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di love1DHarryStyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1.♥ ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2.♥ ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1.♥ ***


Passeggio per le strade di Bradford, illuminate dalla luce del sole di prima mattina, potevano essere massimo le sei e mezzo, così cammino con tutta la calma, 
fino a quando caccio fuori il telefono dalla tasca del mio jeans e vedo lo schermo. Sono le 7.00 del mattino e come sempre ho fatto tardi a lavoro. 

Comincio a correre a più non posso e arrivo con il fiatone, e ovviamente, 

mi prendo la sgridata dal mio capo. 
Mi infilo il mio grembiule di quell’orribile colore verdognolo e mi metto dietro
la cassa, non avevo nemmeno fatto colazione e i miei occhi erano terribilmente attratti da tutti i dolci affianco a me.
Jessie: ‘uno strappo alla regola?’
dice proponendomi un muffin decisamente invitante. 
Io: ‘no, non possiamo’ dico sicura di me, ma chissà perché il mio sguardo 
è ancora posato su quel muffin.
Jessie: ‘okay, allora lo prendo solo io’ dice dandogli un morso.
Dopo circa un minuto mi frego anche io un muffin al cioccolato e lo divoro, 
fino ad ingozzarmi. 
Jessie: ‘come sei bella, tutta sporca di cioccolato’ dice ridendo, e io con lei. 
Jessie è un’altra povera ragazza come me,
non ho molto da dire su di lei, visto che è qui solo da un mese, 
non mi sono interessata a lei più di tanto, 
almeno era socievole, e fare una chiacchierata 
con lei diminuiva la noia a lavoro. 

Forse sarebbe meglio cominciare dal principio. 
Mi chiamo Veronica Tomlinson e lavoro in questo schifo di locale da quando ero piccola, nelle varie festività e l’estate, per farmi qualche soldo, 
adoro viaggiare con mio fratello maggiore, e posso farlo solo così.
Jessie: ‘Ronnie, non dormire!’
mi ricorda mentre mi appisolo sulla cassa. 
Oggi è 3 settembre e sono chiusa qui dentro da ormai due mesi, 
che estate da favola si può dire. Mi infilo le mie cuffiette e comincio 
a canticchiare un po’ fino a quando cominciano ad arrivare i clienti,
così le rimetto nella tasca dei jeans e 
ogni tanto scambio una parola con Jessie. 
Finalmente finisco il mio turno,
poso il grembiule al solito posto e saluto Jessie, 
povera, a lei toccavano altre due ore.
Prendo la giacca quando all’improvviso mi ferma il mio capo, 
ma, ormai io, dopo tutto questo tempo potevo chiamarla solo Ally.
Io: ‘io stacco, a stasera’ 
Ally: ‘come? Non vedi quanta gente c’è? 
La novellina non se la caverà da sola’ 
Io: ‘come? Mi tocca un altro turno?’
Ally: ‘dai, ti pago’ Io: ‘okay..’ dico sbuffando.

Mi rimetto accanto alla cassa e Jessie mi rivolge un sorriso quasi per dire 
‘grazie, mi stai salvando la vita’. 
Io: ‘mi ringrazierai a vita’ Jessie: ‘infatti, lo farò’. 
Guardo continuamente l’orologio, ora è mezzogiorno e mancano pochi minuti alla fine del mio secondo turno, finalmente. 


Stavo per prepararmi quando vedo Jessie continuare a toccarmi il braccio. 
Jessie: ‘non puoi andartene sul più bello’ subito mi giro e vedo entrare nel locale un ragazzo. Un bel ragazzo.
Jessie: ‘questo te lo lascio a te, non vengono mai clienti così carini qui’ 
Io: ‘guarda, ha anche la ragazza’ 
dico indicandola cercando di non dare nell’occhio. 
Jessie fa spallucce e si sposta dalla cassa, lasciandomi sola.
Vedo una bionda sedersi al tavolo e questo tipo avvicinarsi al bancone.
Si appoggia e si toglie gli occhiali da sole, 
mostrando due occhi enormi color nocciola, 
ma allo stesso tempo chiaramente 
stanchi e affaticati, wow, notte interessante forse. 


Io: ‘salve’ dico con un sorriso.
Tipo: ‘due fette di torta al cioccolato e due frappuccini, grazie’
subito Jessie corre a prendere le cose e io rimango 
due secondi a fissarlo, aveva gli occhi praticamente chiusi,
con le braccia sul bancone, okay, la situazione era imbarazzante.
Io: ‘mi scusi, è sicuro di sentirsi bene?’ 
dico riportandolo alla realtà. 
Tipo: ‘si, grazie.. comunque.. piacere, mi chiamo Will’ 
dice squadrandomi dalla testa ai piedi e sfoggiando il suo sorriso, direi perfetto.
Io: ‘ehm.. okay, Ronn..’ 
nemmeno il tempo di finire la frase che sento la bionda urlare
‘Zayn, ti muovi? Ho fame!’


wow, che galantuomo a mentirmi anche sul suo vero nome. 
Io: ‘ecco quello che hai ordinato, ora dovresti andare Will.. o preferisci Zayn?!’ 
dico passandogli il vassoio con un sorrisetto falsissimo.
Lui, leggermente imbarazzato per la bellissima
figura che aveva appena fatto torna a sedersi accanto alla bionda. 
Finalmente finisco il mio turno, prendo la mia borsa e filo via dal locale,
incontrando per un ultima volta lo sguardo di quel ragazzo,
di cui non ricordavo nemmeno uno dei due nomi che mi aveva detto.

Spazio Autrice:
Ciao ragazzuoli.
Questo è il primo capitolo,spero che la storia vi piaccia.
Le recensioni sono ben gradite.
Aggiornerò appena posso (:


#Whit Love

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Capitolo 2
*** Capitolo 2.♥ ***


 Arrivo a casa e mi butto sul letto, ero stanca e tra qualche ora dovevo riandare a lavoro. Che strazio. Sento il telefono suonare, mi alzo dopo qualche secondo con le poche forze che mi sono rimaste e rispondo.
– Ronnie, sono Jessie! –
Io: ‘Jessie?! Come hai avuto il mio numero?’ dico ributtandomi sul letto. 
Jessie: ‘Ally’ Io: ‘..capisco! che vuoi?’ 
gli dico in modo scontroso, non avevo tanta voglia di parlare in quel momento. 
Jessie: ‘ti volevo solo dire che prima di andarsene.. 
quel tipo.. mi ha chiesto il tuo nome e il tuo numero’ 
subito mi alzo dal letto, con due occhi quasi fuori dalle orbite.
Io: ‘come? Cosa? Tu non gliel’hai dato vero?’ 
Jessie: ‘no no, certo che no! Gli ho detto solo il tuo nome’
Io: ‘okay.. va bene! Ti raggiungo tra un paio d’ore a lavoro.. non fare guai’ 
Jessie: ‘cercherò’ attacco e mi rimetto sul letto, 
togliendomi la felpa e le scarpe, avevo davvero bisogno di dormire.
Ora chi era questo? Che voleva da me? Bah. 
Mi sveglio dal mio sonno profondo dopo circa un’oretta.
Mi preparo e riscendo per andare a lavoro. Arrivo e poso la mia roba di fretta e furia e fortunatamente, quando arriva Ally già mi trovo dietro al bancone insieme a Jessie. Jessie: ‘visto che io qua dentro sono anche cuoca, ho fatto questi biscotti, ne vuoi uno?’ dice sventolandomelo davanti al naso. Avevo, come sempre, una fame tremenda. Io: ‘no, grazie!’ 
Jessie: ‘dai, ti prego, dimmi se fanno schifo’ 
dice avvicinandosi a me sempre di più. Che palle.
Io: ‘okay, dammi qua’ dico infilandomi
l’intero biscotto in bocca. 
Jessie: ‘piano, così ti strozzi’. 
All’improvviso vedo entrare di nuovo quel ragazzo 
stalker e sexy. Si chiamava tipo Zyan,
Zayan, qualcosa del genere. 
Subito finisco di masticare quel biscotto diventando
rossa come un pomodoro. 
Jessie: ‘tutte a te capitano’ 
Io: ‘hai capito eh?!’ dico ancora masticando.
Jessie: ‘beh, com’è?’ Io: ‘buono, davvero buono’ 
dico leccandomi le dita sporche di cioccolata. 
Quando vedo Zayan o come si chiama avvicinarsi
al bancone mentre un’altra ragazza, 
entrata con lui, si siede ad un tavolo, 
wow, ogni volta una diversa. 
Zayn: ‘da quando si può mangiare la merce?!’
Io: ‘due fatti tuoi no? Zayan?!’ 
Zayn: ‘come? Zayan?’ 
Io: ‘si, o come cavolo ti chiami’ 
– Piacere, mi chiamo Zayn Malik –
dice scandendo ogni sillaba, mi aveva preso per una ritardata. 
Io: ‘okay, Zayn Malik, mi spieghi perché hai chiesto il mio numero?’
Zayn: ‘di solito a che scopo si chiede il numero di una ragazza?’ 
dice alzando un sopracciglio.
Okay, era carino, molto carino.. ma tremendamente sicuro di se. Io: ‘beh, facciamo così, o ordini qualcosa per te e la tua ragazza laggiù o puoi anche andar via’ Zayn: ‘lei non è affatto la mia ragazza’ dice ridendo, come se avessi detto chissà che cavolata. Io: ‘oh, hai ragione scusa, la tua ragazza era la bionda di stamattina ovviamente’ Zayn: ‘molto divertente’ dice riducendo gli occhi ad una fessura e dopo due secondi lo faccio anche io, con un sorrisetto. Ordina qualcosa e poi ritorna a sedersi al suo tavolo, dio, quanto mi era antipatico già. 
Vedo l’orologio, sono le nove e finalmente possiamo chiudere. 
Jessie mi accompagna a casa e appena arrivo trovo
Louis a mangiare popcorn schiattato
sul divano come un quarantenne senza lavoro. 
Oh, quasi dimenticavo. Louis, mio fratello maggiore.
Louis: ‘Ronnie, ce l’hai fatta’ 
Io: ‘oggi ho finito tardi’ dico buttandomi addosso a lui.
Louis: ‘dovresti lavorare di meno’ 
Io: ‘tu invece dovresti lavorare, punto e basta’
lui sorride e poi sceglie un film da vederci insieme.
Mi risveglio dopo non so quanto tempo tra le sue braccia, 
apro gli occhi e vedo che siamo in mezzo alle scale.
Lou mi porta fino in camera e mi appoggia sul letto. 
Louis: ‘buonanotte sorella’
Io: ‘buonanotte fratello’ 
dico sorridendo, poi spegnendo tutte le luci e riaddormentandomi di nuovo. La mattina dopo scendo per andare a lavoro, infilo le cuffiette e mi avvio. 
Arrivo al semaforo.
E’ rosso così mi appoggio ad un palo e comincio 
a canticchiare sistemandomi il cappello di lana.
Scatta il verde e attraverso quando all’improvviso 
vedo un’auto arrivare e sfiorarmi appena le gambe, miodio.
Subito mi tolgo le cuffiette con il cuore che mi batte a mille.
Io: ‘mi scusi ma è cieco? È verde!’ dico urlando avvicinandomi al finestrino
come una pazza. Vedo qualcuno uscire dall’auto e dopo qualche
secondo lo riconosco, il sexy stalker del locale. 
Io: ‘ancora tu?!’ miodio, era una perseguitazione. 

 
Spazio Autrice:
Ciao guys.
Che ne dite vi piace la storia?Vi prego,recensionate,mi sento tanto sola..HAHAHAHAHAHAH sò che
questo è solo il secondo capito ma perfavore.
Ditemi cosa ne pensate,così saprò se continuare o no (':

#Baci

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