Remember Me

di Horan hugs me
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Maybe, you MUST forget her,Harry. ***
Capitolo 3: *** She's a woman,with two sons. ***
Capitolo 4: *** You Lie. ***
Capitolo 5: *** I Know,She's Here. ***
Capitolo 6: *** Verità. ***
Capitolo 7: *** Please. ***
Capitolo 8: *** Remember Me? ***
Capitolo 9: *** Boyfriend? No. ***
Capitolo 10: *** Here we are. ***
Capitolo 11: *** It's time to know. ***
Capitolo 12: *** Red Carpet. ***
Capitolo 13: *** Kisses. ***
Capitolo 14: *** Beautiful. ***
Capitolo 15: *** Shannie ***
Capitolo 16: *** Lips. ***
Capitolo 17: *** Last first kiss ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


 
Prologo:
 
 
 
2 anni prima:
 
 
 
-no,cazzo! io non la lascio così! è la mia ragazza!-
 
-mi dispiace signor Styles,ma la ragazza non si riprenderà in fretta,e la sua memoria è sicuramente andata persa...-
 
-e cosa dovrei fare adesso?! io ho i provini per XFactor!-
 
-mi dispiace,ma ha bisogno di tempo...non c'è modo di svegliarla,ed è probabile che se non si sveglierà fra un mese,non ce la farà..-
 
Fissai incredulo la figura davanti a me.
 
Io non potevo crederci.
 
Lei è tutto per me,e non posso abbandonarla così...soprattutto se la colpa di qusta orrenda situazione è solamente mia.
 
-mi dispiace...-
 
Disse questo,prima di sparire in un lungo corridoio bianco,illuminato da luci pallide.
 
Mi abbandonai su una sedia,nell'area d'attesa,e mi presi la testa fra le mani cominciando a piangere.
 
Non doveva essere qui,doveva essere ancora con me.
 
E' solo colpa mia.
 
-Harry,ciao..-
 
la signora Smith,si siede accanto a me,e mi sorride..
 
-io..è solo colpa mia!-
 
-ehi,dai...non dire così,vedrai che Sharon si riprenderà..-
 
-non so come non può essere arrabbiata! sua figlia è in coma,ed è solo colpa di uno stupido ragazzino di sedici anni!-mi alzo in piedi..
 
-Sharon non vorrebbe che me la prendessi con te,lo sai..-
 
-e adesso? come faccio!-
 
-si riprenderà...-
 
-il dottore mi ha detto che se non si sveglierà entro un mese,rischia di non farcela!-
 
-....-abbassa lo sguardo,e vedo un paio di lacrime scendere giù dalle sue guance..
 
-Harry,ascoltami...-mi guarda
 
Io mi risiedo affianco a lei e la guardo...
 
-tu devi fare quel provino,è troppo importante per te...e sai che lei ci teneva..-
 
-ma non posso abbandonarla così!-
 
-non la abbandonerai,ci sarò io qui...-
 
-ma non è lo stesso! io sono il suo ragazzo,ha bisogno di me!-
 
-Harry,non buttare all'aria questa occasione...-
 
-e se non la rivedrò più?-
 
-la rivedrai..-
 
-noi non possiamo sapere cosa succederà...e io la voglio vedere ancora,e che sa di me..-
 
-cosa intendi?-
 
-ha perso la memoria,forse...-
 
-...-la vedo impallidire all'istante,e d'istinto,l'abbraccio...
 
-Harry,prometti a Sharon che farai quel provino...-
 
-non posso...-
 
-se non lo fai per lei,vuol dire che non ci tenevi...-
 
-ma,è difficile...-
 
-ti prego,per lei..-
 
-...-abbasso lo sguardo
 
Lo so che lei voleva che facessi quel provino,lo so che ci teneva un sacco.
 
-allora lei mi prometta che rivedrò sua figlia...-
 
-farò il possibile..-
 
-grazie signora Smith..-
 
-ti ho detto che mi devi chiamare Kate..-sorride,e poi mi abbraccia di nuovo.
 
 
 
Quella fu l'ultima volta che la vidi.
 
Anzi,che le vidi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
 
 
 
Buon pomeriggio lettori!
 
Spero di avervi incuriositi con questa storia.
 
Bhe,che dire...mi lasciate una piccola recensione?
 
Così continuo subito ;)
 
nei prossimi capitoli,capirete meglio cosa è successo...
 
 
 
Ciao!
 
 
 
-Giorgia.x 

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Capitolo 2
*** Maybe, you MUST forget her,Harry. ***


Capitolo 1:


 
Sharon POV
 
 
-Sharon,hai finito di fare le valigie?-mi urla la mamma dal piano di sotto...
-si,arrivo! un secondo!!-
Chi sono io?
Sharon Smith,una normalissima (quasi) diciott'enne,capelli biondo-castani,occhi verdi..e normale.
Sono inglese,e vivo a Londra con la mamma...Papà,invece è sempre impegnato fuori per lavoro,quindi a casa ci sta pochissimo.
In questo momento ho finito di preparare le valigie.
Dove andremo?
Holmes Chapel.
Nella mia vecchià città.
Perchè 'vecchia'?
Perchè io sono cresciuta lì,però dopo l'incidente...ci siamo traferiti.
Due anni fa è successo tutto.
Io non mi ricordo nulla di cosa sia accaduto,e la mamma non vuole dirmi niente.
Ho cercato in tutti i modi di capire cosa è successo in quei due anni.
Già,due anni della mia vita non mi ricordo.
Ho provato anche a leggere il mio diario che scrivevo allora,ma non ho fatto altro che trovare scritte di questo tipo:
'ho conosciuto un ragazzo davvero simpatico oggi,e l'ho aiutato..'
'sono uscita per una festa,mi sono divertita tantissimo!'
Infondo,ero ancora una normale quindicenne.
Non passavo le mie giornate a scrivere sul mio diario.
La mamma mi ha detto che avevo conosciuto un ragazzo,con il quale ne ho passate tante.
Ma eravamo solo amici.
Non mi ha mai detto il nome,e non so nemmeno il perchè...fatto sta, io voglio sapere.
Voglio sapere se è vero che quel giorno,il 5 Dicembre 2010, io sono stata investita da un'automobile.
E sono stata in coma,perdendo la memoria.
L'unica cosa molto strana è che faccio sogni strani:
Molte notti,ho come dei flash,vedo delle luci,un ragazzo che piange e altre persone,che ridono.
Non riesco a collegare i fatti,però.
Sono solo immagini che mi scorrono veloci nella mente..
 
Chiudo la zip della valigia,e la scendo dal letto.
Scendo velocemente di sotto e afferro il cellulare,per poi metterlo in tasca.
Sento il rumore di un clacson,mia ffaccio alla finestra e trovo la mamma già in macchina.
Mi avvicino alla valigia e la prendo,per poi uscire.
 
Harry POV
 
 
-Hazza,non sei contento di rivedere tua mamma?-mi chiede Lou..
-si Lou,però...stare qui,immobile,su questo aereo..è stressante.-
-già..-
-uff,non vedo l'ora di arrivare...-
-Hazza! c'è qualche Nando's a Holmes?-mi chiede Niall,davanti a me..
-non mi ricordo,ma mi sembra di sì..-
-bene! allora diventerò un cliente abituale!-
Appoggio la testa al sedile e cerco invano di rilassarmi.
Ma come posso farlo?
A Holmes ho passato un sacco di cose!
E poi,là...c'era LEI.
Solo l'idea di non trovarla,di nuovo,mi fa male.
Non so dove sia,e se ci sia ancora.
Ma io la penso ogni attimo.
è merito suo se adesso sono diventato quello che sono,è merito suo se ho conosciuto i ragazzi,ed è merito suo se 'mi sono ripreso'.
Però voglio andare a Holmes per trovare la mamma e Gemma,mi mancano tantissimo.
Potrò sembrare un ragazzo 'duro',e con l'appellativo del Don Giovanni del gruppo,ma io non sono così.
Ho anchio un cuore!
Non sono un robot.
-so a cosa pensi..-mi dice Louis,guardando i ragazzi,davanti a noi...
-davvero?-lo cerco con lo sguardo..
-sì,e non devi...-
-perchè?-chiedo..
-perchè adesso devi guardare il presente,non il passato Harry...Sharon è stata importante,okay. Ma adesso volta pagina..-
-Lou,io la amavo e provo ancora adesso qualcosa...-
-Harry,non l'hai più sentita,perciò vuol dire solo quello..-
-lo so che forse non c'è più,ma..-
-leva il forse,Hazza..-
-...-
-appena arriviamo,voglio vederti contento,e non con una faccia così.Okay?-
-Okay..-dico con un filo di voce..
Forse ha ragione,però.
Lou e i ragazzi sono gli unici (oltre alla mamma e Gemma) a sapere di Shar.
Shar.
Chissà perchè la chiamo ancora così...
Fatto sta che mi hanno sempre aiutato in tutti i casi.
Boo Bear ha ragione.
Non credo che ci sia più,visto che non ho più sentito Kate.
Me lo aveva promesso,però.
Mi aveva detto 'farò il possibile' .
Invece no.
Io ho mantenuto la promessa,ma lei non è riuscita.
 
Basta Harry,adesso rilassati davvero.
Il mondo è pieno di belle ragazzi,simpatiche e dolci,proprio come lei.
Magari non era destino.
 
 
Sharon POV
 
 
-mamma,quanto manca?-
Chiedo,ormai sono tre ore che viaggiamo in macchina,e tutte queste canzoni deprimenti mi stanno annoiando,non poco.
-poco,tranquilla...-
 
*Hey girl it’s now or never,it’s now or never
don’t know what think just let it go
and if we get together,let’s get together,don’t let the pictures leave it
Yeah,we’ll be doing what we doing,let’s pretend that we’re cool ’cause tonight..*
 
Mi metto a canticchiare questa canzone,ma ad un tratto la mamma cambia stazione radio.
-no!-la blocco..
-...-
-mi piaceva!-
-a me no..-
E cambia stazione radio.
Uff.
Altre canzoni deprimenti.
-ma tu ascolti solo 'sta roba?-sbuffo...
-sì..-
-oh,bene!-dico ironica..
Appoggio la testa al sedile,e mi addormento...
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE
 
Sono sempre io!
Spero che vi sia piaciuto...
mi lasciate una recensione?
Perfavoreeeee *occhi dolci*
 
Hahahahaha,ora scappo lettori silenziosi! u.u e grazie a chi ha recensito il Prologo!
Un bacione.
 
-Giorgia.x

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Capitolo 3
*** She's a woman,with two sons. ***


Capitolo 2:
 
 
 
-tesoro,siamo a Holmes...svegliati.-
Inizio a sentire una voce femminile entrare nella mia mente,mi stropiccio gli occhi e mi sveglio letteralmente.
-cosa?!-
-siamo arrivate..-apre la portiera dell'automobile,e scende..
Io faccio lo stesso seguendola a ruota,apre il bagagliaio della macchina e estrae le valigie.
-per quanto rimarremo qui?-prendo le mie cose..
-credo per tutta l'estate..è un posticino tranquillo,lontano da gente falsa..-
-uhm,okay!-faccio spallucce..
La mamma prende le chaivi di casa dalla borsa e ci avviciniamo alla casa.
Bianca,perfetta e pulita.
Proprio come l'abbiamo lasciata.
Il piccolo giardino sul davanti,la panchina rossa sotto il porticato..C'è tutto.
La serratura del cancelletto viene aperta, e da dietro alla mamma entro.
Arriviamo alla porta,e anche questa viene aperta.
Un profumo mi inebria le narici,socchiudo gli occhi per
 un attimo,sentendomi come in un altro mondo.
Inclino il volto verso il basso,riaprendo gli occhi e fissando la moquet.
-wow,è tutto in ordine!-esclama la mamma
Sorrido,poi entro in quella casa.
L'enorme libreria in legno, e centinaia di libri riposti ovunque.
Le statuette che collezionava la mamma,i quadri..leggermente sbiaditi,ma che rendono tutto più colorato.
E quei muri,gialli.
Che hanno visto e sentito tanto,anche quei due anni...che io non ricordo per niente.
Avevo amici,a Holmes.
Chissà dove sono adesso,e cosa fanno.
-mamma,posso salire vero?-chiedo stringendo di più le valigie..
-certo,certo..io metto un po' in ordine,poi che ne dici di andare a fare un bel giro?-
-si!-
Salgo velocemente le scale,che fanno rumori strani sotto i miei piedi,arrivo al piano di sopra ed entro nella mia vecchia camera.
Com'è possibile che tutto si sia tenuto così bene?
Son pure passati due anni!
E sembra tutto così presente e vivo.
Apro l'armadio e appoggio le valigie sul letto,iniziano a sistemare le cose.
 
Harry POV
 
-dai Hazza,muovi le chiappe!-
-ma un momento!-prendo le valigie dal nastro trasportatore e sbuffo..
-alleluja!-esclama ironico Zayn..
-senti,fosse stato per me potevate starvene a casa..-
-qualcuno è nervoso?-chiede Liam..
-no,siete voi che mi fate questo effetto!-controbatto acido..
-ehi,ehi! calma! non è successo niente,okay? scusami!-continua Zayn..
-si,come no..-
Prendiamo una macchina che ci avevano lasciato i bodyguard fuori dall'areoporto e saliamo.
Io al posto del guidatore,e i ragazzi tutti sparsi dietro,tranne Niall vicino a me.
-Harry,oggi facciamo un giro??-chiede..
-se vi va..sì.--metto in moto,e parto..
-certo che mi va! voglio conoscere tante ragazze e mangiare da Nando's o Mc Donald's,va benissimo..-
Pensa solo a mangiare.
La sua vita è il cibo,morirebbe subito se glielo levassi.
 
Guido per circa un quarto d'ora,poi arriviamo a casa mia.
-sloggiare!-parcheggio e mi sgancio la cintura..
-cosa? ma dove siamo?-
-casa mia!-guardo Liam..
-ma..qual'è?-Lou si guarda intorno,e scende assieme agli altri.
Sfilo le chiavi e li seguo,aprendo il bagagliaio dell'auto e prendendo le valigie.
-è quella casa bianca,vedi?-gli indico la fine della via..
-oh! forte!-
-già,che spasso..-commento a bassa voce..
Anche i ragazzi prendono le loro cose,poi attraversiamo la strada e camminiamo,fino ad arrivare a casa mia.
Mi volto per un secondo,che sembra eterno.
Quella casa,accanto alla mia.
Davanti alla mia.
La squadro velocemente,sempre uguale.
Bianca,anche lei e con una finestra dalla quale sbirciavo lei.
Quando suonava,quando parlava con le amiche,quando faceva i compiti,o quando alla sera guardava un film mentre mangiava pop corn.
 
Flashback
 
-e allora vieni di qui!-mi urla..
-e come dovrei fare? mi arrampico?-rido..
-...-alza un sopracciglio e incrocia le braccia..
Capito,mi devo arrampicare su quella sorta di albero.
-muoviti! i miei arrivano fra due ore!-
-tu la fai facile,però!-
Esco dalla finestra,trovandomi sul tetto di casa.
Mi avvicino alla pianta e con un salto,ci finisco sopra.
-dai,forza!-mi incita..
-arrivo,arrivo!-
Striscio lungo il tronco dell'albero,e arrivo dalla parte opposta.
Lei indietreggia,e permette che entri dalla finestra.
-ta daa!-faccio una mossa,tipo gli acrobati da circo..
-ce l'hai fatta,finalmente!-
-torno di là,se proprio vuoi..-mi giro per andarmene,ma mi blocca per il colletto della maglia..
-ma no stupido..-mi fa voltare del tutto, e incolla le sue labbra sulle mie.
 
-Harry? Harry!-vedo la mano di Louis sventolarmi in faccia..
-eh,cosa?!-scuoto la testa..
-cosa dobbiamo fare?-
-suonate!-
-okay..-Niall fa spallucce e suona...
Sentiamo dei passi da dentro,poi la porta si apre,facendo apparire la mamma.
-Harry!-mi si butta addosso,abbracciandomi..
-mamma..-dico a mia volta..
Si stacca e mi guarda con gli occhi lucidi.
-cavolo,sei cambiato tanto!-sorride..
-oh,ehm..-
-e voi,ragazzi!-si scambiano un bacio sulla guancia,poi entriamo..
I ragazzi e la mamma si erano incontrati due anni fa,quando avevamo saputo che saremo diventati una band e quando seppero..di Shar.
-oh,brutta faccia!-sento un'altra voce stridula...
Guardo verso le scale: Gemma.
-oh! ciao caccola!-rido..
-ehi,sei tu il più piccolo qui dentro!-scende di sotto..
-pff,non direi..-la squadro,due anni fa era lei la più alta.
-ma sta zitto..-mi abbraccia..
-ciao Gemma!-
-ciao sorella di Harry!-
Gemma ride,poi si volta verso di Liam..
-Liam,mi chiamo Gemma..-gli dice..
-si,ma 'sorella di Harry' mi piace di più..-
-okay..-
Mi allontano dai ragazzi e vado in cucina,dove c'è la mamma più pensierosa che mai.
-allora,che combini?-mi appoggio allo stipite della porta..
Niente.
-mamma!-la richiamo..
-oh,ehm..cosa?!-spalanca gli occhi,e mi guarda..
-ti ho chiesto solo cosa facevi..-rido..
-mangiate qui?-
-se non ti diamo fastidio..-
-ma certo che no!-sorride..
-okay,allora sì..-
-che ne dici di portare i ragazzi di sopra?-continua..
-vado!-
-ah,e oggi avete intenzione di uscire?-mi guarda...
-sì,certo..perchè?-
-no,chiedevo...-guarda verso il basso..
Qualcosa non va.
 
Sharon POV
 
Guardo un po' la stanza, poi il mio sgaurdo ricade su una finestra..è chiusa.
Scosto le tende e vedo un'altra casa bianca,uguale alla nostra,davanti a noi.
Scendo di fretta al piano di sotto..
-mamma,ma chi sono i nostri vicini?-le chiedo..
-oh,non è importante..-sorride..
-come "non è importante"! si che lo è!-
-beh,è una donna con due figli..-continua..
Una donna con due figli?
Okay.
-una donna con due figli?-
-mi pare che si chiami..Anne.-
-Anne,bel nome! la voglio conoscere!-
-NO!-
-...-la guardo seria..
-n..no?-mi blocco..
-no,cioè..non puoi..-
-e perchè?-mi siedo su una sedia,della cucina..
-perchè...perchè te la farò conoscere io.-
-ma se..-
-niente ma,signorina..se ho detto di 'no' è No.-
Sbuffo.
-okay,va bene..-
Mi dà di nuovo le spalle e riprende a fare quello che stava facendo,cioè cucinare.
-cucini sempre?-cerco di sorridere..
-è quasi ora di pranzo!-
-giusto..-
 
-e..posso uscire?-chiedo ad un tratto..
-tu vuoi cosa?!-si appoggia alla cucina,tornando a guardarmi..
-se posso andare a fare un giro...-
-ehm..-
-solo qui davanti? voglio uscire!-
-va' in giardino,ma non fuori..-
-andiamo mamma! non ho tre anni!-
-per favore..-mi sorride triste..
-d'accordo..-dico seccamente,per poi alzarmi e rimettere in ordine la sedia.
-usciamo dopo,te lo prometto..-
-si,certo.-
Esco dalla veranda in cucina.
Tiro fuori cellulare e cuffiette dalle tasche dei jeans e faccio partire la musica.
sbuffo un'altra volta,guardandomi le mie converse bianche,mentre cammino.
Stupida vita.
So perchè non vuole che esca.
Ed è colpa di quello stupido incidente.
Appunto, STUPIDO.
Perchè non mi ricordo un bel niente di quello che ho fatto per due anni.
Adolescenza stupenda,direi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
 
Rieccomi!
Come vi è sembrato anche questa volta?
Spero che vi sia piaciuto almeno un po'... da lasciarmi una recensione *--* 
 
Grazie mille a tutti voi che leggete.
 
-Giorgia,x

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Capitolo 4
*** You Lie. ***


Capitolo 3:

 
 
Ormai stavo ascoltando la musica da un po',sul dondolo, quando ad un certo punto sento un rumore.
Levo di scatto le cuffiette,e mi guardo attorno.
Bho...non vedo niente,anzi sento solo qualcuno ridere.
Inarco le sopracciglia,io quella risata l'ho già sentita da qualche parte.
Torno dentro,dalla mamma..
-tesoro,è tutto pronto qui..-
-...-mi siedo al tavolo.
-ehi,che succede?-fa lo stesso anche lei..
-no,niente..tranquilla.-
-va bene..-
Mangiamo verso l'una e dopodichè decidiamo di andare a fare un giro.
Usciamo da casa e iniziamo a girovagare per le vie di Holmes Chapel.
 
-Kate?-
Mi fermo,e con me la mamma.
Ci giriamo insieme,trovandoci davanti la signora Evans.
La signora Evans (Charlotte Evans) era una vecchia amica della nonna,che abita qui.
Quando la nonna se n'è andata,lei mi è stata vicina tantissimo.
-Sharon!-mi abbraccia..
-buongiorno signora Evans!-dico il più naturale possibile..
-ma è da tantissimo!-ci guarda..
-...-la mamma abbassa lo sguardo,ma io sorrido lo stesso.
-wow,ma sei diventata proprio una signorina!-
-oh,grazie!-
-Kate,finalmente me l'hai portata...-
-si..-
-e Harry? hai visto com'è diventato?-sorride..
Harry?
-Harry?-la guardo confusa..
-Charlotte!-esclama la mamma...
-non gliel'hai ancora detto?-
-non deve sapere niente!-ribatte la mamma..
-chi è Harry?-mi rivolgo alla signora Evans..
-deve dirtelo tua madre..-
-mamma,chi è questo..Harry?-
-nessuno,è solo un..un amico!-sbotta veloce..
Un amico?
-e perchè io non mi ricordo?-chiedo confusa..
-Shar..-
Giusto.
Me ne stavo dimenticando.
L'INCIDENTE.
-Kate,devi dirglielo..-commenta la signora Evans..
-cosa?! cosa deve dirmi?-
-che adesso noi continuiamo la nostra passeggiata,e magari un giorno di questi passiamo a trovarti,va bene Charlotte?-
-nascondergli tutto è la cosa peggiore che tu possa fare,Kate..-
-noi andiamo,arrivederci Charlotte!-
La mamma mi prende per un braccio e mi strattona,fino ad allontanarci.
Perchè si comporta così?
-mamma! lasciami!-
-noi adesso andiamo a casa,okay?-mi guarda..
-ma perchè?!-
-perchè lo dico io..-
-no!-mi fermo,immobile..
-non credo di aver sentito bene..-
-ho detto che io non torno a casa..-
-tu lo fai eccome,adesso!-
-non puoi costringermi..-
-oh sì che posso,non hai ancora diciott'anni.-
-si invece!-
-no,manca ancora un mese..-
-fa niente,io non ci torno comunque..-
-smettila di fare la bambina,Sharon..-
-dimmi chi è quell'Harry!-
-non qui,a casa..-
-promettilo..-
Non mi ascolta,e si volta iniziando a camminare.
Sbuffo. fa sempre così quando non vuole ascoltare cosa gli dicono le persone!
Testarda. 
La seguo tenendo le distanze, e calciando sul marciapiede un sasso rotondo.
 
Dopo una decina di minuti ci ritroviamo sulla via di casa.
Il mio sguardo cade ancora sulla casa davanti alla nostra...ci sono tre ragazzi là fuori.
Socchiudo gli occhi per vedere meglio.
C'è un ragazzo biondo,una ragazza e un altro ragazzo.
Menomale che aveva due figli,quella signora.
-non aveva due figli?-mi affianco a lei..indicandole con lo sguardo,i ragazzi.
-...-si volta,e guarda dalla parte che le ho indicato.
-non rispondi più?-incrocio e braccia..
-vieni dentro,muoviti..-
Sta volta non mi oppongo,ed entriamo in casa.
Appena entriamo guardo l'ora: 3.12 pm.
-mi vuoi dire chi è Harry?-chiedo ancora una volta.
-non è ancora il momento,Sharon..-
-sì,certo.. non è mai il momento,forse centra con l'incidente? No? Ormai non mi dici più niente di vero! E non pensare che ci caschi ancora..-
-quando non farai i tuoi capricci,te lo dirò..-
-è sempre colpa mia,tanto.-salgo le scale,entrando in camera mia e chiudendo la porta a chiave.
Mi butto sul letto e scoppio in un pianto isterico.
E' mia madre!
Non può raccontarmi cavolate,almeno.
Io non lo farei mai ai miei figli.
Mi sembra che sono già abbastanza depressa per conto mio,almeno la verità!
Non le chiedo tanto.
Che mi dica tutto,due minuti ci vanno.
Cosa ho fatto di male?
Con la manica della maglia mi asciugo le guance,ormai bagnate.Poi mi alzo,e mi avvicino al mio pianoforte bianco.
E' da tantissimo che non suono.
Chissà se ne sono ancora capace...
Mi volto verso la finestra e la apro,lasciando che il vento entri..
Mi siedo sullo sgabello girevole,e sgranchisco le dita.
Uno sfogo.
Suonare è sempre stato il mio sfogo personale.
Ma..cosa suono?
Non ne ho idea.
prendo un forte respiro,chiudendo gli occhi e appoggiando le dita sui tasti.
Cerco di concetrarmi,quando ad un tratto inizio a suonare qualcosa.
Non so cosa stia suonando,però.
è molto orecchiabile,come canzone..ma non ne ho idea di cosa sia.
Apro gli occhi,e come se fosse un sogno,le dita si bloccano.
Guardo i tasti.
Cosa è successo? Non riesco più ad andare avanti.
 
Gemma POV
 
-Harry,ho fame!-esclama Niall..
-oh,ma mangi sempre!-
-ehm..-
-chiedi a mamma..-
-ma non mi oso!-
-e allora arrangiati!-rido..
-non esiste un super mercato,qui?-
-si,basta che prendi questa strada e giri a sinistra..-
-vado!-dice per poi catapultarsi fuori da casa mia,e io me ne torno dentro.
-mamma,io vado di sopra..-dico..
-certo,e vedi di scendere qualche volta!-
-se..-
Svogliatamente salgo di sopra e appena metto piede in camera mia mi irrigidisco.
Cosa è stato?
Inizio a sentire come dei suoni,corro in camera di Harry, da dove sembra venire tutto.
Spalanco gli occhi.
Mi affaccio alla finestra che dà sulla casa di.. sull'altra casa,e vedo una luce accesa e la finestra aperta.
ma niente suoni.
Però,chi ha aperto la finestra?
Magari sarà stato il vento,o i gatti che girano da queste parti.
E se fosse..
Scuoto la testa,chiudo la finestra e torno in camera mia.
Magari dopo cena torno a chiuderla,Harry se la vede pensa subito che sia tornata..meglio non farlo soffrire ancora.
 
Sharon POV
 
-andiamo,cosa vuoi adesso?-dico dopo essere scesa di sotto.
-ho bisogno che tu vada a prendere delle cose..-
La mamma mi porge una lista della spesa.
-e dovrei andarci io?-mi indico..
-volevi uscire..eccoti accontentata!-sorride.
Oh,so perchè fa così.
Si sente in colpa,ecco.
-okay,okay...-
Prendo la lista della spesa.
-ti ricordi dov'era il super mercato?-
-certo,certo..-
-mezz'ora,massimo un'ora..-dice.
-vado e torno..-
arrivo alla porta,la apro e me la richiudo dietro.
se non mi sbaglio..devo finire la strada e girare a sinistra.
Altre risate.
Sta volta non ci faccio caso,ed esco.
Ad un certo punto sento il cellulare squillare: Numero sconsociuto.
Rispondo..
'pronto?'
'Sharon,sono Charlotte!'
'oh,Charlotte! hai bisogno?'
Un attimo,come fa ad avere il mio numero?
vabbhè.
'volevo solo dirti che..se vuoi sapere,io sono a tua disposizione..'
'sapere cosa?'rido..
'in generale,cara..'
'oh,ehm..grazie,allora!'
Ma che diavolo..?!
'passa a trovarmi qualche volta,okay?'
'lo farò,tranquilla!'
'bene..'
'vado a fare la spesa,scusami Charlotte..'
'certo! e fa' attenzione..'
'tranquilla..'
'ciao cara!'
'..ciao!'
Metto giù.
Cosa dovrei sapere?


 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
 
Vi è piaciuto? Waa,spero di sì!! *^*
 
ora devo scappare...mi lasciate una recensione,eprfavroe? *occhi da cucciolo*
 
Grazie! ^_^
 
-Giorgia,x

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Capitolo 5
*** I Know,She's Here. ***


Capitolo 4:
 
 
Ormai sto camminando da una decina di minuti,svolto a sinistra e mi ritrovo davanti al supermercato.
Entro velocemente e prendo la lista che mi ha dato la mamma:
-insalata;
-formaggio;
-cereali;
-biscotti al cioccolato;
-marmellata.
la ripego e la infilo in tasca,poi prendo un cestino e inizio a cercare il tutto.
Trovo subito quasi tutto,tranne i cereali...Guardo fra i vari scomparti,senza risultato.
vado su e giù per il supermercato,come un'idiota.
Entro 'nell'area dolci' , dove c'è un ragazzo biondo che sta riempendo il carrello con ogni cosa possibile.
Mi guardo attorno,e vedo finalmente quell'agognata scatola di cereali.
Faccio finta di niente e mi affianco al ragazzo,prendendo la scatola.
Vedo con la coda dell'occhio che il ragazzo mi sta guardando..anzi,mi sta fissando.
Sposto lo sguardo su di lui,e lo squadro anchio..
-ci conosciamo?-chiedo io,fredda...
-c-cosa? n-no!-sorride,timido..
-Ah,okay...-faccio per voltarmi,quando sento un braccio afferrarmi.
-come ti chiami?-mi chiede,sempre quel ragazzo..
-perchè dovrei dirtelo?-dico tranquillamente..
-io,ehm...mi sembra di averti gà vista.-sorride..
-ah sì? sei di qui?-
-no,sono in vacanza da un mio amico..-
-e il tuo amico è di qui?-
-davvero non sai chi sono io?-ride..
-scusa,dovrei saperlo?-
-io sono Niall Horan!-
Lo guardo dritta negli occhi,trovandomi davanti un mare immenso.
Potrei perdermi,ma scuoto energicamente la testa e riprendo in mano la situazione.
-scusami,ma davvero..io,non ti conosco!-
-One Direction,non ti dice niente?-
One che cosa?
-ehm,no..-abbasso lo sguardo..
-ehi,ehi! tranquilla,magari non ascolti il nostro genere..-sorride.
Cavolo,è perfetto.
-ehm,io..cioè,mi dispiace..-
-tranquilla,davvero..-
Sfoggia un altro sorriso.
-mi informerò..-rispondo poi..
-d'accordo..-
-e dimmi,Niall..- mi fermo,e lo guardo un attimo.. -perchè sei qui a Holmes?- concludo..
-noi siamo cinque ragazzi,e come ti ho già detto..il mio amico abitava qui,prima del provino ad XFactor..-
-provino?-
-certo! tutti noi abbiamo fatto un provino!-
 
 
 
 
 
'giuro che se non fai il provino,scappo da qui..'
'cosa?! no! Quando io farò il provino,tu sarai con me!'
 
 
 
 
-Ahahah,vero..scusami,ma oggi sono un po'..strana!-continuo io..
Cosa mi è successo?
-a chi lo dici!-sorride ancora..
-e ora,se non ti dispiace..io andrei.-
-oh,si! sicuro..-
-bene,allora..ciao Niall Horan..-
-ci rivedremo,dai..-
-lo spero..-
-lo so..-
Poi mi giro un'ultima volta e riprendo a camminare..
-ciao Sharon!- mi volto,e vedo Niall salutarmi..
Sorrido,e con passo svelto,raggiungo una cassa,dove pago e poi esco.
One Direction?
e da dove sono usciti questi?
faccio spallucce,e prendo la via verso casa..
Ad un certo punto sento come delle urla,ma non urla di chi è in pericolo,urla di...ragazzine?
Infatti.
Mi giro,vedendo tantissime ragazzine con in mano cartelloni.
Sforzo la vista e su uno di questi leggo proprio 'One direction'
Come non detto.
Saranno una di quella band di soli ragazzi,che fanno andare in tilt le povere quindicenni.
Wow,e pensare che io ho parlato con uno di loro.
Nella mia mente in questo momento ho solo la scena di quel Niall Horan.
E poi,cioè..sembra un bravo ragazzo! Non un montato.
Però...adesso che ci penso,lui mi ha salutata!
Sisi,mi ha detto 'ciao Sharon', ma io...non gli ho detto chi sono io.
 
 
Niall POV
 
 
Harry me ne ha parlato talmente tanto che la riconoscerei ovunque.
Ne sono sicuro che sia lei.
Mi ricordo delle foto che mi aveva fatto vedere Hazza.
E' per forza lei.
quegli occhi chiari,proprio come quelli di Harry.
I capelli tendendti al biondo..sì,è lei.
E poi ha anche quella piccola voglia dietro il collo.
Non ci sono copie così,quindi è per forza lei.
Se non fosse per le fans,avrei giurato che fosse proprio entrata in quella casa.
In quella davanti alla nostra.
Sì Niall,è lei.
Firmo autografi alle fans,e mi faccio alcune foto con loro...poi riesco a liberarmi e mi avvicino alla casa di Harry.
Suono il citofono,che viene subito aperto ed entro.
Ora però?
Cosa faccio? Lo devo dire ad Harry?
Sì,dovrei...ma forse,prima,dovrei parlarne con Anne.
-Horan! finalmente!-
-ci sono le fans..-sorrido.
-e tu hai firmato ogni singolo foglio,scommetto..-dice Harry..
-non potevo lasciarle così!-
-non muoiono..-ride.
-vabbhè..-
 
-vado a posare le borse di là..-dico,per poi andare in cucina...dove c'è Anne.
Come pensavo.
-ciao Anne!-dico..
-oh,ciao Niall!-sorride..
-e quelle?-chiede subito dopo..
-oh,niente..scorte!-
-ma non dovevi! qui ho tutto!-
-eh..-
-sei troppo timido..-
-lo so,lo so..-
Silenzio.
Interminabile silenzio.
dai Niall,puoi farcela.
-senti Anne..-inizio..
-hai bisogno?-
-io,no..cioè..sì,però..-
-calma,calma..-ride..
-ehm,vedi..prima ero al supermercato..-
-si?-
-e non sono sicuro,però!-
-non sei sicuro di cosa?-
-io l'ho vista..-mi siedo sulla prima sedia che mi capita..
-hai visto..chi?-
-lei..-
-non capisco..-sorride..
-Sharon..-dico a bassa voce..
Vedo Anne cambiare espressione,e il sorriso si trasforma in un enorme punto interrogativo.
-cosa?-chiede..
-sì,era lei..-
-è impossibile,Niall...-
-lo giuro..e ci ho parlato!-
-tu..cosa?!-
-sì,era lei! ne sono sicuro..-
-ma...no..non può essere..-si affaccia alla finestra della cucina..
-Anne,non ti sto prendendo in giro..-
-ma..insomma,là non c'è nessuno!-indica la casa,fuori dalla finestra..
-posso giurarlo..-commento..
-Niall,sei davvero sicuro?-mi guarda...
-era lei!-
-...-
-aveva anche quella voglia dietro al collo!-
-come lo sai?-
-lei subito ha fatto per andaresene,e io l'ho bloccata..aveva i capelli scostati da una parte,e..-
-oh mio dio..-si siede davanti a me..
-dobbiamo dirlo a Harry?-
-non lo so..-
-sarebbe felice!-sorrido..
-Niall,tu non sai una parte della storia,però..-mi guarda seria..
-quale parte di cosa?-
-quell'incidente..-
-si..-
-se Harry sapesse che lei è qui,starebbe male..-
-perchè?!-
-ci sono tanti motivi Niall...lei non si ricorda di lui,e se lei venisse a sapere il motivo di quell'incidente...non credo lo perdonerebbe..-
-ma,non stavano insieme?-
-lei non si ricorda nulla..-
-come lo sai?-chiedo..
-Kate..sua mamma,due anni fa mi ha telefonata,dopo che Harry ha formato la band con voi..e abbiamo deciso che era meglio se non si vedessero più..-
-e perchè ora è tornata?-
-forse perchè non si aspettava Harry qui..-
 
che bel casino.
-devo andare a parlare a Kate..-
-posso venire con te?-chiedo...
-Niall..-
-ti prego,voglio aiutarti!-
-guarda che nessuno sa bene tutta la storia...-
-lo sai che non andrei a spifferare tutto ai quattro venti..-
-d'accordo...-sospira..
-quando?-
sposta lo sguardo in alto,verso l'orologio..
-subito..-dice
-ma sono le 6 pm!-
-infatti,se andassimo dopo aver cenato..Harry si insospettirebbe troppo..-
-va bene,va bene..-
Ci alziamo,e andiamo in salotto dove sono i ragazzi.
-ragazzi,io mi assento per un attimo..Niall vuole vedere dov'è Nando's..-sorride.
-ma mamma!-esclama Gemma..
-Gemma,non discutere...-
-mi lasci a casa con questi sbombri? Bleah!-continua..
-Louis,sei tu il più grande..mi raccomando..-
-ma non è vero!-esclama Gemma..
-invece sì..-ribatte ancora Anne..
-d'accordo Anne,tengo a bada questi somari..-Louis si alza dal divano..
-bene,noi andiamo..e fati i bravi..-
-non ho cinque anni!- Harry fa una smorfia..
-ciao ragazzi..a dopo!-Anne apre la porta del soggiorno..
-ciao!-la seguo,io..
Sto sbagliando?
Spero di no...


 
Sharon POV


 
Ero tranquillamente distesa sul divano,quando ad un certo punto suona il campanello..
-mamma!!-urlo..
-vai tu,tesoro!- urla anche lei,dal piano di sopra..
Mi alzo,e arrivo fino alla porta.
Uff,e chi è a quest'ora?
Sono le sei! Lasciatemi in pace!
Apro la porta,trovandomi davanti una donna e.. Niall?
-si?-dico aprendo la porta del tutto..
Vedo la donna sorridere quasi sbiancare,mentre Niall mi sorride.
-oh,ciao Niall Horan!-sorrido..
-Sharon..-mormora quella donna..
-si?-la guardo..
-s-sei tu?-
ma che domande sono.
Certo che sono io!
 
 
 
 
 
 
 
*ANGOLO AUTRICE*
 
Vi è piaciuto? Spero di sì.
Una piccola recensione mi farebbe tantooo piacere *^*
 
Ciaoo!
 
-Giorgia,x

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Capitolo 6
*** Verità. ***


Verità.

 
-volete entrare?-chiedo,visto il silenzio,che si era creato.
Poi mi giro e vedo la mamma scendere le scale,e guardare immobile quei due.
-mamma,credo che vogliano te..-sforzo un sorriso..
-Anne?-la mamma si avvicina..
-Kate..-
Anne?
Quindi è lei la vicina di casa!
Sguardi.
-entrate!-vedo la mamma sforzare anche lei un sorriso,poi fa entrare i due.
Vedevo quella signora guardarmi spesso...e io toglievo lo sguardo appena incontravo il suo.
La avevo già vista,forse?
No,improbabile..
-come mai,qui?-chiede quella signora,alla mamma..
-non pensavo di trovarvi..-
La mamma mi guarda veloce,e mi fa capire che devo trovare un modo per andarmene.
-non le hai detto niente,vero?-chiede Anne..
altro sguardo.
-ho capito,ho capito...-alzo le mani in segno d'arresa,poi me ne vado in cucina.
Ad un certo punto vedo Niall entrare anche lui in cucina..
-allora,come va?-mi chiede..
-di male in peggio..-sbuffo..
-perchè?-
-perchè mia madre,non mi dice niente! A volte vorrei avere qualcuno da ascoltare...e che mi dica tutta la verità! Niall,io..non mi ricordo due anni di..di me!-
Vedo Niall annuire e abbassare lo sguardo.
-tu sai qualcosa? - gli chiedo subito..
Mi guarda..
-Niall,ti prego..se sai qualcosa,devi dirmelo! io..non ce la faccio più a vivere così!-
-mi dispiace,io..io non so nulla di te..-
Rimango in silenzio.
E allora perchè è qui?
-va bene...-dico alla fine.
mi guarda ancora.
Poi mi viene in mente la signora Evans.
Lei..ha detto che se volevo sapere,dovevo andare da lei.
-se nessuno vuole dirmelo,bene.Mi arrangio..-
Prendo la giacca dall'attaccapanni e vado in salotto,dove c'è la mamma e quella signora.
-Sharon,ti avevo detto di stare in cucina!-esclama la mamma..
-non rimango,infatti..-mi avvicino alla porta e la apro.
-dove credi di andare signorina?-si alza in piedi.
Rido.
Guardo la signora,seduta sul divano di casa che sembra avere un'aria preoccupata,poi lancio un'occhiataccia alla mamma.
-vado da qualcuno che mi voglia dire tutta la verità,cosa credi?-detto questo esco sbattendo la porta di casa.
 
Estraggo il cellulare dalla giacca,e digito il numero della signora Evans.
La chiamo,e le chiedo dove abita,poi metto giù e inizio a camminare verso casa sua..
 
Niall POV
 
Torno in salotto,dove c'è Anne..
-dov'è?-chiedo..
-sarà arrabbiata a morte con me..-dice la mamma di Sharon,sedendosi sul divano e portando la testa fra le mani
-doveva saperlo..-
-da me,però!-continua..
-Kate,tanto i dottori avevano detto che la memoria le sarebbe tornata,forse..-
-non le è tornata per due anni,e di sicuro non le tornerà ora..-
-allora ricominciamo..-sorride Anne.
Cosa intende?
Sposto lo sguardo fino ad incrociare quello di Anne.
-vuoi farli incontrare?-balbetta l'altra donna..
-sì,Harry sarà contento..-
-non credo sia una buona idea,Anne..-conclude l'altra donna..
 
Sharon POV
 
-buonasera signora Evans!-sorrido,dopo averla vista..
-oh,Sharon! Accomodati pure!-
Mi apre la porta e subito un forte odore di incenso e legno mi inebriano le narici.
Poi delle risate.
Guardo confusa la signora Evans,ma non sta ridendo.
Scuoto velocemente la testa,ma niente.
Altre risate.
Sembra quasi un..un ragazzo,sì.
-vuoi darmi la tua giacca?-chiede la vecchia
Questa volta le risate svaniscono.
Non ci faccio caso,annuisco e Charlotte mi posa la giacca,poi mi porta in cucina e mi offre una tazza di the caldo.
-allora,perchè sei venuta da questa stupida nonnetta?-ride lei..
-ho bisogno di sapere..-commento mescolando lo zucchero nel the..
-sapere che cosa,cara?-sorride.
-Harry..-sibilo..
La signora Evans mi guarda,sicura di sè.
-ne sei sicura?-
-sicurissima Charlotte..-
-tua madre non te ne parla,vero?-
-no,e non capisco perchè lo fa!-esclamo,prendendo la tazzina con le due mani e portandola alla bocca.
-ti vuole proteggere..-
-e da cosa? da non dirmi che cosa ho fatto per due anni? Bello!-dico per poi sorseggiare un po' di bevanda..
-dalle persone..ha paura che rifaccia quello sbaglio..-
-quale sbaglio?-
-sei sicura? Vuoi che ti dica tutto io?-
-sì,adesso..-
-va bene..-
appoggio la tazzina sul tavolo e fisso la signora Evans.
-ormai sono passati tre anni,da quando hai incontrato un ragazzo..-sorride.
-Un ragazzo che poi si è rivelato molto speciale,però...-
-ebbene sì,questo ragazzo è proprio Harry..-
Harry,fin qui ci siamo.
-tre anni fa?-chiedo..
-quando avevi solo quindici anni..-
-ma...io non mi ricordo nulla.-continuo..
-credo che la tua memoria si sia fermata lì..-
-continua..-
-mi ricordo che tutte le volte che venivi a trovarmi,mi parlavi di questo Harry..mi dicevi che lo avevi incontrato per strada,e che avevato subito stretto amicizia.-
-quindi..ero sua amica?-
-non per molto..-mi guarda.
Quindi..l'ho fatto soffrire? 
-cioè?-
-sei diventata più di un'amica per lui..-
Di punto in bianco arrossisco.
-...-
-la sua fidanzata,già...-
-ehm..wow..-
-vuoi sapere quanto siete stati insieme?-
-si..-sorrido
-se non fosse stato per quell'incidente,chissà..magari saresti ancora con lui..-
La guardo confusa.
-ora ti dico,tranquilla..-mi guarda con aria divertita,poi continua..
-siete stati insieme un anno,all'inizio..Poi però le cose si sono complicate..-cambia espressione..
-cosa è successo?-chiedo..
-i genitori di Harry,si sono separati..-
-oh..-
-e la povera Anne è rimasta da sola,con Harry e Gemma..-
-la stessa Anne? quella che abita accanto a noi?-chiedo curiosa..
-la stessa Anne..-
-ecco perchè!-esclamo..
-perchè?-
-è a casa mia!-
-allora questo significa che magari,volevano dirti tutto..-
-no..-guardo verso il basso..
-vorrà dire che continuo io..-
-grazie..-fingo un sorriso.
-e anche la situazione economica di Anne ha inziato a precipitare..e tu in ogni modo cercavi di aiutarli;mi ricordo che tu e Harry avevate iniziato a fare lavoretti in giro per il quartiere..ma senza un ottimo risultato..-
Non posso commentare,non mi ricordo nulla Io..
Tutto questo dovrei saperlo,ma invece NO.
-allora Harry un giorno,venne a conoscenza di un giro strano..-continua Charlotte..
-un giro..?-
-un giro di droga..-
Sbianco.
-lui non centrava niente in tutto questo,tranquilla!-
Menomale..
-lui doveva solo fare da "messaggiero"-
-messaggiero?-ripeto..
-doveva solo portare le cose che gli venivano date,in cambio di un aiuto familiare...-
-e dopo circa sei mesi,Anne però si trovò un lavoro,e Harry quindi...smise di fare tutto questo. Ma nessuno sapeva cosa stava facendo,sua madre non ne sapeva niente,anzi..solo io sapevo..-
-tu,conoscevi Harry?-
-sì..-sorride.
Deglutisco rumorosamente.
-continuo?-chiede..
-certo..-
-E allora decise di lasciar perdere quei tipi,e di tornare ad una vita normale..-
-ma quelle persone,non ne volevano sapere che Harry mollasse tutto così...-
-e io cosa centro?-
-se la sono presa con te..-conclude.
-me?-chiedo..
-l'incidente..-
-sono stati loro?-chiedo balbettando..
-...-annuisce con la testa.
Spalanco gli occhi e rimango a fissare Charlotte incredula.
-sapevano che,andando da te,avrebbero fatto star male Harry..-
Rimango a fissare per un po' l'espressione dispiaciuta disegnata sul volto della Signora Evans.
-Charlotte..-
-si?-mi guarda..
-quell'Harry..è ancora qui?-
-adesso non so,ma ha fatto carriera..-
-....-la guardo confusa.
-sai,ha sempre avuto la passione per il canto,e tu,mi ricordo..che lo stavi aiutando..-
-in che senso?-
-lo hai spinto ad andare ad XFactor..-
-e...-
-e poi però c'è stato l'incidente...Harry voleva ritirarsi per stare con te,ma Kate..tua madre,non ha voluto..-
-e adesso Harry,è un cantante?-
-ha formato una band,mi sembra che si chiamino.. One Direction.-sorride
One Direction.
Come se il tempo si fermasse,e in mente mi appare la figura di quel ragazzo.
Niall.
Ha detto di far parte di quella band...quindi,lui dev'essere un amico di Harry.
-grazie Charlotte..-dico poi,alzandomi dalla sedia..
-Sharon,se hai bisogno ancora..vieni a trovarmi..-
-certo,e grazie mille..-fisso il vuoto..
Prendo la giacca in salotto,la infilo e dopo aver salutato la signora,esco di casa.
La mamma non mi ha mai detto nulla si simile.
Non lo ha mai fatto.
E quella signora..Anne.
Ecco perchè quando mi ha vista,ha fatto quella faccia.
 
Torno a casa correndo,apro la porta,e mi ritrovo ancora dentro la signora Anne e Niall.
-Sharon...-la mamma mi guarda triste..
Scuoto energicamente la testa,e senza dire niente vado al piano di sopra.
-Sharon!-mi urla la mamma,mentre salgo le scale..
-non ho voglia di parlare,okay?-sbotto.
-ti prego,vieni qui un attimo..-mi prega..
Scendo rumorosamente le scale,e mi fermo a guardarla.
-Charlotte?-
Guardo lei,poi Niall.
-mamma,ti ricordi? Non ero pronta per sapere! Faccio i capricci,come dici tu.. E finalmente,qualcuno su questa terra,si è degnato di dirmi tutto in faccia.-
-queste cose le avrei dovute sapere da te,se solo avessi avuto un po' di cuore,mamma. Solo un po'...ti sarebbe bastato per capire che anche altre persone sono state male,non ero l'unica..-
-Sharon,ascoltami...volevo dirtelo,ma..-la interrompo.
-ma cosa? Me lo hai detto! Sono ancora "piccola".-
-....-
-e ora,Anne,Niall...scusatemi,ma mi ritiro..-dico creando confusione da parte dei tre.
 
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** Please. ***


Capitolo 5
 
 
Sharon POV
 
Decido di chiudere la porta della mia stanza e aprire la finestra che dà sulla casa di...Anne.
Un enorme albero è posto fra le due case.
Mi siedo sullo sgabello del pianoforte,guardo i tasti,poi l'albero fuori.
Chiudo gli occhi e lascio che il soffio del vento entri nella stanza e mi scompigli leggermente i capelli.
Nella mia mente appaiono immagini sfocate.
Sento una melodia,forse la stessa che ho suonato il pomeriggio stesso.
Una voce maschile.
 
"I never thought through love we'd be 
Making one as lovely as she 
But isn't she lovely made from love"
 
Poi ancora quel maledetto ritornello,che riprende a far scorrere le mie dita sulla tastiera.
Eppure io l'ho già sentita questa canzone.

 
Gemma POV
 
-ragazzi,ma la mamma e Niall?-chiedo guardando Harry.
-boh,si saranno persi per Holmes..-risponde lui,mangiando credo pop corn..
-preparate cena,io vado di sopra...-
-sei tu la donna qui..-
-si,si..-
Indifferente salgo le scale e vado in camera mia,chiudo la porta e mi butto sul letto.
Poi ancora quella canzone.
Allora Gemma,le opzioni sono due:
Sei pazza,e ormai senti quella canzone ovunque;
Ci sono i fantasmi.
Sbuffo,mi alzo e apro la finestra con un colpo deciso,facendo rimbombare le persiane contro il muro della casa.
Spalanco gli occhi.
Una ragazza.
Quella ragazza.
Si accorge di me e smette improvvisamente di suonare.
Mi guarda,confusa e spaventata allo stesso tempo.
E' lei?
Ci scambiamo diversi sguardi più volte,senza dire niente.
Devo parlarle?
Devo chiamare la mamma?
Devo chiamare Harry?
Si l'ultima è la più adeguata.
Lascio tutto così,e corro al piano di sotto.
-Harry! Harry,vieni su!-
-cosa?! ma sei impazzita?-mi guarda male..
-ti prego! è importante!-
-quello che riguarda te non è importante per me..-
-Sharon! E' là!-
Si ferma e incontro per la prima volta dopo non so quanto,uno sguardo vero,senza prese in giro.
-ti prego,vieni di sopra!-
Lo vedo alzarsi,e seguirmi con lo sguardo.
Lo porto velocemente in camera mia,e gli indico la finestra.
Lo vedo affacciarsi ad essa.
Trovo già un sorriso,per quando la vedrà,ma la prima cosa che fa dopo aver guardato fuori..non è la stessa.
-bello scherzo,davvero...non ti pensavo così stronza Gemma..grazie mille.-se ne va così,senza aggiungere altro.
Guardo fuori.
La finestra a pochi metri da casa nostra è chiusa,persiane serrate,tutto così..attonito.
Mi abbandono sulla sedia,e inizio a chiedermi se quello che ho visto è stato solo frutto della mia stupida immaginazione.

 
Sharon POV
 
Sento bussare la porta di camera mia,allora chiudo la finestra.
-Sharon,sono Anne..per favore,mi apriresti?-
Là fuori dovrebbe esserci la mamma,non lei.
-si...-
Apro la porta della camera,e effettivamente c'è proprio solo lei.
-cosa succede?-chiedo gentile...
-posso parlarti?-sorride..
-certo..-
La faccio entrare nella camera e la vedo guardarmi più volte.
-sai,per me è tutta una sorpresa..-mi guarda con gli occhi lucidi..
-sorpresa?-
-sì,ritrovarti qui,è fantastico..-
-Anne,io..-mi interrompe
-sei stata molto importante per Harry e per me..-
Annuisco in silenzio.
-ed è tutto merito tuo se Harry è..è così com'è..-
-io..Anne..-
Cercare di spiegarle che non mi ricordo nulla di tutto,è difficile.
-tranquilla,so che non ricordi nulla,ma...io vorrei farti conoscere Harry..-mi guarda
Mi legge percaso nella mente?
-ma...-
-magari ti aiuterebbe a ricordare..-
-ho paura...-dico solamente..
-paura di cosa?-
-paura di farlo stare male..-
-tesoro,sarebbe felice di vederti!-esclama..
-e se non provassi mai più niente,per..lui?-
-questo non è importante,a lui farebbe tanto piacere vederti..-
-Anne,davvero...secondo me starebbe male..-
-posso dirti una cosa?-chiede sempre con toni gentili..
-certo..-
-questi due anni lo hanno fatto crescere e cambiare,quando stavate insieme,eravate ancora..piccoli,se si può dire così...adesso,ho visto che anche tu sei cambiata moltissimo,e hai continuato,sei andata avanti nonostante..-la interrrompo
-Anne,io non sapevo niente..-
-ecco,proprio a questo volevo arrivare,non ti piacerebbe vederlo per ricordare cosa avete passato insieme?-
-si..-
-e ti assicuro che Harry non è un montato,solo perchè adesso ha fatto fama..è un ragazzo normale,e dolce..proprio come era con te..-
-posso provarci,se ti fa piacere..-sforzo un sorriso
-domani?-
-di già?-
-sì...domani a pranzo da me...-
-ma so che ci sono anche degli altri ragazzi...-
-così li conosci!-sorride..
-se la mamma vuole..-
-tranquilla,mi ha dato l'okay..-
-va bene..-sospiro..
Sorride.
-Anne,posso chiedrti un'ultima cosa?-
-si,dimmi pure..-
-hai una figlia,vero?-
-si,Gemma!-
-l'ho vista poco fa...-
-cosa?!-
-stavo suonando qualcosa,e lei si è affacciata alla finestra...-
-l'hai riconosciuta vagamente?-
Scuoto la testa e guardo verso il basso.
-ehi,tranquilla! non è successo niente!-sorride..
-okay..-
-io ora vado da Harry,ma non gli dico nulla...-
-va bene..-
-non vedo l'ora..-
-anche io..-sorrido.
Anne mi saluta,e se ne va con Niall.

 
Ho parlato con la mamma e adesso le cose sono più o meno apposto.
mangiamo cena verso le 7.30 pm , poi guardo un film assieme alla mamma e vado a dormire.
 
 
 
 
 
 
To be Continued

 
 
ANGLO AUTRICE:
 
Spero vi sia piaciuto! Nel prossimo quindi,come avete capito Sharon e Harry si incontreranno...
Come andranno le cose? E gli altri ragazzi?
lasciate una recensione e proseguo!!!
 
Ciaoo!
 
-Giorgia,x

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Capitolo 8
*** Remember Me? ***


Capitolo 7:


Niall POV
 
La mattina seguente mi sveglio,guardo l'orologio: 9.00 am
Bene,devo andare a far una bella colazione.
Scendo le scale,e trovo già tutti i ragazzi in cucina.
-buongiorno Horan!-mi saluta Liam..
-buongiorno a tutti!-mi stiracchio...
-di buon umore sta mattina?-mi chiede Gemma addentando un pezzo di pane e marmellata..
-normale..-prendo posto al tavolo,poi Anne,che stava preparando qualcosa ai fornelli,si gira e guarda i ragazzi..
-ragazzi,oggi abbiamo ospiti..-sorride.
Giusto,ai ragazzi non abbiamo ancora detto nulla di oggi.
-ospiti?-ripete Harry...
-amiche care..-
-oh,okay..-
 
 
Sharon POV
 
Sono nervosa,cavolo.
Troppo nervosa.
-tesoro,ti stai preparando?-mi urla la mamma dal piano di sotto..
-mamma,ma è presto!-
-oh,hai ragione..-
Scendo al piano di sotto,e mi siedo al tavolo con il computer in mano.
-mamma,posso guardare chi..insomma,chi sono?-
-non preferiresti incontrarli senza sapere?-sorride..
-almeno saprei come..comportarmi,ecco..-
-sono solo ragazzi normali,e poi conosci già Niall..-
Inizia ad andare avanti e indietro per la casa.
-okay,okay..lascio perdere.-
Sposto il pc da una parte e inizio a fare colazione.
-sai già cosa metterti?-mi chiede,da camera sua..
-uhm,no!-rispondo,ad alta voce..
-se vuoi,dopo ti do una mano!-
-okay,grazie!-
Finisco di fare colazione e verso le dieci,decido di salire in camera mia per farmi una doccia veloce.
Entro in bagno,mi spoglio,ed entro nella doccia aprendo il getto d'acqua bollente che inizia ad accarezzarmi la pelle.
Chissà che genere di ragazzo è.
Alto,basso,con gli occhi scuri,chiari,capelli biondi come Niall,o scuri.
So solo chi è la sorella,Gemma.
L'ho vista da lontano,ma ho notato i capelli castani,proprio come quelli di Anne.
Magari,visto che Anne ha gli occhi chiari,anche suo figlio li avrà così,no?
E poi gli altri ragazzi.
In tutto sono in cinque,l'unica cosa che so.
Uno di questi è Niall,una persona normalissima alla quale piace mangiare,da come ho potuto notare l'altro giorno,al supermercato;
Poi dev'esserci questo Harry...con il quale ne ho passate tante,proprio come ha detto la Signora Evans.
Ma su di lui non so,o meglio,non ricordo niente.Ed è proprio questa la parte peggiore,non ricordarsi niente di nessuno.
Non ricordarsi degli amici
Non ricordarsi le bravate che posso aver fatto 
Non ricordarsi il primo bacio.
Già,ho dato il mio vero primo bacio a quindici anni,un po' tardi.
E,se la signora Evans aveva ragione,dev'essere stato proprio con quell'Harry.
Da quando,invece,sono uscita dall'ospedale ho avuto sì e no,un vero e proprio ragazzo.
Potrò sembrarvi sfigata,ma questo è quello che mi circonda.
Se una persona fosse al mio posto,non saprebbe cosa fare,e questo la bloccherebbe.
Ogni giorno bisogna trovare la forza di andare avanti.
Ogni giorno bisogna chiedersi il perchè di tutto questo.
Ogni giorno bisogna ricominciare,e farsi una ragione di tutto.
Non sono per niente la tipica persona che si mette in mostra,io.
Se mi chiedesero di descrivermi con una sola parola direi: Sola.
Se mi chiedessero il perchè?
Perchè dopo quello che mi è successo,ho pochi amici con cui sto e mi sento bene,perchè a volte le poche persone che cercano di farmi sentire bene,le respingo.
ecco il perchè.
 
Esco dalla doccia,mi aciugo,ed esco dal bagno in intimo.
Apro l'armadio e decido di optare per un vestitino a motivi floreali,senza spalline,nè troppo lungo,nè troppo corto.
Ci allego un paio di ballerine,e voilà.
Torno in bagno per asciugarmi i capelli,e per truccarmi un po'.
Matita nera,un sottile strato di eye liner,lucidalabbra e via.
Non sono nemmeno una a cui piace andare in giro truccata da testa ai piedi,ma nemmeno una totalmente acqua e sapone.
Infilo un coprispalle color panna e scendo di sotto per controllare l'ora.
11 am
Okay,siamo abbastanza in orario.
vado nella camera della mamma,per chiederle come procede..
-oh tesoro,ma sei bellissima!-mi dice appena mi vede..
-ehm,grazie!-sorrido..
-è troppo esagerato?-mi indica la gonna scura..
-ma no,vai bene!-
-se lo dici tu,okay..-strizza l'occhio..
-senti,sono le undici,devo fare qualcosa?-chiedo..
-no,ieri sera ho preparato io una torta,come quelle che piacciono ad Anne,quindi siamo apposto..-
-va bene..-
-anchio ho finito..-sorride,poi ci spostiamo in cucina...
Mi sporgo dalla finestra che dà sull'altra casa,ovvero quella di Anne e guardo.
Le tende bianche,lasciano intravedere l'ambiente interno della casa.
 
 
'Ehi!Non prendermi in giro,che ti faccio il solletico!'
'uuuh,che paura! Tremo dal terrore!'
'vieni qui!'
'mai!'
 
'Hahahah,ti ho presa!'
'No,ti prego lasciami! hahahahah,smettila!'
'dammi un bacio e la smetto'
'no!'
'allora continuo..'
'no,okay okay,mi arrendo..'
'brava bambina..'
'bravo stupido..'
 
 
 
Scuoto la testa.
E' strano da spiegare.
Come..un flash,sì.
Centra qualcosa quella casa,ne sono sicura.
Ho visto come una scena,che si svolgeva in un giardino...Non riuscivo a vedere i volti delle due persone che c'erano,erano sfocati.
Sento squillare il cellulare..
Chi è adesso?
Prendo il telefono e rispondo..
-si?-dico..
-ciao Shar,sono io,Megan!-
La voce di Megan,un'amica.
-allora,come vanno le vacanze a Holmes?-
-bene,direi..-mi siedo sul divano..
-qui piove! e lo sai che odio la pioggia,perchè i miei poveri capelli diventano elettrici!-
-hahaha,chiuditi in camera e non uscire nemmeno morta..-
-è proprio quello che sto facendo,sai?-
-so che sei capace di tutto,tranquilla..-
-uff,che fai di bello?-
-sto per andare a pranzare dai miei vicini di casa..-
-e?-
-e da quello che ho potuto capire,c'entrano qualcosa con..quello che è successo due anni fa..-
-oh,davvero?-
-sì..-
Lei è l'unica di cui mi fido,e che sa tutto.
Migliore amica?
No.
Di più.
Quasi come una sorella.
-beh,allora meglio per te!-
-speriamo...-
-ti ho chiamata per sapere come stavate tu e tua mamma,e visto che ci sei..salutamela..-
-lo farò,adesso sta preparando qualcosa..bho..-
-bello!-
 
Rimango al telefono con Megan un bel po',finchè si fanno le 11.50.
-senti bella,io devo andare..-
-d'accordo,e se hai bisogno manda pure messaggi,io ci sono..-
-certo...-
-ciao!-
-ciao Megan,a dopo!-
E metto giù.
-tesoro,sei pronta?-vedo la mamma con in mano qualcosa.
-no,io sto qui!-
-dai,forza..-
Sbuffo,mi alzo e a mò di elefante raggiungo la porta,aprendola.
-prego..-dico alla mamma,facendola uscire..
-oh,grazie!-
-ciao mamma!-faccio per chiudere la porta appena esce..
-dai,smettila di fare i capircci..hai diciott'anni..-ride..
esco,e mi chiudo la porta alle spalle.
Usciamo da casa nostra e due minuti dopo ci ritroviamo davanti a casa di Anne.
-posso tornare a casa?-
-vuoi o no conoscere Harry?-
-sì,ma..-
Troppo tardi,suona.
Cuore,calmati.
 
Sentiamo dei passi provenire da dentro,poi alla porta appare la figura di Anne.
Menomale,iniziamo abbastanza bene.
-oh,eccovi!-sorride..
Guardo preoccupata Anne,che continua a sorridermi.
Poi dietro di lei tre ragazzi.
-ciao Anne!-le dice la mamma..
-entrate!-mi sorride..
No,fosse per me scappo.
Vedo i tre ragazzi dietro ad Anne,guardarmi quasi..sconvolti,sì.
Entriamo in quella casa,cavolo che aspetto accogliente.
Una scala in legno,mobili piuttosto moderni e un pavimento lucidissimo.
-A-Anne..-il ragazzo con gli occhi color mare,e i capelli castani inizia a balbettare..
-si Louis?-
Okay,non è Harry.
-è..è..lei?-mi indica..
-Sharon!-vedo la figura di Niall scendere dalle scale e abbracciarmi.
-ciao Niall..-dico stranita,ricambiando l'abbraccio..
-ragazzi,Sharon e Kate sono tornate a Holmes l'altro giorno..-spiega Anne,vedendo le facce degli altri ragazzi sconvolti.
Poi vedo una figura femminile scendere le scale,la stessa ragazza di ieri,sì.
Gemma? 
Forse..
La vedo lanciarmi uno sguardo veloce,poi mi si avvicina e mi guarda..
-S-Sharon?-dice con una voce,quasi flebile..
Cerco di sorriderle.
-sei..sei tornata?-
Guardo la mamma,poi Anne,e le annuisco.
La ragazza di impulso mi abbraccia.
Strabuzzo gli occhi,ma ricambio l'abbraccio.
 
'non fare caso alla stanza di mio fratello,un porcile è più pulito..'
'Hahahah,devo darti ragione..'

 
Mi stacco.
-mamma..-dice la ragazza,ad Anne.
Anne scuote la testa,forse per risponderle ad una domanda.
Abbassa lo sguardo,ma poi torna a sorridermi.
-io sono..-
-Gemma..-la interrompo,quasi senza accorgermene.
-proprio così..-sorride
-ci siamo viste ieri..-la guardo..
-sì,ma poi...non ti ho più trovata..-
-lo so,avevo chiuso la finestra..-sorrido nervosa..
-bene,loro sono Louis,Liam,Zayn,e Niall..-
Mi presenta i ragazzi in ordine.
Louis,quello con i capelli castani e gli occhi azzurri
Liam,quello con una voglia sul collo un po' più grande della mia
Zayn,il ragazzo con i capelli scuri,e una leggera barba
Poi,beh..Niall,che conosco già.
Guardo confusa Anne,e Harry?
-è in soggiorno..-
quella donna secondo me mi legge nella mente.
-Gemma,fa vedere a kate dove posare quello..io porto Sharon da Harry..-
-va bene..-
Vedo i ragazzi seguire Gemma e la mamma,mentre io e Anne andiamo nel soggiorno.
-Harry...-dice Anne..
Riesco a vedere una testa riccioluta,seduta in modo per niente composta sul divano,a guardare la televisione.
-si mamma?-dice senza distogliere lo sguardo..
-non mi guardi nemmeno?-continua la donna..
Non lo vedevo in viso,visto che era davanti a noi.
Ad un certo punto la tv si spegne,e il ragazzo si alza.
Porta lo sguardo sulla madre,che gli sorride,poi si accorge della mia presenza e mi guarda.
Non ho mai visto degli occhi così magnetici.
La pelle pallida,ma un paio di labbra rosse come le ciliegie gli danno un tocco di colore vivace.
Ricci scompigliati,capelli castani e occhi verdi.
Mi guarda. Lo guardo.
-s-sei t-tu?-balbetta..
cerco di sorridergli,poi lo vedo avvicinarsi a me.
Perchè sento caldo?
Con una mano tremolante,mi scosta una ciocca di capelli e la posiziona dietro il collo.
Mi scappa uno sguardo verso di lui,che guarda il mio collo.
D'istinto indietreggio.
-Shar..-dice..
Incrocio il suo sguardo..All'istante inizio a non capire più niente.

 
'io continuerò a dirtelo: sei il più bel ragazzo del mondo..'
'e tu la più bella ragazza el mondo..'
'non è vero questo..'
'oh si che lo è..'
'nah..'
 
'posso chiederti una cosa?'
'certo..'
'perchè stai con me?'
'perchè sei tutto quello che voglio,mi rendi felice dalla mattina alla sera,mi piace quando mi baci,quando mi tocchi,quando stiamo insieme,e quando facciamo l'amore..'
'sei il più dolce del mondo,Harry..'
'no,sei tu che mi fai questo effetto..'
'ti amo..'
'anchio..'
 
 
Un altro flash.
Si può sapere che mi prende?
-ragazzi,che ne dite se vi lascio un po' soli?-chiede Anne...
Nessuno risponde,lui continua a guardarmi,e io non faccio altro che ricambiare gli sguardi.
Anne se ne va e ci lascia soli...
Harry mi si avvicina ancora una volta,ma lo respingo.
-t-ti ricordi d-di me?-mi chiede..
Cosa gli rispondo adesso?
Abbasso lo sguardo.
-okay,p-parliamo un..un po'?-chiede ancora,con una voce quasi rotta..
-si..-rispondo..
 
 
 
 
 
 
 
 
 
To be Continued.
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
 
COSA SUCCEDERA'?
lasciate una recensione per saperlo.. Grazie! ^_^
 
-Giorgia,x
 

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Capitolo 9
*** Boyfriend? No. ***


Capitolo 8:
 
 
 
 
 
-ragazzi,che ne dite se vi lascio un po' soli?-chiede Anne...
Nessuno risponde,lui continua a guardarmi,e io non faccio altro che ricambiare gli sguardi.
Anne se ne va e ci lascia soli...
Harry mi si avvicina ancora una volta,ma lo respingo.
-t..ti ricordi d..di me?-mi chiede..
Cosa gli rispondo adesso?
Abbasso lo sguardo.
-okay,p-parliamo un..un po'?-chiede ancora,con una voce quasi rotta..
-si..-rispondo a voce bassa..
Mi siedo sul divano affianco a lui che continua a guardarmi quasi...impressionato.Cerco di non guardarlo negli occhi,altrimenti inizierei andare in palla e altri flash...
-io...io sono Harry.-mi porge la mano,d'istinto gliela stringo e sorrido leggermente.
-lo so..-dico lasciandogli la mano..
-ehm..posso abbracciarti?-
Alzo lo sguardo quasi come una svampita,apro la bocca per dire qualcosa,ma Harry mi abbraccia.. nonostante tutto ricambio l'abbraccio,non volevo che se la prendesse..
-Shar,mi..sei mancata.-lo sento dire mentre continua a stringermi..
Non posso rispondergli 'anche tu' ,non sarebbe vero.Non sapevo nulla di lui,e di tutti.
Poi si stacca e mi guarda intensamente.
Lo fisso anchio per un paio di secondi,poi lo vedo sorridere,e scompigliarsi i capelli...
-non..insomma,tu..e io..-torna serio..
Lo guardo confusa.
-non mi..ricordi?-
Aveva un'espressione quasi da cucciolo: gli occhi lucidi e un sorriso sforzato,faceva tenerezza.
Scuoto la testa,non volevo dire niente..forse avrei solo peggiorato dicendogli un 'no' secco.
Abbassa lo sguardo,vedo solo una massa di ricci cadergli sulla fronte.
 
 
'dai,non fare così!'
'allora dimmi di sì e basta.'
'Harry,non si può!'
'ti prego..'
'non fare quella faccia da cane bastonato!'
'dimmi di sì!'
'smettila! Sei troppo tenero così!'
'Ahahah,io,tenero?'
'si..'
'si?'
'si!'
'hai detto di sì!!'
'no,ho detto di no!'
'si,si!'
 
 
Stava forse piangendo? E poi..perchè questo flash?
Avvicino la mia mano tremolante alla sua,e senza che lui se ne accorga intreccio le sue dita con le mie.
Non voglio vedere nessuno piangere o star male,perchè poi la stessa cosa la faccio io.
Alza lo sguardo,e mi guarda quasi sorpreso,gli sorrido e sento la sua mano stringere la mia..
-sei sempre così bella...-porta lo sguardo sulle nostre mani,ancora allacciate insieme.
Poi sento solo un..tuono.
Ma non proveniva da fuori,ma da dentro di me.
Un brivido che entra nei piedi,mi fa tremare le ginocchia seppure fossi seduta,mi fa battere forte il cuore,sale fino alle guance,e inizio a sentire caldo.
Sto forse arrossendo?
Cerco di portare la mia mente fuori da quello che stava succedendo,inutilmente.
-Harry...-dico ad un certo punto..
-si?-mi lascia la mano..
Sento un'altra scarica di brividi,appena leva la sua mano dalla mia,poi guardo Harry...ma appena sto per formulare una domanda,sentiamo la voce di Anne..
-ragazzi,a tavola!-strilla lei..
Mi alzo,seguita da Harry,che mi blocca per un braccio..
-non era importante..-sorrido,guardando sempre verso il basso..
-okay..-
Andiamo in cucina,dove c'è la mamma che sta parlando con Gemma e Anne che sta chiamando gli altri ragazzi.Appena la mamma mi vede,mi guarda con un'espressione interrogativa e io la rassicuro sorridendole. Vedo che anche Gemma fa la stessa cosa con Harry,e lui sorride indifferente.
-ti siedi vicino a me?-mi chiede Gemma..
-certo..-
Mi avvicino con fare deciso a lei,e prendo posto dove mi aveva consigliato.
 
 
'ci sto io seduto vicino a lei!'
'no,ci sto io!'
'no,io!'
'siamo due ragazze,e le ragazze stanno sedute vicine!'
'e io sono il suo fidanzato,quindi mi siedo io vicino a lei!'
'facciamo così allora: Sharon si siede vicino a me..'
'ma mamma! è la mia fidanzata!'
 
 
 
 
Ancora un flash.
Qui dentro non faccio altro che ascoltare,e vedere flash.
Vedere? se chiudo gli occhi riesco a intravedere delle immagini,già.
Anche gli altri ragazzi prendono posto a tavola,e Niall si siede alla mia destra.
Harry davanti a me,il ragazzo che mi pare si chiami..Louis accanto a lui,il moro dalla parte opposta,mentre..Liam a capotavola,vicino alla mamma e Anne.
Sento tutti gli occhi puntati addosso.
Che sensazione strana,cavolo, non è mia abitudine avere..dieci o più occhi addosso,per lo più se sono quasi tutti di ragazzi!
Non sono una di quelle 'ochette' di cui la mia scuola ne è piena,ma non sono una 'sfigata' o roba simile,sono nella norma.
Iniziamo a mangiare e finalmente tolgono lo sguardo da me.
-perchè siamo così silenziosi oggi?-sorride il ragazzo.. Louis..
-boh!-ride Niall,continuando a mangiare..
-parliamo un po'!-continua l'altro..
-come sta Eleanor?-chiede Anne..
Eleanor.
E' percaso il sesto membro della band? La stilista? La costumista? 
-è la sua ragazza..-mi sussurra Gemma,senza farsi sentire dagli altri..
-ah,okay..-le sorrido.
La ragazza di..Louis.
-mi ha detto di salutarti!-continua..Louis.
Mi fa strano chiamarli per nome,visto che non li consoco per niente.
-e Danielle?-
Danielle.
Bel nome.
Secondo me è una cantante o...qualcosa nel mondo dello spettacolo.
-la ragazza di Liam..-continua Gemma,parlando a me..
-grazie..-
-di nulla!-mi fa l'occhiolino..
-ultimamente abbiamo avuto una discussione,ma ora è tutto okay..-sorride lui..
-sono contenta..-
Poi di nuovo silenzio. 
solo il rumore delle posate nei piatti si sentivano.
-Kate,tu?-chiede Anne,alla mamma..
-Jake è sempre fuori per lavoro...-sbuffa lei.
Papà.
E' da tanto che è fuori,ma per fortuna si fa sentire una,due volte a settimana via webcam.
E' in America,cioè sempre lontano da NOI.
-e tu Shar?-
Se avessi potuto strozzarmi lo avrei già fatto.
-Beh,tutto apposto..-sorrido nervosa..
-tua madre mi ha detto che hai finito il liceo!-sorride anche lei..
-già,per fortuna..-
-il mio vecchio liceo era una palla..-sbuffa Niall..
-lo sono tutti..-rispondo con un tono ironico..
-e..il fidanzato?-chiede Anne..
Immaginatevi la scena: stavo bevendo l'acqua,e per poco non la sputo addosso a Harry.
-Ahahah,non morire qui!-ride Gemma..
-ehm,scusatemi..-dico imbarazzata..
Non volevo guardarli in faccia perchè altrimenti la figura dell'idiota l'avrei fatta veramente.
-e comunque niente fidanzato..-rispondo tranquilla..
-davvero?-dice qualcuno..
-proprio così..-sorrido leggermente
-come mai? cioè,tu..sei..molto bella!-mi volto verso di Niall,ecco chi stava parlando.
-oh,beh..grazie! Però questi ultimi tre anni ho avuto storie decisamente corte...magari cottarelle,ma niente di serio..-
-come Harry!-esclama Louis..
Incontro per pochi secondi gli occhi di Harry,poi sentendomi di nuovo strana,levo subito lo sguardo...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
To Be Continued...
 
 
 
 
 
ANGOLO ME!
 
 
Salve ragazze! 
Qui le cose iniziano a complicarsi! 
Cosa voleva chiedere Sharon a Harry? E lui cosa penserà di lei?
lasciate una recensione e lo scoprirete nella prossima puntata(?) di Remember Me!
 
Ciaoo!
 
-Giorgia,x

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Capitolo 10
*** Here we are. ***


Capitolo 9:
 
 
 
Dopo aver pranzato tutti insieme,aiuto Anne a sparecchiare,poi ad un certo punto sento vibrare il cellulare..
-scusami Anne..-lei mi fa un cenno di consenso,e mi allontano velocemente...
Sblocco il display del telefono e leggo il messaggio che mi è arrivato.
 
"Non ti fai più viva? Pff,che razza di amica che ho. :P Meg
 
Sorrido nel leggere il messaggio,allora le rispondo:
 
"stavo ancora pranzando,scusa MAGGIE. :) Shar x "
 
 
Lei odia essere chiamata 'Maggie' ,ma è divertente farla arrabbiare!
Tornando a noi... Cosa cavolo avevo detto prima? "ho avuto storie decisamente corte...magari cottarelle,ma niente di serio.."
Ma che cavolo dico?! Non ho mai avuto una vera storia in questi ultimi anni..
La mamma mi teneva chiusa in casa,andavo a scuola ed ero considerata quella 'strana',l'unica amica che ho è Megan..e BASTA.
Fine.
Ad un certo punto sento qualcosa dietro di me,allora mi giro..
-Harry..-dico vedendolo..
-ehm,io..mi chiedevo se..vuoi vedere il piano di sopra?-si gratta la nuca,imbarazzato..
Spiegatemi una cosa: veramente io sono stata assieme..a lui?
Lui è così..okay,bello..mentre io..sono solo una stupida.
-okay..-sorrido..
-vieni..-mi prende per mano,però si ferma subito.
Forse non si è accorto che cosa ha fatto,a volte succede anche a me di dire o fare cose che non credo siano opportune.
 
 
'giuro che se non ti muovi,ti lascio lì.'
'aspetta!'
'cammina,forza!'
'porca puzzola Harry Edward Styles,non ho cinque paia di gambe!E un tuo aiuto servirebbe..'
'muoversi!'
'un attimo..!'
 
 
-oh,ehm..scusa..-la sua voce mi riporta alla realtà.
-fa niente!-
Mi fa salire la scalinata in legno,e arriviamo davanti ad un lungo corridoio.
Mi affianco a lui,e proseguiamo il corridoio fino ad arrivare a una porta sulla sinistra. Harry la apre.
-beh,questa è la mia camera...-sorride..
Entriamo dentro,e un forte odore maschile è la prima cosa che capto.
Voi direte: 'sarà disordinata,vestiti ovunque,un bel macello!'
Invece no.Tutto ordinato,le cose messe al posto giusto,una finestra aperta che lascia entrare e uscire l'aria e tante foto.
Un po' insolite per un ragazzo,le foto.
MI avvicino alla finestra,e senza dire nulla mi sporgo.. Proprio come pensavo: la vista sulla mia casa.
-ti piace Holmes?-mi chiede Harry,sporgendosi anche lui dalla finestra..
-sì,è tutto così..tranquillo..-
-vero...l'hai già visitata?-
-nah,diciamo che è un po' strano,ma no..-
-strano?-mi guarda curioso..
-alcune cose le ricordo bene..a volte ho dei..flash..-
-e..ci sono per caso anchio nei tuoi flash?-
-sento delle persone parlare,ma non riesco a distinguerle..-
-le vedi?-
-dipende..a volte se chiudo gli occhi riesco,oppure mi basta guardare un luogo..e mi passano delle immagini in testa..-
-capito..-
-però mi piacerebbe..-riprendo il discorso di prima..
-che cosa?-
-visitare Holmes..-accentuo un sorriso..
-se vuoi,ti faccio da guida!-
-mi piacerebbe..-
-allora,ehm..tu domani ci sei,vero?-si tortura le dita..
-sisi,certo..-
-bene,allora..che ne dici di domani pomeriggio alle tre?-mi guarda..
-ci sto..-gli strizzo l'occhio..
-perfetto!-sorride..
-perfetto..-ripeto dopo di lui..
Rimaniamo un po' lì a fissare l'ambiente esterno,poi mi volto verso le camera e sforzando un po' la vista noto delle foto al muro..
Credo che sia Harry da piccolo.
Poi un'altra foto. 
 
 
 
'no,io là non ci salgo!'
'dai,non fa paura!'
'poi vomito!'
'ahahah,ma è solo una giostra!'
'no,no e NO'
'per favore..'
'no Harry,ti vomiterei il gelato di prima addosso..'
'fa niente..'
'no!'
'dai..'
'ma..'
'se vieni con me lì sopra...uhm,ti dico una cosa..'
'cosa?'
'vieni?'
'ma..'
'quindi?'
'okay,okay..'
 
 
 
-Harry?-lo chiamo...
-oh..-sospira..
-siamo..noi?-indico la foto..
-già...-
Con la coda dell'occhio riesco a vedere che si infila le mani nelle tasche dei jeans,e si guarda le scarpe.
-quando l'hai..ehm,l'abbiamo fatta?-chiedo..
-alla festa del paese..-porta lo sguardo nel mio..
-mi ricordo che eri terrorizzata all'idea di salire su quel coso..-sorride..
Ecco cosa c'entrano i flash.
Sono dei ricordi che la mia mente percepisce,appena vedo o sento determinate cose..
Però,se ci penso bene,non ho avuto subito un flash...
Quindi se...chiedessi a Harry di aiutarmi? Accetterebbe?
Forse non è una buona idea...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TO BE CONTINUED...
 
 
 
 
 
Okay,scusate per gli errori in anticipo,non l'ho riletto molto bene..
E..mi lasciate una recensione,vero? Vero? VERO? *occhi da panda* (?)
Ora scappo,devo andare a scrivere la continuazione della FanFiction su Horan :3
E se state ancora seguendo..
Passate qui! 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1514710
GRAZIE MILLE A CHI LO FA!




-Giorgia,x

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Capitolo 11
*** It's time to know. ***


Capitolo 10
 


 
Alla fine io e la mamma tornammo a casa nel pomeriggio,tutti i ragazzi mi avevano dato i loro numeri di cellulare,compresa Gemma.
Non avevo avuto il 'coraggio' di chiedere a Harry se mi avesse aiutata a ricordare,ma lo avrei fatto presto.
La mamma non credo voglia questo,lei spera che io continui la mia vita così.
Cenai verso le 7 e trenta,e guardai un film fino alle undici circa.
-mamma,io vado a dormire..-mi stropiccio gli occhi,iniziando a salire le scale.
-va bene,a domani tesoro!-
-a domani..-
salgo al piano di sopra e dopo essermi messa il pigiama,mi ritiro sotto le coperte.
Che giornata,eh!
Mi corico su un fianco,e chiudo gli occhi. Dopo alcuni minuti però li riapro.
Il display del telefono si è illuminato.
Lo afferro e strizzo gli occhi più volte,poi leggo sul display 'Harry'
E' la moda mandare messaggi alle undici? Io stavo per adormentarmi!
"Ehi! :) "
Rispondo o dormo? Forse è meglio rispondergli..
"ehi riccio, come stai? :) "
E tutta questa confidenza? wow,faccio progressi.
Alcuni secondi dopo arriva la risposta di Harry.
"io bene,tu? ti ho svegliata?"
No,certo che no! Stavo solo per adormentarmi,ma..okay.
"no,tranquillo!"
Invio in corso...
Inviato.
Qui non si dorme,Sharon. tieniti sveglia.
Riesco a trovare le cuffiette dal comodino e le attacco al cellulare,facendo poi partire la prima canzone che capita.
"che fai? :) " il messaggio di Harry.
"beh, visto che non c'è un granchè alla tele..ascolto musica,tu? :) "
"cerco di dormire,ma i ragazzi fanno casino.."
Oh wow,allora non sono l'unica! Cioè..
"ahaha,allora perchè parli con me?"
"perchè avevo voglia di sentirti..."
Okay Sharon,forse era meglio dormire.
"interessante.. "
Interessante? ma..?!
Vabbhè,ormai è inviato.
"già..lo è."
E se gli chiedessi ora? Probabilmente non credo mi direbbe di sì,ma..tentar non nuoce!
"senti,è tutto oggi che mi chiedo una cosa.. però non so se accetteresti.."
"che tipo di cosa? :)"
Eh,che tipo di cosa? Non lo so nemmeno io.
"tu..mi aiuteresti con la mia memoria?"
Mandato.
Aspetto alcuni secondi,che poi diventano minuti,troppi minuti.
Sospiro, probabilmente non vuole.
Poi si illumina ancora lo schermo del cellulare.
"in che modo?"
Inizio a scrivere la risposta:
"magari,se provassi a raccontarmi delle cose che abbiamo fatto insieme.."
E se intende male? Cioè.. No! E' impossibile.
"ti aiuterebbero?"
I dottori dicevano di sì,ma la mamma non voleva.
"sì, credo proprio di sì.."
"quindi dovrei parlarti di cosa facevamo,giusto?"
Eggià.
"si..tu lo faresti?"
Alcuni secondi..
"certo che sì! mi piacerebbe! ma..tua madre è d'accordo?"
Problema.
"non so..anni fa non aveva voluto.."
"questo sì che è un problema.." la sua risposta.
"no,non può impedirmi una cosa del genere. E poi,sono quasi maggiorenne adesso. Posso fare quello che voglio."
"ahahahha,è vero. Il 20 è il tuo compleanno!"
E lui come lo..giusto.
20 luglio, il mio compleanno. Diciottesimo compleanno.
"già,mancano tre settimane..quindi sono già maggiorenne"
ma che risposta è?
"ahah,non cambia un granchè!"
"si invece,prenderò la macchina!"
Rido.
"e dopo? Il mio diciottesimo compleanno non è stato per niente bello.."


 
"per il mio compleanno voglio una spogliarellista che fa la lap dance sul palo!"
"te la scordi,bello!"
"dai! Per favore!"
"ma sei scemo o cosa?"
"sarebbe solo per un giorno!"
"hai sedici anni,Harold."
"e allora?"
"e allora no."
"sei gelosa?"
"tsk,no!"
"vorrà dire che la lap dance me la farai tu.."
"sicuramente,contaci!"
"ho una fidanzata gelosa! ahah"
"ahahah,ma sei stupida eh!"
"cosa?"
"ahahah,niente spogliarellista per quest'anno,okay?"
"d'accordo."
"e se andassimo io e te al mare?"
"e come? in motorino?"
"giusto.."
"mancano un po' di anni,Harold."
"smettila di chiamarmi Harold!"
"okay,Harold."
"e comunque,il primo febbraio,fra due anni, io e te ce ne andiamo al mare.."
"ci sto."
"bene! pensa che bello!"
"bellissimo,guarda.."
 
 
"il tuo compleanno è stato il 1 febbraio?" scrivo.
Magari mi sbaglio,quei flash non so se siano 'reali' o..
"si! come fai a saperlo? Internet? :) "
Oh cielo.
"no...forse era un flashback,come oggi.."
 
"e cosa è successo?"
"per caso dovevamo andare al mare quando avresti fatto diciott'anni? e tu volevi una spogliarellista..o qualcosa del genere.."
Passano minuti.
"si! è vero! volevo una spogliarellista,ma tu eri gelosa! :) "
"non ero gelosa.."
 
"sì invece! ahahah,e alla fine il mio compleanno lo avevamo passato insieme..."
"al mare?"
"ahaha,no! avevamo mangiato cena in un posto,e poi mi avevi portato in un posto.."
Posto. Posto. Posto.
Diavolo,perchè non mi ricordo?
"in un posto?"
"sì,il compleanno più bello della mia vita."
Wow.
"dov'era quel posto?"
Ormai era botta e risposta.
"un giorno di questi ti porto,tranquilla.. :) "
"mi piacerebbe.."
"era in collina,e pieno di luci..però non c'era nessuno."
"e cosa è successo?"
Passano altri minuti.
"diciamo che è stata la nostra prima volta,insieme..."
Oh mio dio. Come faccio a non ricordarmela? Come! 
Ma..no! tutto ma questo no! deve venirmi almeno un flash!
"..e io non mi ricordo niente. Mi sento uno schifo,davvero."
"no! non dire così! forse quando vedrai il posto ti ricorderai.. non devi sentirti in colpa!"
a no? Peccato che mi sento in colpa eccome.
"e se non succedesse?"
"succederà,vedrai..è stato troppo importante per non succedere. E poi ci sono io, se vuoi,basta che mi chiedi.. :)"
"Grazie..davvero."
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
FINALMENTE HO AGGIORNATO.
DOPO SECOLI E SECOLI,MA..HO AGGIORNATO.
Alloora,come vi sembra? Mi lasciate una recensione..vero? vero?
Speriamoo!
 
 
Ciaoo!

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Capitolo 12
*** Red Carpet. ***


Capitolo 11
 
 
 
La mattina seguente mi svegliai verso le 10. Mi cambiai e scesi velocemente al piano di sotto.
-buongiorno!-sorride la mamma
-buongiorno..-dico siedendomi davanti a lei.
-allora,come va oggi?-
-beh,normale..-
-è passato Harry,un'ora fa..-sorride
La guardo confusa.
-ha detto che oggi pomeriggio ti porta in un posto..-
-oh,davvero?-
-si..-
-oh,okay!-sorrido.
Okay? Okay. Okay! No, e adesso come faccio? Io non posso guardarlo in faccia dopo i messaggi di ieri! Non voglio fare una 'brutta figura'!
Come posso guardare un ragazzo che la sera prima mi dice che mi avrebbe portata nel posto in cui lo abbiamo fatto la prima volta? E per di più..io non mi ricordo niente. Questo è il punto.
Non mi ricordo niente.
E..come devo vestirmi? Lui se si mettesse anche un sacco dell'immondizia starebbe benissimo comunque,mentre io..non fatemici pensare, sarei uguale a Lady Gaga quando si mette tutti i suoi vestitini fosforescenti.
Non fraintendete,mi piace Lady Gaga,ma i suoi vestiti no.
Ecco i miei discorsi senza senso,calmati Sharon,calmati. Devi solo uscire con Harry Styles,quello dei One Direction! Non è la fine del mondo. 
-ti ha detto a che ora passa?-chiedo alla mamma,mentre cerco di ingoiare qualcosa.
-si,alle tre..-sorride
Alle tre? 
-alle tre?-
-si,tesoro..-ride
Bene,mancano solo quattro ore e quarantadue minuti.
Non posso farcela,no. 
-ma..cosa mi metto?-guardo la mamma in cerca di aiuto.
-secondo me qualcosa di semplice va più che bene..-mi fa l'occhiolino.
Semplice.
Tipo?
-cosa intendi per 'semplice'?-
-non so,un vestito..-
Calma e respira.
-okay,allora è meglio che inizio a vedere cosa mettermi..-mi alzo.
-ma è presto..-ride
-mamma,mancano solo quattro ore e trentasette minuti!-guardo l'orologio.
-tesoro,secondo me sei solo agitata..-
-no! non sono agitata!-rido nervosa..
-quandi sei agitata parli veloce,ed è proprio quello che stai facendo ora..-incrocia le braccia al petto.
-parlo veloce? non me ne sono nemmeno accorta!-esclamo
-e quando sei agitata ridi da sola,e guardi verso l'alto..-continua la mamma
-okay,sono agitata,nervosa e stupida.-con un movimento poco agraziato mi risiedo sulal sedia.
-fai sempre così quando devi uscire con un ragazzo..-ride
-ma lui è..lui è Harry!-
-ti assicuro che anche lui sarà nervoso,è normale..-sorride.
-no,non lo è..perchè così rischio di farmi qualche figura delle mie..-
-okay okay,vai a vedere cosa metterti...-
-bene!-scatto in piedi dalla sedia e vado di nuovo al piano di sopra.
Apro l'armadio iniziando a buttare fuori tutto quello che poteva anda bene.
-allora Sharon,mancano quattro ore e venticinque minuti..puoi farcela.-mi dico da sola.
Poi mi viene un colpo di genio: Megan. Lei sa sempre cosa mettersi.
Mi avvicino al comodino e prendo il cellulare in mano,rischiando anche di farlo cadere,poi digito il numero di Megan e chiamo.
Dopo alcunisecondi finalmente sento una voce.
-Meg?-
-si?-
-ho bisogno d'aiuto! devo uscire con Harry,e non so cosa mettermi!-
-oh,si..ciao anche a te! anchio sto bene!-la sento ridere..
-sisi,veniamo al dunque: cosa faccio?-
-poco nervosa,eh?-
-dai,inventati qualcosa!-
-che tipo di appuntamento è?-chiede
-mi porta in un posto..-
-bene,allora io opterei per un bel vestitino colorato..-
-sicura?-
-sicura. E conoscendo tutti i tuoi vestiti,ti direi di metterti quello con dei motivi floreali,abbinato alle ballerine rosse..che riprendono i motivi dei fiori..-
Lei sa tutto.
-sei sicura che vada bene?-
-andrà più che bene!-
-okay..e i capelli? il trucco?-
-lasci i capelli sciolti e un po' di matita,e lip gloss..-
-okay,okay..-
-se mi ascolti,sarai perfetta..e non fae la stupida mettendoti qualcosa nei capelli,come fai sempre. Sciolti e basta.-
-d'accordo..okay.-
-e comunque,esci con Harry? wow!-
-si,ieri sera mi ha parlato di un posto..e mi vuole portare lì..-mi avvicino all'armadio,prendendo il vestito e appoggiandolo sul letto.
-oh,che carino!-
-già..-
-ma..vi siete già baciati?-
-cosa?! no! certo che no!- esclamo.
-ehi ehi,calma! così mi fratturi un timpano!-ride
-comunque..no.-
-allora lo farà oggi il 'grande passo'..-ride
-e tu come lo sai?-
-è tipico dai ragazzi,prima ti fanno il filo,poi ti baciano,poi un altro appuntamento normale,e poi..sai cosa c'è dopo..-continua a ridere.
-Meg!-
-ci scommetto quanto vuoi che farà così..-
-ma..mi vuole solo aiutare a..-
-a?-
vado in bagno,e mi chiudo dentro.
-a ricordare qualcosa..-dico a voce bassa.
La mamma è meglio che nons appia ancora niente.
-e quel posto,c'entra?-chiede.
-si..-annuisco..
-in che cosa?-
-ehm..-
-ehm?-
-non posso dirtelo!-sento le guance andare a fuoco.
-dai! per favore!-
-poi non iniziare,però..-
-dai,dai!-
-ehm,mi ha detto che in quel posto..due anni fa,è successa una cosa..-
-quale cosa?-chiede
-arrivaci da sola,genio!-
-cosa può essere succes..-la sento parlare da sola per un po',poi si mette a urlare.
-smettila!-le dico io.
-oh mio dio! non dirmi che è il posto dove avete..-
-ssh! zitta!-la sgrido.
-tesoro! ci sei?-sento la mamma chiamarmi.
-Meg..c'è la mamma,devo andare..-
-poi mi racconti,però!-
-sisi,ora vado..-
-ciao Shar!-
-ciao Meg..-
Chiudo la telefonata ed esco dal bagno,trovando la mamma in camera mia.
-allora,come stiamo andando?-sorride
-metto questo..-prendo il vestito e glielo mostro.
-carino! mi piace!-
-okay..bene..-
-io esco un attimo,devo andare a comprare delle cose..torno subito,okay?-
-d'accordo..-sorrido
-non combinare pasticci,come al solito..-dice prima di uscire.
-tranquilla!-urlo,quando arriva al piano di sotto.
 
 
***
 
 
Metto in ordine tutto il soquadro che avevo fatto,poi scendo di sotto per vedere che fine ha fatto la mamma.
Ormai è la mezza,chissà dov'è finita.
Sento il cellulare in tasca vibrare,allora lo prendo e sblocco il display.
'Harry'
Sorrido leggermente,poi apro il messaggio.
"buongiorno splendore! passo da te alle tre,lo sai?"
decido di rispondergli subito:
"buongiorno riccio! si,mi è arrivata voce che passi di qua..ma,dove andiamo di preciso?"
Attendo alcuni minuti,dopo che inivio il messaggio.
"andiamo nel posto che ti ho detto ieri,così parliamo un po'.."
"okay,ci sto!"
Inviato.
"perfetto... c'è Niall che ti saluta..sto rompiscatole.."
Rido.
"ahahah,digli che lo saluto anchio!"
 
-tesoro! sono a casa!-ecco la mamma.
-aspetta,vengo ad aiutarti!-metto velocemente il cellulare in tasca e vado ad aiutare la mamma con le buste della spesa.
-grazie..-
 
Poi vibra ancora il cellulare,allora poso il tutto in cucina e leggo:
"fatto! piuttosto,tu come stai? :) "
Sorrido,poi rispondo subito
"bene,a parte il fatto che oggi esco con un bel ragazzo,ma..bene. :)"
-tesoro,cosa vuoi per pranzo?-sorride la mamma
-quello che vuoi tu va bene..-
-okay..-
Vado in salotto e mi corico sul divano,vedendo la risposta di Harry.
"è positiva questa cosa?"
"dipende,perchè potrei farmi delle figuracce tremende.."
 
Mi piaceva parlare con Harry,perchè con lui parlavo liberamente. Non mi sentivo imbarazzata,se non per il discorso di ieri,stavo bene.
"tranquilla,non supererai mai la mia caduta sul red carpet,davanti a TUTTI.."
Fu la sua risposta.
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
 
Buongiorno splendori! Alloora,ho aggiornato.
*^*
è colpa della scuola se non riesco ad aggiornare ogni santissimo giorno. Io non ce la faccio più: troppi compiti!
Vabbhè,non voglio annoiarvi con la storia della mia vita...
Come vi è sembrato il capitolo? recensite e ditemi cosa ne pensate! :)
 
 
 
Byee! 
 
 
-Giorgia,x

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Capitolo 13
*** Kisses. ***


12. Kisses.
 
 
 
"sei caduto al Red Carpet? ahah "
Gli scrissi,ridendo.
-tesoro? Perchè ridi?-
-perchè Harry è caduto sul Red Carpet,una volta..-
La mamma sorride,poi torna a sistemare il tutto in cucina.
"E' stato il momento più imbarazzante della mia vita,sai?"
Stavo per scrivergli la risposta,quando mi arrivò un suo altro messaggio:
"facciamo così: adesso ti chiamo,voglio sentirti.. :) "
Oh Oh..
Come non detto: sul display appare la scritta 'Harry'.
Respira Sharon,respira.
Accettai la chiamata e titubante appoggiai il cellulare all'orecchio,incamminandomi verso il soggiorno.
-ehi!- 
-ehi..- mi avvicino al divano e mi siedo sopra.
-allora, come stai?-
-normale,dai..-
Questa non è una risposta.
-a proposito,hai chiesto a tua madre se mi lascia parlarti di..noi?-mi chiede.
-ehm,non esattamente..-rido
-non ti conviene chiederle?-
-ahah,no!-
-'tanto sono maggiorenne!'-imita la mia voce.
-ehi! Non copiarmi!-mi lamento
-'posso fare quello che voglio!'-
-non ho quella voce,io!-
-ahah,invece sì!-
-invece no,Mr. vogliounalapdance..-
-ahah,non credo tu voglia sapere le cose che facevamo..-lo sento ridere.
Le mie guance iniziano ad andare a fuoco. 
-oh dio... Perchè?-chiedo,ingenua.
-eravamo poco poco pervertiti..-continua a ridere.
-possiamo cambiare discorso?-dico velocemente.
-e cambiavi sempre discorso anche due anni fa..-
-no,ma io dico sul serio..-
-eri davvero bellissima,e lo sei tutt'ora..-
Guardai verso il basso,sorridendo.
-eri dolce,e avevi sempre la risposta pronta. Ti piaceva quando ti abbracciavo mentre dormivamo insieme,e mi ricordo che ti piaceva guardarmi dormire..-
 
 
"mi stai guardando? Lo so che sono bello!"
"io ti guardo sempre Mi piace guardarti dormire..sembri un gatto!"
"io sono un gatto,idiota.."
"un bel gatto.."
 
 
-aspetta,aspetta,cosa c'entrano i gatti?-dico ad alta voce.
-i gatti?-ride.
-non hai parlato di gatti?-chiedo,confusa.
-ehm,no..-
-ma...-
-sono matta,bene..- continuo
-ah,si! Mi dicevi che sembravo un gatto quando dormivo!-lo sento ridere.
-ecco..-
-ma io non te l'ho detto..-
Rimasi in silenzio.
-te lo sei ricordata?-
-credo proprio di si..-
-wow,è..fantastico!-
-già,lo è..-sorrido.
-ehm,scusami Shar,io..ci sono i ragazzi che mi chiamano.. allora ci vediamo dopo,okay?-
-va bene..-
-ciao Shar!-
-ciao Harold!-risi,per poi mettere giù prima che si lamentasse del suo nome.
 
 
 
 
***
 
 
 
Mangiai pranzo con la mamma verso l'una,dopodichè corsi al piano di sopra per farmi la doccia e per cambiarmi.
-Shar,se hai bisogno chiamami!-mi urla la mamma dal piano di sotto.
-va bene!-
Mi asciugai i capelli,lasciandoli lisci (come mi aveva consigliato Megan),misi un po' di matita,e lucidalabbra.
Infilai il mio bel vestito,e poi mi misi le ballerine. Guardai l'ora: 2.35.
Okay,manca poco.
Rimasi chiusa in bagno per un bel po' di tempo a domandarmi se potevo andare bene per Harry. Speriamo. Decisi di lasciare il cellulare a casa,tanto non mi sarebbe servito.
 
Ad un tratto suonò il campanello,segno che Harry era arrivato. Scesi di fretta e furia le scale,rischiando di inciamparmi un paio di volte.
-wow tesoro..-dice la mamma,guardandomi.
-sono decente?-chiedo,preoccupata.
-sei bellissima..-mi fa l'occhiolino..
Okay. Posso farcela.
A passo veloce raggiunsi la porta,aprendola e trovandomi di fronte Harry. Lo guardai per bene,prima di dire qualcosa: jeans neri,maglietta a maniche corte bianca con la scollatura a V,e converse bianche. Era a dir poco bellissimo.
-wow..-dice lui,guardandomi.
-ciao..-dico a bassa voce.
-ciao Shar..-mi guarda,e si avvicina per baciarmi la guancia.
-Harry..-
-lo sai che sei bellissima?-sorride.
Lasciatemi qui,per favore. Sto per morire.
-g-grazie..-arrossisco,guardando in basso.
-andiamo?-
-certo...-
Dico un 'ciao' veloce alla mamma,poi esco accompagnata da Harry.
-dov'è quel posto?-chiedo..
-sali in macchina,e te lo dico..-ride.
Macchina? Quella non è una macchina! E'... un Range Rover? Bho,non sono esperta di auto.
-okay..-annuisco..
Mi apre la portiera,e sorridendogli lo ringrazio. Lo vedo correre dall'altra parte della macchina e salire.
-bene,quel posto non è molto lontano..-sorride,infilando le chiavi nell'apposito posto.
-e com'è?-mi allaccio la cintura.
-un bellissimo posto..-sorride.
Sorrido di rimando,poi inizio a guardare la strada appena l'auto parte.
-e quindi ti sei ricordata che io sono un gatto,mi fa piacere..-ride.
-proprio così..-
-ah,e non chiamarmi Harold.-
-perchè Harold?-
Lo vedo guardarmi per un attimo male,poi tornare a guidare.
-perchè...non mi piace!-
-ma a me piace il nome 'Harold'..-rido.
-a me no..-
-Harold,Harold,Harold,Harold..-dico velocemente.
-smettila..-
-Harold,Harold,Harold,Harold,Harold..-rido.
-non sei divertente,sai?-
-uff,okay...- rimango in silenzio.. -..Harold.-
-quando scendiamo vedi...-
-cosa vedo Harold?- cerco di non ridere.
-le stelle..-ride.
-Harold,vorrei farti notare che è giorno..-
Ride.
-sei sempre idiota,vedo!-aggiunge,poi..
-io sono intelligente,tu sei idiota..-
-usavi anche questa risposta..-sorride.
-davvero?-lo guardo.
-proprio così,idiota..-
-quando ci siamo baciati per la prima volta?-
Avete presente quei momenti strani? Quando parli a vanvera senza fermarti? Ecco,questo è uno di quelli.
-perchè vuoi saperlo?-sorride.
-non lo so,non so neanche perchè l'ho chiesto. Lascia perdere..-
-festa di fine anno,13 giugno 2009..-dice.
-cosa?-
-la prima volta che ci siamo baciati..-ride..
-ah,oh!-
Stai zitta la prossima volta.
-e...come è successo?-continuo..
-ero seduto fuori dal tendone dove c'era la festa,e tu sei arrivata chiedendomi di ballare con te.. Non so nemmeno perchè tu l'abbia fatto,sai?-sorride.
-e tu?-
-io ti ho guardata e ho visto quanto fossi bella..-
-quindi..amore a prima vista?-
-alcuni dicono che nemmeno esista..-sorride.
-ma quindi,ci siamo baciati quando ti ho chiesto di ballare? wow!-
-ahaha,no!-ride
Un'altra figuraccia.
-abbiamo passato la serata insieme vicino al lago che c'è affianco alla scuola,e poi siamo saliti su un albero e ci siamo baciati lì..-sorride.
-quindi noi abbiamo la passione per gli alberi?-rido..
Questa potevi evitartela.
-si,proprio così..-
-wow!-
-siamo arrivati!-esclama subito dopo..
Mi guardo attorno vedendo un prato enorme,con alcuni fiori qua e là. Davvero un bellissimo posto.
Scesi dall'auto non appena Harry la spense.
-ti piace?-mi chiede..
-è bellissimo,solo questo..-dico,continuando a guardare in giro..
-vieni..-con un gesto azzardato mi prende per mano e percorriamo il prato,arrivandone all' estremità.
-da qui si vede la città..-dice,per poi guardare giù dalla collina.
Lo imitai,accorgendomi solo alla fine che eravamo ancora per mano. La mia era molto piccola rispetto alla sua. Sorrisi.
-è stato là..-continua,indicando con la mano libera un altro punto. Mi voltai,dandogli le spalle.
Una piccola casetta bianca,ecco cosa c'è.
-oh...-
-ricordi qualcosa?-mi volta verso di lui.. Stavo per fare di no con la testa,ma la mia mente non lo acconsentì.

 
"si può sapere dove stiamo andando?"
"in un posto.."
 
"Shar,ti amo.."
 
"lei non c'entra niente!"
 
"non devi andare in giro da sola,ragazzina.. puoi farti male."
 
"no,cazzo! io non la lascio così! è la mia ragazza!"
 
"Shar,non ti abbandono."
 
 
 
Con un gesto veloce levai la mano da quella di Harry e la portai alla fronte assieme all'altra. Sentii quasi come una scossa provenire da dentro alla testa.
-ehi,Shar,che succede?-
Sentivo le gambe cedere,non riuscivo a stare in piedi. Poi solo più il nero.
 
 
 
 
 
[Continua...]
 
 
 
Ho continuato,finalmente :)
Spero lascerete una recensione ^^
 
 
Ciaoo!
 
 
//Giorgia,x

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Capitolo 14
*** Beautiful. ***


Beautiful

"Quant anni hai,Sharon?"
"Quasi quindici,tu?"
"Quindici..."
"Ehm, io li compio al 20 luglio, tu?"
"Primo febbraio..."
"Oh,okay!" 
"Posso darti un bacio?"
"Sulla guancia?"
"N..no, come quelli dei grandi.."
"Ma io non ti conosco bene.."
"Lo so,ma sei carina."
"Anche tu.."
 
 
 
 
"Non ho voglia di litigare,okay?"
"E allora dimmi cosa ci facevi con la biondina!"
"Ci ho solo parlato! Non posso neanche più parlarci?"
"No, non ci stavi 'solo parlando'! E poi sono io la tua ragazza,non lei!"
"Cazzo! Non ci sei solo tu!"
"Che cosa intendi,scusa?"
"Niente, ho detto una stupidaggine. Scusami.."
"No no,ora mi spieghi!"
"Shar,scusami..."
"Vai dalla tua biondina a chiedere scusa."
 
 
 
"Io non ce la faccio più okay? Non sopporto che non mi guardi,non sopporto che ridi con un altro,non sopporto non stare più vicino a te! Lo vuoi capire o no? Come faccio a farti capire che ho sbagliato? Ero ubriaco! Non sapevo quello che stavo facendo! Scusa,scusa,scusa! Per favore!"
"Riccio,calmati.."
"Non ridere! Non fa ridere! Mi manchi!"
"Anche tu mi manchi,stupido.."
 
 
 
"Ragazzina,perchè sei qui? Dov'è finito il tuo fidanzatino?"
"Ditemi dov'è Harry.."
"Harry? Chi è Harry?"
"Lo sapete benissimo chi è,razza di idioti..."
"Ehi ragazzina! Non ci parlare così! Ficchiamo due pallottole in testa al tuo Harry se non la smetti!"
"Allora portatemi da lui!"
"Calmatevi,voi tre. Adesso basta."
"Dillo a lei. Fatela stare zitta!"
"Portate via il ragazzo,a lei ci penso io."
"Incidente?"
"E' l'unico modo. Almeno la finiamo qui. Mi sono rotto."
 
 
 
 
"Sappi che questo lo sto facendo per te. Eri tu che volevi che partecipassi a quello stupido programma,e lo faccio per te. Tornerò ogni giorno dopo le prove a vedere come stai,e sarò qui quando ti risveglierai. Okay? So che ho solo sedici anni,ma io ti amo come una persona più grande. Non ti lascerei mai per niente e nessuno."
 
 
 
 
Mi svegliai di soprassalto. Che cosa stava succedendo? Mi guardai attorno,non capendo la situazione.
Quello non era il mio letto,e questa tantomeno la mia stanza.
Dove sono?
Sobbalzai nel vedere una figura appoggiata sul mio petto,dormente. Cercai di dimenarmi per uscire da quella situazione,ma non ci riuscii,la mia mano era bloccata.
Sforzai la vista per mettere a fuoco la finestra: fuori era buio.
Iniziai a respirare affannosamente,cercando di liberarmi.
-Sharon?-
Harry. Ecco chi era. 
-Harry,c..cosa è successo?-lo guardai impaurita.
-Sei svenuta,mi hai fatto spaventare...-lo guardai alzarsi da addosso a me.
-I..io..-iniziai a balbettare. 
-E' buio..- continuai.
-Si, lo so. Ho avvisato tua mamma che stavi con me,e ha accettato..-
-Le hai detto che..?-mi interruppe..
-Più o meno, le ho solo detto che non te la sentivi di tornare,che eri a pezzi..-
-Okay..-sospirai.
Menomale,un problema in meno. Non si sarebbe preoccupata.
-Ehi,ma..cosa ti è successo?- si siede nel letto a gambe incrociate,guardandomi.
-Non lo so.. Ho iniziato a sentire delle voci,e poi...-
-Forse stiamo correndo troppo,dobbiamo andarci più piano..-commenta.
-E' vero che abbiamo litigato perchè..eri ubriaco?-chiedo vagamente.
Lo vedo stare in silenzio per un po',pensando. Poi sorride guardando verso il basso.
-Sì..è stata colpa mia. Quella sera mi ero ubriacato troppo e...ero andato a letto con Kimberly, una tipa che a te non piaceva... Ci siamo lasciati,ma poi ci siamo rimessi insieme perchè mi hai perdonato...-
Annuisco con la testa.
-Te lo sei ricordato?-
-Ho visto come dei..film,ecco. Tanti spezzoni,uno dopo l'altro..-
-Ci andremo più con calma,okay?-
-Okay..-gli sorrido.
Mi venne l'impulso di abbracciarlo,e così feci. 
-Grazie..-gli sussurrai,stringendolo con le braccia.
-Di niente..-lo sentii accarezarmi i capelli. Chiusi gli occhi per un attimo,ma poi mi staccai,rimanendo a pochi centimetri da lui.
-Hai sonno?-mi chiede spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Un po'...-abbasso lo sguardo,per non arrossire davanti a lui.
-A me piaci anche con le guance rosse,sai?-mi porta in sù il mento con due dita.
Gli sorrisi.
-Dai,a dormire principessa...-
Poi mi accorsi di non avere un pigiama.
-Ehm,Harry?- dissi,mentre lui scese dal letto.
-Si?-mi sorride.
-Ehm,il..ehm..ecco..un..pigi..pigiama..-balbettai.
-Se vuoi ti presto la mia maglia..-sorride
-M..ma tu?-lo guardo.
-Non ricordi?-rise, -Io dormo senza maglia!-mi fa l'occhiolino,poi si sfila la maglietta lasciando in mostra il petto scolpito e una serie di addominali accentuati,riuscii pure a notare dei tatuaggi,molti tatuaggi.
Mi coprii gli occhi dalla vergogna.
-Dormo sul divano,tranquilla!-rise..
Mi lasciò la maglia sul letto,e si chiuse la porta alle spalle scomparendo.
Mi alzai ancora con le guance a fuoco e le gambe tremolanti,e andai nel bagno che c'era in camera per cambiarmi. Appena mi misi la maglia sentii lo stesso profumo che avevo sentito quando avevo abbracciato Harry: il suo.
La sua maglia mi arrivava fino a metà coscie,poco piccola,vero?
'Non è giusto che lui dorma sul divano,dopo quello che è successo...' pensai.
Uscii dal bagno dirigendomi alla porta della camera,che aprii. Mi guardai attorno: tutto buio.
Facendo attenzione a non inciampare arrivai nel soggiorno dove c'era il divano.
-Harry?-chiamai.
E se dorme? Cosa faccio?
-Shar?!-con un gesto veloce lo vedo accendere un'abat-jure.
-Non puoi dormire qui..-dissi velocemente.
-E perchè?-si tirò giù la coperta,fino a metà addome.
-Perchè tu devi dormire di là! Non io!-mi lamentai.
-Neanche per sogno!-rise..
-Se non ci vai da solo,ti trascino io a calci!-lo guardai,cercando di sembrare 'inquietante'.
-Sto tremando!-rise,portandosi le coperte fin sopra il naso..
-Non sto scherzando.. Tu devi dormire di là,forza!-
-Tu sei pazza..-si lascia andare all'indietro e si corica.
La scena: lui coricato sul divano,tutto rannicchiato (perchè ovviamente non ci stava normalmente,troppo alto) con le coperte fin sul naso.
-Ma non ci stai neanche!-risi..
-Cavoli miei.. Torna a dormire..-
-No!-
-Nai,ho sonno!- rise..
-Devo venire a prenderti?-
-No,devi andare a dormire..-
-Uff..-
Mi avvicinai al divano,e cercando di non far caso all'Harry senza maglia,lo afferrai per un braccio,e gli levai la coperta.
Rimasi,o almeno,cercai di rimanere impassibile alla vista di..lui in mutande. Già,in mutande.
Chiusi gli occhi,e tirandolo per un braccio riuscii a buttarlo giù dal divano.
-Noo!-si dimenò
-Scendi!-
 
Continuai a tirarlo per non so quanto tempo,finchè si alzò in piedi.
-Vuoi la guerra,ragazza?-sorrise..
Il mio sguardo cadde sul suo tatuaggio a forma di farfalla.
-Che guerra sia!-mi alzò per i fianchi e con un gesto veloce mi buttò sul divano,mettendosi sopra di me.
Oh Oh Oh Oh,non avvampare!
-Tu pativi il solletico,sai?-rise..
-Non credo di patirlo più..-commentai..
Peccato che dopo alcuni secondi iniziai a dimenarmi sotto di lui.
-Aaaah,lasciami!-
Niente,non mi ascoltò.
-Ahahahaha,ti prego,ahaha,basta!-
Cercai di allontanarlo da me,ma fu totalmente inutile.
Poi si fermò,guardandomi ridendo.
-Basta,per favore!-lo supplicai.
-Okay,okay..può andare..-sorrise
-E ora..alzati!-dissi per poi riuscire a farlo alzare.
Lo trascinai per un braccio in camera da letto e lo buttai a peso morto sul letto.
-Wuhuu! Mi piace!-rise..
Roteai gli occhi,poi feci per andarmene,ma mi blocco per un braccio.
-Aspetta!-
Lo guardai male.
-Se io dormo qui,ci dormi anche tu..-
Stavo per dire di no.
-Non è una domanda,è un ordine.-
 
 
 
 




 
 
 
 
To be continued...




RECENSITEEE
ahahah,byeee c:


-HoranHug,x

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Capitolo 15
*** Shannie ***


 
PREMESSA:
E' bello lungo il capitolo,ragazze. Preparate i pop corn. Lool
Buona lettura!

 

 
Shannie.



 
-ma..-
-niente ma signorina. E poi non ti mangio mica,lo sai!-rise.
-okay,okay...-
Andai a spegnere la luce e poi cercando di non cadere arrivai dalla parte opposta del letto.
-ancora viva?-mi chiede.
-si!-rido.
Mi corico nel letto,e chiudo gli occhi,rimanendo così per un po'.
-perchè hai tanti tatuaggi?-chiedo,alla fine.
-io? Tanti? Non hai visto Zayn!-ride.
-anche Zayn ne ha tanti?-
-moltissimi...-
-wow,che tamarri..-commento.
-e tu? Niente tatuaggi?-grazie alla luce che emanava la Luna riesco a vederlo girarsi su un fianco,guardandomi.
-no,non sono una tipa da tatuaggi..-
-ah ok..-
Sorrisi,poi chiusi di nuovo gli occhi.
-hai sonno?-
-più o meno...-dico solamente.
-mi hai fatto preoccupare oggi..-
Riapro gli occhi.
-lo so,scusami..-mi volto verso di lui.
Lo vedo sorridere,poi allunga un braccio oltre la mia schiena e mi avvicina a lui. Avevo ancora una volta le guance a fuoco.
-a te piaceva tanto...-commenta.
-che cosa?-chiedo.
-stare così,abbracciati.. Dicevi che ti sentivi al sicuro..-alzo lo sguardo e lo vedo sorridere.
-davvero?-
-si,davvero..-
Tornai a fissare il suo petto,e i suoi tatuaggi a forma di volatili. Lo fissai a lungo,chiedendomi il significato.
-ti piace il mio tatuaggio?-ridacchia..
-si,ma... perchè proprio questi?- riporto lo sguardo in alto,verso di lui.
-perchè gli uccelli volano,sono liberi di fare qualsiasi cosa.. Mi piace il senso della libertà,di volare in alto. Capisci?-
-profondo..-rido.
Ride anche lui.
Avvicino l'indice destro tremolante a un suo tatuaggio e inizio a ripassarne i contorni. Ad un tratto,senza accorgermene mi baciò la fronte,intrecciando le sue mani dietro alla mia schiena.
-Harry...-dissi.
-mh?-
-anche se ci volesse più tempo,tu mi aiuterai vero?-gli chiedo,rivolgendomi al mio passato.
-certo Shar, non preoccuparti.. Io sono qui per te.-
Sorrisi,poi alzai leggermente il busto e gli diedi un bacio sulla guancia,poi rimettendomi nella mia posizione chiusi gli occhi. E mi addormentai.
 
***
 
 
 
La mattina seguente mi svegliai per prima. Avevo un gran mal di testa,e non capii il perchè finchè non mi accorsi di aver dormito addosso ad Harry.
Sbuffai,poi però il mio sguardo cadde sul suo viso. Sorrisi nel vederlo dormire beatamente,e senza svegliarlo gli tolsi dei ricci che gli erano caduti sulla fronte.
Anche se lui stava dormendo mi sentivo un po' a disagio stare in quella posizione. Non dico che non mi sia piaciuto,però... Era strano.
Gli azzarezzai una guancia,e lo vidi sorridere con gli occhi chiusi. Sentii le sue gambe intrecciarsi con le mie e dopo non molto ribaltò la situazione: io sotto di lui.
Finalmente aprì gli occhi e gli sorrisi.
-Ma buongiorno...-disse sorridendo ancora.
-'Giorno..-accennai,guardando la sua collana a forma di aereoplano penzolare fra i nostri petti.
Si chinò su di me per baciarmi una guancia,e ricambiai infilando le mani attorno il suo petto, dimenticandomi che era in mutande.
-Come siamo dolci 'sta mattina..-rise.
-Se vuoi divento cattiva,dimmi tu..-lo guardo.
-No,mi piaci così...-
Rimasi in silenzio,senza guardarlo.
-Sei bellissima,sai?-
Alzai lo sguardo,trovando un paio di occhi verdi come lo smeraldo guardarmi.
-Non è vero..-strinsi la presa attorno ai suoi fianchi,facendo una smorfia.
-Si che lo è...-
Feci un'altra smorfia a causa del sole che mi stava accencando.
-Oggi è una bella giornata,che ne dici se ti porto in giro per Holmes?-chiede.
-Mh,okay..-dissi solo,cercando in qualche modo di nascondermi dal sole.
Avvicinai la testa al petto di Harry,rimanendo così. Lontana da quei maledetti raggi.
-Cosa fai?-sentii il suo petto muoversi,segno che stava ridendo.
-Troppo sole! Mi acceca!-
-Aspetta...- si alzò senza dire niente e avvicinandosi alle finestre chiuse le tapparelle.
-Ecco fatto!-esclamò tornando nel letto.
-Grazie Super Harold..-risi.
-Prego Shannie..-rise lui.
-Shannie?-lo guardai confusa.
 
 
 
-Ma è orribile!-
-Shannie? Non ti piace?-
-Dai! No! Sembro una di quelle troiette!-
-Shannie,Shannie,Shannie!-
-Sono una troietta per te?-
-Shannie la mia coniglietta!-
-Ora non ti parlo più.-
 
 
 
-Brutto schifoso.- commentai a voce alta,senza rendermene conto.
-Cosa?-
-Non mi piace. Lo sai. Non sono una troia.- incrociai le braccia.
Rise,ma poi si fermò.
-Aspetta,tu... Ricordi?-
-Si,molto bene. E ora non ti parlo più.- mi alzai dal letto,rendendomi conto che la maglietta di Harry mi era salita fino in vita,e l'abbassai velocemente,per poi uscire dalla porta.
-Ma tu non sei una di quelle sgualdrine!-urlò Harry dalla camera,non appena misi piede in cucina.
Non parlargli. Non parlargli, non farlo.
Lo vidi arrivare in cucina ridendo.
-Dai coniglietta...-
Sbarrai gli occhi,e lo guardai peggio di prima. Lui scoppiò in una fragorosa risata,questa volta NON seguito da me.
-Dai, lo so che non sei arrabbiata...-
Gli diedi le spalle,aprendo il frigorifero e prendendo del latte.
-Dai... Tu sei la mia coniglietta con le guance rosse e che ha paura di farsi vedere...- mi abbracciò da dietro.
Sobbalzai,facendo per poco cadere il bicchiere che avevo appena preso.
-Di farsi vedere? Ma... Cosa?- chiesi,versando il latte nel bicchiere.
-Non ricordi? Tu avevi paura di farti vedere in intimo e addirittura in costume..-rise,appoggiando il mento sulla mia spalla.
Brividi, solo questi.
-Non è vero.- dissi io convinta del contrario.
-Si che lo è, lo so ed è proprio così.-
-Invece no.-dissi staccandomi e voltandomi verso di lui,bevendo qualche sorso dal mio bicchiere.
-Quindi se io facessi così?- si avvicinò ancora,e mi tirò verso di lui grazie ai bordi della maglia. Poi ci infilò le mani dentro.
Indietreggiai ancora.
-Ahah!-rise.
-Sei uno stupido..-commentai,lasciando il mio bicchiere di latte nel lavabo e andandomene in camera.
-No,questa volta non scappi!- mi afferrò per un braccio e mi fece voltare.
-Cosa vuoi, Harold.-carcai il suo nome.
-Dimmi che ho ragione..-sorrise.
-Non hai ragione.-
-Ma se hai appena dimostrato il contrario!-rise.
-Pff,e che ne sai.- mi scrollai dalla sua presa e andai in camera per cambiarmi.
-Il latte ti ha fatto diventare acida?-urlò ancora.
-Si, come te!-risposi a tono.
Corsi in bagno per farmi una doccia,visto che ne avevo bisogno,e chiusi la porta a chiave.
 
 
 
 
Harry's POV
 
 
Quanto è bella quando si arrabbia.
Tornai in camera pronto per scusarmi,ma non la trovai. Sentii poco dopo il rumore dell'acqua: era sotto la doccia.
La mia mente perversa si attivò e provai ad aprire la maniglia.
-Shar?-la chiamai.
-E' chiusa,pervertito!-
Già sgamato. Bravo Harry.
-Ma io..- risi.
Sospirai e mi sedetti sul letto,aspettando che avesse finito per fare cambio. Mi guardai attorno,ricordando un po' di cose.
Poi mi accorsi che aveva lasciato i vestiti nella stanza. Sorrisi malizioso. Prima o poi uscirà.
Dai Harry! Smettila! Sei un idiota,cavolo.
 
 
 
 
Sharon's Pov
 
 
 
Merda. Merda. Merda. Merda.
Sharon,fatti coraggio e esci.
Ma... 
-Harry!- urlai.
-Si?-rispose dall'altra parte della stanza.
-Sono lì i miei vestiti?- gli chiesi.
-Ehm,non lo so... Si!-
-Oh,ehm..-
No Sharon,non sei in una di quelle storielle dove la protagonista chiede al ragazzo di passargli i vestiti,e poi lui entra in bagno e.. Poof,come sempre: fanno quello che devono fare.
Quindi adesso tu prendi un po' di coraggio ed esci da questo bagno.
Okay: uno,due.. No!
Afferrai la maniglia e girai la chiave,pronta ad uscire.
Uno,due,tre.
In un attimo fui fuori. Harry era steso sul letto che guardava il soffitto.
-Se devi andare vai pure,ho finito...-dissi titubante.
Strabuzzò gli occhi nel vedermi in intimo. 
-Oh,okay,grazie...-
Per un attimo si avvicinò e temetti che avrebbe fatto il 'grande passo',ma invece prese le sue cose dalla sedia e sgattaiolò in bagno.
Rimasi piuttosto delusa,sì. Forse non gli facevo più effetto come una volta.
Mi guardai allo specchio,pizzicando le spalline del reggiseno.
-Brave,anche voi,complimenti. Non servite a niente,siete inutili.-
E ora parli con le tette? Sei da manicomio Sharon.
-Shar,con chi parli?- chiese Harry dall'altra parte.
-Nessuno!-esclamai.
Poi presi il vestito del giorno precedente e me lo infilai senza fare storie, i capelli erano già asciutti, poi misi le ballerine e voilà.
Non fai effetto a nessuno,figurati a Harry Styles.
Andiamo,lui ha le più belle ragazze del mondo. Tu sei solo una stupida che vuole sapere qualcosa sul suo passato.
Mettitelo in testa: NON GLI PIACI E A TE LUI NON PIACE.
Abbassai lo sguardo,guardandomi i piedi. Sharon mi sa che ti sei fatta troppi film.
Sei stata con lui prima che diventasse una star. Adesso lui ha tutto,tu non servi più a nulla.
Beh,un lato positivo c'è: almeno sai che fai schifo.
Sbuffai.
 
Dopo qualche minuto Harry uscì dal bagno,come al solito più bello che mai.
-Allora,che ti va di fare?-sorrise.
-Niente,voglio andare a casa...-dissi triste.
-Ehi... Che succede?-si avvicinò al letto,chinandosi davanti a me.
-Te ne ho fatte passare già troppe,meglio che vada a casa..-
-Ma cosa stai dicendo? Hai la febbre?-mi toccò la fronte.
-No,è vero.-
-Ma la vuoi smettere? Mi stai facendo seriamente preoccupare adesso.-
-Sono una matta,devi rinchiudermi da qualche parte...- commentai.
-Hai le tue cose?- 
Lo guardai stranita.
-Perchè è incredibile. Prima sei dolce,poi arrabbiata,e poi depressa. Spiegami.-
Si,ora ti vengo a dire che sono depressa perchè non ti ho fatto alcun effetto: sicuro!
-No,non ho.. Le mie cose.- feci una smorfia.
-Allora è colpa mia?-mi guardò negli occhi.
-No..-sorrisi,almeno ci provai.
-Invece si. Beccata.- disse subito dopo.
-Ma non è vero!-
-Quando le persone mentono le loro pupille diventano più grandi,ed è quello che hai appena fatto. Ora dimmi il perchè.-
-Harry,davvero. Non è niente!-
-E allora?-
-Sono stanca,voglio solo tornare a casa..-
Si alzò.
-Va bene...-commentò deluso.
 
 
Durante il viaggio di ritorno nessuno dei due parlò. Ascoltammo musica in silenzio,e quando arrivammo a casa fu il peggio.
-Allora,ciao.-disse lui, chiudendo la portiera.
Eravamo sul marciapiede davanti a casa sua,e non volevo farlo sentire in colpa.
-Harry,davvero. Tu non c'entri..-mi avvicinai a lui,guardandolo negli occhi.
-Non è vero. Ti ho fatto qualcosa...- 
Si tolse gli occhiali da sole che aveva e mi guardò serio.
Scossi la testa e sorrisi.
-No stupido,non c'entri niente. Vuoi la verità? Non me la sentivo di lasciare la mamma da sola per tutto questo tempo.. Ecco,e ora che lo sai mi prenderai per una mammona.-
Cercai di essere convincente.
Mi guardò ancora negli occhi.
-Sicura?-
-Sicurissima...-gli feci l'occhiolino,e finalmente sorrise.
-Okay...-
-Bene..-dissi io infine.
-Quindi vuoi andare a casa?-mi chiese di nuovo.
-Sì..-
-Va bene..-
-E grazie per ieri,e per sta mattina..-gli sorrisi.
-Grazie a te,bimba.-ricambiò il sorriso.
Lo guardai alcuni secondi negli occhi,poi lo abbracciai.
-Così mi vizi..-commentò lui,ridendo.
-Allora diventerai più che viziato...-
Ci staccammo,ma vidi Harry avvicinarsi. Appoggiò le mani sui miei fianchi,e continuò a guardarmi.
Portai le mani lungo il suo viso,e gli sorrisi.
-Ti scrivo sta sera...-commentò.
-Ottimo..- sorrisi.
Gli pizzicai una guancia,facendogli fare una smorfia.
-Dai,torna a casa Harold..-
-Ciao stupida..-mi baciò la guancia.
-Ciao Harry..-
 
 
 
 
WOOOOOOOW,QUESTO CAPITOLO E' STRA LUNGO.
Ahahahha,e spero che vi sia piaciuto però! :)
 
 
Recensite girlzzz, byeee c:
 
*PS: passate qui! --> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1866301&i=1

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Capitolo 16
*** Lips. ***


Lips.
 
 
(scusate in anticipo per gli errori, non ho ricontrollato perchè devo scappare.)
 
 
 
La mattina seguente mi svegliai nel mio letto morbido fortunatamente.
Controllai l'ora sul display del telefono e mi acorsi dei numerosi messaggi di Harry e uno di Louis.
Ma cosa è successo?
Aprii prima quelli di Harry:
'Ehi bellissima :)' inviato alle 9.45 pm
'Dormi già? x' inviato alle 10.30 pm
'No, sei arrabbiata e non rispondi, vero?' inviato alle 10.45 pm
'Ti prego Shar, non farmi star male. Rispondimi anche con un insulto, ma fammi sapere che ci sei.' inviato alle 11 pm
Poi quelli di Louis:
'Fallo per me: rispondi a quel ragazzo, è disperato! Ahaha x' 
'SHARON, vengo a prenderti con un mitra in mano. Rispondici, per favore! :( x' 
La parte divertente è che ieri sera il mio cellulare era spento perchè troppo scarico, e poi sono stata a guardare un film con la mamma. Scusatemi ragazzi!
Scesi dal letto e mi cambiai velocemente mettendomi una canotta e un paio di pantaloncini. Faceva caldo stranamente.
Scesi al piano di sotto con il cellulare e visto che la mamma non c'era decisi di preparare la colazione.
Feci alcuni pan cakes e preparai del succo fresco. 
-Buongiorno!- ecco la mamma.
-Ciao...- le sorrido.
-Hai preparato tu tutto questo ben di Dio?- si siede al tavolo, ancora sbadigliando.
-Proprio così, spero sia tutto buono..- le metto davanti a lei un piatto di pan cake e un bicchiere di succo.
-Ha un aspetto delizioso...-
Prendo posto al tavolo anch'io, poi vedo la mamma guardarmi ridacchiando.
-Cosa succede?- le chiedo ingoiando un boccone.
-Allora cosa avete fatto tu e Harry ieri sera?- beve il succo, tenendo lo sguardo incollato su di me.
-Ehm, niente?- la guardo.
-Non è un po' presto? Capisco vi conosciate, cioè, però...- balbetta.
-Presto cosa?- chiedo.
-Avete usato le precauzioni almeno?- sorride.
-Mamma!- esclamo.
-Sì vero?- continua lei.
-Non abbiamo fatto niente di cosa credi!- continuo tenendo il tono di voce abbastanza alto.
-Meglio così allora...- ride.
Bevo un po' del mio succo, con gli occhi sbarrati.
-Ma tanto dovrai prepararti prima o poi...- commenta, alzandosi dal tavolo.
-Io spero più 'o poi..'.- 
-Dai, Harry è un bel ragazzo!- 
-Mamma, mi stai incitando ad andare a letto con lui per caso?- la guardo sconvolta.
-No, figurati. Però...-
-Ma se non ci siamo nemmeno ancora baciati!- dico, per poi attapparmi la bocca.
Forse non dovevo dirglielo. Ora inizierà con le sue domande trabocchetto.
-Ah no?-
-N..No..- continuo, a bassa voce.
-Pensavo di sì, sai, ieri vi ho visti quando ti ha portata a casa, e sembravate piuttosto intimi.. Gli pizzicavi le guance e lui ti ha tenuta ben stretta..- ride, andando al lavabo mettendo le stoviglie dentro.
-Ehm, amici, sì..- 
-Sì,sì..-
Quella donna sa fin troppo. E mi spaventa ora.
 
'Ma io non voglio cantare quella schifezza!'
'E' sempre meglio di isn't she lovely'
'no, non è vero.'
'E' meglio cantare la mia.'
'no'
'si, le ragazze andranno pazze di un figo che canta. Non di isn't she lovely.'
'no invece, perchè dire ad una ragazza che è speciale la fa sentire meglio.'
 
E questo flash cosa c'entrava ora? Forse penso troppo a Harry. Dovrei smetterla.
Presi furtivamente il mio cellulare e andai in soggiorno, ero pronta per dire ad Harry che c'era stato uno sbaglio, ma poi mi venne un'idea.
Mandai a Louis un messaggio con scritto: 'Ehi Lou (confidenza portami via) non sono arrabbiata con voi, avevo il telefono scarico! Comunque, ti va se facciamo uno scherzo a Harry? x'
Invio in corso... 
Inviato.
Attesi alcuni minuti e mi arrivò la risposta di Louis: 'Ahah, buongiorno! Mi hai fatto prendere un colpo, ma okay. Che tipo di scherzo vuoi fargli? :) x'
Perfetto. Sapevo cosa fare.
 
 
 
 
Harry's Pov
 
 
 
Ero sveglio da circa due ore e continuavo a rigirarmi nel letto senza sosta. Non volevo saperne di scendere di sotto, anche se la mamma continuava a chiamarmi. Volevo stare da solo con i miei pensieri.
Lo sapevo che era arrabbiata. Si vedeva da come faceva ieri. Sei uno stupido Harry, solo uno stupido. L'hai lasciata andare così, facendoti pure prendere in giro. Bravo idiota.
Presi il mio cellulare e lo rigirai fra le mani, guardavo il suo numero e le nostre vecchie conversazioni. Perchè doveva essere arrabbiata?
Lo riposai sul comodino e scesi al piano di sotto dai ragazzi.
-Ehi Hazza!- 
Appena arrivo al piano di sotto i ragazzi mi salutano tutti sorridenti.
Guardai Louis e poi mi avvicinai a lui.
-Ti ha risposto?- gli chiedo.
Lui fa di sì con la testa.
-Fammi vedere..-
Mi dà il suo cellulare in mano e leggo i messaggi:
'Lo odio.'
'Perchè?'
'Perchè credevo che non si fosse dimenticato di quale Harry mi ero innamorata.'
'Cosa intendi dire?'
'Io volevo quello stupido ragazzo che si arrampicava sugli alberi solo per venire a trovarmi, quello stupido che quando vedeva una bella ragazza mi faceva ingelosire, e soprattutto non pensavo si fosse dimenticato che cantare is't she lovely al provino era stata una mia idea.'
'oh..'
-Ma non è vero!-
-Non è vero cosa?- mi chiede Louis.
-Isn't she lovely l'ho voluta cantare io!-
-E quindi?-
-E' una bugiarda! Avevamo pure litigato su quale canzone dovessi cantare, lei non voleva isn't she lovely.-
-Allora vai a dirglielo..- dice Louis.
-Si, lo faccio subito.-
Tornai al piano di sopra dopo aver restituito il telefono a Louis, mi cambiai e uscii di casa ricevendo anche qualche urlo dalla mamma, ma fa niente.
Mi chiusi il cancello alle spalle e mi incamminai verso la casa vicina a noi.
Presi coraggio e al mio tre suonai.
-Oh, ciao Harry!- è Kate ad aprirmi la porta.
-C'è Sharon?- chiedo.
-E' di sopra, se vuoi andare...- mi sorride e mi apre la porta del tutto.
-Grazie..-
Conoscevo ancora quella casa a memoria. Salii le scale e arrivai alla sua camera.
Bussai e attesi alcuni secondi.
-Si?- 
La sua voce.
-Apri.- dissi convinto.
Sentii i suoi passi farsi vicini, poi mi aprì la porta.
-Oh. Harry.- dice vedendomi.
-Si, io.-
-Entra..-
Mi fa entrare nella sua stanza e la vedo squadrarmi.
-Cosa vuoi?- incrocia le braccia.
-Perchè mi parli così?- la guardo.
-Così come, scusa?-
-Da acida.-
-Non sono acida.- controbatte lei.
-Allora perchè scrivi stupidate a Louis?- mi avvicino a lei, che indietreggia spaventata.
-Cose vere.-
-Tu non volevi isn't she lovely, bugiarda.-
-Le ragazze andranno pazze per un figo che canta...- sorride all'improvviso.
Aspettate un attimo.
"Le ragazze andranno pazze per un figo che canta. Non di isn't she lovely.'
-No invece, perchè dire ad una ragazza che è speciale la fa sentire meglio.-
Mentre dissi quelle parole lei le ripetè con me. E fu allora che mi bloccai.
-Tu ti ricordi...- commentai.
-Sì..- mi sorrise ancora.
-Era una messa in scena per farmi capire che ti sei ricordata, che stronzi.- rido.
Lei fa lo stesso.
-Ma allora perchè non rispondevi al telefono?-
-Avevo il cellulare scarico ed ero con la mamma, scusa...- mi guarda.
-Ah..-
-Non potrei mai essere arrabbiata dopo tutto quello che stai facendo per me,Harry..- sorride.
-Mi hai fatto spaventare però..- ricambio il sorriso precedente.
-Sei stupido..- mi accarezza una guancia con una mano.
La afferro per i fianchi e la faccio indietreggiare lentamente, finendo con la sua schiena contro il muro.
Questa volta facciamola finita. O la bacio o la bacio.
 
 
 
Sharon Pov
 
 
 
Lo vedo guardarmi mordicchiandosi il labbro inferiore. Cerco di distogliere l'attenzione dai suoi occhi verdi, ma inutilmente.
Faccio scorrere le mie mani sulle sue braccia, e lo vedo sempre più vicino.
Si avvicina sempre di più fino a sentire il suo respiro su di me. Posiziono le mani sulle sue spalle, quasi come per reggermi.
Sento il suo naso sfiorare il mio prima di toccare le sue labbra.
Avevo una sensazione di vuoto nello stomaco, sentivo tutto girare, e se non fosse stato per le sue mani attorno alla vita le mie gambe avrebbero ceduto.
Continuammo così per un po', sentivo le sue mani accarezzarmi la schiena ora, e la sua lingua che dopo aver chiesto quasi un 'permesso' toccò la mia. Era un bacio molto più che passionale, molto più di tutto. Avevo le guance a fuoco ma mi sentivo così bene da non poter fare a meno delle labbra di Harry.
 
 
 
 
 
E' BELLO LUNGO VERO?

 
Per la mia lunghissima assenza, spero di essermi fatta perdonare.
Alla prossima splendori!
Spero continuerete a seguire la storia e a lasciarmi recensioni! :)
 
 
Ciaoo! 
 
-HoranHug,x

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Capitolo 17
*** Last first kiss ***


Last first kiss



Erano davvero dei baci bellissimi. Era tutto perfetto. Poi però iniziai a provare dolore alla testa. Come se un ago mi stesse trapassando il cranio, faceva malissimo. Mi staccai velocemente da Harry, e mi massaggiai le tempie.
-Tutto bene?- mi chiede, tenendomi per gli avambracci.
-Sì, credo di sì...- risposi confusa.
Chiusi gli occhi dal dolore insopportabile e pochi secondi dopo iniziai a vedere delle immagini. Ancora una volta.
Vedevo luci, e un rumore assordante. Una lunga strada nera coperta di sangue era accanto a me. 
-Sharon? Che ti prende?-
Aprii gli occhi e quelle immagini scomparirono, lasciando spazio al volto di Harry.
-Ho solo un po' di mal di testa...- 
-Le tue mani sembrano congelate..-
disse per poi baciarmi la fronte. -Hai la febbre Shar...- mi guarda.
-No, impossibile..-
-Si invece. Facciamo così: tu mettiti a letto, io vado a chiamare tua madre e vediamo che cos' hai, okay?-
mi sorride.
Lo guardai e acconsentii.
Harry scese velocemente al piano di sotto e io mi avvicinai al letto lentamente. Vedevo i contorni della camera sfocati, quasi anneriti. 
Mi sedetti nel letto, chiudendo forte gli occhi. Ma appena li riaprii vedevo comunque tutto sfocato. Cercai di stendermi sul letto e mi misi sotto le coperte. Che diavolo stava succedendo?
-Sharon?- dalla porta della camera sentii la mamma e Harry entrare. 
-Non stai bene?- si sedette al bordo del letto.
-Harry dice così..- commentai, tenendo gli occhi chiusi.
-Te lo avevo detto di non andare in giro tutta smanicata. Ma tu non mi ascolti mai.-
E quando lo aveva detto? Mah.
-E' solo febbre,mamma. Domani sono di nuovo in forma.- la guardai, aprendo finalmente gli occhi.
-Ti vado a preparare una bel pranzo caldo. E oggi stai a letto, capito? Non esci.-
-Si mamma.-

Uscì dalla camera, e io mi sedetti nel letto. 
-Ehm, posso dire una cosa?- ride Harry.
-Certo..- 
-Secondo me è colpa dei miei baci.. Ti fanno stare male.-
continua a ridere.
-Può darsi..- sorrido.
Si siede vicino a me e mi guarda.
-Mi sento la testa pulsare. Te ne rendi conto? Secondo me il cervello sta facendo festa con i neuroni.-
Mi resi conto di aver detto una stupidaggine non appena Harry rise.
-E dico pure cose senza senso. Uccidimi!-
-No, mi servi. Se ti uccido chi ti farà ammalare con un bacio? Eh no. Tu servi.-
dice serio.
Risi.
-Ma ti ho mai detto che baci bene?-
Mi tappai la bocca subito dopo.
-Mh, no. Lo prendo come un complimento...- dice lui.
-Che figuraccia.- mi nascosi sotto le coperte 
-Ahah, non è niente. Tranquilla.-
Lo guardai per un attimo, e lui si mise a ridere. 
-Sto male, dico cose che non dovrei dire, e ho freddo. Aiuto.-
-Copriti se hai freddo, idiota.-
sorride.
-Fa freddo comunque.- 
-Copriti, è un ordine.-
dice il riccio coprendomi.
Sbuffai, e mi coricai dopo che Harry mi aveva pure rimboccato le coperte.
-Posso abbracciarti?-gli chiesi.
Ma Sharon stai zitta. Fai pena.
Lui sorrise e mi abbracciò senza dire niente. Gli diedi un bacio sulla guancia, ma dopo poco si girò e iniziò a darmi piccoli baci.
-Ora non fa più freddo..- dissi fra un bacio e l'altro.
-E io potrei continuare per altri vent'anni..- sorride.
-Mi piace come idea..-
-Anche a me, moltissimo.-
-Però poi non ti ammali anche tu? Cioè, ho la febbre, tu non puoi ammalarti.-
-Se mi ammalo avrò una scusa in più per starti vicino. Poi li voglio anch'io dei baci così, ricordatelo.-
ride.
-Lo farò..- 


-Ehm, ragazzi, qui c'è il... Oh dio.- 
La mamma era appena entrata nella mia stanza con il pranzo, e... Come possiamo intuire, avevo fatto un'altra figuraccia. 
-Oh,ehm, quindi... Copriti.- Harry si alzò velocemente da me,e mi mise a posto le coperte.
-Non pensavo che... Wow.- la mamma era sconvolta.
-No! Non stavamo facendo niente...- commentai.
-Qui c'è il pranzo, vedi di mangiarlo quando è ancora caldo. E, ah, Harry.. Di sotto c'è tua mamma, mi sa che devi andare.- continua la mamma.
-Si, meglio. Okay. Io allora.. Vado, ecco. Si.- Harry si alzò dal letto, e dopo un saluto veloce uscì dalla stanza con la mamma.
Bene Sharon: oggi è il 'figure di merda' day. Vai così.






Continua...




OKAY, SCUSATE TANTISSIMISSIMISSIMO PER LA LUNGHISSIMA ATTESA. NON SO PERCHE' NON HO PIU' CONTINUATO. 
SPERO VI SIA PIACIUTO... E SPERO DI CONTINUARE A BREVE :)


un bacione a tutte quelle che leggono,


ciau! c:


-HoranHug,x

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