When you know it's meant to be.

di nephilim_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***






 

Prologo
 
Flashback:
- Ciao sono Faith, oggi è il mio primo giorno qui in panetteria!- disse la ragazza abbozzando un timido sorriso.
- Ciao Faith, sono Harry! Benvenuta qui!- rispose il riccio dietro al bancone.
- Piacere…-
- Mi sembri un po’ spaventata…ma sai c’è una cosa bella nel lavorare qui..- disse il ragazzo con un espressione furbetta.
- Sarebbe?- chiese lei confusa.
- Che puoi fare questo!- rispose infine lui prendendo un piccolo dolcetto al cioccolato fino a portarlo alla bocca di Faith.
Fine Flashback.
 
Hey I just met you and this is crazy, but here’s my number, so call me maybe…
Canticchiavo felicemente sulla mia mini cooper rossa.
Faith Neev Morrison, una semplice ragazza di Holmes Chapel, bionda, alta, occhi azzurri…la ragazza perfetta direte voi.
Bhè, no. Non ho il ragazzo, i miei genitori sono divorziati da quando  avevo dodici anni e vivo a Londra, lontano da tutto. Studio giurisprudenza.
Ritornando alla storia, stavo tranquillamente tornando al mio paese d’origine per le vacanze Natalizie.
Una macchina uscì velocemente dal parcheggio dell’ “Amanda’s house”, il ristorante più “IN” nelle vicinanze del paese. Quell’Audi nera mi stava per rigare l’auto, mi fermai ed uscii incavolata nera sbattendo la portiera della macchina, il conducente dell’altra auto uscì a sua volta.
- Ma chi le ha dato la patente un bradipo?!- urlai con le orecchie fumanti.
- Senta lei ora si deve calmare, la sua auto è a posto!- sbuffò il moro.
- La sua auto è a posto!- lo scimmiottai – Sa per ora è a posto ma nel caso capitasse un’altra volta non sarebbe “a posto”, come dice lei!- sputai.
- Ma lei ha la minima idea di con chi sta parlando?- ribatte il ragazzo alzando di poco il tono di voce.
- No e non mi interessa voglio solo sentire le sue scuse!-
- Bhè le chieda a qualcun altro perché io non ne ho l’intenzione, arrivderci!- concluse lui tornando in macchina.
- MALEDUCATO!- gli  urlai prima di rientrare nella calda macchina.
Non avevo mai visto una persona così strafottente in tutta la mia vita, anche se mi sembrava un volto familiare, ma adesso non era di certo questa la cosa che mi girava per la testa, anzi, pensavo solo alle mie amiche, quanto mi mancavano.
Arrivata fermai la macchina davanti al vialetto di casa.
Tolsi le due grandi valigie e bussai alla porta di casa, una donna sulla quarantina mi aprì la porta, Jane Miller, mia madre.
- Ciao mamma!- esclamai abbracciandola senza pesarci due volte.
- Ciao tesoro! Sono felice di rivederti!- sorrise mia madre.
- Anche io! Non sai quanto! Entriamo? Si gela qui fuori!- prendemmo le valigie ed entrammo in casa, era proprio come mee la ricordavo.
Il salotto enorme, la cucina anche, aveva cambiato il tavolo.
Salii al piano di sopra e mi gettai sul letto a due piazze e mezzo, guardai ogni parete, ogni mobile, ogni oggetto di camera mia.
Sistemai tutte le cose e scesi di sotto per la cena. Mi sedetti a tavola insieme a mia madre.
- Domani cosa farai?- chiese Jane.
- Andrò alla panetteria a salutare James, poi non so…tu mamma?-
- Lavoro fino alla Vigilia, dalla mattina alla sera.-
- Ah, ok…-
Finito di cenare mi sedetti sul divano con una tazza di tè caldo.
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 Vi avevo detto che ne mettevo due!!

Ecco la seconda!!! Spero che vi piaccia anche questa come quella che ho messo due minuti fa e come quella vecchia (amore di mamma :3)
Bene, la protagonista Faith la immagino come Taylor Swift.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***






 

Capitolo I
 
Una fitta pioggia, ecco il tempo di oggi ad Holmes Chapel.
Era tutto grigio e pieno di nuvole, certo che oggi non si poteva definire una delle giornate migliori dell’anno, ma amavo la pioggia.
Sentire le piccole gocce picchiettare contro il vetro della finestra mi dava un tocco di felicità.
Indossai il mio impermeabile ed uscii di casa, mia madre sarebbe arrivata la sera tardi, quindi avrei avuto tutto il pomeriggio libero.
Mi diressi verso la vecchia panetteria di Holmes Chapel, non che ce ne fosse anche una nuova, ma gli abitanti del paese amavano chiamarla con questo nome.
Entrai ed il tintennio della campanella attaccata alla porta si fece sentire, chiusi l’ombrello ed aspettai l’arrivo di James, il proprietario della panetteria, un vecchio signore simpatico e disponibile.
Il volto di James fece capolino dalla sala con il forno.
- Ciao James!- esclamai muovendo la mano a modo di saluto.
- Faith! Da quanto tempo! Vedo che sei diventata alta, ti ricordavo molto più bassa!- salutò James, era un tipo che diceva ogni cosa che le passava per la testa. Forse perché è da quasi due anni che non ci vediamo!
- Già, come va qui al negozio?- chiesi scostandomi una ciocca di capelli dal viso.
- Bene, ho trovato una nuova ragazza che mi aiuti, ora è in vacanza, tu cosa fai ora?-
- Studio giurisprudenza a Londra! Sono venuta qui per le vacanze, ti serve una mano? Posso stare qui questa mattina!- mi resi disponibile, amavo lavorare in questa panetteria, mi venivano in mente tutti i momenti trascorsi dietro quel vecchio bancone in legno.
- Grazie Faith, mi farebbe piacere, devo ancora comprare dei regali per i miei nipotini e mia figlia! Ti lascio in mano il negozio! Tornerò tra un’oretta!- accettò, togliendosi il grembiule e mettendosi il cappello marrone, chissà se era sempre lo stesso berretto.
Sorrisi ed andai a sedermi sullo sgabello accanto al registratore di cassa, tolsi il cellulare dalla borsa e iniziai a girare sul web, tanto per far passare il tempo, però dovetti subito riporre il telefono sul tavolo, squillava quello della panetteria.
- Buongiorno! Panetteria di James, mi dica!- dissi disegnando piccole stelline su foglietto.
- Pronto sei Karen? La figlia di James?- chiese una voce alquanto familiare alla ragazza.
- No sono Faith! Lavoravo qui qualche anno fa, sostituisco James!- dissi cercando ancora di capire chi fosse.
- Faith! Sono Anne! Ti ricordi?- cavolo si! Sei la madre di Harry.
- Ciao Anne! Certo che mi ricordo di te! Come stai?-
- Bene grazie! Come vanno gli studi?-
- Molto bene, cosa ordini?- chiesi finendo di disegnare pronta a scrivere l’ordinazione.
- Hai presente quelle pastine alla crema ed al cioccolato che prendevo di solito? Ed anche tre baguette!- disse Anne. Tre baguette? Ma quanto mangiano?
- Si, quelle che portava a casa Harry quando finiva il turno…ok, te li metto da parte! Li passi a prendere?-
- Si, più tardi, ciao Faith!- riattaccò, mi alzai e preparai il vassoietto con le pastine ed un sacchetto con il pane, per poi metterli in una altro sacchetto più grande, dove ci appiccicai su un biglietto con scritto “Anne Cox”.
Passò un’oretta, ormai James dovrebbe essere arrivato, abbassao lo sguardo per poi tenerlo fisso sulle scarpe, la campanella suonò, ma non ci feci caso.
- Buongiorno! Come posso aiutarla?- dissi sempre tenendo lo sguardo basso.
- Con un’ abbraccio?- disse il cliente.
- Senta, non mi sembra che noi vend…- alzai lo sguardo per poi bloccarmi a rimanere per qualche secondo a fissare quella persona che non vedevo da due anni - HARRY!!- urlai incredula di vedere il ragazzo che era di fronte a me.
- Ciao Faith! Sto aspettando l’abbraccio!- disse sorridendo, facendo spuntare quelle adorabili fossette che avrebbero fatto morire centinai di persone da quanto erano belle. Mi catapultai fuori dal bancone e mi buttai tra le braccia calde del mio amico. - Come mai qui?-
- Sono qui da solo un’ora per aiutare James, comunque la domanda esatta sarebbe: “Come mai qui Harry?”, dato che sei tu che non ci sei da anni!- gli ricordai indicandolo con l’indice.
- Io sono venuto a prendere il pane, ed intanto che ci sono sarei anche molto gentile ad invitarti a pranzo!- disse con nonchalance.
- Ok, vengo Styles! Allora…come va il successo dei One Action?- chiesi, i chiamavano One Action no?! Andandi a prendere la busta che avevao messo in disparte.
- One Direction Faith! Non One Action!- mi sgridò poi lui per il piccolo errore commesso.
- Si va be…insomma hai capito…allora?- rigirai.
- Benissimo, abbiamo finito da poco il tour in America, è stato divertentissimo, i ragazzi sono simpaticissimi! Passeranno qui con me le vacanze di Natale!- raccontò Harry tutto esaltato.

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SciauuuuuuuuuooooOoOOoo!
 
Non capisco come mai questa storia sia quella con meno recensioni tra tutte?? Non vi piace?
Bo...comunuque in questa storia la protagonista non odia Harry, sentitevi realizzate ed applaudete. *si accorge che le lettrici prendono paura.
Ah, volevo anche dirvi che le frasi scritte così sono i pensieri di Faith.
Muahahaha aniway, secondo voi...nello scorso capitolo...chi ha incontrato Faith in macchina?? Via con il sondaggio!!
Ok, vado...bay bay!! (einglish perfect)
 

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***






 

Capitolo II
 
- Bene! Sono davvero contenta che tu abbia realizzato il tuo sogno, ti ho provato a fare gli auguri su twitter ma non rispondevi…- dissi abbassando lo sguardo a terra di nuovo.
- Scusa, ma non ho mai tempo…- si difese Harry.
- Uhm…ok…tranquillo…- d’un tratto si sentì la campanellina tintinnare, era James.
- Ciao Faith! Scusa per il ritardo, chi è questo giovanotto?- chiese James appena dentro al negozio.
- Ciao James! Sono Harry!- lo salutò il ragazzo sorridendo.
- Harry? Harry Styles? Come sei cambiato!- disse James dandogli una piccola pacca sulla spalla.
- Si…ora io dove andare, ciao a tutti!- dissi indossando l’impermeabile.
- Allora, vieni a pranzo?- chiese Harry.
- No, credo che sia meglio se ci vediamo questa sera…mandami un messaggio!- conclusi facendo l’occhiolino ed uscendo dal negozio.
Salii in macchina e partii, dopo poco tempo il suo cellulare si illuminò.
- Pronto?- chiesi cortesemente.
- Faith! Sono Hope! Sei tornata ad Holmes Chapel?- mi chiese Hope, una delle mie migliori amiche.
- Ciao Hope! Si sono qui…perché?-
- Vieni a prendere qualcosa da bere al bar?-
- Certo! Arrivo subito!-
- Ciao!- riposi il cellulare sul sedile accanto al suo e voltai a destra verso il bar.
Fermai la macchina e scesi.
Entrai lentamente nel bar fino a scorgere la mia migliore amica, velocizzai il passo e mi sedetti di fronte a lei.
Hope Wilkinson, una delle mie migliori amiche oltre a Gae.
- Ciao Hope!!- esclamai.
- Ciao Faith! Come stai?- chiese Hope facendo un sorriso a trentadue denti.
- Bene, Gae?- chiesi non vedendo l’altra mia amica.
- è in California, dai suoi zii, festeggiano là il Natale!-
- Uhm…capisco…allora dove fai l’università?-
- Manchester, sai che Harry è diventato un cantante di fama mondiale!-
- Si…i One Action! Prima mi è venuto a salutare!-
- Wow, sei fortunata ad essere così amica con lui…insomma, io sono una loro fan…e comunque si chiamano One Direction…-
- E cosa cambia? Be…te lo presenterò…-
- Ti voglio bene lo sai? Va be…ora vado! A domani?-
- A domani!- conclusi, per poi uscire con lei dal bar e tornare in macchina.
Tornai a casa e con grande sorpresa trovai mia madre e Adam.
Adam era il partener di mia madre, lo odio da morire, per non parlare di sua figlia Abigail Becky Cook, o come meglio la chiamo  ABC, per via del suo nome che segue le lettere dell’alfabeto.
Deglutii lentamente e mi bloccai per un’ attimo.
- Mamma, ma tu non dovevi lavorare?- chiesi.
- Si, ma mi hanno diminuito le ore…sei contenta? Ci saranno anche Adam e Abigail!- esultò mia madre. Si, ero felice come la Pasqua, insomma, mettetevi nei miei panni, per un’ evento così orribile si dovrebbe fare festa!
- Wow, passerò le mie vacanze con ABC!- sussurrai.
- Cosa?-
- Niente…-
- Comunque, questa sera usciamo con la famiglia del ragazzo di Abigail, vieni anche tu ovviamente, quindi vatti a comprare un bel vestito! Vogliamo fare una bella figura!- disse Adam, indicandomi 100£ sul soprammobile.
- Non credo, in caso non lo sapessi Adam, io ho vent’anni! Sono maggiorenne già da due anni! E quindi si da il caso che sia IO ha decidere cosa devo e non devo fare!- sputai senza alcun rancore.
- Faith! Tu verrai punto e basta! Ora vai a prenderti un vestito!- urlò mia madre a difesa di Adam, lanciai occhiatacce ad Adam ed uscii di casa sbattendo la porta.
Non pioveva più, ma però il cielo era tutto coperto da nuvoloni grigi, camminai fino nel centro del paese dove c’erano in negozi.
Avevo sempre definito Holmes Chapel come una piccola cittadella più che un paese del Cheshire.
Non era poi così piccolo, c’erano tantissimi negozi, case, villette persino una scuola, ma quella possiamo anche escluderla.
Comunque, entrai nel mio negozio preferito, era una specie di Harrods, non era di certo al livello di quello menzionato, ma aveva il suo fascino.
Guardai per un’ attimo i vestiti esposti nell’angolo delle cose appena arrivate, ce ne era uno davvero niente male, che sarebbe stato benissimo con la giacchetta blu che avevo comprato qualche settimana fa in un nuovo negozio accanto all’università.
Presi l’abito e lo andai provare.
Diretta verso i camerini incontrai quella persona, quella che per uno stupido capriccio mi avevo rovinato l’esistenza.
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Yo bellesssSSe.
aahhahah xx
 Brave brave brave brave brave!
Sono contenta che vi piaccia questa storia, devo dire che mmi piace molto scriverla!
Continuo a 4 recensioni!! Baciottoliottoliottoli!
 

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


OCCHI A ME! LEGGETE ATTENTAMENTE IN FONDO!!! VI DEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTISSIMA!!!!!





 

Capitolo 3
 
- Faith! Faith!- urlò quell’oca di ABC.
Cammina e fai finta di niente, cammina e fai finta di niente, tanto è oca, non capirà che la stai evitando.
- Faith! Quanto mi sei mancata!- dice, venendomi di fronte ed abbracciandomi.
Si, lei mi voleva bene come una sorella, io la odiavo come odio…come odio…insomma avete capito.
- Ehehe…ciao Abigail…anche tu qui?- dico balbettando.
- Si, mio padre mi ha dato 300£ per prendere un bel vestito per questa sera, ha detto che la sua pulcina deve essere perfetta!- che ha fatto quel bastardo?! No cioè, va bene che non sono sua figlia…ma perché a me 100 e a lei 300, no qui non ci siamo.
- Bene, io devo provare questo, poi vado a fanc…cioè…vado a fare un giro…- rispondo, ma perché devo sputtanarmi da sola io!?
- Nooo! Dai! Io ho già pranzato, andiamo dall’estetista, ci facciamo la manicure, i capelli, fino a questa sera!- piagnucolò lei.
- Vorrei tanto m…-
- Ok, allora è perfetto! Su, paga il vestito, sono sicura che ti starà benissimo!- mi interruppe, in realtà io dovrei ancora pranzare…
Mi trascinò in un salone di bellezza, ci lavorava la madre di  Billie, la sua migliore amica, anche lei un nome idiota.
Passai il pomeriggio peggiore di tutta la mia fottuta esistenza.
Quelle due ritardate mentali non facevano altro che parlare, di smalti, trucchi, scarpe, non che la cosa non mi piaccia, ma passare un pomeriggio a parlare sempre di quello, è una cosa nociva. Non so neanche se è legale, ed io studio giurisprudenza quindi è un caso serio. Però ora che ci penso, io studio per diventare avvocato divorzista, posso far separare anche se non sono sposati mia madre ed Adam, non so si possa fare, ma sarò pur sempre un’ avvocato quindi la cosa è legale.
Lasciando perdere i miei pensieri contorti, tornammo a casa.
Senza neanche salutare i presenti seduti sul divano mi diressi in camera.
Sono tanto curiosa di sapere chi è il povero sfigato che si è scelto ABC come ragazza, insomma, il poveretto ha appena firmato la sua congiura.
Accesi la TV e mi addormentai.
Un’oretta dopo mi svegliai ed andai sotto la doccia.
Uscita trovai un biglietto attaccato alla porta di camera mia:
“Sei la solita ritardataria!
Ti aspettiamo all’Amanda’s house, abbiamo prenotato con il cognome di Adam! Sbrigati, non so neanche perché stai ancora qui a leggere!
Ciao, mamma (muoviti)”
Uhm, interessante, quindi sono in ritardo.
Quindi farò fare una brutta figura.
Quindi Abigail ci rimarrà di merda.
Quindi…no ho finito.
Presi il coordinato che avevo scelto per questa sera (http://data.whicdn.com/images/35506548/tumblr_m9461o0rej1qm0epco1_500_large.png) ed andai a prepararmi.
Arrivata al ristorante mi fermai all’ingresso dove c’era il cameriere che ti scortava al tavolo o cose del genere.
- Salve, posso aiutarla?- mi chiese il cameriere, è no guarda, sono venuta qui per ammirare l’ingresso.
- Si, hanno prenotato sotto il nome di Cook, sono arrivata in ritardo…- risposi.
- Certo, hanno prenotato la stanza con una tavolata, è al quinto piano.-
Cinque piani a piedi? Ma mi vogliono morta per davvero allora! Sorrisi ed iniziai a salire le scale.
Ventidue, ventitre, ventiquattro, venticinque…
Mi scontrai con uno.
- Oh ma ancora tu? Adesso fai fare gli scontri anche alle persone?- dissi al moro che mi aveva quasi rigato la macchina.
- Senti babe, io ora sono impegnato devo andare a vedere se è arrivata una ragazza…ti saluto!- disse continuando a scendere le scale.
Certo, andrà a cercare una troietta.
Arrivai all’ultimo piano, ovvero quello dove avevano prenotato.
- Salve a tutti scusate per il ritardo!- dissi entrando.
- Faith?- disse una voce, spostai lo sguardo.
- Harry? Ti hanno invitato? Che gentili!- esclamai.
- No, lui è il mio ragazzo e loro sono i suoi amici!- risponde Abigail…oh i suoi amici, sono carini, un secondo… RAGAZZO?!?!
- Ehi amico, mi hanno detto che è già arriv…tu?- disse il moro strafottente entrando nella stanza, quello che mi ha rigato la macchina cenava con noi?
Ho anche realizzato che ho dato della troietta a me stessa!
La serata va di bene in meglio!

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LEGGETE ATTENTAMENTE QUESTO SPAZIO AUTRICE

Bene, vi voglio avvisare che eliminerò l'altra storia in corso, non riesco a scriverla, insomma...
Non ho l'ispirazione, infatti non so se avevate notato ma qui su EFP ho gia eliminato altre due mie storie perchè non riuscivo a continuarle, io per riuscire a finire la storia devo essere ispirata e avere molto idee.
Però tranquille, quest'estate, per precisare a Giugno, ho scritto una FF, che non ho messo perchè non ero ancora iscritta al sito.
Probabilmente oggi pomeriggio posterò il prologo della nuova storia, si chiamerà
"Strong Mother"
Spero di trovare vostre recensioni nella nuova storia.
Per precisare "What makes you different, makes you stronger" la elimino, questa la continuo insieme a quella che posterò oggi.
Vi prego di continuare a seguire comunque questa e quella nuova.
Grazie per aver letto, continuo a 4 recensioni.
Lasciatemi qualche recensione.
Monica.



 






 

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***






 

Capitolo 4
 
- Zayn? Come conosci Faith?- chiese Harry.
- Mi ha quasi rigato l’auto!- risposi.
- Ah si quella pazza!- disse ridendo il biondo.
- Ah be, non sai cosa avrei da ridire del tuo amico!- dissi al ragazzo che mia aveva chiamato pazza.
- Ok, perché ora non vi sedete ed ordiniamo!- concluse mia madre.
Mi andai a sedere sbuffando.
Gemma, la sorella di Harry, era seduta accanto a me.
- Mi dispiace che dovrai sopportarti Abigail come cognata…- dissi a Gemma sorseggiando un goccio di birra.
- Dispiace anche a me che tu ce l’abbia come sorellastra!- rispose a sua volta lei.
- Nah…lei è la figlia dell’uomo che sta in casa mia, non è la mia sorellastra…- le spiegai. Rise.
Il moro barra coglione mi continuava a fissare.
- No cioè, vuoi una foto?!- dico.
- No babe, però se tu la vuoi fare, Zayn Malik accettà!- risponde.
- E Faith Morrison ti sta per mandare a fan…-
- Tesoro vuoi da bere?- mi interrompe mia madre.
- No mamma, comunque…anche voi quattro siete nei One Action?-
- One Direction babe! Comunque loro sono Liam, Louis e Niall!- disse indicando uno ad uno i ragazzi.
- Sapete già chi sono, una domanda…come fate a sopportare Abigail?-
- Me lo chiedo anche io…- risponde il biondo, Niall credo.
La cena finì e tutti scendemmo fino al parcheggio.
- Papino! Io ed Harry andiamo a fare un giro, ok, torno più tardi!- dice ABC.
- Quindi se Harry si prende la macchina noi con chi andiamo a casa?- chiede Louis.
- Con Faith!-
- No no no no no!- dico alzando la voce.
- Si tesoro, dai, voi cinque andate al pub e loro due stanno soli!- dice Adam.
- Tesoro a me no è! Comunque io non porto il riga macchine nella mia macchina!-
- Faith, per favore…- sbuffo e faccio cenno al gruppo di salire.
Zayn si siede davanti con me.
- Mettiamo in chiaro una cosa! Io ora vi accompagno a casa e non se ne parla più, intesi!- dico guardando nello specchietto retrovisore quelli dietro.
- Dai Faith! Andiamo al pub ti prego!- mi prega Louis.
- Non avete già bevuto abbastanza?!- dico in speranza che dicano “Si questa meravigliosa, fantastica, intelligentissima ragazza ha ragione…”
- No, dai giuriamo che non beviamo neanche dell’acqua, balliamo e basta!- mi prega Niall.
- Vi ho visti ballare, preferirei risparmiarmi un cosa del genere…- spiegai.
- Come hai voluto tu!- concluse Zayn iniziando a farmi il solletico.
Oddio io soffro il solletico.
- Pietà ahahahhah, vi prego ahahhah, no basta ahahha- dico ridendo come un bradipo ubriaco.
- Andiamo a ballare?-
- Va bene, mi arrendo! Siete peggio di dei bambini!-
- Non sei la prima che ci fa questo complimento…- spiega Liam.
- Non lo prenderei come un complimento…- sussurrai.
Fermai la macchina davanti al pub di Holmes Chapel.
Una parola per descriverlo questa sera: Affollato.
In mezzo a quella folla di gente sudata che balla non riuscirei a trovare nemmeno me stessa.
I ragazzi corrono in mezzo alla pista e si mettono a ballare io semplicemente vado al bar a sedermi.
Poco dopo vedo Zayn venire da me.
- Non viene a ballare?- mi chiede, scuoto la testa – dai!- mi prende per mano e mi trascina a ballare con loro.
- Visti dal vivo, ballate peggio che visti su you tube!- dico ridendo.
- Grazie bionda! Ma devo dire che tu non sei nel caso di giudicare!- gli faccio la lingua.
La serata passò velocemente e devo ammettere che mi sono divertita, ovviamente escludendo il pezzo dove mi do della troietta, scopro che ABC sta con Harry e mia madre mi lascia questi quattro individui.
No dai loro no, non sono stati così cattivi.
Li lascio davanti alla porta di casa Styles.
- Grazie Faith, ci siamo divertiti tantissimo!- dice Liam a nome di tutti.
- Sono contenta! Ci si vede in giro!- saluto.
Arrivo a casa distrutta, tolgo le scarpe e corro al piano di sopra dove mi adagio come un elefante sul letto e mi addormento. 

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Non so nemmeno io con che coraggio mi faccio vedere.
Ho aggiornato con un ritardo cronico e per lo più questo capitolo va vomitare i vomiti.
Perdonatemi ma ero impeganatissima! Per lo più oggi è morta mia nonna quindi sto di merda.
Aniway, che ne pensate del capitolo?? Io vi ho gia dato il mio parere.
Ahhahahaha comunque ho finito di rompervi e con quest me ne vado *viene una nuvoletta di fumo e scompare.

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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***






 

Capitolo 5
 
Questa mattina mi sveglio, cosa ovviamente ovvia, vado in bagno e mi cambio per poi scendere a fare colazione.
Prendo i biscotti il latte e mi siedo al mio posto a tavola.
Non c’è a casa nessuno, ABC dov’è?
Magari di notte l’hanno rapita, bè, si sono presi una palla al piede e quella che gliela toglierà di mezzo non sarò di certo io.
Finito di fare colazione misi la tazza nel lavandino e tornai di sopra a lavarmi i denti per poi riscendere e coricarmi sul divano, accendere la TV e fare zapping.
Ero tanto presa nel guardare Eclipse quando bussarono alla porta, ma sei facessi finta di non essere in casa. Ma si dai.
Mi riconcentrai sul film quando senti bussare alla finestra, è ma che scatole.
- Non ci sono, lasciate un messaggio!- urlai cercando di farmi sentire.
Toc Toc.
Ho detto che non ci sono se è sordo hanno inventato amplifon.
Toc Toc.
Faith concentrati sul film, non puoi mandare a fanculo una persona già di prima mattina.
Toc Toc.
Fanculo. Mi alzai ed andai ad aprire.
- Grazie di avermi fatto aspettare sotto la pioggia!- disse quel riccioluto del mio amico.
- Ah, sei tu quello mi rompe mentre guardo un film…- faccio per chiudere la porta quando ci mette un piede in mezzo.
- Svegliata bene vedo, posso entrare?- lo faccio passare e torno sul divano.
- Allora Faith, volevo dirti c…-
- Cazzo Edward tu devi trasformarla! Lei sarebbe molto più faiga da vampira!- urlai interrompendo il discorso di Harry.
- Dicevo, che non sap…-
- Cazzo Jacob! Anche sei il più bello non significa che tu debba stare con Bella!- urlo.
- Faith! Ascoltami per un secondo!-
- Scusa stavi parlando con me?-
- No con la pianta!-
- Non ci sono piante qui, mia mamma non ha il pollice verde…-
- Certo che sto parlando con te, volevo dirti che non sapevo che tua madre stesse con il madre di Abigail!-
- Io non sapevo che tu stessi con ABC!-
- Ok, non so chi sia questa ABC però mi dispiace, torniamo ad essere amici?-
- Ma io sono comunque tua amica! Solo che secondo me suicidarsi sarebbe meglio di stare con lei…tutto qui…- spiegai scompigliandogli i capelli.
- Oh, ok, in questo caso ci si vede! Devo andare a pranzo con A…-
- BCDEFG…lo so con chi esci, salutami quei quattro scemi, intendo i tuoi amici non le prime tre lettere dell’alfabeto…-
- Lo avevo capito…ciao!- mi schiocca un bacio sulla guancia e se ne va.
No mai io dico, stavo guardando un film e lui viene qui per dirmi cose che già so e per lo più ora sono certa che non stanno ammazzando ABC!
Devo chiamare Hope, ma non ora, voglio finire di commentare il film.
 
***
- Quindi, Harry sta con Abigail…- disse la mia amica.
- Esatto! E ho scoperto che domani mattina ci sarà un nuovo film in Tv!- dissi battendo le mani.
- E questo cosa centra? Comunque, Niall?-
- Il biondo? Lui non è fidanzato…gli altri tre si…-
- Lo sapevo anche io questo…com’è?-
- Simpatico…a parte quando mi ha dato della pazza…-
- Ma tu la sei…-
- Cambiando discorso…mi devi aiutare!-
- Sai che rimarrà la tua sorellastra comunque vero…-
- Ma certo…per quello ci penserò più avanti- spiegai sorseggiando il mio caffè.
- Ok, sentiamo -
- Devo far lasciare ABC  e Harry!-
- Ok, ma io non ti aiuterò…-
- Perché devo chiedere ad uno dei cinque One Action?-
- One Direction! Ma non hai ancora capito?! Comunque Miss la matematica è il mio forte loro sono quattro siccome uno è la preda…-
- Lo so lo so…ora vado…devo andare a casa…ciao Hope!-
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Ciao!
Questa volta sono stata svelta ad aggiornare!
Vi chiedo solo che se ci metterò qualche giorno prima di aggiornare di non abbandonarmi *fa la faccia da cucciolo.
Bene, spero che il capitolo vi piaccia...sinceramente a me Faith fa morire dalle risate! :D
Va be, oggi nella mia classe c'erano 5 ragazzi che si erano messi a ballare ed io ed una mia amica andiamo lì e diciamo:
"Ma per favore!" e gli facciamo vedere il pezzo del ballettino dei 1D di LWWY. ahahahhahaha loro ci guardano così o.O
Ok, ora vi lascio in pace, recensite toffoline!!!
Monica.


 

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***






 

Capitolo 6
 
Da: FaithNMorrison@gmail.com
A: GaeJack@gmail.com
 
Ciao Gae,
sono quella pazza squilibrata della tua amica Faith.
Come va? Qui è una merda.
ABC è la ragazza di Harry ed un deficiente mi ha quasi rigato l’auto nuova (amore di mamma).
Hope è la solita rompicoglioni, ah…quanto le voglio bene…comunque non mi aiuta a far lasciare Harry e ABC, mi mancano i nostri favolosi piani :’(
Va be…ti lascio…devo andare a spiare il ritardato e l’alfabeto. Un bacio.
Faith.

 
Invia.
Appoggiai la testa sulla scrivania e mia alzai.
Scesi le scale con ancora addosso il pigiama e mi sedetti a tavola per fare colazione, c’erano anche mia madre, tizio, e alfabeto.
- Mamma ma tu non devi lavorare?- chiesi addentando un biscotto al cioccolato.
- Ho chiesto le ferie prima e mi hanno detto di si, non te lo avevo detto?- rispose mia madre. Bene, ora anche la sua mentalità è andata a farsi fottere, tutta colpa dei due clandestini.
- Non mi ricordo…credo di no…non lo so…non farmi troppe domande!-
- Sei suscettibile di prima mattina tesoro…- disse il Adam.
Mi guardai in torno, avevo gli occhi di tutti addosso.
- Che c’è?!-
- Stavo parlando con te…- disse Adam, inarcai un sopracciglio.
- Io non mi chiamo “tesoro”.- mia madre mi guardò male – Ed ora vado a prepararmi!- continuai per poi tornare di sopra.
Uscii velocemente dal bagno ed uscii di casa.
Devo solo capire dove sono andati Abigail ed Harry ed il mio lavoro può iniziare.
Camminai sul marciapiede molto lentamente quando vidi il mio cellulare illuminarsi, messaggio.
“Sono al parco, corri qui, ho deciso di aiutarti a spiare Abigail e Harry…poi ti spiego…corri Faith!”
Era Hope, iniziai a correre fino al parco.
Arrivata vidi una ragazza nascosta dietro ad un cespuglio, andai da lei  con il fiatone.
- Ciao! Allora dove sono?- chiesi facendola sobbalzare.
- Oddio che paura! Comunque sono là in fondo…è da un po’ che li tengo d’occhio.- mi rispose Hope.
- Che vuoi?- chiesi.
- Cosa?-
- Cosa vuoi in cambio Hope! Su non dire che hai iniziato a spiarli così…-
- Pff…ok…vorrei vedere Niall va bene!-
- Ma certo!-
- Davvero?-
- Si, però dopo…ora dev…guardali guardali!- urlai, facendo girare l’alfabeto e Harry.
Merda.
Harry si è alzato.
Doppia merda.
Sta venendo qui.
Tripla merda.
Devo correre.
Mer…ok corro. Feci alzare Hope ed iniziammo a correre.
Corsi per un metro quando sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla.
Mi voltai e vidi Harry.
- Cosa ci fai qui?- mi chiese.
- Sono andata a correre!- mentii.
- Corri con gli stivali ed i jeans?- chiese.
- Ma certo! Mi fanno sembrare sexy! Però credo che tu non capisca il significato della parola sexy.- spiegai indicando con la testa Abigail.
- Va be…ma non eri tu che odiavi correre?-
- Si, ma…sto facendo compagnia ad Hope…tu invece?-
- Sono venuto qui con Abigail…sei gelosa per caso?-
- Pff…io?- chiesi indicandomi – Mai!-

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Non sono morta ahahhahahah.
Scusatemi per il questo ritardo enorme!
Più di una settimana di ritardo, mi vergogno a postare. Poi perdonatemi anche per questo obbrobrio che ho postato.
Adesso cercherò di essere più puntuale ma sta scuola non mi lascia tempo!
Va bene...vado...lasciatemi qualche recensione...comunque per ricordarvi anche se non lo scrivo continuo a 4 recensioni.
:D
Ok, ciao ciao.
Bacioni Monica.





Se non siete morte dopo queste gifs vi saluto di nuovo :)

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***







 

Capitolo 7
 
 
Da: FaithNMorrison@gmail.com
A: GaeJack@gmail.com
 
Gae cazzo perché non rispondi?
È da un giorno che aspetto la tua risposta! Non posso di certo rimanere qui a marcire di fronte al pc?!
Comunque, Hope a deciso di aiutarmi ovviamente in cambio di qualcosa.
Vuole che le faccia conoscere Niall, sai no il biondino…ieri ho fatto una figura di merda.
Stavo spiando Harry e ABC quando lui mi ha beccata ed ho detto che stavo correndo con Hope, ed avevo gli stivali…meno male che è idiota e ci ha creduto…tze…che scemo.
Va bene, ti saluto, ora vado dal mio secondo aiutante (Zayn).
Ciao Faith.

 
Spedii il messaggio e corsi fuori casa, destinazione casa Styles.
Suonai ripetutamente al campanello finche non mi aprirono.
- Grazie di esservi decisi ad aprire!- urlai contro a Liam e Louis.
- Ciao anche a te bionda!- mi salutò Liam.
- Senti ho un cucchiaio nella borsa! Non ti conviene sfidarmi!- dissi indicando la tasca esterna della mia nuova borsa.
Mi lanciò un occhiata preoccupata e corse via, ci rimane solo carotaman.
- Senti per tagliar corto…dov’è il riga macchine?- chiesi.
- Zayn dici? È al bar con Niall!- mi rispose chiudendomi la porta in faccia.
Gliela farò pagare, caro Tomlinson sei sulla mia lista azzurra!
Si si...è un foglio azzurro dove scrivo i nomi di chi devo sfottere.
Bella lista, Abigail è al primo posto con tanto di nome evidenziato di tre diversi colori.
Va be.
Mandai ad Hope un messaggio con scritto di trovarci di fronte al bar.
Appena arrivò mi precipitai verso il tavolo dei ragazzi dove mi sedetti.
- Odido se sei una fan ti prego di non toccarmi il ciuffo!- disse Zayn.
- Tonto sono Faith!- quasi urlai.
- Oh…ciao! Lei chi è?- chiese Niall indicando la mora accanto a me…chi era? Ah già Hope.
 - Lei è Hope, la mia migliore amica insieme all’altra idiota che ora è in California…ci sono domande?- spiegai.
- Si…perché sei qui?-
- Mi serve Zayn!-
- No cioè…sei carina…ma io sono impegnato…- disse Malik.
- Idiota! Non mi servi come fidanzato! Mi serve il tuo aiuto per far lasciare la tipa ed il tipo!- dissi dandogli una piccola sberla sul braccio.
- Oh…in questo caso…ci sto!-
- Ok andiamo! Niall e Hope voi…fate come vi pare!- dissi uscendo dal negozio con Zayn.
 
Ero nascosta dietro ad un manichino di quell’orrendo negozio che vendeva solo vestiti sulle tonalità del...r…r…rosa. Bleah.
Chiunque comprasse cose in questo negozio usciva che sembrava un hello kitty umanizzata.
Mi misi in testa un orrendo cappello fucsia per non farmi riconoscere, insomma io andare in giro con un cappello del genere…ma scherziamo?!
Mi voltai per cercare Zayn.
Brutto idiota!
Cosa ci fa davanti allo specchio!
Devo sempre pensare a tutto io.
Corsi verso di lui.
- C.O.S.A C.I F.A.I D.A.V.A.N.T.I A.L.L.O S.P.E.C.C.H.I.O?!- dissi scandendo bene ogni singola parola.
- Scusa, ma con tutto questo caldo che c’è qui dentro mi cade il ciuffo!- disse sbuffando.
- Sai il tuo ciuffo che fine fa se non ti togli da questo specchio?-
- Preferirei non saperlo…-
- Non ti c…-
- Faith?- disse ABC sorpresa. – Che bello anche tu compri qui?-
Merda.
- Oh no…no no no…siamo venuti qui per prendere un regalo a Zayn!- dissi indicando il cappello.
- Zayn davvero!- disse Harry ridacchiando.
- In verità era per Perrie…- spiegò Zayn lanciandomi un’occhiataccia.
- Ah si è vero…voi cosa ci fate qui?-
- Compriamo no sciocchina!- disse Abigail. Ahahahahah che ridere. No.
- Visto che siamo tutti insieme perché non andiamo fuori a pranzo?- proposi.
- Non so Faith…-
- Ok! Chiamo Hope!-
 
***
Niall stava divorando la sua pizza più qualche fetta della mia.
Hope lo guardava.
Zayn si specchiava nel porta tovaglioli de metallo.
Abigail cercava di capire se era normale o no.
Harry…Harry mi stava guardando…un secondo.
Perché mi sta guardando?
D’un tratto si girò sentendo il rumore di un cellulare squillare.
- Oh si…certo…no tranquilla…arrivo subito!- conversazione dell’oca al telefono.
- Chi è amore?- chiese Harry. Amore?!
- Mio padre…Faith dobbiamo tornare a casa…oggi viene a casa un suo collega di lavoro.- rispose Abigail. Inarcai un sopracciglio.
- Va be…ci vediamo allora! Ciao ciao!- dissi alzandomi dalla sedia.
 
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Ok, non so nemmeno con che coraggio sto qui a postare.
è quasi due settimane che non aggiorno...che vergogna... *si asciuga un lacrima.
No ok, a parte questo sono impegnatissima...non pensate che io aggiorni solo l'altra, ma è solo per il fatto che dell'altra ho già un po di capitoli pronti e di questa no, ok?!
Spero che voi continuiate a leggere e recensire la storia anche se ritardo un pò.
Va bene...con questo ho finito!
Ciao  ciao ragazze!
Un bacio 
Monica :)

-
 
 

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***







Capitolo 8
 

 
Mi sedetti sul divano di casa con l’intenzione di accendere la TV e guardare uno di quei programmi televisivi di Natale che mettono di solito su MTV tanto per rompere le palle alla gente (me).
Feci per prendere il telecomando quando sentii starnazzare…come fa ad esserci un’oca in casa?! Ah già…l’alfabeto…
- Faith vieni suuuuu!-
- Cosa vuoi Abigail! Non vedi che sto guardando la TV?!- urlai afferrando dei pistacchi dalla ciotolina che avevano accuratamente preparato per l’ospite.
- Corrrrriiii!- starnazzò di nuovo lei.
- Pff…arrivo! Un attimo! Mica deve venire la Regina!- sbuffai salendo le scale che portavano di sopra.
Camminai lentamente verso la camera dell’oca e mi fermai sullo stipite della porta.
Scrutai per bene la stanza perfettamente in ordine, letto fatto, scrivania con tutti i quaderni a posto, armadio che si chiude…l’opposto della mia stanza.
- Il tuo ordine mi fa venire il voltastomaco!- dissi facendo finta di vomitare.
- Non abbiamo tempo Faith! Capisci che tra poco arriverà il collega di mio padre ed io non ho niente da mettermi!- starnazzò…allora…punto primo non siamo in una fattoria e secondo cosa vuole attirare l’attenzione di un quarantenne quando sta con un cantante giovane e super figo?!
Mi avviai verso il suo armadio…orrore.
Tutto rosa, fucsia, rosa confetto, rosa salmone, rosa shocking, rosa…non so che rosa è questo, ma siamo giù di lì.
- Non hai niente di bianco?- scosse la testa - Nero?- la scosse di nuovo.
- Viola?- tentai, ma anche questa risposta fu negativa.
- Devo comprare qualcosa…sono stufa di questo colore…- sbuffò lanciando il vestito rosa shocking per terra.
- Oh! Brava! E che colore avreste intenzione di prendere?- chiesi soddisfatta di averle fatto cambiare idea sul rosa.
- Rosa maialino!- esclamò saltando come quando dai una a Zayn Malik uno specchio…oddio che paragoni.
- Lasciamo stare…senti io mi metterò dei jeans, gli Ugg ed un maglioncino a righe che è la fine del mondo…e non me ne frega di quello che mi dirà mia madre, tuo padre, il suo collega, il gatto della vecchietta che abita vicino alla panetteria, James, il pane…e soprattutto quello che mi dirai tu!- dissi indicandola - E detto questo…torno a vedere quel film che ti fa venir voglia di ammazzarti…ciao Abigail!- conclusi per poi buttarmi sul divano.
Appena suonarono alla porta era ormai sera…adesso capire l’intelligenza di Adam.
Il suo collega veniva qui per cena…e lui ci ha fatte venire a casa alle 2.00 p.m.
Cioè?
Va be…corsi di sopra a vestirmi, truccarmi leggermente e tornai di sotto.
BOOM.
Un ragazzo si presentò alla porta con un altro uomo che avrà avuto l’età di Adam.
Maledetta me ed il mio menefreghismo verso le cose/persone che centrano con i Cook.
- Ciao! Sono Tom!- disse dandomi la mano a stile “siamonel1800”.
- Ciao! Io sono single!- perché mi sfotto da sola.
- Cosa?-
- Sono Faith!- dissi - Vieni…pure a sederti sul divano…- dissi indicando il mio caro e vecchio divano…cacchio la ciotolina di pistacchi! Devo riempirla.
Senza farmi vedere prendo la ciotolina e la butto sotto al divano per poi tornare da loro fischiettando.
- Ceniamo?- chiesi vedendo che tutti si stavano dirigendo verso la sala da pranzo.
- Si…abbiamo deciso di non fare l’aperitivo!- mi rispose mia madre, alzai le spalle e mi sedetti al mio solito posto.
Ogni movimento che Tom faceva sembrava alquanto sexy.
- Senti Faith…raccontami un po’ di te…- disse Tom.
- Bhe…sono nata qui…ho vissuto qui…non vivrò qui…-
- Cosa studi?-
- Giurisprudenza…tu?-
- Studio per lavorare con mio padre…- spiegò qualcosa che io non ascoltai.
- Uhm…interessante…- mentii.
- Grazie…sei carina Faith…- disse facendomi l’occhiolino.
- Grazie!- esclamai.
La cena non fu poi tanto noiosa.
Parlai con Tom cercando di non vomitare per il troppo rosa di ABC e ascoltai qualche volta i noiosi discorsi di Adam e…il suo amico insomma…ok non mi ricordo come si chiama.
Uscii in giardino con Tom, c’era un po’ freddo.
- Vuoi la mia giacca?- mi chiese Tom. Annuii incosciente di ogni cosa che avrei fatto. Eravamo così vicini quando d’un tratto senti le sue labbra sulle mie.
Ci sedemmo sul dondolo.
- Devo andare in bagno…torno subito!- disse alzandosi ed entrando in casa.
Rimasi lì imbambolata per qualche secondo fino a quando squillò il cellulare di Tom.

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Ciao ragazze belle!

Perchè non recensite più?
La storia è una merda unica? Non ditemelo ok!?
Ci tengo ad avvisarvi che ho finito ieri di scrivere tutta la storia...in tutto è di 22 capitoli compresi prologo e epilogo...quindi non ci manca molto. Solo 8 capitoli se non sbaglio.
Le parole scritte in blu nel testo se ci cliccate sopra vi appare l'immagine della parola colorata...
Va be...ora vi lascio...oppure lo spazio autrice diventa chilometrico
Ah no! Scusate...volevo dirvi che sto già scrivendo altre 2 FF che pubblicherò appena finiscono queste due in corso.
Ok, ora ho veramente finito.
Ciao Ciao.
Monica.

Se vi va di passare ecco la mia FF, RECENSITELA please:



Anche dalla mia One Shot appena messa...lo so che il banner è aufcyfdhcjvvfyh:




 

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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***






 

Capitolo 9
 
 
Era nella tasca della giacca.
Lo presi e risposi.
- Pronto?- chiesi con tono interrogativo.
- Ciao amore! Come stai?- chiese una voce femminile.
- Amore…- disse fingendo di fare la voce maschile che sembrava più una voce da ritardato.
- Si sono la tua ragazza! Non ti ricordi?- riattaccai.
Brutto stronzo questa me la paga.
Lanciai il telefono per terra insieme alla sua giacca.
Mi alzai dal dondolo quando sentii chiamarmi e mi ritrovai di nuovo troppo vicina a quel deficiente.
- Ehi che c’è?- chiese avvicinandosi. Gli mollai uno schiaffo.
- Chiedilo al tuo “amore”.- dissi per poi spostarmi ed uscire di casa sbattendo la porta.
Tutte a me capitano, mi sembra ovvio.
Camminai senza una meta ben precise per le strade di Holmes Chapel.
Una lacrima mi rigò il viso, frettolosamente l’asciugai per poi fermarmi sentendo il suono di un motore.
- Faith?- chiese una voce incerta e preoccupata. Alzai lo sguardo e vidi la grande macchina nera di Harry, alzai poco di più fino ad incontrare due occhi color smeraldo. - Faith?- chiese di nuovo.
Non dissi niente e mi andai a sedere nel posto accanto al suo.
- Vuoi che ti accompagni a casa?- chiese, scossai la testa.
- Harry…andiamo nel nostro posto segreto…te lo ricordi?- gli si illuminarono gli occhi, sorrise e misi in moto.
Fermò l’auto di fronte alla panetteria di James, scesi e mi diressi insieme a lui dietro alle panetteria, c’era una collina, una piccola collina con un grande albero e una panchina.
Corsi a sedermi per poi osservare il panorama che dava sul parco.
Harry si sedette accanto a me.
Guardai sotto la panchina per vedere se c’era ancora quella scritta.
 
Flashback:
- Dammi quel pennarello nero!- dissi strappandogli di mano il pennarello indelebile che avevamo usato per matematica.
- Ehi! Esistono modi più gentili per prendere un pennarello, Miller!- esclamò lui.
- Tappa quella bocca Styles! E piuttosto scrivi anche tu!- dissi ridandogli il pennarello.
Fine Flashback.
 
- Sono quelle pazza della tua migliore amica Faith.- lessi ad alta voce asciugandomi di nuovo quella stramaledetta lacrima.
Si abbassò anche lui.
- Sono quel pazzo del tuo migliore amico Harry.- lesse lui a sua volta, mi sorrise.
Mi strinse in un forte abbraccio che ricambiai.
- Puoi dirmi che è successo?- chiese dolcemente.
- Voi maschi siete stronzi!- dissi battendo le mani sulla mia coscia.
- Wow…grazie Faith…- disse ridacchiando.
- E poi siete menefreghisti!- continuai.
- Faith hai intenzione di offendere i maschi ancora per un po’ o mi dici cos’è successo!?-
- Be…la prima è all…-
- Racconta…- mi interruppe. Sbuffai.
- Il figlio dell’amico di Adam mi ha baciata!- dissi.
- E cosa c’è di male? Davvero non capisco!-
- Aveva la ragazza! Idiota!- dissi alzando la voce.
- Oh…che ne dici se torniamo a casa tua…io ci parlo…tu vai a dormire…e così intanto ne approfitto per vedere A…-
- BCDEFGHAIJKLMNOPQRSTUVWXYZ! Sempre l’alfabeto di mezzo è Harry?! Sai era meglio quando TU non eri famoso! Non potevi startene nella panetteria di Holmes Chapel e continuare la tua fottuta vita normale al posto di diventare un cantante famoso in tutto il mondo?! Noooo!
Dovevamo diventare famosi, metterci con una che ruba le prime lettere dell’alfabeto con il quoziente intellettivo di un bradipo! E chiedo scusa a queste magnifiche creature per averle offese!- sputai tutto d’un fiato.
Lui si alzò guardandomi con aria di sfida per poi correre via.
Rovino sempre tutto, TUTTO! 
-----------------------------------------------------------------------------------------------

CIAO!

Ok potete anche ammazzarmi.
Non so nemmeno io come ho potuto far litigare Faith e Harry.
Ma alla mia mente malandata è venuta in mente quest'idea ed il cervell dice "ma si mettiamo questa".
Però il lato positivo è da tanto che non aggiornavo due capitoli per ue giorni di fila!
Ed oggi è successo!! uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
*applaude e balla, le lettrici la guardano spaventate.
Spero vi piaccia comunque...anche se non mi ricordo a chi...avevo detto che intorno al capitolo 8/9 sarebbe successo qualcosa...ecco la cosa. ahahahahhahahha
Va bene...siccome ora mi mette a scrivere Strong Mother per il bene di tutti (si spera) scappo.
Ciao Ciao.
Monica.

PS. ricordatevi di RECENSIRE! With Love *-*

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***






 

Capitolo 10

 

 
 Da: FaithNMorrison@gmail.com
A: GaeJack@gmail.com
 
Gae devo ancora capire perché non mi rispondi, ma questo in confronto a quello che sto per raccontarti non è niente.
Ieri un ragazzo mi ha baciata, ed ero fidanzato. Brutto stronzo.
Quando sono uscita ho incontrato Harry, abbiamo litigato e gli ho urlato tutte delle cose che assolutamente non penso di lui.
Che idiota.
Rovino sempre tutto…adesso credo che andrò a passare il Natale con mio padre…ma non è nulla di certo…un bacio.
Faith.

 
Mi buttai a pancia in giù sul letto cercando di dimenticarmi di tutto, tutti i casini che combino, sempre più brutti ogni giorno che passa.
Sentii dei deboli colpetti battere contro la porta della mia stanza.
- Avanti…- dissi singhiozzando.
- Ehi…come va?- mi chiese Hope.
- Ah…sei tu…be va male! Come vuoi che vada?!- dissi facendole spazio infondo al letto.
- Dai Faith! Harry ti perdonerà ne sono sicura!-
- Come fai a dirlo!? Non lo conosci nemmeno!- urlai coprendomi la testa con il cuscino.
- Va bene! Se non vuoi il mio aiuto bastava dirlo! Sei impossibile Faith! Uno cerca di aiutarti e tu fai di tutto per allontanarlo da te! Sai non mi stupisco che Harry non ti abbia chiesto di stare con lui quando gli piacevi! Anzi sai che ti dico! Abigail è molto più gentile di te! Ed Harry ha fatto la scelta giusta a scegliere lei e non te! Sai una cosa…apri gli occhi Faith! Perché se andrai avanti così ti ritroverai sola Faith! SOLA!- sputò tutto d’un fiato per poi uscire da camera mia sbattendo la porta.
Mi sentivo a pezzi.
Sentii un lieve TIN provenire dal mio computer.
Mi alzai per prenderlo e lessi l’e-mail.

 
Da: GaeJack@gmail.com
A:  FaithNMorrison@gmail.com
 
Ciao Faith!
Scusa se non ti ho risposto prima, ma in questi giorni sono andata a trovare tutti i miei parenti e non ho mai acceso il pc.
Mi dispiace un mondo per quello che ti è successo. Però ti voglio svelare un segreto, una cosa che solo io, Harry e Hope sapevamo.
Ti ricordi quella volta quando siamo andati al ballo invernale?
Cioè, l’unico ballo che ha fatto la nostra amatissima scuola.
Quando quella oca di Tiffany Allen ci era andata con Harry e tu con Lucas White…bè…Harry ci è andato con lei perché tu lo avevi fatto a pezzi quando gli hai detto che ci andavi con Lucas.
Lui ti amava Faith.
Tu non te ne accorgevi e lo trattavi come un amico…ma tu gli piacevi.
Ora non dirgli che ti ho detto questo però Faith apri gli occhi!
Detto questo vado che mia madre mi sta chiamando…ciao Faith.
Tranquilla si sistemerà tutto.
Gae.

 
Mi asciugai l’ennesima lacrima e richiusi il pc.
Non potevo crederci, deve essere vero…anche Hope mi ha detto la stessa cosa.
Ma però no…non può essere.
Harry Edward Styles non poteva essere innamorato di me.
La solita ragazza sfigata della scuola costretta a lavorare in una panetteria ogni martedì e venerdì.
-----------------------------------------------------------------------------------

I'm here!

Ehi ehi ehi! Eccomi qui ad aggiornare!
Sono ancora felice per tutte le recensioni che avete lasciato a Strong Mother...ma anhce a questa siamo già a 62 recensioni!
Per me è un'ottimo traguardo...certo ci sono storia che a 11 capitoli hanno 183744637 recensioni, ma fa niente :)
Ok, ora vado.
Stranamente questo spazio autrice è molto corto ahahhaha.
Ciao Ciao.
Monica.

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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***





 

Capitolo 11

 
 
Sorseggiai frettolosamente il mio caffe.
Sfogliai il giornale che c’era sul tavolo.
“ Harry Styles e Abigail Cook”
Sarà amore vero o solo una semplice cotta temporanea del nostro caro Harry? Vi terremo aggiornati!
Lessi a bassa voce l’articolo del giornale.
Senza pensarci lo chiusi e lo poggiai sul tavolo per poi tornare a bere il mio caffe e addentare un pezzo del mio muffin al cioccolato.
Lasciai i soldi sul tavolo ed uscii dal bar.
Camminai verso la panetteria ed entrai.
- Ciao James!- dissi salutandolo con la mano.
- Faith! Ciao! È da un po’ che non passi qui in panetteria!- mi salutò uscendo da dietro il bancone.
- Ero impegnata…però oggi ho letto l’avviso delle pastine ai vari tipi di cioccolato ed ho pensato che oggi sarebbe stato il giorno perfetto!- dissi sorridendo.
- Immaginavo…ti ho messo qualche pastina in disparte! Torno subito!- disse, mi appoggiai al muro per poi spostare lo sguardo verso la porta.
Cinque ragazzi entrarono.
Loro.
Abbassai lo sguardo quando Harry mi evitò per poi andare dalla parte opposta alla mia.
- Faith…Harry ci ha raccontato tutto…- mi disse Zayn.
- Lo so lo so…cioè…immaginavo…- dissi alzando lo sguardo verso i suoi occhi nocciola.
- Anche Hope era con noi…vedo che non c’è molta gente dalla tua parte…-
- Già…bhe…me lo sono meritata da una parte…ma dall’altra…va be lascia stare…-
- Ok, Faith io vado dai ragazzi…diciamo che anche loro ce l’hanno con te…soprattutto Louis…sai lui ed Harry sono molto amici e…-
- So anche questo…- lo interruppi. Gli sussurrai un ciao e poi lui tornò dagli altri.
James tornò con un pacchettino azzurro ed una scatola rossa con un grande fiocco bianco, mi avvicinai a bancone.
- Ecco a te Faith! Questo è un pensiero per Natale…ti chiedo gentilmente di aprirlo due giorni dopo Natale. Promesso?- mi disse James.
Lo guardai inarcando un sopracciglio.
Con fare incerto afferrai il pacchetto e la scatola.
- Promesso! Quanto ti devo James?- chiesi cercando il portafoglio nella mia borsa.
- Niente Faith…prendilo come un regalo per tutto quello che hai fatto in panetteria! Ciao e Buon Natale!- sorrisi ed uscii dal negozio.
Harry mi stava guardando, ma appena e ne accorsi spostò lo sguardo verso Louis, deglutii leggermente ed uscii.
Mamme con bambini, nonne, signore e signori camminavano per la piazza con tanti pacchettini.
Cavolo i regali di Natale! Battei un mano contro la testa per poi dirigermi nella profumeria per comprare il nuovo profumo Chanel 5° a mia madre.
Uscii di corsa diretta verso il negozio di abiti da uomo per prendere una camicia a mio padre, e poi continuai a girovagare per la piazza.
 
***
- Sono a casaaaaa!- urlai cercando di farmi sentire.
- Oh tesoro! Meno male che sei arrivata! C’è tuo padre al telefono!- mi disse mia mamma venendo verso di me con il telefono di casa in mano.
Annuii e lo presi.
- Ciao papà!- lo salutai abbozzando un lieve sorriso.
Adoravo mio padre.
- Tesoro ho trovato la tua chiamata persa sul mio cellulare! Cosa devi dirmi?- mi chiese dolcemente mio padre.
- Il giorno dopo Natale voglio venire da te, per finire le vacanze.- annunciai ancora incredula di quello che stavo per fare per il mio bene, o meglio per il mio male. 
-----------------------------------------------------------------------------

I'm here!

Ho aggiornato tardi? Credo di no...in realtà credevo di averla già aggiornata questa storia, poi oggi sono andata a controllare e ho notato che dovevo ancora aggiornare. [chiedo scusa -.-"]
Oggi qui c'è brutto tempo e la cosa mi rende di buon umore...io amo la pioggia, non chidetami perchè ahahahha
Ci tenevo ad informarvi che mancano 8 capitoli + l'epilogo alla fine.
Mi dispiace finire un'altra Fan Fiction...ma come vi ho detto ne sto scrivendo un'altra, cioè ho scritto solo il prologo...e poi un'altra ancora che è più una mini-fic perchè se la mia scaletta è giusta e non a cambio dovrebbero essere 12/13 capitoli e per ora ho scritto il prologo ed il primo, quindi...non sono a buon punto lòl.
Tipo che ho preso 8+ in spagnolo e non so come ho fatto ahahhahahh
Lo so che non ve ne frega niente...quindi me ne vado anche perchè mi sto dilungando troppo.
Però prima vorrei dire ad Elena che ho aggiornato...come se non vedesse.
Ed a Sara che...Strong Mother la aggiornerò probabilmente domani...o se questa riceve molte recensioni forse anche questa sera.
Ciao Ciao.
Monica.

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Capitolo 13
*** capitolo 12 ***







 

Capitolo 12

 
 
- Tesoro, lo sai vero che io sono alla casa al Lago con la zia, lo zio e la nonna?- mi chiese.
- Certo che lo so…voglio venire lì per stare un po’ tranquilla…tutto qui…vengo per lasciarmi il passato alle spalle!- dissi, però se ci sono mia zia e mio zio ci sarà anche quello rompiscatole di Gipsy, mia cugina di sei anni.
- Tu vuoi stare tranquilla e vieni qui?-
- Su papà o si o no!- sbuffai.
- Va bene, allora ti aspetto, parlane anche con tua madre.-
- Sono maggiorenne! Possibile che non lo abbiate ancora capito?!-
- Va bene! Tu diglielo comunque! Un bacio tesoro!-
- Ciao papà!- riattaccai.
Corsi di sopra ed aprii lentamente la porta della camera di mia madre.
Un profumo di pulito penetrava nel mio naso, la stanza tutta bianca e perfettamente in ordine.
Jane appoggiò il libro sul comodino e si tolse gli occhiali da letture, poi mi fece cenno di andare da lei.
Senza pensarci due volte corsi lì e mi sedetti accanto a lei.
- Mamma…dopo Natale vado da papà…- dissi.
- Perché? Non ti piace stare qui?- chiese con un tono di voce preoccupato.
- Vedi! Non mi ascolti mai! Da quando c’è Adam tu non pensi mai a me!- urlai sbattendo i piedi a terra.
- Non capisco…-
- Mamma tu non mi ascolti mai! Fai sempre quello che dice Adam che poi io lo odio quell’uomo. Per non parlare poi di sua figlia che sembra l’alfabeto umano color rosa di varie tonalità!- squittii.
- Non lo sapevo…perché no mi hai mai detto niente?-
- Non me lo hai mai chiesto mamma!-
- Mi dispiace…però accetterò la tua decisione…anche se non credo che sia questo il motivo della tua partenza…- disse accarezzandomi una guancia.
- Si…ma non voglio parlarne…è una storia lunga…so solo che non voglio più avere niente a che fare con Holmes Chapel! Starò da papà per qualche giorno e poi tornerò a Londra per l’inizio dell’università.- le spiegai.
- Uhm…e non saluti Hope? Tesoro domani è Natale!-
- Lo so…dai mamma non voglio parlarne!-
-  Va bene…oh guarda che ora è! Ho promesso ad Anne che sarei andata da lei a prendere il tè…vuoi venire?- mi chiese mia madre alzandosi da letto.
- No…però giù ci sono delle pastine…portale con te!- dissi per poi uscire dalla stanza e dirigermi in camera mia.
Mi sedetti sul divanetto del terrazzo di camera mia.
Harry era in giardino con sua sorella, Hope ed i ragazzi.
Rideva e scherzava.
Una figura femminile lì andò a chiamare, Anne.
Solo Harry rimase in giardino, mi nascosi dietro la pianta finta.
Spostò lo sguardò verso il mio terrazzo per poi scuotere la testa ed entrare in casa.
Cosa poteva dire?
Presi il computer e risposi a Gae.
 
Da: FaithNMorrison@gmail.com
A: GaeJack@gmail.com
 
Ciao Gae!
Sono contenta che almeno tu mi sia rimasta amica, è confortante.
Ti ringrazio per avermi detto tutte quelle cose su Harry, anche se non mi sono servite a niente, perché l’unico che mi parla è Zayn.
Comunque credo di non piacergli più, anzi, ne sono sicura.
Lui ama Abigail, o almeno credo, speriamo che cambi idea e si cerchi una ragazza migliore.
Quando torni passami a trovare! Ciao ciao.
Faith xx
 
Inviai e spensi il computer.
Sinceramente non vedo l’ora di essere con mio padre.
Devo dimenticarmi di tutto e di tutti, assolutamente.
Mi adagiai lentamente sul letto, appoggiai la testa sul cuscino e mi addormentai, immersa nei miei confusi pensieri, pensieri che non riuscirò mai a capire.
-------------------------------------------------------------------------------------

I'm here!

Eccomi qui! Spero che vi piaccia questo capitolo, anche se non è un gran che.
Ma comunque non mi ricordo se vi ho già detto che vi ringrazio per tutte le recensioni alle mia FF.
Siete dei tesori!
Poi non so...ieri guardo le recensioni alla mia nuova OS e poi BOOM!
Sono 9! urvhlbfbdjfbhv
Quanto posso amarvi!
Mi raccomando, continuate così e recensite ; )
Ciao Ciao.
Monica.

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Capitolo 14
*** capitolo 13 ***




"When you know it's meant to be"

Capitolo 13


 

Ho sempre amato il Natale.
È da sempre stata la mia festa preferita, le luci, la neve, i dolci…i regali.
Anche se il Natale di quest’anno lo avrei odiato, ne sono sicura al cento per cento.
I motivi non sono tanti, per esempio ho litigato con le persone a cui tengo di più in assoluto e ci saranno Abigail ed Adam…quindi si prospetta una giornata degna da rimuovere completamente dal mio cervellino in letargo.
Di malavoglia mi alzai dal mio caldo letto fino a dirigermi verso il mio grande armadio bianco, aprirlo ed estrarne i miei amati leggins neri ed il maglioncino beige per poi vestirmi e scendere di sotto.
Un dolce profumo di pancake appena sfornati usciva dalla cucina.
Mi guardai intorno per poi prenderne uno ed addentarlo con gusto.
Uscii dalla cucina e mi sedetti sul divano.
L’aria natalizia certo non si faceva mancare.
L’albero era acceso e la casa era piena di decorazioni varie, chissà come sarà fuori.
Misi velocemente i miei Ugg e corsi fuori.
Mi misi difronte a casa con la neve che cadeva lentamente sui miei capelli color grano.
Alzai la testa fino ad aprire la bocca e farci cadere la neve dentro.
Abbozzai un sorriso fino a quando non sentii una mano calda appoggiarsi sulla mia spalla.
Mi girai.
Una chioma bionda mi scrutava dalla testa ai piedi, ci misi un’ attimo prima di capire chi fosse.
- Gae?- chiesi curiosa quanto sorpresa.
- Ciao Faith! Sono tornata! Scusa se non ti ho detto niente…ma volevo farti una sorpresa…quindi…SORPRESA!- disse abbracciandomi forte.
- Oddio Gae! Mi sei mancata tantissimo! Ma cosa vai in California quando io me ne sto qui a combinare casini!?- dissi iniziando a saltellare a destra e a sinistra.
- Si…in effetti che mi combini? Non posso lasciarti da sola neanche una settimana che tu mi litighi con Harry?! Non ci siamo signorina!- mi rimproverò.
- Si…ok mammina cara! Allora che aspetti? Entra! Si congela qui fuori!- dissi prendendola per mano e trascinandolo dentro casa.
Misi su la cioccolata calda e ne riempii due enormi tazze, delle quali, una la porsi a Gae.
Ci sedemmo sul letto di camera mia.
Buttai sotto al letto qualche cosa sparsa per il pavimento per lasciare spazio.
- Che è quello?- mi chiese indicando il piccolo pacco bianco e rosso.
- Ah si…un regalo da parte di James…- spiegai maledicendo la cioccolata che mi aveva appeno scottato un labbro.
- E non lo apri?-
- No, mi ha chiesto di aprirlo due giorni dopo Natale…-
- Capisco…allora…Hope?-
- Ci ho litigato non ricordi? Nemmeno lei vuole più vedermi…sono sola!- dissi battendo una mano sul letto per poi sbuffare.
- Grazie! Ed io chi sarei scusa?- obiettò lei lanciandomi un cuscino addosso.
- Ovvio, non ho più nessuno a parte te…come posso fare Gae?-
- Non lo so Faith…però tu hai combinato questo casino e tu sistemerai le cose! Ora devo andare…nel caso non lo avessi notato è l’una e devo andare a pranzare…ciao Faith! Buon Natale!- disse uscendo dalla mia stanza.
La accompagnai fuori dalla porta per poi uscire con lei.
Ormai non la vedevo più, calciai un po’ di neve sulla strada quando vidi una macchina entrare nel garage di casa mia.
Corsi fin lì e mi fermai dietro di essa.
Mia madre uscì e con se teneva due pacchetti, uno blu ed uno rosa.
Dall’altro lato uscì Abigail. Adam?
- Mamma? Ma dove siete state?- chiesi andando verso di loro.
- Tesoro! Ma sei pazza ad uscire di casa così che per lo più nevica!- mi urlò contro la mia cara mammina con tanta delicatezza.
- Pff…dai mamma! Posso sapere almeno cosa avete preso?- dissi andando verso il pacchetto blu.
- No! Sono dei regali! Non devi aprirli!-
- Va bene…mamma stai tranquilla è!- sbuffai per poi rientrare in casa, sedermi ed accendere la TV, con la mia solita ciotola di pistacchi, il mio solito telecomando, il solito programma che odio ma che guardo comunque e la solita vecchia routine. 

---------------------------------------------------------

I'm here *-*
Scusatemi, scusatemi, scusatemi per l'immenso ritardo nonostante io abbia il capitolo pronto.
Ma dovevo studiare e mi sono messo avanti con l'altra Fan Fiction, che come vedete ho aggiornato l'latro ieri, sei va di passarci.
Che dire di questo capitolo...entra in gioco Gae.
Comunque voglio dire a tutte voi che mancano esattamente 6 capitolo+ l'epilogo alla fine di questa FF.
Mi mancherà molto.
Ora vado, mi raccomando lasciatemi qualche recensione anche se questa storia vi piace meno -.-"
Ciao Ciao.
Monica.

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Capitolo 15
*** capitolo 14 ***


(fate finta che ci sia il banner...oggi il computer mi va lento -.-")


"When you know it's meant to be"

Capitolo 14




 

 
Spostavo qua e là con la forchetta la carne nel mio piatto.
Tutti stavano mangiando come se non avessero mai visto del cibo in vita loro.
- Abigail…- dissi posando la forchetta, lei alzò il viso verso di me - Hai visto Harry e gli altri di recente?- chiesi versando un po’ di coca cola nel bicchiere.
- Si ieri, tu non c’eri Faith…come mai?- mi chiese divorando un pezzo di pane.
- N-non mi sentivo moto bene…-
- Ed ora stai meglio?-
- No…sto di merda.- risposi riprendendo la forchetta e mangiando un pezzo di carne, per poi trovarmi gli occhi di tutti addosso.
Come se non avessero mai visto nessuno tagliare un pezzo di carne!
 
***

Eravamo tutti seduti sul divano con in mano un piattino ed una fetta di torta al cioccolato.
Ne addentai un pezzettino per poi pulirmi la bocca ed appoggiare il piattino sul tavolo.
- Ora abbiamo mangiato, sparecchiato, parlato e abbiamo persino cantato una canzone di Natale…o meglio dire che l’ha cantata un gall…ehm…volevo dire Abigail. Comunque, apriamo questi benedetti regali!? È da stamattina che non aspetto altro!- sbuffai.
- Va bene dai…vai a prendere il tuo…è quello blu!- disse mia madre.
- Se fosse stato quello rosa non lo avrei nemmeno guardato!- dissi saltellando, mia madre alzò gli occhi al cielo e si sedette.
- È da parte mia e di papà…non so se ti piacerà o no… - disse mia madre.
Lo presi e slegai il fiocco, tolsi il coperchio e ne estrassi un vestito con anche il cappotto e dei leggins.
A vederlo mi commossi.
- Te lo ricordi?- mi chiese mia madre.
- Ovvio! Che domande!- dissi continuando ad osservarlo.
Quello era il completo che avevo indossato il giorno del ballo della scuola.
Si, in effetti era un coordinato abbastanza strano per andare ad un ballo scolastico, però a me piaceva.
Si, quel ballo dell’e-mail che mi ha mandato Gae.
Già.
Perché me lo ha ricomprato?
Bhe, ce  lo avevo in mano mentre lo stavo portando in lavanderia.
Praticamente è rimasto chiuso nella portiera della macchina e…si si ok…lo ho strappato lo ammetto, ma per sbaglio!
Comunque questo vestito non lo dimenticherò mai e poi mai.
- Sono contenta che ti piaccia! Ho girato per dieci negozi prima di trovarlo!- disse battendo le mani per poi appoggiarle sulle gambe, come se fosse un segno di felicità.
Corsi da lei e l’abbracciai forte.
- Però ho anche io qualcosa per te!- dissi afferrando da dietro al divano un piccolo pacchettino viola.
Estrasse il profumo e mi abbracciò di nuovo.
- Chanel n.5° è…mi mancava!- disse sorridendo.
- Faith…- chiamò Abigail, mi girai verso di lei. - Ho anche qualcosa per te!- disse dandomi un  pacchetto verde. Fiu…meno male che non è rosa.
Lo presi, c’era dentro un paio di stivaletti beige che sarebbero stati benissimo con il vestito.
- Grazie AB…ehm…Abigail…ho anche io qualcosa per te!- dissi dandogli il pacchetto che tenevo nascosto dietro all’albero.
Lo prese e lo scarto felice come una bambina.
- M-ma è bellissima!- disse prendendo la maglietta rosa maialino. Si insomma per una volta potevo anche essere buona e potevo comprare qualcosa in quell’obbrobrio rosa chiamato negozio.
Mi abbracciò.
Per un attimo rimasi sorpresa, poi l’abbracciai anch’io.
Dai è Natale.
C’era rimasto solo Adam, che da bravo tirchio non mi aveva regalato niente, anche se io avevo fatto la stessa cosa ma…si va be.
Accesi la TV mettendo un film a caso trovato mentre facevo zapping con i canali.
Lo guardammo fino alla fine e poi quando mi venne sonno andai in camera mia.
Guardai fuori dal terrazzo, nevicava ancora.
Scorsi una testa riccioluta sul terrazzo.
Ma appena mi vide scosse la testa, io tremendamente piena di sensi si colpa corsi dentro, posai la testa sul cuscino e mi asciugai frettolosamente la lacrima.
Quella stupida lacrima. 


 

* * *
 

I'm here babes!
Mi sorge un dubbio...qualcuno la legge sta storia o sono io che sono una cretina e pubblico per niente? lòl
Ahahahhaha no sul serio...prima questa storia veniva più cagata...ma va be.
Mancano 5 capitolo+ l'epilogo e finisce. *le uniche lettrici rimaste ballano la conga felici di sbarazzarsi di me*
Aniway...recensite per lasciarmi il vostro parere :)
Ora scappo a studiare.
Un bacio a todos.
Ciao Ciao.
Monica.

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Capitolo 16
*** capitolo 15 ***




"When you know it's meant to be"

Capitolo 15






 

 
Misi l’ultima valigia in macchina e mi girai verso casa mia.
La osservai per bene da cima a fondo, casa mia.
Avevo detto che non sarei mai tornata ad Holmes Chapel.
Ho mentito.
Sarei tornata certo, quando lui non ci sarà ovviamente.
Mia madre mi guardava sulla soglia della porta di casa.
Venne da me e ci abbracciammo forte.
Perché piangevo? Io Faith Neev Morrison la ragazza che non ha mai pianto.
Io la ragazza che veniva definita con il cuore di ghiaccio.
Io la ragazza che per la prima volta aveva pianto per un ragazzo, e da quel giorno, da quando lui sparì lei iniziò a piangere.
Mi asciugai il viso con un fazzoletto ed abbracciai per l’ultima volta mia madre.
- Dai vai…senno credo che ti bloccherò la strada!- disse ridendo.
- Mamma mi manchi già…- dissi tra un singhiozzo e l’altro.
- Dov’è finita la mia bambina forte?!- chiese accarezzandomi.
- È andata a farsi fottere, con tutte le persone a cui voleva bene!-
- Ehi! Modera il linguaggio!-
- Mamma!-
- Faith…su…io ci sono sempre ricordalo!-
- Ehi non dimenticarti di salutare anche me!- urlò Gae correndo verso di me.
- Gae!- dissi abbracciandola. Forse lei era l’unica di Holmes Chapel rimasta con me.
- Vienimi a trovare!- disse.
- Forse è meglio se vieni tu…-
- Uhm…guarda là!- disse indicandomi qualcosa dietro di me.
Mi girai e vidi la ragazza mora avvicinarsi.
Mi scese un’altra lacrima e corsi ad abbracciarla.
Ho sempre avuto un legame forte con lei, molto, forse molto più che con Gae.
- Faith! Non potevo non salutarti!- disse iniziando a piangere anche lei.
- Ed io non potevo andarmene senza aver chiarito con te Hope!- dissi abbracciandola ancora più forte di prima.
- Faith…mi dispiace io non le penso veramente quelle cose che ti ho detto dav…-
- Lo so…anche se da una parte hai ragione…- la interruppi.
Sorrisi a stento ed aprii la porta della macchina.
- Ciao! Mi raccomando sbarazzatevi di Adam!- dissi per poi infine guardare mia mamma che rise tra una lacrima e l’altra.
Accesi l’auto e partii.
Vidi passare ogni edificio, ogni persona, ogni casa.
Mi fermai per l’ultima volta alla collina dietro la panetteria.
E veramente.
Questa sarebbe stata l’ultima volta che sarei stata lì, su quella panchina.
Parcheggiai la macchina e passai a salutare James, infondo se lo meritava quel caro vecchietto.
L’ho sempre trattato come un nonno, e lui come la sua nipotina.
Il solito tintinnio della campanella attaccata alla porta risuonò per la stanza e James fece capolino dalla stanza sempre con il suo berretto un testa.
Sorrisi a stento rendendomi conto che avevo gli occhi rossi ed ancora qualche lacrima sul viso.
- Faith! Come mai sei così piccolina?- mi chiese venendomi incontro.
- Va tutto male James…tutto…- dissi.
- Stai andando da tuo padre?- mi chiese.
- Come lo sai?-
- Me lo ha detto Gae…è passata ieri a prendere il pane. Tornerai vero Faith?-
- Credo di si…come credo di no…-
Lo abbracciai e tornai sulla soglia, la campanella risuonò e salutai James con la mano, per poi uscire e camminare lentamente su per la collina.
Era del tutto ricoperta di neve che chissà quando si sarebbe sciolta lasciando posto alla solita erba verde del tipo prato perfetto inglese.
Spostai la neve della panchina e mi sedetti.
Osservai di nuovo il panorama che dava sul parco e mi alzai trovandomi due occhi che mi fissavano con un forte senso di preoccupazione, paura.


 

* * *
 

I'm here babes!

Questa volta sono stata veloce ad aggiornare, non so come mai...ma oggi avevo voglia di aggiornare lòl.
In ogni modo...Faith sta andando da suo padre...ma chi incontrerà sulla collina? Scopritelo nel prossimo capitolo di When you know it's meant to be.
Potrei fare la ragazza delle pubblicità lòl...ok no.
In caso a qualcuno interessasse o prima o alla vigilia aggiorno "Strong Mother", Maya permettendo ovviamente -.-"
No secondo me questa è una grande cazzata, ma però boooooo...voi che ne pensate???
Ora scappo a studiare che poi devo andare via.
Ciao Ciao.
Monica.

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Capitolo 17
*** capitolo 16 ***





"When you know it's meant to be"

Capitolo 16







 

- Che ci fai tu qui?- chiesi asciugandomi di nuovo il volto.
- Quando si sa che sei destinata ad essere…-
- Cosa?- lo interruppi.
- Dicevo…quando si sa che sei destinata ad essere la ragazza dal cuore di ghiaccio di Holmes Chapel sarai per sempre la ragazza dal cuore di ghiaccio di Holmes Chapel…- spiegò stringendosi la mano per non piangere.
- Grazie di avermi ricordato quanto sono stata stronza Harry…ora vado, addio.- dissi alzandomi e scendendo dalla collina correndo.
- TI STO CHIDENDO DI RESTARE!- mi urlò dalla cima della collina.
Caddi a terra, ma mi rialzai subito piangendo ancora più di prima.
- IO TI STO CHIEDENDO DI RESTARE UN’ATTIMO FAITH!- mi urlò di nuovo, iniziai a piangere sempre più forte finche non arrivai alla macchina
Salii e partii.
Lontano da tutto e da tutti ecco dove stavo per andare.
- Addio Harry Edward Styles…addio…- sussurrai guardandolo sedersi sulla panchina.
 
***
Ero arrivata alla casa al lago di mio padre.
Fermai la macchina di fronte alla casa e mi fermai per un secondo.
Mi aggiustai un po’ il trucco per cercare di non far notare che ho pianto per tutto il viaggio.
“TI STO CHIDENDO DI RESTARE!”
Quella frase rimbombava nella mia testa.
Presi le due valigie e bussai alla porta.
Mi aprii la porta una bambina alta un metro e uno sputo con dei lunghi capelli ondulati proprio come i miei. Gipsy.
La guardai bene, non era cambiata per niente.
- Ciao Faith!- mi salutò con la mano.
- Ciao Gipsy…- dissi con un’aria di disgusto.
- Meno male che sei venuta…dovresti aiutarmi con matematica!- squittì attaccandosi alla mia gamba, la scrollai.
- Si ehm…non ora…sono alquanto depressa…non so se mi spiego…-
- Hai perso la tua bambola? Io la mia non la lascio mai sola!- disse sorridendo.
- Senti bambina scass…cioè volevo dire Gipsy…io non ho bambole chiaro? Quindi ora porta il tuo cu…si insomma torna a vedere i cartoni animati o qualunque cosa ti stessi guardando!- scoppiai facendola correre via sbuffando.
Entrai in casa facendo sbattere la porta.
Il camino era accesso e il cottage risultava molto più ampio rispetto agli anni scorsi, probabilmente avevano cambiato la disposizione dei mobili.
Portai in mansarda, ovvero la mia camera, le valigie per poi sedermi sul letto ed osservare il paesaggio dalla piccola finestra.
Scesi di sotto scontrandomi con mio padre.
- Papà!- dissi saltandogli quasi in braccio.
- Ciao bimba! Sono contento che tu sia venuta qui con me!- disse abbracciandomi.
- Sono contenta anch’io!-
- Ti è piaciuto il regalo?- mi chiese.
- Lo adoro! Ho anch’io qualcosa per te!- dissi dandogli il pacchettino arancione.
- Una cravatta nuova! Mi serviva!- disse.
- Papà se ti fa cagare puoi dirmelo!-
- Ehi!-
- Uff…te e la mamma siete uguali! Non cambierete mai!- sbuffai recandomi in cucina intenta a prepararmi un tè caldo alla fragola con dei biscotti al cioccolato.
 
***
Passai tutta la giornata seduta in camera mia a leggere dei libri trovati nella libreria.
- Faith è prontaaaaa!- mi urlarono dal piano di sotto.
Corsi giù e mi sedetti a tavola difronte a Gipsy.
- Domani mi aiuti con matematica?- chiese di nuovo.
- Non lo so! Gipsy non mi urtare le ov…-
- Faith!- mi interruppe mia zia.
- Si si…volevo dire di non far fare BOOM alle mie scatoline!- dissi sbuffando.
- Cosa farai domani?- mi chiese mio padre.
- Cofa?- chiesi con la bocca piena. Deglutii.
- Starai a casa domani?-
- Credo di si…cosa vuoi cha faccia in un paesino in cu…-
- Faith!- mi interruppe di nuovo mia zia. E va che scassa ovaie che è però!
- Stavo dicendo…cosa vuoi che faccia in un paese non presente nemmeno su google map?! Zia non ce la faccio! Mi sembra troppo normale!- dissi.
- Non voglio che Gipsy impari questo linguaggio poco adeguato ad una giovincella del genere!- mi spiegò mia zia in lingua ottocentesca.
- Io no capire tua lingua!- dissi schioccando le dita.
- Vuoi ancora un po’ di arrosto tesoro?- mi chiese la mia cara nonnina.
- No nonna, o la zia potrebbe arrabbiarsi per aver visto una ragazza “ingerire” troppo cibo!- dissi inarcando un sopracciglio per poi prendere il bicchiere e bere un goccio d’acqua.
 


 

* * *
 

I'm here babes!
So che questo capitolo è orrendo, ma spero che a voi - mie amate lettrici - piaccia comunque :D
Quando ho scritto "quando si sa che sei destinata ad essere la ragazza dal cuore di giacchio di Holmes Chapel" non ero andata di matto. Solamente dovevo mettere qualcosa che centrava con il titolo...e mi è venuta in mente questa cavolata enorme...ovvero le prime 5 righe.
Siccome oggi mi sento di poche parole ed ho un mal di pancia enorme...evaporo e vi lascio in pace.
Ciao Ciao.
Monica.

PS. ho cambiato colore del saluto lòl...non centra un cazzo...quini me ne vado sul serio. Adiosssss.

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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***




"When you know it's meant to be"

Capitolo 17






 

 
Mi sedetti sempre al solito posto a tavola e addentai un biscotto alle gocce di cioccolato appena sfornati dalla mia cara nonnina.
Ne pocciai un altro nel tè e lo mangia. Che buoni!
- La mia cara, ma chi prendo in giro?! Dov’è quella scassa ovaie di mia zia?- chiesi.
- È andata a prendere la frutta dal fruttivendolo!- mi rispose mia nonna.
- C’è un fruttivendolo? Davvero?!- chiesi sorpresa.
- Si Faith…c’è un fruttivendolo…- mi rispose lavando un bicchiere.
- Va bene nonnina…vado a…CACCHIO! Devo aprire il regalo di James!- dissi correndo di sopra.
Cercai nella valigia il pacchetto.
Lo presi e mi sedetti sul letto.
Trovai dentro una specie di libro.
-Per non dimenticare- lessi a bassa voce il titolo.
Lo aprii.
Sfogliai un po’ di pagine, in ognuna cerano delle foto.
Mie e di Harry.
Forse era proprio questo lo scopo di James.
Farci fare pace e tornare amici come un tempo, anche se credo che la cosa sia impossibile.
Rimasi concentrata sulle ultime sette pagine.
“Racconta gli episodi più importanti della tua vita…”
C’era scritto. Lo chiusi di scatto appoggiandolo sul letto.
Accesi il computer e mandai un e-mail a Gae.
 
Da: FaithNMorrison@gmail.com
A: GaeJack@gmail.com
 
Ehi ragazze!
Sto parlando sia con Gae sia con Hope quindi leggete.
Ho aperto il regalo di James.
Un album con delle foto mie e di Harry -.-
Ci sono rimasta male quando ho visto le foto…troppo ricordi.
Però va be…volevo salutarvi! Un bacio ragazze.
Faith.
 
Spedii ed appoggiai il computer sul comodino.


***
Mi ero addormentata con il libro tra le braccia.
Mi alzai e scesi in salotto da mia nonna.
Era fuori seduta su una delle due sedie a dondolo.
Misi il mio maglione ed uscii da lei.
- Nipotina! Hai fatto una bella dormita?- mi chiese facendomi cenno di sedermi sull’altra sedia a dondolo.
Mi accomodai lentamente su di essa.
- Si…ho dormito bene…- risposi osservando il nulla che c’era davanti a me.
- Ho visto il libro con le foto…è il tuo fidanzato?- colpo basso.
- No…era il mio migliore amico…-
- Per questo sei venuta qui?- annuii.
- Nonna…posso farti una domanda?- chiesi insicura.
- Dimmi piccolina!- rispose.
- Come hai capito che il nonno era la persona giusta...?- chiesi.
- Be…non saprei come spiegartelo….-
- Come vi siete incontrati?- chiesi curiosa.
- Alla panetteria in paese…lavorava lì qualche volta alla settimana insieme a James…erano molto amici…- spiegò.
Alla panetteria…avevo incontrato anche io lì Harry.
- E poi?- chiesi.
- Mi regalò un pastina al cioccolato…-
Merda.
- Poi da quel giorno non ci siamo più lasciati…- continuò-
Doppia Merda.
Praticamente mia nonna a passato la mia vita in anni più vecchi, cioè…
Oddio non può essere.
Mi alzai e tornai in casa con un senso strano addosso.


 

* * *
 

I'm here babesssssss!

La scassa ovaie più scassona del mondo e tornata a scassare! (?)
La cazzata qui sopra lasciamola stare èè
In ogni modo, avete visto!? Ho aggiornato presto...mi merito un premio U.U *le lettrici la mandano a farfallandia*
Stavo dicendo, finalmente Faith ha aperto il regalo di James...vi avviso che il prossimo capitolo sarà lungo...molto lungo, tipo 11 pagine di world U.U spero che non vi annoiate leggendolo, perchè sinceramente a me è piaciuto da matti scriverlo *-*
Va bene ora scappo.
Ciao Ciao.
Monica.

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Capitolo 19
*** capitolo 18 ***




"When you know it's meant to be"

Capitolo 18








 

 
Stavo per tornare in camera mia quando qualcuno mi fermò.
- Nipote cara…potresti aiutare Gipsy a fare matematica?- mi chiese mia zia.
- Zia io odio matematica! Non vedevo l’ora di finire il liceo per non rompermi più le palle con questa materia ed ora che sono all’università mi rompete le ovaie per insegnarla ad una sottospecie di bambola parlante!?- urlai.
- Faith!-
- No non modero il linguaggio!-
- Ti prego Faith aiutala!- disse mio padre sbucando dalla cucina.
- Va bene…ma solo perché così non vedrò più la sua faccia!- dissi indicando mia zia.
Mi sedetti per terra accanto a Gipsy che stava contando con le dita.
- Ehi Faith! Quanto fa 10-11?? Fa 1??- mi chiese strattonandomi.
- 1…il compleanno di Harry!- dissi con fare sognante.
- 3+2 fa 5??- mi chiese di nuovo.
- 5! Il numero dei componenti della band dove c’è Harry!- esclamai.
- Mammaaaaa! Faith continua a parlare di un certo Ha…- gli tappai a bocca.
- No no tranquilla zia…!-
Gli lancia un’occhiata di sfida e corsi di sopra in camera mia.
 
***
Nuovo giorno.
Oggi come potrò annoiarmi?
Bella domanda.
Scesi al piano di sotto e mi sedetti sul divano mangiando qualche pistacchio mentre mi cugina era ancora intenta a fare le operazioni di matematica di ieri.
La bionda si girò verso di me.
- Faith…quanto fa s…-
- Stai zitta!- gli urlai contro.
- Ma dopo mi sgridano se non faccio i compiti!- piagnucolò.
- Problemi tuoi! Io ora sono all’università e quindi non sono problemi miei!- dissi portando alla bocca qualche pistacchio.
- Faith…-
- Che vuoi ancora!- sbottai.
- Siamo a casa noi due sole oggi lo sai vero?-
- Ora che lo so posso anche spararmi!- risposi.
- No! Dopo chi mi aiuterà con matematica!-
- Non hai altro da fare?- chiesi.
- Facciamo una torta?- chiese.
- Al cioccolato?- annuì - Ti aspetto in cucina!-
Ci sedemmo tutte e due a tavola cercando la ricetta su un dei tanti libri di cucina di mia nonna.
Mia papà era tornato a casa ed ora stava accendendo il camino mentre la TV era accesa su un programma di qualcosa di altamente noioso.
Prendemmo tutti gli ingredienti e ci mettemmo al lavoro.
Poco dopo la mettemmo nel forno.
- Allora dobbiamo aspettare un po’…- dissi.
- Ora perché non adiamo in centro al paese…se c’è un centro…a prendere qualcosa per decorarla?- chiesi a Gipsy.
- Ok…- rispose.
- Vado a vestirmi e arrivo!-
Camminai fino a camera mia, dove mi vestii con il mio caro completo del ballo scolastico. Mi truccai esattamente come quel giorno.
Scesi di sotto.
- Faith sei bellissima!- squittì Gipsy.
- Bah…non è vero…ok forse un po’…- dissi arrossendo.
- Quando diventerò grande vorrò essere come te!-
- Non te lo auguro piccola!- dissi sedendomi sul divano.
- E non vedo nemmeno l’ora di innamorarmi!- continuò.
- Ti do un consiglio…non parlare mai ad un ragazzo quando sei triste…o rovinerai tutto! Hai capito Gipsy!- dissi alzando il tono di voce mentre pronunciavo il suo nome.
- Ok! Andiamo a comprare le cose?-
Sorrisi e la presi per mano, forse non era poi così tanto rompiscatole come me la ricordavo.
 
***
- Faith è pronta la torta!- urlò Gipsy appena tornammo dal negozio barra buco con del cibo.
- Arrivo! Un attimo!- risposi appoggiando una borsa a terra.
- Faith!- mi chiamò mio padre.
- Che c’è papà?!-
- È arrivato questo per posta!- disse dandomi un pacco. - È per te!- continuò.
- Puoi dire a Gipsy di iniziare a decorare la torta?- chiesi. Annuì.
Uscii e mi sedetti sulla sedia a dondolo aprendo con molta curiosità il pacco di una forma familiare.  


 

* * *
 

I'm here babesssss!
Tipo che ora voi starete dicendo "ma sta cogliona non ci aveva detto che il capitolo era di 11 pagine?!"
Ok, c'è stato un piccolo problema -.-"
Ho scoperto che il capitolo di 11 pagine è il prossimo, poi però mi sono detta..."allora quello dove...non faccio spoiler" si va be insomma...non ho scritto l'ultimo capitolo. Cioè ho scritto l'epilogo ma non quello prima.
Sono una cogliona -.-"
Va be ora lo devo riscrivere, perchè si vede che lo ho scritto ma non lo ho salvato. Genio U.U
Ora devo andare, siccome devo fare tre miliardi di cose oggi -.-"
Ciao Ciao.
Monica. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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Capitolo 20
*** capitolo 19 ***




"When you know it's meant to be"

Capitolo 19

( preparatevi alle 11 pagine di capitolo lòl )











 

Ne estrassi un libro.
Uguale a quello che mi aveva regalato James.
Il pacco era anonimo.
Girai la prima pagina.
- Per Harry Styles…buon Natale da James…- lessi con un filo di voce.
Lo sfogliai, era identico.
Le pagine erano scritte e in ognuna c’era una foto.
La prima raffigurava il giorno che ci eravamo incontrati…Stand up.
 
Flashback:
- Ciao sono Faith, oggi è il mio primo giorno qui in panetteria!- dissi abbozzando un timido sorriso.
- Ciao Faith, sono Harry! Benvenuta qui!- rispose il riccio dietro al bancone.
- Piacere…-
- Mi sembri un po’ spaventata…ma sai c’è una cosa bella nel lavorare qui..- disse il ragazzo con un espressione furbetta.
- Sarebbe?- chiesi confusa.
- Che puoi fare questo!- rispose infine lui prendendo un piccolo dolcetto al cioccolato fino a portarlo alla mia bocca.
Fine Flashback.

From the moment I met you everything changed
I knew I had to get you whatever the pain
I had to take you and make you mine.
 

C’era una canzone alla fine. E questo era il primo dei suoi ricordi.
Voltai lo sguardo verso la pagina accanto notando una nuovo foto.
Il ballo.
Sorrisi nel vedere il vestito, era proprio identico a quello che indosso ora.
Ricordo come se fosse ieri il ballo. I wish.
 
Flashback:
- Harry cacchio muoviti!- dissi picchiettando più volte sulla sua spalla.
- Un secondo Faith! Ma ci tieni proprio tanto a ballare con quell’idiota?!- disse lui sbuffando.
- Ovvio! Cavolo Harry! È Lucas White!- dissi saltellando a destra e a sinistra.
- Ehi Faith! Vuoi ballare?- mi chiese qualcuno appoggiandosi sulla mia spalla. Mi voltai e vidi Lucas.
- C-Certo!- dissi arrossendo.
Fine Flashback.
 

I hear the beat of my heart getting louder whenever I'm near you
 
But I see you with him, slow dancing
Tearing me apart 'cause you don't see
Whenever you kiss him, I'm breaking
Oh, how I wish that was me...

 
Mi sento uno schifo.
Io non sapevo questa cosa…cioè…perché non mi ha detto che non gli piaceva Lucas.
Cioè io gli ho detto che non doveva uscire con Tiffany Allen perché è una ehm ehm…però, voltiamo pagina.
Quando gli ho raccontato del bacio con Lucas.
Oddio…ricordi del cavolo. Tell me a lie.
 
Flashback:
- Harry cavolo non sai che mi è successo ieri dopo la scuola!- dissi esponendo le nuove pastine in vetrina.
- Cosa Faith? Sei andata a correre per la prima volta in tutta la tua vita?- chiese ridendo.
- Ah ah…molto spiritoso…comunque no…Lucas mi ha baciata!- dissi sorridendo.
Fine Flashback.

As you break my heart again this time
Tell me I'm a screwed up mess
That I never listen listen
Tell me you don't want my kiss
That you're needing distance distance

Tell me everything but don't you say he's what you're missing baby
If he's the reason that you're leaving me tonight
Spare me what you think
Tell me a lie.

 
Faith sei una casinista punto.
Perché non capisco cosa provano  gli altri!?
Cavolo, sinceramente ho paura a vedere la prossima foto.
Ok volto la guardo.
Idiota, brutto stronzo di Lucas.
Quando mi ha lasciata quell’idiota di White. What makes you beautiful.
 
Flashback:
- È un idiota! Lo odio! È perché sono brutta e insicura vero! Dimmi vero!- dissi piangendo tra le sue braccia.
- No Faith è proprio questo che ti rende bella!- disse Harry asciugandomi una lacrima.
- Il fatto di essere brutta?!- chiesi confusa.
- Tu sei perfettamente imperfetta!- disse abbracciandomi di nuovo.
Fine Flashback.

Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
If only you saw what I can see
You'll understand why I want you so desperately
Right now I'm looking at you and I can't believe
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh oh
That's what makes you beautiful

 
Io adoro Harry Edward Styles.
Mi sta dedicando tutte le sue canzoni non è possibile, tutto nonostante io lo abbia trattato malissimo.
Bello schifo che sono.
Voltai pagina di nuovo.  Ok ora piango sul serio.
La foto del nostro ultimo abbraccio, quando lui decise di partecipare ad X Factor. Quando lui mi lasciò, quando rimasi senza di lui. More than this.
 
Flashback:
- Promettimi che questo non è un addio!- dissi abbracciandolo.
- Non lo è Faith!- disse stringendomi a se.
- Ti sto chiedendo di restare!- dissi trovandomi con qualche lacrima sul viso.
- Faith io ci sarò sempre!-
Fine Flashback.
 

I've never had the words to say
But know I'm asking you to stay
For a little while inside my arms
 
And as you close your eyes tonight
I pray that you will see the light
That's shining from the stars above

 
Io la devo smettere di piangere.
Non posso piangere. Faith smettila, smettila!
No…questo no…non poteva metterlo…non può essere un ricordo…questo devo dimenticarlo!
Quando pochi giorni fa…gli dissi tutte quelle cose sulla collina.
Same mistakes.
 
Flashback:
Mi strinse in un forte abbraccio che ricambiai.
- Puoi dirmi che è successo?- chiese dolcemente.
- Voi maschi siete stronzi!- dissi battendo le mani sulla mia coscia.
- Wow…grazie Faith…- disse ridacchiando.
- E poi siete menefreghisti!- continuai.
- Faith hai intenzione di offendere i maschi ancora per un po’ o mi dici cos’è successo!?-
- Be…la prima è all…-
- Racconta…- mi interruppe. Sbuffai.
- Il figlio dell’amico di Adam mi ha baciata!- dissi.
- E cosa c’è di male? Davvero non capisco!-
- Aveva la ragazza! Idiota!- dissi alzando la voce.
- Oh…che ne dici se torniamo a casa tua…io ci parlo…tu vai a dormire…e così intanto ne approfitto per vedere A…-
- BCDEFGHAIJKLMNOPQRSTUVWXYZ! Sempre l’alfabeto di mezzo è Harry?! Sai era meglio quando TU non eri famoso! Non potevi startene nella panetteria di Holmes Chapel e continuare la tua fottuta vita normale al posto di diventare un cantante famoso in tutto il mondo?! Noooo!
Dovevamo diventare famosi, metterci con una che ruba le prime lettere dell’alfabeto con il quoziente intellettivo di un bradipo! E chiedo scusa a queste magnifiche creature per averle offese!- sputai tutto d’un fiato.
Lui si alzò guardandomi con aria di sfida per poi correre via.
Fine Flashback.

So we play, play, play all the same old games
And we wait, wait, wait for the end to change
And we take, take, take it for granted
That will be the same
But we're making all the same mistakes
Yeah, yeah, that's what crazy is
When it's broken, you say there's nothing to fix
And you pray, pray, pray that everything will be okay
Why you're making all the same mistakes
 

L’ultimo ricordo rimasto.
Il momento in cui ci siamo visti per l’ultima. Quando me ne andai da Holmes Chapel. Moments.
 
Flashback:
- Che ci fai tu qui?- chiesi asciugandomi di nuovo il volto.
- Quando si sa che sei destinata ad essere…-
- Cosa?- lo interruppi.
- Dicevo…quando si sa che sei destinata ad essere la ragazza dal cuore di ghiaccio di Holmes Chapel sarai per sempre la ragazza dal cuore di ghiaccio di Holmes Chapel…- spiegò stringendosi la mano per non piangere.
- Grazie di avermi ricordato quanto sono stata stronza Harry…ora vado, addio.- dissi alzandomi e scendendo dalla collina correndo.
- TI STO CHIDENDO DI RESTARE!- mi urlò dalla cima della collina.
Caddi a terra, ma mi rialzai subito piangendo ancora più di prima.
- IO TI STO CHIEDENDO DI RESTARE UN’ATTIMO FAITH!- mi urlò di nuovo, iniziai a piangere sempre più forte finche non arrivai alla macchina
Salii e partii.
Lontano da tutto e da tutti ecco dove stavo per andare.
- Addio Harry Edward Styles…addio…- sussurrai guardandolo sedersi sulla panchina.
Fine Flashback.
 

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time, you know I'll be
Your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time I'll find the words to say
Before you leave me today
 

Una lacrima più grande di tutte mi scese lungo le guance.
C’era un foglio, non faceva parte del libro.
Lo presi e lo lessi.
 
“Your hand fits in mine like it's made just for me
But bear this in mine, it was meant to be
And I'm joining up the dots with the freckles on your cheeks
And it all makes sense to me
 
I know you've never loved the crinkles by your eyes when you smile
You've never loved your stomach or your thighs
The dimples in your back at the bottom of your spine
But I love them endlessly
 
I won't let this little things slip out of my mouth
But if I do, it's you, ooh it's you
They add up to
I'm in love with you
And all this little things
 
You can't go to bed without a cup of tea
And maybe that's the reason that you talk in your sleep
And all those conversations, all the secrets that I keep
Though it makes no sense to me
 
I know you never loved the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weigh
You still have to squeeze into your jeans
But you're perfect to me
 
I won't let this little things slip out of my mouth
But if it's true, it's you, it's you
They add up to
I'm in love with you
And all this little things...
 
You'll never love yourself half as much as I love you
You'll never treat yourself right Darlin'
But I want you to 
If I let you know I'm here for you
Maybe you love yourself like I love you ooh
 
And I've just let this little things slip out of my mouth
'Cause it's you, oh it's you, it's you
They add up to
And I'm in love with you
And all this little things
I won't let this little things slip out of my mouth
But if it's true, it's you, it's you
They add up to
I'm in love with you
And all your little things”
 
 

* * *
 

I'm here babesssss!
Spero tanto di non avervi annoiate con questo capitolo chilometrico :)
Per prima cosa, vi dico che è il mio preferito *-*
Per seconda cosa, vi dico che ho messo le canzoni di Up All Night perchè è in assoluto un CD stupendo, ed anche perchè quando ho scritto questo capitolo Take Me Home non era ancora uscito però Little Things si...era appena uscita *-*
Ah...vi voglio anche ringraziare per le 8 recensioni allo scorso capitolo. Voi mi volete morta U.U
Spero che questo capitolo ne riceva altrettanto tante :)
Se riesco aggiorno la prossima settimana :) manca 1 capitolo+ l'epilogo :(
Ed ora vado...
Ciao Ciao.
Monica. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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Capitolo 21
*** capitolo 20 ***




"When you know it's meant to be"

Capitolo 20








 


Mi alzai di scatto tenendo il libro in mano.
Come ho potuto essere così ceca per tutto questo tempo?
Corsi in casa afferrando il mio cellulare, un messaggio da Zayn.
“Spero che tu abbia aperto il pacco che ti ho mandato. In ogni modo questa sera abbiamo il concerto all’arena O2. Xx Zayn.JM”
Corsi nuovamente al piano di sopra, buttando con fretta nella valigia alcuni vestiti sparsi per la stanza.
Una volta pronta presi il libro e tornai di sotto. Cazzo si stava facendo tardi.
Aprii la porta ma qualcosa, o meglio qualcuno, mi fermò appoggiando una mano sulla mia spalla.
- Faith dove vai?- mi chiese mio padre con estrema dolcezza.
- Vado da Harry papà. - dissi aprendo la porta. Prima di uscire mi fermai un attimo voltandomi verso di lui - Ma tu lo sapevi che io sono una grande cogliona?- domandai per poi schioccargli un bacio sulla guancia e precipitarmi in macchina.
Con questa nebbia non si poteva vedere nulla, già questo paese in culo hai lupi non ha segnali stradali comprensibili, figuriamoci se con questa nebbia io posso capirci qualcosa.
Quando arrivai a Londra c’era traffico.
Oh ma vaffanculo.
Ce la farò ad arrivare a sto cavolo di posto dove sta cantando una band che manda in iperventilazione le ragazze di tutto il mondo?
Dopo mezz’ora passata a dire cose poco carine agli automobilisti davanti a me riuscii a parcheggiare la macchina e correre davanti alla O2 Arena.
Corsi verso la seconda entrata cercando di non farmi notare dalla fan scatenate.
Davanti a me trovai un omone con dei corti capelli neri. Il bodyguard.
- Salve sono la migliore amica di Harry Styles! Cioè abbiamo litigato, ma sono venuta per chiedergli scusa e dirgli che lo amo anche io. Sa mentre ero in macchina, precisamente quando non stavo mandando a fanculo in mondo, ho capito che sono fottutamente innamorata di Harold! E anche che devo dire meno parolacce, ma ogni cosa a sua tempo…- spiegai tutto d’un fiato al tizio di fronte a me. Lui aggrottò la fronte per poi bloccarmi con un braccio mentre stavo per entrare.
- Signorina, stranamente lei mi ha detto una storia nuova, devo dire che ha molta fantasia. Ma non posso farla entrare. Come posso sapere se lei è o no la migliore amica di Harry Styles?- chiese lui spintonandomi all’indietro.
- Ma come si permette!- strillai sistemandomi il vestito.
- Senti ragazzina isterica. Vai via di qui!- disse serio.
- Io isterica?! Ma ti sei visto? Mi spintoni via senza nessun motivo!- disse strillando più di prima, tanto che una vecchietta si girò guardandomi male.
- Basta mi hai stancato vai via!- strillò a sua volta lui come una bambina lagnosa, mi ricorda tanto Abigail.
- Oh ora le faccio vedere io! All…cazzo Hope ma sei tu!- urlai muovendo le braccia appena vidi passare Hope per il corridoio.
- Faith? Che ci fai tu qui?- chiese lei confusa.
- Devo andare da Harry, ma si da il caso che questa simpatico signore non mi faccia passare!- dissi sbuffando.
- Oh Paul…lei è la migliore amica di Harry. Però hanno litigato ed ora lei è venuta qui. Dovrebbe anche capire che lo ama e che deve dire meno parolacce…- spiego Hope guardandomi. Io annuii.
- Oh, passa. Ma non finisce qui!- disse Paul.
- Ciao Pauluccio!- sorrisi strafottente per poi correre verso le massa di fan urlanti.
Mi feci spazio tra la folla perdendo di vista Hope, maledette ragazzine.
Corsi più avanti fin quando una ragazzina non mi fermò dandomi una botta in testa.
- Brutta str…cioè ragazzina ma che ti prende?!- le urlai contro.
- Primo, mi sei passata davanti. Secondo, tu sei la ex migliore amica di Harry! Che ci fai qui?- chiese.
- Oh, sono venuta a chiedergli scusa.- sorrisi mostrandogli la copertina del libro.
- Che bello! Devi sapere che odio ABC…ora tutti la chiamano così!- mi spiegò.
- Ehi! Ho inventato io quel nome! Senti dillo a tutto twitter, voglio i crediti! Ok!? Perc…-
- Faith guarda se ne stanno andando!- strillò Hope interrompendomi, per poi  correre verso di me. Mi girai notando la testa riccia di Harry sparire dal palco.
Hope mi fece cennò di seguirla, così salutai la ragazza e corsi insieme a lei dal corridoio di prima.
Mi spiegò tutta affannata di andare dritto ed aprire la porta in fondo al corridoio, lì ci sarebbe stato il sotto palco dove avrei trovato Harry.
Mi sistemai meglio il vestito correndo verso la porta. La aprii velocemente per poi cadere in avanti. Mi sistemai e lo vidi seduto su delle scalette che guardava il telefono con aria malinconica.
Non appena mi vide si alzò cercando di correre via, ma bloccai la porta chiudendola con un colpo secco.
- Harry ti prego di ascoltarmi prima di andartene.- dissi avvicinandomi a lui.
- Cosa vuoi Faith? Vuoi sfottermi ancora per un pò?- chiese con menefreghismo.
- No, cazzo! Harry ascoltami! Zayn mi ha mandato questo libro, ne ho ricevuto uno uguale…- dissi non riuscendo a finire la frase poiché lui mi interruppe.
- Dammi qua!- disse prendendomelo di mano. Lo sfogliò.- Lo hai letto vero…- domandò abbassando il capo. Appoggiò il libro su uno scalino.
- Si…Harry ti giuro che io non ne sapevo niente. Non sapevo di piacerti, non sapevo quando io stavo con Lucas tu stavi male. Harry ti prego perdonami. È da quando te ne sei andato che aspetto di rincontrarti! Da quando non sei più il mio migliore amico non mi sento più in pace con il mondo, sono sempre triste e smielata. Io non sono triste e smielata! Sono una grande cogliona piena di voglia di vivere…Harry…- prima che potessi finire la frase appoggiò un dito sulla mia bocca. Era diventata una mania farmi stare zitta?
- I won’t let this little things slip, out of my mouth. But if I do, it’s you, it’s you, oh it’s you. They add up to, and I’m in love with you. And all your little things…- cantò ad un centimetro dal mio orecchio. Sorrisi perdendomi nei suoi occhi.
- Harry ho capito che non posso non starti accanto. Voglio riessere la tua migliore amica. Ti prego dimmi che mi perdoni, dimmi che possiamo tornare amici.- dissi facendo scendere lentamente una lacrima sulle guance.
- Faith…non posso essere più tuo amico…- disse prendendomi per i fianchi ed attirandomi a se. - Io non posso essere ne il tuo migliore amico ne solo tuo amico. Non posso essere nemmeno un conoscente e nemmeno tuo fratello. Io Faith ti amata, forse tu non ricambiavi o forse ti piacevo in fondo in fondo, ma tu pensavi che fosse solo affetto verso di me, verso il tuo ex migliore amico. Ora Faith guardami negli occhi e ascoltami bene…- disse guardandomi negli occhi. Eravamo a pochi centimetri di distanza. Rimasi a fissarlo per qualche secondo, poi ricominciò a parlare - Io non sono il tuo migliore amico…io sono la persona che ami…- soffiò sulla mia bocca. Sorrisi inconsapevole di quello che avrei fatto da un minuto all’altro. Harry mi attirò ancora più a se finche non poggiò le sue labbra sulle mie, facendomi entrare in un vortice di emozioni indescrivibili. Emozioni, che in vita mia, non avevo mai provato finora.
 

 

* * *
 

I'm here babesssss!
Sinceramente ci sono rimasta di merda...
Prima ero felicissima perchè mi avevate lasciato 8 recensioni e poi allo scorso capitolo 4...ci sono rimasta male. Insomma se non vi piace la storia potevate dirmelo prima, ormai è troppo tardi per cancellarla.
In ogni modo, ora parlo a quelli che la seguono.
Finalmente ho fatto far pace a sti due scemotti innamorati cbbvfhvfvhdcjvryf *-*
Questo capitolo me gusta bastante #spagnolotime
Comunque...manca solo l'epilogo e poi dovrò schicciare quell'insulso "completa".
Va bene...ora vado e vi lascio in ansia *si autoconvince* mentre aspettate in prossimo capitolo.
Ciao Ciao.
Monica. xxxxxxxxxxxxxxxx

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Capitolo 22
*** epilogo ***


LEGGERE ATTENTAMENTE LA FINE DELLO SPAZIO AUTRICE!



"When you know it's meant to be"

Epilogo


 
 



 

 
- Questa volta però vieni davvero a trovarmi!- dissi togliendo la valigia dall’auto.
- Si Faith! È la milionesima volta che me lo ripeti!- sbuffò Harry sistemandosi i capelli.
- È inutile che ti sistemi i capelli…rimarranno sempre un nido di rondini barra cespuglio.- dissi ridacchiando.
- Quindi non ti piacciono i miei capelli!- disse lui tirandosi indietro.
- Li amo!- dissi lasciandogli un bacio veloce.
- Anche io amo i tuoi…- ci stavamo avvicinando sempre di più.
- Se avete finito di fare i piccioncini noi dovremmo andare!- sbuffò Zayn.
- Non fate guidare lui…potrebbe rovinare qualche macchina!- dissi facendogli la linguaccia.
- Ti accompagno in camera!- disse Harry prendendo la valigia.
- Ti sembro incapace?- chiesi.
- No ma è c…-
- Stavo scherzando!- dissi.
Mi fece cenno di andare da lui e mi prese in braccio lasciandomi un bacio sulla punta del naso.
Ricambiai accarezzandogli i capelli.
- Almeno prendetevi una camera!- urlò Louis.
- Lou ti ammazzo!- replicai iniziando a camminare a passo svelto verso di lui.
- Dai smettetela!- urlò Hope.
Hope e Gae hanno deciso di traferirsi da me a Londra siccome anche loro studiano qui.
Oh…mi sono dimenticata delle notizia BOOM del momento.
Hope e Niall si sono fidanzati…ah che coppia dolce.
Certo sembrano diversi, ma invece sono molto compatibili.
Io sto con quel figo riccio laggiù che sta flirtando con una tipa rossa.
Wait. Sta flirtando con una rossa?
Ora mi sente.
- Ciaaaaaaaaao!- dissi facendo un’entrata teatrale.
- Ciao Faith!- esclamò la rossa con una vocina stridula.
Come sa il mio nome.
- Harry chi è questa?- sussurrai nel suo orecchio facendo finta di lasciargli un bacio.
- Allora Tiffany come va?- chiese Harry. Oddio è lei…me la ricordavo più pu…ehm ehm.
- Bene grazie…mi trasferisco qui con il mio fidanzato…Lucas!- che tu muoia investita da Zayn il riga macchine.
Non doveva nominare quell’idiota.
Sentii la mano di Harry stringere la mia.
- Va bene…allora ciao Tiffany!-
- Ciao Harry!- lo salutò facendogli l’occhiolino.
Stavo per andare a strappargli tutti i suoi capelli tinti quando sentii afferrarmi da dietro e prendermi in braccio a modo di sacco di patate.
Mi mise giù.
- Arrabbiata tesoro? Hai il colore dei capelli di Tiffany sulle guance!- disse Harry ridendo.
- Oh amore…come sei idiota!- dissi sorridendo come un’ebete.
Prese una piccola scatolina azzurra e me la diede.
Oddio cosa sarà.
- Harry davvero non possiamo sposarci siamo troppo giovani!- dissi.
- Non ti sto chiedendo di sposarmi! Certo l’idea sarebbe interessante ma siamo troppo giovani!- dissi lui sorpreso.
Inarcai un sopracciglio e lo aprii.
C’era dentro un ciondolo a forma di cuore.
Lo aprii.
- When you know it’s meant to be…- lessi le scritte in piccolo all’interno del cuore.
- Quando sai che sei destinata ad essere mia per sempre!- disse attirandomi a se fino a baciarmi.
Da quel giorno.
Quel giorno in panetteria ogni cosa è cambiata e tutto grazie ad un mio enorme sbaglio ogni cosa è cambiata di nuovo, diventando ancora più bella perché solo così scoprii che io sono destinata ad essere di Harry Edward Styles e lui è destinato ad essere di Faith Neev Miller.
                                                                                                              

 

FINE 

 

 
 

* * *
 

I'm here babesssss!
*si dispera*
Non riesco a credere che pure questa storia è finita...cliccare su quel completa è sempre una sensazione orrenda. :'(
Mi mancherà tantissimo scrivere di quella cogliona di Faith e di Harry.
Ora piango ecco.
Passiamo ai ringraziamenti così vi commuovete anche voi:
- Ringrazio word, senza il quale non potrei scrivere :)
- Ringrazio Taylor Swift, che è stata una Faith perfetta.
- Ringrazio i ragazzi, Gae e Hope, che sono stati perfetti anche loro.
- Ringrazio anche ABC, è stato l'alfabeto umano migliore che io abbia mai visto :')
- Ringrazio Visara ed Elena, senza le quali non avrei ricevuto minaccie di morte quando non aggiornavo.
- Ma soprattutto ringrazio tutte voi lettrici, da quelle silenziose a quelle che erano sempre pronte a darmi il 
   loro parere. Siete davvero importanti per me, sapere che la storia piace mi rende felice :')
Ora che mi sono commossa vi lascio con l'ulitmo capitolo di questa Fan Fiction.
Ma tranquille...ne ho già postata un'altra :)
Se cliccate sulla gif o sul titolo della storia vi ci manda direttamente :)
Ciao Ciao.
Monica. xxxxxxxxx

Nuova Fan Fiction, passate e lasciatemi qualche recensione :)
Thirteen things about the British girl 


 

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