto e i suoi modi raffinati, ad un tratto il ragazzo si voltò inaspettatamente e i loro occhi si fissarono con intensità.
Lena avvertì una strana sensazione, un calore che riscaldò il gelo del suo cuore, per la prima volta dopo tanto tempo anche se per pochi istanti dimenticò l’odio e il rancore.
Trascorsero velocemente una decina di minuti e sulla tavola non vi era rimasto nulla di commestibile, Goten tuttavia non si era saziato a sufficienza ma cercò di trattenersi e svariate volte riempì fino all’orlo il bicchiere con del vino rosso rubino, Jane lo imitava e sorseggiava avidamente quella delizia fresca e frizzante, “Buono, buono, però mi gira la testa,”disse ridacchiando e con la mano andò a tastare i pettorali del sayan, Goten cominciò a sudare “Che caldo accidenti” le dita sbottonarono la camicia scoprendo il resto del torace.
Trunks raschiò con la gola, l’amico stava superando i limiti della decenza e per poco non cadde dalla sedia quando vide che i due iniziarono a  baciarsi, “Goten, Goten dico a te!” Urlò infastidito, ma Lana gli poggiò una mano sul braccio “Lasciali stare sono così carini” avvicinò lo sguardo, “Speravo che anche tu, si insomma” con un cenno indicò i due ragazzi seduti di fronte che mostravano  le loro bocche appiccicate come ventose.
Trunks rimase senza respiro, non si aspettava una proposta così sfacciatamente eccitante, “ Ecco io, sono fidanzato” mormorò  timidamente abbassando  lo sguardo “Peccato, ma ciò non ci vieta di divertirci per una serata giusto?” Si avvicinò e Trunks si ritrovò ad osservare il seno generoso messo in evidenza dalla  profonda scollatura.
“Kemy, Kemy, non posso farti soffrire” pensò cercando di ignorare la bellezza prorompente di Lana, lei emanava un fascino misterioso, fuori dal comune.
Goten e Jane si staccarono e ripresero fiato,“Trunks ti devo parlare,”disse il moro rosso e sudato “Anch’io” rispose il lilla furioso, si alzarono entrambi “ Scusateci ragazze” fecero in coro e si appartarono dietro ad un muro.
Trunks mostrò la sua rabbia e afferrò l’amico per il collo, ma Goten implorò con le mani giunte “Ti prego amico ho bisogno di te!”Cominciò a strizzare gli occhi cercando di farli lacrimare, “Non ci provare! Questo favore è stato l’ultimo, ti rendi conto in quale situazione mi hai messo? Urlò Trunks andando su tutte le furie, Goten lo avvolse con un braccio e avvicinò le labbra ad un orecchio “Ascolta cosa c’è di male se per una sera ti diverti? Quella è una tipa speciale e sbava ai tuoi piedi, anche Jane mi ha fatto capire che...Oh cielo mi scoppia! Ti prego non puoi tirarti indietro adesso!” Tentò di abbracciare l’amico, ma Trunks lo bloccò afferrandogli le mani.
“Voglio vedere cosa sei capace di chiedermi, avanti sentiamo” mormorò severo, Goten sfoderò uno sguardo incantatore con il quale tante volte aveva ottenuto consensi  “Senti ho pensato, la tua casa sulla collina dista poco da qui, venti minuti mi pare, mi hai detto che da parecchi mesi è sfitta...  Pensavo potremo usufruirne stasera!” Terminò la frase e Trunks si fece cupo e minaccioso “Sei diventato matto? Perché dovremmo andarci? Assolutamente no! Anzi ora torniamo al tavolo e ci congediamo ok?” Disse aspramente, ma l’amico era di diverso parere,  “Pensavo che mi avresti dato una mano, quella ragazza mi piace e non intendo rinunciarci, accompagnami e poi torna pure a casa...A dormire con il tuo orsacchiotto!” Il tono strafottente era la prova evidente che  non si sarebbe arreso, Trunks conosceva molto bene quanto poteva diventare caparbio.
I due sayan si scambiarono uno sguardo e ancora una volta Trunks cedette alle insistenze dell’amico.
“Grazie, ti voglio bene, non vedo l’ora di spupazzarmi la ragazza!” Goten lo afferrò e lo sbaciucchiò sulla guancia,“Lasciami, ricordati che ti accompagno e torno a casa sia chiaro!” Esclamò  seccato e Goten annuì.
La ragazze erano in trepidante attesa e quando li videro arrivare un largo sorriso si delineò sulle loro bocche.
“Finalmente! Allora cosa avete in mente?” Chiese Jane
“Una bella sorpresa, vedrai” rispose Goten con tono  malizioso, Lana osservò Trunks era pensieroso e taciturno, lei si alzò in piedi e gli fu di fronte, “Cos’è quello sguardo? Forse non ti piace la mia compagnia?” Sibilò con voce calda, il ragazzo rimase in silenzio per qualche secondo “Forse è proprio perché mi piace stare con te, per questo sono confuso...” Il cuore sussultava, il pensiero di Kamy era lontano, nella sua mente c’era solo Lena, bellissima e misteriosa.

 

   Continua...

 

 

Eccomi sono tornata...

Da tanto non aggiornavo questa ff, mi raccomando recensite ho bisogno di sapere se vale la pena continuarla....

Un bacio da________________LORIGETA ^-^

 

 

 

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