The real love♥

di Sheistender
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Save you tonight. ***
Capitolo 2: *** Observing the sky so damn beautiful. ***
Capitolo 3: *** The sound of sunshine. ***
Capitolo 4: *** I got in trouble. ***
Capitolo 5: *** Please, be calm. ***
Capitolo 6: *** Starbucks Coffee. ***
Capitolo 7: *** Cooking pizza. ***
Capitolo 8: *** Again. ***
Capitolo 9: *** Who is Adrien? ***
Capitolo 10: *** Something surprising. ***



Capitolo 1
*** Save you tonight. ***


Erano le 10.30 di sera, ed il locale pian piano iniziava a riempirsi;io ero in camerino,ancora dovevo truccarmi, ma entrare in quel fottutissimo e ridicolo abito si era rivelato più difficile del previsto;non era neppure bello!Si riuscivano a vedere benissimo le bruciature di sigaretta ed il filo che iniziava a scucirsi nonostante gli avessi messo un rinforzo. Dopo vari tentativi riuscì ad infilarlo ma purtroppo strappai le calze a rete.

<< Pazienza! >> dissi esasperata;ero stufa di quel lavoro,dello stipendio che non mi davano e di quella vita! 

-Forse un barbone conduce una vita migliore della mia.- pensai,e mentre annegavo nei miei pensieri lasciando correre le lancette dell’orologio bussarono alla mia porta, ma non era il solito toc-toc,questo era fastidioso,tanto da poterlo definire violento;era Felix.

Si, era arrabbiato perchè ci stavo mettendo troppo a prepararmi; 

non potendo più sopportalo urlai :

<< Si,sono pronta.Ancora 5 minuti! >>

 Mi truccai alla svelta,poi mi guardai allo specchio e provai compassione e pena per me, il mio aspetto non mi rispecchiava più da un bel pò, i capelli tinti di rosso,quel costume teatrale ridicolo e il trucco troppo pesante sulla mia pelle chiara;ebbi pena,e pensai che sembravo una prostituta piuttosto che me stessa..e pensare che non avrei mai immaginato di fare questa fine; invece eccomi qui, in un camerino, che non poteva essere definito come tale, truccata e vestita come un pagliaccio da circo! Ma purtroppo me l’ero scelta io questa vita quando decisi di scappare via con Felix due anni fa.

Basta, ero stanca di tutto! Non era la vita che meritavo e che avrei voluto mai avere, avevo scelto Felix,non questa vita, ma nemmeno l’attuale Felix, ma il vecchio,il ragazzino sorridente e pieno di vita che avevo incontrato al liceo.

Felix riprese a bussare alla porta, e ormai stanca di sentire quei battiti che iniziavano ad innervosirmi e a macinarmi il cervello aprì la porta con uno scatto pieno di rabbia e mi ritrovai davanti a lui; lui era bello come sempre, io non ero più quella di prima.

<< Ma come ti sei truccata?! L’ombretto e troppo leggero! >> queste furono le uniche parole che gli uscirono dalla bocca.Sempre più innervosita uscì dal camerino e mi condussi verso il centro del locale,lui mi afferrò per un braccio e lo strinse forte, mi scappo un gemito; 

<< Ti ho detto che hai un trucco troppo leggero. >> ripetè a denti stretti.

<< Per sta sera va bene così. Ed ora fammi andare di là, la serata è già iniziata e io devo lavorare. >> risposi e scappai alla sua presa non appena mollò il mio braccio.

Mi condussi al centro della pista da ballo e salì su quello che si può definire un mini-palco e iniziai a muovermi a ritmo di musica.

Si, questo era diventato il mio lavoro da ormai due lunghi e tristi mesi,una cubista, ma io mi sentivo una puttana piuttosto. Non avevamo trovato di meglio per fare soldi e mantenerci,Felix si era fatto conoscere come il mio manager ed io ero stata “ingaggiata”. Bè,bel lavoro per la ragazza che lo aveva seguito e amato! Si,ero furiosa con lui perchè mi aveva resa una prostituta, la Sua puttana, con la quale si divertiva la notte,non facendo più l’amore ma solo sesso.

Volevo scappare, questo era il pensiero che ormai mi perseguitava da giorni, ed ora ne ero più che convinta; avevo preparato due borsoni l‘altra notte e li avevo nascosti nella nostra roulotte.

I miei pensieri furono nuovamente interrotti da Felix, che attirò la mia attenzione con dei gesti,mi diceva di muovermi di più attorno a quel palo schifoso, evidentemente era entrato in discoteca qualcuno che gli interessava. Scrutai le entrate e cercai di seguire e capire dove si indirizzava il suo sguardo, era puntato su un gruppetto di ragazzi,avevano un viso conosciuto ma non riuscivo a capire dove li avevo già visti; incrociai di nuovo lo sguardo di Felix il quale fece un cenno con la testa per dirmi che avrei dovuto puntare su uno di loro stanotte; solitamente io dovevo flirtare con un ragazzo,portarlo in una sala e poi “drogarlo”,il giorno seguente al suo risveglio lo dovevo fare trovare in condizioni tali che avrebbe pensato che avessimo fatto sesso,così che guadagnassimo più soldi. Che vita patetica la mia.

I ragazzi che mi aveva indicato Fel non erano male, si vedeva che erano legati l’uno dall’altro;in totale erano cinque,quelli che mi colpirono di più erano il biondo che faceva confusione con dei drinks,il riccio e il ragazzo con i capelli scuri e la sigaretta in mano ancora accesa, ma incrociai lo sguardo del quarto ragazzo,quello con la camicia blu scuro.

Poi mi venne in mente un’idea folle e mi brillarono gli occhi,il ragazzo probabilmente se ne accorse poichè aggrottò la fronte,quel suo gesto catturò a sua volta l’attenzione del riccio,che inizio a schernirlo;ma quell’idea si faceva sempre più grande nella mia testa,così, avventata,scesi dal palco e andai verso Felix,lo sguardo di quel ragazzo ancora mi seguiva; la musica era alta e dovetti gridare per farmi sentire da Fel << Ne ho puntato uno! Vado a rifarmi il trucco e torno. >> urlai, lui fece un cenno con la testa che indicava consenso.

Corsi in camerino e presi i trucchi e raccattai le mie cose. Con noncuranza uscì dall’uscita posteriore e mi indirizzai verso la roulotte, presi le mie ultime cose e le misi in borsa,poi tirai fuori i borsoni. Volevo scappare,quel pensiero ancora mi martellava dentro.

Un rumore mi fece spaventare,lo sportello della roulotte si aprì di fretta e non ebbi neanche il tempo di capire cosa stava accadendo,mi tirarono per un gomito e fui trascinata fuori; di fronte a me ancora una volta Felix; lo studiai bene,guardai quei suoi ricci color oro,le sue labbra contratte per la rabbia,il suo profilo perfetto,i muscoli del suo corpo tesi e ben delineati,tanto che sembravano non potersi scalfir proprio come la roccia ed infine quello che amavo di più da sempre,i suoi occhi,colorati di un verde smeraldo che una volta mi trasmettevano felicità,gioia di vivere,amore e speranza, mentre ora solo rabbia.

<< Che cazzo avevi intenzione di fare?! >> urlò.

Apri la bocca ma non ne uscì niente, balbettai in cerca di una qualsiasi scusa o spiegazione che mi avrebbe potuta salvare da ciò che stava accadendo,ma niente.

Lui gettò uno sguardo nella roulotte,vide i borsoni e i suoi occhi divennero impenetrabili e pieni di rabbia tanto che sembravano aver preso fuoco. Iniziò ad urlare sempre più forte ma le sue parole neanche le sentivo,non sembravano sfiorarmi e la mia reazione lo rese ancora più furioso;l’unica cosa che sentì fu un cigolio,la porta posteriore del locale si aprì e ne uscirono i cinque ragazzi di prima;ciò che mi portò di nuovo al litigio con Felix fu uno schiaffo,tanto forte che mi fece fare un passo indietro, la mia attenzione si posò di nuovo su di lui,il quale iniziò a stringermi forte il braccio tanto da farmi urlare.

<< Hei amico,ci sono problemi? >> disse il ragazzo della sigaretta,ma Felix non gli diede ascolto ma, anzi, strinse ancora di più la presa.

<< Heii mi senti?! Sto parlando con te! >>urlò di nuovo quel ragazzo.

Fel si girò verso lui con rabbia e disse con voce roca:

 << Non sono affari tuoi. >>

dopo di che,in meno di un secondo, mi tirò un altro schiaffo tanto forte che caddi a terra,ma la caduta fu meno dolorosa perchè una mano attuì il colpo alla testa,evitando il peggio;poi vidi solo Felix lanciarsi su gli altri ragazzi:facevano a botte. Vidi non solo pugni ma anche sangue e sentì urla,poi calò il buio.

Quando mi svegliai non ero più sul terreno duro e freddo di ieri sera, ma su un letto,caldo e soffice, pensai che fosse stato tutto un incubo; non conoscevo quella stanza ne tanto meno quel letto,probabilmente io e Fel ieri avevamo guadagnato più del solito ed eravamo andati a festeggiare in qualche motel, ma non ricordavo niente della sera precedente a parte qualche immagine, le stesse immagini che avevo designato come “incubo”.

Mi alzai dal letto,andai verso una porta della stanza e la aprì, un bagno, mi sciacquai la faccia,poi sentì delle voci,uscì dal bagno e seguì le voci; provenivano da qualche stanza al di là del corridoio fuori della camera, quando raggiunsi la stanza trovai i stessi cinque ragazzi dell’incubo di ieri sera seduti su un divano bianco di pelle; non appena mi videro si zittirono. Il primo che parlò poi fu il riccio: 

<< Ciao, sono Harry. >> 

<< Ciao,io mi chiamo Sophia. >> riposi,poi guardai gli altri ragazzi i quali si presentarono a loro volta e poi ancora,tutto d’un tratto ricordai la sera precedente, la lite,la discoteca, il mio trucco troppo pesante,lo sguardo di Felix e quei cinque ragazzi,allora capì che quello era il mio nuovo inizio,l’inizio di una vita migliore.

 

 

 

 

 

 

Spazio Autrice *

Ciao belli! Questa è la mia prima fanfiction quindi vi chiedo di avere pietà!

Inizialmente mi sono iscritta per leggere un pò, ma poi mi avete ispirata così ho deciso di dedicarmi alla scrittura anche io! 

Bè, spero sia di vostro gradimento e che recensiate presto!

Buona lettura.

-Melissa xxx

 

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Capitolo 2
*** Observing the sky so damn beautiful. ***


Ero ancora assonnata ed avevo un terribile mal di testa, le lancette dell’orologio ticchettavano facendo pesare quel silenzio;erano le 12.03. La presenza di quei ragazzi mi metteva in soggezione, e probabilmente facevo lo stesso effetto anch’io dato che erano estremamente silenziosi;eravamo tutti seduti sul divano,ognuno nel proprio angolino tenendo i propri pensieri per sè; poi mi feci coraggio e dissi:

 << Mmh.. se non vi spiace vorrei fare una doccia. >> mi sentì ribollire in faccia. Tutti entrarono un pò in agitazione, si vedeva che volevano darsi da fare per farmi sentire a mio agio. Harry mi stava per accompagnare nella stanza dove mi sarei potuta dare una ripulita,quando Zayn lo fermò. Nello sguardo di Harry c’era perplessità, e Zayn disse: 

<< Penso che abbia bisogno di.. abiti. >> l’ultima parola sembrò un sussurro.

Poi si diedero tutti da fare, c’era chi cercava asciugamani e teli, chi era andato a recuperare i miei borsoni e chi cercava di rendere “presentabile” il bagno.

Pochi minuti dopo Zayn e Niall tornarono con in mano le mie cose, pensai che fosse stato gentile da parte loro aver preso i borsoni la notte scorsa, e probabilmente Zayn intuì che gli ero grata, infatti mi sorrise.Poi, con timidezza,Liam mi diede dei vestiti in mano, non capivo il motivo, così mi spiegò: 

<< Immagino che anche i tuoi vestiti abbiamo bisogno di una pulita, magari dopo ne fai una cernita tra quelli da lavare e da buttare; per oggi puoi mettere questi, non sono proprio il meglio ma almeno sono comodi. >> 

Lo ringraziai e poi mi condussi nel bagno. Aprì l’acqua, e ne uscì un getto caldo,mi cacciai di dosso i vestiti, ed entrai nella doccia. Sentire l’acqua che mi scorreva sulla pelle mi rilassava, era da molto tempo che non facevo una doccia così. Sciacquai  abbondantemente i capelli, che ormai erano deboli e stremati; mi passai delicatamente il sapone sulla pelle e cacciai via quel che rimaneva del make-up. Mi piaceva stare sotto il getto dell’acqua, così restai lì qualche minuto in più,riflettendo su tutto ciò che mi era capitato, nella speranza che l’acqua portasse via con se tutte le mie paure e le preoccupazione che si facevano largo nella mia mente.Uscì dalla doccia e mi avvolsi in un telo soffice, riuscivo a sentire le fibre del tessuto accarezzarmi morbide la pelle.Poi osservai per qualche momento i vestiti che mi aveva dato Liam,una tuta; la indossai, mi stava larga, ma era comoda; con noncuranza poi mi portai la manica della felpa al naso, aveva un odore splendido, un profumo maschile indubbiamente; ma la provenienza della fragranza era difficile da capire,probabilmente era composta da spezie o qualcosa del genere. Aprì un paio di cassetti, e dopo qualche minuto, finalmente trovai una spazzola e un asciugacapelli. Quando finì,presi tutto in mano e uscì dal bagno; Gettai i vestiti della notte precedente in una busta che decisi di destinate alla Spazzatura.Poi mi condussi in punta di piedi nella cucina, erano tutti lì,stavano mangiando patatine mentre scherzavano e ridevano per le battute pessime di Louis. Zayn si accorse per primo di me, e per la seconda volta nella giornata mi sorrise, ed io lo ricambiai. Questa volta continuarono a scherzare, e anche io mi unì al gruppo. Poi Harry si avvicinò a me, e ci scambiammo un sorriso, ed in quel momento mi resi conto di quanto fossero belli i suoi occhi.Lui mi si avvicinò all’orecchio e mi sussurrò:

 << Che ne dici di andare fuori a fare una chiacchierata? >>

Io feci spallucce. Lui prese il pacco di patatine dal tavolo ridendo ed il gesto creò un po di scontento tra gli altri che,scherzando, urlarono contro al riccio; quest’ultimo mi fece strada, e poi arrivammo in una grande terrazza;erano le 15.12,il sole splendeva alto nel cielo e ardeva così tanto da poter spaccare le pietre, e un vento debole e leggero mi accarezzava la pelle e mi scompigliava i capelli. Harry posò il sacchetto semi vuoto di patatine alla paprica su un tavolino e si sedette continuando a sgranocchiarle, poi con un gesto girò l’apertura del sacchetto verso di me, io allungai la mano e ne presi una manciata. Mi avvicinai lentamente alla ringhiera del balcone e mi ci appoggiai su, contemplando la bellezza della spiaggia. Harry fece lo stesso, si mise poco distante da me e osservammo insieme silenziosamente i gabbiani che volavano nel cielo, che era dell’azzurro più bello che avessi mai visto. Pensai che anche io avrei voluto volare lì in alto insieme agli uccelli e finalmente sentirmi libera. Il riccio mi lanciò un’occhiata ,e io feci lo stesso, lui era sereno e sorrideva tra se e se, chissà che pensava;sorrisi anch’io e lui mi osservò, io finsi di non accorgermene, ma dopo qualche minuto ricambiai lo sguardo, lui rise sotto i baffi e spostò lo sguardo fingendo di niente; infine incrociammo gli sguardi e,nonostante avessi cercato di trattenermi,scoppiamo a ridere. Harry,era di un’estrema bellezza sotto i raggi del sole che accentuavano i suoi riflessi dorati;poi lui si avvicinò ancora di più a me e ruppe il silenzio:

 << Allora, ti va di raccontarmi un pò di te? >> 

Lo disse come se avesse scelto e misurato accuratamente il peso delle parole;io mi sedetti su un dondolo, e lui si sedette accanto a me. Le parole mi uscivano a fatica della bocca ma poi ,ancora una volta, mi feci coraggio e dissi:

 << Ok, da dove devo incominciare il “racconto”? >> lui mi osservò e rispose : << Dall’inizio, sono curioso di sapere come sei finita lì e.. >> si interruppe ma io avevo già capito cosa voleva sapere così completai la frase per lui << ..e come ho conosciuto Felix. >>. 

Pronunciare il suo nome mi fece fare un tuffo al cuore .Harry annuì. Inspirai profondamente, e poi iniziai a parlare, gli raccontai di come lo conobbi al liceo, gli raccontai del nostro primo appuntamento, della nostra adolescenza, della mia vita  prima di conoscerlo, di quando decidemmo di scappare insieme;e mentre gli parlavo e mentre passavano le ore notai che lui rimaneva lì,in silenzio  osservandomi e ascoltandomi con vero interesse. Poi gli raccontai anche di quanto lo avessi amato,dei litigi sempre più frequenti, dei continui lavori che avevamo fatto, del suo cambiamento caratteriale e dei suoi sbalzi d’umore, della rabbia che si era insinuata sempre più dentro di lui, di tutte le volte che si era permesso di alzarmi le mani addosso, dei segni ancora presenti sulla mia pelle e di quanto mi avesse fatto soffrire. Parlando di quest’ultima parte, una lacrima mi rigò il viso, ed Harry,nonostante fossimo solo conoscenti, mi abbracciò forte, ed io rimasi lì,tra le sue braccia a farmi cullare dolcemente,cercando di metter fine alle lacrime che mi sgorgavano dagli occhi. In quel momento mi sentì tornare di nuovo bambina,come quando il mio papà mi rassicurava dolcemente che l’acqua ossigenata non avrebbe bruciato sul ginocchio appena sbucciato; allo stesso modo Harry mi rassicurava che non avrebbe permesso che nessun’ altro ragazzo mi avrebbe trattata più così. Poco dopo il sole era tramontato e sopra di noi c’era solo il cielo punteggiato da splendidi punti di luce che ci facevano sperare ancora in qualcosa di buono. Rimanemmo lì,l’uno abbracciato all’altro,a guardare quel cielo stellato maledettamente bello e pieno di speranze, preghiere e pensieri invani, che non avrebbero mai trovato una fine, vagando per sempre.

 

 

 

Spazio Autrice * 

Eilà! (: che ve ne pare di questo secondo capitolo?

Spero tanto di non avervi annoiato! 

Bè, a parte questo volevo ringraziarvi per le splendide recensioni! Si, lo so, sono solo sei, ma ragazzi, vi giuro che per me sono già tanto! 

Spero che continuiate a seguirmi! 

Con affetto Melissa. xxx

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Capitolo 3
*** The sound of sunshine. ***


La mattina seguente mi svegliai con la felicità e la certezza che tutto ciò che mi era capitato negli ultimi due giorni non fossero stati dei sogni, con la certezza che la mia vita fosse cambiata, e tutto questo grazie a quei cinque splendidi ragazzi.

Non avevo affatto voglia di alzarmi dal letto, volevo rimanere lì ancora per un po, facendomi coccolare dal lenzuolo leggero che mi avvolgeva, rimanendo a pensare e a fantasticare su qualunque sciocchezza si facesse largo nella mia mente ancora confusa ed assonnata; e mentre ero nel bel mezzo di un film mentale, sentì bussare alla mia porta, dalla quale vidi entrare Harry con un vassoio di legno tra le mani; io feci finta di stiracchiarmi e lui mi sorrise dolcemente << Buon giorno! >> mi disse,io ricambiai il sorriso << Buon a giorno  te! allora cosa mi hai portato di buono? >> chiesi, guardando con curiosità il vassoio stracarico di cibo; c’erano cornetti,un cappuccino, un’aranciata, due cookies formato gigante e qualcos’altro ancora.Mi misi a sedere sul letto e lasciai che Harry si sedesse accanto a me appoggiandomi sulle gambe il vassoio,io afferrai un biscotto e lo addentai, il sapore mi esplose in bocca e assaporai ogni singolo ingrediente a partire alle gocce di cioccolato fino alle nocciole e alle noci miste all’impasto, poi bevvi un sorso del cappuccino, che mi parve il più buono che avessi mai bevuto fin’ora; Harry mi sorrise ancora una volta, prese un cornetto e ne diede un morso, poi chiese con la bocca piena:

 << Allora, che ne dici di fare il giro del quartiere? >>

Io annuì continuando a gustarmi quel ben di Dio che mi ritrovavo di fronte, poi il riccio bevve un sorso dell’aranciata e scese dal letto con un balzo << Va bene, allora tra mezz’ora ti voglio pronta! >> esclamò, ed io, masticando ancora, mi limitai ad alzare il pollice in senso di consenso.

Appena uscì dalla stanza , mi alzai e appoggiai il vassoio, ormai semi vuoto, sul comodino,poi andai nel bagno e mi diedi un’occhiata allo specchio; finalmente avevo il viso rilassato e le occhiaie erano quasi invisibili; velocemente mi diedi una sciacquata e indossai un paio di shorts, e una canottierina bianca con tante piccole ancore blu stampate sopra; infine misi un paio di infradito e mi legai i capelli in una treccia laterale.

Soddisfatta del mio aspetto, andai nel salone dove c’erano tutti gli altri, ci scambiammo il buon giorno e poi dopo ci salutammo di nuovo dato che Harry mi trascinò fuori dalla porta. Il sole era alto e la luce calda filtrava attraverso i suoi capelli ricci illuminandone i riflessi ramati,poi indossai i miei occhiali da sole che prima avevo appeso alla scollatura della maglietta, e segui Harry; 

<< Dove stiamo andando? >> chiesi un pò impacciata, Harry rallentò il passo e disse con aria soddisfatta:

 << Shopping! >> 

In quel momento sul mio viso si dipinse un mega sorriso.Dopo qualche minuto entrammo in un negozio, Harry sembrava elettrizzato e divertito all’idea di fare acquisti! Iniziammo a girare tra i manichini e tra le mensole alla ricerca di qualcosa di interessante, e non appena Harry si fu accontentato di aver preso abbastanza capi da farmi provare,mi mandò in camerino; avevo le braccia stracolme di vestiti e così li gettai su uno sgabello, li provai tutti e ogni volta che li provavo uscivo fuori dal camerino per farmi vedere ed avere l’opinione di Harry. Facemmo così in ogni negozio col risultato di avere le braccia cariche di buste. Erano ancora le 11.45, e noi eravamo seduti su una panchina a scherzare e a rilassarci da quel fare avanti e dietro per i negozi. In quel momento Harry guardò l’orologio e i suoi occhi si spalancarono; 

<< Ohhh miio Dio! meglio che ci diamo una mossa! >> disse,ci alzammo in piedi e iniziammo ad avviarci verso casa, ma proprio in quel momento il mio sguardo fu catturato da una grande insegna di un saloon. Harry notò dove era diretto il mio sguardo, così mi sorrise e disse:

 << Sophi, io raggiungo gli altri ma tu rimani qui a farti bella! >> 

io lo guardai ed arrossì << Noo, non c’è bisogno, torno a casa con te. >> risposi, lui mi sorrise ancora e disse:

 << Bene, allora mettiamo che io voglia che tu vada li dentro e ti lascio le chiavi di casa, che ne dici? >> 

Inizialmente ero tentata di rifiutare la proposta, ma il suo sguardo si addolcì e sembrò supplicarmi di entrare in quel maledetto saloon! 

<< Va bene! >> dissi in fine, e questa mia affermazione fece sprizzare il riccio di gioia, il quale mi diede un enorme bacio sulla guancia e se ne andò soddisfatto. Così entrai nel saloon, dove venni accolta da sorrisi e parole educate, mi fecero sedere in una postazione libera dove mi fu presentata Kelly, la ragazza che si sarebbe presa cura di me e sopratutto dei miei capelli; prima di iniziare discutemmo sul da farsi, e arrivammo alla conclusione che la cosa migliore da fare era cacciare via quella maledetta tinta rossa dai miei capelli. Kelly mi lavò così dolcemente i capelli che sembrò quasi un massaggio, e poi quando dovette asciugarmeli mi fece sedere  tra altre ragazze; accanto a me c’era una ragazza mora dall’abbronzatura perfetta e gli occhi azzurri che parlava animatamente con una parrucchiera lamentandosi delle sue unghie rovinate;

la cosa mi fece sorridere e lei con molta spontaneità incluse anche me in quella conversazione bizzarra.

 << Ciao io sono Adrian! >> disse poi. 

<< Piacere,Sophia. >> 

<< Sei nuova di qui , non è vero?! >> mi chiese.

<< Si si, si nota tanto? >>

<< A parte per la carnagione un pò pallida no, ma per questo si può rimediare!>> rispose lei;scherzammo così per altre due ore belle e buone, e alla fine della mattinata ci scambiammo i numeri di telefono. 

Poco più tardi tornai a casa pensando a quanto fosse stato bello fare una nuova amicizia;mi cambiai e indossai il bikini che avevo acquistato la mattina stessa e poi iniziai a darmi da fare per preparare qualcosa per il pranzo. Decisi di organizzare un pic-nic sulla spiaggia così inizia a fare qualche tramezzino, spremute e quant’altro.

Poi scrissi su un bigliettino : -Vi aspetto in spiaggia. -

Rempì un cestino e portai tutto in spiaggia dove sistemai ben accuratamente la tovaglia ed il resto; faceva caldo e la sabbia scottava sotto i piedi così mi sedetti su di un telo blu sotto il sole. All’incirca un quarto d’ora dopo vidi arrivare i ragazzi, e dirigersi verso di me con un sorriso.

<< Ma che bella sorpresa! >> esclamò Harry che mi venne a salutare con un forte abbraccio accompagnato da un bacio;

<< Già non ce lo aspettavamo! >> disse ancora dopo Liam che mi venne a salutare seguito dagli altri; poi, una volta tutti in costume ci spalmammo a vicenda la crema solare scherzando e ridendo.

<< Non so voi, ma io ho una fame da lupi! >> annunciò Zayn;

<< Già, anche io. >>  rispose Niall; 

Così ci sedemmo in cerchio sulla tovaglia ed iniziammo a mangiare; fu davvero un bel pic-nic e anche se mangiai solo due tramezzini fui subito sazia, così mi distesi sotto il sole cocente e mi addormentai.

A risvegliarmi fu l’acqua fresca che scivolò delicatamente sul viso, quando aprì gli occhi sorpresi Harry e Zayn con un secchio pieno d’acqua,non capivo cosa volessero fare finche, il mio istinto non mi diede l’impulso di iniziare a correre; in meno di un secondo mi ritrovai rincorsa da loro che ridevano come dei matti inseguendomi con il secchio d’acqua ancora tra le mani, infine per evitare la “doccia” mi gettai in mare. Quando riemersi in superficie,anche loro si tuffarono in acqua, tranne Zayn che rimase sulla spiaggia a guardarci con aria divertita.

<< Perchè non entra in acqua? >> chiesi; in quel momento tutti notarono l’assenza di Zayn e iniziarono a schizzarlo, l’unico che rispose alla mia domanda fu Liam che, ancora ridendo, disse : << Non sa nuotare, e per di più ha paura dell’acqua! >> 

Louis uscì dall’acqua e rincorse il ragazzo dalla pelle color caffè-latte, schizzandolo e minacciando di gettarlo in mare;e proprio mentre osservavo quella scena, Harry,Niall e Liam iniziarono a schizzarmi.

<< Siete degli stronzi! >> dissi scherzando e subito pochi secondi dopo mi ritrovai tra le braccia di qualcuno; quando aprì gli occhi capì che mi aveva presa in braccio Liam; d’impulso gli dissi : 

<<  Mettimi giu! Mettimi giu! >> 

E lui rispose: 

<< Sicura? >> e senza darmi il tempo di dare una risposta, mi gettò di nuovo in acqua. Continuammo a scherzare così per molto molto tempo, ma non appena ci rendemmo conto che a breve il sole sarebbe tramontato decidemmo di uscire dall’acqua. 

Ci fiondammo subito nei teli, e ci raggomitolammo al loro interno; poi d’un tratto Harry mi disse :

<< Comunque, i capelli stanno già meglio.. >> 

Io gli sorrisi e andai a toccarmi una ciocca di capelli, che non era più di quel rosso terribile, ma anzi, iniziava a essere del mio colore naturale. Restammo in spiaggia ancora per un bel pò mangiando patatine e bevendo qualche birra che comprammo in un chiosco; più tardi tornammo a casa, ci dammo una sciacquata e poi ancora la buona notte. Quella giornata fu bella,ma bella da morire tanto da desiderare di non volerla dimenticare mai, e fu anche la giornata che diede inizio a una delle più belle amicizie di sempre. 

 

 

 

 

 

* Spazio Autrice *

Ohh che bello non mi avete abbandonate! cwc

Hahah io vi  A D O R O  tutti!

Bene, allora che impressione vi ha fatto la Sophi? 

E di Adrien che ne pensate? 

Sono curiosaa! **

Bè spero che la storia continui a interessarvi e spero che recensirete ancora!

Fatevi sentire ragazzi!

Con affetto, Melissa. xxx

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Capitolo 4
*** I got in trouble. ***


La mattina seguente mi svegliai col sorriso sulle labbra,e al mio solito rimasi qualche minuto in più tra le lenzuola a pensare e ripensare;quando finalmente mi alzai dal letto andai a fare una doccia: il modo in cui l’acqua calda scivolava giù per il corpo accarezzandomi mi rilasso parecchio e quel momento lo godetti fino all’ultimo secondo. Poi mi vesti e indossai un paio di shorts elastici di colore fuxia e una semplice canottiera bianca ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=48874396&.locale=it ), una volta pronta raggiunsi la cucina e mi scopri l’unica sveglia, così andai nelle camere dei ragazzi a dare un’occhiata; la camera in cui dormivano Niall e Zayn aveva le pareti color pesca ed era arredata con mobili piuttosto moderni; i due ragazzi stavano dormendo in un letto matrimoniale, Zayn era abbracciato al biondo e Niall invece abbracciava a sua volta un cuscino, avevano un aria così serena che non ebbi voglia di svegliarli, così misi un pò d’ordine e poi usci dalla camera per condurmi in quella dove invece dormivano Louis,Harry e Liam; la stanza dove riposavano loro era di un azzurrino chiaro e anche questa con mobili abbastanza moderni, ma a differenza della camera dove si trovavano gli altri due, la camera azzurra era arredata da letti singoli e, inoltre, era piuttosto caotica, così dovetti fare uno sforzo in più per metterla in ordine; appena finito questo andai a dare uno sguardo ai ragazzi: Liam dormiva tranquillo a pancia in giù,mentre Louis invece si  trovava in una situazione un pò scomoda poichè aggrappato a lui c’era Harry che era in procinto di cascare dal letto; la buffa posizione in cui si trovava il riccio mi fece ridere, così misi per terra dei cuscini nella speranza che avrebbero attutito la caduta,e poi ancora rimboccai le lenzuola leggere a tutti. Usci dalla camera e andai in cucina e dato che avevo una gran fame mi feci una spremuta d’arancia e la accompagnai con un muffin ai mirtilli; 

-Sono le 09.37.. - pensai guardando l’orologio -..in perfetto orario per andare in spiaggia!- dissi tra me e me, e poi ancora, come ero solita, andai a prendere il giornale che il ragazzo delle consegne lasciava abitualmente sull’uscio della porta facendo attenzione a non chiudermi il portone dietro le spalle; lo raccolsi da terra e i miei occhi furono subito catturati da una fotografia in prima pagina che ritraeva una ragazza di spalle con i capelli lungi che entrava in una villetta proprio come la nostra, e indossava anche la mia stessa canottierina con le ancora;  -che buffo!-  pensai ma  prima di dare ordine ai miei pensieri una strana sensazione mi avverti che probabilmente la ragazza ritratta in foto sarei potuta essere proprio io e miei occhi balenarono immediatamente sul titolo dell’ articolo : I ONE DIRECTION HANNO UN NUOVO ACQUISTO,UNA RAGAZZA DA CONDIVIDERE!

<< Cazzo! sono proprio io! >> esclamai portandomi una mano davanti le labbra sconvolta dalla notizia, ma mentre i miei pensieri si accavallavano uno su l’altro in cerca di una spiegazione,in quel momento un improvvisa luce bianca mi riporto alla realtà facendomi notare che dall’altra parte del cancello c’erano almeno una ventina di paparazzi che, in meno di un secondo ,sfoderarono le proprio macchine fotografiche accecandomi con i flash da ogni angolazione dell’abitazione; di fretta rientrai in casa chiudendo la porta e facendola sbattere violentemente alle miei spalle. Corsi in camera di ragazzi nel tentativo di svegliarli e iniziai a scuoterli nella speranza che finalmente avrebbero aperto gli occhi;subito si sveglio Zayn, che turbato cerco di formulare qualche domanda di senso compiuto per avere spiegazioni, ma io, ancora presa dall’agitazione corsi nella camera celeste svegliando gli altri tre; Louis fu il primo ad alzarsi dal letto facendo cadere Harry sui cuscini che avevo sistemato a terra precedentemente;Liam non aveva intenzione di svegliarsi, infatti ancora assonnato farfuglio qualcosa dicendomi che voleva dormire un pò di più , ma io presa dal panico gli tirai giù le coperte costringendolo a reagire . da fuori della villa si sentiva un gran trambusto e Harry si avvicino alla finestra per vedere cosa succedeva. 

<< La casa è circondata dai paparazzi! >> esclamai esasperata e Louis mi strappo dalle mani il quotidiano; 

<< Ti hanno vista? >> domando Harry, e Louis in tutta risposta scaravento il giornale sul letto lasciandogli vedere la fotografia;

<< Niall, Zayn venite qui! >> esclamo poi Louis ,e subito il biondo e il ragazzo dalla carnagione caffe-latte si precipitarono in camera.

<< Questo si che è un bel casino! >> disse tra se e se Liam. 

<< Che cosa facciamo ora? >> domando Harry.

<< Non lo so,non lo so! di certo ci dobbiamo inventare qualcosa per.. >>

<< Ma qualcuno mi vuole spiegare cosa sta succedendo?! >> chiese zayn alzando la voce e interrompendo Louis.

<< Sta succedendo che ieri hanno beccato Sophi e abbiamo la casa circondata da quelle teste di cazzo dei paparazzi! >> urlò Harry.

<< Sophia è in prima pagina, e scommetto 10 dollari che è anche su E! e su tutte le altre riviste. >> disse Liam. 

<< Cosa dice l’articolo? >> chiese poi Niall.

<< Parla di... >>  ma Louis venne interrotto nuovamente da Zayn che disse :  

<< Basta, basta! Su diamoci una calmata! Magari una doccia ci schiarirà le idee sul da farsi, e poi ne discutiamo tutti insieme in salotto davanti una tazza calda di caffè. >>

Così i ragazzi andarono a darsi una ripulita mentre io mi condussi in cucina per preparare il caffè lungo per loro, ed un espresso per me. 

Ancora caldi,sistemai i caffè e qualche biscotto su un vassoio e andai in salone dove trovai i cinque. Liam girava freneticamente canale alla televisione, nella speranza che solo pochi sapessero di Noi, Harry e Louis sfogliavano nervosi le pagine di giornale e di alcune riviste e Niall invece cercava almeno una stazione radio che non palasse di questo “scandalo”;  Zayn era l’unico a sembrare apparentemente calmo,era vicino alla finestra a guardare tutta quella gente sotto casa nostra, fumando tranquillo una delle sue Marlboro Gold che teneva tra l’indice e il medio della mano sinistra e strofinando contro i suoi capelli ancora bagnati un asciugamano che teneva con la destra. 

Mi avvicinai ad ognuno di loro porgendogli la propria tazza di caffè: Liam la prese sorridendomi dolcemente,ma poi tornò subito alla TV ; Harry e Louis non mi degnarono neanche di uno sguardo,così lasciai loro le due tazze di caffè sul tavolo,

- Sono proprio agitati. - pensai ; Niall invece mi sorrise e mi stampò un bacio sulla guancia prendendo la tazza che gli spettava e qualche biscotto, ed infine raggiunsi Zayn che spense subito la sigaretta per sostituirla col caffè ancora caldo.

<< Questo è uno dei tanti aspetti negativi dell’essere popolare. >> mi disse poi con tono amaro; lo guardai e annuì bevendo il mio espresso.

Per qualche minuto ci fu silenzio tra di noi, ma non era un silenzio pesante, ma uno di quelli che trasmettono calma, lui mi trasmetteva calma.

<< Mi dispiace >> dissi interrompendo quella quiete.

<< E di cosa? >> mi chiese sorridendo.

<< Se non fosse stato per me tutto questo non sarebbe successo! >> risposi frustrata.

Lui mi guardò e, nonostante avessi cercato di non incrociare i nostri sguardi, i suoi occhi catturarono i miei e lui, sempre con l’animo quiete, con un accenno di sorriso disse: 

<< Oh Sophi,non devi pensarlo affatto! Sai il nostro incontro ci ha come cambiati , e non è colpa tua, sono quei coglioni che estraggono dal proprio contesto ciò che gli sta intorno per poi usarlo a proprio scopo e piacimento! Lo hanno sempre fatto e lo faranno sempre, non c’è modo di farli smettere anche se  è dura, anche se è difficile sopportarli, ci devi solo fare l’abitudine. Questa è la vita, e questo è uno degli ostacoli in cui ci siamo imbattuti. >>

Gli sorrisi e lui mi strinse a se e mi baciò la fronte.

-Non lo facevo così dolce- pensai ancora tra le sue braccia .

<< Basta! Non ce la faccio più! Ora esco e gli dico quello che si meritano! >> sbottò poi Harry.

<< No amico,stai calmo! >> disse Niall.

<< M a ti rendi conto quante cretinate dicono?! Stanno modificando tutto di noi, c’è,io non sono quello che descrivono! >> disse ancora il riccio.

<< Si, ma mantieni la calma .Loro vogliono proprio una reazione del genere e tu non hai mica intenzione di servirgliela su un piatto d’argento, giusto? >> intervenne poi Liam.

I ragazzi così iniziarono a discutere, e io essendomi staccata da Zayn,raccolsi le tazze e le portai in cucina, e mentre le lavavo origliavo la loro discussione; la rabbia di Harry era davvero difficile da placare nonostante gli sforzi di Niall, Liam e Zayn che cercavano di farlo ragionare ; l’unica voce che non riuscivo a sentire era quelle del pagliaccio di casa: Louis.Chissà che pensava.

Finito di pulire le tazze,le asciugai e le riposi al proprio posto, e mentre stavo per varcare la soglia della cucina per raggiungere gli altri mi ritrovai Louis di fronte che mi osservava.

<< Eii! >> gli dissi spaventata.

<< Eii. >> ripetè lui in tutta tranquillità.

<< Brutta situazione, eh? >> chiesi.

<< Già. >> mi rispose.

<< Mi dispiace.Non avrei mai voluto rovinare così la vostra immagine. >> mi scusai nuovamente amareggiata.

Lui mi guardò e mi sorrise, io cercai di fare lo stesso ma senza alcun successo; lui si avvicinò a me, riuscivo quasi a sentire il suo respiro su di me e il suo profumo dolce e fresco.Poi i nostri sguardi si incontrarono e i miei occhi si persero nei suoi;

Possibile che non mi sono mai accorta di quanto cazzo è bello?! - pensai.

In quel momento sembrò se avesse letto nei miei pensieri infatti mi sorrise e mi accarezzò la guancia destra; il suo toccò mi lasciò come intontita, e poi ancora il suono della sua voce, dolce e premurosa, mi incantò.

<< Eii piccola! Sai, non è la nostra immagine che mi preoccupa ma è la tua!Come fanno a dire certe stronzate riguardo una così bella ragazza della quale non si sa nulla?! >> disse ed io arrossì.

-Oh.Mio.Dio!Ha detto che sono bella o è solo stato frutto della mia fottutissima immaginazione?! - pensai scioccata.

Eravamo così vicini che per poco i nostri corpi non si toccavano, e sentì il mio cuore perdere un battito;

-Possibile che mi faccia tutto questo effetto?! Insomma lo conosco da malapena quattro giorni!- pensai ancora persa in quello sguardo meraviglioso dello stesso colore del mare.

-No non può essere!- dimmi poi a me stessa, ma quel magico momento fu interrotto da un rumore assordante proveniente dal salotto.

Tutti e due così andammo di là, e senza chiedere nulla ci fu subito data la risposta da Liam: << Harry è uscito fuori! >>

 

 

 

Spazio Autrice*

Rieccomi! 

Vi sta piacendo questa ff? **

Hahah si, in questo capitolo regna l’agitazione, e qualcuno si arrabbierà parecchio!

Spero tantissimo che vi piaccia! Sapete, non mi soddisfa così come credo, si, fa cacare (?) haha

E se mi aiutaste facendo passa-parola? **

Awwr vi prego cwc

Continuo a ringraziare tutte coloro che hanno recensito, siete fantastiche!

-Love, Melissa. xxx

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Capitolo 5
*** Please, be calm. ***


HARRY’S POV.

 

Ero ancora seduto cercando di contenermi, ma la mia mente era affollata da troppi pensieri:

-Che rabbia! Cazzo ma perchè devono farci tuto questo?! Hanno anche coinvolto Sophi maledizione! Come si fa a dire certe stronzate?! L’hanno descritta pure come una puttane e lei di certo non lo è! Dio Santo! Le ho promesso che l’avrei protetta!-

Non ce la facevo più a stare lì immobile senza fare niente, con lo sguardo fisso su un giornale con le pagine riempite da frasi che raccontavano solo cavolate!

Così infuriato mi alzai di scatto e mi diressi verso l’uscita di casa per affrontare tutte quelle teste di cazzo dicendogli ciò che si meritavano:

<< Mio Dio, ma quanto siete patetici? Si, avete sentito bene! Siete PA-TE-TI-CI.

Non abbiamo bisogno di voi, maledizione! Andatevene via! >>

<> urlò uno catturando la mia attenzione << Di chi è la ragazza? E dove l’avete trovata? Sa, ne vorrei una anche io! >> chiese ridendo e facendo ridere gli altri.

Strinsi i pugni e feci un respiro profondo, poi gli sorrisi e con calma mi diressi verso questo, e prima che mi scattasse una fotografia gli tirai un pugno facendogli cadere la fotocamera  che si ruppe non appena toccò terra; poi lo presi dal colletto della camicia e lo tirai a me facendolo sbattere contro il cancello che ci divideva e a denti stretti gli dissi: << Va bene così o vuole dell’altro? >>

Nei suoi occhi vidi un lampo di paura così mollai la presa facendolo cadere con la schiena sul marciapiede, poi mi voltai e vidi sull’uscio della porta gli altri sbalorditi e Sophia sbigottita con entrambe le mani davanti la bocca.

-Non volevo metterle paura, cazzo!-

Dietro di me sentivo le luci e il rumore che provocavano i flash, minchia se non mi sentivo soddisfatto e appagato!

<< Ragazzi mi spiace, ma è stato più forte di me. >> dissi grattandomi la nuca. Poi entrammo in casa.

 

 

SOPHIA’S POV.

 

Oh Madonna Santa! Non potevo credere a quello che avevo visto. Harry aveva messo le mani addosso a quell’uomo.

Entrammo tutti in casa, Harry si diresse verso il bagno e io lo seguì; aveva la mano graffiata e segni viola iniziavano a mostrarsi. Mise le mani sotto l’acqua fresca poi si girò verso me rivolgendomi un sorriso che aveva un non so che di malinconico, io ricambiai e mi avvicinai a lui appoggiandomi alla sua spalla sinistra con entrambe le braccia osservando attentamente l’acqua che scorreva sui polsi, sulle nocche fino ad arrivare alle unghie.

Lo guardai in viso, era così tranquillo ora. Lui mi diede un bacio sulla guancia e mi sorrise nuovamente. 

Mi staccai da lui lasciandogli asciugare  le mani;poi il riccio le guardò rivolgendomi un terzo sorriso, ma questo sorriso era diverso, era proprio uno di quelli che fanno i bimbi quando ne combinano una grossa.

Gli medicai la mano con cui aveva preso a pugni quel paparazzo e non appena ebbi finito lui mi abbracciò.

<< Non volevo spaventarti Sophi. >> mi sussurrò all’orecchio.

<< E’ tutto ok. >> dissi io.

Lui si staccò, si mise di fronte a me e mi osservò ben bene.

<< Sei sicura? >> mi chiese.

<< M si scemo! >> risposi dandogli un leggero pugno sul braccio. Poi uscimmo dal bagno e raggiungemmo gli altri che erano in terrazza.

<< Allora amico, tutto bene? >> chiese Zayn.

<< Si, però non ce la faccio più a starmene chiuso qui dentro! >> esclamò Harry.

<< E dove vorresti andare? Questi maledetti sono ovunque! >> disse Niall indicando di sotto.

<< Boh. E se andassimo allo Starbucks qui vicino? Usciamo dal retro e il gioco è fatto! >> disse facendomi l’occhiolino.

Pochi minuti dopo andammo allo Starbucks, senza macchina naturalmente, e coperti in viso; io ad esempio indossavo una lunga felpa che mi aveva prestato Louis,con il cappuccio in testa e le mani in tasca.

Tutti gli altri avevano cappelli o cappucci che cacciarono solo quando entrammo nel cafè. Tirai un respiro di sollievo e seguì i ragazzi che mi fecero strada verso una saletta privata; la sala aveva i mobili rossi, le pareti scure e le luci calde e basse. Tutto sommato era piuttosto carina!

I ragazzi si accomodarono su un divanetto e su alcune poltrone, ed io presi posto tra Niall e Harry; in quel momento il mio cellulare vibrò: era Adrien. 

<< Sophi come stai? Ho letto i giornali! A. >>

<< Bene, grazie.Dove sei?>>  risposi.

<< In spiaggia, perchè? >> chiese lei.

<< Ti va di raggiungermi? >> chiesi a mia volta.

<< Certo! Dove ti trovi? >> rispose.

<< Starbucks Coffee. Ci vediamo all’entrata. >> 

 

 

 

 

*Spazio Autrice*

Sono sempre qui! Haha ve la immaginavate una reazione del genere da parte di Hazza?! 

Si, è un matto! **

Ed ora arriva anche Adrien, la vedrete sempre più spesso d’ora in poi! 

E per quanto riguarda cippie e coppiette (?) Che ne pensate? Lol

Recensite, recensite, recensite! 

Vi adoro! 

Melissa. xxx

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Capitolo 6
*** Starbucks Coffee. ***


Dieci minuti dopo vidi Adrien scendere da un taxi ed entrare allo Starbucks.

Le corsi incontro e lei mi avvolse in un abbraccio.

<< Tutto bene tesoro? Diamine ho letto quello che hanno scritto sui giornali e non è affatto giusto! >> disse stringendomi ancora di più in quell’abbraccio.

<< Si, si Adri, stai tranquilla va tutto bene. >> dissi io sorridendo mentre cercavo di consolarla, anche se in verità sarei dovuta essere io al suo posto.

<< Vuoi qualcosa? >> aggiunsi poi indicando il bancone dei dolci.

<< Oddio mi vuoi far morire per la seconda volta nella giornata per caso?! >> mi disse poi scherzando.

<< No alle calorie, grazie! >> ribadì ancora ridendo, poi si avvicino al bancone e ordinò due frappuccini al caramello.

<< Tesoro, sai che anche li ci sono le calorie? >> dissi io mentre ci sedevamo a un tavolino non poco distante dall’entrata.

<< Si, ma mangiare qualcosa mi fa venire i sensi di colpa, bere pesa meno! >> disse poi con nonchalance sedendosi nella sedia di fronte a me.

<< Ma dimmi, come hai conosciuto i OneDirection? Ti giuro,io ho cercato di abbordarli in qualsiasi modo ma ho fallito la missione! >> disse soffiando su un ciuffo che le ricadeva sul viso.

<< Hahah, tesoro allora vorrà dire che li vedrai spesso! >> dissi io prendendo il frappuccino che mi porgeva il cameriere.

<< Grazie. >> dicemmo all’unisolo, solo che a differenza mia Adrien fece l’occhiolino al barman, e devo ammettere essere proprio un gran figo!

<< Ok, ritornando a noi.. Cosaa?! >> disse poi la mora strattonandomi per un braccio.

<< Adrii, sta un pò attenta per poco non mi affogavo! >> risposi io asciugandomi con il dorso della mano l’angolo destro delle labbra.

<< E comunque io ci vivo con loro. >> aggiunsi poi con tranquillità.

Aspettavo una risposta da Adrien ma lei rimase in silenzio, così alzai lo sguardo verso di lei e la vidi con la bocca totalmente splancata.

<< Ohh tesoro, chiudi quella bocca altrimenti ti entreranno le mosche! >> dissi ancora scherzando, poi mi sentì chiamare e mi girai, era Harry.

<< Oh guarda Adrien c’è Harry! >> dissi alla mora ancora scioccata, lei si girò e gli fece ciao ciao con la mano.

Il riccio si avvicinò a noi, le rivolse un sorriso e poi chiese cordialmente:

 << Scusa Sophi, posso parlarti un attimo? >> 

Io e la mora ci scambiammo uno sguardo e lei annuì, così mi alzai e mi allontanai con Harry qualche passo dal tavolino dove era rimasta seduta Adrien.

<< Chi cavolo è? >> sbottò poi il riccio.

<< Tesoro stai calmo! E comunque dobbiamo rivedere un pò la questiona “parliamocongentilezza” ! >> dissi io mimando le virgolette con le dita.

Lui però rimase impassibile ed estremamente serio.

<< Tranquillo Harry è un’amica! >> dissi sorridendo.

<< Come puoi definire amica una persona che conosci circa cinque minuti? Si, l’abbigliamento è ‘normale’, ma che ne sei che non sia una giornalista o qualcosa del genere?! >> disse poi incrociando le braccia al petto.

<< Hahahah! oddio Harry ma quanto sei scemo?! >> risposi scoppiando in una risata fragorosa.

<< L’ho conosciuta al saloon l’altra mattina! >> aggiunsi scompigliandogli i capelli.

<< Ah, bè scusa. >> disse lui grattandosi dietro la nuca come era solito a fare quando era imbarazzato.

<< E che c’è di male nel modo in cui è vestita? >> chiesi io indispettita.

( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=48875997&.locale=it  )

<< Bè ha degli shorts e una canottierina! >> sbottò lui.

<< Tu si che sei Capitan Ovvio eh?! >> dissi io sorridendo. << E comunque era al mare, è venuta non appena ha letto i giornali! >>

Harry mi sorrise e poi disse: << Ok, Sophi e.. scusa! Me ero preoccupato. Sù, và da lei! >> 

Poi mi diede un bacio sulla guancia e prima di scomparire dietro la porta che portava alla sala privata aggiunse: << Ah, e vedi di non stare troppo con lei! Voglio anche io stare con te! >>

Chissà come ma Harry mi faceva totalmente impazzire! Diamine quando ero con lui non potevo fare a meno che sorridere.

Poi tornai a sedermi al tavolo dove Adrien sorseggiava il suo frappuccino.

<< Buono eh? >> le chiesi.

Lei annuì con la testa e mi sorrise.Restammo lì a chiacchierare per due orette belle e buone fin quando il manager di Adrien non la chiamò e lei dovette scappare al lavoro. Poi raggiunsi i ragazzi

 

 

HARRY’S POV

 

-Ma che fa così tanto tempo lì fuori? Perchè non torna ?- 

La sua assenza mi mandava in palla!

Poi la vidi avvicinarsi ad una ragazza, si abbracciarono. 

-Chi è quella lì?- 

Liam notò dove si indirizzava il mio sguardo e disse : << Harry chi è quella? >>

<< Non ne ho idea bello! >>

<< Ma smettila di controllarla! Dov’è che diventi il suo detective personale! >> scherzò Niall.

<< Si amico, ed è quello che farò. >> dissi sorridendo malizioso e andando a vedere chi fosse la mora con cui stava parlando la mia Sophi.

Mi avvicinai a loro, erano sedute ad un tavolino vicino all’entrata e di fianco a una grande finestra. I raggi del sole filtravano attraverso al vetro e la baciavano. 

-Diio quanto è bella! - pensai tra me e me. Poi me ne pentii.

-No Harry, no! E’ tua amica, non fare il coglione!- Mi dissi mentalmente e poi diedi uno sguardo intorno a me, come se qualcuno potesse ascoltare i miei pensieri! 

-Che stupido!- mi dissi ancora.

Poi mi avvicinai a loro e Sophia mi vide ed entusiasta, proprio come se fosse tornata bimba, mi salutò!

-Che carina che è!- pensai sorridendo.

Poi mi chinai verso il tavolo e mi appoggiai con le mani sopra.

-Che bellissimi occhi che ha. - pensai rimanendo incantato da quei occhi verdastri che mi rapivano ogni volta che mi osservavano.

<< Scusa Sophi, posso parlarti un attimo? >> le chiesi gentilmente nonostante il nervosismo.

Poco dopo stavamo parlando insieme. Ad un certo punto della conversazione non la ascoltavo più a causa dei troppi pensieri che mi navigavano in mente, poi lei mi passò una mano tra i capelli. Quel tocco così dolce mi fece tornare alla nostra discussione. 

La guardai nel tentativo di ricordarmi cosa mi avesse detto ma niente,così gettai lì un altro argomento: l’abbigliamento della mora.

Si, lo so che non è la cosa più intelligente sul pianeta, ma boh, fu la prima cosa che mi venne in mente!

<< Tu si che sei Capitan Ovvio eh?! >> mi disse sorridendo. << E comunque era al mare, è venuta non appena ha letto i giornali! >>

Diio quel sorriso! Sembrava brillare. Un brivido mi percosse la schiena.

-Harry è ufficiale: Sei un emerito coglione! - Mi dissi poi.

<< Ok, Sophi e.. scusa! Me ero preoccupato. Sù, và da lei! >> 

Si diresse dalla mora ed io tornai dai ragazzi.

<< Allora Hazza chi è la ragazza?! >> mi chiese curioso Liam.

<< Oh, nessuno. Solo una ragazza che ha conosciuto l’altra mattina. >> risposi.

<< Te l’avevo detto che sei esagerato! >> mi schernì Niall.

<< Ma smettila! >> gli risposi saltandogli letteralmente addosso e iniziando a fare ‘la lotta’.

Si, so che siamo un pò cresciuti per queste cose ma è troppo divertente.

<< Allora ragazzi che mi sono perso?! >> chiese Zayn.

<< Niente tu hai fumato la tua sigaretta e Harry è andato a controllare Sophia. >> gli disse in riposta Liam.

<< Controllare?! E perchè? >> chiese turbato Zayn.

<< C’era una ragazza con cui parlava.. >> rispose ancora Liam non nonchalance.

<< Heii amico, tutto ok? >> chiesi a Louis che era rimasto in silenzio fin’ora.

Annuì con la testa, ma non potei fare anche a lui un interrogatorio perchè Sophi tornò da noi stravaccandosi sul divano.

Poi si stiracchiò e ci sorrise.

<< Heii rossa, fammi un pò di posto! >> dissi sedendomi accanto a lei.

Lei mi fece segno di sedermi accanto a lei battendo la mano sul cuscino.

Io mi liberai di Niall e mi sedetti accanto a lei che intanto si era messa su di un fianco, mi misi comodo e le cinsi le spalle con il braccio destro.

Appoggiò la testa sulla mia spalla e si mise a giocherellare con i miei ricci.

<< Che buon profumo che hai. >> dissi senza rendermene conto, lei arrossì e mi sorrise ancora una volta.

Fortunatamente i ragazzi non mi sentirono, o almeno così speravo finchè non vidi gli occhi di Louis fissi su di me.

Gli sorrisi, lui ricambiò e si girò dall’altra parte.

Restammo allo Starbucks Coffee fino alle sette. Poi andammo a casa.

 

 

 

 

 

*Spazio Autrice *

Harry è il massimo dell’intelligenza, ammettetelo! u.u

Hahah dolce che è **

Ok, la finisco di sparare minchiate!

Ritornando a noi, come vi è sembrato?

Spero che vi sia piaciuto!

Aggiorno presto, prometto!

Un bacio, M. xxx

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Capitolo 7
*** Cooking pizza. ***


Arrivammo a casa che erano le sette e mezza, entrammo silenziosi dal retro e fortunatamente nessuno se ne accorse.

Una volta dentro scoppiammo tutti in una risata.

<< Hahahah! Dio quanto sono coglioni! >> disse Zayn.

<< A chi lo dici amico! Guarda, guarda! >> disse Harry puntando il dito contro la finestra  << Sono ancora tutti là! Accampati fuori dal cancello!  >>

<< Dai non è stato male! Io mi sono sentito così “agente segreto”. >>  disse Louis imbronciandosi.

<< Ok, basta ragazzi, basta. >> dissi io piegandomi in due per il mal di pancia causato dalle troppe risate.

<< No, Sophi ha ragione. Basta. >> disse Niall serio in volto.

Tutti ci girammo verso lui per guardarlo nettamente scioccati da quello che aveva appena detto. 

-Insomma non è da lui dire basta al divertimento.- pensai tra me e me.

Poi aggiunse:  << Parlando si cose serie.. ho fame. >> 

Poi tutti scoppiarono nuovamente a ridere e gli si catapultarono addosso. 

Quella scena la osservai bene e decisi di impregnarla nella mente per non dimenticarla mai.

Vederli così felici, vederli scherzare, vederli ridere faceva stare bene anche me.

Poi di colpo mi ritrovai a terra sommersa dai loro abbracci.

<< Ragazzi! Dai che non respiro! >> dissi tra una risata e l’altra.

<< Terra chiama Sophi. Terra chiama Sophi! >> esclamò Liam.

<< Quindi sei qui con noi? >> chiese poi Niall.

<< Si scemi! Alzatevi altrimenti rimanete a digiuno! >> risposi io.

Tutti si alzarono di scatto. Io li guardai e loro mi guardarono attenti aspettando che dicessi chissà cosa.

Poi allungai un braccio verso l’alto.

<< Allora che aspettate! Mi volete aiutare ad alzarmi oppure no?! >> dissi.

Louis si avvicinò e mi aiutò. 

<< Che volete per cena? >> chiesi osservando attentamente gli abiti per controllare che non si fossero sporcati.

I ragazzi si scambiarono qualche occhiata, poi fecero spallucce.

<< Non possiamo ordinare una pizza? >> domandò poi il biondo.

<< La pizza non arriverebbe neanche alla soglia della porta. I paparazzi sbranerebbero anche il ragazzo delle consegne! >> scherzò Louis.

Niall sbuffò. 

<< Bè dov’è il problema?! La facciamo noi! >>  dissi io facendo apparire sul sorriso del biondo un sorriso meraviglioso.

Pochi minuti dopo eravamo tutti in cucina. Io mi legai i capelli in una coda alta e i ragazzi indossarono dei grembiuli. 

-Che buffi.- pensai. 

Poi iniziammo a preparare l’impasto. Vederli così intenti nel cucinare mi faceva morire dalle risate.

<< E io dovrei mettere le mani in questa cosa? >> domandò Zayn guardando perplesso gli ingredienti.

<< E che c’è di male? >> ribattè Harry immergendole mani all’interno della scodella che si trovava di fronte al ragazzo con la carnagione caffè-latte.

<< Oddio fa schifo! >> esclamò poi il riccio.

Tutti scoppiamo a ridere.

<< Mi fa senso il bianco dell’uovo.  >> affermò serio Zayn.

<< E anche la farina ti fa senso? >> disse Niall lanciandogli addosso un pugno di farina.

<< Stronzo!I capelli! >> disse Zayn lanciando a sua volta il resto della farina che era sparsa sul tavolo prendendo Liam.

Liam contraccambiò e lanciò quello che si ritrovava per le mani su Louis, pensando che fosse stata colpa sua. Così inizio la “guerra di cibo”.

Poi si aggiunse anche Harry lanciando una manciata di impasto a Zayn, che si abbassò per evitare di essere colpito.

L’impasto mi prese in pieno.

<< Harry Edward Styles è giunta la tua ora! >>  dissi iniziando a rincorrerlo.

Gli saltai addosso sporcandolo tutto e lui in tutta risposta mi accarezzò il viso riempiendomi di farina. 

<< Ahh che schifo! Io non te l’ho sbattuta in faccia! >> dissi spalmandogli addosso l’impasto restante tra le mie dita. Lui mi baciò su una guancia come per farsi perdonare, ma non gliela avrei data vinta. 

Poi dall’altro lato del piano cottura ci arrivò della farina, e noi rispondemmo all’attacco.

Andammo avanti così per un bel po’ fin quando non decidemmo che era abbastanza.

Mi aiutarono a dare una pulita e  infornammo quel che restava delle pizze.

<< Scegliamo un film? >> chiese poi Louis.

<< Si, so  già quale vedere! >> affermò Niall

<< Liam mi raccomando per il film, se non mi piace è colpa tua. >> puntualizzai.

<< Perché proprio  io? >> mi chiese Liam.

<< Perché so che tu farai la cosa migliore. >> risposi a mia volta. Poi i tre ragazzi si condussero in salotto per scegliere il film.

<< Su ragazzi fate i pop corn! >> dissi poi a Harry e Zayn che erano rimasti con me in cucina.

I ragazzi si scambiarono un’occhiata.

<< Mmh.. come si fanno? >> chiese poi Harry

<< Come non sapete come si fanno?! Ma dai sono la cosa più semplice al mondo da cucinare! >> dissi ridendo.

Alla fine preparai tutto io dando a Zayn l’unico compito di controllare la pentola e tenere il coperchio chiuso mentre facevo una doccia.

PLOP! 

I pop corn iniziarano a scoppiare.

<< Dai, voglio vedere! >> disse harry

<< No Sophi ha detto di lasciarlo chiuso. >> affermò Zayn.

<< Dai,dai ,dai! >> lo supplicò il riccio.

<< Va bene. >> disse Zayn rassegnato, e con grande attenzione sollevò il coperchio dalla pentola.

<< Ma non succede niente. >> disse Harry osservando con attenzione i chicchi biondi.

 E proprio in quel momento i pop corn iniziarono a saltare facendo spaventare i due ragazzi

<< Ragazzi avevo detto di tenere il coperchio chiuso! >> dissi precipitandomi ai fornelli.

Non mi davano ascolto, erano troppo intenti a ridere.

Qualche minuto dopo i ragazzi andarono a darsi una ripulita mentre io rimasi a sistemare tutto per la serata.

Tirai fuori lenzuoli e cuscini, sistemai la cena su un tavolino in salone e li aspettai.

<< Allora pronti per vedere il film? >> disse Liam che entrò in stanza seguito dagli altri.

<< Certo! Qual è? >>  chiesi.

<< Push ti va bene? >> chiese Niall sorridendomi.

<< Più che bene! >> risposi ricambiando il sorriso.

Passammo la serata davanti la televisione fin quando non mi addormentai tra le braccia di Louis.

 

LOUIS’S POV.

 

Ci accomodammo nelle poltrone e nel divano, lei si sedette accanto a me. 

Mangiammo la pizza, se così si poteva definire. Infondo non era venuta così male, era solo un pò sformata.

Lei si stringeva le ginocchia al petto e consumava tranquilla i pop corn. Un brivido di freddo la percorse così presi un lenzuolo e la avvolsi, lei allungò la mano e coprì anche me.

Era così attenta a seguire il film che non si accorse che non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.

Poi si girò verso di me e mi rivolse un sorriso, bevve un sorso d’acqua e appoggiò tutto quello che aveva tra le mani a terra, dopo si distese accanto a me accoccolandosi.

All’incirca tre quarti d’ora dopo Niall, Liam e Zayn andarono a dormire.

Anche lei si addormentò tra le mie braccia ed io la strinsi a me. Era così bella mentre dormiva. 

Sentivo il suo profumo ed il tatto della sua pelle contro la mia mi mandava in estasi. Le iniziai ad accarezzare i capelli soffici e profumati e poi le baciai il collo.

<< Dorme? >> chiese Harry facendomi sussultare ed interrompendo quel bellissimo momento.

-Come ho fatto a non accorgermi della sua presenza? Ero convinto se ne fosse andato anche lui. - dissi tra me e me.

<< Già. >> gli risposi.

<< Lascia che la porto in camera. >> disse portandomela via senza darmi il temo di rispondergli, poi la prese in braccio  e si avviò in camera sua.

 

HARRY’S POV. 

 

Non riuscivo a guardarla tra le braccia di Louis così la presi e la portai in camera sua.

La adagiai delicatamente sul suo letto e la coprì con le lenzuola.

-E’ così bella! - pensai guardandola alla luce fioca della abat-jour.

Le diedi un leggero bacio nell’angolo della bocca. Mi sedetti accanto a lei e rimasi ad osservarla.

-Sei un coglione Harry Styles.- pensai.

Poi i miei pensieri iniziarono a susseguirsi così velocemente da accavallarsi uno sopra l’altro, ma la cosa buffa era che tutti riguardavano lei.

Dopo qualcuno entrò in stanza. Louis.

<< Che stai facendo?! >> mi chiese guardandomi perplesso.

<< Nulla l’ho messa letto. >> risposi.

<< Ah si?! E comprendeva coricarti con lei? >> domandò pacato.

<< Scemo non ero coricato con lei! >> dissi rialzandomi dal letto.

<< Va a dormire, sei stanco. >> aggiunsi poi uscendo dalla stanza.

 

 

 

Spazio Autrice*

Eccomi! Che ve ne sembra?

Mi sono divertita tanto a scrivere questo capitolo e spero di avervi fatte ridere almeno un pò!

Ringrazio ancora una volta tutti i recensori, vi adoro!

Eppure ancora siete in pochi, si è vero meglio la qualità che la quantità ma vorrei piacesse un pò di più! 

Spero tanto che aumentiate, io intanto continuo a scrivere. Alla prossima.

-Love, Melissa. xxx

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Capitolo 8
*** Again. ***


La mattina seguente fui svegliata da un leggero tocco sulla fronte.

Due labbra dolci si erano poggiate delicate sulla mia pelle, svegliandomi.

Mi stiracchiai e allungando la spina dorsale lentamente aprì gli occhi, e fu in quel momento che i nostri sguardi si incrociarono.

<< Buon giorno! >> mi disse con voce roca.

<< Buon giorno! >> risposi mentre un sorriso mi appariva in volto.

<< Come ci sono arrivata qui? >> aggiunsi poi rendendomi conto di essere distesa nel mio letto.

<< Ti abbiamo portato noi. >> affermò lui dipingendosi in volto il sorriso più bello che avessi mai visto.

Insomma quel sorriso sembrava risplendere di luce propria!

<< Ma dove seii? Su vieni che siamo in ritardò! >> urlò qualcuno dal piano inferiore.

<< Dove andate? >> chiesi incuriosita.

<< Il manager ci ha convocati con urgenza. Ci sono news!. >> rispose.

<< Ma che ci fai qui?! >> chiese qualcuno facendo irruzione in camera mia.

<< Se resti un minuto di più la sveglierai! >> aggiunse ancora cercando di tenere il tono della voce basso.

Il ragazzo ancora seduto di fronte a me si spostò mostrandomi all’altro.

<< Oh Harry, sei proprio uno zuccone! >> rispose quello non appena si rese conto che i miei occhi erano già aperti.

<< No Louis, le ho solo dato il Buon giorno. >> rispose il riccio facendomi l’occhiolino.

<< Buon giorno Lou! >> dissi rivolgendogli un sorriso.

<< ‘Giorno bellezza! >> rispose.

<< Oh bè, finitela di fare i convenevoli, che siamo in ritardo! >> disse poi irritato Harry.

<< Non sono io quello che l’ha svegliata! >> esclamò Louis.

<< Oh ragazzi basta! Sù, andate sennò saranno guai! >> mi intromisi, poi mi alzai dal letto e li accompagnai al piano inferiore dove salutai tutti dando ad ognuno un bacio sulla guancia.

Poi li osservai fino a quando la macchina non scomparve in fondo alla strada.

 

Brr. Brr. Brrr.

 

Il cellulare vibrava sul tavolo.

<< Pronto? >> dissi schiacciando il pulsante verde.

<< Ciao bella! Visto che sole oggi?! >> disse la persona dall’altra parte del tefono.

<< Ciao Adrien! >> esclamai non appena riconobbi il numero.

<< Che programmi hai? >> chiesi poi.

<< Pensavo di fare una passeggiata in spiaggia e poi prendere il sole.  Sei con me? >>

mi domandò.

<< Assolutamente si! >> risposi divertita.

<< Bene tra mezz’ora al chiosco! >> esclamò prima di riattacare.

 

Corsi al piano superiore e mi sciacquai abbondantemente il viso.

Poi mi condussi verso l’armadio e agguantai un costume viola a due pezzi.

Lo indossai e poi misi addosso un paio di shorts e una maglietta a fascia.

Raccattai l’essenziale per la spiaggia e gettai tutto all’interno di una borsa.

Poi, come stabilito, andai al chiosco.

Arrivai con cinque minuti di anticipo e mi guardai intorno alla ricerca di Adrien.

Poi in lontananza vidi la figura di una ragazza dai lunghi capelli scuri che gesticolava animatamente nella mia direzione. Adrien.

Corse verso di me e mi abbracciò forte.

<< Ciaoo! >> esclamò poi.

<< Ciao anche a te! >> dissi staccandomi dall’abbraccio.

<< Da che direzione si va? >> chiesi poi indicando la spiaggia.

<< No, cambio di programma! Partita di beach volley! >> disse prendendomi per un polso e trascinandomi dai suoi amici.

<< Eccola che torna! >> urlò un ragazzo poco distante da noi.

<< Hei belli! Lei è Sophia e gioca con noi! >> disse lei allegramente.

<< Ciao. >> salutai timida accennando un sorriso.

<< No Adrien, tu non giochi! >> disse un ragazzo biondo e muscoloso.

<< Sei un disastro! >> aggiunse poi tra una risata e un’altra.

<< Jack stai zitto! Io gioco eccome! >> rispose lei prendendo possesso della palla.

<< Adrien non so se sono capace. >> affermai io quando finalmente mi convinsi a aprire bocca.

<< Oh tranquilla! Non c’è nessuno peggio di le! >> disse poi un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri.

<< Comunque piacere io sono Erik. >> disse porgendomi la mano.

<< Sophia. >> dissi afferrandola e stringendogliela alla mia.

<< No aspettate! Devo mettere la crema solare! >> esclamò poi la mora.

<< E devi metterla anche tu! >> disse trascinandomi sotto un grande ombrellone arancione.

Mi svestì e ci mettemmo la crema e l’olio abbronzante.

Poi raggiungemmo gli altri ed iniziammo a giocare.

Fu parecchio divertente, era molto tempo che non giocavo.

Jack aveva proprio ragione Adrien era un disastro; io invece me la cavai.

 Occupammo il campo fin quando non arrivò un altro gruppo di ragazzi dicendoci che era il loro turno.

Intanto si era fatta l’ora di pranzo ed andammo a mangiare al chiosco.

Io presi un toast e una granita alla fragola; in quel momento mi squillo il telefono, un messaggio.

<< Sophi dove sei? H. >> 

<< Chi è? >> chiese Adrien mentre cercava di sbirciare.

<< E’ Harry. >> risposi sorridendo.

Andammo a sederci ad un tavolino ed io inviai un messaggio di risposta al riccio.

<< Sono in spiaggia con Adrien. Stai tranquillo. xx >>

<< Ma tra voi due c’è qualcosa? >> chiese ancora curiosa la mora.

<< Perchè? >> domandai a mia volta.

<< Boh, mi è sembrato molto premuroso con te la volta scorsa e poi ammettilo! A chi è che non piace Harry Styles?! >> chiese ancora scherzando.

<< E’ indubbiamente un bel ragazzo ma, non so, non ho mai pensato un rapporto con lui all’infuori dell’amicizia. >> risposi sincera.

<< Insomma lo conosco da poco. >> aggiunsi ancora.

<< Però è bello. >> puntualizzò Adri.

<< Però è bello. >> ripetei io sorseggiando la mia granita.

<< A te invece chi piace? >> le chiesi.

Adrien mi guardò e poi arrossì.

<< Lo conosci. >> disse poi.

<< E’ uno dei One Direction? >> chiesi ancora curiosa.

Fece di si con la testa e mi sorrise impacciata.

<< Ci avrei scommesso! >> esclamai.

<< Liam? >> domandai poi cercando di indovinare.

<< Fuori strada. >> affermò << Ma è moro! >> disse fornendomi un indizio. 

<< Zayn! >> dissi entusiasta.

<< Centro. >> rispose sorridendo. 

<< Ragazzi ci facciamo il bagno? >> chiese Rebecca, una ragazza bionda dagli occhi neri come la pece.

Poco dopo ci tuffammo tutti in acqua. 

Quando uscimmo dall’acqua ci ritrovammo tre ragazzine davanti.

<< Che vi avevo detto?! E’ proprio lei! >> disse la più bassa.

<< Hai proprio ragione. >> affermò una  ragazza alta e snella. 

Poi mi lanciò il frappè che stringeva tra le mani addosso.

<< Puttana vedi di stare lontana dai One Direction! >> mi urlò e poi se ne andarono con aria soddisfatta.

<< Oh mio Dio! E’ tutto ok? >> chiese Rebecca scioccata.

<< Ma come si permettono?! Giuro che se le rivedo le prendo a pugni! >> sbottò Adrien agitandosi.

<< Adri, calmati. >> le disse Jack.

<< Ragazzi grazie per la giornata, ma se non vi dispiace vorrei tornare a casa. >>

Presi le mie cose ed inizia a correre.

<< Sophia! Sophia! >> mi urlò qualcuno da dietro.

Io continuai a correre ma fui raggiunta.

Mi girai, era Erik.

<< Che c’è? >> chiesi cercando di trattenere le lacrime.

<< Ti accompagno a casa. >> affermò.

Dopo avermi riportata a casa rimase con me ancora mezz’ora per accertarsi che andasse tutto bene. Lo ringrazia e poi se ne andò.

Corsi in camera mia e mi gettai sul letto scoppiando in lacrime.

Ancora quell’aggettivo mi perseguitava.

Ero stanca, stanca di tutto.

Sembrava che avessi trovato la felicità eppure il passato ancora mi perseguitava.

Rimasi aggrappata al cuscino a piangere fino a quando non entrò qualcuno in camera mia.

 

 

 

*Spazio Autrice*

Awwrgh *w* 

Ragazzi davvero grazie per le recensioni!

Si, so che sono poche ma non avete idea di quanto io ve ne sia grata! :xx

Spero di aggiornare presto, intanto cerco di convincere mia mamma a mandarmi ad una festa cwc

Incrociate le dita per me!

Vi stra adoro tutti! Nessuno escluso.

Un bacio , la vostra ( sempre disperata) Mel.

-PeaceLoveandStayStrong.

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Capitolo 9
*** Who is Adrien? ***


- SOPHIA’S POV. -

 

Sembrava che avessi trovato la felicità, eppure il passato ancora mi perseguitava.

Rimasi aggrappata al cuscino a piangere fino a quando non entrò qualcuno in camera mia.

velocemente asciugai le lacrime con il dorso della mano, non volevo farmi vedere in queste condizioni.

Non da lui.

Sul suo volto trasparì un’espressione di tristezza e di stupore non appena incrociò il mio sguardo, nonostante tutto non disse nulla.

Silenziosamente chiuse la porta e si sedette sul letto accanto a me, poi calò su di noi un silenzio che sembrava interminabile; lo scrutai attentamente notando che i suoi occhi profondi erano pervasi dalla preoccupazione, con uno scatto inaspettato si voltò verso me intrappolando i nostri sguardi, incatenandoli e rendendomi impossibile spezzare quel contatto.

con quei occhi espressivi sembrò attraversarmi l’anima, mi sentì scavare dentro fin quando non ebbi la forza di distogliere i miei occhi dai suoi. 

- Perchè piangi Sophi? - chiese tristemente.

- Io non piango - affermai sicura, ma proprio in quel momento una lacrima mi solcò lo zigomo sinistro tradendo le mie parole - o almeno non lo faccio più. - mi corressi cocciuta asciugando frettolosamente quella goccia salata. 

- Piccola mia - disse stringendomi a se e cullandomi tra le braccia - non devi fingere con me. E’ colpa di qualche ragazzo? O forse hai litigato con Adrien? - aggiunse dopo scoccandomi un tenero bacio sulla fronte.

- No Louis, loro sono stati così gentili con me. - risposi tirando su col naso.

- E allora cosa è stato?! - sbottò frustrato.

Diversamente da prima, ora il suo sguardo era piuttosto allarmato.

- Sono state le vostre amate fans, ecco cosa! - gridai io di rimando riprendendo a singhiozzare rumorosamente.

- Le nostre fans? - chiese stupito.

Non avevo la forza di rispondere così mi limitai a fare un cenno con la testa per poi stringermi alle ginocchia e riprendere a piangere.

Un tocco leggero si posò sulla mia schiena e cominciò a carezzarla delicatamente.

- Raccontami cosa ti hanno fatto, ti prego. - mi implorò vedendo che ancora non mi decidevo a parlare.

Sollevai il capo e tirai ancora su col naso, lui non perse tempo e mi accolse tra le sue braccia.

Nascosi il volto nell’incavo del suo collo assaporando il suo profumo, poi ricambiai l’abbraccio.

- Eravamo in spiaggia quando delle ragazze mi hanno lanciato le loro bibite addosso - raccontai insicura - mi hanno detto di starvi lontana e mi hanno insultata.

- Insultata?! - ripetè lui scettico.

- ‘ Puttana ‘ non ti sembra un insulto?! - ribattei io inarcando un sopracciglio.

- Mi spiace tanto piccola mia - disse dandomi un tenero bacio sui capelli - ma sai che ti dico? Non hanno alcun diritto per trattarti così! Insomma non ti conoscono e loro dovrebbero volere solo il meglio per noi! - completò drizzando la schiena e portandosi un pugno sul petto con spirito guerriero.

Avrei voluto ridere, ma proprio non ce la facevo.

Semplicemente non era il momento.

- Forse è questo Lou! Io non sono abbast.. - non finì la frase che poggiò un dito sulle miei labbra.

- E’ questo il punto! Tu per noi sei il meglio. Loro dovrebbero desiderare la nostra felicità e tu ci rendi felici. Tu mi rendi felice. - concluse guardandomi dritta negli occhi per farmi intendere quanto fosse sincero.

Gli gettai nuovamente le braccia al collo, lui mi sollevò e mi fece sedere sulle sue gambe, poi strinsi le cosce attorno al suo busto e gli lasciai un lieve bacio sulla fronte vicino alle tempie. Sentì le sue mani sui miei fianchi stringermi in un abbraccio, poi gli sussurrai alle orecchie: - Ti voglio bene Lou. - 

- Anche io. - rispose.

- Non sai quanto mia dolce Sophi, sicuramente più di quanto immagini. - pensò tra sè Louis assaporando ogni secondo di quell’attimo.

- Era una granita alla fragola - aggiunse poi il ragazzo scherzando e facendomi scoppiare in una fragorosa risata.

- Quelle ragazze non mi piacciono, io preferisco quella al limone - aggiunse sorridente e sincero.

- No, forse è meglio alle carote. - concluse poi riflettendo ancora tra sè.

- Meno male che ci sei tu ‘ Pagliaccio Lou’. - dissi tra una risata e un’altra.

- Vedi?! Noi ti amiamo anche perchè sai fare la rima! - aggiunse ancora prima di posare un’ultima volta le sue labbra sulla mia fronte.

 

 

- POV OF LOUIS. - 

Raccontai ai ragazzi l’accaduto risparmiandogli quel dolce momento che poco fa avevamo condiviso, quando allacciando le sue lunghe e snelle gambe al mio carpe mi aveva fatto sentire come suo; come immaginavo Harry ebbe la reazione più evidente.

- Salgo a vedere come sta! - disse preso dall’agitazione.

- No Harry, la carota ha detto che sta facendo la doccia. - disse Liam facendo spallucce mentre lo afferrava per un polso.

Il riccio sbuffò seccato.

-Perchè non organizziamo una bella cenetta per tirarle su il morale? - propose Niall allegro come sempre.                                                                        

- Si perchè no?! - ribattei - ma cosa possiamo cucinare? - aggiunsi poi colto dallo smarrimento.                                                                                            

- Io so fare la zuppa! - esclamò ancora il biondo entusiasta.                             

- Naah, la zuppa è noiosa! - affermò Zayn accompagnando quelle parole con una smorfia di disgusto.  Niall incrociò le braccia sul petto e con un’espressione provocatoria disse :                                                                                                                                   

- E cosa vorresti pakistano?! Mangiare piccante? -                                             

- Si, sarebbe meglio! - esclamò l’altro - e se volevi innervosirmi sappi che non ci sei riuscito. - aggiunse poi Zayn facendo ridere tutti tranne Niall.                                                                                                                                

- Che ne dite di spaghetti? - si intromise Harry rivolgendoci uno dei suoi luminosi sorrisi.                                                                                                          

- E come secondo? - domando Liam.                                                                             

- Vanno bene hamburger o spiedini? - incalzai io mentre rovistavo nei cassetti del congelatore.                                                                                                

- E sia! - furono le ultime parole di Niall che elettrizzato andò lavarsi le mani per mettersi all’opera.                                                                                         

- Bene, dato che voi siete così bravi ed esperti, io ne approfitto per  farmi una doccia! - disse Zayn.                                                                                              

- Heey bro! Non pensare di svignartela. - urlò Liam.                                           

- Troppo tardi! - rispose il ragazzo dalla carnagione caffè-latte mentre saliva i gradini che portavano al piano superiore.

 

 

- HARRY’S POV -

 

Il nervosismo aumentava sempre più.

- Insomma! L’avrei dovuta consolare io! Non mi piace questo legame tra lei e Louis, non che mi dispiaccia che siano amici.. ma solo amici! - pensai tra me - Oh Harry quanto sei idiota! Finiscila con tutte queste paranoie! Smettil... - ma i miei pensieri furono interrotti dal campanello che suonava insistentemente.

- Hazza vai tu! - disse Niall mentre si dilettava a grigliare la carne.

- Quel ragazzo prende i suoi compiti troppo seriamente... suvvia il cappello da chef è troppo! - pensai prima di scoppiare a ridere.                     

Diedi uno sguardo alle telecamere di sicurezza e vidi una ragazza al di fuori del cancello.                                                                                                                    

- Chi sei? - chiesi attraverso il citofono.                                                                    

La ragazza sobbalzò e si guardò intorno con aria smarrita.                                

- Qui. Accanto il cancello. Il citofono. - dissi scocciato per aiutarla.               

- Oh ecco! Ciao Harry!-                                                                                                 

- Come fai a sapere che sono io? - chiesi piuttosto stupito.                                

- Boh, ti ho semplicemente riconosciuto! - rispose poco prima di scoppiare a ridere - comunque sono Adrien, l’amica di Sophia. Ti dispiace farmi entrare? -                                                                                              

Così aprì i cancelli ritrovandomela davanti.                                                           

- Come sta? - chiese subito mentre mi salutava con un bacio per guancia.    

- Io ancora non l’ho vista ma Louis ha detto che sta meglio, ha pianto un pò ed ora è sotto la doccia. - risposi.                                                                          

Lei annuì sorridendo.                                                                                                     

-  Su! Vieni che ti presento agli altri. - le dissi incoraggiandola con delle leggere pacche sulla schiena.                                                                                      

In cucina Niall ricorreva Louis che gli aveva preso il cappello, mentre Liam era l’unico calmo e concentrare ad inforcare la carne e le verdure negli stecchini.                                                                                                                  

Tossì più volte e finalmente i ragazzi si accorsero di una nuova presenza.                                                                                                                            

- Ragazzi lei è Adrien, l’amica di Sophi. - dissi.                                                                   

Lei arrossì in volto e li salutò con la mano. Niall, che è il più spontaneo, come sempre, le si avvicinò e le lasciò un bacio bacio sulla guancia presentandosi e così fecero tutti, tranne Zayn che era ancora di sopra.     

- Bene, io salgo ad avvertire Sophia. - annunciai prima di dirigermi in camera sua. Bussai alla porta e quando mi aprì la trovai ancora con i capelli bagnati.                                                                                                                

Mi saltò addosso abbracciandomi e sbilanciandomi indietro e non appena ritrovai l’equilibrio non potei fare almeno che ricambiare.               

- Te l’ho mai detto che sei bellissima? - le sussurrai dolcemente all’orecchio prima di posarle un leggero bacio sul naso; subito le sue guance presero colore e non riuscì a non trattenere un sorriso.               

Ormai non riuscivo più a trattenermi ed i complimenti erano più che giornalieri.                                                                                                                         

Lei ormai stava diventato la mia droga, la ragione del mio sorriso appena sveglio. Diventa e diventava ogni giorno più importante, strappandomi via da quella che era la mia vita e le mie abitudini precedenti per renderle migliori. Se lei era con me, semplicemente seduta accanto a me, tutto era migliore.                                                                         

Mi sorrise timidamente.                                                                                             

- C’è Adrien sotto. - le dissi poi, lei mi stampò un bacio sulla guancia e scappò al piano inferiore; prima di scendere anch’io passai dal bagno dove, attraverso la porta semi chiusa, vidi Zayn che si scrutava attentamente allo specchio mentre sistemava i capelli. Ridendo e scuotendo la testa scesi i gradini e raggiunsi gli altri. 

 

- SOPHIA’S POV. -

 

Quando li raggiunsi in cucina vidi con piacere che erano tutti intenti a scherzare con Adrien, tranne Zayn che non si vedeva in giro.                           

- Heey baby! - esclamò Liam venendomi incontro a braccia aperte.             

- Eh no!La saluto prima io! - protestò Niall che allegramente mi scompigliò i capelli. Poi i due iniziarono a discutere.                                            

- Sono sempre i soliti! - pensai tra me mentre un sorriso mi dipingeva il volto. Adrien mi raggiunse e mi abbracciò con forza, poi disse :                        

- Sarei venuta prima ma mi ha chimata il mio manager e poi Erik mi ha detto che eri più tranquilla quind.. -                                                                           

Ma Harry la interruppe chiedendo, anzi urlando: - Chi è Erik?! -                      

Scoppiammo a ridere.                                                                                                      

- Chi vuoi che sia?! Un ragazzo! - disse Adrien, poi decidemmo di ignorare le domande tartassanti del riccio e parlammo un pò tra di noi.           

Trascorsa mezz’ora la bella mora decide di andarsene nonostante i ragazzi l’avessero invitata a fermarsi a cena. Salutò tutto con un bacio sulla guancia ed uscì di casa mentre i ragazzi da dietro i fornelli la salutavano animatamente.                                                                                                           

- Ragazzi! - esclamai io in preda all’emozione - siete stati così carini ad aver cucinato! - dissi mentre allargavo le braccia per ricevere un abbraccio di gruppo, ma proprio in quel momento un profumo di menta mi avvolse : Zayn.                                                                                                             

Mi lasciò un tenero bacio sulla guancia e poi chiese : - Chi era? -                       

- Adrien! - rispondemmo tutti in coro.                                                                        

Lui ci guardò con aria smarrita in volto e poi confuso più di prima domando: - Ma chi è Adrien?!! -

 

 

 

* Spazio Autrice *

Ciao ragazzee! visto sono tornata! Contente!

Vi prego ora non uccidetemi per questa mia pausa che è sembrata millenaria. Ecco brave posate le asce! hah

Scusate ma la scuola mi ha presa tanto e non ho avuto un attimo di tempo! Ho avuto un’ansia terribile, davvero! Giuro che quando ho letto PROMOSSA su quel tabellone ho pianto! :’) 

quanto sono stupida!

E voi? Tutte promosse?! :D 

A parte questo, davvero scusatemi ma per farmi perdonare vi ho scritto questo capitolo che è piuttosto lunghetto! 

Spero tanto che vi piaccia! Un bacio.

M.

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Capitolo 10
*** Something surprising. ***


Ormai sazia di sonno mi svegliai, mi passai una mano sul viso e poi allargai le braccia per stiracchiarmi; lentamente aprii gli occhi ritrovandomi inondata dalla luce che filtrava attraverso la persiana. L’orologio segnava le 08.32 a.m.

Svogliatamente tirai giù il lenzuolo leggero, scoprendo le gambe che lentamente portai verso il bordo del letto, poggiai i piedi sul pavimento e li osservai per qualche secondo; osservai lo smalto blu elettrico e brillante che pian piano iniziava a rovinarsi a causa del mare e la mia nuova cavigliera d’argento ormata da ciondoli rappresentanti il fondale marino; un regalo di Lou e Niall.

<< Che dolci. >> pensai tra me.

Mi alzai e mi condussi verso il grande specchio appeso sul comò, presi la mia spazzola e mi pettinai delicatamente per così dare un po’ d’ordine.

Usci dalla camera e, mentre andavo in salotto, passai davanti la camera degli ospiti dove, grazie la porta socchiusa, riuscì a vedere Liam che finalmente dormiva beato.

Eh si, la sera precedente Harry e Louis avevano fatto un po’ di baccano ed il povero Liam aveva preferito dormire da solo ed in tranquillità; abbandonai i miei pensieri e scesi le scale, poi a grandi passi andai verso il tavolino situato in mezzo ai divani di pelle bianca, presi il telefono e digitai il numero della pasticceria dietro l’angolo chiamata “ Delicious “ , qualche secondo dopo mi rispose una voce femminile che mi chiese gentilmente cosa desiderassi, così ordinai la colazione : sei scecherati, una decina di cookies misti e una decina di croissant sempre misti; diedi l’indirizzo e la signora mi informò che li avrebbero consegnati tra circa un’ora.

Salii nuovamente al piano superiore ed andai in camera di Niall e Zayn, i due erano già svegli.

Niall mi buttò le braccia al collo e saltellando mi diede il “ buon giorno ” , Zayn, invece, mi abbracciò e mi diede un tenero bacio sulla fronte.

<< Come mai sei già sveglia? >> chiese il moro

<< Così, in effetti sono un po' stanca. >> ammisi tra uno sbadiglio ed un altro.

<< Niall ho ordinato la colazione >> aggiunsi poi e gli occhi del biondo si illuminarono all'istante.

<< Quando il ragazzo delle consegne apri tu, 'kay? >> chiesi a lui che in tutta risposta, sorridendo, fece di si con la testa per poi scoccarmi un rumoroso bacio sulla guancia. Mentre i ragazzi si sedevano a terra ed iniziavano a giocare alla playstation, io andai in camera dove riposavano i due mori dagli occhi chiari.

Louis aveva tutti i capelli scompigliati e dormiva con l'addome rivolto verso il basso ed abbracciava il cuscino; Harry invece, era coricato su di un lato e, non so il perchè né quale parte di me spinse l'istinto, ma pochi attimi dopo mi coricai accanto a lui e mi raggomitolai contro il suo petto.

Nell'immediato il suo braccio mi cinse e mi strinse forte.

<< Sophi? >> chiese con la voce ancora impastata dal sonno.

<< Sono io. >> risposi dolcemente mentre gli scostavo un riccio dal viso. Harry lentamente aprì gli occhi ed eccomi lì, incatenata ai suoi occhi ed incapace di distogliere lo sguardo. Intrappolata come in una meravigliosa gabbia. Incapace di spezzare quel contatto. Totalmente ipnotizzata.

Gli angoli della sua bocca si voltarono verso l'alto scoprendogli i denti e rendendomi impossibile non fare lo stesso. Una carezza.

Un tenero e dolce tocco sui capelli sciolti lungo le spalle mi fece sentire sua; poi un altro contatto : le sue labbra si poggiarono dolci e insicure sulle mie. Un bacio innocuo.

Un bacio innocente proprio come quelli che si scambiano i bambini, ma che finì presto.

Si distacco leggermente e mi guardò con aria preoccupata, poi con voce flebile disse : << Scusa >>

Io gli sorrisi di nuovo e lo abbracciai forte, lui mi posò un bacio sul naso e mi abbracciò rinforzando la presa. Poi mi addormentai di nuovo.

 

LOUIS' POV.

Sorpreso.

Avevo visto tutto. Si, proprio tutto.

Era stato un bacio quello, no?

Sentì come se mi avessero conficcato una lama tagliente nel mezzo del petto.

La mia Sophi. Sophi ed Harry.

Non riuscivo a crederci. Il mio migliore amico con la ragazza che mi piace.

Eppure, me lo sarei dovuto aspettare. Insomma, i “segnali” c'erano tutti e poi, beh, Harry è quello che ha più successo con le ragazze. Ma allora perchè ci sono rimasto così, così.. male?

E perchè loro non lo hanno detto? Perché lui non me l'ha detto? Sono il suo migliore amico maledizione!

Harry non è il tipo da nascondere le cose.. e se..? No, Louis non si fa!

Ma è per una buona causa! Magari ho ancora una possibilità.. ma che possibilità! Hai visto benissimo il bacio!

Oddio ma cos'é? Sono impazzito così tanto da litigare con me stesso?!

Si, ho deciso, li osserverò per un po' ! È diverso da fare la spia, li terrò soltanto sott'occhio! E pensare ch immaginavo che tra lei e me ci fosse qualcosa.. che stupido! Stupido, stupido, stupido!

 

* Spazio Autrice *

Ciao a tutti! Lo so che non aggiorno da mesi e mi spiace tanto, ma per me è stato un periodaccio e dicimo che non ho avuto “ l' occasione” per scrivere, ma sono tornata! Vedo che i miei “ followers” sono pochi, nonostante tutto vi amo tanto perchè mi incoraggiate e motivate a continuare anche se a volte vorrei porre la parola FINE a tutto!
Spero vi piaccia questo capitolo e che inseriate qualche recensione! So che vi potrà sorprendere e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate, ma sopratutto non vedo l'ora di sapere chi è PROHARRY e chi PROLOUIS asdfghl ! Ah, fate passa-parola(?) ve ne sarei enormemente grata! A presto, I PROMISE! <3 love ya!
Ps : su twitter io sono @_Sheistender c:

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