-Salve
signor esorcista, io sono Maisel, il finder che
l'accompagnerà
fino al luogo dove la signorina Yuhi è stata avvistata
l'ultima
volta-
Disse
l'uomo, tendendo la mano ad Allen. Il ragazzo la strinse, cordiale.
-Salve, io sono Allen Walker-
Il Finder prese la valigia dell'esorcista e se la caricó,
incurante delle proteste di quest'ultimo, per poi proseguire.
I due si fermarono a mangiare in una discreta locanda nel nord del
piccolo paesino dove il treno li aveva lasciati. Avrebbero
dovuto
attraversare un fitto bosco, per arrivare a destinazione.
L'uomo
annuì, grave.
-Certamente.
Mi dia pure del tu, signor esorcista. Noi Finder stimiamo molto la
signorina Yuhi. È sempre molto gentile, e cerca sempre di
non
metterci in pericolo.
A volte rischia addirittura la vita per noi. E' entrata nell'Ordine
circa tre anni fa, ma non si sa molto del suo passato. Non ne ha mai
parlato con nessuno. All'inizio, era una Finder, come me. Ma era nella
settima divisione. Ne ha visti morire tanti di compagni. La sua squadra
è stata spazzata completamente via da un Akuma di livello 2.
Non so molto, di cosa sia successo in seguito. Fatto sta, che qualche
mese dopo, si presentò all'Ordine il Generale Sokaro. Aveva
recuperato una certa quantità di Innocence, ed era venuto a
consegnarla ad Hebraska. Ad un certo punto, una di queste Innocence
è schizzata via, dritta nelle mani della signorina Yuhi. Da
quel
giorno, è diventata una Esorcista. La sua Innocence ha la
forma
di due Tonfa*, ma non sono comuni. Hanno una forma leggermente a
mezzaluna, eri come la notte e affilati come rasoi. E grazie
all'allenamento del Generale Sokaro, a cui rabbrividisco al solo
pensiero, li rende davvero letali.
Tuttavia... Non si è mai comportata male con noi, dopo
essere
diventata Esorcista. Sicuramente, poichè è stata
anche
una Finder, sa perfettamente cosa si prova. Ci fa sentire... Come se
anche noi, semplici persone che non sono state scelte da Dio, fossimo
parte di qualcosa. - disse, sorridendo mestamente.
Allen rimase piuttosto colpito da quelle parole. Ma sorrise.
-La ringrazio, Maisel. Mi è stato di grande aiuto.-
-Si figuri, è il mio lavoro.-
Uscirono dalla locanda e ripresero il cammino. Si persero un
paio
di volte tra le viuzze antiche del paese, ma una volta arrivati alle
porte, si prepararono ad attraversare il bosco.
Era piuttosto inquietante, in effetti.
Il vento soffiava placido sulle foglie, producendo rumori alquanto
sinistri. Le fronde degli alberi erano così fitte da
far penetrare i raggi del sole solo parzialmente, creando un
gioco
di luci e ombre.
-Stammi
vicino, ho un brutto presentimento...- disse Allen. Il finder gli si
affiancò, leggermente spaventato e si avviarono. I loro
passi
scricchiolavano sulle foglie secche.
Ormai, il sole iniziava a calare. Di colpo, l'occhio maledetto di
Allen, il dono di Mana, si attivó. Una scarica di adrenalina
gli
pervase il corpo, facendolo sentire VIVO.
-ATTENTO!-
Urlò. Maisel si accovacciò a terra e
imbracciò il
proiettore, pronto ad erigere la debole barriera che avrebbe potuto
salvargli la vita.
Sono in quattro!
Come se un misterioso intento omicida li avesse chiamati, quattro Akuma
comparvero dalle fronde, riempiendo il bosco delle loro urla di dolore.
E' un rumore
terrificante!
Maisel aveva attivato la barriera, e si premeva le mani
sulle orecchie cercando di non farsi prendere dal panico.
-Oh mia Innocenza di Dio, concedi a queste anime perdute la pace e il
perdono della morte-
Disse Allen sottovoce. Poi come una furia, attaccò. La sua
Innocence s'attivò a mezz'aria, tranciando a metà
il
tronco del primo Akuma.
Evitò per un soffio un proiettile, che andò a
sfracellare
il tronco di un albero. Scartò di lato, saltò
all'indietro, recuperando l'equilibrio. Evitò un'altra
scarica
di proiettili, prese lo slancio balzando su un ramo
e saltò. Col
vento che gli scompigliava i capelli candidi, negli occhi solitamente
grigi ardeva una fiamma.
Meno due.
Ogni volta che gli artigli della sua Innocence affondava nella dura
corazza degli Akuma, si sentiva piu leggero. Aveva salvato un'altra
anima.
Ed anche il terzo Akuma si dissolse in un grido, che alle orecchie del
ragazzo sembrava tanto un
GRAZIE.
Ora rimaneva solo il quarto. La maschera priva di orbite
lo guardava con un odio senza fine.
Questo è un
osso duro... deve
essere prossimo all'evoluzione. E' due volte più grande
degli
altri. Non sarà una passeggiata.
Inoltre, ormai si è fatto buio...
-MAISEL! Scappa! Questo Akuma sta per evolversi! Vai lontano e chiama
aiu- -
-INNOCENCE, INVOCAZIONE!-
Una luce dirompente accecò per un secondo Allen e l'Akuma.
Cosa diavolo
è stato?!
-RISING SUN!-
Due mezze lune incrociate di un color arancione brillante spuntarono
dalla vegetazione ed andarono a schiantarsi sull'Akuma, scagliandolo
lontano in una marea di polvere.
Una figura ammantata di nero sbucò dal verde delle piante.
Fulminea, scattò verso l'Akuma che si stava rialzando, con
un X
profonda sul petto che grondava sangue violaceo. La creatura
sparò una raffica devastante di proiettili, che la figura
evitò così agilmente che sembrava stesse
danzando. Poi iniziò ad attaccare.
Era una vera furia. Si gettava sull'Akuma senza dargli neanche il tempo
di capire cosa stava succedendo. Si lanciava sull'avversario, ferendolo
ripetutamente senza però dargli il colpo di grazia, come per
infliggergli più sofferenza possibile. Infine, le
due lame color
della notte che risplendevano letali, quasi fossero illuminatre di luce
propria, calarono sull'Akuma, che si dissolse in cenere con un ultimo,
straziante lamento.
La figura atterrò con una grazia irreale e si diresse verso
Allen e il Finder, ancora un pò storditi.
-State tutti bene?- chiese la figura, correndo verso Allen e
Maisel.
-Maisel?! Sei tu? Che diavolo ci fai qui?!- disse, stupita, abbassando
il cappuccio della casacca.
Il bel viso di una giovane, incorniciato da boccoli neri fece capoplino
nell'oscurità, illuminato dalla luce della luna che faceva
risplendere le mezzelune allungate che aveva ancora in pugno.
-Signorina Yuhi! Che bello rivederla! Allora sta bene! Che sollievo...-
Disse il Finder, che appena l'aveva vista, era scattato in piedi.
-Quindi lei è L'Esorcista Yuhi Shiokaze?-
Allen si trovò inchiodato da due occhi blu elettrico che lo
fissavano con aria interrogativa.
-Si, perchè?-
-M-molto piacere, io s-sono Allen Walker. Sono stato incaricato da
Komui per venirla a cercare.- disse l'albino, stringendole la mano e
inghiottendo a vuoto.
-Ah, capisco. Temo di dovervi spiegare parecchie cose, allora! - disse
lei, sorridente.- Ma certamente questo non è un luogo
adatto. E'
anche calata la notte, e questo posto non è sicuro. Vi
spiegherò tutto strada facendo, seguitemi-
Maisel le si accodò sorridente, stringendosi nel cappotto.
Iniziarono a parlare fitto fitto, e Allen si tenne un po' indietro,
tutti i sensi pronti a scattare. Il senso di pericolo non si era ancora
placato.
Questa sensazione... Qui
c'è qualcosa che non va. Possibile che non se ne sia accorta?
Poi l'occhio gli cadde sulle armi della ragazza. La lama ricurva le
arrivava davanti alla mano e curvando terminava dietro al gomito.
Verso l'esterno, vi era la lama, mentre verso l'interno, l'impugnatura,
sempre nera come la notte.
Era semplice. La lama sembrava nascere da un lungo bracciale che
copriva tutto l'avambraccio. Ad un terzo della lunghezza della lama,
una protuberanza
poco più lunga del pugno della ragazza 'usciva'direttamente
dal
corpo stesso dell'arma. Era davvero bella.
Aspetta un'attimo. Non
l'ha ancora
disattivata! Allora anche lei ha qualche presentimento. Forse non vuole
far preoccupare Maisel... oppurec'è qualcos'altro sotto?
Senza volerlo si ritrovò a sorridere. Yuhi
procedeva spedita e sicura.
-Siete stati fortunati. Stavo per smontare la guardia, quando ho
sentito gli Akuma. Ma ne avevo percepiti parecchi... Chi ha eliminato
gli altri?-
-Io, sono un Esorcista- disse Allen, alzando la mano.
-COOOSA? E da quando l'Ordine recluta ragazzi così
giovani?!-
Rispose la ragazza, scioccata. Maisel rise, vedendo gli occhi sgranati
della giovane.
-Guarda che anche tu hai quindici anni.- rispose il giovane Esorcista,
piccato.
In effetti, la ragazza non sembrava una quindicenne. Superava il
ragazzo di una buona manciata di centimetri.
Yuhi scoppiò a ridere.
-Sembri più piccolo, sai?- disse, scompigliandogli i capelli
bianchi.
-Cambiando discorso- disse Allen, evasivo - Cosa ti è
successo in tutto questo tempo?-
-Sei mesi fa, Komui mi spedì nel villaggio di Limerich, dove
vi
sto guidando. La quantità di Akuma in questa zona era
aumentata
molto, e gli attacchi si concentravano proprio nel villaggio. Quindi,
sospettò
che ci fosse dell'Innocence, e inviò me e la mia
squadra.Tuttavia, nonostante le ricerche, non ho trovato alcuna traccia
dell'innocence. Ma gli Akuma continuavano ad attaccare, e non volevo
lasciare la popolazione in balia di quelle creature.- disse la ragazza,
sospirando.
-Nonostante questo, tre mesi dopo, combattei contro una bella manciata
di Akuma. Stranamente erano già feriti in modo grave, ma io
non mi ero mai allontanata dal
villaggio. E questo anche in tutti gli attacchi successivi. Dopo quelle
scoperte, ho iniziato a sospettare che fra la
gente del villaggio... ci sia un compatibile di tipo Parassita.-
-Cosa?! Signorina Yuhi, questo non ce l'aveva detto!- Disse Maisel,
indignato.
-Lo so Maisel, perdonami... ma non è finita qui. Purtroppo,
la
mia presenza nel villaggio ha attirato un numero ancora maggiore di
Akuma, alcuni anche di livello 2. Non me la sentivo di mettervi
così a rischio. Le vostre barriere non reggono attacchi
così potenti, e non potevo proteggere anche voi. Appena ho
mandato indietro i Finder, c'è stato un attacco
particolarmente violento, e il mio golem è andato distrutto.
Cerca di
capire.- Disse Yuhi, facendo gli occhi dolci. Maisel
sospirò,
sussurrando un 'e va bene' piuttosto rassegnato. Allen era sempre un
pò in disparte, ma aveva sentito tutto, e rimuginava.
In effetti,
l'ipotesi del tipo
parassita non è assurda. Ci sono casi come i miei, dove
l'Innocence è ben visibile, ma può anche darsi
che non si
veda, come per Crowley-san.
-Beh, è probabile. Se gli Akuma si sono
accaniti
così tanto ci sarà sicuramente un motivo. Un
nostro
collega, che abbiamo portato all'Ordine poco tempo fa, aveva
un'Innocence di tipo Parassita nei denti.- disse l'albino.
-Davvero?- Disse Yuhi, sgranando gli occhi. Allen annuì,
divertito.
-Signorina Yuhi, se non sono indiscreto... tra quanto arriviamo?-
chiese Maisel, ormai stanchissimo.
-Non temere amico mio, siamo quasi arrivati. Vedi quelle luci
laggiù?- Disse, indicando vari punti luminosi attraverso la
boscaglia -quello è il villaggio di Limerich.-
Anche Allen iniziava ad essere stanco, il viaggio iniziava a farsi
sentire. Dopo poco, però, finalmente il bosco si
diradò,
trasformandosi in una pianura.
-Eccoci, siamo arrivati. - disse Yuhi, sorridendo. Si mise il dito
sulle labbra, per farli tacere. Si trovavano alla base di una lunga
fortificazione, che costituiva le mura della cittadina.
Un massiccio portone di legno sbarrava l'entrata. Yuhi strinse un
piccolo oggetto tra le mani, che sembrava un'ocarina.
Iniziò a suonare una melodia dolce e ritmata, accompagnata
dal vento che sembrava rispondere al suo richiamo.
Lentamente e cigolando, una piccola apertura fece capolino tra le travi
di legno. La giovane richiamò la sua Innocence, che si
trasformò in un denso liquido nero e si fuse con i
bracciali.
Entrandoin una piazzetta, una folla di bambini festanti si
gettò
addosso a Yuhi, che fece un sorriso radioso e li abbracciò
tutti, uno ad uno.
Non riesco a riconoscere
questa
ragazza in quella che ha combattuto contro quell'Akuma. E'
completamente diversa. Mentre combatteva sembrava... crudele. Era
davvero una furia...
-Allen? tutto bene?-
-Uh?! Ah, si, tutto a posto-
-Bene! Bambini, questo è Allen, un altro Esorcista come me-
In men che non si dica, si ritrovò una folla di persone, sia
bambini che non, che lo guardavano incuriositi ed intimoriti. Nascose
la mano sinistra dietro la schiena e sorrise, tirando fuori dal nulla
un mazzo di fiori che tese ad una bella bambina li vicino. Quella rise
forte e lo prese, abbracciandolo. Allora, anche tutti gli altri bambini
si misero in cerchio attorno a lui.
-Fallo ancora! Fallo ancora!- gridavano.
L'Esorcista sorrise, e ripetè il trucco.
-Ma dove hai imparato?!- Chiese Yuhi, che si
divertiva peggio dei bambini. Il sorriso le arrivava fino alle orecchie.
Forse non ha mai visto
un pierrot...
-Pe ripagare tutti i debiti del mio maestro, mi sono
dovuto
arrangiare. Inoltre, mio padre adorrivo era un pierrot, e mi ha
insegnato.- disse abbassando lo sguardo. Poi sospirò,
tirando su
un sorriso finto.
Lo sguardo gli cadde su un ragazzo che se ne stava in disparte,
appoggiato al muro di una casa in pietra davanti la piazza. Era poco
più grande di lui, a braccia conserte, e guardava truce Yuhi
che
ancora giocava con i bambini, gli occhi rossi come il sangue.
Mio dio, fa paura! ma
cos'è questa sensazione...
Appena inconrtrò lo sguardo del giovane, la mano sinistra
iniziò a prudergli tanto che dovette distogliere lo
sguardo. Quando rialzò gli occhi, era sparito.
-Yuhi, ma chi è quel... Yuhi? YUHI? dove sei?- Niente, era
sparita. Come quello strano ragazzo.
-Maisel? Yuhi? Dove siete?-
Svaniti.
Ma che diavolo sta
succedendo?!?
Cercò di voltarsi, ma un bambino lo trattenne afferrandogli
la manica.
-Fallo ancora, fallo ancora!-
-Dopo piccolo, dopo!-
-ADESSO!- il volto del bambino era contratto in un ghigno innaturale,
gli occhi sbarrati. Terrorizzato, L'Esorcista si liberò con
uno strattone, e fece qualche passo indietro.
Il versodi un corvo lo fece sobbalzare e quando guardò in
alto, invece del nero della notte trovò il cielo
iridescente, come attraversato da un'aurora boreale.
TUTTO QUESTO NON HA
SENSO!
Tutti i bambini ora avevano lo stesso ghigno terrificante
e avanzavano, facendo una risatina agghiacciante. Tenevano le braccia
verso di lui, come a volerlo afferrare.
Un rumore, come uno sferragliare di marionette, riempì
l'aria.
E' insopportabile! Dove
sono Yuhi e Maisel?!
Allen tentava di tapparsi le orecchie, ma quel suono assordante non si
affievoliva.
Era
dentro la sua testa.
Quando aprì gli occhi, tutto era scomparso, lasciando spazio
ad un paesaggio desolato.
Numerose rovine e pezzi di colonne galleggiavano nell'acqua. O era il
vuoto?
Allen iniziò a correre, e a correre, mentre tre corpi
galleggiavano, inerti
YUHI! MAISEL!
-Caspita Road,
avevi ragione. Deve essere davvero un esorcista portentoso. Guarda come
si agita, sta per svegliarsi. E' il primo che si sveglia da un tuo
sogno. Chissà se tornerà indietro indenne...-
-Mehehe♥
il mio Allen-kun è proprio bravo, vero Desires? sisi♪
Chissà se riuscirà a portar fuori anche gli altri
tre♪ -
Una giovane
con la carnagione color tempesta si allontanò dalla gabbia
iridescente ridacchiando. Saltellando, prese un curioso ombrello rosa,
che iniziò a lamentarsi con voce gracchiante
-Susu, Lero, non fare così, ora torniamo dal Conte, ok?-
Aprì l'ombrello, ed iniziò a fluttuare.
Canticchiando una canzoncina inquietante, se ne andò.
*i Tonfa sarebbero la versione giapponese dei manganelli
della Polizia,
ma quelli di Yuhi sono leggermente diversi, come descritti da Maisel.
Author Corneeer~
E anche questa è fatta. MUAHAHAHA si, l'ho fatto
finise così. devo dire che mi piace parecchio scrivere scene
inquietanti. mi sa che è meglio mettere 'horror' tra le
note, che ne dite?
Forse ho letto troppi racconti di Poe in questi giorni. MA VVABBE'-
Vi è piaciuto il nuovo capitolo? avete trovato qualche
errore o imprecisione? Avete qualche consiglio? Anche un commentino
piccino piccì (?) XD Beh, fatemelo sapere con una
recensione!
Inoltre, vi lascio un regalino ♥
Un disegno di
Yuhi
:3 *cliccate il nome~*
LO SO, è una merda LO SO, fa schifo, ma capitemi, l'ho fatto
in un'ora e non sono mai stata brava a disegnare XD comunque dal vivo
rende di più >w>
E questo è tutto gente!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!
Cobalt~