amore e cioccolato.

di beinjust
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ancora cinque minuti e vomito. ***
Capitolo 2: *** Che hai contro la spiaggia? ***
Capitolo 3: *** conosco cose che non sai nemmeno tu! ***
Capitolo 4: *** un amica ***
Capitolo 5: *** non guardarmi così piccola, è per il tuo bene. ***
Capitolo 6: *** ...vai da lui ***
Capitolo 7: *** sono uno stronzo ***
Capitolo 8: *** ...sei vergine? ***



Capitolo 1
*** ancora cinque minuti e vomito. ***






1. ancora cinque minuti e vomito.




Da oggi sarebbe iniziata l'estate più micidiale e fantastica che io abbia mai passato. 
Solo io, Valery (la mia migliore amica), sua cugina Liz e suo fratello Jonny (il mio migliore amico). La perfezione.
Tutto sarebbe iniziato se avessi superato il luungo viaggio fino alla California, non ho mai sopportato i viaggi.. figuriamoci due ore e mezza in auto. 
Mi sarebbero bastati cinque minuti e avrei sboccato l'anima.. 
Ma la fortuna girava per me a quanto pare! 
Ed ecco la macchina di mia madre che rallenta per permettere al grande cancello davanti a me, di aprirsi  " ok.. Alex.. ci siamo! Ricordati quello che ti ho detto.. non mangiare tanto, non chiedere troppo e sopratutto: niente alcolici e ragazzi"  guardai mia madre scioccata, ma che pensava di me quella donna? Cioè, io sono Alex! Non la puttana di turno.

Corsi giù dalla macchina per saltare in braccio al mio gigante, alla mia vita, all mio amore.. Valery! La mia migliore amica!
Era dall'estate precendente che non la vedevo..quanto mi era mancata. Iniziai subito a sbaciucchiarla tutta. 
" Val.. un estate insieme! Non ci posso credere!"  lei annuì ancora più agitata " Mamma quanto tempo che non ti vedevo" .

Continuammo ad abbracciarci fino a quando mia madre ringhiò per attirare l'attenzione " Alex.. le valige non volano in casa da sole!" sbuffai e mi avvicinai alle due valige che avevo portato " certo che no mamma. Sarebbe comodo però"  Valery cominciò a ridacchiare, mentre trascinavo le valige mia madre mi fermò per darmi un bacio sulla fronte "vieni qui piccolina.. mi mancherai così tanto" cercai di divincolarmi.. inutilmente.

Entrammo tutte e tre nella loro casa, restai strabigliata. Era ENOOORME. 
Davanti a me c'era il salotto con due divani, un televisore e una stufa in cotto.. poi un tavolo in legno e una scala che portava ai piani più alti. Magari casa mia fosse così.. WOW.
" ti piace? E quest estate è.. tutta nostra!" annuì lentamente, continuando a guardarmi intorno e inspirando profondamente.
Aspettai che mia madre se ne andasse, per poi cacciare un urlo di gioia che probabilmente avevano sentito anche i vicini.
" bene.. ora che ti sei sfogata, andiamo da Liz e Jonny.. non vedevano l'ora che arrivassi" io sfoderai uno dei miei sorrisi migliori. Valery mi fece strada attraverso una porticina che portava in un altra ala della casa, sembrava la hall di un albergo, c'erano delle scale che portavano al piano di sopra.. perchè in quella casa c'era un altro "piano di sopra". Solo a guardare le scale.. mi venne male.

Finita la salita arrivammo davanti un altra porta. Ok, di li a poco mi sarei sicuramente persa.
Valery bussò ed entrò " è permesso? Liz? Jonny?
 "subito ci corse in contro una bimba dai capelli lunghi e pieni di boccoli.. come dimenticare quello splendore? Jazzy! 
La presi subito in braccio e lei mi strinse forte, forte "Alex.. ciao.. stiamo insieme!" le sorrisi e la feci girare " ma certo Jazzy, tutto il tempo insieme!". Qualche minuto dopo mi arrivarono in contro anche Liz e Jonny.. ci abbracciammo tutti.
Eravamo molto uniti fin da quando eravamo piccoli, noi quattro e.. beh.. Justin.


#flashback- 7 anni prima


"J
ustin.. dove vai?"  seguì Justin sugli scogli della spiaggia, era molto difficile andare avanti per una ragazzina di 10 anni, cercai il più possibile di stare al passo con lui.. ma era troppo veloce " dai vieni Alex.. manca poco!".
Qualche minuto dopo arrivammo in una zona ombreggiata, piena di alberelli e foglie, ci sedemmo lì a guardare il mare.
Respirai profondamente, poi Justin mi guardò intimidito e mise il suo braccio sulle mie spalle
"
ahi.. Justin mi fai male così" era vero, mi stava tirando i capelli.. era più grande di me di un anno, ma in quanto a comportamento sembrava sempre un bimbo di due anni..
solo in quel momento lo vidi più grande "
facciamo che questo è il nostro posto segreto?" annuì felice.
"
però non lo devi dire nemmeno a Valery" io lo guardai un pò incredula " ma lei è la mia migliore amica" lui mise il muso e mi guardò serio, i suoi occhioni color nocciola.. così carini  " ma io sono il tuo migliore amico e il tuo fidanzato"  mi girai di nuovo verso il mare " tu non sei il mio fidanzato" lui sorrise furbo.. si alzò e io feci lo stesso, era più alto di me.. come sempre dopotutto.
Io sono una tappa.
Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò
"
non ancora Alex.."  io arrosì, poi lui mi guardò e mi diede un bacio sulla guacia.. restammo lì come due ebeti a guardarci.


# fine flashback


" Alex? tutto bene?"  io annuì, Liz mi osservava con fare sinistro.. "Liz..chiudi la bocca, sennò mangi le mosche..allora, dove dormo?"  Jonny mi sorrise e si avvicinò "non qui bella! Vai giù da Val".
Restai spiazzata "come mai non qui?" lui si girò e senza pensarci due volte parlò " perchè qui deve venire a dormire.." subito si bloccò, guardando Val e Liz che si scambiavano sguardi terrorizzati e gli facevano segni "deve venire.. un mio amico"  io annuì lentamente.. sapevo che erano strani, non pensavo così tanto.. strani.

Arrivai in camera di Val e sistemai le valige " Val.. metto la maglia lì.. comunque.. che succede? Chi deve venire?" lei scosse la testa e fece finta di non sapere nulla.
Sospirai " em.. io vado un attimo in salotto da Jonny.. tu fa come fossi a casa tua è!"  ok, mi nascondeva qualcosa. 
Annuì lentamente e mi chiusi in bagno a sciacquarmi.. avevo ancora i segni del post-mal d'auto, mi lavai la faccia e feci plin-plin (ahah).

Uscì dal bagno e scesi le scale raggiungendo Valery, cavolo.. casa sua era immensa..
arrivai dagli altri e restai con la bocca spalancata, solo che in quel istante non fu casa sua a sorprendermi.. ma la persona che trovai in salotto.
" TU?" i suoi occhi caddero su di me e le sue labbra si aprirono in un sorriso spaventosamente bello.
No.
Lui non doveva essere qui.. non proprio ora che ero con la mia migliore amica.
La nostra estate.
Ma con lui sarebbe semplicemente diventato il mio incubo.






LOOK AT ME, COME ON.

Allora, ecco una nuoova ff.. ok, ne ho anche altre però questa è particolare, diciamo che è quasi vera.. ovviamente non con Justin.. però è piuttosto reale!
Spero vi piacciaa! E spero di avere quaalche recensione..
Ora evaporo.. così sto zitta e vi godete la lettura ( che poi quando arrivate qui avete già letto .-. ) basta.. sto acora più zitta.. aww..
Much love.
sissabieber

@beinjust --> su twetter e ask

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Capitolo 2
*** Che hai contro la spiaggia? ***





2. Che hai contro la spiaggia?

 

Ok.. A questo punto avrei urlato. Ma non mi conveniva.
Justin era lì davanti a me.. con quel suo fottuto sorriso sfacciato, tirai una gomitata a Valery e quando si girò la incenerì con lo sguardo.. subito lei mi mimò un "scusa.."  ma di sicuro non la potevo ancora perdonare. Lei sapeva quello che era successo..sapeva tutto.
Ma allora perchè Justin era qui?

" Bella bro!" Jonny si avvicinò a Justin per abbracciarlo e battergli il cinque.. giuro che non riuscivo a guardarlo in faccia. In compenso sembravo una sperduta..continuavo a girarmi e guardarmi intorno " Jonny! è davvero un piacere rivederti! Liz, Valery.."  osservai le ragazze una ad una fino a quando avrebbe detto il mio nome, allora abbassai la testa.. mi osservò intensamente mentre Jonny non capiva che succedesse "..Alex.." .

Ah, se solo Jonny avesse saputo.. ora di sicuro Justin non sarebbe qui "scusatemi..devo fare una cosa.."  corsi su per le scale lasciando tutti spiazzati.
Solo Valery dopo qualche minuto mi seguì.. Solo lei capiva.
Ma non le volli parlare comunque.. tanto che mi chiusi nella sua stanza, a chiave..mi accasciai lentamente sulla soglia della porta e chiusi gli occhi..forse mi sarei svegliata da quell'incubo.



#flashback- 5 anni fa


Justin mi portava quasi ogni sera nel nostro posto segreto.. nessuno aveva idea di dove fossimo.. ma finchè ero con lui, non mi importava.
Quella sera saremmo dovuti andare con Valery alla notte bianca a nord della California ma disdicemmo all ultimo, lasciando Valery con il suo cane York.. povera ragazza.
Arrivammo alla scogliera e ci sedemmo nel solito punto, era così buio.. non vedevo i suoi occhi sempre felici, o i suoi capelli così morbidi.. ma ne percepivo le forme.. la nostra era diventata un amicizia sempre più strana, aspettavo ogni anno solo per vederlo..e quando era con me non mi sarebbe mai bastato.
Eravamo molto legati.
"
guarda quelle stelle Alex.. sembra che brillino per noi" mi girai verso il cielo osservandolo intensamente.. era così bella quella zona di notte " che spettacolo magnifico.."  arrosii quando mi accorsi che Justin lo disse guardandomi, mi sorrise. O almeno credevo fosse un sorriso. 
Timidamente mi prese la mano, gliela strinsi. Non mi girai mai una volta..avevo quasi il terrore di perderlo o di svegliarmi da quel sogno.
Quando la lasciò mi accorsi che mi aveva legato qualcosa ad essa,  cercai di capire tastando. Era un anellino.. aveva un iniziale attaccata sopra, una J, in pietra viola.
Mi brillavano gli occhi "
è per te.. così non potrai dimenticarti.."  io sorrisi e timidamente mi avvicinai alle sue labbra, di certo era un imbranato, ma si lasciò baciare. 
Le sue labbra. 
Così morbide.
Fù il mio primo bacio. Avevo 12 anni.



#flashback  fine



"Avanti Alex.. ti giuro che non ne avevo idea.. è venuta a Jonny. Non ti avrei mai fatto una cosa simile..lo sai!"
  mi alzai da terra e aprii la porta.Valery mi accolse con un sorriso che la mia faccia gli fece sparire subito " non volevi ma c'è..e non mi hai detto niente.. che sotto specie di surrogato della mia Val sei?"  lei non riuscì a trattenersi dalle risate e mi abbracciò " avanti..magari vi riavvicinate..". 
Me la staccai dal collo per ammazzarla con lo sguardo una seconda volta " ah no.. scordatelo, toglitelo dalla testa.. io con quel pesce lesso non spiaccicherò parola nemmeno al suo funerale!".

A cena la situazione si fece sempre più imbarazzante, restammo tutti in silenzio.
Justin non smetteva di spippolare con quell aggeggio che chiamava cellulare, Jonny mangiava rumorosamente, Liz canticchiava e Valery si guardava in torno.
Io? Io ammazzavo tutti con la fantasia. Uno sterminio di gruppo.
" Alex..potresti.. pass.."  " no.." Justin tento di parlarmi, ma io fui chiara e tonda. NO. Resto ad osservarmi qualche istante, poi sospirò e tornò al suo cellulare. 
Ok, momento d'ansia terminato. Continuo la mia partita mentale ad Assassin's Creed. 
" Alex..domani in città ci sono gli sconti.. ti andrebbe di venirci con me?"  scossi la testa, sapeva che odiavo fare shopping " Non mi piace fare shopping..lo sai Val.." le annuì e poi continuò il suo tentativo per portarmi fuori casa "allora andiamo in spiaggia.."  alzai la testa e guardai Justin..fottuti ricordi. Lui non mosse un muscolo.
Che bastardo, non ricordava nulla. " se andate in spiaggia non vengo..non mi va.."  avevo appena abbassato la testa, quando lui parlò.

"che hai contro la spiaggia..?"  lo provocai, lui alzò lo sguardo e schioccò la lingua " nulla, è solo che.."  mi alzai dal tavolo infuriata " è solo che ti rode ancora è?"  Valery si alzò, tentò di dire qualcosa ma si risedette.. si alzò Justin e di sicuro non stette zitto "  E per cosa dovrebbe rodermi? è? Forse dovrebbe dare più noia a te!"  lo disse così sicuro di sè.. benissimo, aveva scagliato la prima pietra.
E mi aveva centrato in pieno.
Mi si riempirono gli occhi di lacrime. Ma restai a testa alta, presi il mio piatto e lo portai in cucina, ma durante il tragitto quacuno mi fermò "scusa..non volevo.."  con una leggera spinta mi liberai dalla presa di Justin e senza nemmeno guardarlo in faccia, posai i piatti in cucina e me ne andai in camera.

Mi misi a letto e chiusi gli occhi, ma tutti quei ricordi non mi fecero dormire.
Quando anche Valery arrivò mi girai dall altro lato, non volevo che mi vedesse con il broncio. Non c l'avevo con lei.
" Alex? Justin mi ha detto una cosa.. ti va di saperla?"  non mi mossi. Avevo chiuso con lui. Mi guardai la mano.. sfregai il dito dove una volta, ammiravo quell'anello così speciale per me.
Oramai non c'era più.. ma non mi andava di ricordare.
Volevo solo riposarmi.








LOOK AT ME, COME ON.

Ok.. come secondo capitolo non è un granchè..
Ma oggi sono straaa-volta.. 
Ora, pregherei a chi vuole che continui di lasciare una recensione.. sapete, più di 10 parole.
Anche qualche lettera messo a caso! ahahah lol
No. Non fa ridere.. vabbè.. 

*si dissolve*  Un bacionee..

sissabieber

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Capitolo 3
*** conosco cose che non sai nemmeno tu! ***






3. Conosco cose che non sai nemmeno tu!


 

#Flashback-5anni fa *sogno*




Quel giorno avrei detto a Justin tutto quello che provavo.. l'estate era quasi finita, ma dovevo parlargli.. 
Era un pò che andavamo nel nostro posto, ma non era più successo nulla.. forse ero io che non volevo e lui capiva. Ma perchè non volevo?
Cominciai a correre.
Era notte e faceva piuttosto freddo per essere agosto. Justin doveva essere a casa.. ma non lo trovai.
Dove poteva essere a quell'ora? Continuavo a correre.. ero così emozionata. Non vedevo l'ora di vederlo, sarebbe stata una rivelazione.
Arrivai sulla spiaggia, svoltando a destra sarei arrivata nel nostro posto segreto. Ma quando mi voltai...
Era lì, quella ragazza lo teneva per mano.. perchè?
Ero solo una ragazzina ma quell immagine rimase ferma nei miei ricordi.. una fitta al cuore mi colse. 
Ma quando lei si avvicinò per baciarlo fu anche peggio.. 
Iniziai a tornare a casa come una furia, piangevo, lo vedevo ovunque.. fu una sensazione insopportabile. In un impeto di rabbia, mi sfilai l'anello che mi regalò all inizio dell estate e lo buttai in terra.. continuai ad avanzare per poi fermarmi poco più avanti, osservando quell'oggettino che brillava sotto un lampione.
Perchè mi aveva fatto una cosa simile?




#fine flashback *sogno*





Mi alzai di colpo nel bel mezzo della notte, gli occhi bagnati di lacrime, chissà che avevo sognato per.. avevo sognato Justin.
Mi picchiai una mano sulla fronte per poi ristendermi.. Valery mugugnò qualcosa per poi girarsi verso di me.. la osservai dormire, almeno era serena.
Ad un tratto spalancò gli occhi. Mi fece morire di paura..tanto che feci uno scatto e caddi dal letto.
"tu sei fulminata.. non puoi farmi spaventare così!"  lei si alzò e si sfregò gli occhi, mi sorrise furba " non hai più sonno?" io abbassai la testa, non doveva sapere del sogno o del fatto che avessi pianto "Vuoi scendere a mangiarti un pò di gelato al cioccolato?" annuì leccandomi i baffi.

Una volta in cucina tirò fuori dal frizzer una vasca grande di gelato al cioccolato, gnam, il mio preferito.
Iniziammo a mangiarlo a cucchiaiate..almeno, io sembravo una morta di fame, lei invece si gustava ogni singolo boccone " Ma come fai a non sgofognarti di gelato?" lei iniziò a ridere mettendo una mano davanti alla bocca "si vede che non soffro per qualcosa..", abbassai la testa, cavoli se era perspicace.

"Come sai che c'è qualcosa che non va?"  le guardò la vaschetta mentre prendeva un altro boccone di gelato "Avanti Alex.. sono la tua migliore amica! Conosco cose che non sai nemmeno tu!" la guardai di sottocchio, la cosa si faceva inquietante "che..che cosa ti ha detto.. si, insomma.. il pesce lesso?"  lei a momenti sputò di nuovo il gelato e poi mi guardò "stavamo sparecchiando quando ha messo giù le posate e mi ha guardata e poi mi ha chiesto "mi odia davvero così tanto?" " disse facendo una cattiva copia della sua voce " e tu che gli hai risposto?" .
 
Lei alzò un sopracciglio e mi guardò incrociando le braccia " gli ho detto che ancora non si rendeva conto di quello che aveva fatto.. e sarebbe stato meglio per lui pensarci bene prima di parlare..." si zittì, poi si accorse che volevo che andasse avanti e lei sospirò " lui allora mi ha guardato in un modo terribilmente triste.. e mi ha detto "non dovevo dimenticare" non ho idea di cosa significhi però.."  subito i miei occhi iniziarono a brillare, io lo sapevo bene cosa significava. Finalmente un passo avanti, non che mi interessi cosa pensa.. è passato taanto.

Qualche minuto dopo sentimmo dei passi e apparve Justin dalla porta, ingoiai il gelato.. e il mio cervello iniziò a congelarsi.. cattiva idea, davvero.
Io muovevo in modi strano gli occhi e Valery e Justin mi guardavano come se avessero visto qualcuno con le convulsioni.. Justin ridacchiò io mi girai verso di lui " che cavolo hai da ridere, è?" lui si zittì subito, mi avvicinai all lavabo per prendere dell'acqua "ok..io non centro quindi me ne vado.."  Sentì Val allontanarsi dalla stanza, Justin non si mosse.. restò li. 

Lo sentivo resiprare.

"allora.. quanto tempo, è?"  non mi girai nemmeno un attimo "..5anni"  lui sbuffò, sentì una sedia spostarsi. Si stava sedendo "..ma che fai lì al lavab.."  io mi girai verso di lui e incrociai le braccia al petto "5 anni che non ti fai ne sentire, ne vedere.. e ora pretendi che sia come è sempre stato?"  lui mi osservava.. scosse la testa come se stessi dicendo una cavolata "non puoi capire Alex.. eravamo solo dei bambini.."  schioccai la lingua e mi girai da un altro lato " allora eri già un fottuto puttanire a 12 anni? Non stai migliorando le cose Justin!"  lui si alzò e si avvicinò a me con uno scatto che mi fece indietreggiare.. mi puntò il dito contro " tu non mi hai lasciato scelta! Non mi hai fatto spiegare! Non ti sei nemmeno degnata di parlarmi per giorni! Non sono io che devo vergognarmi..il tuo orgoglio ci ha fottuti!"  io scossi la testa e lo spinsi via " Non si parla di orgoglio..io ti vidì con quella troia.. vidi tutto.. non avevo bisogno di spiegazioni!"  detto questo me ne andai in camera.

Valery mi guardò spaventata, evidentemente aveva sentito tutto.. e non gli era piaciuto.
Sentì Justin salire le scale, io e Valery ci guardammo e andammo alla porta, arrivò Jonny " hei..come mai sveglio?"  Justin non disse nulla " hei, hei, hei.. che hai fatto?"  sentivo Justin che cercava di parlare " io nulla! AArrg.. quella ragazza mi farà impazzire.."  iniziai  gesticolare e girare per la stanza, Valery mi fece segno di stare zitta e ascoltare, mi riavvicinai "...dopo tutto questo tempo è ancora arrabbiata con me.. non ci posso credere.."  poi parlò Jonny " amico, lo so che ci tenevi tanto..ma avanti, vedrai che si accorgerà di quello che ha perso"  sentimmo Justin sbuffare "no..se c'è una cosa che amavo di lei, era proprio la sua determinazione..l'ho fatta grossa..non pretendo che mi perdoni.."  si sentì il silenzio poi ancora Jonny "dai..torniamo a dormire.. ci riflettiamo un pò e vediamo che fare!" .
Valery saltellava di gioia, io mi sentivo uno straccio. Mi sdraiai e crollai.

La mattina dopo ci trovammo tutti a colazione, Justin non mi guardò un attimo. Jonny non sapeva che dire.
Valery e Liz arrivarono per ultime " allora? che è quest'ostilità?"  mi girai verso di loro chiedendo aiuto.

Justin si alzò dal tavolo e sbuffo rumorosamente " Ora basta Alex.. devi ascoltarmi una buona volta!".








LOOK AT ME, COME ON.
Allora, rieccomi.. 
si sono una rompi palle.. 
comunque volevo ringraziare tutte le recensioni che mi avete lasciato, siete fantastici *-*
E poi volevo dirvi che questo capitolo.. non è dei migliori..
La prossima volta se ne vedranno delle belle.. quindi preparatevi!
Ad ogni modo.. solita procedura, se volete che vada avanti basta lasciare qualche riga..
più di dieci paroline ucce ucce *occhi da cucciolo*
dopo questo.. Vaaaaaado via :3
sissabieber

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Capitolo 4
*** un amica ***






4. un amica


 

Justin e l'autorità non sono mai andati daccordo.
Ma dopo quelle parole, avevo quasi voglia di ascoltarlo. Ok. Dovevo pensare molto velocemente. 
Nessuno mi avrebbe obbligata no? Osservai quegli occhioni così brillanti e per un attimo vidi di nuovo lo sguardo che aveva quando restavamo io e lui. Un ricordo molto lontano.
Cercai di capire che fare, magari trovare una via d'uscita. No..Valery la trovava una buona idea, così come tutte le persone a quel tavolo.. anche Jazzy sembrava dirmi "vai con lui. ORA" . Sospirai e tornai ad osservarlo.
Lui si avvicinò e mi prese per il braccio strattonandomi via. Uscimmo di casa sotto gli occhi allibiti dei ragazzi.

"Justin, cazzo ma che hai? Una pinza come mano?"  lui non si girò e andò avanti.. senza fermarsi. 
Ci incamminammo nel giardino enorme, attraversando campi di rose profumate e geranei.. che meraviglia. Peccato che ne fossi allergica.
Si fermò davanti ad una panchina in legno, verniciata di bianco.. sui braccioli si trovavano dei rami secchi.. tutto intorno era appassito. Un posto così desolato, così.. solo.

Mi girai verso Justin.. mi osservava, mi fece segno di andare sedermi.
Mi sedetti. Lo guardai..lui fece lo stesso.. quella panchina.. toccai il bracciolo e chiusi gli occhi inspirando.




#flashback- 6 anni fa



Io e Justin avevamo deciso di trovare un giorno a settimana in cui io sarei andata a casa sua. Cioè.. dei suoi cugini.. era lì che passava l'estate.
Valery era andata con sua madre in città dal parrucchiere.. io e Justin rimasimo in giardino a chiacchierare..
Ci rotolavamo dalle piccole collinette ricoperte di fiori.. quando ad un tratto il mio respiro si fece affannoso.. un attacco d'asma. 
Stavo per andare in iperventilazione a causa del polline. Justin mi osservava atterrito "
andrà...tutto...bene.. portami....via"  sussurrai nel suo orecchio.
Lui annuì e mi prese in braccio.. corse sotto un abete dove si trovava una panchina bianca.
Mi ci fece sdraiare sopra "
Respira Alex...non ti lascio" iniziò a mimare una respirazione profonda.. la mia asma non migliorava.. lui mi prese la mano.
In qualche modo già stavo meglio..si avvicinò al mio viso e appoggiò le sue labbra sulle mie. Non so come.. ma la mia asma sparì a quel contatto.
Mi girai verso di lui e gli sorrisi stringendogli la mano. Lui mi fece segno di aspettare.
Mentre si  allontanava, mi tirai su. 
Qualche minuto dopo tornò con una tavoletta di cioccolato. Iniziammo a gustarla. Poi gli diedi un piccolo bacio, "
grazie Justin.." .
Arrossimmo.




#fine flashback




" scommetto che anche qui ci hai portato un sacco di ragazze, è?"  lui scosse la testa infastidito " tu non hai capito..sei troppo cocciuta Alex" .
Abbassai la testa e mi osservai le mani, le sfregavo nervosamente " allora spiegami tutto..dai! Ne abbiamo di cose da dire!".  Justin si strusciò gli occhi con una mano e si girò verso di me, la testa semi inclinata, le sue labbra.. così belle..quella forma perfetta. No. Ferma.

Sbuffò e si preparò a parlare " quella era Marnie.. una spostata appiccicosa.. voleva passare una sera con me.. perchè no? Tanto Jonny sembrava farti il filo.. ero a posto.."  misi il broncio e lo fermai " Jonny è un caro amico..non mi ha mai fatto il filo.. "  lui scosse la testa e mi guardò facendomi zittire " comunque.. quella sera vi incontrammo e la portai nel posto..quello alla spiaggia.." lo interruppi un altra volta " il NOSTRO posto" scandì bene le parole " si.. lo so.. non pensavo volesse baciarmi..fatto sta che in un secondo me la trovai addosso..non riuscivo più a spostarla.. poi sei arrivata tu e non ci ho più capito nulla.. insomma? Che stavo facendo.. avevo già qualcuno a cui tenevo...come amica si intende"  mi guardò imbarazzato. Cercò di sorridere ma doveva essere agitato. 

Aspettare, come? Come amica? Mi vedeva come amica? E tutti quei baci che ci davamo? " aspetta Justin.. tu mi hai sempre vista come.. un amica?"  lui si girò e cercò di dire qualcosa.. poi sospirò e annuì. Ok, piccola fitta.
Rimasi con gli occhi spalancati ad osservare il vuoto. Come amica, come amica. Queste parole mi ronzavano nella testa. Ma perchè?
" tutto bene? Ho detto qualcosa che non va?"  io non lo guardai, scossi la testa " si anche io.. cioè..sei sempre stato un amico.. e basta, cioè..si insomma"  mi feci coraggio e mi girai. Sforzai un sorriso.
LUi me ne ricambiò un altro malinconico.. non mi aveva detto tutto.. glielo leggevo negli occhi.

Mi alzai e gli sorrisi più convinta " ok..dai..potrei passarci sopra.. andiamo in casa?"  lui mi prese la mano e ci avviammo verso la porta. 
Continuavamo a guardarci e a ridere come una volta. Ma non credo che sarebbe tornato tutto come prima. Eravamo troppo diversi.. eravamo grandi.

Entrati in casa Liz mi corse in contro e Justin mi lasciò la mano " allora.. io, te e Valery..shopping questo pomeriggio..non accetto un no!"  mi trascinò al piano di sopra mentre cercavo aiuto con lo sguardo rivolto a Justin.. lui scosse la testa, sorrise e alzò le spalle. Io arrossì.
Ma che cazz..??
Arrivata in camera Liz mi lanciò dei vestiti e mi vece sistemare.. poi mi trascinò di nuovo al piano di sotto.
Valery ci aspettava nel garage.. Liz e lei erano in motorino e io sarei dovuta andare dietro una delle due. Una cosa. Odio i motorini.
" Valery..ma sei sicura che sia a posto quel coso?"  lei mi sbuffò e mi prese per il braccio, dandomi un casco "andiamo fifona.. non resterai tutto il giorno con Bieber..non ci sperare!" corrugai le sopracciglia guardandola male. 

In centro rimasi affascinata.. La California non era solo al mare in estate.. anzi, sembrava ci fosse la settimana di sconti.
Liz e Valery correvano da un negozio all'altro senza sosta, io le guardavo esasperata. Solo in un negozio riuscirono a farmi entrare. Ma.. Cattiva idea.
" Ciao..dovrei fare un regalo a mia sorella ma non trovo le felpe!"  mi girai verso la voce da cui provenivano queste parole, un ragazzo era davanti a me con un sorriso da ebete provetto. Mi guardai intorno poi posai gli occhi su di lui.. alto, bello, capelli neri e ricci e occhi scuri.. scopabile direi ( ahaha) " oh.. oh no io non sono una commessa mi dispiace!"  lui mi osservò dai piedi alla testa e sfoderò un sorriso a trentadue denti.. poi arrossì leggermente " oh cavoli..scusami davvero è che..sono un imbecille!"  io risi insieme a lui, aveva una bella risata " em..ahah..avrei fatto anche io così..sono negata per lo shopping!" ridemmo insieme.
" io sono Josh.."  guardai la sua mano..poi sorrisi ancora stringendogliela " Alex.."  restammo a guardarci " allora.. Alex..sei di qui?"  io scossi la testa " no..è come trovare un elefante in Norvegia.."  lui annuì senza capire, carra " va bene..em..se ti serve una guida turistica questo è il mio numero!"  mi passò un foglietto con su dei numeri..gli sorrisi " mi stai chiedendo di uscire?"  lui annuì stringendo i denti ".. forse è meglio che mi chiami tu..sai, potrei perdere me e il tuo numero"  gli scrissi il mio numero sul braccio. 
Aveva una pelle morbidissima.

" tranquilla.. non potrai dimenticarti di me"  gli sorrisi ancora una volta.
Anche se quelle parole mi fecero venire in mente una persona.
Justin.







LOOK AT ME, COME ON.
Va bene.. probabilmente vi sareste aspettate il bacio di Justin e Alex..no?
Sbagliato! Sono amici.. e non ho intenzione di suggerirvi nulla! muahahahahahah
No va beh.. questo Josh mi ispira.. per cui voglio farlo uscire con Alex. Rodete! ahaha

Troppo stronza.. troppo.. scusatemi.. ma la pazienza è la virtù dei forti quindi.. 

NEVER SAY NEVER.
ahahaha.. ora, dopo questo embolo di pazzia vi chiedo di dirmi che ne pensate.. solita storia, no?
va bene.. vado via ciau ciau.. :3

sissabieber

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Capitolo 5
*** non guardarmi così piccola, è per il tuo bene. ***






5. non guardarmi così piccola, è per il tuo bene.


 

" no ma... ora ci spieghi chi era quel fustaccione!"  mi girai verso Liz.. ancora un pò incredula. Che era successo?
Sorrisi a tutte e due " non lo so..so che si chiama Josh, ha una sorella e.. ho il suo numero in mano!"  Liz e Valery mi guardano incredule "hai..il.. suo numero?"  guardo il foglietto che ho in mano, poi guardo loro, poi di nuovo il foglietto " si ho il suo numer-... oh cazzo! No! No..no..no.. e ora? Che faccio?"  loro si avvicinarono e mi presero per le braccia.. sorridendo complici " ora tu arrivi a casa, ti sdrai e lo chiami!"  le guardai ancora più sconvolta " ma..ma no! Io non credo di voler uscire con lui..insomma devo parlare con.."  Valery sbuffò e si piantò davanti a me, mi uccise con lo sguardo " con chi, Alex? Con Justin? Avanti..quel pezzo di stronzo ti ha trattata male abbastanza, non credi? Smettila! non dipende tutto da lui.. hai una vita! Se non vuoi uscire con lui per te.. esci per noi.. vedrai che non te ne pentirai!".

Arrrivai a casa, dopo quello che mi ha detto Val sono rimasta piuttosto taciturna.. 
Ha fottutamente ragione, non devo farmi rovinare la vita da quel pesce lesso così...così... aha! Non trovo nulla da dire contro di lui.

Si parla del diavolo, o meglio si pensa, e spuntano le corna, o meglio, il suo ciuffo alla super sayan.. 
Justin mi venne in contro e mi abbracciò, ook. " Alex! Scusa per prima! Ma non ti preoccupare..ti sei subita mia cugina abbastanza..questa sera io e te ci mangiamo una pizza" ...oh merda. Lo guardai e sorrisi.. o almeno feci qualche smorfia che somigliò ad un sorriso " questa sera? Davvero?"  lui mi annuiì felice.. ma si, una pizza con Justin, che sarà mai? ahah..ah..ah..ow.. " si..va bene..ma ora devo chiamare mi-i-aa madre!"  sorrise ancora, quei denti così belli..cavolo. No, devo guardarmi in giro..è il mio momento.

Mi allontanai da Justin e presi il cellulare, salvai il numero "che faccio? Lo chiamo? gli mando un sms?"  mi guardai intorno..parlavo da sola. Bene.
Vada per il messaggio..una chiamata sarebbe sembrata troppo formale..e sono l'ultima persona che potrebbe apparire formale.
- Josh.. non ho sbagliato numero, vero? :)
Attesi ansiosamente la risposta, che non tardò ad arrivare:
- ahah no Alex, non hai sbagliato numero! ;)  Allora? ti sei già persa?
Risi involontariamente al telefono, camminavo inebetita in giardino..non osavo pensare a chi mi stesse osservando o a quali conclusioni sarebbe giunto.. 
- ahah no no.. però mi piacerebbe fare la visita turistica che mi hai proposto.. se ti va! :-/
continuai a camminare, mi tremava la mano.. veramente tremavo tutta. Avevo l'impressione di tradire qualcuno. Ma boh..in quel periodo non potevo di certo contare sulla mia sanità mentale.
- em.. si certo! Sarà un piacere! Facciamo.. questa sera? La California di notte è molto bella :)
No cavolo, perchè deve rendere tutto così difficile? Questa sera sarei dovuta andare a mangiare la pizza!
- veramente questa sera dovrei uscire con..mio cugino! Magari domani? :)
avevo paura che non mi rispondesse più..chissà che aveva pensato! Faccio schifo, sono una miserabile.
- ah.. perfetto! Domani mattina davanti al negozio dove ci siamo incontrati?
Annuì al telefono, come se lui potesse vedermi.. mi battei una mano sulla fronte e risposi:
- certo! A domani Josh :)

Rientrai in casa, Valery mi strizzò l'occhio.. doveva avermi vista in giardino, Liz fece lo stesso.
Ci sedemmo a fare merenda.. gnam!  Pane e nutella.. Ovviamente il televisore acceso, c'era spongebob e Justin non si perdeva un episodio.
Ma quell episodio se lo sarebbe perso a quanto pare " che facevi fuori?" mi disse sorridente come sempre " no nulla..messaggiavo con mia madre!"  lui annuì e diede un morso al pane, si sporcò, presi un fazzoletto e ridendo gli pulì il bordo della bocca.. mi osservava "sei una rovina! Bieber!" lui rise..non staccavo gli occhi dalle sue labbra.. e lui da me " si ma ne è valsa la pena! Averti qui davanti mi fa accorgere che sei invecchiata!" ridacchiò spietatamente.. gli tirai un pugno sulla spalla " sei una serpe!"  lui mi strizzò l'occhio e mi diede un bacio sulla guancia " mai quanto tu sei acida.. Exa.."  aspettare, come mi aveva chiamata? Non mi chiamava Exa da.. da tanto.



#flashback- 8 anni fa


"
ho deciso che ti darò un soprannome!"  io guardai Justin senza capire.. ci conoscevamo da poco e già voleva darmi un soprannome? Va bene.. annuì lentamente " che ne dici si caramella?"  scossi la testa energicamente " perchè mai dovresti chiamarmi caramella?"  lui sorrise e si avvicinò di più a me " perchè sei dolce.."  mi prese la mano..gliela lasciai subito ".. anche se non vuoi ammetterlo"  gli sorrisi e arrosì.. 
Continuammo a camminare, Justin si divertiva troppo a trovartmi un soprannome.. tutto quello che vedeva gli sembrava adatto.. ma io gli odiavo tutti.
"
facciamo che non mi complico la vita e ne trovo uno facile.. Exa.."  io mi girai, sorrisi.. era carino..nulla di strano. Il mio nome abbreviato. E poi sembrava il nome di una popstar " si mi piace.. e tu sarai.. Bibo!"  ci sorridemmo felici, poi lui fece una sorfia " non mi piace Bibo.. chiamami solo Justin!"  annuì.. camminammo per ore in tondo, in quel giardino dove ci eravamo promessi il mondo. E il mondo ci aveva promessi.



#fine flashback




" ahah.. come vuoi! Bibo.."  si mise a ridere.. poi si fermò e sgranò gli occhi "come mi hai chiamato?"  gli sorrisi furba " ti ho detto.. Bi-Bo"  mi allontanai da lui che buttò il pezzo di pane per terra e iniziò a rincorrermi.
"ti ho sempre detto che non mi piace!"  mi sembrava di essere tornata una bambina.. Io e lui che ridiamo e scherziamo.. correvo dietro il divano e mi nascondevo dietro il tavolo, poi apparvero le sue mani sui miei fianchi, mi alzò e mi fece girare, fino a buttarmi sul divano " te la sei cercata Exa.." iniziò a torturarmi di solletico. Ridevo come una matta isterica.

Finito il momento di coccole e solletico mi alzai dal divano, lui era li accanto a me..mi guardava. 
Lo guardavo anche io.. i miei capelli cadevano lunghi davanti al mio sguardo " Sei cresciuta.. tanto.."  arrossì.. è no è.  "anche tu.. Justin.." .
Mi girai, Valery era in piedi vicino alla porta che mi guardava, Justin si tirò subito su " Che succede qui?"  io sorrisi e mi passai una mano tra i capelli " no nulla.. stavamo giocando!"  Negli occhi di Valery passò una strana luce, si morse il labbro e si avvicinò a me " Allora, Alex.. hai detto a Justin della tua uscita di domani con Josh?" sbarrai gli occhi. Non avevo, no, intenzione di dirglielo.

M
i girai verso di lui, aveva corrugato le sopracciglia e mi guardava senza capire " ah..non..non glielo avevi ancora detto? O forse non volevi.."  abbassai la testa. 

Mi aveva giocato un brutto scherzo. Se prima la stavo perdonando perchè mi aveva portato qui Justin ora l'avrei uccisa " no.. non gliel'ho ancora detto.. grazie di avermi anticipata è!"  lei abassò lo sguardo e uscì dalla stanza.
I sensi di colpa le facevano male è? Che stronza che era a volte.

" Chi è Josh?"  tornai sulla terra... mi girai verso Justin, aveva uno sguardo da far invidia a Brad Pitt.. ad ogni modo non era molto garbato come sguardo, anzi, mi lanciava di quelle occhiatacce "è un ragazzo.. l'ho conosciuto oggi.."  Justin si alzò e iniziò a girare per la stanza, lo faceva per sciogliere i nervi.. lo conoscevo ".
..mi ha chiesto di uscire e domani."  lui si strusciò una mano sulla testa e poi si girò verso di me. Osservai le sue labbra, l'incurvatura che solitamente era verso l'alto, ora tendeva al basso " ah..ok, si.. allora buona uscita per domani!"  prese un altro pezzo di pane e iniziò ad ucciderlo a colpi di coltello e nutella.


" non..non sei arrabbiato, vero?"  lui tirò un sospiro, guardò in alto e mi guardo sorridente " no, no affatto.. ma è meglio se rimandiamo la nostra pizza..magari domani sei troppo stanca poi!"  mi passò accanto e mi guardò negli occhi, si fermò vicino al mio orecchio " non guardarmi così piccola, è per il tuo bene"  se ne andò.
Giuro che non riuscivo a muovere un muscolo.
Mi sarei potuta concentrare su Josh ora, no? 
Giusto?









LOOK AT ME, COME ON.
Eccomi qui.. secondo me è un capitolo dolcissimo.. mi è venuto benee!
Però vedo Alex piuttosto indecisa.. non trovate?
Muahahah.. nn le farò venire  crisi di nerivi. Tranquilli. *-*
Ringrazio tutti quelli che mi cagano ogni volta che aggiorno e tutti quelli che leggono senza rcensire!
Tutti quelli che mi hanno messa tra i preferiti, seguiti e ricordati! siete rslmnvcldfhjlngcvmds :3
Spero di trovare altre bellissime recensioni! *-* bastano sooolo 10 paroliiine..
per me sono importantissime :3
Much love
sissabieber

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Capitolo 6
*** ...vai da lui ***



6. ...vai da lui




Ok, oggi sarei dovuta uscire con Josh.
Ansia, ansia, ansia..Val aveva cercato di evitarmi per tutto il giorno. Almeno non se n'è fregata di quello che aveva fatto.. in quanto a Justin, anche lui mi aveva evitata..anche se il motivo mi è meno chiaro.
Ero in camera da più di un ora..in cerca di un qualche santo verstito da mettere. Ma nulla mi sembrava adatto. Ero una pazza in intimo che girava furiosamente per la stanza, camminando su quei poveri vestiti che non erano sfuggiti alla mia disperazione.

Ad un tratto qualcuno bussa alla porta " Alex sono io..posso entrare?"  il mio cuore fece un balzo al solo sentire quella voce. Era Justin..si intende. Ad ogni modo, mi infilo velocemente una felpa e corro alla porta " Che vuoi?"  lui sulla porta, bello come il sole arrossisce nel vedermi. 
Lo faccio entrare e gli faccio segno di sedersi sul letto " senti..mi dispiace per ieri..non so che mi è preso.." annuii guardando il vuoto.. avevo ben altro per la testa al momento.
Sentì lo sguardo di Justin su di me, mentre mi acconciavo i capelli.. "...sei..bellissima.."  abbassai la testa per nascondere il rossore che ha invaso le mie guance " non è vero.. sono disorganizzata e non ho nulla da mettermi.. " dicendo questo iniziai a frugare tra le cose di Val.. finalmente trovai qualcosa. 
Indossai una camicietta larga sulle spalle e stretta sui fianchi.. azzurra..e dei leggins neri. 

Torinai ai miei capelli " lisci o mossi? Cavolo.. "  Justin si avvicinò a me e mi sfilò le mani dai capelli.. sentivo le sue dita che scorrevano sui miei polsi, accarezzandoli delicatamente " ho detto.. che sei bellissima.. sempre" si avvicinò pericolosamente al mio volto.
Dov'è la gente che distrugge i momenti romantici al momento giusto? Restai incantata nei suoi occhi, come ogni volta che lo osservavo. Era la perfezione in person..

Qualcuno bussò alla porta " si emm..avanti! " Davanti a me si presentò una Valery stupita.. mi allontanai subito da Justin che si girò lentamente e si mise le mani in tasca " Stavo rovinando qualcosa.." scossi la testa mentre Justin annuì.
Si girò poi verso di me e uscì dalla stanza sbattendo la porta.. lasciando me e Val ai nostri problemi " Che vuoi? Non hai già fatto troppi problemi?"  lei scosse la testa e si sedette sul letto " no..volevo chiederti scusa..non mi sarei dovuta immischiare..ma ci tengo e so quanto hai sofferto..non deve succedere ancora.." osservai Val mentre lo diceva..faceva tenerezza. Era davvero patatosa " Val.. io non ce l'ho con te..ma, devi semplicemente lasciarmi sbagliare..io vivo per te ma non penserei mai di intromettermi nella tua vita sentimentale.. " Ci abbracciammo forte. 
Mi aiutò poi, a prepararmi.

Josh era puntuale davanti al negozio del giorno prima.
Mi fece salire galantemente sull auto e mi fece scendere davanti al ristorante.
Una volta dentro un forte profumo di pizza e pasta mi invase.. cibo italiano, che meraviglia.
" allora Alex.. siamo qui! "  annuì e sorrisi, mi sentii stranamente poco a mio agio " è già.. " iniziai a sgranocchiare un grissino..il silenzio ci invase. Imbaraaaazzo.
" Raccontami di te.."  iniziai a ridacchiare ma lui non mutò il suo sorriso così bello " mi sembra di essere ad un appuntamento con quegli figati dei siti d'incontro! " lui mi guardò serio per un attimo " io ero iscritto a quei siti.." subito diventai bourdoax dalla vergogna, ma lui iniziò a ridere ancora " no no scherzavo! " cielo che infarto.. ad ogni modo la serata passò velocemente.

Uscimmo dal ristorante dopo un sacco di risate e scherzi ma, io non mi sentivo completa.
Mi fece di nuovo salire in auto e tornammo al negozio " è un pò buio..se vuoi ti accocompagno.." mi girai verso la strada, quel buio.



# flashback- 5 anni fa



Quella sera, quando lo vidi con quella.. stronza. 
Piangevo così tanto, non potevo davvero crederci.. camminavo in mezzo alla strada, leggermente storidita e visibilmente abbattuta.. la strada era buia.. ma non mi importava, poteva anche passarmi un auto sopra.
Qualche istante dopo pensai fosse la mia immaginazione, una luce dietro di me mi illuminò..si faceva sepre più forte. Ero morta? No.
Ma se un ragazzo misterioso non mi avesse levata dalla strada sarebbe stato peggio.
"
oh mio dio..oh mio dio.. grazie mille.." abbracciai lo sconosciuto, lo strinsi così forte " Alex..ci sono io! Tranquilla!"  appena sentii quella voce mi staccai e iniziai a camminare via velocemente " hei..hei..ma che succede?"  cominciai di nuovo a piangere disperata " no..lasciami..e vattene dalla tua puttana.."  corsi via lasciandolo lì per un altra volta.. l'ultima volta che lo vidi.
L'ultima che lo abbracciai.
Ma non l'ultima che lo amai.



# fine flashback




Deglutì rumorosamente, e iniziai a camminare affiancata da Josh " hai freddo? " mi strise sotto il suo braccio.
Il suo gesto mi lasciò un pò scossa. 
Chiacchierammo a lungo, di sua sorella, di mio "cugino" Justin, di Val, della scuola.. ma i discorsi con lui non erano come quelli con Justin. 
Davvero non riuscì a capire cosa c'era di diverso? Forse ero emozionata.. forse stanca.. no, so bene come mi potrei sentire se provassi qualcosa, sarebbe come...come..come quando mi sento con Justin.

Arrivati sotto casa Josh iniziò a farsi ansioso " respira.. non sei morto per aver camminato un pò! " lui mi sorrise dolcemente, eravamo sotto l'arco dell'ingresso..una cosa piuttosto romantica.. oh no.
" No beh..sono agitato..beh..perchè.." indietreggiai impercettibilmente restando ad osservarlo, di certo capivo che voleva baciarmi..ma io volevo? " mi sono trovato bene questa sera.. mi farebbe piacere rivederti.."  in un istante me lo trovai sulle labbra, ci stavamo baciando. Ma io non volevo. Me ne accorsi solo in quell'istante. 
Non era lui che volevo..non era lui. 
Finito quel bacio lo guardai pentita " Josh..io devo dirti la verità.. sei un ragazzo stupendo ma..credo di essere già innamorata di qualcun altro.." lui fece un passo indietro e mi sorrise " sai..me n'ero accorto..e so perfettamente che Justin non è tuo cugino.." lo guardai estraniata " ne parli con gli occhi che brillano.. vai da lui"  gli sorrisi e lo abbracciai.

Entrai gioiosa in casa, Justin era sul divano..era tardissimo, che ci faceva ancora sveglio? " Justin? Come mai in piedi?"  si alzò e scosse la testa andandosene ferito.. " Justin..che hai? Che succede?"  lui si girò di scatto e si avvicinò a me " tu lo hai baciato.. davanti a casa nostra!"  annuì lentamente, lo fermai ancora.. mi aveva vista..proprio ora che avrei voluto parlargli di tutto " no Justin..ci ho parlato.. devi ascoltarmi.."  lui scosse la testa un altra volta. Era più cocciuto di me " basta.. a quanto pare siamo davvero cresciuti.. non ci lega più nulla!"  mi prese la mano e mi lasciò qualcosa in essa.

Se ne andò senza più parlare. Sentì qualcosa di umido scendermi sulla guancia.
una lacrima.
Le lacrime diventarono singhiozzi quando aprì la mano e scoprì con amara tristezza.. che lui aveva ancora quell anello.
Lo raccolse quella sera,  in qualche modo era di nuovo nelle mie mani.. ma non era un gioiello quello di cui avevo bisogno in quel momento.
Volevo lui.








LOOK AT ME, COME ON.
ecco il capitolo..scusate l'attesa ma..scuola..maledetta!!!!
è iniziato quell inferno e ora collegarmi per aggiornare è un miracolo.. spero vi piaccia! ù-ù
gradirei le mie solite 5 recensioni che mi fanno dormire sogni tranquilliii! <3
spero davvero che abbiate ancora voglia di leggere le mie ff :3
un baciooo
sissabieber

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Capitolo 7
*** sono uno stronzo ***







7. sono uno stronzo
 




Va bene, probabilmente mi ero rovinata tutta l'estate dopo la sera prima.
Justin sarebbe stato ogni secondo della mia vacanza a ricordarmi tutto quello che era successo.. sono la campionessa dei disastri.
Ad ogni modo, erano le dieci della mattina e ancora non mi ero fatta coraggio di scendere in salotto e affrontare il silenzio rumoroso che mi aspettava. Valery era già sveglia..ogni dieci minuti veniva nella mia stanza a chiamarmi..fingevo di dormire.

Ad un tratto eccola di nuovo " avanti Alex..lo so che sei sveglia! Vieni giù! " la osservai stordita e scossi la testa. 
Lei prese la rincorsa e si lanciò sul letto, mi tolse le coperte e mi prese per un piede trascinandomi via " No ti prego..non ce la faccio a vederlo! Ho un blocco qui.. al cuore.. ti prego! " lei scosse la testa e mi lasciò il piede " te la sei cercata..anzi..veramente è colpa mia.. cavoli è vero! Sono stata io! "  feci un verso di disperazione e mi rigirai nel letto, subito una lacrimuccia mi scese sulla guancia.
" Che ha detto? " lei si tirò su e osservò il vuoto " sembra che non abbia dormito questa notte.. me lo ha detto Jonny..In effetti ha delle occhiaie! ". Mi tirai su e la guardai con gli occhi colmi di lacrime " è colpa mia.. " lei subito mi abbracciò.

Dopo mezz'ora di consolazione e coccole riuscì a farmi alzare dal letto e raggiungere le scale " io non ce la faccio.. " mi spinse giù dalle scale, mi girai camminando poco convinta.. la osservai all'inizio delle scale, fino a quando non se ne andò..ok..mi restava solo che respirare tranquilla..non che la ritenessi una cosa possibile. 
Ancora non mi ero girata e camminavo con la testa verso le scale, poi mi scontrai con.. no ti prego " oh.. " fu solo quello che dissi..mentre osservavo Justin che passava oltre, nemmeno fossi un fantasma.

Mi guardai la mano, avevo rimesso quell'anello..un altra fitta al cuore.
Cercai di bere un pò di cafelatte con Jonny che mi osservava attentamente " Che cavolo hai? " alzò le spalle e continuò ad osservarmi " Che è successo con Justin? " chiusi gli occhi e sospirai " Non capiresti.. " lui posò la tazza e continuò a scrutarmi " no ma Justin è mio cugino e mi accorgo quando c'è qualcosa che non va.. e so che tu ne sei la causa, visto come parlava di te prima e come ti ha evitata oggi.. " mi girai di scatto e lo fulminai " Perchè? Che ha detto? " anche lui appoggiò la tazza " Mi ha detto solo che avete litigato e non sa che fare.. dice che lo irriti.. " mi osservò, ero di nuovo diventata triste.. davvero pensava questo di me?  "...poi mi ha detto che però ci tiene troppo..ed è durissima per lui.. " subito il mio cuore riprese vigore.. anzi credo di essere arrossita ".. devi parlargli.. " scossi la testa vertiginosamente " ah nonono..non voglio parlarci.. " Jonni sbuffò rumorosamente " cavolo Alex..cresci! hai 17 anni! Smettila di fare la bambina! Ora tu ti prepari un discorso e io ti porto Justin! "  restai interdetta..aveva ragione. Ma che gli avrei detto?





#flashback- 5 anni fa




La mattina dopo restai in casa tutto il giorno..solo Val aveva il permesso di entrare a trovarmi.
" Dai Alex.. gli dispiace tanto! Davvero.." e ogni volta che mi diceva questo le mettevo il broncio..davvero non capivo come aveva potuto farmi questo..credevo fossimo qualcosa di inseparabile.. ma mi sono sbagliata..mi sbaglio su tante cose in questo periodo. Solo lui mi sebrava una certezza.
Ma a quanto pareva.. Valery era felice e provava sempre a farmi sorridere in tutti i modi possibili.. ma sinceramente.. passò più di una settimana prima che iniziassi a uscire di nuovo.. ma di un sorriso? Senza di lui? Non ne volevo proprio sapere.
Alla fine anche Valery si allontanò un pò da me..mi ero distrutta l'infanzia..
Ad ogni modo l'estate passava. 
Arrivò presto il giorno in cui io dovetti tornare a casa.. Valery cercò di dirmi per l'ennesima volta se volevo chiarire con Justin..non le risposi. 
L'abbracciai e salìì in macchina.
Non lo vidi più da quel giorno. Mai più.





#fine flashback






Tornai in camera e mi sdraiai accanto a Valery sospirando " l'avevo detto che era un incubo.. " lei mi abbracciò..mi sentivo così protetta tra le sue braccia.. la nostra amicizia era qualcosa di magico " no dai..si sistemerà tutto, vedrai ".
Mi misi le cuffie nelle orecchie e non ascoltai più nessuno, la musica mi rilassava in un modo incredibile.

Presi una rivisa e iniziai a sfogliarla..parlava dei soliti rapporti conflittuali, dei fidanzati lontani, delle spassatine estive.. si insomma tutte quelle schifezze sdolcinate che io non avrei mai più voluto provare. Una perdta di tempo.
Non so quanto tempo stesse passando..ero da ore forse, li sul letto.. Val si era alzata da un pezzo..sinceramente era sparita dalal faccia della casa.
Mi sfilai le cuffie ed iniziai a girare per casa.

" c'è nessuno? "  andai in cucina, nella stanza di Liz, in quella di Jazzy.. nessuno.. allora cercai nei due salotti.. davvero era deseta.
Non mi restava che la camera di Jonny e quella di... Justin.
Spalancai la porta convinta che non ci fosse nessuno.
" Ma sei matta? Che cazzo fai? "  Justin era lì, in camera. In boxer. Subito iniziò a battermi il cuore a duemila. Il suo fisico era micidiale..scolpito in ogni angolo.. se non ci fosse stata la porta giuro che sarei svenuta. Mi nascosi la faccia con le mani " scusami..io pensavo che tu te ne fossi andato.. è solo che.. " forse fu lo stress, forse l'emozione.. fatto sta che iniziai a piangere davanti a lui.
Singhiozzai.. a lungo..senza levare mai le mani dalla mia faccia.

Sentì poi prendermi i polsi e spostarli dai miei occhi " lo sai che mi si spezza in cuore ogni volta che ti vedo piangere? " scossi la testa, continuai a piangere " non fare lo sdolcinato e dimmelo.. sono una stronza.. " continuarono a scendermi lacrme dagli occhi, abbassai la testa.. di sicuro me lo avrebbe detto..se non peggio ovviamente.. eccolo.. arriva.. " sono uno stronzo.. ". 
Le mie lacrime si fermarono, i miei occhi si aprirono e si alzarono timorosi verso il suo volto, lui mi osservava triste.. lo scrutai.
Lui abbassò le mie braccia fino a lasciarle sui miei fianchi per poi prendermi le mani e stringerle tra le sue, sentivo le sue dita che accarezzavano le mie. C'erano solo due possibilità..o ero morta, oppure lui era davvero cresciuto. Non era il ragazzino che le baciava tutte. 
Non più.. vedevo un ragazzo pieno di amore che ragionava come un adulto. Vedevo un ragazzo di 18 anni che non avrebbe mai voluto lasciarmi sola..ma lo aveva fatto.

Una lacrima tornò a scendermi sul viso.. ma quando lui la vide.. si avvicinò al mio viso per poi lasciarmi un piccolo bacio a stampo sulle labbra " non avrei mai dovuto lasciarti andare l'altro giorno.. sei molto più di una cara amica, molto più di una confidente.. lo sei sempre stata" i miei occhi ancora brillavano.
Ero incapace di muovermi..sentivo le mie orecchie ovattate..ero in un limbo di piacere.
Lui era li..io ero li.. non c'era nessun altro. Beh, non c'era nessuno davvero, ma eravamo soli al mondo.
" Justin.. io..." mi guardò sorridendo " non voglio stare con te.. non ancora almeno.. ".









LOOK AT ME, COME ON.
allora, allora, allora.. non mi piace come capitolo.. xD
però è bello che finalmente non abbiano litigato..ma devo comunque lasciarvi in sospeso
in quanto le volontà di Alex.. xD  sembro antipatica ma deve esserci qualcosa di misteriooooso!
Magari lei si rivela una sciaquetta che se li fa tutti! u.u ( scheeeeerzo)
Ad ogni modo.. 
Spero di avere le mie amate 5 recensioni se non qualcosa di più.. quiiindi grazie e buona ( si fa per dire) LETTURA <3
Much love
sissabieber



 

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Capitolo 8
*** ...sei vergine? ***






8. ...sei vergine?

 

" nanana.. you don't know how beautiful you are..nanana.. to mee.." la mattina dopo quel giorno scesi in salotto canticchiando e felice.
Rimasi vittima degli sguardi sconvolti di Jonny, Liz e Val.. non sapevano nulla del giorno prima. Tornarono la sera tardi.
Io e Justin avevamo passato tutto il tempo nel più completo imbarazzo..di sicuro non si aspetava che io non volessi stare con lui. Ma mi sembrava giusto.. non avrei più voluto che succedesse qualcosa come gli anni passati. 

Avevo solo bisogno di riflettere, ciò non mi toglieva la voglia di sorridere di nuovo.

Jonny mi scrutò e poi cercò una rispsta nello sguardo di sua sorella, ma nemmeno lei era molto tranquilla " emm.. tutto bene, Alex? " annuì con un sorriso che faceva invidia a Joker " no Alex, sono seria.. stai bene? " annuì un altra volta sgranocchiando una fetta biscottata stracolma di nutella " si certo.. non posso essere felice ora? " lei restò un pò sconcertata ma sorrise e continuò a mangiare la sua colazione.

Ad un tratto dalle scale scese Justin, si stava sfregando gli occhi ancora assonnato..subito il mio cuore esplose.
Sinceramente volevo andare da lui e baciarlo..ma sapevo bene quello che gli avevo detto.. 
Sorrise appena mi vide in piedi accanto all antina della cucina, si avviciò a me e mi stampò un bacio sulla guancia " buongiorno bellissima.. " me lo sussurrò nell'orecchio..mi fece fremere dall'emozione.
Mi girai nuovamente verso gli altri.. ancora il loro sguardo era perso "  Liz.. il latte..non è scaduto vero? " Liz si girò verso Val e poi guardò la sua tazza posandola delicatamente " non che io sappia.. " le guardai fulminandole. 

Io e Justin intanto ci scambiavamo occhiatine e sguardi complici.
Nessuno chiese più nulla..anche se leggevo nei loro occhi la confusione più totale.
Andai in camera sotto gli occhi ancora allibiti di tutti. Entrai in camera e iniziai a sistemare tutto il casino che avevo.. 

Ad un tratto delle mano mi presero i fianchi e mi fecero sobbalzare.. Justin iniziò a darmi dei piccoli baci sull collo " ciao.. " mi girai verso di lui, mi brillavano gli occhi e le guance mi andavano a fuoco. 
" ciao anche a te.. " avvolsi le sue braccia che tenevano i miei fianchi e restammo a dondolarci, respirai a fondo il suo profumo " allora? che facciamo oggi? " mi girai verso di lui senza capire " ..si..insomma, devo trovare un modo di provarci con te.. usciamo? " lo guardai con un sorriso, stupito, ma felice.

Quel pomeriggio eravamo nella sua macchina, parcheggiata davanti a casa, ad accordarci su dove andare " se ti faccio una sorpresa non è meglio? " mi girai verso di lui osservandolo, era davvero perfetto.. " e se poi mi porti in un vicolo nascosto e mi stupri? " si morse il labbro e sfoderò un altro sorriso  "  ... sei vergine? " arrossì visibilmente e iniziai ad agitarmi.. annuì lentamente " allora non farò nulla! " iniziammo a ridere.
Partì senza dirmi per dove.

Arrivammo davanti alla spiaggia, iniziai a pensare che mi leggesse nella mente.
" dove andiamo quindi? " lui mi strizzò l'occhio, fece il giro e mi aprì la portiera prendendomi poi la mano.
Iniziò a trascinarmi sugli scogli, camminava frettolosamente.. perdevo un pò il passo.. era sempre stato agile sugli scogli.. tutti quei ricordi tornavano spezzettati nella mia memoria.. guardavo Justin, ma con gli occhi di una bambina.. per un attimo vidi di nuovo quel ragazzino con i capelli a tazzina rovesciata che però mi piaceva stropicciare sempre.

Salì su una scogliera e una volta su mi prese la mano per aiutarmi, ci mise un pò e lo vidi tutto rosso dallo sforzo.. poi con uno strattone e una mia spinta riuscì finalmente a farmi salire..
Eravamo naso contro naso, per un attimo ci facemmo seri.. incantati dai nostri sguardi.
Lui era fermo con le labbra socchiuse, mi guardava dritto negli occhi per poi lasciar caderelo sguardo alle labbra.. dire che aveva una faccia da ebete era poco. Ma era di quell'ebete che ero innamorata.

Sentivo la sua mano sulla mia schiena abbassarsi, tossi per farlo svegliare da quello stato di trans in cui era caduto " ok..io sono in piedi! ahah " lui mi avvicinò ancora di più a se, riuscivo a vedere ogni dettaglio della sua pelle " è che credo di essermi perso nei tuoi occhi.. " a quell'affermazione arrossi visibilmente e mi girai facendo in modo che lui mi lasciasse i fianchi " emm..ahha..anche i tuoi occhi non sono male Bieber.. " si sfregò una mano sui capelli.. il suo fisico.
" allora.. vuoi dirmi che non hai nemmeno notato dove ti ho portata? " mi guardai intorno riuscendo finalmente ad avere altro nel mio mirno oltre LUI.

Annusai l'aria che mi circondava, un odore così famigliare, mi guardai intorno..le foglie secche, quell'albero sotto cui parlavamo per ore.. era tutto esattamente com'era " Justin.. è.. " mi venne il batticuore.. era un posto intriso di emozioni.
Un posto dove tutto in un istante prendeva vita " si piccola, è il nostro posto.. dove è iniziato tutto.. " mi girai verso l'albero accanto a me, poi guardai ancora Justin " dici che ci sono ancora le incisioni? " sul volto di Justin spuntò subito un altro dei suoi sorrisoni.. ci avvicinammo all'albero e iniziammo a cercare e poi.. eccole, piccole e scritte male una A e una J e sotto una data, 12 luglio 2004. 
" era il giorno in cui ci promettemmo di ritrovarci l'anno dopo.. " lo osservai, mentre diceva questo, tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un coltellino e iniziò ad inciderel'albero..

Qualche minutino dopo ebbe finito e mi fece vedere: A+J  ancora qui, insieme. Sempre.
Non so per quale motivo ma mi vennero le lacrime gli occhi a leggere quella frase.

In un istante lanciai le braccia al collo di Justin e lo baciai a stampo più e più volte, lui cadde in terra.. restò su solo con i gomiti..lo osservai mentre analizzava la situazione.
Ad un tratto ribaltò la situazione e fu sopra di me..mi lasciava piccoli baci su tutto il corpo e sulle labbra, dove si fermò.
Il nostro bacio diventò qualcosa di molto più intenso, più emozionante.. muoveva le labbra esperte sulle mie, lentamente le socchiusi e lui fece lo stesso. Le nostre lingue iniziarono a rincorrersi e giocare.. in quel momento sfiorai il cielo con un dito.

Quello che sapeva farmi provare. Solo lui.
Si sdraiò nelle foglie accanto a me e io mi tirai su appogiandomi su un gomito. Mi guardava giocando con una mia ciocca di capelli.
" Alex.. io non gioco con te.. " annuì sorridendogli  " lo so.. ".
" quello che è successo 5 anni fa.. io.." gli sorrisi ancor più rassicurante " so anche questo.. ".
" non voglio che tu soffra, ne ora ne mai.."  ridacchiai e annuì per l'ennesima volta " Justin, respira.. lo so, lo so, lo so.. ahah".
Mi accarezzò la forma del corpo e mi osservò come stesse guardando un auto nuova " e sai anche.. che con me non soffrirai? ".

Sospirai girandomi ad osservare il cielo, lui si tirò su e mi guardò dall'alto " non è che non mi fido.. ho solo..paura!" lui si tirò su e mi guardò tendendomi la mano.
Mi alzai.
Mi indicò il mare " se tu fossi lì in mezzo al mare.. se tu stessi annegando.." mi girai verso di lui senza capire " ..avresti paura dell mare.. e se io arrivassi a salvarti non avresti più paura di me.. " se dovevo essere onesta ancora non capivo che intendesse.
" .. c-che vuoi dire? " lui si avvicinò a me lentamente, mi accarezzò una guancia con la delicatezza che solo lui aveva " Non voglio che tu sia spaventata.. voglio che tu ti ripari sotto le mie ali quando ne hai bisogno.. " io sospirai rumorosamente e mi guardai intorno " Justin.. non ho paura di te.. ma di questo..che ne resterà di noi dopo? Ti ho già perso.. prima o poi riscederà.. " lui scosse la testa cercando di far incontrare il mio e suo sguardo " non parliamo del futuro.. io parlo di ora.."  mi persi ancora una volta nei suoi occhi, le sue parole mi stavano facendo sciogliere.

" dove se ora Alex? " io lo guardai ancora più confusa " qui con te, poi tor.." mi appoggiò un dito sulla bocca " smettila per un istante di preoccuparti di dove saremo dopo.. ora siamo qui.. è questo che conta " detto questo appoggiò di nuovo le sue labbra sulle mie.
Aveva ragione, dovevo smetterla di preoccuparmi e vivere un pò.
Va bene, ci stavo.. " ok Justin, proviamoci.. " lui dopo questa piccola pausa sorrise e cercò di nuovo le mie labbra.
Sarebbe stato come una droga per me.
La sostanza senza cui potevo vivere.











LOOK AT ME, COME ON.
ecco il capitolo! *-* mi piace un casino.. lo giuro! ahahah
ovviamente spero che emozioni anche tutte voi :')
Quindi..semplicissime richieste.. miiiinimo 5 recensioncine ucce ucce..
so benissimo che non c'è il flash back.. che ne pensate quindi? ahah
ora me ne vadooo.. hihihi ( troppo truzzo (?))
un baciooo.. much love :3
sissabieber

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