if i'm a louder, would you see me?

di Sarah_Lucy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una brutta esperienza ***
Capitolo 2: *** strani incontri ***
Capitolo 3: *** Una stupida scommessa ***
Capitolo 4: *** in gabbia ***
Capitolo 5: *** la soluzione è semplice ***
Capitolo 6: *** proviamo al rovescio? ***



Capitolo 1
*** una brutta esperienza ***


P.O.V Megan

Questo vento annuncia l’arrivo di settembre e, purtroppo, l’inizio della scuola.

Da quest’anno andremo in un nuovo college; incontreremo nuovi compagni e professori. Io e le mie due migliori amiche Andy e Madison ci siamo trasferite qui a Londra da circa un mese. Non conosciamo nessuno.

Oltre a questo sono una ragazza di diciassette anni abbastanza alta e magra. Ho i capelli neri e occhi verdi. Tutti mi dicono che sono altruista e timida. Ok non voglio stare a parlare di me tutto il tempo quindi … stavo dicendo che oggi andremo in piscina, giusto per far passare la giornata.

Scesi le scale e trovai Andy appoggiata allo stipite della porta con una muta da sub, le pinne, maschera e boccaglio. D’altronde è sempre stata così … una ragazza molto vivace ed estroversa. È solita esagerare col look e a mettere in risalto i suoi lunghi capelli biondi di cui si vanta un po’ troppo.

-dov’è finita Madison?- chiese Megan
-si sta mettendo il costume- replicò Andy

È sempre stata una ragazza ritardataria, un po’ testarda … insomma un peperino!

Dopo cinque minuti finalmente la vediamo scendere dalle scale.

Era vestita con degli shorts e una canotta. Lei veste quasi sempre così. È solita cambiare più spesso umore che vestiti. È una ragazza con dei profondi occhi azzurri e dei ribelli capelli castani raccolti spesso in uno chinone. È magra e abbastanza bassa da mettere in risalto la sua terza taglia.

Arrivate in piscina andammo subito sugli scivoli a divertirci, al diavolo la tintarella, proprio non sopporto di dover star sdraiata su un asciugamano a prendere il sole.

P.O.V Madison

È stata proprio un pomeriggio divertente, però tutto a lungo andare stanca e ora non vedo l’ora di essere a casa sul divano a guardare la tv: dopotutto siamo ancora in vacanza.

Mi stavo giusto dirigendo dalle docce verso gli spogliatoi quando (da ora in poi la lettura è censurata ai minori di 11) mi scontrai con un tizio che mi strappò via l’asciugamano facendomi rimanere nuda. Cacciai un urlo e ringrazia che proprio lì di fianco c’era un muretto dietro al quale mi nascosi.

-ma sei scemo? Cos’hai in testa la segatura?-
-bha chissà … comunque piacere sono Harold ma tutti mi chiamano Harry … Harry Styles!-
-e chi se ne frega ridammi quel cazzo di asciugamano-
-non lo so … ha un così buon odore … - -questa poi è una situazione piccante-
-non osare avvicinarti!-
-se no cosa mi fai?-
-ti denuncio-
-perché ti ho tolto un asciugamano? Che paura!-
-cosa vuoi!?!-
-un bacio andrebbe bene-
-piuttosto rimango qua tutto il giorno!-
-sicura?-

Ad un certo punto, per miracolo, passarono le mie amiche. Io le chiamai e capirono subito la situazione. Andy tirò uno schiaffo a Harry e quest’ultimo mollò l’asciugamano.

Mi guardò alzarmi con l’asciugamano avvolto al corpo e notai che aveva il segno della

cinquina che gli aveva mollato Andy. Mi fece l’occhiolino e se ne andò e io ricambia col dito medio.

Che giornata! Mi auguro di non rivedere più quel pervertito.

*************FINE CAPITOLO*************
scusate per l'errore ma l'altra storia si è elimita. che ne dite di questo primo capitolo di questa nuova ff? recensite o un cucchiaio vi colpirà in testa!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

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Capitolo 2
*** strani incontri ***


P.O.V Andy

Oggi è il primo giorno di scuola. Speravo non arrivasse mai ma la vita è fatta di cose belle e cose brutte. Mi alzai dal letto e mi preparai. Scesi in salotto ad aspettare e altre.
Quando le principessine ebbero fatto i loro comodi ci dirigemmo a passo lento verso la scuola.
Secondo quello che ci aveva detto il preside noi eravamo nella sezione D.
Mi diressi verso il mio armadietto e aprii violentemente lanta senza notare che cera dietro un ragazzo.

-ahi!!!!!- disse lui. era un ragazzo biondo, occhi azzurri... molto carino
-oddio scusami! Non ti avevo visto!-
-ho notato-
-ti sei fatto male?-
-vedi un po tu-
-vieni con me ti porto in infermeria-

Andammo in infermeria e gli misero il cotone dentro il naso.
Devo ammetterlo era uno schianto anche con quella roba bianca dentro lì. Sembrava un angelo.

Uscimmo da quella stanza e mi accompagnò alla mia classe.

-scusami ancora- dissi dispiaciuta
-non fa niente,comunque piacere sono Niall tu?-
-Andy-
-bel nome... ok spero di rivederti in giro- concluse lui
-ciao-

Entrai in classe nel bel mezzo di una sgridata;

-Allora quando ti decidi a studiare?!-
-Prof ma ha capito che a me non me ne frega un cazzo della sua materia?!-
-Non rispondere così! Devo portarmi rispetto,Malik-
-si va bè ha ragione lei- disse lui quasi arreso
-vai al posto e da ora in poi ti assegnerò un tutore vediamo un po’… MEGAN SMITH! Lei ha ricevuto il punteggio più alto nei test dingresso-
-ci mancava solo questo- sussurrò il ragazzo.

P.O.V Madison

Durante la pausa pranzo mi sedetti a un tavolo e intanto che aspettavo le mie amiche mi raggiunse il ragazzo dai ricci sexy e dagli occhi smeraldo che avevo incontrato in piscina.

-guarda un po chi cè qua- mi disse lui
-che vuoi?-
-niente solo parlare con te; come ti chiami?-
-affari tuoi mai?-
-dai mica ti ho chiesto il mondo!-
-ok, Madison-
-mmm ok e visto che ci sei dammi il tuo numero-
-mai-
-numero di camera? Così posso venire a trovarti di notte-
-neanche morta-
-in che classe sei?-

In quel preciso istante arrivarono le mie amiche con due ragazzi. Uno era Zayn, quello che era stato sgridato in classe e laltro non lavevo mai visto.

-ehi Harry che ci fai con la mia compagna di classe?- disse il moro
-ah bene bene! Così sei in classe col mio amico! 4D se non sbaglio- disse sorridente Harold
-evidentemente - risposi
-comunque io sono in 4B- disse il riccio
-avete da fare oggi pomeriggio?- chiese il biondo
-se viene il riccio io sono piena di impegni-
-Harry viene e tu sei libera- replicò Megan
-da quando decidi tu per me?-
-da quando so che ti piace- disse Megan
-ah davvero? E dopo che mi ha spogliata in piscina dovrebbe piacermi?- urlai io
-coshai fatto in piscina?- chiese Zayn
- niente di importante- disse guadando Madison
-quindi dove ci incontriamo?-chiese Niall
-la nostra camera è la numero 223- disse Andy

Bene le mie amiche sono il pozzo della verità! Hanno detto tutto quello che non volevo dire a mr. Riccio.

**************FINE CAPITOLO*****************
che ne dite??? spero vi piaccia. che succederà in quella stanza?? lo scopriremo solo la prossima volta. recensite o i cucchiai si ribelleranno

 

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Capitolo 3
*** Una stupida scommessa ***


P.O.V Madison

Nel pomeriggio arrivarono i ragazzi nella nostra stanza,quanto avrei voluto chiudere gli occhi,svegliarmi e capire che era stato tutto un brutto sogno.

-ciao ragazze... cosa volete fare?- chiese Louis

-Non vedere più quel pervertito riccio almeno per un pomeriggio- dissi io

Andy mi diede una gomitata in pancia,e mi accasciai per il dolore.

-oh poverina si è fatta male aspettate che la accompagno in bagno-disse Andy trascinandomi di là per un braccio.

-ma insomma si può sapere cosa ti viene in mente?- tuonò,senza lasciarmi il tempo per rispondere. - non voglio sapere cosa ti passa in testa ma quando saremo uscite da questa stanza tu farai la carina,anche con il riccio intesi?-

-ci proverò ma non ti prometto niente- sospirai.

Appena usciti dal bagno vedemmo tutti gli altri seduti per terra a mo'di cerchio con una bottiglia al centro.

-perfetto ora vogliono giocare anche al gioco della bottiglia-dissi tra me e me

-finalmente,cominciavo a preoccuparmi-disse Harold

lo ignorai

-giocate al gioco della bottiglia?-ci chiese Liam.

-sii!!!!- rispose entusiasta Andy

-neanche se mi pagano- dissi io

-Madison siediti con noi e non fare storie-mi disse Andy con un tono arrabbiato

-no io faccio quello che voglio-

-allora facciamo una scommessa,baby. se vinci tu puoi anche non giocare ma se vinco io ti siedi con noi senza fare più storie-s'intromise harry

-ci stò- risposi io

-allora devi stare ferma per 20 secondi. Se ti muovi ho vinto io-

il tempo iniziò a scorrere e vidi il riccio avvicinarsi sempre di più a me. oddioo!! che voleva fare?!?

tra me e lui restavano pochi centimetri di distanza e sentivo il suo respiro su il mio collo.Mi afferrò i fianchi e...

-ok gioco gioco-

nella stanza tutti si misero a ridere e harry mi guardò soddisfatto.

mi sedetti e iniziammo a giocare.

uscirono...

Andy e Harry

io scoppiai in una fragorosa risata

Megan e Zayn

che carina era diventata tutta rossa la mia Meg :)

Io e Louis

senza farmi problemi mi buttai su di lui e lo baciai; quando mi staccai vidi Harry che guardava da un'altra parte e sembrava abbastanza arrabbiato. Non sarà mica geloso?! fu allora che capii di aver trovato la mia carta vincente contro il riccio:flertare con Louis.

Dopo una buona mezzora salutammo i ragazzi ,tranne harry che andò via dritto senza dire una parola.FINALMENTE!!
 

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Capitolo 4
*** in gabbia ***


P.O.V Megan

Quel pomeriggio, come ha voluto la professoressa, io e Zayn andammo in biblioteca con lintento di studiare. Cominciammo con la traduzione di un testo in tedesco intitolato i diritti e i doveri della costituzione tedesca ma il discorso deviò subito in chiacchiere. Cominciammo a parlare di noi, dei nostri interessi, hobbie era davvero carino quando si lasciava andare e non faceva il figo!
Andammo avanti così tutto il pomeriggio, solo quando erano le sette mi accorsi che non avevamo fatto i compiti.
Quando tornai alla realtà mi accorsi che la biblioteca si era completamente svuotata così Zayn andò a controllare la porta e tornò con una faccia preoccupata.

-siamo chiusi dentro-  disse con voce un po troppo tranquilla. Cosaveva in mente?
-cosa facciamo?-
-dobbiamo trovare qualcosa da fare perché mi sa che da qui usciremo domani mattina-
-possiamo cercare unuscita-
-no! conosco questa biblioteca troppo bene-
-allora?-
-si può solo aspettare-
-Cosa facciamo nel frattempo?-
-io avrei una mezza idea-

Lo guardai con fare stranito e poi

-scusami?- chiesi
-ma che hai capito? Io intendevo mangiare-
-ah scusa ma dove lo trovi il cibo-
-lo so io! Niall ha una scorta di cibo dietro quei libri. Dice che gli viene fame quando studia-

Finito di mangiare mi alzai per trovare un buon libro da leggere per trascorrere il tempo. Presi la scaletta e la portai fino allala destra della biblioteca dove stavano i romanzi damore.

Salii e mi accorsi che il libro che volevo era troppo in alto così mi misi in punta di piedi e allungai il braccio. Probabilmente quella posizione mi sbilanciava troppo visto che la scala cominciava a dondolare. A un certo punto persi lequilibrio e caddi. Per fortuna dietro di me cera Zayn che mi afferrò a mo di sposa evitando di farmi cadere. Avevo ancora il cuore in gola per lo spavento.
Ci guardammo negli occhi per qualche secondo poi mi baciò passionalmente e io ricambia con altrettanta passione. Dopo qualche secondo mi staccai e lui mi mise giù, si allontanò di qualche passo e mi chiese scusa.

-non preoccuparti- dissi io

P.O.V Madison

Mi arrivò un messaggio da Louis che recitava

oggi pomeriggio ti va di venire a fare shopping? Passo a prenderti alle 4.

Mi passò a prendere e notai che di fianco al guidatore cera qualcun altro così mi sedetti nei posti posteriori. Quello di fianco aveva una chioma famigliare;si girò e disse con entusiasmo

-ciao Madison!-
-tu??! Pensavo di passare un giornata sola con Louis!-
-oh che peccato,ci sono anche io-

Lo guardai facendo una smorfia e poi mi girai verso il finestrino sperano che questo pomeriggio sarebbe passato in fretta.

Entrammo nel centro commerciale. Era piuttosto grande, chissà se lo avremmo girato tutto.
Decidemmo di cominciare con calvin cklein perché Harold doveva comprare dei boxer. Ne prese cinque paia e andò nel camerino a provarseli.

A un certo punto aprì di poco la tenda e mi disse

-puoi darmi un parere femminile?- chiese il riccio

Poi mi fece cenno di entrare nel camerino e io, col passo molto lento, entra.

-visto che sei la mia ragazza verresti a letto con me con questi boxer?-  fece la sua solita faccia da pervertito
-bhè la codina da coniglietto sul sedere ha il suo perché, scemo!-  ribattei
-ti piacciono quindi?-
-per niente e comunque non sono la tua ragazza!-
-bene ora me li tolgo-
-oddio che orrore! Aspetta che esco!-

Feci per uscire ma lui mi afferrò il braccio. Mi tirò a se e mi baciò dolcemente.

-bhè? Non dici nulla?- mi chiese
-che devo dire?- risposi.

Uscii da quel camerino e me ne andai col pullman.

P.O.V Andy

Visto che ero sola in casa decisi di uscire.

Feci una passeggiata e a un certo punto mi venne fame così decisi di entrare nel ristorante lì vicino. Guarda caso era Nandos il ristorante che piaceva a Niall. Ancora più strano lo incontrai.

-ciao Andy- esordì
-ciao- lo salutai
-perché non ti siedi qui così mangiamo insieme?-
-daccordo-

Ci sedemmo a un tavolo e ordinammo.
Durante il pasto parlammo del più e del meno.

a un certo punto mi alzai per andare in bagno.

sentii suonare lallarme antincendio. che stava succedendo?
Mi spaventai moltissimo così corsi fuori dal bagno sentendo le grida della gente. Come fui sulla porta principale la spalancai e dallaltra parte cera linferno.
Il locale era deserto e le fiamme divoravano ogni cosa: ero in trappola! Mi sforzai di mantenere la calma, ma la mia peggiore preoccupazione non era quella.

-Niall- gridai per farmi sentire

Non mi era impossibile varcare la soglia del bagno per via del fuoco che invadeva tutto il locale.
Cominciavo a sentire la pelle scottare ma me ne fregai. Continuavo, invece, a cercarlo disperatamente con lo sguardo.

-Niall- urlai istericamente con tutto il fiato che avevo in corpo.

Niente.

Le lacrime cominciavano a oscurarmi la vista.
Si sentiva solo lo screpitio del fuoco.
I vigili del fuoco non erano ancora arrivati. La gente era fuggita o almeno così la credevo.
Un orribile pensiero mi passò per la testa. E se Niall fosse no! Non dovevo neanche pensarci!
Fu allora che vidi una sagoma sulla porta del locale

-Niall!- urlai per lultima volta -sei tu?-
-sì! Stai ferma lì che sto arrivando!-
-noo! Ti brucerai!-

Troppo tardi.
Niall si era gettato in una corsa fra le fiamme verso di me.
Quando arrivò mi cadde addosso e finimmo dentro al bagno entrambi.
Niall aveva addosso un mantello completamente fradicio. Ecco come aveva fatto a non bruciarsi.

 
Rimanemmo così a terra: luno sopra allaltra e fu inevitabile il bacio.

Quando ci staccammo rimanemmo un attimo così a guardarci sorridendo. Avevo ancora le lacrime agli occhi. Sarei rimasta lì così tutto il giorno , ma dovevamo assolutamente uscire.

-presto! Mettilo- disse Niall togliendosi il mantello e mettendolo a me.
-e tu?- chiesi preoccupato

Non rispose.
Mi prese per un braccio e cominciò a correre verso luscita.
Scoperto.
Appena fuori cademmo a terra e lui urlò per il dolore.
Si era ustionato gravemente.
Mi aveva salvato la vita.

****************FINE CAPITOLO***************
il capitolo più lungo finora. dunque che ne pensate? un pò triste l'ultima parte ma inevitabile per un'aggancio coi prossimi capitoli. un bacio. mi raccomando recensite.

  

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Capitolo 5
*** la soluzione è semplice ***


P.O.V Madison

Quando tornai a casa dal centro commerciale, dato che non sapevo cosa fare, chiamai Andy per chiederle dov’era e se potevo raggiungerla.

-pronto?- dissi
-pronto! Madison, devi venire subito all’ospedale!-
-come? Cosa ti è successo?-
-non io! Niall! Nandos è andato a fuoco! Stavo mangiando lì! Si è ustionato gravemente-
-oddio! Arrivo-
-Megan dov’è?-
-è qui assieme agli altri. Fai presto!-

 Riagganciò.

Entrai di corsa nella sala medica che mi aveva indicato Louis per telefono.
Vidi Harold, Liam, Louis seduti su una panca e gli passai davanti.
Quando entrai vidi Andy, Meg e Zayn vicino al letto.

-cos’è successo?- chiesi a Andy, la quale mi raccontò tutto, e mentre raccontava man mano scoppiò in lacrme.
-poverina …- pensai

Niall era conciato proprio male. Era quasi interamente sotto le coperte, ma si capiva dal viso mezzo scarlatto e i capelli quasi interamente carbonizzati.
Non si era ancora svegliato. Dopo circa quindici minuti entrò il medico.

-non è in pericolo di vita- disse -ha bisogno di riposo-

Aveva capito la situazione quindi aggiunse

-sarà meglio lasciarlo solo- poi rivolgendosi a Andy disse -tu puoi restare-

Quindi uscimmo ed io chiusi la porta, lasciandoli soli.
Andy stava ancora piangendo.

P.O.V Andy

Quando chiusero la porta mi ritrovai da sola con Niall.
Non successe nulla: continuai a piangere disperatamente.
Quando finalmente mi calmai mi misi a sedere a fianco al letto, guardai l’orologio e mi accorsi che erano già le sette. Era passata un’ora.

P.O.V Megan

La sera mangiammo un panino al volo al bar dall’altra parte della strada, ma nessuno di noi aveva davvero appetito. Fu Harold a rompere il silenzio.

-ma come gli è venuto in mente?-
-a Niall di correre nel fuoco,intendi’-disse Liam
-già- continuò Harold
-bhè, certo non poteva lasciare lì Andy- aggiunse Louis
-si, ma gettarsi tra le fiamme, è secondo me, da imbecilli. Poteva pensare benissimo ad un altro modo.- ribadì Harry -ora guarda com’è ridotto! Prima si rompe il naso, poi si brucia. C’è n’ha sempre una quel ragazzo!-

Capii che l’atmosfera si stava surriscaldando e quindi cambiai discorso.

-poverino … mi fa così pena. E chissà che colpo per Andy!-
-già, non la smetteva più di piangere- continuò Madison.
-la soluzione è semplice- intervenì Zayn -quei due si piacciono- disse e poi mi guardò. Io non potei fare altro che arrossire.

Harry e Louis si guardarono sorridendo e poi Louis parlò

-lo sapevo che il nostro Niall non era così scemo da gettarsi tra le fiamme …-
- … a meno che non fosse fortemente motivato- continuò Harold
-e scommetto che non si pentirà di ciò che ha fatto- concluse Zayn 

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Capitolo 6
*** proviamo al rovescio? ***


P.O.V Andy

Sono già passati due giorni dall’incendio e Niall non si è ancora svegliato. Il dottore continua a ripetere che va tutto bene ma io mi sento così stupida! Stupida di essere andata in quel locale quella sera, di aver accettato l’invito di Niall, di essere andata in bagno e di non esserci uscita prima … stupida di non avergli detto di stare sotto il mantello con me … lo avrebbe protetto! Sentivo che era tutta colpa mia.
Oggi, come gli altri giorni, non sono andata a scuola. I ragazzi, Maddy e Meg hanno spiegato al preside la situazione.
Ormai passo tutto il giorno in ospedale accanto al letto di Niall.

Sono le dieci di mattina e solo ora mi viene in mente di parlargli, fargli capire che io sono qui con lui in questo momento e che non lo abbandonerò.

-Niall- dissi. Sospirai cercando di trattenere le lacrime.
-lo so che non puoi sentirmi ma …- feci un’altra pausa
- … volevo solo dirti che mi dispiace. So che tutto questo è successo a causa mia e … tu mi hai salvato la vita, ti sei sacrificato per me e …- scoppiai in lacrime
-oh, perché il mondo è così ingiusto?-

Mi buttai a piangere su di lui, poi ,con un sussurro, dissi

- … io ti amo-

In quel momento sentii il rumore di un debole respiro, proprio affianco a me. Rimasi di sasso, mi alzai da lui di colpo e rimasi a guardarlo un attimo.

-Niall?- dissi dolcemente

Allora vidi i suoi occhi aprirsi. In quel momento mi scese una lacrima. Finalmente si era svegliato, finalmente avrei rivisto quegli occhi dei quali mi sono innamorata sin dal primo sguardo e avrei risentito la sua voce che tanto mi era mancata … finalmente avrei riavuto la cosa più importante della mia vita … lui, Niall!
Stava riprendendo conoscenza.

-A-Andy?- disse

Mi buttai su di lui e lo strinsi in un abbraccio. Volevo fargli capire che io c’ero e che ci sarei sempre stata.

-oh, Niall! finalmente ti sei svegliato! Ho avuto tanta paura-

Di tutta risposta lui urlò di dolore. Mi scansai di colpo nascondendo la testa fra le mani per la vergogna. Mi ero dimenticata che il suo corpo era completamente ustionato.

-scusa sono un disastro!- balbettai
-no, non preoccuparti. Non è colpa tua. Sono solo un po’ scottato, tutto qui!- disse dolcemente.
-altro che se è colpa mia! Se non fossi andata in bagno non sarebbe successo nulla- una lacrima mi bagnò la guancia
-ehi. Su, non piangere per me. Io ero libero di lasciarti lì se avessi voluto. Quindi non fartene una colpa.-
-allora perché sei venuto a prendermi?- quella domanda sorse spontanea
-pensavo lo sapessi-

Silenzio.

Cercai di dirgli qualcosa ma riuscii solo a balbettare.

-vedi, io … quel bacio tra le fiamme … quando non ti svegliavi … ho temuto fosse l’ultimo …- ripresi -io …-
-lo so- disse Niall -perché non proviamo il contrario?-

Io non capivo poi lui mi cinse per i fianchi e mi avvicinò a se … ora avevo capito. Prima era lui sopra di me, ora io sopra di lui! ecco cos’era il contrario!
Ci baciammo dolcemente, mentre con le mani mi accarezzava i capelli.
Ad interromperci fu il dottore che aprì la porta dicendo

-oh, vedo che ci siamo svegliati giovanotto!-

Ci staccammo di colpo.

-non preoccuparti- concluse il medico -quello non fa di certo male- concluse facendomi l’occhiolino.
-caro ragazzo è ora di pranzo! Hai fame, non è vero?- chiese poi.
-altroché!- esclamò Niall.

Era tornato.

 

 

  

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