Giuro che ti aspetterò

di Mich J
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Eccomi qui ***
Capitolo 2: *** - Piacere, Michelle. - ***
Capitolo 3: *** Era solo un sogno(?) ***
Capitolo 4: *** Il ragazzo dal cappello verde ***
Capitolo 5: *** If we ever meet again ***



Capitolo 1
*** Eccomi qui ***


Ciao a tutti, mi chiamo Michelle e sono un'adolescente che, come molti altri, ha due mila problemi.
 
Sicuramente vi starete chiedendo che ci faccio qui, bhe vorrei raccontarvi la mia vita.
Adesso starete pensando "Che palle, una delle solite ragazzine sfigate che non sanno che fare e si mettono a scrivere la loro pallosa vita per annoiarci."
 
Se pensate questo vi sbagliate di grosso! La mia vita è tutto tranne che pallosa. ( O almeno io la penso così... )
Comunque, torniamo a me. Se la mia storia è una seccatura, solo voi potere dirlo.
 
Dicevo, mi chiamo Michelle, Michelle Johnson e vivo in un paesino vicino Roma. Ho i capelli biondi un pò mossi e gli occhi azzurri, sono abbastanza alta. So che state pensando ' Wow! Sei una figa! ' Ma non è così, il mio problema è il naso.. Lo odio! E anche la ciccia, maa vabbè.
 
Mia mamma è nata a Bordeaux, in Francia, da qui il mio nome mentre mio padre è di Los Angeles.
 
Se devo essere sincera, non so molto di mio padre... L'ultima volta che l'ho visto è stato... Mmm... Credo undici anni fa, quando avevo 6 anni. Per un pò di tempo io e mia madre abbiamo mantenuto i contatti con mia zia ( paterna ) e le altre cose che so su di lui è che si è rifatto una vita e ha due bambini: una femmina, Alicia, che ha cinque anni in meno di me, e un maschio, credo si chiami Finn. 
Le ultime notizie che ho su di loro risalgono a sei anni fa circa, quando Finn aveva solo pochi mesi.
 
Dopo ciò, non so niente su di loro maaa.. Ad essere sincera non ci sto male, forse ormai ho capito che non posso farci nulla o forse sono semplicemente abituata a vivere solo con mia madre... E ultimamente con Brad, il suo fidanzato.
 
Un tipo ultra fisicato e SEMPRE abbronzato ( spiegatemi come, bha! ), che va in giro con la sua motona e si crede un gran figo con quei capelli mezzi mossi color grigiastro.. Bleah!
 
Fortunatamente non vive qui con noi! Anche perchè la nostra casa è solo per due e sinceramente io non la voglio cambiare, adoro questa casa! E poi lui dice di essere 'Sposato in casa' e io ancora non ho capito che significa.
Tipo che non hanno divorziato ma si sono lasciati e vivono insieme solo per non far soffrire la figlia, Jamie, che secondo loro ancora non ha capito nulla.. Poveri illusi!

Jamie è una ragazza molto carina, sia fisicamente che caratterialmente, ha solo un anno in meno di me ed è magrolina, mora, con i capelli lunghi fino ai gomiti, occhi verde/nocciola e labbra a cuore, insomma.. Ancora sto cercando di capire a chi assomiglia perchè, se solo potesse vedere i genitori!

Tornando a noi, io e Jamie siamo molto amiche e lei sa benissimo com'è la storia. Anche perchè ci ha presentate Brad! ( idiota.. )
 
Io e lei parliamo molto: su Facebook, per messaggi, ci chiamiamo a casa, spesso usciamo anche il pomeriggio e lei mi racconta delle dinamiche a casa sua del tipo che i genitori si vedono solo a pranzo e cena ( a volte ) che non si parlano, che la madre dorme nella camera e il padre in salone e cose così. Ma lei non ci sta male, è menefreghista come me e stiamo benissimo insieme!
 
Bhè, la presentazione della mia vita è finita.. Adesso vado che è tardi e mamma inizia a rompere dicendo che dobbiamo uscire con Brad ( meno male che c'è anche Jamie ) e io sono ancora in pigiama da stamattina ahah.
 
Con affetto, M.J. :)

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Capitolo 2
*** - Piacere, Michelle. - ***


- Michelle... Michelle svegliati! Dai sennò fai tardi, è l'ultimo giorno di scuola non puoi saltarlo. - Si sente mia madre che urla dalla cucina, con quella voce squillante che si ritrova.
 
- Mmmm.. - Sto morendo di sonno e non capisco nulla di quello che mi sta dicendo.
 
- Lo vuoi il latte? Sto riscaldando il cornetto e ti sto preparando il panino per merenda. -
 
- Sssi... Ma che ore sono? - 
 
- Le 7.00, muoviti che fai tardi. Ti ho fatto dormire un pò di più.  - Dice con voce irritata. Mi devo alzare per forza, dopotutto questo è l'ultimo giorno di scuola e tra una settimana finalmente partirò da sola, per due settimane, per Dublino! In teoria deve essere un vaggio per imparare l'inglese, ma non so quanto possa essere utile.
 
Sono le 7.30 e il pullman ancora non passa, certo sai quanto ci vuole dalla città ad arrivare qui in questo posto sperduto? E poi a chi andrebbe di sabato 10 Giugno andare in giro con un pullman pieno di adolescenti casinari e odiosi? Credo a nessuno.
 
Una volta a scuola vedo tutte le ragazze della mia classe in tiro per la foto di fine anno, così possono far vedere quanto sono 'belle' e 'fighe' e 'desiderate' da tutti... Non è vero! Sono odiose e si credono belle e simpatiche solo perchè conoscono qualche ragazzo più grande della scuola. Io non sono così e sinceramente nemmeno vorrei essere come loro.
 
Ora dopo ora entrano tutti i professori in classe per salutarci e augurarci buone vacanze e ricordarci di ripassare perchè il prossimo anno sarò molto difficile, insomma le solite cose.
 
Finalmente si esce, anche se non abbiamo fatto nulla non ce la facevo più a stare in quella classe! 
 
All'uscita c'è Brad, il fidanzato di mia madre, che è venuto a prendermi perchè dobbiamo andare a pranzo fuori e, come ogni volta che viene a prendermi, tira fuori dalla tasca della giacca una scatolina bianca con un fiocco rosso sopra.
 
- Spero ti piaccia. - Dice Brad col suo solito sorriso da finto figo.
 
- Grazie, lo aprirò dopo.. - Mi innervosisce questo suo modo di fare, secondo lui regalandomi mille collane, orecchini e bracciali di swarovski il mio schifo verso di lui potrà diminuire.. Ma non è così! Non sto dicendo che lo odio, ma non è una di quelle persone con cui passerei la maggior parte delle mie giornate ecco..
 
- Dai aprilo ora, sai che tua madre non vuole che io ti faccia tutti questi regali. E' blu, il tuo colore preferito! - Dice soddisfatto di se stesso.
 
"Il blu è il colore preferito di mamma, idiota! A me piace l'arancione... ARANCIONE!" vorrei dirglielo, ma fingo di essere meravigliata dall'ennesima collana.
 
- W-Wow.. E' bellissima, davvero.. Non sai da quanto la volevo! Grazie mille Brad. - E' uguale a quella che mi ha regalato l'altra volta, solo di un colore diverso.
 
Dopo dieci minuti di viaggio finalmente arriviamo al solito ristorante dove trovo mia mamma e..
 
- Jamie! Meno male che sei qui! Come stai? E' un pò che non ci sentiamo. -
 
- Ei Mich! Scusa se non mi sono fatta sentire molto, dovevo studiare. -
 
- Tranquilla, ti capisco. Allora, come è andato l'ultimo giorno di scuola? -
 
- Tutto bene, tu invece? Tra un pò parti per Dublino, non sei felice? Pieno di ragazziii! - Dice facendo una specie di cantilena scherzosa.
 
- Ahah, siii e non vedo l'oora! Tanto nessun ragazzo sarà di qui. -
 
- Michelle Johnson, cosa vuoi dire con questa frase? - La voce di mia madre distrugge la mia felicità e mi fa anche sentire un pò in colpa, come se fosse una cosa illegale parlare di ragazzi e sperare che ce ne sia qualcuno carino.. Insomma, non sto mica dicendo di andarci a letto!
 
- Niente mamma.. - Dico abbassando lo sguardo con voce dispiaciuta.
 
Durante il pranzo non vola una mosca, perchè Brad pensa che sia maleducato fare conversazione a tavola ( vallo a capire! ), ma ci sono solo occhiate dolci tra i due innamorati.
 
Nella mia mente si formano tantissimi pensieri sul viaggio e inizio a farmi film su ciò che potrà accadere e ogni tanto, come una scema, mi spunta un sorrisino da ebete che mi riporta alla realtà rendendomi conto che non sono sola e che possono scambiarmi per pazza.
Il silenzio viene interrotto dalla voce del cameriere che mi chiede se può portare via il piatto.
 
- Oh.. Si, si.. Certo.. -
 
- Ma non hai mangiato nulla Michelle! - Continua mia madre.
 
- Non ho molta fame.. - 
 
- Avanti Brigitte, se non ha fame lasciala in pace. - Dice Brad ammiccando in maniera MOLTO evidente.
Odio quando si intromette, ma perchè non si fa gli affari suoi.
 
- Nono, tranqiullo Brad mi è tornata la fame. - Rispondo indispettita e con una voce abbastanza irritante, ne vado orgogliosa.
 
Brad ancora non ha capito che io non voglio avere molto a che fare con lui e fa di tutto per farsi accettare da me, ma io non ci riesco... Non ci riesco proprio.. E' più forte di me ma non c'è un motivo specifico. Sotto sotto, ma mooolto sotto, gli voglio un pò di bene perchè comunque è sempre carino con me.
Le ore passano e noi finamente finiamo di mangiare.
 
- Vabbè io e Jamie andiamo eh. Ciao. -
 
- Ferme, dove andate. Adesso ci facciamo un bel giro tutti insieme. - 
 
Ancora lui? Ma non lo capisce che non voglio stargli vicino? Oh santo cielo, è una cosa impossibile. Ma nonostante le nostre lamentele siamo costrette ad andare.
 
Finalmente arriva sera e torniamo a casa ma dopo cena, sfortunatamente, Brad è di nuovo dentro casa mia. Così decido di rinchiudermi in camera con la scusa della valigia mentre loro 'pomiciano' in salone.
La settimana passa veloce, troppo veloce! Tanto da non rendermi conto che è già tempo di partire.
 
- Mich, tesoro svegliati sennò perdi l'aereo. - 
- Si, mi alzo mi alzo. - Apro gli occhi - Ma, tu non sei mia madre! Che ci fai in camera mia, Brad? Vattene! E non devi chiamarmi tesoro! - Urlo irritata, ma come diavolo si permette di entrare in camera MIA senza il MIO permesso? Adesso anche questa libertà si prende!
 
- Michelle! - Urla mia madre con voce abbastanza arrabbiata. - Non ti permetto di trattare così il mio Brad! - MIO, BRAD? Ma ci siamo impazziti stamattina? Menomale che parto per due settimane così non vedo ne sento nessuno.

Sono le 5 di mattina e un pallido sole si sta facendo spazio tra le nuvole mentre in macchina attraversiamo la lunga autostrada che porta all'aereoporto. Il mio volo dovrebbe essere alle 7 e non vedo l'ora di vedere quanti bei ragazzi sono li che mi aspettano!
Entro velocemente nell'aereoporto e correndo con la valigia che mi segue cerco il mio gate ma quando arrivo vedo.. Solo ragazze! E' un iiincuubooo!!

Dopo venti minuti che aspettiamo, la leader si presenta e fa l'appello ma manca una persona anche se non dice un nome deduco che sarà una femmina.. E infatti è così! Mando subito un messaggio a Jamie dicendole di questo incubo ma mi tranquillizza dicendomi che ci sono voli da tutta l'Italia e che magari da una regione partono solo ragazzi. Dopo i suoi messaggi incoraggianti mi faccio forza e con un pò di timidezza cerco di fare amicizia e, devo essere sincera, sono quasi tutte simpatiche queste ragazze. Ma una più di tutte, si chiama Fabiana.

E' una ragazza un pò cicciotta con lo strano accento del nostro paesino, ma io non l'ho mai vista da noi.. Forse abita nel paese vicino. Ha i capelli neri e non è altissima. Siamo l'opposto fisicamente ma di carattere mi ci trovo molto, almeno per ora.
Una volta fatto il primo scalo ci riuniamo  tutti e devo dire che ci sono molto ragazzi ma.. In particolare ce n'è uno.
 
Ed è lì " so che mi sta aspettando devo solo andare lì e presentarmi" mi dico in testa e mi spunta quel solito sorrisino da ebete. Ciò che mi riporta alla realtà è la voce di Fabiana, la ragazza più simpatica che ho conosciuto fino ad ora e credo che ci divideremo la stanza, che mi dice ce c'è un ragazzo carino che mi sta guardando ma non capisco nulla..

Sono troppo presa da lui, come un 'Amore a prima vista' è qualcosa di magico ma sono troppo timida per presentarmi così mi giro verso il ragazzo che mi stava dicendo Fabiana e in effetti è carino ma non riesco a levarmi dalla testa LUI: castano chiaro, un pò riccio, con dei capelli un pò lunghi, ha le labbra più belle che io abbia mai visto! Sono rosse e non troppo carnose ma sembrano morbidissime e ogni tanto lui ci passa la lingua sopra per inumidirle, ma non in modo schifoso.. Anzi! In un modo dolce e sexy. Ma cerco di concentrarmi sul ragazzo che dice Fabiana e sinceramente ora  che ci faccio caso non è niente male.
 
- Ei biondina! - Mi sento chiamare dalla parte opposta di dove è rivolto il mio sguardo.
 
- C-Chi, io? - Dico intimidita mentre mi giro.
 
- Si tu! Piacere, Marco. -
 
- Oh, piacere. Mi.. - Il cuore mi si blocca appena mi giro, è lui! Il ragazzo dalle labbra morbide! Ed è qui, davanti a me a presentarsi! E' un sogno, ne sono sicura! Datemi un pizzicotto vi prego.. O sto sognando o è uno scherzo di qualcuno che mi stava leggendo nel pensiero!
 
- Mi..? - Dice lui con aria dubbiosa.
 
Mi schiarisco la voce, mentre cerco di ricordarmi il mio nome. E' bellissimo e ha un profumo fantastico. Non riesco a pensare ad altro, in quel momento ci siamo solo io e lui in quell'aereoporto.
 
 - Piacere, Michelle. -

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Capitolo 3
*** Era solo un sogno(?) ***


' Piacere, Marco..' La sua voce continuò a suonarmi nella testa per tutto il viaggio e non mi resi conto delle due ore di volo.
Quando atterrammo lo cercai con lo sguardo per tutto il tempo, ma senza risultato.
Era sparito, non  c'era da nessuna parte.. Si, eravamo molti ma durante il viaggio per arrivare al college avevo visto quasi tutti due volte.. Ma lui non c'era..
' Me lo sono sognato ' inziai a pensare. Ma non poteva essere un sogno, era troppo reale.
 
- Fabi, hai visto il ragazzo che si è presentato a me prima.. Marco? -
 
- Mmm.. No, non l'ho visto.. Perchè? - Rispose Fabiana e intanto mi guardava come se fossi pazza.
 
- Oh.. N-Niente, tranqulla. - Sorrisi e feci finta di nulla.
 
Continuammo a camminare e intanto stavo iniziando a conoscere altra gente ma non riuscivo a pensare ad altro. L'unica cosa che me lo levò dalla testa fu la bellezza del college quando arrivammo. Era un edificio altissimo e bianco con le finestre blu.
Aveva almeno 8 piani e per ogni piano c'erano 10 stanze.
Ognuno scelse il compagno di stanza, io ovviamente scelsi Fabiana, ma nemmeno un quel momento vidi Marco.
 
Le ore passavano e nemmeno a cena Marco si presentò. Allora cominciai a pensare di averlo immaginato davvero, così non toccai cibo.
Era già tardi così io andai subito in camera mentre gli altri facevano amicizia nel cortile al piano terra.
Ero in camera sul letto che cercavo di prendere sonno quando mi bussarono alla porta.
 
- Un momento.. - dissi mentre cercavi di darmi una sistemata per non sembrare troppo avvilita e stanca..
Continuavano a bussare alla porta con insistenza.
 
- Eccomi, eccomi.. Arrivo.. Fabi ti ho detto di portarti le chiavi di sco... - La voce mi si fermò in gola.
 
- Oh, ciao biondina! -
Era lui, di nuovo lì.. Davanti a me chi mi stava parlando! Non riuscivo a crederci così stropicciai gli occhi per essere sicura di non essermi addormentata.
 
- Oh scusa, stavi dormendo? - Mi chiese dispiaciuto.
 
- Emm.. Nono, s-stavo solo leggendo eh eh. - Iniziai a sorridere come un'ebete, ma non riuscivo davvero a capire il motivo. Insomma, sapevo solo il suo nome ma ero già COTTA di lui.. O almeno credevo.
 
- A-allora... Che ci fai in giro a quest'ora di notte a bussare alle porte? - dissi io accennando un sorriso.
 
- Veramente sono solo le 10.30... Comunque visto che sono tutti giù stavo cercando qualcuno con l'accendino, tu ne hai uno? -
 
- Io no, controllo se ce l'ha Fabiana.. Aspetta un secondo. - Sapevo che lei aveva un accendino ma ci misi ugualmente un pò di tempo per vedere se stavo sognando o no. Iniziai a darmi pizzicotti, a stropicciarmi gli occhi.. Sembravo impazzita! Ma penso che se voi vi foste trovati nella mia stessa situazione avreste fatto lo stesso.
 
- Eccomi eh, l'ho trovato.. Scusa, siamo appena arrivate ma camera nostra è già un casino. - Glielo porsi e mi ritirai subito indietro.
 
- Grazie mille.. Seenti.. - Disse intimidito - Ti va di accompagnarmi in terrazza a fumare? -
Coooosa? Mi stava chiedendo di accompagnarlo? Solo io e lui? 
 
- Oh ma c-certo.. Si, perchè no. - Rientrai un attimo per darmi una sistemata dopo di che andammo subito sul terrazzo.
 
- Ti orienti bene qui dentro, come mai? - Era davvero bravo, conosceva ogni angolo di quel college e non era nemmeno un giorno che stavamo lì dentro.
 
- Me lo ha descritto un mio amico che ci è venuto l'anno scorso. - Si accese la sigaretta, fece un sospiro e si sdraiò per terra. - E' bello qui, non è vero? Adoro guardare le stelle. -
 
- Già, è fantastico. Dove abito io la sera non ci sono molte luci così le stelle si vedono molto bene. - Era una situazione stupenda, ma come tutti i momenti belli deve esserci sempre qualcosa a distruggerli. Così in quel preciso momento di silezio tra me e lui la mia pancia brontolò.
 
- Mmm.. - Ero rossa come un peperone e cercavo di nascondere l'imbarazzo premendo le mie mani contro la mia pancia.
 
- Eh eh, non ho cenato stasera.. Non avevo molta fame. - Stavo cercando di spostare l'attenzione su un altro argomento.
 
- Nemmeno io ho cenato. Dicono che il cibo qui non è dei migliori.. In camera dovrei avere delle merendine, mia madre mi ha riempito dopo aver saputo del cibo che fanno qui, ne vuoi una? - 
Era dolce.. Davvero dolce. Mi piaceva sempre di più e mi sembrava di parlare con lui da anni.
 
- Emm.. Magari grazie. - Dopo la mia frase spense la sigaretta, si alzò e mi tese la mano. Il suo viso era illuminato dalla luce delle stelle e della luna e vi posso giurare di non aver mai visto qualcuno di più bello.

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Capitolo 4
*** Il ragazzo dal cappello verde ***


Le ore passarono veloci e noi parlammo per tutta la notte tra risate, battute e scherzi.
Parlammo così tanto che sembrava lo conoscessi da sempre. Mi raccontò tutto della sua vita, come feci anche io, poi l'argomento passò alla mia situazione familiare e gli raccontai tutto, ma vedendomi un pò dispiaciuta non fece come tutte le altre persone, ovvero iniziare a fare altre 2537 domande facendomi rattristire ancora di più, ma fece delle battute e così tornai subito felice.
Era proprio speciale, era unico, era.. Fantastico!
 
La mattina dopo mi svegliò lui perchè mi ero addormentata sul suo letto dopo tutti quei racconti, ma era talmente tardi che mi toccò digiunare anche quella mattina per darmi una sistemata visto che dovevamo andare a 'scuola'.

Ovviamente, e ancora non ho capito per quale assurdo motivo, non vidi Marco per tutto il tempo.

Erano le 9.30 quando arrivammo a scuola e iniziarono a dividerci in classi, seguendo non so quale criterio, fortunatamente io e Fabiana capitammo insieme anche perchè non conoscevo nessuno. O almeno credevo! Improvvisamente, in ritardo, in classe entrò Marco!
Sul viso mi spuntò un sorriso, tipo quello di un bambino quando lo porti a cena al Mc di sabato sera, in quel momento ero la bambina... Emm, cioè.. La ragazza più felice del mondo!

- Mich, Mich hai visto chi c'è? - Fabiana mi riportò alla realtà dandomi delle gomitate sulle costole.

- Si.. C'è, lui! - Ero accecata dalla sua bellezza. Così appena entrò in classe gli feci un saluto ma lui non ricambiò e finse di non avermi vista.
Mi crollò il mondo addosso! Ero distrutta, non riuscivo a capire perchè faceva così... Insomma tutta le sera prima allora? Mi ero immaginata tutto? Non era possibile due volte nello stesso giorno!

- Si, ma dove guardi.. Dall'altra parte Mich! - 

- Emh, sisi Fabi mi ero un attimo distratta. - Mi stava indicando un ragazzo che non era affatto male, era carino.. Davvero carino. Ma sembrava un pò coglione con quel cappelletto, sempre attaccato al suo amico, sempre a ridere e a fare battute idiote.

- Bhè, non è male.. Ma quel cappello verde.. - 

- Verde? Nooo, ma non lui! L'amico, quello col cappello nero! - Fabiana ha davvero dei pessimi gusti, a lei piaceva l'altro coglione! 

Ma non prestai molta attenzione alle considerazioni della mia amica, così, mentre pensavo a cosa potevo aver fatto a Marco, feci finta di ascoltare l'insegnante, Henry.
Era davvero figo! Capelli neri, occhi verdi, pronuncia inglese da paura, fisico mozzafiato! Il ragazzo PERFETTO.
Dopo la sua breve presentazione ci ha lasciato parlare tra compagni per fare amicizia e ovviamente io ( costringendo anche Fabiana ) mi sono avvicinata a Marco e ai suoi amici e ancora faceva finta di non conoscermi. Così decisi di 'ricominciare da zero' e presentarmi a tutti e fece così anche Fabiana. Erano simpatici e mi ci trovavo bene.

Usciti da scuola sperai di capitare nella sua stessa classe, anzi di capitare in classe con tutti loro ma ero sicura quasi al 100% che saremmo rimastigli stessi, perchè di certo a nessuno va di dividere di nuovo 200 ragazzi in classi.. Perchè sprecare un pomeriggio così quando già hai il lavoro fatto?

Tornati nel college restammo tutto il pomeriggio lì per conoscerci meglio. E, come ormai sapete tutti, Marco non ci fu.
Giuro che ancora oggi cerco di capire dove poteva essere quando non lo trovavo in giro per il college.
Comunque, quel giorno ho fatto amicizia con molte persone e ho capito di essere molto socievole e solare, ma tra chiacchiere e risate il tempo passò veloce e fu già ora di cena.
E finalmente io ebbi il grandissimo onore di assaggiare il cibo di Dublino...

Era meglio non avere quell'onore!

Arrivarono i leader e ci dissero di vestirci bene perchè volevano portarci in discoteca, una discoteca tutta per noi! Che spettacolo, non vedevo l'ora e Fabiana era più felice di me perchè così poteva avvicinarsi al 'ragazzo col cappello nero'. La solita.
Sfortunatamente anche se era solo il secondo giorno lì a Dublino, si erano già creati dei gruppetti per 'regione' possiamo dire.

E si creò uno scontro tra due gruppetti di ragazzi; quelli di Napoli e quelli di Palermo. Si prendevano in giro a vicenda per il dialetto, per il modo di vestire, per il modo di relazionarsi con gli altri. Insomma, dei cretini.
Così i ragazzi di Palermo, tra cui i ragazzi coi cappelli della mia classe, decisero di prendere i jeans stretti alle ragazze, a chi stavano, magliette attillate e riempirsi di Gel i capelli.
Tra i ragazzi di Napoli c'era un 'boss', Andrea, era pieno di muscoli, alto quasi due metri.. Era mastodontico. Così appena uscirono i ragazzi mascherati, Andrea ebbe la bellissima idea di prenderli a schiaffi.

Io, eroica come sono, insieme a Fabi ci siamo dovute mettere in mezzo. Ci ringraziarono tutti, ci lanciarono i fiori e noi, con il vento che soffiava volammo via! NOI, se super chicche!

No, dai... Apparte gli scherzi, dovevamo metterci a separarli perchè eravamo le uniche non di parte così abbiamo dovuto metterci in mezzo e quasi quasi non beccavo uno schiaffo da Andrea.

Ed eccolo lì, che da nulla apparve Marco, non era vestito attillato.. Aveva una camicia bianca e dei normalissimi jeans ma dato che ha la parlantina facile finì nella 'rissa' e in un attimo Andrea si fiondò su di lui e, dopo venti minuti buoni di urla tra i due, Andrea il mastodontico afferrò il dread di Marco e quasi lo sollevò! Ero terrorizzata, non poteva toccarmi Marco! Allora iniziai ad urlare loro di fermarsi e finalmente uno dei leader-idioti decise di avvicinarsi e fermare la lite.

Così dopo minacce su minacce finalmente riuscimmo a raggiungere la discoteca. Il locale non era molto distante, circa dieci minuti a piedi, e per tutto il viaggio rimasi vicina a Marco e lui mi ringraziò di averlo aiutato così ne approfittai per tirare fuori il discorso.

- Seenti.. Ma.. -

- Ehi Marco! Grazie per esserti messo in mezzo, altrimenti quello mi ammazzava! Ahaha.. Oh, ma tu sei.. - 

- Michelle, e tu? -

- Gaetano, ah ma tu sei quella che sta in classe mia! - Era sopreso, e lo ero anche io! Lui era il ragazzo col cappello verde! Era davvero carino in camicia.

- Oh, è vero! Sisi, tu hai il cappello verde vero? -

- Già, sono io. - Sorrise, wow.. Aveva un sorriso fantastico! Ed era più simpatico e socievole di Marco.

- Ragazzi siamo arrivati! Allora sono le 10.30, alle 2.00 ci rivediamo qui davanti. Mi raccomando, niente alcolici e se li becchiamo vi facciamo tornare in Italia a spese vostre! - Wow una serata piena di minacce da parte dei leader stasera. Vabbè, comunque entrammo ed era un posto magnifico!

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Capitolo 5
*** If we ever meet again ***


La musica era a palla, certo le canzoni non erano le più belle e famose di quell'estate, ma sentivo che mi sarei divertita lo stesso.
Io e Fabi così ci siamo avvicinate alle ragazze che avevamo conosciuto la sera prima; Giada, Caterina e Vanessa.
 
Erano una più diversa dell'altra, Giada aveva dei capelli a caschetto neri, un paio d'occhiali ed era molto timida. Ma la sua timidezza spariva nel momento in cui iniziava a cantare.. Aveva una voce magnifica! La prima voltò che la sentii cantare mi venne la pelle d'oca, fu così anche la seconda, la terza, la quarta.. Insomma, sempre!
Caterina era una ragazza un pò coatta che parlava un romano di quel genere 'volgare' pieno di parolacce e bestemmie ma apparte questo era abbastanza simpatica. Aveva dei capelli medio-lunghi sul castano chiaro molto mossi e occhi piccolo ma chiari. E aveva la fissazione di parlare sempre del suo ragazzo, di quanto si amavano, di tutte le volte che si erano lasciati e ripresi.. Insomma, avete capito il tipo.
Mentre l'ultima, Vanessa, era una ragazza poco più bassa di me con capelli neri liscissimi che appena ne aveva l'occasione si chiudeva in bagno per piastrarli. Lei, diversamente da Caterina, parlava di tutti i suoi amori 'occasionali' e delle sue storie ormai finite ma di poca importanza.
 
Comunque, appena iniziammo a parlare io sentii della gente litigare così mi avvicinai con Fabiana. La lite tra i ragazzi di prima era ricominciata ma stavolta nessuno poteva fermarli. Così, per paura che iniziassero a prendersi a pizze fino a che uno dei due ( quasi sicuramente Gaetano ) fosse finito a terra mezzo sanguinante, decisi di prendere il ragazzo col cappello verde per evitare altri casini. E fece lo stesso Fabiana con l'amico di Gaetano, Bruno.
 
- Allora Gae, stasera hai proprio voglia di litigare eh.- Gli dissi ammiccando mentre ci avvicinavamo alla pista.
 
- Veramente no, ma se quel coglione non la smette di prendermi in giro!- 
 
- Non vorrei dirtelo ma, sei stato tu a cominciare... O meglio, voi.. -
 
- Bhè, si.. Ma non volevamo litigare! Solo scherzare un pò, è lui che ha avuto una relazione un pò esagerata! -
 
- Forse si.. Ma vabbè non ci pensiamo. Ti va di ballare? - 
 
- Non sono molto bravo a ballare... - Era diventato tutto rosso.
 
- Bhè, nemmeno io.. Ma che ti importa, insomma, lo faccio solo per tenerti lontano da Andrea! Non so se l'hai notato, ma ne giro di un paio d'ore ti ho salvato la vita ben due volte! - Dissi dandogli una leggera spintarella.
 
Sorrise. - Hai ragione, dai balliamo! Però non qui al centro, spostiamoci verso la zona bar che lì non c'è nessuno. - Annuii.
 
La musica mi sembrò leggera, non la sentivo quasi più. Vedevo solo lui e me che ballavamo come due scemi.
La musica cambiò e sia io che Gaetano vedemmo Fabiana e Bruno che si baciavano!

- Vai cosììì! - Urlò cappello verde ridendo.
 
Io mi limitai a sorridere e a lanciare un'occhiata a Fabiana come per dire ' Hai fatto colpo, lo sapevo! ' 
 Intanto la musica continuava a suonare

♫ Say whats your name , What are you drinkin
Think I know what are you thinkin
Baby whats your sign tell me yours and I’ll tell you mine
Say What is someone like you  doin in a place like this. ♫
 
- Bhè, noi che dobbiamo fare? - Disse con tono timido/provocatorio.

- In che senso scusa? - 

Intanto si avvicinava sempre di più e io non sapevo che fare e iniziai a mordermi il labbro dal nervoso.
Le nostre labbra così si incontrarono, ma prima di chiudere gli occhi vidi ciò che non avrei mai voluto vedere.

♫ I’ll never be the same
If we ever meet again
Ooohhh wont you get away
If we ever meet again ♫
 
Appena il mio cervello ricominciò a connettere era troppo tardi.
Marco aveva visto tutto e aveva una faccia sconvolta. E nella mia testa continuava a suonare quella maledetta canzone che era appropriata per quel momento ma allo stesso tempo così maledettamente inappropriata, diceva ' Non sarò mai più la stessa se ci incontreremo di nuovo... ' ed era esattamente così!
Marco corse di fuori con uno sguardo distrutto e tutti gli amici lo seguirono di corsa.
 
♫ You don’t see me pass
But I cant help to want you more.
Baby tell me what’s you’re history
I shine don’t you worry.
I put it with my eye
I wanna leave you here tonight. ♫
 
' Tu passi e non mi vedi ma non posso smettere di desiderarti...'
 
- Allora, che dici? - Chiese Gaetano, ma in quel momento non riuscivo a pensare a nulla e sentivo solo la canzone rimbombarmi nella testa in italiano, e mi stava facendo impazzire!
 
- Scusa un secondo, devo uscire da qui.. Mi sto sentendo male! - Avevo una voce bassissima e scappai da lui mentre cercava di seguirmi ma fortunatamente il 'buttafuori' faceva uscire solo un tot di persone alla volta e Gaetano non riuscì a seguirmi.
Marco era in un angolo che nel giro di cinque secondi si era finito una sigaretta intera mentre gli amici cercavano di consolarlo.

- M- Marco... Che hai..? Ti ho visto uscire di fretta arrabbiato, è successo qualcosa..? - Non sapevo cosa dire anche perchè non ero sicura di ciò che avevo visto.

- Niente, torna dentro.. Il tuo amico ti sta aspettando. Non ho voglia di vederti. - Aveva un tono avvilito. Perchè mi sentivo così in colpa? Insomma, non gli avevo fatto nulla di male, non stavamo insieme! Cioè, cosa potevo fare io?!

- Ma, ti ho fatto qualcosa? No perchè se è così dimmelo! -

- Ti ho detto di andartene! - Stava iniziando al alzare la voce quando arrivò Gaetano trafelato.

- Ei Mich, ma che hai? - Disse affannato.

- Niente.. Sentivo troppo caldo li, avevo bisogno di un pò d'aria.. Allora, rientriamo? -
Annuì, ma io non sapevo come comportarmi.

Il resto della serata lo passammo seduti a fissare Fabi e Bruno che continuavano a sbaciucchiarsi e cose così, ma ogni tanto scambiavamo qualche parola anche noi.
La serata finì e mentre tornavamo al college pensavo alla serata, a Marco, a Gaetano e non avevo la minima idea di come dovevo comportarmi il giorno dopo. 

Dovevo salutarlo con un bacio? Dovevo mettermi al banco con lui? Era solo un bacio di 'ringraziamento' o 'occasionale'? I miei pensieri furono interrotti dalla voce acuta di Fabiana che era tutta contenta, almeno lei.

Arrivati al college io, come sempre, decisi di andare in camera mentre gli altri si riunirono nella camera di Vanessa e Caterina. Ma io avevo bisogno di pensare.
Così mi misi il pigiama, mi struccai e mi misi a letto a giocare un pò col cellulare quando sentii bussare alla porta. Mi alzai e andai ad aprire.

- Mentivo prima, non era vero che non volevo vederti... Avevo terribilmente bisogno di te! - 
Lo guardai stupita quando lui mi prese la faccia tra le mani, mi tirò a se e mi baciò.

' Non sarò mai più la stessa se ci incontreremo di nuovo,
Oh non te ne andrai se ci incontreremo di nuovo.
Questa caduta libera, mi ha coinvolto
Baciami tutta la notte, non lasciarmi andare .' 
 
PS: Un grazie speciale alla mia amica Isabella che mi aiuta sempre ahah :3

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