Say that you love me

di strifylover
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Drunk ***
Capitolo 2: *** Small Bump ***
Capitolo 3: *** Lego House ***
Capitolo 4: *** Kiss me ***



Capitolo 1
*** Drunk ***


2.Drunk
http://www.youtube.com/watch?v=G2fOum_KWQU
Should I, should I?
Maybe I'll get drunk again
I'll be drunk again
I'll be drunk again
To feel a little love


 
“Andiamo Kurt, ti accompagno a casa.” Disse una voce familiare, ma neanche troppo, mentre gli afferrava il braccio e gli toglieva da mano il bicchiere ormai vuoto, ma che puzzava ancora di alcool.
 
“No, non voglio andare a casa.” Gli disse, cercando di opporgli resistenza, ma non ci riuscì; l’alcool aveva già colpito il senso dell’equilibrio del suo cervelletto.
 
“Muoviti e non fare storie, checca.”  Lo rimproverò Sebastian, mentre cercava di metterlo in una posizione tale da farlo aggrappare a sé.
 
“Sebastian?” Chiese ironicamente Kurt, mentre si aggrappava al petto di Sebastian per non cadere a terra. “Devo vomitare.” : Il panico.
 
Per quanto gli fosse possibile, cercò di portare velocemente Kurt verso il bagno dello Scandals.
 
La porta scattò, e Sebastian appoggiò Kurt alla fila di lavabi.
 
“Vomita pure, ti giuro che non guardo.” Gli disse Sebastian voltandosi e coprendosi gli occhi.
 
“Perché fai questo per me?” Chiese però Kurt, costringendo Sebastian a voltarsi ancora.
 
“Non c’è un motivo,” Rispose freddo, “ma se proprio devo trovarne uno, diciamo che non mi andava di lasciarti qui da solo.” Spostò i suoi occhi e li fece entrare in contatto con quelli di Kurt.
 
Un brivido li percorse entrambi.
 
Poi Kurt fece qualche passo in avanti, anche se barcollando. “Hai la macchina?” Sebastian annuì. “ Allora accompagnami a casa, ti prego”.
 
Sebastian gli tese la mano e, con la testa, gli fece cenno di prenderla.
 
“Ok…” Rispose Kurt, afferrandogli la mano.
 
Era freddissima.
 
Si diressero verso l’uscita, più velocemente possibile e quando uscirono il freddo dell’inverno li colse di sorpresa.
 
Kurt starnutì e Sebastian si voltò, udendo quel rumorino così delicato, quasi impercettibile.
 
E lì si rese conto di quanto fosse perfetto.
 
Kurt Hummel era perfetto.
 
Non c’erano altre parole per descriverlo.
 
 

Angolo dell'autrice

Lo so che vi sto rompendo le scatole, tutte le santissime sere ormai sono qui  o con una recensione alla mia dolcissima cuginetta RenoLover, o con una one- shot o drabble che sia.
Questa volta però non era neanche programmata, incolpate Ed Sheeran, è colpa sua se vi sto torturando ancora, sperando che non mi mandiate a quel paese.
Sotto il titolo vi ho linkato la canzone che mi ha ispirato che si chiama appunto Drunk.
Spero vi sia piaciuto questo mio piccolo sclero serale, perché a me è piaciuto scriverlo. In realtà le mie mani hanno scritto, ma Kurt e Sebastian hanno dettato le parole di quello che sembra un ricordo sbiadito di un loro fantastico incontro.
Ringrazio inoltre Athena14 che ha betato <3
Con questa perla vi lascio dai,
- strifylover <3
 
Ps: il numero che leggete in grigio è il numero della canzone dell’album ‘ + ‘, un capolavoro <3 .

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Capitolo 2
*** Small Bump ***


6.Small Bump
' http://www.youtube.com/watch?v=G2fOum_KWQU
You might be left with my hair
but you'll have your mother's eyes.
I’ll hold your body in my hands
be as gentle as I can


 

Kurt lo prese in braccio, e si rese conto che era perfetto.
 
Le sue mani erano curiose di scoprire il mondo.
 
Ancora piccole ed innocenti, inconsapevoli dei mali più grandi.
 
Sebastian aveva gli occhi lucidi, si era rammollito, ma anche un uomo con il suo temperamento non poteva restare indifferente davanti ad una tale bellezza.
 
“E’ bellissimo” Sussurrò Kurt, rivolgendo il suo sguardo verso la creatura che stringeva delicatamente tra le braccia.
 
Aveva gli occhi lucidi, gli occhi che trasparivano di una felicità unica, mentre i versetti del loro bambino si disperdevano nel silenzio del salotto.
 
“La nostra vita è cambiata, Kurt” Disse Sebastian, distogliendo per un attimo lo sguardo da quella creatura così piccola, ma che racchiudeva in sé la perfezione.
 
Kurt, al suono di quelle parole, alzò lo sguardo, incontrando gli occhi umidi per l’emozione di Sebastian “Siamo cambiati noi, amore mio” Gli disse, facendo un passo avanti.
 
Un altro.
 
Lo raggiunse.
 
Si sporse in avanti.
 
E le loro labbra si incontrarono in un bacio dolce, mentre Sebastian appoggiava le sue mani enormi sul piccolo corpo del bambino.
 
“Come lo chiamiamo?” Chiese poi. Da quando gli avevano detto che avevano finito di aspettare, avevano pensato a mille nomi diversi, ma nessuno di quelli ora sembrava quello giusto.
 
“Yoann!” Esclamò poi Kurt. “Dovremmo chiamarlo Yoann”
 
In fondo loro erano fatti per stare insieme, e una delle cose che avevano in comune era la Francia.
 
“Vediamo se gli piace” Disse Sebastian, prendendo il bambino in braccio “Allora, Yoann ti va bene?”
 
Il bimbo sorrise.
 
Sebastian alzò gli occhi verso quelli di Kurt.
 
Ancora un brivido.
 
“Ora è tutto perfetto” Abbassò la testa e mise il mento tra il collo e la spalla, cingendogli delicatamente il corpo. “Ora siamo perfetti”

 
 
 
 
Angolo dell’autrice

Saaaaalve a tutti, questa volta sono giusta a postare la seconda flashfic, dedicata alla mia figlioletta acquisita (Meerkat_GayFace) e mi sembrava più che giusto farla studiare felicemente.
Quindi ho postato ora, beh che dirvi. Spero che vi piaccia come è piaciuta l’idea alla mia figlioletta adorata.
Tesoro è tutta per te <3

By the way, ci sono riuscita a postare, e spero che qualcuno di voi noti il fatto che ho dedicato una Daddy!Kurbastian a “mia” figlia u.u, è un dettaglio importantissimo!
Ok, la smetto, promesso <3
- strifylover 

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Capitolo 3
*** Lego House ***


9. Lego House
‘www.youtube.com/watch?v=c4BLVznuWnU
I'm gonna pick up the pieces,
and build a lego house
when things go wrong we can knock it down



Stavano giocando insieme, quando il piccolo Sebastian prese un lego di Kurt.

Si scatenò l’inferno.

“Sebastian mi ha rubato un lego.” Kurt mostrò le sue doti d’attore, andando a disturbare la maestra, tirandole leggermente la gonna che indossava.

“Quale ha preso?” Chiese la maestra, abbassandosi per raggiungere l’altezza del suo piccolo allievo.

“Quello rosso, dovevo farci il tetto della mia casetta.” Disse Kurt, indicando il suo amichetto con il dito.

“Dai sta giocando, andate a giocare insieme, se vuoi ti accompagno.” Disse la maestra, prendendolo per mano.

Kurt annuì “Va bene”. Si fidò di lei.

“Maestra, cosa ho fatto a Kurt? Perché è andato via così?” Chiese Sebastian, alzando lo sguardo non appena sentì i passi della maestra e notando che c’era anche l’altro bambino con lei.

“No, va tutto bene Sebastian, non preoccuparti.” Disse la maestra, inginocchiandosi e cominciando a parlare con il bambino dagli occhi verdi più belli che avesse mai visto.

“E allora perché è andato via?” Chiese con voce bassa, quasi come se volesse cominciare a piangere, ma tirò solo su con il naso.

“Gli hai preso il lego, Sebby?” Disse la maestra Romina.

“Sì …” Disse Sebastian, tenendo gli occhi bassi. “Ma io gli stavo facendo la casetta …” indicò una precaria costruzione di circa quindici centimetri d’altezza. “Quella è la nostra casa, signora maestra, la voglio proprio così.”

Kurt, al suono di quelle parole, si sedette di fronte a Sebastian. “Allora dobbiamo finirla subito.” Un sospiro breve distinse la fine della sua piccola frase.

Lo aveva perdonato.

Non erano passate ore, né un cospicuo numero di minuti, ma l’aveva perdonato.

Sebastian gli passò il lego rosso, disfacendo il tetto della casetta colorata.

“Falla come vuoi, a me non interessa, basta che ci vivremo insieme.” Sospirò e quando le loro mani si incontrarono ebbero un fremito.

Si sorrisero.

Erano destinati a stare insieme.

Angolo dell’autrice

Terza mini-operetta, questa volta dedicata alla mia morosa SaraSweetBitter.
Mi sentivo di dedicare qualcosa anche a lei, perché è troppo dolce con me e non pensa al fatto che sono una rompicosiddetti. Ho scritto questa cosa mentre ascoltavo Lego House e la cantavo a squarcia gola per la casa mentre mio padre mi diceva di smetterla perché sono stonata (mica poi così tanto), ma in effetti credo che lo faccia per farmi smettere.
Mancano ancora due giorni alla fine di questi 5 giorni intensi di dediche, anche se non credo che mi fermerò qui, ci sono troppe persone che ho omesso, troppe persone care, troppe persone che non leggeranno neanche queste cose, ma io ci tengo a scriverle, per sfogarmi.
Grazie a RenoLover che mi ha betata, love u so much!
By The Way, spero vi sia piaciuta <3
- strifylover

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Capitolo 4
*** Kiss me ***


11. Kiss me
'http://www.youtube.com/watch?v=kFfKb_WEkCE '
Settle down with me
And I'll be your safety
You'll be my lady

 

 

 
“E ora cosa succede?” Chiese Kurt, rivolgendo lo sguardo verso il suo coinquilino.

“Succede che non possiamo più tenerci nulla dentro…” Rispose Sebastian.
 
Erano arrivati entrambi al punto di non ritorno, come se tutto quell'odio che era trapelato dalle loro bocche in passato, non fosse altro che un dolce preludio e ciò che in realtà provavano l’uno per l’altra.
 
Kurt si alzò dalla sedia più lontana dal suo coinquilino e si  avvicinò lentamente a lui.
 
“Non è una cosa brutta, Sebastian, è una cosa nuova” Precisò, occupando la sedia accanto alla sua.  
 
“Forse per te è una bella cosa” Rispose Smythe “Ma per me è distruttiva Mi fa sentire male”
 
Kurt gli prese le mani, “Ti aiuterò io, te lo prometto”
 
E in quel momento capì che poi non era così brutto essere innamorati, soprattutto se l’altro ragazzo era Kurt Hummel.
 
Sospirò e poi si sporse in avanti, alla ricerca delle labbra di quello che ipotizzava essere il suo ragazzo da almeno un minuto e otto secondo.
 
Le trovò.
 
Le attirò a sé in un bacio tenero.
 
Poi gli accarezzò il volto.
 
Dolcemente, come non era abituato a fare.
 
“Posso già dirti che ti amo?”



 
Angolo dell’autrice
Eccomi ancora quiii, con un altro piccolo pezzo di cuore che vi metto a disposizione solo per i bisogni della letteratura(?).
Questa piccola composizione a chi sarà mai dedicata? A ManuKaikan forse?
Non c’è bisogno che spieghi il perché, considerato il fatto che non è che dovete sapere tutti i fatti miei u__________u, ma lei capirà, capirà il perché della dedica e capirà anche altro.
Spero vi sia piaciuta e, vi sembrerà strano, ma sono stanza, nonostante io abbia dormito tutto il giorno e abbia intervallato solo un leggero(?) pranzo da mia nonna e abbia giocato con il terzo figlio di Kurt e Sebastian, Dieghinski.
Ok, la smetto di sclerare, promesso e posso solo sperare che vi sia piaciuta <3.
Notte a tutti.
- strifylover <3

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