The piece of paper that changed my life.

di kejth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** 1) New knowledge. ***
Capitolo 3: *** 2) The trap is sprung. ***
Capitolo 4: *** 3) Missed the kiss. ***
Capitolo 5: *** 4) Styles's house; 1°parte. ***
Capitolo 6: *** 5) Styles's house. 2°parte. ***
Capitolo 7: *** 6) A special party. ***
Capitolo 8: *** 7) A strange weekend. ***
Capitolo 9: *** 8) Finally I found you!. ***
Capitolo 10: *** 9) Shopping with Niall. ***
Capitolo 11: *** 10) I want you. ***
Capitolo 12: *** 11)You are my only, okay? ***
Capitolo 13: *** 12) Flashback. ***
Capitolo 14: *** 13)I trusted you ***
Capitolo 15: *** 14)This was my punishment. ***
Capitolo 16: *** 15)Help me, please. ***
Capitolo 17: *** 16) Without breast but with brain. ***
Capitolo 18: *** 17) You're perfect to me. ***
Capitolo 19: *** 18)Dinner. ***
Capitolo 20: *** 20) You are a good girl. ***
Capitolo 21: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


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AGNES
BEATRIX
CANDACE
DENISE
ELISABETH
FELICITY
GILLIAN
HOPE
ISABELLE
JACALINE
KAREN
LANA
MADYSON
NICOLE
OPHELIA
PATTY
QUEEN
RACQUEL
SAVANNAH
TANIA
UNIQUE
VALERIE
WENDY
XENA
YASMIN

‘’ E la Z? Amico ti serve una ragazza con il nome che cominci con la Z per completare la lista’’ mi disse il mio amico Zayn guardando il pezzo di carta sulla scrivania.
‘’ Lo so Zayn, ma non l’ho ancora trovata; le ragazze della nostra scuola con il nome che comincia con la lettera Z sono 3 e nessuna soddisfa i miei requisiti’’ risposi appoggiando i gomiti sulla scrivania.
‘’ E quindi che farai, Harry? Sei arrivato fino a questo punto, non puoi mollare; sacrificati e portati a letto una di quelle tre ragazze, è solo una scopata, cosa c’è di male?’’
‘’ NO! Non ci pensare, aspetterò, prima o poi la troverò.Le cose accadono quando meno te lo aspetti’’dissi al mio amico con tono deciso.
Ci tenevo alla mia dignità!. Non volevo concludere la mia lista con Zavanna o con Zara o addirittura con la secchiona della 4°C, Zula!
Sono Harold, per tutti Harry, Harry Styles!. Ho una certa reputazione nella mia scuola, la London High School, e ho intenzione di rispettarla fino a quando i miei 5 anni finiranno. Non ho trovato ancora ‘’la mia anima gemella’’ come si suol dire e non credo che la troverò. Non sono un ragazzo dalle relazioni serie, per me una botta è sufficiente, e la lista è una testimonanzia.
Sì, la lista. Sto lavorando a quella praticamente dal secondo anno, sono arrivato quasi alla fine; si ho detto quasi perché mi manca ‘’ la ragazza Z’’ come piace chiamarla a me.


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Ecco il prologo, è cortissimo perchè sono negata con gli inizi delle storie, mi piacciono di più lo sviluppo e il finale... Comunque ritornando alla storia, il prossimo capitolo (cioè il primo vero e proprio) sará decisamente molto ma molto più lungo. Vi dó un anticipazione, non resisto!! Allora... Nel prossimo capitolo entrerá in scena la protagonista femminile di questa ff che ha il nome che comincia con la Z (proprio come la cerca Harry... È una coincidenza, io non centro nulla, o forse si.. Muahhahaha. )
Attraverso recensioni fatemi capire se devo continuarla oppure è una perdita di tempo *falafacciadacucciolo*
Comunque ora tolgo il disturbo, evaporo.

               
Ciaoo :D

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Capitolo 2
*** 1) New knowledge. ***


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‘’ Zoey sei pronta?’’ sentì all’improvviso arrivare dalla cucina.
‘’ Sì, mamma. Prendo le ultime cose’’ risposi senza fretta.
Era arrivato il momento che speravo non arrivasse mai: il mio viaggio a Londra.
Mi piaceva quella città, ma nella mia amata San Francisco mi ci trovavo benissimo. Avevo molte amiche, tra le quali Elisabeth che era quella con cui avevo legato di più, e la mia scuola era fantastica. Conoscevo San Francisco a memoria, in ogni suo vicolo e angolo. Mi piaceva la mia città,mi piacevano i suoi palazzi,i suoi musei e le sue gallerie. Amavo addirittura la sua sporcizia, il suo pattume e la sua puzza nei vicoli più nascosti. Mi ero abituata a vivere lì; non ti dispiacevi più di niente una volta che vi avevi fatto il callo. Neanche dei graffiti che trovavi sulla porta quando avevi appena finito di riverniciarla,o delle ossa di pollo e delle lattine di birra che dovevi spostare prima di sederti per un picnic.
Ritornando al viaggio, scesi in garage e sistemai le mie valigie in macchina.
‘’ Sei felice di andartene di qui, sorellina?’’ disse il mio fratellone con un sorrisetto malizioso.
‘’Sì, felice come un topo che ha appena visto un gatto pronto a divorarlo…’’ risposi sarcastica a Zack.
‘’ Non fare l’antipatica, vedrai che lì farai nuove amicizie, io comunque verrò a trovarti… prima o poi’’ esclamò lui dandomi una pacca sulla spalla.
‘’ Puoi farne a meno, non mi offendo’’ con queste parole levai la mano di mio fratello dalla mia spalla e andai a sedermi in macchina.
 
 
‘’ Eccoci arrivati, signorina Carter’’ mi disse l’autista dopo 8 ore di aereo e 2 di macchina. Sentivo le gambe a pezzi, lo stomaco andare su e giù e la testa scoppiarmi, lo dicevo, lo dico e lo dirò sempre che odio viaggiare!
‘’ Grazie Edmondo’’.Scesi dalla macchina e mi ritrovai davanti ad una discreta casetta in legno e marmo, con una stanza da letto,un bagno e ovviamente una cucina. Avrei vissuto da sola, e questo era l’unico motivo che mi spingeva a non mollare tutto.
La giornata passò in fretta tra valigie, pulizie e cibo. Decisi di ripassare alcuni argomenti per il giorno dopo, il giorno in cui avrei iniziato a frequentare una nuova scuola e avrei incontrato, speriamo, nuovi amici.
 
‘’Oh mio Dio… questa scuola è enorme!’’ pensai tra me e me. Quella a San Francisco era bella e accogliente, ma quella era davvero bellissima.
Chiesi ad uno dei collaboratori dove si trovasse la mia classe e lui mi indicò le scale.
‘’ Buongiorno professoressa, sono la nuova alunna, Zoey Carter da San Francisco, piacere di conoscerla’’ dissi con un modo gentile e con il viso sorridente per dare una buona impressione.
‘’ Piacere mio’’ rispose fredda la vecchia. Se tutti i professori fossero stati come lei, la mattina avrei preferito andare a lavorare nei campi piuttosto che fare lezione con quelli.
Mi sedetti accanto ad una ragazza che aveva i capelli biondi, gli occhi neri e che a prima impressione poteva sembrare antipatica.
‘’Ciao sono Zoey’’ le dissi porgendo la mia mano ancora sudata per l’ansia.
‘’ Ciao io invece sono Hope, tu devi essere la ragazza nuova’’ disse lei stringendo la mia mano e sorridendomi.
Avevo trovato la prima persona con cui scambiare alcune chiacchiere, mi sentivo soddisfatta.
‘’Esattamente, sai sono un po’ agitata, non conosco nessuno’’ dissi io mordendomi il labbro. Era un mio vizio da quando avevo 8 anni, a volte davo morsi così forti che mi ritrovavo le labbra rosse a causa del sangue.
‘’Allora, vedi quel gruppetto di  5 ragazzi seduti alla nostra sinistra? Ecco, sono i ragazzi più fighi della scuola, hanno avuto più ragazze loro in una settimana che 10 uomini in un mese! Invece quelle alla nostra destra sono le ‘’ sono bellissima e lo so’’disse lei facendo una smorfia di disgusto.
‘’ Le ‘’sono bellissima e lo so’’??’’ dissi con un tono interrogativo.
‘’Sì, è il soprannome che ho dato loro, sono le classiche ragazze la do a tutti, meglio non avvicinarsi’’ disse lei guardando quelle 6 ragazze che invece di ascoltare la lezione, messaggiavano e coprivano di fard le loro guance.
Dopo cinque lunghe ore di tortura, finalmente le lezioni finirono e io uscì da quella scuola per andare al parco a leggere un po’.
Non era molto lontano, solo che si doveva attraversare una stradina buia e stretta che non a tutti piaceva percorrere.
Arrivai e mi sdraiai sul prato.

 
--- Harry---

‘’ Ragazzi avete visto la ragazza nuova oggi in classe?’’ chiese il mio amico Louis attirando l’attenzione di tutti.
‘’ Sì Louis, devo dire che è meglio di come me l’aspettavo; mi sembra si chiami Zoey’’ disse Zayn mettendo due dita sul mento e assumendo una posa da intellettuale.
‘’ Zoey? Z-O-E-Y? Zayn mi accompagni un attimo in garage, devo prendere un videogioco ’’ dissi io spalancando gli occhi e facendo un segno col capo al mio amico.
 

‘’ Zayn la ragazza si chiama Zoey, sai che significa?!?’’ dissi io avvicinandomi alla scrivania.
‘’ E’ un nome che ti piace?!? Senti Harry, siamo appena usciti da scuola, ho fame e mal di testa e tu vuoi che io risponda a questo tipo di domande,hai sbagliato persona, amico!’’ disse lui portandosi le mani sullo stomaco che cominciava a emanare strani versi.
‘’ La lista, idiota. Il suo nome comincia con la Z ed è una bella ragazza’’ dissi prendendo quel foglio di carta dal cassetto più piccolo.
‘’ Giusto, avevo completamente dimenticato il tuo ‘’progetto’’;comunque che pensi di fare?’’ mi domando Zayn mettendosi una mano sulla fronte.
‘’ Come faccio con tutte: la faccio cadere ai miei piedi, la porto a letto e la scarico, niente di più facile’’ risposi con un sorriso soddisfatto. Già immaginavo la scena di quando avrei scritto il suo nome nella lista e di quando l’avrei fatta vedere ai miei amici…
Ritornammo dagli altri con FIFA 2012, pronti per passare un altro noioso pomeriggio.
  

 


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Ecco il 2° capitolo.
Ecco l'entrata in scena di Zoey.
Ecco la partecipazione di Hope.
Ecco la prontezza di Harry.
Ecco la figura di cacca di Zayn.

Forse ho usato troppo ''ecco''.... vabbè, dettagli.
Come ho già fatto nel ''mio spazio'' del capitolo scorso (cioè il prologo), vi darò un'anticipazione; non lo dovrei fare ma sono
scema e quindi lo faccio...
Allora dal 3°capitolo inizierà la fase di conquista di Harry (?), lo vedremo alle prese con una perfetta sconosciuta che però
(sfortunatamente per lui) non è una '' bellissima e lo so'' xD Non ho ancora capito da dove mi è uscito questo nome...
Comunque io ora vado, fatemi trovare tante recensioni così mi rendete felice e io aggiorno presto presto.

PS. accetto anche critiche e lo so che durante il capitolo ci sono alcune frasi che non raggiungono la fine del rigo, ma vanno da capo, ma il mio computer è impazzito. Mi dispiace :(

Ok ora mi dileguo davvero. Ciao
Alla prossima ;D


  
 

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Capitolo 3
*** 2) The trap is sprung. ***


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--- Zoey ---

‘’Che leggi?’’ sentì all’improvviso arrivarmi alle spalle. Sobbalzai, ero abituata al silenzio del parco e non mi era ancora capitato di parlare con qualcuno al di fuori di Hope. Mi tranquillizzai appena vidi che quella voce proveniva da un mio compagno di classe.
‘’Cosa? Ehm… no niente, stavo ripassando letteratura per domani’’ balbettai nascondendo il libro dietro la schiena. Non sopportavo il fatto che gli altri volessero sapere tutto di te e di ciò che fai, esiste un diritto chiamato privacy, e spesso molte persone dovrebbero rispettarlo. ‘’ Cosa ti ha spinto a parlare con me, insomma so a malapena il tuo nome!’’ continuai guardandolo interrogativa.
‘’Ecco… sei nuova e volevo invitarti al bar qui accanto per un frullato’’ rispose grattandosi la nuca coperta dai suoi soffici ricci
‘’ Harry, so che frequento questa scuola da solo quattro giorni, ma conosco la tua situazione e io non voglio avere nulla a che fare con questa storia, insomma capiscimi, sei un bellissimo ragazzo ma non voglio essere una delle tante’’ detto questo mi alzai e feci per andarmene, ma la mano di Harry sul mio polso sospese i miei piani.
‘’Almeno concedimi mezza giornata da solo con te, anzi visto che sei nuova, ci vediamo domani all’uscita di scuola, e una volta andati tutti via, ritorniamo dentro e mi trasformerò per la prima volta in una guida, ci stai?’’ mi domando guardandomi negli occhi. 
Erano di un verde particolare, così belli  che erano capaci di far specchiare una ragazza e i suoi ricci che ondeggiavano al vento gli davano un aspetto più selvaggio; insomma era semplicemente un bellissimo ragazzo.
Ma che sto dicendo?!? Non mi deve piacere, non sono un oggetto, non deve riuscire a ipnotizzarmi…
‘’Ok, ci sto’’ risposi sorridendogli per poi andarmene. Vidi nascere sul suo volto un sorriso che fece arrossire le mie guance, era adorabile.
 
‘’ Ok, non si può nascondere che è un figo pazzesco, ma tu hai accettato solo per conoscere meglio la scuola, vero?’’ mi domandò Hope ancora con un filo di speranza nella voce.
Cosa le avrei risposto? No, ho accettato perché i suoi occhi mi hanno ipnotizzata oppure perché mi ha fatto sentire importante dopo tanto tempo? Non potevo risponderle così, non mi avrebbe più parlato; la mia amica non voleva che diventassi una preda del riccio, come era stata lei.
‘’ Certo, solo un piccolo giro della London High School e poi a casa, come se non ci fossimo mai conosciuti’’ risposi sedendomi sul letto. Dopotutto quel giro poteva essere piacevole, avrei conosciuto la scuola e avrei trascorso un pomeriggio diverso dagli altri, l’idea di Harry era stata ottima.
‘’Zoey, ascoltami, non ti lascerà facilmente andare, farà di tutto pur di portarti a letto, cerca di stare il più lontano possibile da lui’’ si raccomandò la mia amica che aveva un tono preoccupato. Capivo che lei ci teneva e non voleva che io soffrissi, ma così esagerava, insomma non avevo più cinque anni e poi che poteva succedere in un’ora in più a scuola?!?
‘’ Fidati di me, ora vado’’ conclusi così la mia telefonata. Harry quel pomeriggio non mi era sembrato un approfittatore, un puttaniere, vedevo nei suoi occhi un po’ di sincerità, o almeno credevo.
 
--- Harry ---

‘’ Come va con la ragazza nuova?’’ chiese Zayn facendo un sorrisetto malizioso.
‘’ E’ una tipa difficile, ma ho affrontato sfide più dure’’ risposi andando in camera.
Non vedevo l’ora che venisse il pomeriggio da trascorrere con lei; prima l’avrei fatta innamorare, prima avrei concluso il mio atteggiamento da bravo ragazzo.
Ricevetti una messaggio da Caroline, la mia ragazza, che lessi con molta calma. Lei era una delle poche ragazze con cui la mia relazione era durata più di 1 settimana, ma, essendo una ragazza intelligente, mi diede ‘’libera uscita’’: potevo scoparmi e frequentare tutti quelli che volevo, ma a scuola dovevamo sembrare fidanzati per la popolarità.
‘’Vieni a casa mia, ho una sorpresa per te’’ diceva il messaggio. Non me lo feci ripetere due volte; presi il telefonino e bussai alla porta.
La sorpresa penso si sia capita…
 
Il giorno dopo
 
Ero fuori scuola già da dieci minuti, e di Zoey nessuna traccia.
Che si fosse dimenticata? Vidi tutti i miei amici uscire con delle ragazze in minigonna e top e salire sulle loro moto.
All’improvviso sentì chiamare il mio nome, e scorsi in lontananza una figura alta e snella: era lei.
‘’Finalmente, pensavo ti fossi dimenticata!’’ le dissi appena eravamo vicini da parlare senza urlare.
‘’Scusami, andiamo?’’ rispose lei avviandosi davanti.
Approfittati della mia posizione arretrata per guardarla meglio: indossava un semplice jeans stretto e una T-shirt aderente che mostrava alcune sue forme.  Scarpe da ginnastica e capelli legati in una lunga treccia; non era la solita ragazza con cui scopavo, era una sfida nuova e io volevo assolutamente portarla a termine.
‘’ Allora cominciamo il nostro tour dai bagni’’ cominciai.
‘’ Oddio… i bagni? Harry ti prego, li conosco quelli’’ rispose lei mettendosi una mano in fronte delusa.
Presi la sua mano e correndo la trascinai in quello dei ragazzi. Le feci vedere un piccolo buco nella parete che permetteva di guardare nel bagno adiacente, quello delle ragazze. Lei mi guardò sorpresa e disgustata, ma poi cominciammo a ridere entrambi. Il vento che entrava dalla finestra principale le scompigliava i capelli e ciò la faceva sembrare incredibilmente sexi.
‘’ Prossima tappa: l’aula di chimica’’ continuai facendole un segno col capo.
Lei felice mi seguì, e una volta arrivati in classe, staccai dal muro un cartellone che raffigurava una serie di formule che io, modestamente, non avevo mai capito. C’era un buco enorme che affacciava sul giardino;veniva spesso usato dagli alunni per scappare da scuola e saltare l’interrogazione di chimica.
‘’Questo mi potrebbe servire’’ disse lei affacciandosi. ‘’ Prima di continuare ti vorrei far vedere una cosa io’’ continuò lei con un sorrisetto soddisfatto.
‘’ Dai Zoey, conosco tutti gli angoli di questa scuola’’ dissi facendo un no con la testa.
‘’Sicuro?’’ Questa volta lei prese la mia mano, ancora sporca a causa della pittura che avevo toccato quando avevo tolto il cartellone, e io fui attraversato da mille brividi. Strano, non mi era mai successo e di seguito non sapevo nemmeno cosa significassero.
Mi portò nella mensa,superammo il bancone dei secondi piatti ed entrammo nel magazzino. Dietro ad una serie di scatoloni, si trovava una porta su cui c’era scritto ‘’PRIVATO’’.
‘’Frequento da 4 anni questa scuola e non mi ero mai accorto di questa porta!’’ dissi io guardandomi attorno. Lei sorrise e aprì la porta. Ci ritrovammo su un terrazzo enorme che affacciava sul parco più vicino. Rimasi incantato da quella meraviglia: c’erano fiori di tutti i colori, sedie e tavolini e il panorama era qualcosa di spettacolare.
Feci per parlare, quando lei mi anticipò.
‘’Ho scoperto questo posto per caso, i primi giorni. Non sapevo dove andare e cosa fare perché non conoscevo nessuno, e quindi venivo qui e mi rilassavo’’ disse facendo un sospiro e abbassando lievemente lo sguardo sulle sue converse azzurre.
‘’ Sono l’unica persona a saperlo?’’ chiesi, ancora incredulo di ciò che mi aveva appena detto.
‘’Sì, Harry. Nemmeno Hope lo sa  e ti chiedo per favore di mantenere il segreto’’ rispose abbassando sempre di più il tono di voce.
‘’Te lo prometto’’ le dissi, forse per la prima volta veramente sincero.
Zoey mi abbracciò per poi ritornare nel corridoio, mentre io rimasi immobile lì per un paio di minuti prima di ritornare nel mondo reale e raggiungere la ragazza. Quel gesto mi aveva colto di sorpresa, ma non mi dispiaceva, affatto!
‘’ Seconda tappa: la biblioteca’’.
Raggiungemmo la sala più grande della scuola, colma di libri e tavoli.
‘’Anche qui c’è un buco?’’ chiese sarcastica Zoey.
‘’No, è una semplice biblioteca’’ risposi affiancandola. Ridemmo entrambi e cominciammo a girovagare.
All’improvviso Zoey cacciò dal suo zaino il telefonino e selezionò una musica da discoteca. Salì su uno dei tanti tavoli e cominciò a scatenarsi.
Non avevo mai visto una cosa del genere in biblioteca, o almeno fin quando non avevo incontrato lei. Mi tese la mano che io accettai e cominciammo a ballare a ritmo di musica su quei tavoli vecchi circa 10 anni.
‘’ Mi dispiace ma il tour è finito’’ dissi a malincuore scendendo dal tavolo. Lei cominciò a ridere e mormorò un ‘’grazie’’.
La accompagnai a casa e lei mi salutò con un nuovo abbraccio e con un altro grazie.
‘’ Magari ci rivediamo…’’ le chiesi un po’ imbarazzato.
‘’Quando vuoi’’ rispose lei entrando in casa.
Mi allontanai un po’ e chiamai Zayn.
‘’La trappola è scattata’’ dissi semplicemente al mio amico.
 Quella giornata non l’avrei dimenticata facilmente. 


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Ecco le raccomandazione di Hope.
Ecco la sorpresa di Caroline.
Ecco alcune caratteristiche fisiche di Zoey.
Ecco i buchi della scuola.
Ecco il carattere di Zoey.

Ok, eccomi di nuovo! Ho aggiornato prestissimo, mi sento fiera di me stessa! Questo capitolo fa schifo, ma ho il ciclo e non ho potuto sfruttare al meglio le mie idee... perdonatemi! Io odio questa settimana, è come se avessi un omicido nelle mutande... vabbè ma questo non ve ne frega quindi passiamo al capitolo...
Purtroppo non vi posso dare un'anticipazione perchè sinceramente non ho nessuna idea di cosa potrebbe succedere nel prossimo capitolo e quindi perdonatemi (di nuovo xD).
*milancianopomodoriinfaccia*
Comunque colgo l'occasione per ringraziare chi ha messo questa fan fiction nelle preferite, seguite, ricordate ecc. e per ringraziare chi ha recensito.
Grazie,grazie,grazie *--* Fa un po' discorso per l'oscar, ma il concetto è quello xD

Vabbè io ora vado...
Alla prossima ;D

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Capitolo 4
*** 3) Missed the kiss. ***


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’ Allora come è andato ieri il tuo giro turistico con quello stronzo?’’ mi chiese la mia amica affiancandomi.
‘’ E’stato… piacevole’’ le risposi semplicemente non mostrandomi tanto felice. Non potevo dirle che mi ero divertita tanto, che avevo scoperto i segreti della scuola, non potevo parlare con sguardo sognante di Harry Styles.
Lei mi guardò alzando un sopracciglio, era incredibile come avesse imparato a conoscermi in soli cinque giorni!
‘’ Carissima Zoey, ti vorrei ricordare che stai giocando col fuoco e  prima o poi rischierai di bruciarti. Cadrai ai suoi piedi, lui ti deluderà e poi verrai da me dicendomi che avevo ragione’’ disse lei con fare da ‘’so tutto io’’. Odiavo quando Hope si comportava così, quando traeva subito le conclusioni; poteva anche aver ragione, perché cosa ti vuoi aspettare da Harry Styles, ma volevo andare infondo, e scoprire i segreti del riccio.
‘’ Allora comincia a preparare dei fazzoletti e un discorso per consolarmi, io non mi arrenderò senza aver lottato’’ risposi io guardando quella figura alta e riccioluta che stava venendo verso di noi.
Si avvicinava sempre di più e io ero indecisa se ignorarlo o salutarlo. Guardai la bionda accanto a me che mi sussurrò di non pensarlo, e per la prima volta acconsentì. Mi avviai verso la mia classe, magari sculettando un po’, ma niente di eccessivo .
Sentì all’improvviso il mio nome venir pronunciato da una voce maschile. Mi trovavo di spalle rispetto ad Harry e ne approfittai per guardare la mia amica e fare un sorriso soddisfatto.
‘’ Sì?’’ risposi semplicemente girandomi. ‘’ Oh ciao Styles, non ti avevo visto’’ continuai avvicinandomi a lui. La mia amica scosse la testa e si allontanò, stanca di quella situazione.
‘’ Oggi ti aspetto fuori scuola, ti voglio portare in un posto’’ disse lui raggiungendo i suoi amici in classe e non dandomi il tempo di ribattere. Non mi aspettavo un tono così duro e deciso da parte sua, era la prima volta che lo sentivo parlare così, ma non diedi tanta importanza alla voce e mi concentrai sull’uscita di quel pomeriggio.
 
--- Harry ---

Forse avevo sbagliato a mostrarmi così duro con lei, dopotutto non mi aveva fatto nessun torto. Scacciai dalla testa quel pensiero e mi concentrai sulla professoressa White che in quel momento stava spiegando Shakespire e qualche suo stupido sonetto. Odiavo lei, odiavo la scuola e tutto ciò che eravamo obbligati a studiare. Mi girai dietro, curioso, per guardare il mio amico Louis che in quel momento stava ridendo insieme a Eleonor, la sua ragazza. Guardavo la castana scherzare con il fidanzato e mi ritornavano in mente  le cazzate fatte il giorno prima con Zoey: le corse per la scuola, le stanze nascoste che facevano tanto Harry Potter, i balli sui tavoli di legno della biblioteca… a quel pensiero mi scappò un sorriso che sfortunatamente fu avvistato dalla vecchia seduta comodamente vicino la cattedra.
‘’ Styles se trova così divertente ciò che sto dicendo, prego, continui lei…’’ esclamò la White chiamandomi ad alzarmi dalla sedia per raggiungerla e completare il suo discorso.
Trovai così ingiusto il fatto che i due piccinoncini dietro di me ridevano da una buona mezz’ora e la prof non li degnava di uno sguardo, e io, che ridevo una volta ogni mese, avevo l’appuntamento quotidiano con i 2 sul registro.
 
‘’ Ciao Harry’’ sentì all’improvviso provenire dalle mie spalle. Mi accorsi subito grazie alla sua voce squillante che era Caroline.  La vidi più sorridente del solito, ma non mi sforzai a chiederle cosa fosse successo perché sinceramente non m’interessava.
‘’ Che ci fai qui, Caroline?’’ dissi con tono allarmato, temendo che Zoey potesse vederci. Non volevo che la mora vedesse quella scena, avrebbe solo complicato maggiormente i miei piani.
‘’Potrei farti la stessa domanda, amore’’ mi rispose lei abbracciandomi. Era alta, ma solo con i tacchi riusciva a raggiungermi.
‘’ Io sto aspettando un mio amico per andare agli allenamenti di calcio, e tu?’’ mentii.
‘’ Niente, ti ho visto tutto solo e sono venuta a farti compagnia’’ iniziò lei guardandosi attorno. ‘’ Per caso il tuo amico è una ragazza e si chiama Zoey?’’ disse lei indicandomi la mora che ci stava osservando. A quella vista mi staccai dalla mia ragazza, la salutai e raggiunsi Zoey scusandomi per il ritardo.
‘’ Non ti preoccupare, Styles. La tua ragazza è più importante di una perfetta sconosciuta’’ disse lei sorridendomi. Quel sorriso era sincero, avrebbe rinunciato a quel pomeriggio insieme piuttosto di non farmi rinunciare a Caroline. Apprezzai molto quel gesto , poi , lentamente cominciammo a camminare verso il campo di calcio.
 
‘’ Perché mi hai portato qui?’’ mi chiese lei confusa. Aveva ragione, di solito un ragazzo non porta una femmina su un campodel genere, ma sono gusti!
‘’ Oggi giocheremo a calcio’’ dissi io sorridendo e allargando le braccia come se stessi presentando qualcuno.
‘’ Harry hai firmato la tua condanna a morte; con il pallone sono negata, una volta ho mandato il mio ex all’ospedale’’ mi disse abbassando lo sguardo verso l’erba leggermente bagnata.
‘’ Sbagliando s’impara’’ risposi semplicemente. Posizionai la palla sul dischetto e andai a sistemarmi vicino la rete.
‘’ Sei un portiere?’’ mi chiese lei guardando prima la palla e poi me.
‘’No, ma c’è sempre una prima volta!’’ Zoey prese una piccola rincorsa e tirò la palla nel campo da golf accanto. Scoppiammo in una risata fragorosoa. Riprovò ma la palla sfiorò il mio viso graffiandolo.  
‘’ Oh mio Dio Harry, scusami! Ma io l’avevo detto che avevi firmato la tua morte!’’ disse avvicinandosi alla mia guancia.
‘’ 3…2…1...’’ cominciai il conto alla rovescia. Lei capì le mie intenzioni e cominciò a correre. Nonostante lo svantaggio, riuscì a raggiungerla e tirai la sua maglietta. Lei cadde sul prato, ancora sorridente, mentre appoggiava la mano sulla pancia che evidentemente le faceva male a causa delle tante risate.
‘’ Ma fai sempre così con le ragazze?’’ mi chiese una volta ripreso il fiato.
‘’ No perchè tu non sei come le altre’’ risposi mentre mi stendevo accanto a lei. Ci trovavamo in quel campo solo da 10 minuti, e già eravamo stanchissimi.
‘’Con me non funziona, Styles. Scommetto che dici così a tutte le ragazze!’’ mi disse guardando il cielo azzurro, privo di nuvole. Era strano, di solito pioveva a Londra!.
 
--- Zoey---

Lui non rispose e io sorrisi soddisfatta: per la prima volta avevo messo a tacere il ragazzo più furbo della scuola.
La giornata stranamente era molto calda e io sfortunatamente  indossavo una felpa di lana. Mi guardai attorno e vidi un Harry stanco e addormentato e un piccolo laghetto vicino il campo da golf. Decisi di abbandonare il riccio per qualche minuto, per andare a sciacquarmi la faccia e rinfrescarmi. Una volta arrivata mi abbassai e bagnai le mie mani per poi portarmele alla fronte. Si sentivano solo i cinguettii degli uccelli e il vento che muoveva le foglie degli alberi. Quel posto mi piaceva quasi quanto il parco: era calmo e piacevole. Quella tranquillità non durò molto, perché sentì qualcuno prendermi in braccio e lanciarmi nel laghetto.
‘’ Harry sei un fottuto bastardo’’ gridai pochi secondi prima di ritrovarmi in acqua. Sentii le risate di Harry che diventavano sempre più forti, quando decisi di fargliela pagare.
‘’ Oddio Harry, l’acqua è altissima e io non so nuotare’’mentii spaventata. Il sorriso del riccio si trasformò subito in una smorfia preoccupata, era proprio un idiota! Mi tese la mano, che però io tirai e feci cadere anche Harry in acqua.
‘’ Zoey sei una stronza’’ cominciò lui avvicinandosi.
‘’ Styles sei un credulone’’ continuai io avvicinandomi ancora di più. Continuammo con gli insulti fino a quando ci ritrovammo così vicini da poter sentire il suo respiro sulla mia pelle.
La sua maglietta bagnata era diventata trasparente e così stretta che lasciava intravedere i suoi accenni di tartaruga perfetta.;i ricci ricadevano morbidi e bagnati sulla fronte, e le sue guance venivano accarezzate da qualche goccia d’acqua che cadeva dalle punte dei capelli. Si avvicinò pericolosamente a me e appoggiò la sua mano sulla mia guancia che nel frattempo era diventata rossa.
‘’ Mi piaci quando arrossisci’’ mi disse rompendo quel silenzio imbarazzante. Io non risposi, deglutii rumorosamente, non sapevo cosa dire. Le parole erano rimaste bloccate in gola, non volevano uscire.
La sua bocca era sempre più vicina, morivo dalla voglia di poggiare le mie labbra su quelle soffici e carnose di Harry e di assaporare la sua saliva. Chiuse quei due smeraldi che si ritrovava al posto degli occhi, segno che era pronto al bacio, non aspettavo altro, quei millimetri che ci separavamo mi sembravano metri. Si avvicinava lentamente e in quel momento mi ricordai le parole di Hope:
‘’ Carissima Zoey, ti vorrei ricordare che stai giocando col fuoco e  prima o poi rischierai di bruciarti. Cadrai ai suoi piedi, lui ti deluderà e poi verrai da me dicendomi che avevo ragione’’
Girai il viso, trasformando quel che doveva essere un bacio ricco di passione ad un semplice bacio sulla guancia ancora rossa.
Lui mi guardò sorpreso, ma nello stesso tempo deluso. I minuti successivi al bacio sembravano non passare mai; regnava un silenzio imbarazzante ma non mi pentii di non aver baciato Harry.
‘’ Credo che dovremmo andare’’ dissi io rompendo il silezio.
‘’ Cosa?...Ehm… sì giusto’’ rispose lui scuotendo la testa e ritornando nel mondo reale. Mi allontanai da lui, uscì dal laghetto e andai a casa ancora con i vestiti bagnati, ma poco mi interessava, perché tutto ciò a cui pensavo era quel maledetto bacio mancato.  



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Alloraaaa.... salvee!
Per prima cosa mi scuso subito per l'orrendità (?) del capitolo perchè l'ho scritto di fretta perchè in questi giorni non ho proprio tempo! Perdonatemi :(
Se non lo mettevo ora, lo dovevo pubblicare martedì, ma è troppo lontano...
Comunque in questo capitolo abbiamo visto il coraggio di Zoey (?). Io se mi fossi trovata nella sua stessa situazione non ce l'avrei fatta a girare il viso per trasformare quel bacio in un semplice bacetto sulla guancia... ceh stiamo parlando di Harry Styles.. vabbè ma a voi questo non ve ne frega...
Stupida Barbara!
Nel prossimo capitolo (almeno credo) succederà qualcosa che cambierà Zoey, ma non vi do conferme, perchè le mie idee sono confuse... Comunque come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, seguite, ricordate ecc. e ringrazio a chi ha recensito.
Grazie, grazie, grazie.

Ora me ne vado perchè devo uscire...
Alla prossima ;D

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Capitolo 5
*** 4) Styles's house; 1°parte. ***


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 --- Harry ---

Rimasi imbambolato in quel laghetto per un paio di minuti, quando decisi di asciugarmi per non apparire stupido agli occhi della gente.
Quel mancato bacio mi aveva scosso, non riuscivo a pensare ad altro, forse era una tattica di Zoey…
Mandai a fanculo tutti gli autisti che con le loro macchine  suonavano il clacson tentando invano di farmi accostare per evitare disastri. Non sapevo dove stavo andando, era come se mi fossi drogato e solo allora stessi scoprendo gli effetti negativi di quella sostanza. La vibrazione del cellulare in tasca mi svegliò dal mio stato di coma e io sperai fortemente che non si trattasse di Zoey perché in quel momento non sapevo quale stronzata avrei potuto dirle o fare; fortunatamente capii che  la sfiga non era contro di me quando sul piccolo schermo illuminato lessi ‘’ Caroline’’.
‘’ Sei ancora con quella lì?’’ diceva il messaggio mostrandomi un cuore rosso dopo il punto interrogativo.
Pensai ad un eventuale risposta: se avessi scritto no, lei sicuramente mi avrebbe invitato da lei per la solita scopata serale, e anche se può sembrare strano, io non ne avevo voglia, ma se avessi risposto in modo affermativo , lei avrebbe cominciato ad odiare Zoey, e io non volevo assolutamente che succedesse!. Dopo vari momenti di riflessione, decisi di ignorarla e di incamminarmi verso casa.
 
Bussai il campanello e per mia sorpresa venne ad aprire il mio amico Niall.
‘’ Hey Harry! Dove sei stato, rubacuori??’’ disse il biondo facendo un movimento con il braccio che sembrava mi stesse dando una gomitata nello stomaco. Tutti gli altri, ovvero Zayn, Louis e Liam, mi guardarono con sguardo malizioso pensando di conoscere già l’eventuale risposta.
‘’ Ero al campo di calcio, mi allenavo facendo due tiri in porta… ‘’ risposi non dando tanta soddisfazione a quei quattro pervertiti che giocavano a Fifa e mangiavano pop-corn. Non che io ero da meno, però in quel momento avrei preferito andare in chiesa piuttosto di una sana e bella notte di sesso.
Le bocche dei miei amici si aprirono così tanto, che per un attimo temetti di doverle incollare per evitare di trovarmi un pezzo di mascella sul pavimento. Li ignorai, come del resto stavo facendo con ogni cosa mi capitasse a tiro, e salii in camera mia.
Sfilai la maglietta ancora un po’ bagnata e mi stesi sul letto cercando di addormentarmi.
Zoey.Laghetto.Bacio. Erano queste le tre parole che mi tormentavano e causavano un gran mal di testa. Davanti a me vedevo la scena di qualche ora prima; lei, con capelli bagnati e maglietta aderente che lasciava intravedere l’ombelico e il reggiseno di una terza abbondante, arrossiva sempre di più mentre io mi avvicinavo e sembrava che in certi momenti pensasse a qualcosa che la turbava; e poi c’ero io, pronto a baciarla e ad assaporare le sue labbra e la sua saliva, pronto a trasformare quel bacio in qualcosa di più intimo, ma che purtroppo è rimasto deluso dal finale.
Il rumore della porta che si apriva fece svanire l’immagine della mora davanti ai miei occhi e io guardai in direzione del rumore.
‘’ Ehi amico, cosa ti succede? Sei strano, di solito quando ci siamo noi a casa tua, ti unisci e ci divertiamo tanto, è successo qualcosa al campo?’’ chiese Zayn entrando pian piano senza far rumore.
‘’ No Zayn, non è successo niente e ora lasciami in pace, sono stanco e voglio dormire’’ risposi io in modi poco cortesi che lasciarono il mio amico di stucco.
‘’ Scusa Harry, non sapevo stessi diventando così noioso, chiamo gli altri e ce ne andiamo, così puoi riposarti tranquillamente’’ continuò lui con un tono arrabbiato ma nello stesso tempo deluso. 
Il moro dagli occhi profondi aprì la porta, ma proprio mentre stava mettendo il piede fuori dalla mia stanza, lo chiamai scusandomi.
‘’ Oggi al campo… bhè… ero con Zoey’’ dissi poggiandomi il mio cuscino blu sul viso.
‘’ Ah ecco! Ora capisco! Sputa il rospo, voglio sapere tutto!’’ esclamò Zayn ritrovando quel sorriso che aveva perso pochi minuti prima. Si sedette sulla sedia, pronto ad ascoltare ogni minimo particolare.
‘’ Praticamente dopo una serie di pallonate volanti  e scherzi, ci siamo ritrovati nel laghetto vicino il campo da golf, l’hai presente?’’ Lui annuì invitandomi a continuare.
‘’ Bene, eravamo vicinissimi e io ero pronta a baciarla, solo che lei ha trasformato quel bacio che doveva essere ricco di passione e soprattutto sulle labbra, in un bacio sulla guancia’’ conclusi io scaraventando il cuscino sul pavimento dalla rabbia.
Zayn non fiatò, sorpreso o forse deluso.
‘’ Allora?? Non hai niente da dirmi?’’ chiesi al ragazzo accanto a me sperando in un consiglio o avvertimento.
‘’ Devo ammettere che sono sorpreso, non ti era mai capitato! Io  direi di invitarla qui, passare del tempo insieme e poi al      momento giusto la porti in camera e sfoderi il tuo talento’’ mi disse Zayn assumendo poi una posa soddisfatta.
‘’ E’ per questo che sei il mio migliore amico’’  dissi felice. Finalmente avrei completato la mia lista!.
 
Il giorno dopo.
 
--- Zoey---

‘’ Harry mi ha invitato a casa sua, cosa gli rispondo?’’ chiesi a Hope sperando in una risposta sensata.
‘’ Zoey spetta a te decidere; io penso che se sei riuscita a sfuggire una volta alle grinfie di Harry, puoi riuscirci di nuovo’’ mi rispose riuscendo a convincere più se stessa che me.
‘’ Quindi mi stai dicendo che devo accettare?’’ chiesi ancora confusa dalla risposta della mia amica.
‘’ Ti sembra così strano?’’ chiese sarcastica Hope alzando un sopracciglio.

 
‘’ E quindi questa sarebbe casa Styles…’’ dissi entrando in quella villa bianca e rossa.
‘’ Benvenuta nella mia umile dimora’’ Guardai incredula Harry. Aveva chiamato quell’edificio enorme umile dimora?? Cominciavo a credere che avesse bisogno di un paio di occhiali.
‘’ Harry, non mi presenti la tua amica?’’ sentii provenire dalla cucina. Capii dalla voce adulta e femminile che quella frase doveva appartenere alla madre del riccio.
‘’ Puoi cominciare ad andare in camera mia, io aiuto un attimo mia madre’’ mi disse avviandosi verso la prima porta alla nostra destra. Annuii e salii le scale.
Mi ritrovai in una stanza completamente tappezzata da poster dei Queen ed altre band famose; c’era una scrivania coperta da fogli e fotografie e un letto degno di un ragazzo.
Non avendo niente da fare mi avvicinai alla scrivania e cominciai a sfogliare i vari quaderni e a leggere le varie scritte sui fogli. Sapevo che era sbagliato, ma la curiosità mi stava divorando.
Presi un quaderno che mi colpì per il suo colore acceso; girai la prima, la seconda e la terza pagina, erano disegni che raffiguravano spiagge e tramonti, chissà cosa volevano significare…
Decisi di posarlo, ma mentre lo stavo appoggiando, cadde un foglio dall’ultima pagina. Mi chinai per raccoglierlo, quando lessi:
‘’ Lista di ragazze’’ . Incuriosita cominciai a leggere e vidi che c’era un nome di ragazza, tra cui quello della mia amica Hope, per ogni lettera dell’alfabeto, anzi a dir la verità mancava la Z.  Guardai più attentamente quel rigo vuoto che spettava all’ultimo nome e intravidi la parola Zoey scritta leggerissima con la matita. Lì capii tutto; Hope aveva avuto sempre ragione e un po’ me lo dovevo aspettare. Io ero soltanto un’altra preda del riccio e non mi pentii di non averlo baciato. Ma io non ero come tutte le altre, non avrei pianto sperando che quella si trattasse di un’altra Zoey,  sarei stata al gioco, giusto per rendere le cose più interessanti.
Sentii dei passi diventare sempre più pesanti, segno che qualcuno stava venendo verso quella camera. Posai in fretta e furia la lista e mi sedetti sul letto, fingendo di non aver scoperto nulla.  

 


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Saaaaaaaalvee! Scusate per il ritardo ma sono successe un sacco di cose ç_ç
Passando al capitolo:
Alloraaa Zoey ha scoperto la lista, muahahaha! Non volevo fare la solita storia che lei lo scopre quando ormai loro sono fidanzati, poi lo perdona e tutti felici e contenti, questa fan fiction è diversa (ma non troppo) Ok basta, perchè non so nemmeno cosa succederà nel prossimo.
Questa è la prima parte perchè il prossimo capitolo sarà il continuo di questo, insomma, (non mi so spiegare help!) questo è il prossimo formano un unico capitolo.Ecco, ce l'o fatta!. Non ho messo le due parti insieme altrimenti veniva lungo 8364820 kilometri xD
Nel capitolo scorso le recensioni sono diminuite e questo mi rattrista, ma su con la vita (?).
Ok ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite, seguite, ricordate ecc., ringrazio chi ha recensito e chi mi ha messo fra gli autori preferiti.
Grazie,grazie,grazie ;jdjoiepwiejj *--*
Ora vado, ciaoo ;)


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Capitolo 6
*** 5) Styles's house. 2°parte. ***


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--- Zoey---

Sentii dei passi diventare sempre più pesanti, segno che qualcuno stava venendo verso quella camera. Posai in fretta e furia la lista e mi sedetti sul letto, fingendo di non aver scoperto nulla. 
‘’ Che stavi facendo?’’ mi chiese Harry entrando in quel momento in camera. Cominciai a sudare freddo, non doveva sapere della mia scoperta.
‘’ Ehm… stavo… guardando i poster! Sono tantissimi! ‘’ mentii. Stupida.Stupida.Stupida. Una scusa migliore la potevi inventare! Guardai il ragazzo accanto a me preoccupata, sperando che si fosse bevuto la mia cazzata.
‘’ Ah sì. Io adoro i Queen’’ esclamò mostrandomi un sorriso fiero. A quell’affermazione quei pochi muscoli che avevo si rilassarono e cominciai a respirare normalmente. Ma sapevo che se avremmo continuato quel discorso, prima o poi avrei ceduto: ebbene sì, non so mantenere un segreto. E’ uno dei miei tanti difetti; l’ho capito alle medie, quando la mia compagna di banco Jennifer mi confidò la sua cotta per Ben; non resistetti più di un’ora! Andai da lui e gli spifferai tutto. Da quel giorno la mia compagna di banco diventò Flora. Feci una smorfia di disgusto a quel ricordo.
‘’ Ho capito che non ti piacciono i Queen, ma non c’è bisogno di dimostrarmelo facendo una smorfia!’’ disse all’improvviso Harry.
‘’ Cosa? Ehm… no scusa, non era rivolta ai Queen. Comunque cosa vogliamo fare?’’ domandai cercando di cambiare discorso.
‘’ Io un’idea ce l’avrei’’ rispose il riccio avvicinandosi sempre di più a me con sorriso malizioso.
Oh no, stava ricominciando! Indietreggiai sempre più velocemente, fino a quando non inciampai nel lenzuolo e caddi sul letto.Mi ritrovai sotto di Harry, che pian piano avvicinava la sua bocca al mio collo, desideravo tanto quel contatto; Harry era irresistibile, avrei voluto annullare subito le distanze, avrei voluto saltare ‘’l’introduzione’’ per passare immediatamente al dunque. Non riuscivo a pensare a niente, era come se il mio cervello fosse andato in stand-bye.
 
--- Harry ---

Finalmente Zoey stava cedendo. Si vedeva dai suoi occhi e da come si mordeva il labbro che era tesa,ma dopotutto era quello che voleva.
 Mi stancai del suo collo, ormai bagnato in parte dalla mia saliva e salii fino ad arrivare alle labbra. Erano così belle, non riuscivo a ignorarle; poggai le mie sulle sue labbra, mantenendomi con i gomiti ai lati dei cuscini per evitare di pesarle troppo. Poi rimasi sorpreso dal gesto della ragazza: con delicatezza e tranquillità mi sfilò la  mia maglietta rossa e la gettò ai piedi del letto. Rimase a guardare i miei pettorali per una manciata di secondi, poi la sua bocca si aprì in un sorriso soddisfatto. Non esitai ad imitare il gesto di Zoey: sfilai la T-shirt aderente che indossava, e la lanciai ai piedi del letto per far compagnia alla mia. Lo spettacolo che mi si presentò davanti era indescrivibile, indossava lo stesso reggiseno di qualche giorno prima, e questo reggeva perfettamente il suo seno di una terza abbondante. Spinto dalla voglia e dall’eccitazione cominciai a baciare la parte non coperta dall’intimo, lasciando talvolta scie di saliva bollente. Dopo un paio di minuti, il reggiseno cominciò seriamente a darmi fastidio, odiavo il cotone a contatto con la pelle quando facevo l’amore. Pian piano guidai le mie mani dietro la schiena liscia e pulita di Zoey che strabuzzò gli occhi. Aveva capito le mie intenzioni e non se lo fece ripetere due volte che inarcò la schiena, segno che era pronta a liberarsi di quell’indumento. Stavo per sganciarlo, quando la suoneria del mio telefonino, ci distrasse da ciò che stavamo facendo.
Lei si alzò e cominciò a guardarsi intorno, accorgendosi della sua T-shirt  a terra e del suo reggiseno quasi sganciato. Diventò rossa in viso e scappò in bagno.
Quando chiuse la porta maledissi pesantemente la tecnologia e chi in quel momento mi stava chiamando.
‘’ Chi cazzo è?’’ risposi al telefonino, arrabbiato.
‘’ E’ un brutto momento, ho capito, ti chiamo dopo’’. Capii dalla voce che si trattava di Zayn e mi calmai.
‘’ Scusa amico, solo che Zoey aveva quasi ceduto’’ dissi al moro.
‘’ Quindi avete fatto sesso?’’ mi domandò il mio amico con un filo di soddisfazione nella voce.
‘’ Lo avremmo fatto, se tu non mi avessi chiamato’’ conclusi così la conversazione, aspettando che quel ben di Dio uscisse dal bagno. 

 


  --- Zoey---

Non finirò mai di ringraziare chi aveva chiamato in quel momento. Non sapevo come Harry aveva fatto, ma stavo per cedere. I suoi pettorali erano qualcosa di spettacolare, i riccioli che mi accarezzavano la pelle e le sue labbra perfette che percorrevano il mio corpo non li avrei dimenticati facilmente. Harry era irresistibile e per la prima volta maledissi Hope che mi aveva convinto ad andare a casa sua.
Hope! Ma certo! Digitai velocemente il numero e la chiamai.
‘’ Ehi Zoey, come va con Harry?’’ iniziò la mia amica.
‘’ Hope devi venire subito qui, la situazione si sta facendo complicata e prima stavo quasi per cedere’’ supplicai la mia amica attenta a non farmi sentire dal ragazzo nella stanza adiacente.
‘’ Non posso venire solo io, capirà tutto! E poi non so nemmeno dove abita!’’ esclamò la mia amica.
‘’ Chiama Zayn e gli altri, loro verranno di sicuro’’ dissi ovvia alla mia amica.
‘’No, Zoey! Lo sai che li ho sempre odiati a quei quattro pervertiti’’ mi rispose Hope. Immaginavo la mia amica che camminava avanti e indietro per la stanza, con espressione preoccupata.
‘’ Ti prego, è codice rosso!’’ Lei rispose con un ‘’uffà’’ accompagnato da un ‘’ok’’ e io sorrisi. Potevo sempre contare sulla mia migliore amica, e le ero infinitamente grata. Finalmente uscii dal bagno, trovandomi un Harry ancora senza maglietta, seduto sul letto con espressione seria.
 
--- Hope---

Oh, perfetto. Ora mi presenterò a casa di Zayn dicendo un ‘’ciao, lo so che non mi conosci ma devi venire con me ora’’, mi scambierà per una pazza! Pensai tra me e me.
Anche se era la cosa più stupida e imbarazzante che avessi mai fatto in vita mia, indossai le mie converse e mi avviai verso ‘’ Casa Malik’’.
 
‘’ Chi è che disturba a quest’ora, ma insomma sono le quat… ‘’ disse arrabbiato il moro. Gridava da un paio di minuti, che maleducato, ma appena mi vide tacque e portò una mano dietro la nuca imbarazzato. Mi si presentò davanti un ragazzo alto, leggermente muscoloso, con pelle ambrata, occhi profondi e i capelli alzati in un ciuffo perfetto.
‘’ Scusa il disturbo, ma io tuoi amici sono qui?’’ chiesi sfoggiando un sorriso innocente.
‘’ Sì, ma tu chi sei?’’ mi chiese facendomi entrare e chiudendosi la porta d’ingresso alle spalle.
‘’ Ciao, scusa se non mi sono presentata; sono Hope, un’amica di Zoey…’’ cominciai a parlare,ma fui interrotta dal biondino.
‘’ Ah sì, Zoey! La ragazza che ora si trova con Harry’’ esclamò Niall con sorriso soddisfatto.
‘’ Esattamente, e mi chiedevo se mi accompagnavate da lei, visto che la strada non la so’’ mentii. Non potevano sapere che poi sarebbero rimasti con me.
‘’ Certo, aspetta cinque minuti che aggiusto il ciuffo’’ s’intromise Zayn. Quel ragazzo mi incuriosiva; aveva un modo di fare che m’intrigava e poi era veramente sexi. Scossi la testa levando quei pensieri poco puri dal cervello e ci incamminammo tutti insieme. In quel piccolo tragitto imparai a conoscerli meglio: Niall amava mangiare, Louis mi ricordava leggermente Peter Pan, Liam era quello che si distingueva dalla massa per il suo carattere gentile e infine c’era Zayn, quello che mi interessava più di tutti, era vanitoso e bastardo, ma era quello che mi piaceva di lui.
Una volta arrivati, suonammo il campanello.
 
--- Harry ---

‘’ Aspettavi qualcuno?’’ mi chiese Zoey guardando la porta.
Non risposi e andai ad aprire; fu una sorpresa enorme vedere tutti i miei amici con… Hope? Che ci faceva una delle mie ex a casa mia e in più, con i miei amici??
‘’ Ciao riccio, siamo venuti a farti compagnia’’ mi disse Louis scompigliandomi i capelli.
‘’ Cosa?!? NO! Ehm… cioè… non adesso!’’ esclamai allarmato. Addio al mio piano.
Mi ignorarono e si sedettero sul divano. In quel momento scese Zoey e io intravidi tra quei lunghi capelli un sorriso soddisfatto.
Possibile che era stata lei a chiamarli?
‘’ Ehi ragazzi giochiamo a obbligo o verità?’’ chiese d’un tratto Liam. Tutti annuirono e anche se non ero tanto soddisfatto dell’idea, mi sedetti accanto a lui.
1°obbligo per Zayn : bacia Hope. Il moro non esitò e in meno di un minuto la bionda baciava il mio amico. Rimasi sorpreso sia dal comportamento di Zayn che dalla risposta di Hope.
2°obbligo per Harry : bacia Louis. Sbarrai gli occhi. Davvero quei 4 pervertiti avevano intenzione di farmi baciare un maschio?
‘’ Assolutamente NO!’’ dissi alzandomi in piedi. Tutti mi guardarono arrabbiati e io fui costretto a poggiare le mie labbra su quelle del mio amico. Dopo feci una smorfia di disgusto e tornai al mio posto.
3°obbligo per Zoey : bacia Zayn. Il mio amico, che nel frattempo stava aggiustando il ciuffo, si girò contento di dover baciare una femmina, o  forse contento di dover baciare Zoey?
‘’Ok, abbiamo giocato abbastanza!’’ esclamai all’improvviso, spostando Malik che già si era avvicinato più del dovuto alla mora.
‘’ Cosa? ‘’ il mio amico mi guardò confuso, ‘’ geloso Hazza?’’ continuò lui prendendo fra le mani il viso di Zoey.
‘’ Io non sono geloso’’ risposi deciso.
‘’ Allora non ti creerà nessun problema se io bacio lei’’ disse Zayn non abbandonando quel sorriso malizioso.
Guardai Hope che aveva un sorriso preoccupato stampato in volto e ‘’ Prego’’ risposi al mio amico che non se lo fece ripetere due volte.
Zoey intrecciò le braccia dietro il suo collo e lui approfondì il bacio. A volte Zayn diventava veramente insopportabile, eppure lui era il mio migliore amico.
Io dovevo completare la lista, non lui!



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Buonsalveee! Mi sento leggermente realizzata perchè ho aggiornato entro tre giorni *ballailmambo*
Successivamente metterò anche la foto di Hope (se la riuscirò a trovare entro il 2098).

Comunque abbiamo scoperto Zoey che stava per fare zik zak (?) con il nostro Hazza e che poi alla fine ha baciato appassionamente Jawaad. Bene, molto decisa la ragazza -.-''
Comunque scusate per l'orrendità del capitolo (di nuovo) perchè oggi ho scritto il capitolo tra una visita e l'altra...
Vabbè come al solito ringrazio chi ha recensito e chi ha messo questa storia tra le preferite, seguite, ricordate ecc. e tra gli autori preferiti.
Grazie, grazie, grazie *--*
Ok, ora vado.

Ps. Siete tutte jsourieorukdkd *---------------------*

Ciaoo ;D
 

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Capitolo 7
*** 6) A special party. ***


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---Zoey---

‘’ E quindi Harry ha una lista?’’ mi chiese per l’ennesima volta la mia amica.
‘’ Sì, è la quarta volta che te lo ripeto, Hope!’’ risposi esasperata. Capivo la sorpresa, ma anche la mia pazienza aveva un limite.
‘’ Che hai deciso di fare?’’ mi domandò la bionda, prendendo il libro di spagnolo dall’armadietto. Avevamo saltato la prima ora, perché la sera prima, a casa di Harry  tra giochi e risate, avevamo dimenticato completamente l’orario e la scuola.
‘’ Vuoi la verità? Non ne ho idea; avevo pensato di farlo ingelosire, ma credo sia stupido’’ esclamai facendo abbassare ancora di più la mia autostima già sotto zero.
‘’Zoey, ho un’idea! Fidati di me’’ così si concluse la breve conversazione ed entrambe entrammo in classe.
Durante la lezione, che io modestamente non stavo ascoltando, vidi Hope accanto a me che scriveva vari nomi di ragazzi della scuola. Avrei voluto sentire il suono della campanella in quel momento per chiedere alla mia amica cosa stesse combinando.
Dopo mezz’ora passata a disegnare cuori e stelle sul mio diario, finalmente la campanella suonò e io non esitai ad uscire.
‘’ Scegli un ragazzo’’ mi ordinò la mia amica affiancandomi. Mi porse il foglio su cui stava scrivendo prima e io la guardai confusa. C’erano nomi di giocatori di basket della scuola, di ragazzi che frequentavano teatro, di nuotatori della London High School; continuai a guardarla con sguardo confuso, fino a quando lei decise di spiegarmi il suo piano.
‘’ Ma possibile che ti debba spiegare sempre tutto? Scegli un ragazzo, lo userai per far ingelosire il riccio; quando lui uscirà dalla classe, io tossirò, segno che devi cominciare a baciare il prescelto, così Harry sarà costretto a guardarti e diventerà rosso dalla rabbia, capito ora?’’ mi disse la mia amica invitandomi a scegliere tra i tanti nomi su quel foglio.
‘’ Io scelgo Robert, ma non credo che funzionerà’’ esclamai ridando il foglio alla mia amica.
 
--- Harry ---

‘’Saltare la prima ora è stata una delle decisioni più giuste che abbia mai fatto’’ pensai. Il giorno prima era stato un vero inferno: prima quella maledetta telefonata che aveva interrotto l’unico momento bello della giornata, e poi la visita dei miei amici che è stata davvero inutile.
‘’ Oggi parlerò con Zoey’’ continuavo a ripetermi. Non volevo che con l’episodio del giorno prima lei mi vedesse come un pervertito in astinenza di sesso.
Dopo le quattro ore più lunghe della mia vita, finalmente uscì dalla mia classe e mi avviai verso l’armadietto.
‘’ Ciao Styles’’ sentì all’improvviso arrivarmi alle spalle. Hope mi stava raggiungendo e non sapevo per quale ragione.
‘’ Che ci fai qui?’’ chiesi sorpreso.
‘’ Una ragazza innocente non può camminare con il suo ex?’’ rispose sarcastica. Mi incuriosiva, ma la lasciai fare. All’improvviso la bionda tossì così forte, che attirò l’attenzione della metà degli studenti che si trovavano in quel momento nel corridoio. Tra tante teste, riconobbi quella di Zoey appoggiata ad un armadietto. Mi avvicinai, ma un ragazzo biondo, muscoloso e alto più o meno come me, mi sbarrò la strada, posizionandosi vicino, fin troppo direi, alla mora. Mi sembra si chiamasse Robert e giocasse a basket, ma non ne fui molto sicuro. Chiamai Zoey, ma lei mi ignorò e cominciò a baciare il ragazzo.
Il mio sguardo passò da Zoey a Robert e da Robert a Hope che mi guardava non sorpresa di ciò che stava accadendo.
Mi avvicinai un po’ di più al biondo, per sentire cosa stesse dicendo alla mia preda. Anche se dovetti impegnarmi molto, capii che Zoey era appena stata invitata ad una festa e doveva andarci con lui: perfetto, dovevo trovarmi un’accompagnatrice.
 
--- Zoey ---

Vedere Harry che cercava di avvicinarsi per guardarci meglio mi rallegrò la giornata.
Il bacio con Robert era completamente diverso da quello con il riccio. Le labbra di Styles sono perfette, morbide e carnose e solo allora capivo perché le ragazze della scuola dicevano che era un talento!
Mi allontanai dal ragazzo muscoloso di fronte a me e raggiunsi Hope. Aveva un sorriso soddisfatto e capì dall’ok che mi fece con la mano per capire che era andato tutto alla perfezione.
‘’ Robert mi ha invitato ad una festa stasera’’ iniziai la conversazione.
‘’ Perfetto, verrò con te’’ rispose decisa la bionda. Entrambe ci avviammo a casa mia, decisi che avrebbe pranzato con me quel pomeriggio.
 

Posai chiavi, zaino e converse nell’armadio per poi stendermi sul letto in attesa del pranzo.
Il pomeriggio passò tranquillamente tra film, gossip e risate.
Arrivò l’ora della festa, e dopo una lungha doccia, decisi di vestirmi e chiamare Robert per il passaggio.
Finalmente suonò il campanello e mi precipitai al piano di sotto per aprire. Mi si presentò davanti un Robert profumato, con capelli gelatinati e giacca bianca in braccio. Sembrava John Travolta in ‘’ La febbre del sabato sera’’. Risi a quell’affermazione, poi guardando il ragazzo accanto a me che aveva una smorfia confusa, mi domandai se mi avesse scambiato per una pazza.
Robert restò a guardarmi per un paio di minuti, squadrandomi dalla testa ai piedi e talvolta inumidendo le labbra con la lingua.
‘’ Andiamo o mi vuoi scattare una fotografia?’’ domandai ad un certo punto scontrosa.  Cominciavo seriamente a preoccuparmi di mancare all’inizio della festa.
Lui sembrò riprendersi da uno stato di trance, poi mi accompagnò in macchina.
‘’ Dov’è questa festa?’’ chiesi curiosa.
‘’ A casa di Tomlinson, un mio vecchio amico’’ rispose tranquillo. Robert non era di compagnia, ma mi dovetti accontentare.
 
‘’ Salve, siete in lista?’’ ci chiese un uomo all’entrata del locale.
 Se intendi quella di Harry Styles, allora sì.
 Guardai il biondo, sperando almeno che avesse scritto i nostri nomi nell’elenco, ma quando il ragazzo deglutì rumorosamente tirando il colletto della camicia, capii che quella sera sarei stata seduta sul mio divano a mangiare i miei adorati pop-corn.
‘’ Li ho messi io’’ sentì all’improvviso dietro di me. Quella voce era familiare, fin troppo. Non era possibile che ci fosse anche lui a quella festa.
‘’ Grazie Styles, ti devo un favore’’ rispose Robert battendo il cinque al riccio. Poi appoggiò il braccio sui miei fianchi ed entrammo in quel locale già pieno di ragazzi ubriachi e troiette.
‘’ C’è anche Harry alla festa’’ dissi alla mia amica che era entrata in quel momento accanto a Max.
‘’ Bene, ignoralo, divertiti con Robert’’ mi rispose mentre con il suo accompagnatore si mischiava fra la gente in pista.
 
Mi sedetti sullo sgabello, in attesa del drink che avevo chiesto un paio di minuti prima. Robert era sparito, per poi ripresentarsi accanto a me per ballare. In un primo momento rifiutai, ma poi sentendomi sola, appoggiai il bicchiere sul bancone e mi avvicinai al biondo che ballava al centro della sala.
 
--- Harry ---

Lasciai Caroline vicino alle sue amiche e andai alla ricerca di Zoey. Con tutta quella gente era impossibile avvistare una ragazza non molto alta. Feci un sospiro di sollievo quando finalmente la vidi che ballava al centro della sala; non era sola, era con quel montato di Robert. Chiamai la mia accompagnatrice, che non se lo fece ripetere due volte e cominciammo a ballare a ritmo di musica.

Attirai Caroline più vicino a me e poi guardai Zoey di sfuggita. Ci stava guardando, perfetto! Attiravo sempre di più la bionda che ballava con me, fino a quando i nostri corpi non erano perfettamente attaccati.
La mora passò all’attacco: cominciò a muovere il bacino sensualmente, facendo ondeggiare talvolta i capelli lisci. Guardai Robert e l’eccitazione che aveva fino alle punte dei capelli, sapevo che prima o poi sarebbe saltato addosso alla sua accompagnatrice.
Se Zoey voleva la guerra, l’avrei accontentata.
Poggiai le mie mani sul sedere di Caroline che sorrise eccitata; cominciai a baciarle il collo, accarezzandole la schiena e le gambe per poi guardare la risposta di Zoey.  
Intravidi tra i capelli della mora, una smorfia di disgusto che io accolsi con un sorriso soddisfatto. Questo, però, svanì subito vedendo Zoey intrecciare le braccia dietro il collo di Robert e avvicinandosi  fino a far strisciare i propri corpi. Il biondo era talmente eccitato che anche un cieco poteva notare il gonfiore nei pantaloni. Desideravo tanto stare io al posto di quel giocatore di basket, Zoey mi stava facendo impazzire e se non la finiva lì, non so cosa avrei potuto fare.
Ma lei non si fermò, anzi, approfittando del suo corpo sexi e del tubino che risaltava le forme, spinse il suo bacino contro quello di Robert, in modo che la sua erezione si scontrasse con la sua gamba.
A quel contatto mi staccai da Caroline,afferrai il polso di Zoey e la allontanai da quel posto troppo affollato.
‘’ Styles, sei impazzito?’’ chiese irritata la ragazza. Continuava a strattonare il braccio, cercando di liberarsi dalla mia stretta.
‘’ Dimmi una cosa, Carter. A che gioco stai giocando?’’ chiesi intrappolandola tra il muro e il mio corpo. Quella ragazza era uno spettacolo e io invidiavo tanto i ragazzi che avevano avuto la possibilità di avere tutta quella meraviglia tra le mani.
‘’ Non so di cosa stai parlando; io stavo semplicemente ballando con il mio accompagnatore’’ rispose lei sottolineando in modo particolare l’aggettivo possessivo ‘’ mio’’.
‘’ Ah certo! Ballare significa muovere il tuo corpo sexi attirando l’attenzione di tutti i pervertiti della sala? ‘’ domandai avvicinandomi a lei. I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza e il mio sguardo si concentrava soprattutto sulle labbra.
‘’ Sembri mia madre’’ rispose con la sfacciataggine che l’aveva accompagnata per tutta la serata.
‘’ Tu non lo conosci nemmeno Robert’’ affermai convincendo più me stesso che lei.
‘’ Geloso, Styles?’’ disse con un sorriso malizioso. Mi eccitava, ma dovevo nasconderlo.
‘’Assolutamente no!’’ risposi deciso.
‘’ Ok, allora lasciami e fammi godere la serata’’ concluse lei riprendendo fiato. Appoggiai le mani a destra e a sinistra, impedendole di entrare dentro il locale.
‘’ Mi vuoi violentare Styles? Avvertimi, così comincio ad url…’’ non la lasciai finire la frase che poggiai le mie labbra sulle sue. Mi avvicinai fino a far aderire perfettamente i nostri corpi.  Zoey rimase spiazzata per un paio di secondi, poi chiuse gli occhi e aprì leggermente la bocca in modo da far incontrare le nostre lingue. Le mie mani corsero a cingerle la vita e lei, forse instintivamente, si morse il labbro e intrecciò le sue braccia dietro al mio collo. Ci staccamo per riprendere fiato, ma io non volevo smettere, avevo bisogno di risentire le sue labbra. Lei stringeva i miei ricci tra le mani e io dalle labbra scendevo al collo e viceversa.
‘’ Cosa cazzo state facendo?’’ sobbalzai . Mi staccai di malavoglia da Zoey e mi girai. Robert e Caroline erano davanti a noi molto arrabbiati e delusi. Gridarono un ‘’ tra noi è finita’’ all’unisono e se ne andarono. Io e Zoey ci guardammo, ancora confusi.
‘’ Ti tocca darmi un passaggio, Robert mi ha mollata’’ disse la mora rompendo quel silenzio imbarazzante.
Risposi con un semplice sì, per poi ritornare dentro il locale.
Io e Zoey ci guardammo per l’ultima volta, forse ancora stonati da uno dei baci più belli della nostra vita.



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Salve,salvino ;D (?)
Allora ho aggiornato oggi yuppiiii (?)
Scusatemi per l'orrendità del capitolo, ma non avevo proprio ispirazione: ho bisogno di una bella vacanza.
Comunque abbiamo visto la bastardaggine (?) di Zoey, sotto il controllo (in parte) della perfida bionda.
Robert mi fa un po' pena, Caroline no muahahahahauaha
Ok non ho niente da dirvi quindi passo subito ai ringraziamenti.
Ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite ecc. chi ha recensito e chi mi ha messo tra gli autori preferiti :P
Grazie,grazie,grazie.
Siete tutte dndkdlpeoejen *---*
Ciao,alla prossima ;D

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Capitolo 8
*** 7) A strange weekend. ***


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IMPORTANTE: 

Sabato parto e torno il 24, quindi non so se riuscirò ad aggiornare T.T 
Però vorrei postare un nuovo capitolo entro venerdì, oltre questo qui ovviamente... 
Vabbè cercherò di fare il possibile ;) 
Questo capitolo è strano, non so mi sembra troppo da film; ma mi piaceva molto l'idea xD
Vabbè ci vediamo alla fine del captilo, buona lettura. 


---Zoey---

‘’ E’ quella casa mia’’ dissi all’improvviso indicando una villetta alla nostra destra. Il ragazzo annuì e feci per andarmene, quando la mano di Harry mi bloccò il polso.
‘’ Uscirai ancora con Robert?’’ mi chiese il riccio.
‘’ Non credo, mi ha appena mollata’’ risposi mordendomi il labbro. Mi guardò per una manciata di secondi poi mormorò un
‘’ mi dispiace’’ abbassando lo sguardo sul volante.
‘’Mi dispiace per esserti saltato addosso ieri a casa mia e per averti disturbato mentre ballavi con il biondo; sono stato un coglione’’ continuò lui abbassando sempre di più il tono di voce.
A quelle parole rimasi sorpresa e instintivamente lo abbracciai. Lo vidi irriggidirsi per un paio di secondi, poi ricambiò l’abbraccio stringendomi ancora di più a lui. Nonostante fosse passata la mezzanotte e avessimo bevuto più di un bicchiere di alcol, riuscivo a sentire il suo buon profumo e l’odore di cocco provenire dai suoi capelli.
‘’ Perché l’hai fatto? Insomma, perché mi hai allontanato da Robert se tu ti divertivi ballando con Caroline? ‘’ chiesi staccandomi da lui. Forse la risposta già la conoscevo, ma questo non mi fermò per chiedere chiarimenti.
Harry non parlava, forse stava elaborando una frase adatta per quella situazione o semplicemente si era stufato e voleva che io uscissi da quella macchina. Con lo sguardo lo incitai a rispondere, ma fu tutto inutile. Sembrava si fosse incantato e  sembrava che ignorarmi fosse l’unico modo per non rispondermi.
Mi girai verso la portiera, pronta ad aprirla ed entrare in casa, ma la mano di Harry mi girò il viso verso di lui e io mi ritrovai vicinissimo a lui, con le sue labbra appoggiate sulle mie.  Rimasi sorpresa per un paio di secondi, poi ricambiai il bacio. Aprii leggermente la bocca, dando libero accesso alla sua lingua che riprese a danzare con la mia come un paio d’ore prima.
‘’ Ti basta come risposta?’’ mi chiese il riccio staccandosi da me. Annuii sorridendo, per poi passarmi una mano tra i capelli. Il cuore mi diceva di farlo entrare in casa, ma il mio cervello mi suggeriva di uscire subito da quella macchina. Per la prima volta la ragione ebbe il sopravvento e mormorando un semplice ‘’ci vediamo domani’’ chiusi la portiera e percorsi il piccolo vialetto di marmo. Sentii lo sguardo di Harry percorrermi la schiena  e fu ancora più difficile ignorarlo ed entrare in casa.  
Sfilai subito i tacchi e mi massaggiai i piedi ormai al culmine della stanchezza. Indossai velocemente il pigiama e  mi stesi sul letto. Iniziai a far vagare la mia mente altrove, cercando di indirizzarla verso i compiti, le faccende di casa o il film che la tv stava trasmettendo in quel momento. Ma fu tutto inutile: pensavo a lui,non che fosse questa grande novità, in fondo. Pensavo a quando mi accarezzava il viso, quando con quel semplice gesto lui escludeva il mondo, e ritagliava un posticino tutto per noi; pensavo a quando fece scappare un allevamento di farfalle dentro il mio cuore, che volarono nel mio stomaco, fino a martellarlo di una musica melodiosa e felice, fino a farmi scoppiare tutto ciò che avevo dentro.  La suoneria dei messaggi del mio cellulare mi distrasse dai miei pensieri.

Domani mattina vengo a prenderti; io e i ragazzi passiamo il weekend alla casa in montagna di Liam, se vuoi puoi invitare anche la tua amica bionda. Buonanotte.  Harry xx.

Accenai un sorriso; avrei chiamato Hope il giorno dopo. Chiusi le palpebre molto dolcemente e mi misi a dormire. 

Il giorno dopo.

I raggi del sole che filtravano dalla finestra accompagnarono il mio risveglio;mi aspettava un weekend diverso dagli altri. Mi ricordai di chiamare Hope e lei ovviamente subito accettò.
 
‘’ Hey amica!’’ urlò la bionda raggiungendo il portoncino. ‘’ Già sono arrivati i ragazzi?’’ continuò poi guardandosi intorno.
‘’Non ancora, ma dovrebbero arr…’’ Non finii la frase che il suono di 3 clacson mi distrassero dal viso poco truccato della mia amica.
Feci per sedermi in macchina con Louis, ma Zayn mi bloccò dicendo che i posti erano già assegnati. Sperai fortemente di non capitare con Harry, ma evidentemente in quel momento la sfiga era più vicina a me di quanto pensassi.
 
‘’ Buongiorno ‘’ mi disse lui aprendomi la portiera. Risposi allo stesso modo e mi sedetti accanto a lui.  Durante il viaggio regnò un silenzio imbarazzante, rotto talvolta dai miei avvertimenti. Harry correva così forte che temetti di finire in ospedale. Dopo un’ora di viaggio, ci accorgemmo della mancanza dei nostri amici che,fino a 5 minuti prima, ci seguivano con la macchina di Louis.
Guardai Harry con tono interrogativo, ma lui non mi fu molto d’aiuto perché aveva un’espressione preoccupata dipinta sul volto. Le fossette che l’avevano accompagnato per quasi tutto il viaggio erano scomparse e si guardava intorno cercando un segnale o indicazione.
‘’ Harry?’’ lo chiamai all’improvviso. ‘’ ci siamo persi??’’ continuai guardando gli enormi prati e campi coltivati che ci circondavano.
‘’ Mi uccidi se ti dico di sì?’’ mi rispose mordendosi il labbro. Alzai gli occhi al cielo e andai nel panico.
‘’ Oddio Harry! E se non riuscissimo più a trovare la strada di casa?; E se all’improvviso viene un branco di lupi e ci attacca?’’
‘’ Zoey sii positiva! Ce la caveremo’’ rispose ritornando ad essere tranquillo. Uscì dalla macchina e cominciò a comporre il numero dei ragazzi. Lo affiancai, ma un rumore strano riportò il mio sguardo verso il suo veicolo. Stava camminando verso un lago e le nuvole che in quel momento si facevano spazio nel cielo non erano molto d’aiuto.
‘’ Cazzo non ho messo il freno automatico! ‘’ urlò Harry rincorrendo la macchina e dicendo la parola ‘’cazzo’’ ripetutamente.
‘’ Aiutami Zoey, non restare lì impalata’’ mi disse poi Hazza invitandomi a seguirlo. Cercammo di tirare l’auto verso di noi, ma la pioggia che era iniziata in quel momento rese tutto molto più difficile. Harry inciampò in una pozzanghera di fango, e oltre a sporcarsi i vestiti, spinse la macchina verso il lago.
Perfetto! Avevamo perso l’auto, non sapevano dove ci trovavamo e infine aveva anche cominciato a piovere. Sapevo che doveva essere un weekend diverso, ma non fino a questo punto!.
 ‘’Zoey, quanto veloce sai correre?’’ mi domandò illuminandosi. Era quella la sua brillante idea? Correre chissà dove? No, io non ci stavo!
‘’No, dai, ora smette’’ risposi guardando il cielo.
Come non detto! La pioggia diventò più fitta. Harry mi guardò soddisfatto, convincendosi ancora di più della sua idea.
‘’ Ora passerà un taxi…’’ aggiunsi mordendomi l’unghia del pollice.
‘’ Certo! Ora verrà anche Louis con il mio elicottero privato!’’ rispose in modo sarcastico. Così un minuto dopo stavamo correndo, già bagnati fradici.
‘’ Si può sapere dove stiamo andando?’’ chiesi dopo dieci minuti di corsa, piegandomi in due dalla fatica. Harry mi indicò una grossa quercia, che con i suoi rami e foglie, poteva ripararci parzialmente dall’acqua. Annuii e ricominciai a correre.
Una volta arrivati, mi sedetti sul prato e solo allora mi guardai intorno. Da un lato c’erano tantissimi alberie supposi che ci trovavamo in un bosco, dall’altro c’era quel coglione che aveva causato tutto ciò. Aveva i ricci bagnati che gli ricadevano sulla fronte e gli occhi verdi erano più umidi del solito: era il coglione più bello che avessi mai visto. Lui si girò verso di me, e io distolsi lo sguardo imbarazzata. Il riccio scoppiò a ridere e io lo seguii a ruota; era incredibile come riuscisse a mantenere la calma anche sapendo che da un momento all’altro poteva apparire un orso e mangiarci vivi.
L’acquazzione non terminava e io stavo letteralmente morendo di freddo. Harry capì la mia situazione solo quando, non potendo più nasconderlo, cominciai a tremare e a battere i denti rumorosamente . Lui mi abbracciò, e anche sapendo che non mi poteva essere molto d’aiuto perché zuppo pure lui, lo lasciai fare, sentendomi più al sicuro.
 
‘’ Sono già quattro ore che ci troviamo qui, perché Hope e i ragazzi non sono venuti a prenderci?’’ mi ripetevo dondolando col fondoschiena sul prato ancora bagnato. La pioggia era finita e il ragazzo accanto a me ne aveva approfittato per accendere il fuoco e cercare dei frutti commestibili.
‘’ Dove hai imparato a fare tutte queste cose?’’ domandai sorpresa.
‘’ Sono sciocchezze; da piccolo andavo sempre in campeggio con mio padre…’’ rispose muovendo un bastoncino di legno in direzione del fuoco.
‘’ Sembra di stare in un film!’’ esclamai prendendo la mela appena raccolta. Mi alzai e cominciai a camminare verso il lago;avevo bisogno di riflettere.
Mi sedetti sulla riva e cominciai a pensare ad Hope. Chissà cosa aveva pensato quando si era accorta della nostra mancanza, chissà in questo momento cosa stava facendo…
‘’ Non ti preoccupare, ci troveranno’’ sentii all’improvviso. Mi girai e vidi il riccio che mi stava raggiungengo.
‘’ Harry ho paura’’ confessai lasciando che una lacrima accarezzasse la mia guancia.
‘’ Vedrai che domani ci verranno a prendere! Ora troviamo un posto per riposarci un po’’’ mi disse asciugando la lacrima . Mi porse la mano, che io afferrai e con uno scatto mi alzai  mormorando un semplice grazie. Lui mi spostò una ciocca di capelli ancora bagnata dietro l’orecchio e si avvicinò stampandomi un bacio. Sapeva di fragole e more, colpa dei frutti che aveva mangiato. Ritornammo vicino al fuoco,mano nella mano,  dove io mi stesi e mi addormentai, accompagnata dalle mani di Harry che accarezzavano delicatamente i miei capelli.


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Eccomi di nuovo ;)
Mi scuso per l'orribile, tremendo e imperdonabile ritardo ç__ç 
*si nasconde sotto il tavolo* 
Ecco il capitolo, sembra leggermente un film, ma vabbè... dettagli xD
Come sono carini Zoey e Harry vbfhieveodh *---* 
Nel prossimo capitolo vedremo anche un po di Zope (Zayn e Hope).
Vabbè cercherò di aggiornare prima di sabato ;)
Ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, seguite, ricordate ecc., chi mi ha messo tra gli autori preferiti e le lettrici silenziose ;)
Grazie, grazie, grazie.
Vi amo.
Alla prossima :D

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Capitolo 9
*** 8) Finally I found you!. ***


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Riassunto delle puntate precedenti:
Zoey scopre la famosa lista di Harry e decide di stare al gioco per rendere le cose più divertenti. Inizia la vendetta contro Harry baciando il giocatore di basket Robert. Quest’ultimo invita la castana ad una festa, e il riccio, accompagnato da Caroline, decide di andare anche lui. Cominciano a ballare, cercando di far ingelosire il più possibile l’altro, ma ad un certo punto il nostro caro Hazza non ce la fa più e trascina Zoey fuori dal locale. Comincia a baciarla fino a quando non vengono interrotti da un Robert e una Caroline arrabbiati.
La festa è finita: ritornano a casa e Zoey riceve un messaggio da Harry che dice che nel weekend lei e Hope dovevano accompagnare i ragazzi alla casa in montagna di Liam. 
Sa che deve essere un weekend strano, infatti lo è. Harry sbaglia strada e si ritrovano in un bosco isolato, senza macchina, con i vestiti bagnati e spaventati.
Cosa succederà? Buona lettura.


--- Zoey ---

Mi svegliai accompagnata dal sole che era mancato il giorno prima. Aprii gli occhi, pensando di ritrovarmi nel mio caro letto con il mio libro preferito accanto a me, invece la mia testa era appoggiata sull’erba e  il mio corpo era coperto da vestiti ancora un po’ umidi. Mi alzai di scatto, ma il dolore lancinante alla testa, mi fece capire che non era stata una delle mie idee migliori. Mi girai verso destra, dove la sera prima Harry faceva la guardia al fuoco, ma i battiti del mio cuore cominciarono a rallentare quando mi accorsi che ero sola, davanti ai resti della legna ormai bruciata.
Cominciai ad esplorare il bosco, magari avrei scoperto se Harry era morto oppure se era andato via lasciandomi sola.
 
<< Buu! >>
Sobbalzai. Persa nei pensieri com’ero, feci un balzo in aria e caddi per terra, facendomi un male cane. Non ci misi molto a capire chi era il coglione che in quel momento stava ridendo a crepapelle.
<< Oddio Harry, ma sei coglione? Che ti è saltato in mente? Io mi stavo preoccupando per te e tu che fai? Mi spaventi? … >> esclamai rifiutando la mano che mi aveva appena teso per aiutare ad alzarmi.
<< Che ci facevi da sola nel bosco? >> mi chiese poi lui smettendo di ridere.
<< Stavo cercando delle prove della tua morte… >> risposi senza accorgermene. Solo dopo capii che avevo detto la più grande stronzata della mia vita.
<< Cosa?!? >> mi chiese il riccio confuso. Non gli risposi per evitare altre brutte figure e mi diressi verso il ‘’nostro accampamento’’ con passo svelto.
Harry aggrottò la fronte e correndo mi raggiunse.
<< Hei, scusami. Non pensavo ci rimanessi così di merda >> si scusò con tono preoccupato.
<< Harry ho bisogno di stare un po’ da sola >> e con questo mi allontanai, lasciandolo da solo in mezzo al bosco.
 
--- Hope ---
 
Mancava un’ora all’arrivo e io mi ero seriamente stancata di stare seduta in macchina tra Zayn e Niall! Non che fossero antipatici, perchè nonostante tutto erano socievoli e diverenti, ma avevo bisogno della presenza della mia migliore amica.
Tutta colpa di Zayn e della sua stupida idea! Che bisogno c’era di far stare vicini anche in macchina Harry e Zoey se avevano tutto il weekend a disposizione? Sbuffai a quel pensiero, e incrociando le braccia al petto, incitai Louis ad accellerare.
Se non fosse stato per Niall che ad ogni bar voleva fermarsi per mangiare qualcosa, impiegavamo la metà del tempo ad arrivare a quella maledetta casa in montagna.
Era incredibile di come riuscisse a mangiare tanto e a non ingrassare mai!.
<< Hope chiama Zoey, fatti dire dove stanno, non riesco a vederli >> mi disse all’improvviso Louis non togliendo gli occhi dalla strada.
Annuii e composi il numero che ormai conoscevo a memoria.
Squillò 1…2…3 volte,  ma della voce di Zoey non c’era traccia.
‘’ Strano…’’ pensai. Decisi di avvertire i ragazzi che, decisero di riprovare appena arrivati. 
 

La casa di Liam era enorme. Tutta in legno e con una bella vista sul fiume più vicino.
Il colpo di tosse di quest’ultimo attirò la mia attenzione  che fino ad allora era stata concentrata soprattutto sulla casa e sul cellulare: Zoey non mi aveva ancora richiamata.
<< Allora Louis e Niall dormiranno nella stanza vicino  alla cucina, io nella mia bella e singola camera, Hope starà con Zoey nella stanza al piano di sopra, mentre Zayn e Harry dormiranno nella stanza di fronte a quella delle ragazze… Ehi ma dov’è Harry?’’ chiese ,finalmente accorgendosi della mancanza del riccio.
<< E Zoey… >> aggiunsi attirando l’attenzione su di me. Spostai lo sguardo su quello di Zayn, che sorrideva malizioso.
Possibile che pensassero sempre alla stessa cosa?
<< Zayn non mi guardare così, credo sia successo qualcosa >> ammonii il moro che abbassò lo sguardo sulle sue scarpe.
<< Cosa te lo fa pensare? >> S’intromise d’un tratto Niall, evidentemente interessato alla conversazione.
<< Il fatto che Zoey non mi abbia richiamato; lei è sempre puntuale e precisa e anche se è occupata, ritaglia sempre un piccolo spazio per la sua migliore amica…>>  risposi decisa, ricontrollando per l’ennesima volta le chiamate ricevute.
<< Provo a chiamare Harry >> disse Zayn e io gli sorrisi grata.
 

<< Perché Zayn non esce da quella stanza e ci informa sulle novità, cazzo! >> scoppiai all’improvviso. I ragazzi, seduti sul divano, non si decidevano a parlare, e l’ansia che prima accompagnava i miei movimenti, aumentava sempre di più.
Le mie unghie non erano mai state così corte e ormai lo smalto era andato a puttane.
<< Porca paletta, ragazzi dite qualcosa!>> sbottai.
<< Hope calmati, ora viene Zayn e ci dice che va tutto bene >> disse Niall spostandosi un po’ più a destra e dandomi la possibilità di raggiungerlo e sedermi accanto a lui.
<< Già, speriamo… >> conclusi.
 

Dopo 5 minuti di attesa che a me parvero interminabili, Zayn uscì dalla sua stanza con la mascella più contratta del solito.
<< Allora? >> chiesi impaziente.
Malik però non rispose, si limitò soltanto a prendere le chiavi dal mobiletto e a riporre il telefonino nella tasca dei jeans.
<< Cazzo Zayn, parla! >> Quel ragazzo cominciava a farmi innervosire seriamente. Se non avrebbe parlato subito, sarei stata capace di legarlo ad una sedia pronta a sferrare calci e pugni nei momenti di silenzio.
Fu tutto inutile: lui afferrò uno dei miei polsi, e con forza mi trascinò in macchina fregandosene delle lamentele degli altri.
<< Malik se non ti decidi a parlare ti giuro che ti castro! >> dissi con tono arrabbiato e minaccioso.
<< Vuoi sapere che è successo? Bene, te lo dirò. Zoey e Harry in questo momento si trovano in un posto isolato, più precisamente in un bosco sperduto senza macchina, senza vestiti, senza cibo e soprattutto senza un tetto sopra la loro testa. >> disse lui tutto d’un fiato.
Impiegai un paio di secondi in più del normale a recepire la notizia, ma quando il mio cervello uscì dallo stato di trance, spalancai occhi e bocca.
<< Cosa?!? Non può essere vero, dimmi che è una candid camera e tra poco esce un cartellone con scritto ‘’ Ci sei cascata come una scema’’ … >> gli risposi guardandomi intorno in cerca di una telecamera nascosta.
<< No, Hope. E’ tutto vero. >> rispose semplicmente Zayn. Quasi svenni.
<< Come è potuto succedere? Sai almeno dove si trovano? >> chiesi con un filo di speranza nella voce.
<< Non conosco bene questo paesino… >> rispose il moro grattandosi la nuca.
<< Non potevi portarti con te Liam invece di me che non capisco una mazza di strade e stradine?!? >>
<< Senti Hope, non ti lamentare. In quel momento non ci ho pensato e chiederemo indicazioni…>> rispose tranquillo.
 
 

<< E’ già la quarta persona che fermiamo per chiedere indicazioni ed è la quarta persona che ci dice che in questo paesino non c’è un bosco! >>.
Stavamo girando da un’ora e non avevamo nessuna informazione. Le mie gambe si erano quasi addormentate e i sedili erano diventati scomodissimi.
Zayn aveva provato a tranquillizzarmi facendomi ascoltare della musica rilassante, ma al solo pensiero della mia mia amica in chissà quale grotta, circondata da chissà quale animale, mi faceva venire la pelle d’oca.
D’altro canto ero grata a Zayn; faceva di tutto pur di farmi sentire  a mio agio e di farmi tranquillizzare, nonostante lui fosse più teso e preoccupato di me.
Si era sempre dimostrato disponibile nei miei confronti e mi sorprendeva giorno per giorno.
<< Fermiamoci un po’.>>  disse d’un tratto il moro. Annuii ancora avvolta nei miei pensieri.
Zayn indico un laghetto non molto distante da noi e mi invitò a scendere. Ci sedemmo su delle pietre e cominciammo a guardare il paesaggio. Era calato un silenzio imbarazzante, rotto talvolta dai cinguettii degli uccelli e dal rumore dei rami mossi dal vento.
All’improvviso Zayn avvicinò la sua mano alla mia e intrecciò le dita con le mie. Trattenni il respiro, era incredibile di come le nostre mani combaciassero perfettamente.  Mi girai verso di lui e notai che già mi stava guardando da un po’; avvampai e sorrisi imbarazzata, non sapendo cosa fare o cosa dire.
Zayn portò due dita sotto il mio mento e alzò il mio viso verso di lui, dopodichè appoggiò le sue labbra carnose e rosee sulle mie secche e screpolate. Il bacio fu lento e delicato; le nostre lingue si cercavano e le dita del moro strinsero maggiormente le mie.
<< Hope! Zayn! Oddio ragazzi, siete davvero voi?>> .
Quell’atmosfera magica che si era creata fu interrotta da una voce. Quella voce. Mi girai di scatto e con me anche Zayn, e mi ritrovai la mia migliore amica, debole, con le lacrime agli occhi e un sorriso a 32 denti.
<< Oh mio Dio, Zoey! Stai bene? >> chiesi alzandomi e correndo verso di lei. Ci abbracciammo ed ero sicura che quello era uno degli abbracci più belli della mia vita.
<< Come avete fatto a trovarci? >> chiese Zoey a sua volta.
<< Ehm… tecnicamente ci hai trovato tu… >> iniziò Zayn intromettendosi nella conversazione  << Ma dov’è Harry? >> continuò guardandosi intorno.
<< Venite, vi accompagno da lui >>. E con questo ci avviammo verso il bosco, mano nella mano.
 
 

<< Zoey, finalmente sei tor… Zayn?!? >> esclamò il riccio.
<< Harry! Mi devi spiegare tutto! Non ti posso lasciare un’ora da solo che mi combini subito un guaio! Sei il solito coglione! >> disse Zayn appoggiando un braccio sulle spalle di Harry e scompigliandogli i capelli ricci.
<< Amico, sono felice di rivederti! >> esclamò infine Hazza,  abbracciando con quelle poche forze che gli erano rimaste, il suo migliore amico.
<< Ehm… scusate se vi interrompo, ma io avei una certa fame… >> disse Zoey interrompendo le effusioni tra i due ragazzi.
Tutti scoppiammo a ridere, e insieme ci avviammo verso la macchina.



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A VOLTE RITORNANO!

No vabbè, eccomi di nuovo con un nuovo capitolo! Scusate se vi ho fatto aspettare tanto, ma sono tornata sabato e domenica non avevo proprio voglia di scrivere! Sorryyy :(
Avete visto le immagini del video di LWWY ? A me mancava poco che svenissi! 
Secondo me i ragazzi ci vogliono morte perchè ne siamo troppe (?).
Comunque passando al capitolo...
*rulloditamburi*
entra in scena ufficialmente la coppia Zope! I nostri eroini *--* (anche se è Zoey che li ha trovati, o forse no ...? ) 
Prima del capitolo, potete notare un piccolo riassunto. Ho deciso di scriverlo perchè è passato un po' di tempo dalla pubblicazione dell' ultimo capitolo, e quindi avevo paura che vi foste dimenticate, diciamo, la trama!
La foto sopra rappresenta Hope. Ha il volto di  Meaghan Martin *--*
Poi un'altra cosa: il discorso diretto lo preferite così << ciao >> oppure così '  ''ciao'' ? 
Sono scema, ma mi interessa saperlo! xD

Penso che ho finito, anzi no : un'ultima cosa!
Se qualcuna sa fare i banner, potrebbe farne uno anche a me? Io sono negata T.T
Ovviamente ricambio con ciò che volete ;D
Ok, ora ho veramente finito. 

Alla prossima ;D 

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Capitolo 10
*** 9) Shopping with Niall. ***


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--- Zoey ---

Possibile che debba andare sempre io a fare la spesa con Niall? Senza offesa per il biondo, ma non avevo mai amato i supermercati. Li trovavo sporchi e deprimenti e la maggior parte delle volte i cassieri ti facevano una radiografia guardandoti dall’alto verso il basso.
‘’ Sei l’unica che non cede alla faccia da cucciolo di Niall, così lui non potrà comprare tutto il reparto dei dolci!’’ questo mi avevano detto per convincermi a uscire, ed evidentemente ci erano riusciti.
Mentre gli altri si svegliavano e facevano colazione con calma, io mi ero dovuta svegliare presto e come se non bastasse, assonnata com’ero, avevo anche dimenticato di truccarmi.
‘’ Hey Zoey secondo te sono meglio i cereali a forma di barchetta o i classici? Anche se quelli al cioccolato mi attraggono molto; il prezzo è alto, però, insomma, ne vale la pena’’ farfugliò il biondo, concentrandosi sulle due scatole che aveva in mano. Era incredibile di come riusciva a trovare più problemi nella scelta dei cereali che in quella dei vestiti, insomma una scatola vale l’altra!.
Rimasi a guardarlo per un paio di minuti, soffocando talvolta una risata, ma quando Niall si portò una mano in fronte, esasperato, scoppiai a ridere, attirando anche l’attenzione di qualche signora che stava scegliendo il succo di frutta più conveniente.
Niall mi guardò confuso e io con un gesto della mano lo incitai ad andare avanti nella sua ‘’ardua scelta’’. Mi allontanai e mi avviai verso il reparto delle caramelle. Era incredibile di quante ne esistessero: dure, morbide, lunghe, corte, a punta e ognuna di colore diverso. Il mio sguardo però fu attirato da una busta verde con una grossa scritto in stampatello: HARIBO. Mi si illuminarono gli occhi, amavo quelle caramelle! Mi ricordavano tanto quando ero bambina e andavo a fare la spesa con mia nonna :
 
’Ehi nonna! Guarda! Un nuovo tipo di caramelle!’’
‘’No Zoey, ne abbiamo già due buste a casa’’
‘’Ti prego, questo è un nuovo modello! Ti prometto che farò la brava per un mese intero’’.
Misi il broncio, ma nemmeno quello riuscì a farle cambiare idea; così il giorno dopo, mentre mia nonna sceglieva il latte, sfilai 2 euro dal suo borsellino, e silenziosamente raggiunsi il reparto delle caramelle, poi la cassa per pagare.

 
Sorrisi a quel ricordo.
Mi avvicinai allo scaffale, ma anche allungandomi sulle punte, il pacchetto era troppo alto per me. Feci per rinunciare, quando un ragazzo allungò il suo braccio e raggiunse le Haribo sistemandole in uno scaffale più basso.  Io lo guardai grata. Era altissimo, quasi il doppio di me e i suoi muscoli erano coperti da una T-Shirt e una felpa aperta che cadeva larga sui fianchi.
‘’ Ehm… grazie! ‘’ dissi al ragazzo di fronte a me.
‘’ Di nulla; questo è altro per una bella ragazza come te’’ iniziò. Io arrossii e abbassai lo sguardo sulle mie converse per l’imbarazzo.’’ Comunque io sono Aaron’’ continuò porgendomi la sua mano.
‘’ I-io sono Z-zoey… ‘’ risposi stringendo la mano del ragazzo.
‘’ Che ne dici se dopo ti offro un frullato?’’ mi chiese portandosi la mano dietro la nuca, forse imbarazzato.
‘’ Ehm… veramente io sto con dei miei amici, non credo sia una buona idea..’’ risposi, cercando con lo sguardo Niall.
‘’ Ah ok, ho capito alla perfezione. Almeno mi puoi dare il tuo braccialetto con i ciondoli per ricordarmi di te? Sai non capita tutti i giorni di incontrare in questo supermercato una ragazza… ‘’ esclamò lui lasciando in sospeso la frase.
Ehmm… ci stava provando con me?
‘’ Una ragazza?’’chiesi curiosa di sapere cosa aveva da dire sul mio conto.
‘’ Una ragazza così… così perfetta, ecco’’  Sorrisi e sfilai il mio braccialetto, per poi poggiarlo sulla mano di Aaron.
‘’ Bene, allora ci si vede in giro… ‘’ dissi e mi voltai, pronta ad andarmene.
‘’ Zoey? ‘’ mi rivoltai verso il ragazzo che sorrideva tranquillo, ‘’ le Haribo non le vuoi?’’. Solo allora mi ricordai che avevo praticamente dimenticato le caramelle, accecata dalla gentilezza del cassiere.
‘’ Sì, certo!’’ risposi ridendo e battendo una mano sulla fronte. ‘’ Che idiota!’’ conclusi.
 
‘’ Niall! Stai ancora scegliendo i cereali? Prendi i classici e andiamo a casa, non ce la faccio più! ‘’ esclamai esasperata. Ero stata via mezz’ora per parlare con quel tizio e Niall non si era nemmeno accorto della mia assenza.
‘’ Sei sicura che vadano bene? Insomma, quelli al cioc..’’ non lo lasciai finire che lo presi per il polso e lo trascinai vicino la cassa.
‘’ Quelli classici vanno benissimo e chi non li vuole non mangia, semplice no?’’ dissi porgendo la banconota da 5 euro al cassiere.
Presi il resto e mi avviai a casa.
 
‘’ Finalmente siete arrivati! ‘’ esclamò Hope, intenta a limarsi le unghie.
‘’ Già, ringraziatemi che se non era per  me, a quest’ora Niall stava ancora scegliendo i cereali! ‘’ risposi soffocando una risata.
‘’ Non dare tutta la colpa a me, perché sembrava che tu ti divertissi tanto a parlare con quel tipo… ‘’ disse Niall posando i cereali nel mobiletto. Allora mi aveva visto!
‘’ Quale tipo? ‘’ si intromise Harry guardando prima Niall poi me. ‘’ Allora? ‘’ continuò vedendo che non accennavo parola.
‘’ Un ragazzo che mi ha aiutato a prendere le caramelle su uno scaffale molto alto… ‘’ decisi di tralasciare i dettagli del frullato e del bracciale, sapendo Harry com’era fatto. Anche se potevo tranquillamente dire tutto, perché in fondo non eravamo fidanzati, avevamo solo scambiato qualche volta un bacio, e ciò significa che non c’era niente, giusto?
‘’ E non gli racconti del frullato? ‘’ aggiunse Niall. Lo fulminai con lo sguardo e ritornai  a guardare Harry che attendeva una mia risposta.
‘’ Ma tu non stavi scegliendo i cereali?’’ gli chiesi sarcastica. Lui scrollò le spalle.
‘’ Stavi al reparto accanto, si sentiva tutto!’’  concluse il biondo.
‘’ Allora? Io sto ancora aspettando… ‘’  disse il riccio interrompendo gli sguardi omicida tra me e Niall.
‘’ Harry, te l’ho detto, non è successo niente’’ ripetei andando in cucina. Lui mi seguì, ancora in pigiama e prese i cereali appena comprati, per poi versarli nella ciotola con il latte.
‘’ Sì, certo, e io sono Michael Jackson! ‘’ rispose sarcastico.
‘’ Senti, non è successo niente, e poi anche se fosse accaduto? Cambia qualcosa? Te lo dico io: NO!,non cambia niente, quindi buon appetito’’ esclamai esasperata. Feci per andarmene, quando la mano di Harry mi bloccò il polso e mi tirò verso di lui. Sbattei contro il suo petto, e mi intrappolò fra il suo corpo e il lavandino. Portò la sua mano destra sulla mia guancia e con l’altra teneva ancora fermo il polso. Si avvicinò ed era pronto a baciarmi, quando la voce di Liam ci fece sobbalzare.
‘’ Ehm… scusate, non volevo interrompervi… ‘’ disse Liam imbarazzato.
‘’ Stronzo!’’esclamai spingendo Harry lontano da me e tornando dagli altri.
Lui sbattè la mano, chiusa in pugno, sul tavolo e con passo svelto raggiunse la camera per indossare qualcosa di più decente.
‘’ Harry,non li mangi i cereali? ‘’ gridò Liam mentre il riccio saliva le scale.
‘’ Vaffanculo tu e i cereali’’ rispose quest’ultimo sbattendo la porta della camera.
‘’ Lo sapevo che dovevo prendere quelli al cioccolato, gli sarebbero piaciuti di più!’’ esclamò all’improvviso Niall.
Liam scosse la testa e raggiunse gli altri nel salotto.
 
Per tutto il pomeriggio io e Harry ci ignorammo completamente e gli altri non dissero nulla per farci riappacificare.
Verso le undici mi venne un gran mal di testa e, salutando tutti, salii in camera mia.
 
Se mi coprivo con le coperte faceva caldo, ma se invece non lo facevo, sentivo freddo. Se mi giravo sul lato destro, c’era la luce del lampione in strada che mi disturbava, se mi giravo sul lato sinistro, c’era Hope che dormiva e non volevo svegliarla.
Insomma, non riuscivo a dormire. Decisi di scendere e prepararmi una camomilla, così indossai le pantofole e aprii la porta senza far rumore.
La casa era buia, il silenzio regnava, rotto talvolta dai versi delle civette. Raggiunsi la cucina, e con molta calma preparai la bibita per poi berla.
Improvvisamente sentii un rumore. Spaventata, presi una padella dal mobile e la nascosi dietro la schiena, pronta per un eventuale attacco. Il rumore stava diventando sempre più forte, insieme alla paura. Quando finalmente vidi una sagoma, alzai la padella.
‘’ Ehi, ehi! Sono ancora troppo giovane per morire’’ A udire quella voce i miei muscoli si rilassarono e appoggiai la padella sul tavolo.
‘’ Ehm… scusa Harry, non pensavo fossi tu’’ risposi imbarazzata.
Lui annuì e si sedette sul divano. Cosa ci faceva sveglio anche lui a quest’ora? Avevo cercato di ignorarlo tutto il giorno, e ci ero quasi riuscita fino a quel momento!
‘’ Anche tu non riuscivi a dormire?’’ mi chiese d’un tratto il riccio. Io annuii e finii di bere la mia camomilla. ‘’ Perché?’’ continuò.
‘’ Ehm.. non lo so. Mi capita a volte di non riuscire a dormire, ormai mi ci sono abituata!’’ risposi ‘’T-tu?’’ continuai balbettando e stringendo di più la tazza che avevo in mano. Per fortuna era di ceramica, ma perché ero così nervosa?
‘’Pensavo… ‘’ rispose ‘’ Pensavo a te!’’ .
Eccolo! Il colpo al cuore che fece cadere la tazza a terra. Questa si frantumò e io guardai Harry che stava soffocando una risata.
‘’ In che senso?’’ domandai.
‘’ Scusami Zoey! Solo che quando Niall ha parlato di quel tizio io non ci ho visto più … ‘’ rispose facendomi spazio accanto a lui sul divano.  Io sorrisi e lo raggiunsi.
‘’ Oggi, al supermercato, quel ragazzo mi voleva offrire un frullato, ma… ‘’ aggiunsi, lasciando la frase in sospeso.
‘’ Ma? ‘’ mi incitò il riccio.
‘’ Ma non ho accettato’’ conclusi abbassando lo sguardo sulle mie pantofole a forma di cane.
Harry mi mostrò un sorriso a 32 denti con le sue adorabili fossette, e avvicinandosi mi baciò con foga. Ricambiai il bacio, felice di avere Harry lì ora al mio fianco,e non Aaron.
Mi staccai di malavoglia dal riccio e guardai il pavimento.
‘’ E’ meglio raccogliere i pezzi della tazza, prima che Liam se ne accorga!’’ dissi e lui scoppiò a ridere.
Cinque minuti dopo ci ritrovavamo entrambi stesi sul divano, addormentati, con il braccio di Harry che mi cingeva i fianchi.


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Eccomi di nuovo! 
Ho un gran mal di testa, quindi scusate se il capitolo fa schifo.
Abbiamo visto l'entrata in scena di Aaron, ma non è finita qui la sua comparsa, lo rivedremo più avanti.
Comunque io lo avevo pensato con il volto di Aaron Johnson (foto giù)
Questo capitolo è raccontato tutto da Zoey che all'inizio si lamenta perchè non vuole andare a fare la spesa.
Io pagherei oro per andare in un supermercato con Niall *--*
Comunque, qualcuna di voi sa fare i banner? Io sono negata T.T
Poi ricambio con qualsiasi cosa ;D
Ok, Vabbè come al solito ringrazio chi ha recensito e chi ha messo questa storia tra le preferite, seguite, ricordate ecc. e tra gli autori preferiti e le lettrici silenziose.
Grazie, grazie, grazie *--*
Ok, ora vado.

Alla prossima ;D




Aaron: 

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Capitolo 11
*** 10) I want you. ***


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--- Zoey ---

Presi il libro di chimica e chiusi con forza l’armadietto. Quella mattina non avevo proprio voglia di fare lezione, soprattutto se comprendevano due ore con la professoressa Cooper.
Come se non bastasse, Hope era rimasta a casa con la febbre e a me toccava sedermi vicino a Jennifer, la ragazza dai capelli arcobaleno.
Avvolta nei miei pensieri, sobbalzai appena sentii un braccio cingermi le spalle.
Dal profumo di cocco e cioccolato,  capii subito che si trattava di Harry e alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi. Quella mattina erano più verdi del solito e mi sorrideva mostrandomi le sue famose fossette.
‘’ Ehi ‘’ iniziò con la sua voce profonda ed estremamente sexi ‘’ oggi ti aspetto a casa mia, stai un po’ con me’’ continuò per poi lasciarmi un bacio sulla guancia e andare da Zayn.
Casa.
Cazzo.
Con lui.
Doppio cazzo.
Da soli.
Triplo cazzo.
Con un espressione in viso preoccupata, mi avviai verso la classe, dove mi aspettava un sicurissimo 4 sul registro.
 
 

‘’ Ok, solo perché uno dei ragazzi più belli della scuola ti ha invitato a casa sua, non vuol dire assolutamente che dovete fare cose poco caste, giusto? Insomma, può averti invitato per un thè, o magari per giocare ad un gioco di società o addirittura a vedere un film strappalacrime… Ma non diciamo stronzate! Lui è Harry Styles, cazzo. ‘’ Chiunque mi avesse visto in quel momento, mi avrebbe scambiato sicuramente per una pazza psicopatica.
Parlavo da sola, guardando la mia immagine riflessa nello specchio. Mancava meno di un’ora all’incontro, e io sembravo una dodicenne alle prese con i suoi problemi ormonali.
‘’ Cazzo Zoey! Hai 18 anni!’’ continuavo a ripetermi, mentre aprivo l’anta sinistra del mio armadio per prendere il jeans che avrei indossato.
Le mie adorate converse, un trucco leggero ed ero pronta.
 
 

‘’ Ciao riccio! ‘’ esclamai appena quest’ultimo aprì la porta di casa Styles.
Indossava soltanto il pantalone della tuta, e il petto, lasciato scoperto, si mostrava in tutta la sua bellezza.
Ok, questo non mi era decisamente d’aiuto.
‘’ Ehi, sei venuta! ‘’ mi rispose, spostandosi di lato e permettendomi di entrare  ‘’ Scusa, mi stavo vestendo!’’ continuò portandosi una mano dietro la nuca, imbarazzato.
Evidentemente aveva notato il rossore delle mie guance; ehi, ma aspetta un attimo: da quando Harry si imbarazzava?
‘’ Non ti preoccupare, ti aspetto qui’’ dissi, sedendomi sul divano.
‘’ Sai, ci ho ripensato. Fa piuttosto caldo’’ rispose sedendosi accanto a me.
Fottuto stronzo sexi.
Prese una pila di CD dal mobiletto accanto al divano, e porgendomeli, si stese appoggiando la testa sul cuscino rosso.
‘’ Scegli tu ‘’ mi disse, premendo il pulsante sul telecomando che permetteva di accendere la Tv.
‘’ Ehm… certo’’ risposi, inserendo un film horror nel lettore DvD.
Mi stesi accanto a lui, facendo combaciare perfettamente i nostri corpi.
Fottutto divano troppo piccolo.
 
 

‘’ Uccidilo! Non ti fidare, uccidilo! ‘’ continuavo a gridare al protagonista del film. Ormai la tranquillità dell’ora prima, era andata a farsi fottere, lasciando spazio all’azione e al casino.
‘’ Non ucciderlo! E’ cambiato, ti giuro che non ti tradirà più’’  mi contraddiva Harry, fulminandomi con lo sguardo.
Io mantenevo una ciotola di pop-corn in mano, passandola a volte al riccio e permettendogli di mangiare qualcosa.
Mi trovavo seduta sul tappeto, con la schiena appoggiata ai piedi del divano, mentre Harry, ancora steso, si alzava preoccupato e teso nelle parti più pericolose. Era incredibile di come quel film ci avesse coinvolto.
Quando finalmente sulla tv comparve la scritta ‘’ The End’’, ci accorgemmo delle condizioni in cui ci trovavamo: il mio trucco si era sciolto, c’erano pop-corn ovunque, addirittura nelle mutande, e i capelli di Harry assomigliavano ad un nido d’api.
‘’ Credo che guardare questo film non sia stata una buona idea…’’ esclamai mordendomi il labbro. Scoppiammo a ridere e lo aiutai a sistemare il salotto.
‘’ Vado a posare la bottiglia di coca in cucina ‘’ dissi avviandomi verso la stanza accanto.
Appena entrai, qualcosa attirò la mia attenzione.
Cosa ci faceva una maglietta da donna sul tavolo della cucina? Chiusi le mani in due pugni, e a passo svelto raggiunsi quell’idiota che stava raccogliendo i pop-corn da terra.
‘’ La tua ragazza ha dimenticato la maglietta in cucina ‘’ gli dissi guardandolo arrabbiata.
‘’ Sì, lo s… cosa?!? Quale ragazza?!? Quale maglietta?!? ‘’ mi rispose guardandomi confuso. La lanciai con forza e questa colpì la faccia del ragazzo.
‘’ Questa maglietta ‘’ esclamai prendendo il cardigan dalla stampella. Harry scoppiò a ridere, piegandosi in due dalle risate.
‘’ Cosa hai da ridere? ‘’ chiesi diventando rossa per l’imbarazzo.
‘’ Zoey, questa maglietta è di mia madre!’’ rispose portandosi una mano davanti alla bocca per evitare di ricominciare a ridere.
‘’ Harry non sono stupida!’’
‘’ Aspettami qui’’ e con questo si avviò al piano di sopra, ritornando poi con una cornice in mano.
‘’ Guarda questa foto. Cosa vedi? ‘’ mi chiese avvicinandosi a me.
‘’ Ehm… tu che cadi dalla bicicletta?’’ risposi confusa.
‘’ Sì, ma guarda cosa indossa mia madre… ‘’
Cazzo! Ero stata una stupida! Avevo tratto le conclusioni senza sapere niente. Ma insomma, da Harry Styles ci si può aspettare di tutto!
‘’ E cosa mi dice che la ragazza non l’abbia uguale a quella di tua madre?’’ chiesi decisa.
‘’ Non mi credi? Perfetto! Ci si vede’’. Così salì in camera, lasciandomi nel salotto con la foto in mano.
Mi sedetti sul divano e abbassai lo sguardo sulle mie converse, lasciando che una lacrima accarezzasse una guancia.
Ero stata un’ emerita cogliona!
 
 

‘’ Harry? ‘’ sussurrai, aprendo lentamente la porta della sua camera, ‘’ mi dispiace ‘’ continuai, guardando il riccio che in quel momento aveva alzato la testa dal cuscino.
Nessuno dei due si decideva a parlare e io ero rimasta in piedi, vicino la porta.
‘’ Vuoi rimanere come un palo lì tutto il giorno?’’ mormorò alzando le coperte del suo letto.
Io sorrisi e lo raggiunsi, sdraiandomi accanto a lui.
‘’ Sei ancora arrabbiato con me? ‘’ gli chiesi facendo una faccia da cucciolo. Lui scoppiò a ridere e mi diede un bacio sulla guancia.
‘’ Come posso essere arrabbiato con te? E poi, non ti avrei fatto sdraiare accanto a me!’’ rispose avvicinandosi di più a me.
Sorrisi, e mi girai per guardarlo meglio. I nostri nasi si sfioravano e non passò molto tempo prima di ritrovarmi le labbra di Harry sulle mie.
 
--- Harry ---

Senza togliere le distanza tra le nostre labbra, mi spostai sopra di lei, posizionando le ginocchia ai lati. La vidi irriggidirsi, ma non m’importava: la desideravo troppo.
Dalle labbra cominciai a scendere, inumidendo il collo con i miei baci, per poi passare al lobo dell’orecchio e infine di nuovo alla bocca.
Con un gesto veloce, le sfilai la maglietta. Guardai il suo seno proporzionato per una manciata di secondi, poi cominciai a baciare la parte non coperta dal reggiseno.
Nel frattempo lei cominciò a disegnare i contorni dei miei pettorali con l’indice, facendomi talvolta il solletico. Il suo tocco era delicato ma contemporaneamente deciso, e questo mi piaceva.
 
--- Zoey ---

Sapevo che alla fine sarebbe successo, eppure la forza di volontà che mi aveva sempre accompagnato, era come se fosse scomparsa, era come se fosse stata distrutta da qualcosa di più forte.
Harry continuava a baciarmi con delicatezza, era… piacevole!
Arrivò all’ombelico e io sentii il bisogno di attaccare il mio corpo al suo, bollente, per sentire quel contatto che avevo sempre desiderato.
Le mani mi tremavano, ma non mi interessava. Intrecciai le braccia dietro il suo collo e sorrisi.
Intrecciai le mani fra i suoi capelli, e gli morsi il labbro. Trattenne un gemito: avevo scoperto il suo punto debole!
Non riuscivo a pensare a nulla, il mio cervello era in stand-bye.
 
--- Harry ---

Il fiato mi si mozzava di continuo e restare lucido era un’impresa difficile. Dal mio cervello non arrivava alcun informazione, ma non mi preoccupai: c’era Zoey che pensava per entrambi.
Profumava di pop-corn, ma in alcuni tratti del suo corpo si poteva sentire ancora il profumo di pesca del suo bagnoschiuma.
Giocai un po’ con i bottoni dei suoi jeans, per poi sfilarglieli e lanciarli a terra.
‘’ Cosa stiamo facendo, Harry? ‘’ mi chiese con voce così bassa che mi ci volle un po’ più del previsto per capire la frase.
‘’ Non lo so… ‘’ risposi giocando con il bordo delle sue mutandine.
Mi tolse i pantaloni della tuta, che andarono a far compagnia a tutti gli altri indumenti.
Eravamo rimasti in intimo, ma non bastava.
‘’ Sono seria, Harry! ‘’ esclamò cominciando a respirare irregolarmente. Inizialmente non capii a cosa si riferisse, poi sorrisi e cominciai a baciarle l’interno della coscia.
‘’ Ti desidero, Zoey ‘’. Avevo azzardato troppo?
Alzai lo sguardo per notare l’espressione della mora e vidi che stava osservando il soffitto. ‘’ Non aver paura, fidati di me’’ le dissi accarezzandole la guancia.
‘’ Non ho paura, Harry ‘’ e con questo prese coraggio, inarcando la schiena per farmi capire che ormai il reggiseno era di troppo. Non esitai e con un gesto abile e veloce, anche questo andò a terra.
La guardai: stava ancora osservando il soffito; ormai lo doveva conoscere a memoria.
Quando leccai un capezzolo, sembrò risvegliarsi e cominciò a giocare con i bordi dei boxer, facendo aumentare sempre di più la mia eccitazione. Nonostante questo, ero strano.
Avevo il terrore di allontanarla da me; a volte mi sembrava fragile, a volte così forte da poter sopportare anche una vera e propria disgrazia. Era straziante non avere il controllo della situazione.
Mi stesi ancora un po’ di più su di lei e sentii i nostri respiri mescolarsi.  Infilai l’indice nel bordo laterale degli slip, per poi sfilarglieli e accarezzarla lentamente.
Avevo bisogno del contatto con le sue labbra, quindi mi avvicinai a lei, presi il suo viso tra le mani e la baciai con foga. Lei sorrise sulle mie labbra, e con il mio aiuto, riuscì a sfilarmi quei maledetti boxer.
Strofinò il suo naso contro il mio , per poi mordermi il labbro.
Perché continuava a farlo? Era tremendamente eccitante.
Dalle labbra passò al collo e infine anche alle spalle. C’erano scie di saliva su entrambi i corpi e provai un senso di soddisfazione quando mi resi conto che era opera mia. 
Le labbra, volevo le labbra. La baciavo, mentre con una mano stringevo uno dei due seni.
‘’ Lasciami respirare ‘’ esclamò all’improvviso lei e scoppiammo a ridere all’unisono.
Riuscivo a vedere il suo corpo, anche se in penombra, ed era  perfetto.  
Si accucciò al mio petto e cominciai ad accarezzarle la schena, liscia, morbida, profumata.
‘’Mi piaci tanto Zoey ‘’ confessai, ma la ragazza, stanca, stava già dormendo tranquillamente.
La guardai e un sorriso sincero si fece spazio sul mio volto.
Era bellissima.  



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*sibuttadallafinestra*
Mi faccio schifo da sola ç__ç 
Questo capitolo è peggio di una cagata di uccello (almeno quelle portano fortuna) (?)
Perdonatemi; al prossimo mi farò perdonare ç_ç

Comunqueeee, il capitolo si basa su Zoey e Harry (Ma veramente ?!?) che finalmente hanno fatto l'amore.
Non uccidetemi, sono ancora giovane ç__ç
Harry alla fine si ''dichiara'' e quella scema si addormenta... beneee xD

Ho cambiato il mio nickname (se così si chiama); ora sono BelieveInLove_  
Vabbè come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, seguite, ricordate, autori preferiti e le lettrici silenziose.
Grazie, grazie, grazie :D

Alla prossima :D

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Capitolo 12
*** 11)You are my only, okay? ***


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--- Zoey ---
 
Nonostante quella mattina c’era un sole capace di spaccare le pietre, nella stanza di Harry regnava il buio totale, dovuto forse alle tende che non permettevano ai raggi del sole di penetrare.
Harry dormiva ancora, in boxer, e io cercavo i miei slip tra le lenzuola.
In punta di piedi, raggiunsi la porta che chiusi delicatamente, per poi raggiungere il bagno.
Solo dopo mi ricordai di aver lasciato i miei vestiti nella camera, e per evitare di svegliarlo, indossai una delle tante magliette enormi di Harry che fungevano da vestitino per me.
Lo spettacolo che mi si presentava di fronte, nello specchio, non era dei migliori: capelli arruffati, trucco sciolto, labbra gonfie e occhiaie.  Cercai invano di aggiustarmi i capelli, ma un rumore mi fece sobbalzare.
‘’ Non c’è bisogno, sei bellissima anche così’’ . A udire quella voce, sorrisi.  Harry era appoggiato allo stipite della porta, ancora in boxer, e sorrideva cauto.
Mi avvicinai lentamente e gli circondai il collo con le braccia. Prima che potesse farlo lui, appoggiai le mie labbra sulle sue e, Harry, con delle leggere spinte alla schiena, mi strinse ancora di più a lui.
‘’ Buongiorno ‘’ sussurai a fior di labbra. Harry sorrise malizioso e poi indietreggiò per guardarmi meglio.
‘’ Sai, questa maglietta sta meglio a te che a me; sei estremamente sexi ‘’. Ed eccolo il solito Styles, quello stronzo e che mira soltando ad una cosa: il sesso.
‘’ Perché devi rovinare sempre un bel momento? ‘’ esclamai sarcastica, dandoglio un pugno, che non lo scalfì minimamente, sul braccio. Mi avviai in cucina, seguita da Harry.
‘’ Io ho detto solo la verità ‘’ si difese lui, alzando le braccia in segno di arresa. Scossi la testa e cominciai a mangiare i pancakes che avevo trovato sul tavolo.
 
 
‘’ Harry non riesco a trovare le scarpe, sai dove le ho lasciate ieri sera? ‘’ urlai dal piano di sopra.
Lui mi raggiunse con il suo solito sorrisetto malizioso che non abbandonava quasi mai.
‘’ E se io non ti volessi far andare via? ‘’ chiese il riccio incrociando le braccia al petto.
‘’ Ti ritroveresti le gambe al posto delle orecche ‘’ risposi tranquillamente.  Harry abbassò lo sguardo, e sorridendo, cominciò a scuotere la testa.
‘’ Facciamo un patto ‘’ iniziò lui. Io lo guardai confusa, e alzando un sopracciglio, lo invitai a proseguire.  ‘’ Io ti ridò le scarpe se oggi pomeriggio vieni al parco con me ‘’ concluse. Sospirai.
‘’ Oggi non posso. Domani ho la verifica di storia’’ confessai, chiudendo la cerniera dei jeans.
‘’ Perfetto, allora le scarpe non le avrai ‘’.
Fottuto stronzo ricattatore.
‘’ Ok, oggi usciamo, ma se domani ho un’insufficienza ti giuro che ti incendio la macchina nuova ‘’ esclamai con tono arrabbiato, puntando l’indice sul petto del ragazzo.
‘’ Correrò il rischio’’ rispose semplicemente scrollando le spalle. Poi si avviò verso il salone e ritornò con le mie adorate converse.
 
 
‘’ Salve signora Lawrence ‘’ salutai sfoggiando uno dei miei sorrisi migliori.
‘’ Oh ciao Zoey! Entra, Hope ti sta aspettando ‘’ rispose spostandosi di lato e permettendomi di entrare.
‘’ Ciao biondaaaa! ‘’ urlai appena vidi la mia amica.
‘’ Ciao moraaa! ‘’ rispose a tono lei, abbracciandomi ‘’ cosa c’è di così importante da dirmi?’’ continuò lei facendomi salire in camera sua.
‘’ Iniziamo con te; come vanno le cose con Zayn ? ‘’ domandai per addolcirla.
‘’ Le solite cose, ora tocca a te ‘’ rispose impaziente di ascoltare ciò che avevo da dire.
‘’ Ehm… sono andata a letto con Harry, è successo ieri sera, mi aveva invitato per un film e poi è successo quel che non doveva succedere’’ dissi tutto d’un fiato,  sospirando e togliendomi questo peso. Dovevo dirlo a qualcuno e Hope era la mia migliore amica.
‘’ C-c-cosa?!?! ‘’ esclamò la ragazza accanto a me sconvolta ‘’ Zoey ma sei impazzita? Ti lascio un giorno da sola e tu fai l’unica cosa che non dovresti fare? ‘’ domandò retorica lei e io mi sentii leggermente in colpa.
‘’ Lo so e oggi devo anche uscire con lui ‘’.
L’espressione della mia amica diventava  sempre più sconvolta e delusa.
‘’ E’ un puttaniere, stronzo, bastardo, ricattatore, pervertito… ‘’
‘’ Ma? ‘’ mi incitò la bionda che mi conosceva fin troppo bene.
‘’ Ma credo di essermi innamorata di lui ‘’
 
 
‘’ Ciao dolcezza ‘’ mi salutò Harry una volta che avevo aperto la porta principale.
‘’ Non chiamarmi più in questo modo’’ lo ammonii stringendomi un po’ di più nel mio trench.
‘’ Vabbene dolcezza ‘’. Lo fulminai con lo sguardo e lui cominciò a ridere.
 
 
‘’ E quindi i tuoi si trovano a San Francisco ? ‘’ mi chiese lui stringendomi la mano.
‘’ Esattamente. Mi mancano tutti, perfino quel rompiscatole di mio fratello! ‘’ risposi, tralasciando un pizzico di nostalgia nella voce. Lui mi cinse le spalle con un braccio e avvicinandosi mi stampò un bacio.
‘’ Non ti preoccupare, ci sono io adesso ‘’ mi disse mostrandomi un sorriso rassicurante.  Gli cinsi i fianchi con un braccio e sorrisi felice. 
 
‘’ Scusa, non ti avevo visto ‘’ mi disse una voce con tono dispiaciuto. Solo dopo una manciata di secondi mi accorsi che mi trovavo a terra con il sedere dolorante.
‘’ Non ti preoccupare, anche io stavo guardando da un’altra par… Aaron? ‘’ domandai pulendo il jeans con la mano destra.
‘’ Zoey?! Wow, come è piccolo il mondo! ‘’ esclamò abbracciandomi. Lo guardai con sguardo confuso: da quando aveva tutta questa confidenza nei miei confronti?
‘’ Ehm… che ci fai qui? ‘’ domandai staccandomi da lui.
‘’ Il capo del market mi ha trasferito allo Starbucks qui vicino e quindi… eccomi qui’’ mi rispose mostrandomi un sorriso a 32 denti. ‘’ Tu, invece? ‘’ mi domandò.
‘’ Lei sta con me ‘’ s’intromise Harry con tono deciso. Lo fulminai con lo sguardo, e lo invitai a farsi i fatti suoi.
‘’ Io ci abito ‘’ risposi indicando una stradina che portava a casa mia.
‘’ Ah perfetto! Allora qualche volta ti vengo a trovare! Non so niente di te e tu non sai niente di me, così ci conosciamo’’.
 
--- Harry ---
 
L’aveva detto davvero? Si era autoinvitato a casa di Zoey? 
‘’ Allora? ‘’ il ragazzo incitò Zoey a rispondere e lei sembrò pensarci un po’, prima di accosentire.
Chiusi le mani in pugno e strinsi così forte che le nocche delle mie mani diventarono bianche.
‘’ Comunque io sono Aaron ‘’ si presentò porgendomi la mano.
Aveva anche il coraggio di cercare di fare conversazione con  me?
‘’ Harry ‘’ risposi freddo, stringendo la sua mano che era di qualche centimetro più piccola della mia.
‘’ Posso chiedere come fate a conoscervi? ‘’ Avevano parlato solo loro, ora toccava a me.
‘’ Lei era venuta a fare la spesa con un ragazzo biondo, e mentre lui sceglieva i cereali,  Zoey si è allontanata per raggiungere il reparto delle caramelle. In poche parole c’era una bustina che si trovava su uno scaffale troppo alto e l’ho aiutata’’ rispose scrollando le spalle.
Stavo cominciando a collegare tutto.
‘’ Era destinato che dovessimo incontrarci per un frullato!’’ continuò lui sorridendo. Stava cercando di fare un sorriso sexi? No caro, solo Harry Styles li sa fare. 
‘’ Frullato? Quale frullato? ‘’ domandai confuso. Non ci stavo capendo più niente.
‘’ Già… ‘’ rispose Zoey ignorando la mia domanda. Si morse il labbro inferiore e mi guardò cercando di scusarsi con lo sguardo.
Mantenni il contatto con i suoi occhi color cioccolato per un po’, poi spostai il mio sguardo su Aaron.
‘’ Mi dispiace, ma adesso lei sta con me’’ iniziai. ‘’ Sei arrivato tardi ‘’ conclusi stringendo a me la ragazza e lasciandole un bacio a fior di labbra.
Il sorriso che aveva accompagnato il ragazzo per tutto quel tempo scomparve, mentre sul mio viso ne comparse uno soddisfatto.
‘’ Ehm… allora ci si vede! ‘’ esclamò portandosi una mano dietro la nuca. Diede un bacio a Zoey per salutarla, troppo vicino alle labbra per i miei gusti, e si avviò dalla parte opposta alla nostra.
Regnò un silenzio imbarazzante per un paio di minuti, poi mi avvicinai alla mora, la presi per i fianchi e la baciai con delicatezza. Non ero abituato a baciare in quel modo, ma in quel momento la vedevo fragile. Lei sgranò gli occhi, poi li chiuse intrecciando le braccia dietro il mio collo e ricambiò il bacio.
‘’ Tu sei solo mia, chiaro?’’ le domandaii appoggiando la mia fronte sulla sua.
Lei annuì e mi mostrò uno dei più belli sorrisi che avesse mai fatto.
 
 

‘’ Ehi amico! ‘’ mi salutò Zayn entrando in casa mia. ‘’ Dove sei stato? ‘’ continuò sedendosi sul divano.
‘’ Al parco con Zoey ‘’ risposi senza un minimo di entusiasmo.
‘’ Dai racconta, sono venuto qua per questo! ‘’ mi incitò lui e io sorrisi.
‘’ Zayn, sono andato a letto con Zoey! ‘’ esclamai e Zayn, che stava bevendo, sputò l’acqua che andò a bagnare parte della mia maglietta. ‘’ Cazzo Zayn, la mia maglietta nuova! ‘’ esclamai guardando la parte bagnata.
‘’ C’era da aspettarselo, è una ragazza, non può resistere a lungo alle avance di un ragazzo ‘’ disse il moro più a se stesso che a me. ‘’ Già l’hai scaricata? ‘’ mi chiese.
‘’ No, e non intendo farlo ‘’ ed ecco che altra acqua parte dalla bocca di Zayn e arriva alla mia maglietta. ‘’ Zayn se non la finisci ti faccio cambiare sesso!’’ esclamai arrabbiato.
‘’ Signori e signore, Harry Styles si è innamorato! ‘’ esclamò il mio amico fingendo di essere un presentatore.
Presi un cuscino dal divano e, lanciandolo, gli colpì il viso.
‘’ Io non mi sono innamorato! ‘’ dissi deciso.
‘’ Bene, dimostramelo… ‘’ disse con un sorriso malizioso e preoccupante.
‘’ Come? ‘’ domandai.
‘’ Io un piano ce l’avrei! ‘’ si concluse così il nostro discorso.


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A VOLTE RITORNANO!

Eccomi quii (per vostra sfortuna) con un nuovo capitolo.
Innanzitutto vorrei ringraziare Jas_  per il banner! E’ perfetto, proprio come lo volevo e colgo l’occasione per dirvi anche di passare dalle sue storie, sono loikjhfufikdi *-*
Sopra c’è la gif di Zoey, mentre sotto a questo spazio autrice, c’è una gif di Aaron (io sto sbavando da mezz’ora).
Ho aggiornato un po’ più tardi perché questa scuola è appena iniziata e già mi ha rotto le palle ç__ç
Le recensioni sono diminuite (del resto con un capitolo schifoso come quello precedente, cosa ci si può aspettare?!?), ma mi ha aiutato a superare questo brutto momento (?) il compleanno di Niall. Quel ragazzo è un angelo, è andato ad un evento di beneficenza nlkhgdhddujwi <3
Passando al capitolo:
Ve l’avevo detto che Aaron non sarebbe scomparso e sarà presente anche un po’ più avanti.
Harry in questo capitolo è… è mlfoifugujfd. Mentre scrivevo immaginavo la scena, Hazza che è geloso di me…
Ok, riprendiamoci  v.v
E’ una coincidenza che Aaron si sia scontrato proprio con Zoey? Io non credo, la gente è capace di fare di tutto (con questo non vi sto dicendo esplicitamente che lo ha fatto apposta per parlare con lei, perché non lo so nemmeno io xD).
Chissà quale sarà il piano di Zayn… e Zoey? La nostra eroina si è innamorata u.u
Zoey siamo in due…
Vabbè come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, tra gli autori preferiti, le lettrici silenziose e chi ha recensito.
Alla prossima :D
Ps: Solo io ho notato che questo è il più lungo spazio autrice che abbia mai fatto ? u.u



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Capitolo 13
*** 12) Flashback. ***


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--- Zoey ---

‘’ Quali sono i principali avvenimenti militari del 1943? ‘’
Cazzo. Quella domanda non me la ricordavo. Guardai Hope accanto a me cercando di farle capire che avevo bisogno di aiuto, ma era troppo occupata a rileggere ciò che aveva scritto per guardare una povera disperata come me.
Maledissi con tutta me stessa Harry che era riuscito a corrompermi.
 Già, Harry.  Chissà cosa stava facendo in quel momento. Magari stava spettinando i suoi splendidi ricci nel bagno o stava prendendo appunti. No, era molto più probabile la prima opzione! Sorrisi e portai la penna alla bocca, assumendo una posa da intellettuale.
Il giorno prima al parco era stato bellissimo. Harry era stato sempre vicino a me e durante l’incontro con Aaron era stato estremamente geloso.
Al diavolo chi diceva che era un puttaniere, in quel poco tempo che ci conoscevmo mi stava trattando meglio di come mi trattava il mio ex in un anno. Dalla finestra guardai il prato che circondava la scuola con sguardo sognante.
C’erano i ragazzini del primo anno che guardavano  le loro compagne di classe incerti sul da farsi. Se a quel posto ci fosse stato Harry o qualche suo compagno, non avrebbe esitato e sarebbe subito andato all’attacco.
Spostai il mio sguardo verso destra e vidi una coppietta di ragazzi del terzo anno studiare insieme per l’ora successiva.
‘’ Signorina Carter se non deve più scrivere consegni il foglio ‘’ mi riprese la professoressa. Io sembrai riprendermi da uno stato di trance, poi guardai il foglio davanti a me quasi vuoto.
‘’ Mi scusi, stavo riflettendo ‘’ risposi fingendo di sapere e scrivere  la risposta.
 
--- Harry ---
 
‘’ Pensavo di peggio! ‘’ scrissi sul bigliettino indirizzato a Zayn. Mi aveva appena descritto il suo ‘’geniale piano ‘’ e non mi sembrava così duro e difficile.
‘’ Vedrai… ‘’ mi rispose il moro per poi guardarmi con sguardo malizioso. Alcune volte mi faceva seriamente paura.
Avremmo dovuto agire al suono della campanella; prima facevo questa cosa, prima Zayn si sarebbe convinto. Io non ero innamorato di lei! Solo perché non avevo voluto scaricarla la mattina dopo la nostra notte, non significava  che io tenessi a lei. Mi volevo solo divertire un altro po’, poi avrei cambiato di nuovo ragazza, pronto a fare nuove ‘’avventure’’.
Ok, forse al parco mi ero mostrato leggermente geloso, ma questo Zayn non doveva saperlo.  Lui non mi diceva cosa faceva con Hope e a me sinceramente non m’interessava.
Zoey era diversa da Caroline, da Agnes, da Patty, da Yasmin e tutte quelle che mi ero portato a letto.
Ma diversa in senso buono o cattivo? A questa domanda non riuscivo a darmi una risposta. Era stronza, bastarda e orgogliosa, ma sapeva essere anche romantica, gentile ed estremamente sexi.
 
 ‘’ Non ho paura, Harry ‘’ e con questo prese coraggio, inarcando la schiena per farmi capire che ormai il reggiseno era di troppo. Non esitai e con un gesto abile e veloce, anche questo andò a terra. Strofinò il suo naso contro il mio , per poi mordermi il labbro.
Perché continuava a farlo? Era tremendamente eccitante.
Dalle labbra passò al collo e infine anche alle spalle. C’erano scie di saliva su entrambi i corpi e provai un senso di soddisfazione quando mi resi conto che era opera mia. 
Le labbra, volevo le labbra. La baciavo, mentre con una mano stringevo uno dei due seni.
‘’ Lasciami respirare ‘’ esclamò all’improvviso lei e scoppiammo a ridere all’unisono.
Riuscivo a vedere il suo corpo, anche se in penombra, ed era  perfetto.’’

 
L’immagine del suo corpo nudo, all’improvviso , mi apparve davanti agli occhi e un nodo mi chiuse lo stomaco al solo pensiero di doverla tradire con quella puttana di Michelle .
Ebbene sì, il piano geniale di Zayn era quello di baciare la mora della  4°A davanti a Zoey, per dimostrare a tutti, ma soprattutto a lei che non c’erano speranze per un’eventuale coppia ‘’Zorry’’.

’Si accucciò al mio petto e cominciai ad accarezzarle la schena, liscia, morbida, profumata.
‘’Mi piaci tanto Zoey ‘’ confessai, ma la ragazza, stanca, stava già dormendo tranquillamente.
La guardai e un sorriso sincero si fece spazio sul mio volto.
Era bellissima.’’

 
Perché cazzo continuavano a venire questi maledetti flash back ? Era solo un semplice bacio, ne avevo dato tanti, eppure non mi vedevo a baciare un’altra ragazza che non era Zoey.
‘’ Ci hai ripensato? Sei ancora in tempo! ‘’ questo diceva l’ennesimo bigliettino mandato da Zayn.
‘’ Certo che no! Aspetto il suono della campanella!’’
Maledetto orgoglio!
 
‘’ Tu sei solo mia, chiaro?’’ le domandaii appoggiando la mia fronte sulla sua.
Lei annuì e mi mostrò uno dei più belli sorrisi che avesse mai fatto.’’

 
Scossi la testa e sperai vivamente che la campanella non suonasse mai.
 
--- Zoey ---

‘’ Zoey Carter’’ firmai il mio foglio e lo consegnai. Non era andata poi tanto male! All’ultimo minuto Hope mi aveva suggerito tutto e fortunatamente avevo risposto alla maggior parte delle domande.
Pregai che la campanella suonasse ed evidentemente le mie preghiere furono esaudite perché cinque minuti dopo eravamo tutti nei corridoi per prendere i libri per l’ora successiva.
Mi incamminai verso il mio armadietto, ma durante il tragitto mi sentivo leggermente osservata: tutti coloro che mi vedevano passare mi guardavano preoccupati e bisbigliavano qualcosa all’amico o alla fidanzata accanto.
Con sguardo confuso inserii la combinazione del mio armadietto e posai il libro di storia.
‘’ Zoey Carter? ‘’ Sentii qualcuno chiamarmi e appena mi girai vidi un ragazzino del primo anno che mi tirava per la maglia invitandomi a seguirlo.
‘’ Ciao! Dimmi! ‘’ risposi mostrando un sorriso a 32 denti.
‘’ Vieni con me!’’ Io annuii e lo seguii.
 

Perché c’era tutta quella folla attorno all’armadietto di Harry?
Guardai Hope confusa, ma nemmeno lei seppe darmi una risposta.
Mi avvicinai con una smorfia sul viso preoccupata: e se si fosse sentito male? E se c’era stata una rissa?
‘’ Permesso’’ continuavo a ripetere. C’era chi mi dava una pacca sulla spalla, chi mi augurava buona fortuna e chi rideva felice.
Possibile che era arrivato un serial killer pronto ad uccidermi e io non lo sapessi?
Quando sentii qualcuno sussurrare  ‘’ doveva aspettarselo ‘’ , decisi di chiedere chiarimenti.
‘’ Scusa cosa è successo? ‘’ Nessuna risposta.
‘’ Ehm… Queen qualche novità che io non so? ‘’ Ennesimo silenzio.
‘’ Qualcuno può dirmi cosa cazzo è successo, porca puttana! ‘’ urlai in preda alla confusione. Perché non parlavano?!?
‘’ Vai più avanti, un ragazzo sta baciando Michelle ‘’ mi disse Josh e io non me lo feci ripetere più volte.
‘’ Io non ho capito cosa centro in questa st… ‘’ le parole si mozzarono in gola appena vidi ciò che stava succedendo. 
Non era vero, doveva essere tutto un incubo. Quello non era Harry. Il mio riccio preferito. Quello era solo un ragazzo che stava avvicinando la sua bocca a quella di Michelle, era uno sconosciuto che con il braccio era appoggiato all’armadietto e stava facendo sfiorare il suo naso con quello della mora.
Eppure l’odore di cocco che emanavano i capelli del ragazzo l’avrei saputo riconoscere tra tanti.
No, non era possibile; lui mi aveva detto che ero solo sua.
Poi mi ricordai un particolare che avevo completamente dimenticato e da lì iniziarono le lacrime : la lista.
Era riuscito a portarmi a letto e quindi ora non gli servivo più a niente. Ora era di nuovo single, poteva spassarsela di nuovo con tutte le puttane che voleva.
Io l’avevo definito anche perfetto! Che cogliona!
‘’ Zoey che è successo ? ‘’ mi chiese Hope raggiungendomi.
‘’ So che non volevi che te lo dicessi, ma mi dispiace. Hai sempre avuto ragione tu e io sono stata una scema! Avrei dovuto ascoltarti, invece la cogliona qui presente si è innamorata. Per cosa? Per essere tradita da uno stronzo che pensa solo al sesso! ‘’ dissi in preda alle lacrime. Non riuscivo a trattenermi, la mia dignità era andata a puttane.
‘’ Andiamo a casa mia! ‘’ mi disse la mia amica abbracciandomi.
‘’ No, ho bisogno di stare da sola! ‘’ E con questo lasciai da sola la mia amica per poi avviarmi verso l’uscita.
Con le maniche della felpa cercai di asciugarmi le lacrime per non apparire fragile agli occhi della gente, ma i ragazzi mi osservavano e la forza per risponderli mi aveva abbandonato.
Nonostante la campanella fosse suonata, gli alunni non avevano intenzione di ritornare in classe, e arrivare all’uscita era un’impresa ardua. Dovevo spingere tutti a destra e a sinestra e talvolta inciampavo a causa degli zaini lasciati per terra.
‘’ Levatevi dal cazzo’’ urlai portandomi le mani sul volto e  cercando di nascondere anche il mascara sciolto. Cominciai a correre, nessuno sapeva dove sarei andata e nessuno doveva saperlo.
 
--- Harry ---
 
La mia bocca era sempre più vicina a quella rifatta e rossa di Michelle. I nostri nasi si sfioravano e i nostri respiri si mescolavano.
Dov’era la voglia di farlo? Dov’era l’eccitazione? E soprattutto dov’erano i brividi che avevo quando ero in compagnia di Zoey?
La folla che mi accerchiava aspettava questo bacio, magari accompagnato da qualcosa di poco puro, ma io non ero della loro stessa opinione.
‘’ Entro stasera! ‘’ gridò un ragazzo.
Io strinsi i pugni e con il palmo della mano battei un colpo sull’armadietto per poi abbassare il capo.
La mora sobbalzò e poi mi guardò confusa.
Zayn guardava la scena, girando talvolta il capo per guardare Hope.  La bionda stava scuotendo il capo, e sul viso dominava un’espressione delusa e disgustata.
‘’ Che ti prende ? ‘’ mi domandò all’improvviso Michelle.
Già, che mi prendeva? Avevo la possibilità di dimostrare a tutti che ero forte, eppure non la stavo sfruttando.
Cosa cazzo stavo combinando? Il mio posto non era lì.
‘’ Mi dispiace ma non ce la faccio.’’ Iniziai. Tutti mi guardarono confusi e mormorarono un ‘’uff’’ collettivo. ‘’ Non riesco a baciare una ragazza che non sia Zoey ‘’.
‘’ Quindi… ‘’ iniziò Zayn lasciando la frase in sospeso.
‘’ Sì Zayn, credo di essermi innamorato di lei ‘’.
 

‘’ Hope! ‘’ gridai. Lei si girò e appena mi vide allungò il passo verso l’aula di chimica.
‘’ Hope aspetta! ‘’ urlai. Lei finalmente si girò e si avvicinò.
‘’ Cazzo vuoi, Styles? Hai già finito di scoparti Michelle?’’
‘’ Non l’ho baciata, non ci riesco. Voglio Zoey! Dov’è?‘’ dissi con sguardo implorante.
‘’ Mi dispiace ma lei non ha visto la parte della respinta. Ora è lei che non vuole te ‘’
‘’ Io ho bisogno di saperlo, cazzo.  Ti prego Hope, sono stato un coglione tutti questi anni! ‘’ esclamai passandomi una mano sul viso.
‘’ Ok Harry, ti credo. Ma non so dove è andata, non l’ha detto a nessuno ‘’
Cazzo. E ora? Londra era grande, fin troppo.
 
‘’Ti piace la spiaggia? ‘’ mi chiese sfilandosi gli stivaletti.
‘’ Certo, mi diverto sempre con i miei amici’’ gli risposi camminando sulla sabbia leggermente bagnata a causa della pioggia dell’ora prima.
‘’ Io invece l’adoro. Quando sono triste vengo sempre qui. Il rumore delle onde che si scontrano con i scogli mi rilassa. Quando sono triste,cammino sempre sulla spiaggia con i piedi nell’acqua. Dai prova. Pensa a qualcosa che ti rende triste e poi cammina nell’acqua ‘’
‘’ Qualcosa di triste… perderti! Ecco, non voglio che tu mi lasci da solo ‘’ esclamai, mentre guardavo le sue guance andare a fuoco.

 
‘’Grazie Hope, sei un genio!’’ esclamai baciandole la fronte. Lei mi guardò confusa e io mi avviai verso la spiaggia correndo.
 
Lo sapevo che l’avrei trovata lì. Era seduta sulla sabbia, con le ginocchia contro il petto, abbracciata da… Aaron?
Cosa cazzo ci faceva Zoey con quel bastardo? 



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Ho  aggiornato in meno di una settimana... amatemi! (oppure odiatemi, dipende dai punti di vista u.u)
Ma io vorrei dire... ceh... ma la scuola perchè esiste? ç__ç 
Non ce la faccio più ç__ç 
Possibile che sono tre giorni che ascolto ripetutamente LWWY ? Questa canzone è bellissima, l'ho fatta ascoltare anche a mio cugino e gli è piaciuta :DD (non ama molto la musica xD)
Comunquee bando alle ciance e ciance alle bando (?)
Che ve ne pare del capitolo?
Volevo farlo più drammatico, ma non ci sono riuscita ç__ç 
Nel mio spazio autrice scrivo pochissimo perchè devo scappare dall'estetista, quindi sono di fretta.
Vabbè come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, tra gli autori preferiti, le lettrici silenziose e chi ha recensito.
Alla prossima :D


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Capitolo 14
*** 13)I trusted you ***


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--- Hope ---
 
‘’ Hope! ‘’ Ancora il mio nome!
Per tutta la giornata non avevano fatto altro che chiamarmi per chiedere informazioni su Harry e Zoey.
Cosa potevo dirgli se ne sapevo meno della mora?
‘’ Chi cazzo è or… ah ciao Zayn ‘’ esclamai avvicinandomi al mio ragazzo.  Mi lasciò un bacio a fior di labbra e mi cinse le spalle con un suo braccio muscoloso.
‘’ Che hai ora? ‘’ mi chiese tranquillamente.
‘’ Letteratura, ma non ho voglia di fare lezione!’’ confessai scrollando le spalle. ‘’ Tu? ‘’ continuai.
‘’ Stai male per Zoey ? ‘’ mi chiese guardandomi negli occhi.  Quei due pozzi neri mi scrutavano preoccupati e io annuii.
‘’ E’ normale che sia preoccupata per lei! Si era innamorata, si fidava di lui e invece quel bastardo l’ha tradita con quella puttana!; Ora non so dove è andata, se sta bene e soprattutto se è sola! ‘’ esclamai lasciandomi sfuggire una lacrima che asciugai subito con la manica della felpa.
‘’ Ma non ha più baciato Michelle! ‘’ lo difese Zayn.
‘’ Non cercare di difenderlo, è un bastardo e c’è anche la sua lista che lo prova! ‘’ dissi, accorgendomi solo più tardi di aver un tantino esagerato: avevo appena detto a Zayn dell’esistenza di quel maledetto pezzo di carta.
‘’Hope sei un genio!’’ pensai tra me e me sarcastica.
Zayn sgranò gli occhi e io abbassai lo sguardo.
‘’ L-la lista d-di Harry? ‘’ domandò, portando una mano dietro il collo (tipico atteggiamento di quando era nervoso) e guardando dalla parte opposte della mia.
‘’ Sì, hai capito bene! Quel fottuto bastardo di Harry aveva una lista; doveva scopare una ragazza per ogni lettera dell’alfabeto, e una delle vittime è stata Zoey! Se solo avessi quello stronzo qui davanti, lo affogherei con le mie mani! ‘’ sbraitai stringendo i pugni. Mi girai verso il ragazzo accanto a me, aspettandomi un ‘’ hai ragione’’ oppure un ‘’ si è comportato male’’, ma tutto quello che vidi fu Zayn abbassare lo sguardo.
Lo guardai confusa, alzando un sopracciglio.
‘’ Fortunatamente tu non sei quel genere di ragazzo! Scommetto che non ci avevi niente a che fare con Harry è il suo stupido piano, vero? Posso ritenermi una ragazza fortunata, giusto? ‘’
Continuai a fissarlo speranzosa,ma dalla bocca di Zayn non arrivò nessun suono. Il mio cuore cominciò a battere più velocemente, perché cazzo non rispondeva ‘’ si, io non ti farei mai una cosa del genere’’ ?!?
‘’ Zayn?’’ lo chiamai ‘’ Giusto?’’ richiesi, poggiando il pollice e l’indice sotto il suo mento e alzando il suo viso verso di me. Lo guardai negli occhi e sostenni lo sguardo per un po’.
‘’ Hope… ‘’ si poteva notare un velo di preoccupazione nella voce.
Con lo sguardo lo incitai a continuare.
‘’ Ehm… veramente sono stato io a dire a Harry di baciare Michelle ‘’ iniziò, guardandomi con uno sguardo pieno di scuse ‘’ volevo vedere se veramente teneva a Zoey, ma ho fatto una grossa cazzata! ‘’ concluse, prendendo una mia mano fra le sue.
Sgranai gli occhi e rimasi senza parole.
‘’ Poi, c’è altro? ‘’ domandai, mentre cominciavo a sentire gli occhi pizzicarmi.
Portai la testa all’indietro, per evitare di far scendere le lacrime.
‘’ Promettimi che non ti arrabbierai con me! ‘’ mi disse Zayn facendo sfiorare i nostri nasi.
‘’  Non posso prometterti nulla, Malik ‘’ risposi, cercando invano di dimostrarmi distaccata.
‘’ Malik?!? Siamo ritornati ai cognomi?’’ ignorai questa sua ultima affermazione e con un gesto della mano lo invitai a proseguire.
‘’ E’ un progetto mio e di Harry. E’ anche mia la colpa, ci stiamo lavorando da un bel po’. Sono stato io a incoraggiarlo e la maggior parte delle volte l’ho aiutato ‘’ disse tutto d’un fiato.
‘’ Di cosa stai parlando? ‘’ gli chiesi, anche se forse la risposta già la conoscevo.
‘’ Hope sono stato un coglione, ma io non er… ‘’
‘’ Ti riferisci alla lista, vero? ‘’ lo interruppi, mentre lasciai che una lacrima accarezzasse la mia guancia.
‘’ Poi ti ho incontrato e mi sono innamor… ‘’
‘’ Cazzo Zayn, ti stai riferendo a quella fottuta lista? ‘’ lo interruppi per l’ennesima volta, mentre ormai il mio viso era completamente bagnato.
‘’ Sì Hope! Ma ti giuro che era un progetto ormai insignificante, non … ‘’ cercò di spiegarmi, ma fu interroto per l’ennesima volta dai miei singhiozzi.
‘’ Hai anche il coraggio di chiamarla ‘’ progetto’’ ??  Cazzo Zayn! Sei uguale ad Harry! ‘’ Scossi la  testa. Ero stata una stupida, dovevo accorgermene subito; eppure si era sempre dimostrato gentile con me e non aveva mai fatto nulla che mi portasse a pensare che anche lui collaborava alla lista.
‘’ Hope, ormai è acqua passata! E’ un dettaglio irrilevante ‘’ esclamò passandosi una mano sul viso. Cercò di intrecciare le sue dita con le mie, ma io mi ritrassi.
Si avvicinò e appoggiò le sue labbra sulle mie, ma io, non so come, riusci a spingerlo via; senza rendermene conto, la forma delle mie cinque dita risaltava sulla guancia perfetta del ragazzo.
Zayn serrò la mascella e nei suoi occhi potevo intravedere rabbia e preoccupazione. Fece pressione sui miei polsi, facendomi lanciare un urlo a causa del dolore.
Avevo paura, quello non era Zayn Malik che conoscevo io. Scossi la testa delusa e me ne andai.
Mi giurai giusto in tempo per vedere il moro lanciare un urlo liberatorio che attirò l’attenzione della bidella che stava passando in quel momento.
 
--- Harry ---
 
Aaron cercava di consolarla, lasciandole talvolta un bacio sul capo. Strinsi i pugni e a grandi passi mi avviai verso il diretto interessato. Accecato dalla rabbia, calpestai una bottiglina d’acqua vuota e attirai l’attenzione dei due ragazzi seduti più avanti.
Zoey, appena mi vide, s’irrigidì e cominciò a mordere furiosamente il labbro; Aaron trasformò gli occhi in due fessure e sussurando qualcosa a Zoey, si alzò e si avvicinò a me.
‘’ Che cazzo vuoi ? ‘’ mi chiese il moro con tono arrogante.
‘’ Voglio parlare con Zoey ‘’ risposi deciso, mantenendo il contatto visivo.
‘’ Sei arrivato tardi, ora lei sta con me ‘’ esclamò con un sorriso soddisfatto.
Non so come feci a trattenermi dallo sferrargli un pugno dritto sul naso; non solo stava con Zoey,ma copiava anche le frasi che gli avevo detto io un paio di giorni prima al parco.
‘’ Levati dal cazzo, ritornatene al supermercato, altrimenti non so cosa potrei farti ‘’ lo minacciai.
‘’ Signore e signori, Harry Styles si è arrabbiato! E’ meglio che chiami la polizia, ha detto che non sai quello che mi potrebbe fare; sto tremando…’’ rispose Aaron incrociando le braccia al petto.
Avrei voluto mandarlo direttamente in ospedale, ma avrei  peggiorato le cose con Zoey.
‘’ Non sottovalutarmi ‘’ risposi semplicemente. Il ragazzo di fronte a me scoppiò a ridere, attirando l’attenzione di un bambino che stava giocando con il suo aquilone.
‘’ Styles scommetto che anche Zoey saprebbe tirare un pugno più forte di te! ‘’ mi provocò.
Strinsi i pugni, stava esagerando! Diedi un’occhiata alla ragazza ancora seduta, e vidi che ci stava osservando con un’espressione in viso preoccupata. Decisi di finire lì la conversazione prima che diventassi più accesa. Mi spostai verso sinistra, pronto a superare Aaron e raggiungere Zoey, ma il ragazzo mi si parò davanti, impedendomi di avanzare.
‘’ Sta a guardare ‘’ mi disse semplicemente. Poi si avviò verso la ragazza e con forza la alzò da terra, per poi bloccarle il viso fra le mani e baciarla. Lei cercò di dileguarsi dalla stretta del ragazzo, ma era troppo forte e grosso per lei.
Sgranai gli occhi e strinsi ancora di più i pugni: le nocche erano diventate più bianche di un fantasma.
Al diavolo il comportamento da bravo ragazzo!.
‘’ Brutto stronzo ‘’ ringhiai, avvicinandomi e mollandogli un pugno nello stomaco.
Lui lasciò la mora e si girò verso di me.
‘’ Come cazzo ‘’
Pugno.
‘’ Ti sei permesso ‘’
Calcio.
‘’ Di sfiorarla ‘’
Ennesimo pugno.
Mi allontanai da Aaron e guardai Zoey. Era spaventata e si massaggiava la mascella.
‘’ Zoey … io … mi disp… ‘’ non riuscii a finire la frase che Aaron mi prese per il collo, buttandomi contro l’ombrellone di un’anziana signora. Mi sferrò calci nello stomaco e pugni sul viso; sputavo sangue, c’erano lividi che coprivano una buona parte del mio addome, ma dovevo proteggere la MIA ragazza da quello stronzo.
Tutto mi apparve leggermente sfocato, riuscivo a intravedere solo il moro con un sorrisetto soddisfatto sul volto e Zoey che gridava, disperata, in cerca di aiuto.
Non vedendo nessun accorrere in suo aiuto, afferrò il braccio muscoloso del moro e, tirandolo, cercava di staccarlo da me.
‘’ Zoey, spostati, è una questione tra me e lui ‘’ ringhiò brusco il ragazzo, spingendo la  mora il più lontano possibile.
A causa della potenza di quella spinta, la ragazza cadde a terra, ma non esitò, perché due minuti dopo ce la ritrovammo tra di noi, in lacrime, che cercava di separarci con le sue magre e delicate braccia.
‘’ Basta, cazzo! ‘’ gridò improvvisamente la ragazza. ‘’ Vi prego, finitela ‘’ continuò lei, addolcendo leggermente il tono di voce.
Aaron annuì e mi lasciò cadere sulla sabbia, sanguinante.
Nonostante vomitassi sangue e non mi riuscissi a muovere più di tanto, riuscivo a comprendere ciò che stava dicendo Zoey.
‘’ Sembrate due bambini. Mi avete deluso, entrambi.’’ Iniziò lei. Non riusciva a parlare a causa dei singhiozzi provocati dal forte pianto che non cessava. ‘’ Aaron ti rendi conto di ciò che hai fatto? Mi fai paura, non provare più ad avvicinarti a me! ‘’ Il ragazzo irrigidì la mascella e mi guardò con sguardo assassino.
‘’ Zoey mi disp… ‘’ cominciai ma fu interrotto dalle parole della mora.
‘’ Vaffanculo Harry! Dimenticati che esisto! ‘’ urlò in preda alle lacrime.  Con qualche difficolta, riuscii ad alzarmi e ad avvicinarmi al lei.
‘’ Ti prego Zoey perdonami, io… io… io ti amo! ‘’ confessai, accarezzadole la guancia e guardandola negli occhi. Lei li sgranò, sorridendo appena, ma le mie speranze si distrussero quando lei scosse la testa.
‘’ M-mi dispiace Harry, ma non cercarmi più. Io mi fidavo di te ‘’ con questo si dileguò dalla mia presa e corse via.
I miei occhi diventarono umidi. No, non era possibile: Harry Styles non poteva piangere, non l’aveva mai fatto.
Cercai di convincermi che era un effetto dei colpi subiti, ma quando vidi Zoey scomparire dietro l’angolo, lasciai che una lacrima cavalcasse la mia guancia e solo allora capii che avevo perso una delle cose più importanti della mia vita.



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*piange* 
Si sono lasciati ç__ç
L'ha picchiato, ceh... come si è permesso di sfiorare Hazza?!?
Ok, riprendiamoci :)
Ecco un nuovo capitolo (ma dai .---. )
Scusate per l'ortendita del capitolo, ma ho avuto poco tempo per scriverlo T.T ç__ç
Il primo capitolo ha avuto più di 1000 visualizzazioni *..* Ceh... ma io vi amo <3
Sono troppo triste per scrivere, quindi mi dileguo subito.
Ah... quasi dimenticavo! 
Quando scrivo un nuovo capitolo volete che vi avverto con un messaggio oppure non c'è bisogno? :D
Sopra c'è una gif di Zoey (ovviamente triste)
Due giorni fa entro su facebbok e sulla bacheca mi esce: Danielle e Liam si sono lasciati.
Vi giuro che mi è venuto un colpo ;(
Io adoravo quella coppia, era la mia preferita (niente da togliere alle altre due u.u). Erano perfetti insieme, si vedeva che si amavano *--* E poi quando i ragazzi sono stati ospiti di Alan Carr e gli hanno fatto la domanda sulle ragazze?
Avete visto la faccia di Liam? Io mi sono sentita malissimo :(
Vabbè come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, tra gli autori preferiti, le lettrici silenziose e chi ha recensito.
Alla prossima :D

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Capitolo 15
*** 14)This was my punishment. ***


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--- Zoey ---
 
‘’ Zoey non penso che rimanere tutto il giorno a casa sia il modo più efficace per dimenticare Harry! ‘’ esclamò Hope appena premetti il tasto verde del mio cellulare.
‘’ Ma tu non stavi male per Zayn?’’ la ripresi, fingendomi confusa.
‘’ Sì, ma ho capito che stare tutto il giorno nel letto con l’Ipod non è il modo migliore per dimenticarlo. Ho bisogno di uscire e tu mi devi far compagnia ‘’ rispose lei con tono deciso.
‘’ Io sto bene qui. E poi sono uscita!’’
‘’ Zoey uscire nel senso di andare a fare una passeggiata, non uscire dalla camera! Sembri una di quelle zitelle con 12 gatti che non hanno uno straccio di vita sociale! Sei bella, simpatica e soprattutto single! ‘’ iniziò lei, e quando sentii quest’ultima parola, la fame mi passò e posai la busta di patatine sul mobiletto. ‘’Hai mangiato abbastanza patatine e gelato, hai visto non so quanti film romantici, hai bisogno di cambiare, anzi, mi correggo, abbiamo bisogno di cambiare! ‘’ esclamò lei entusiasta della sua idea.
‘’ Mmm… ‘’ mormorai incapace di zittirla.
‘’Riprenditi dal tuo stato di coma e fatti bella. Ti vengo a prendere tra mezz’ora! ‘’ Senza rispondere, chiusi la telefonata e, anche se di malavoglia, mi alzai dal divano pronta per un’altra noiossissima giornata.
 

--- Harry ---
 
‘’ Buongiorno dormiglione ! ‘’ esclamò Louis scuotendomi i capelli.  Non risposi e mi limitai solamente a mandarlo a fanculo alzando il mio lungo dito medio.
‘’ Ancora arrabbiato? Dai Harry! Sono passate due settimane dalla rottura con Zoey, hai bisogno di cambiare aria! E’ solo una ragazza, non credi che tu stia esagerando? ‘’ mi ammonì il mio amico. Io lo fulminai con lo sguardo e salii in terrazza.
Il vento freddo di prima mattina che accarezzava il mio petto  nudo, mi fece rabbrividire, ma mi rifiutai di indossare la maglia: dovevo soffrire.
Sì, ero stato uno stupido e mi toccava pagarla! Non mi meritavo nulla di ciò che avevo e fino a quel punto ero stato un ragazzo viziato, prepotente e soprattutto orgoglioso.
Appoggiai i palmi della mano sulla ringhiera di marmo e abbassai lo sguardo, lasciando che i capelli scivolassero sulla mia fronte e coprissero anche i miei occhi che stavano cominciando a inumidirsi.
Di certo il vento freddo non aiutava a ritirare le lacrime, ma era questo ciò che mi meritavo.
‘’ Hei! ‘’ una voce familiare mi fece sobbalzare e alzare lo sguardo.
Zayn si trovava sull’uscio della porta e mi guardava preoccupato. I suoi occhi erano stanchi e le grandi e profonde occhiaie erano una dimostrazione; il ciuffo, sempre perfetto, questa volta ricadeva disordinato sulla fronte e la barba era più folta del solito. ‘’ Tutto bene? ‘’ continuò lui con un tono di voce leggermente assonnato.
‘’ Una meraviglia! ‘’ risposi sarcastico, rigirandomi verso la ringhiera.  Lui mi mostrò un sorriso, che però di felicità non aveva proprio niente.
‘’ E’ tutta colpa mia ‘’ confessò lui, stringendo le mani in pugno e avvicinandosi a me. ‘’ Se non ti avessi obbligato a baciare Michelle, a quest’ora staresti con Zoey!’’ continuò lui, abbassando anch’egli lo sguardo verso la ringhiera.
Io scossi la testa, accennando un sorriso malinconico.
‘’ No, Zayn! Qui l’unico coglione sono io! Sono stato io che ho accettato di fare quella cosa, devo andare a farmi fottere insieme al mio maledetto orgoglio ‘’ risposi.
‘’ Non pensavo fossi così innamorato! ‘’ esclamò il moro alzando lo sguardo verso di me che però io non ricambiai.
‘’Già, neanche io, ma quando l’ho vista girare l’angolo e allontanarsi definitivamente è come se un pezzo di me fosse stato maltrattato, calpestato e infine buttato in mare. Era l’unica che riusciva a capirmi, oltre te ovviamente, e sono stati forse i due mesi più belli della mia vita.’’ Confessai, mentre una lacrima stava cominciando ad attraversare il viso  ‘’ amico, non innamorarti mai! Ascoltami, l’amore non è per noi, è troppo difficile! ‘’ conclusi appoggiando una mano sulla sua spalla come per confortarlo.
‘’ Troppo tardi,Harry! ‘’ esclamò,  poi vedendo la mia espressione confusa e interrogativa, sorrise  e con gli occhi ormai lucidi annuì.
‘’ Sai, passare del tempo con Hope non è male! E’ bella, simpatica, perspicace e abbiamo gli stessi interessi!’’ mi disse il moro scrollando le spalle.
‘’ Sì, questo lo so, ma non mi avevi mai detto che ti eri innamorato! ‘’ esclamai, rabbrividendo per il freddo.
‘’ Non sei l’unico orgoglioso qui! Avevo paura che lei non ricambiasse e mi respingesse, e tu lo sai meglio di me che non sono abituato ad essere respinto dalle ragazze! ‘’ confessò lui, abbassando di nuovo lo sguardo.
‘’ Zayn, Zayn, Zayn ‘’ canticchiai ‘’ anche un cieco se ne sarebbe accorto che Hope è stracotta e ha occhi soltanto per te! Soltanto che tu non te ne sei accorto, perché eri troppo occupato a seguire le disavventure di un coglione con dei ricci stupendi! ‘’ .
Il moro scoppiò a ridere e io mi sentii sollevato quando capii che quella era opera mia.
‘’ Grazie amico!’’ mi disse, abbracciandomi. Ora però usciamo, ho bisogno di un nuovo gel! Hai visto la pubblicità? Hanno detto che dura  72 ore… devo provarlo! ‘’
Scossi la testa, quello era il mio amico!.
 
 

‘’ Sicuro che lo vendono qui? ‘’ chiesi guardandomi intorno.
‘’ Ehm… credo di si ‘’mi rispose grattandosi il mento, ormai privo di barba.
Scrollai le spalle e continuammo a camminare .  All’improvviso il mio cuore perse un battito e il cervello perse gran parte della sua lucidità. No, non era possibile! Zoey era lì, e camminava con un espressione scocciata in viso. Nel giro di due settimane non era cambiata per niente, era sempre la stessa, era rimasta quella ragazza con cui avevo passato un periodo bellissimo.
Mi nascosi dietro un muro, pronto a spiare ogni suo singolo movimento.
Un jeans aderente e una semplice maglietta rosa, coprivano il suo corpo sempre perfetto. I capelli, diventati leggermente più lunghi, le ricadevano morbidi sulle spalle e la frangetta, mossa dal vento, arrivava fino alle sue folte ciglia. Il trucco leggero faceva risaltare i suoi occhi neri come il petrolio e le sue labbra carnose erano coperte da un velo leggero di rossetto rosa.
In mano aveva una busta del suo negozio preferito, probabilmente aveva comprato  un nuovo paio di converse, e parlava animatamente con Hope.
Improvvisamente la ragazza si girò nella mia direzione e io nascosi anche la mia testa dietro al muro. Ringraziai mentalmente i miei riflessi e sospirai.
‘’ Harry? Dove sei? ‘’ la voce di Zayn mi fece sobbalzare e lo raggiunsi  ‘’ Ho trovato il gel che cercavo!’’ disse mentre alzava trionfante il prodotto appena comprato. Sorrisi e abbassai lo sguardo.
Come potevo dimenticarla? Come potevo strappare e buttare nella spazzatura tutti i ricordi?
La sua figura mi stava divorando l’anima e le mie labbra mi supplicavano di poterle appoggiare sul corpo di Zoey.
‘’ Che succede? ‘’ mi domandò Zayn.
‘’ Cosa?? Ehmm… Nulla, continuiamo il giro ‘’ risposi semplicemente per poi allontanarmi.
Non potevo e non volevo farlo. Volevo rimediare, convincendomi  che un modo c’era. Non riuscivo a sopprimere le farfalle nello stomaco, né riuscivo ad ignorare l’impulso di saltare fuori da quel ‘’ nascondiglio ‘’ , raggiungerla, stringerla fra le braccia e baciarla fino a farle perdere i sensi.
Basta illudersi, l’avevo persa, non l’avrei mai più riavuta.
Era questa la mia punizione. 



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Ok, inizio a dire subito che questo è un capitolo di passaggio, quindi non uccidetemi!
Ho avuto poco tempo per scriverlo e non l'ho riletto, quindi se fa schifo, perdonatemi ç__ç
E' un po' più corto degli altri, ma mi serve per scrivere il prossimo che, è un po' più difficile. 
Quindi pregate per me ç_ç
Comuuunquee bando alle ciancie e ciancie alle bando...
Sono passate due settimane dalla rottura di Zoey e Harry e da quella di Hope e Zayn.
Hope, più o meno, si è ripresa... per quanto riguarda gli altri... ho i miei dubbi xD
Comunquee visto che è di passaggio non ho niente da dire e quindi...
Vabbè come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, tra gli autori preferiti, le lettrici silenziose e chi ha recensito.
Vado a rispondere alle recensioni.
Byee :DD

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Capitolo 16
*** 15)Help me, please. ***


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--- Hope ---

‘’ Perché questo cazzo di armadietto non si apre !?! ‘’ sussurrai a me stessa, mentre continuavo a battere il palmo della mano su quell’aggeggio di metallo.
‘’ Ti serve aiuto ? ‘’ una voce calda e profonda mi fece sobbalzare, pentendomi subito di essere ritornata a scuola quella mattina.
‘’ No, ci riesco da sola’’ risposi decisa, cercando di apparire distaccata.
‘’ Perché hai deciso solo oggi di ritornare a scuola ? ‘’
Un interrogatorio di prima mattina, proprio quello che ci voleva!
‘’ Senti Zayn, non so che cosa vuoi e non voglio saperlo, non ci parliamo da più di una settimana, e tu ora, mi interrompi in preda ad una crisi isterica? ‘’ iniziai e lo vidi accennare un sorriso. ‘’E ora, se vuoi scusarmi, avrei cose da fare molto più importanti che parlare con te.‘’ esclamai mostrando un sorriso finto, poi mi girai verso il mio armadietto pronta a sferrare un altro pugno.
Mi fermai però, quando sentii il respiro di Zayn sul mio collo.  Strabuzzai gli occhi quando mi accorsi che il petto del moro aderiva alla mia schiena. Il mio cervello perse lucidità e riuscii soltanto a vedere due mani dalla pelle color caramello che trafficavano con la serratura del mio armadietto. Rimasi ipnotizzata dalle mani del moro che si muovevano lentamente.
Ero immobile, con il respiro irregolare e una stretta al livello dello stomaco. Cosa dovevo fare?
La pressione del ragazzo aumentò, e mi ritrovai schiacciata contro l’armadietto, con tutto quel ben di Dio spalmato sulla schiena.
Quando Zayn cercò di infilare una sua gamba tra le mie, spalancai gli occhi e lo spinsi via.
‘’ C-che stai f-facendo? ‘’ domandai, ancora con il respiro che non si decideva a tornare regolare.
‘’ Scusa, mi sono fatto prendere un po’ troppo dalla situazione…’’ mi rispose, portando una mano dietro la nuca, imbarazzato.
‘’ Me ne sono accorta! ‘’
Lui annuì e continuò a trafficare con i codici e la chiave dell’armadietto.
‘’ Ecco fatto! Bisognava solo girare la chiave più lentamente, perché la serratura è vecchia e non riesce a … ‘’ blaterò dopo un paio di minuti di attesa.
‘’ Si si, ho capito! Non c’è bisogno che mi spieghi come è fatta la serratura del mio armadietto ‘’ gli dissi, mentre con un piede battevo sul pavimento, impaziente di prendere il libro di chimica.
Lui scrollò le spalle, ma non se ne andò, anzi rimase immobile di fronte a me. Ci fu uno scambio di sguardi malinconici e nostalgici, riuscimmo a  intraprendere una sorta di conversazione solo con l’uso di occhi.
‘’ Se aspetti che ti ringrazi, potresti restare qui anche tutto l’anno!’’ esclamai sarcastica. Quell’intesa di un paio di secondi prima era durata abbastanza per i miei gusti.
‘’ Ehm… si, certo… allora ci si vede in giro! ‘’ mi disse, prima di girarsi verso le aule e allontanarsi definitivamente.
Lo guardai andare via e, senza accorgermene, mi ritrovai le guance leggermente bagnate.
 
 
Aprii la porta ed entrai in casa, stanca.
Ero andata alla posta, ma a causa di un paio di anziane signore che non sapevano come muoversi dentro quell’edificio, avevo ritardato di un’ora.
Quella era stata un’altra di quelle giornate da dimenticare.
Appena entrai però, qualcosa di rosso sul pavimento attirò la mia attenzione. Indossai gli occhiali per la vista, che a scuola avevo evitato di portare, e mi avvicinai al diretto interessato.
Sorrisi involontariamente quando vidi che si trattava di una rosa rossa, accompagnata da un bigliettino.
Curiosa, lo raccolsi e lo aprii, leggendo subito ciò che c’era scritto.

 
-   Lo ammetto, non sono bravo con le parole, ma provare non costa nulla… –

 
Alzai un sopracciglio: perché aveva lasciato la frase a metà?
‘’ Forse avranno sbagliato! ‘’ pensai.
Scrollai le spalle e mi diressi in cucina per prendere il barattolo di nutella, ma fu lì che trovai un'altra rosa.
Logicamente, vicino ai petali, era attaccato il secondo biglietto.
Il mio cuore perse un battito. Possibile che stavo sognando? Possibile che avevo le allucinazioni  a causa della stanchezza?
Scossi la testa: io ero sanissima!
Lentamente e delicatamente mi avvicinai al fiore e afferrai quel pezzettino di carta.

 
Non sono nè il ragazzo più dolce del mondo, nè quello più romantico o quello più serio, e questo lo so, ma tu mi devi credere quando dico… -

 
La curiosità mi stava divorando e dovevo trovare assolutamente il terzo bigliettino.
Al diavolo la nutella, c’erano cose più importanti!
Corsi verso il salone e cominciai a guardare sotto il divano, dietro la televisione, vicino al portaombrelli, ma del bigliettino nessuna traccia.
Mi avviai verso il bagno, avevo bisogno di lavarmi la faccia, ma questo pensiero fu subito scacciato via dalla rosa appoggiata alla vasca. Sorrisi e lessi il contenuto del biglietto:

 
-  Sei troppo importante per lasciarti andare, mi hai stregato, non ci posso fare nulla, ormai il danno è fatto… -
 

Una lacrima cominciò ad accarezzare la mia guancia, e deglutii 2,3,4 volte . Il mio cuore batteva all’impazzata e il respiro stava ridiventando irregolare.  Ogni biglietto si trovava in una stanza diversa, quindi, un altro si doveva trovare sulle scale e ancora un altro nella mia camera.
A passo svelto mi avviai verso le scale di marmo, mentre le lacrime non cessavano di scendere. Con il mascara sciolto e con la coda fatta male, dovevo sembrare un mostro, ma non mi importava, dovevo trovare il resto delle rose.
Come previsto un altro fiore si trovava sul penultimo scalino:

 
-  Forse a quest’ora starai piangendo o semplicemente avrai buttato i bigliettini, ma devi sapere che mi manca tutto di te: il tuo profumo di fragole, il tuo essere protettiva con le  amiche, il modo in cui parli, leggi o semplicemente mi guardi; mi manca il tuo carattere forte ma dolce, il modo in cui mordi il labbro e la tua fissazione per la nutella, ma più di ogni altra cosa mi manca assaporare il tuo sapore di menta e passare le giornate con te…. Ci vediamo all’ultimo bigliettino.-

 

Ormai la fuoriuscita delle lacrime era diventata incontrollabile  e mancava ancora un biglietto.
Sulla porta della mia camera  mi aspettava l’ultimo, maledetto, pezzetto di carta.
Questo però non era accompagnato da nessuna rosa e quindi, curiosa, lo afferrai e lo lessi :

-TI AMO HOPE!
Ps: la prossima volta chiudi la finestra, potrebbe entrare qualcuno ;-) –

 
Sorrisi come non facevo da una settimana e aprii la porta.
Zayn era seduto sul letto, con la rosa che non aveva accompagnato l’ultimo biglietto. La testa era appoggiata sui palmi delle mani, ma appena mi vide scattò in piedi e incastrò i suoi occhi profondi, con i miei fin troppo lucidi.


--- Harry ---

‘’Sono le 22.00 , dove potrei andare a quest’ora? ‘’ continuavo a chiedermi, mentre passeggiavo per strada senza una meta precisa. Ovunque mi girassi, c’erano coppiette da quattro soldi che si scambiavano effusioni d’amore.
Maledetto sentimento! Perché era nato? Portava solo guai, erano poche le coppie che riuscivano a sopravvivere! Causava milioni di vittime al giorno, peggio di un omicidio e una di queste vittime, purtroppo ero io.
Avvolto nei miei pensieri, non mi accorsi di aver raggiunto un bar mai visto prima: forse perché quella zone isolata di Londra non la frequentavo spesso.
Mi fermai davanti alla porta d’ingresso, consapevole che se fossi entrato, non sarei uscito del tutto sano. Ma in fondo che potevo farci, era quello il mio mondo. Così scrollai le spalle e spinsi la porta di legno verso l’interno.
L’ambiente non era dei migliori: la maggior parte della gente già era ubriaca, le ragazze mezze nude, ballavano sui tavoli, spesso accompagnate da fischi di uomini e palpate sul sedere da parte di ragazzi.
 
‘’ Ehi amico, ti va qualcosa da bere? ‘’ mi chiese un uomo panciuto e con dei grossi baffi che si trovava dietro al bancone del bar.
‘’ Non ancora, ma grazie lo stesso ‘’ risposi sorridendogli cordiale.
‘’ Fai come vuoi, ma sappi che più tardi si fa e più le bibite diventano poche e sporche!’’ mi consigliò l’uomo, scrollando le spalle. Forse aveva ragione, prima avrei cominciato a bere, prima avrei dimenticato tutto.
‘’ Dammi un bicchiere di quel liquido rosso, qualunque cosa sia! ‘’ ordinai, sedendomi su uno dei tanti sgabelli.
‘’ Arriva subito! ‘’ esclamò l’uomo con sorriso soddisfatto, per poi allontanarsi.
 

Un quarto d’ora dopo mi ritrovai in mezzo alla gente, ballando animatamente con un paio di ragazze, forse, leggermente, più grandi di me. 
La testa mi girava, forse a causa dei troppi pensieri.
Un senso di nausea si impossessò di me.
Okay, non mi sentivo bene, per niente.
All’improvviso tutte le ragazze attorno a me si trasformarono in conigli, poi in dinosauri e infine ancora in conigli. Per un attimo mi sembrò di cadere nel vuoto, poi una voce si fece spazio nella mia mente.  Era impossibile! Anche bevendo la voce dolce e sexi di Zoey non scompariva. Chiusi gli occhi e una serie di parole cominciarono a girare vorticosamente nella mia testa e davanti agli occhi, sentivo la bocca schifosamente arida e secca, nonostante avessi bevuto più di un bicchiere.
Decisi di uscire da quel locale, forse avevo esagerato.
Per strada barcollavo, il mio equiibrio era andato a puttane.
‘’ Guardate quel ragazzo ‘’ sentii provenire alla mia destra.
‘’ Oddio ma che ha! ‘’ sussurravano le persone a cui mi avvicinavo.


‘’ Ehi tu! Mi servono i tuoi soldi ‘’. Si avvicinarono  a me tre uomini con uno sguardo strafottente.
‘’ Ma vai a farti fottere tu e i soldi!’’ risposi, senza rendermene conto. I tre uomini si guardarono, poi annuirono.
Mi sentii prendere per il colletto della mia giacca e l’alito pungente dell’uomo mi arrivò fino alle narici.
‘’ Ragazzino, non ti mettere contro di noi, potrebbe finire male! ‘’ mi minacciò. Io scrollai le spalle e abbassai il capo che non aveva smesso un attimo di girare.
‘’ Ma andatevene a fanculo, non avete un cazzo da fare? ‘’ sbottai, scoprendomi d’un tratto nervoso.
Cosa cazzo stavo combinando?
‘’ Non lo picchiare, è ubriaco!’’ sussurrò l’amico all’uomo che aveva già un pugno serrato contro di me.
‘’ Non sono ubriaco! ‘’ urlai. I due uomini mi guardarono con un sopracciglio alzato. ‘’ Okay, magari avrò bevuto più di un biccherino, ma… uh guarda, caramelle volanti! ‘’ esclamai con un sorriso da ebete, indicando il cielo.
‘’ Potrebbe essere anche ubriaco, ma stasera ho voglia di picchiare qualcuno’’. Detto questo mi sferrò un pugno in faccia, facendomi sputare sangue. Non contento, mi diede una ginocchiata nella pancia, in modo da farmi piegare in avanti, e poi con una gomitata nella schiena, mi fece cadere definitivamente a terra.
‘’ Non provare mai più a metterti contro di me!’’ mi disse l’uomo, prima di allontanarsi con un sorrisetto soddisfatto.
Continuavo a sputare sangue e avevo delle fitte alla schiena insopportabili. Nonostane tutto, sapevo che se sarei rimasto lì, nessuno mi avrebbe visto, quindi dolorante, cercai di  alzarmi e mi incamminai lontano da quel posto.
 

--- Zoey ---
 
Un rumore mi fece sobbalzare.
 Chi cazzo era alle due di notte?
Di malavoglia mi alzai dal letto, indossai la mia vestaglia e raggiunsi il portone principale. Sbadigliando, aprii la porta e una figura alta e muscolosa, mi cadde in braccio.
Spaventata lo portai dentro e lo appoggiai sul divano. Accesi la luce e spalancai gli occhi.
Una lacrima cominciò a solcare la mia guancia e lentamente mi avvicinai.
‘’ Zoey, ti prego aiutami! ‘’ mi supplicò il riccio, che riusciva  a malapena a parlare a causa del sangue che non cessava di fuoriuscire dalla sua bocca.




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Vas happenin ' !

Sono di nuovo qui, babe ;D
E questo è un nuovo capitolo.
Aloorsss (?) 
Avete visto Zayn? Ceh.. io mentre scrivevo già immaginavo la scena di me e lui all'altare... *sogna*
No ok, riprendiamoci.
E il povero Hazza? 
Mi sto deprimento (?) 

Avete visto i ragazzi vengono in Italia?!?! Io sono eccitatissima *ballailvalzerconlascopa* 
Io mi sto cervellando da stamattina perchè stanotte ho fatto un sogno troppo djscnocroumc su Niall, ma stamattina non me lo ricordavo più.
Ceh... sono una demente! ç__ç

Comunque... passiamo alle cose serie.
Le gif sopra rappresentano Hope & Zoey :D. Non vi libererete subito di questa storia, devo far succedere un' altra cosa muahahahaha (dovrebbe essere una risata malefica xD)
And then, ho già in mente una nuova storia,ma non so se pubblicarla... 
Vabbè per ora continuo questa, poi si vedrà.

Ah quasi dimenticato!
10 recensioni?!? Ma mi volete morta? Non ne avevo mai avute così tante.
Ceh... e io vi ringrazio con questo capitolo che andrebbe bene solo nella spazzatura (?) ... mi vergongo *schivaunpomodoro* ç_ç

Vabbè come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, tra gli autori preferiti, le lettrici silenziose e chi ha recensito.
Vado a rispondere alle recensioni.
Bye bro' 
(mi sento truzza oggi... bho xD)

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Capitolo 17
*** 16) Without breast but with brain. ***


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--- Zoey ---

‘’ Oh cazzo! Harry cosa ti è successo? ‘’ domandai, mentre con una mano lo aiutavo a sistemarsi meglio sul divano.
‘’ Auguri!’’ mi rispose lui, cominciando a ridere.
‘’ Oggi non è il mio compleanno! ‘’ esclamai confusa.
‘’ E’ il compleanno di Tom! ‘’ rispose ovvio, scrollando le spalle.
‘’ Chi è Tom? ‘’
‘’ Non lo so, pensavo lo sapessi tu!’’ iniziò, scrollando per  l’ennesima volta le spalle doloranti.
‘’ Harry stai bene? ‘’ domandai, girando leggermente la faccia di lato per guardarlo meglio.
‘’ Lo sai che prima ho incontrato mia nonna?’’
‘’ Ma tua nonna è mor… oddio Harry, tu sei ubriaco! ‘’ esclamai, portandomi subito una mano davanti alla bocca.
Il ragazzo cominciò a ridere, poi a piangere e infine a ridere.
‘’ Harry chiudi quella cazzo di bocca!’’ sbottai, mentre cercavo di capire cosa fare.
‘’ Va bene, però io non sono ubr… Ahia!’ ‘ sobbalzò, quando sentì un colpo alla schiena.
Dovevo fare qualcosa, non poteva rimanere in quelle condizioni.
‘’ Ok Harry, ora tu ora mi devi seguire fino in camera e ti devi stendere sul mio letto, hai capito? ‘’ domandai scandendo bene le parole, come se chi mi stesse ascoltando, fosse  un bambino piccolo.
Harry sorrise malizioso. Possibile che anche quando stava in quelle condizioni riusciva a farmi innervosire?.
‘’ Zoey stanotte non sono in forma, magari domani… ‘’ mi disse, alzandosi dal divano.
‘’ Non intendo il sesso, idiota! Devo curarti le ferite ‘’ sbraitai, mentre mi avviavo a passo svelto verso il bagno.
 
 
Tolse la maglietta, sporca di sangue, e dei leggeri brividi mi percorsero la schiena. Nonostante fosse malridotto, era caldo e accogliente e i muscoli delle braccia erano contratti a causa del dolore. Il petto era coperto di lividi, la pelle era rossa, fin troppo e c’erano… segni di rossetto? Chi aveva osato toccare il mi… cioè Harry?
‘’ Sta fermo!’’ urlai, mentre cercavo invano di sistemargli la mia vestaglia intorno al petto sanguinante.
‘’ Ma mi fai male! ‘’esclamò lui, fulminandomi con lo sguardo.
‘’ Vuoi sanguinare tutta la notte? ‘’
‘’ Certo che no!’’
‘’ Bene, e allora ascoltami! ‘’ risposi ovvia.
Lui sbuffò, poi si stese meglio, permettendomi di disinfettare una ferita.
‘’ Dove sei stato? ‘’ Era ubriaco, meglio sfruttare della situazione.
‘’ In un bar, niente di importante’’ rispose lui, scrollando le spalle. Io annuii poi continuai a tamponare l’ovatta sulla sua pelle.
‘’ E che hai fatto? ‘’ Gli chiesi tranquillamente, come se fosse una conversazione sul pranzo del giorno.
Sul bel viso di Harry comparve un sorrisetto malizioso e io serrai i pugni, stringendo l’ovatta e bagnandomi la mano con l’acqua ossigenata.
‘’ Ho ballato con delle ragazze superfighe! Avevano tette grandi quanto la tua testa e salivano sui tavoli dei clienti. Una di queste è venuta vicino a me, abbiamo parlato un po’ e poi ha cominciato a baciarmi scendendo anche sul collo e sul petto…’’ iniziò, mentre a me mancava poco che mi uscisse il fumo dalle orecchie ‘’ che differenza tra te e lei! Sembrate di due mondi completamente diversi! ‘’ il suo tono divenne leggermente più triste ‘’però prima di andarmene l’ho vista baciare un altro ragazzo! Che delusione! ‘’.
‘’ Già, immagino… ‘’ borbottai, per poi cominciare a tamponare le ferite sul collo.
Il mio sguardo era rivolto solo alle mie mani, non avevo il coraggio di alzarlo verso Harry, soprattutto dopo che mi aveva detto quelle cose. Si stava divertendo, proprio come avrei dovuto fare io, ma dopotutto lui è un ragazzo e si sa che le donne si affezionano prima. Non era facile dimenticare, soprattutto se si trattava di Harry, e ritrovarmelo di fronte, a petto nudo, non aiutava di certo.
Avvolta nei miei pensieri non mi accorsi di essermi avvicinata un po’ troppo… oppure era stato Harry? I nostri nasi si sfioravano e i nostri respiri si mescolavano. I suoi capelli ricci mi accarezzavano la fronte e in parte le guance e gli occhi smeraldo mi scrutavano in attesa di qualcosa. Alzai lo sguardo, spostandolo prima sulle labbra leggermente rosse e poi nei suoi occhi. Anche essendo circondati da un’ondata di nero, brillavano alla luce della luna e mi persi per una manciata di secondi nei suoi smeraldi. Mi vennero in mente tanti ricordi, i suoi occhi erano peggio di uno specchio.  Harry sorrise, mostrando quelle fossette che in quell’ora mi erano mancate e con una sua mano cominciò ad accarezzare la mia guancia. Il suo tocco delicato e sensuale, mi fece chiudere gli occhi, assaporando ogni attimo di quel momento.
Quando con l’altra mano cercò di far aderire i nostri corpi, strabuzzai gli occhi, allontanandomi di scatto.
‘’ Mi dispiace… ‘’ si scusò il riccio, leggermente imbarazzato.
‘’ Ehm… p-preparo una cioccolata c-calda, la vuoi? ‘’ chiesi, cercando di sviare il discorso verso un argomento da affrontare più semplice.
‘’ Ehm… sì grazie ‘’.
 
 

‘’ Cazzo! ‘’ imprecai, quando toccai la tazza ormai bollente.
Poggiai le due cioccolate su un piccolo vassoio (per evitare di riscottarmi) e salii le scale, diretta in camera mia.
‘’ Harry, ecco ‘’ gli dissi, appoggiando la tazza sul comodino accanto a letto.
‘’ Grazie, e non mi riferisco solo alla cioccolata’’ Lo guardai confusa.
‘’ Grazie per esserti presa cura di me stasera, nonostante non scorri buon sangue tra di noi, grazie per farmi riposare, e sporcare, il tuo letto; se non fosse stato per te a quest’ora non si sa in quale vicolo sperduto mi troverei; grazie Zoey, ti devo un favore! ‘’mi  disse tutto d’un fiato, per poi portare la tazza alla bocca.  Trascinai una sedia vicino a letto e mi sedetti delicatamente.
‘’ Non dire cazzate! Anche se tu fossi stato il mio peggior nemico ti avrei trattato come ti sto trattando ora! In quelle condizioni non credo fosse una buona idea girare per Londra, a notte fonda per giunta! ‘’ scrollai le spalle e sorrisi sincera.
‘’ Facendo così mi fai ricordare perché sono innamorato di te! ‘’ mi disse, facendomi tossire a causa della bibita che stavo ingoiando.  Forse lui, ubriaco, non si era reso conto di ciò che aveva detto, ma io avevo capito fin troppo bene: non mi aveva dimenticata ed era ancora innamorato di me.
‘’ Ora dormi, hai bisogno di riposare ‘’ detto questo mi avvicinai per posargli un piccolo bacio sulla guancia e feci per andarmene. La presa sul mio gomito di Harry mi fece fermare e mi rigirai verso di lui.
‘’ Non è giusto che tu dorma sul divano; vieni vicino a me’’
‘’ Ehm… Harry non credo sia una buona idea!’’
‘’ Non ti mangio mica! Prometto che non ti sfiorerò minimamente ‘’ mi disse, alzando le mani a mo’ di difesa.
Sorrisi e annuii. In meno di un minuto ero nel mio letto, sotto le coperte e con Harry accanto. La situazione era leggermente imbarazzante e mi limitavo a guardare il soffitto. Quando sentii Harry russare, sorrisi e mi girai di lato, pronta a dormire. Sentii qualcuno muoversi, finchè non mi ritrovai il braccio di Harry a cingermi un fianco e il suo volto appoggiato nel mio incavo del collo.
‘’ Harry avevi det …’’
‘’ Shhh! ‘’ mi interruppe lui, per poi ritornare a dormire.
 

Dormire con il riccio non era stato uno dei miei colpi di genio. Il suo braccio mi stringeva forte a sé e non riuscivo a scendere dal letto per preparare la colazione.
Quando finalmente il signorino di decise a rallentare la presa, indossai le mie pantofole e scesi in cucina.
 
 
‘’ Buongiorno ‘’ una voce calda e profonda mi fece sobbalzare, facendo cadere il cucchiaino a terra.
‘’ Cosa cazzo stai facendo? Ritorna subito a letto! ‘’ urlai, quando vidi che Harry si reggeva a malapena in piedi.
‘’ Zoey non ti preoccupare, sto bene. ‘’ mi rassicurò lui, poggiandomi una mano sulla spalla.
Annuii poco convinta, poi aprii un mobiletto per prendere i miei adoratissimi cereali.
‘’ Latte, succo, tè, cereali, biscotti… cosa ti prendo? ‘’ gli chiesi, mentre indecisa guardavo le bibite nel frigorifero.
‘’ Va bene qualsiasi cosa ‘’
‘’ Ma come siamo gentili stamattina, Styles! ‘’ dissi sarcastica, versando il latte nel mio tazzone.
‘’ Non ti abituare Carter, è solo perché stanotte mi hai ospitato! ‘’ iniziò lui ridendo, poi tornò serio ‘’ Senti Zoey mi dispiace. Ero ubriaco e mi scuso per qualunque cosa ti abbia detto. Scusa se ti ho insultato, se ho osato troppo, insomma… non meritavo di essere curato e ospitato da te’’ concluse, poi abbassò lo sguardo.
‘’ Non ti preoccupare, non mi hai detto niente di male. Ah, quasi dimenticavo, ti sei divertito con la tettona senza cervello? ‘’
‘’ Ecco, lo sapevo ‘’ borbottò il ragazzo prima di rispondermi. ‘’Non male! ‘’ mi disse poi, scrollando le spalle.
‘’ Tu invece come te la passi? ‘’
‘’ Ehm… bene, sì, molto bene! Mai stata meglio! ‘’ mentii. ‘’ Mi sto divertendo molto con Hope, soprattutto alle feste che organizzano…i suoi amici, sì ecco, ehm… alcuni suoi amici organizzano serate divertenti! ‘’ conclusi, mostrando un sorriso tirato.  Harry non poteva sapere che in realtà le serate divertenti comprendevano pop corn e film con Hope.
‘’ Ah… ehm… s-sono felice che ti sia lasciata tutto alle spalle! ‘’
‘’ Già… ‘’ abbassai la testa  ‘’ come sta Zayn? ‘’ provai a cambiare discorso.
‘’ Bene! E Hope? ‘’ mi chiese , fingendosi interessato.
‘’ Non può lamentarsi! Ha conosciuto vari ragazzi… ‘’ mentii per l’ennesima volta.
Harry annuii poi ritornò a fare colazione. In meno di dieci secondi cadde un silenzio imbarazzante.
‘’ Ehm… Harry io vado a vestirmi, aspettami qui così magari ti riaccompagno a casa’’
Il riccio annuì, senza darmi particolare attenzione. Stava pensando a qualcosa e io avrei tanto desiderato sapere cosa.
 
 
--- Harry ---
 
’ Ehm… bene, sì, molto bene! Mai stata meglio! ‘’
‘’ Mi sto divertendo molto con Hope, soprattutto alle feste che organizzano…i suoi amici, sì ecco, ehm… alcuni suoi amici organizzano serate divertenti!’’
 
Non riuscivo a non pensare a quelle parole. In meno di 1 minuto aveva sgretolato la mia dignità e quel poco di speranza che mi diceva che nonostante tutto Zoey stesse soffrendo per me.
Possibile che mi aveva già dimenticato? Possibile che fossi così facile da dimenticare?
Strinsi i pugni, piegando il cucchiaino di metallo. Aveva superato il limite, era stata più forte di me e questo io non lo potevo sopportare. Mi alzai bruscamente dalla sedia e mi avviai verso il piano di sopra. I miei passi erano grandi, pesanti e veloci e il mio sguardo era puntato sulla porta della camera di Zoey.
Aprii velocemente la porta, facendo sobbalzare la ragazza.
‘’ Ora basta! ‘’ esclamai guardando la mora. Solo dopo mi accorsi che era senza maglietta, con il reggiseno nero in bella vista.
Zoey diventò subito rossa e cercò di coprirsi con il lenzuolo.
‘’ Harry ma che ti prende? Non si usa più bus… ‘’ non la lasciai finire che mi fiondai su di lei, bloccandole il viso con le mie grandi mani e baciandola,con foga, dopo tanto tempo.  Per mia sorpresa la ragazza ricambiò il bacio, facendo cadere il lenzuolo a terra e circondandomi il collo con le braccia.Le nostre lingue si cercavano e danzavano velocemente. Le mie mani dal viso passarono ai fianchi, scoperti, e un brivido le percorse la schiena. La avvicinai di più a me, facendo incontrare i nostri bacini. I suoi seni premevano sulla mia fasciatura, facendomi talvolta gemere dal dolore, ma se era quello il prezzo da pagare per assaporare la saliva di Zoey, l’avrei pagato volentieri. Nessuno di noi due sembrava volersi staccare, le nostre bocche combaciavano perfettamente e a me andava bene così.
‘’Sei bellissima! ‘’ sussurrai sulle sue labbra, prima di ricominciare a baciarla. Lei mie mani scivolavano dalla schiena ai fianchi, poi verso l’ombelico e infine di nuovo sulla schiena. Quando una sua mano affondò nei miei ricci, massaggiandoli delicatamente, fu avvolto da un senso di piacere e realizzazione.
‘’ Harry stiamo sbagliando… ‘’ la voce delicata di Zoey mi rilassò ancora di più.
‘’ Perché? Io voglio te e tu vuoi me, cosa c’è di sbagliato? ‘’ domandai deciso.
‘’ E la ragazza tutta tette  e senza cervello? ‘’ mi chiese, ridendo poi sulle mie labbra.
‘’ Può andare a farsi fottere! Preferisco le ragazze niente tette e con cervello! ‘’ le risposi, stringendola ancora più a me.
‘’ Io le ho le tette!’’ mi ammonì lei, dandomi uno schiaffo sul braccio.  Alzai un sopracciglio poi sorrisi.
‘’ Prima non la pensavi così… ‘’ riflettè lei, ricordandomi i miei periodi da puttaniere.
‘’ Le persone cambiano ‘’ risposi semplicemente.
‘’ Si ma non possono cambiare da un momen… ‘’ l’ennesima frase in sospeso a causa dei miei baci.
‘’ Dio quanto mi sei mancata! ‘’ confessai, posandole leggeri baci sul collo.  ‘’ Sicuro che alla festa non hai conosciuto nessun ragazzo? ‘’ le chiesi alzando un sopracciglio.
‘’ Quale fes… ah la festa! Sì li ho conosciuti, ma nulla di importante ‘’  Scrollò le spalle.
‘’ Devo indossare la maglietta! ‘’ mi informò lei.
‘’ Non ti preoccupare, mi va bene anche così. Dobbiamo recuperare il tempo perso! ‘’
Non l’avrei mai immaginato, ma devo ringraziare chiunque mi abbia ridotto in quel modo!. 




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Mi presento qui dopo 2 settimane con un capitolo di merda ç__ç
Davvero non so cosa dire, mi faccio schifo da sola 
*schivaunpeperone*
Ma la scuola mi sta uccidendo, in una settimana ci sono stati 3 compiti in classe, 5 interrogazioni e ieri ci sono stati gli incontri con i genitori... ma ora non mi metto a scrivere tutti i casini che sono successi...

Anyway... 
Nonostante un capitolo che fa cagare, sono qui e non sono morta! E' un buon segno, no?
E' un capitolo tutta dedicata alla coppia Zorry ... 
Poi nel prossimo capitolo introdurrò anche Hope e Zayn <3
La storia non è finita, devo far succedere un'altra cosa... *risatamalefica*
Ora vado, non so se dimentico qualcosa... , ma mia mamma mi ha comprato un nuovo vestito e lo devo provare ckxcnremitirxmmir *--*
Quante in ansia come me per LITTLE THINGS? 
Io non vedo l'ora di ascoltarla *--*
Avete ascoltato la nuova canzone delle Little Mix?
E' qualcosa di spettacolare <3
E Tommo che gioca a calcio?
Ho esultato peggio di quando gioca la mia squadra del cuore xD

Ok ora vado veramente.
Vengo a rispondere alle recensioni *--*
Vabbè come al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, tra gli autori preferiti, le lettrici silenziose e chi ha recensito.

Ciao bellee <3

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Capitolo 18
*** 17) You're perfect to me. ***


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--- Hope ---

Sorrisi come non facevo da una settimana e aprii la porta.
Zayn era seduto sul letto, con la rosa che non aveva accompagnato l’ultimo biglietto. La testa era appoggiata sui palmi delle mani, ma appena mi vide scattò in piedi e incastrò i suoi occhi profondi, con i miei fin troppo lucidi.
 
‘’ Hey! ‘’ mi salutò sussurrando, porgendomi l’ultima rosa. La afferrai e cominciai ad osservarla. In quel momento era la cosa più interessante da guardare. Non sapevo che dire, le parole si erano bloccate in gola e non volevano saperne di uscire.
‘’ Devo parlare io? Perfetto! ‘’ aggiunse Zayn, vedendo che mi limitavo soltanto a ignorarlo. ‘’ Come va? ‘’.
‘’ Mi stai seriamente domandando come sto? ‘’ finalmente presi coraggio e cominciai a parlare ‘’Hai anche il coraggio di domandarmi come va? ‘’
‘’ Hope, io… ‘’ iniziò lui,ma lo interruppi.
‘’ Ero riuscita quasi del tutto a dimenticarmi di te, stavo ricominciando a divertirmi con le mie amiche, poi un giorno entro in casa e trovo questi bigliettini sparsi qua e là. Mi sono sentita malissimo Zayn! Questo è forse ciò che di più bello mi è capitato in queste due settimane e ho apprezzato  il tuo gesto. Ora sono qui, con le gambe che mi tremano e il cuore che batte a mille, con questa rosa tra le mani e le lacrime che non ne vogliono sapere di  finire, ti sto dicendo tutte queste cose e non so nemmeno da dove prendo il coraggio; quando sto con te sono tutta un’altra persona e questo mi piace, mi piace tanto, ma sono arrabbiata e… e forse leggermente delusa:non bastano rose e bigliettini per farmi cambiare idea. Sei forse la cosa più bella che mi sia mai capitata, hai il potere di trasformare una pessima giornata in un giorno perfetto, e se provo a ricordare solo che quasi due mesi fa mi eri completamente indifferente, mi do della stupida da sola.’’ Presi un gran respiro e mi liberai da quel peso che portavo da troppo tempo. Abbassai lo sguardo, facendo cadere delle lacrime sul tappeto della mia camera.
‘’ Hai finito? Ora tocca a me?’’ mi chiese Zayn, accennando un sorriso. Io annuii, incapace di aprire di nuovo la bocca.
‘’ Non sono abituato a queste cose, quindi perdonami se sembro ridicolo’’ sorrisi, poi annuii. ‘’ Hai tutte le ragioni del mondo per essere delusa e arrabbiata, ti capisco, non sono stato esattamente un esemplare da imitare.  Non era nei miei piani  innamorarmi di te, così come non era nei miei piani di fare tutto ciò, ma se l’ho fatto un motivo ci deve essere! Hai detto che eri riuscita quasi del tutto a dimenticare, beata te! Io ti pensavo tutti i giorni, passavo notti insonni per ideare una sorpresa capace di farmi perdonare da te. Sembri una delle persone più fragili di questa terra, ma so che non è così, ho imparato a conoscerti e sei forse una delle ragazze più forti che conosco. Non sei l’unica a cui tremano le gambe, ho questo problema ogni volta che tu stai a meno di un metro da me, ti avvicino sempre quando ti bacio perché, riuscendo a sentire i battiti del mio cuore di pietra, puoi accorgerti di quanto tu sia importante per me. Tu non lo sai, ma sto provando una difficoltà enorme a starti così vicino e non poterti baciare. Non puoi neanche immaginare quanto mi manchi, quanto sono diventate vuote le mie giornate. Non ti merito, non sono il ragazzo che tu hai sempre desiderato, ma all’amore non si comanda, giusto? Bene, i miei sentimenti hanno preso il sopravvento. A quest’ora potrei stare semplicemente in un bar o a casa di una delle tante ragazze che stravedono per me, ma invece sono qui, c’è qualcosa che mi dice che solo tu mi rendi felice. Mi hai cambiato e non ti ringrazierò mai abbastanza. Lo so che ora finirò questo ‘discorso’ e scoppierai a ridere, prendendomi in giro e cacciandomi da casa tua, sono ridicolo, ma mi sembrava giusto che tu sapesso tutte queste cose’’.
Mi ci volle un po’ per rendermi conto della realtà e assimilare tutto. Se prima ero riuscita a trattenere le lacrime, a questo punto stavano rigando le mie guance, scendendo sul collo e bagnando il colletto della maglietta.
‘’ Zayn, guardati!’’ lo guidai davanti allo specchio  ‘’cosa vedi? ‘’
‘’ Un coglione ‘’ mi rispose secco, e io mi lasciai scappare una risata.
‘’ Guarda meglio.’’ Il ragazzo si girò verso di me confuso  ‘’ Io vedo un bellissimo ragazzo, con un fisico eccezionale e un viso perfetto. Le ciglia lunghe accarezzano le guancie color caramello, la bocca carnosa è una delle più invitanti che abbia mai visto e le sopracciglia, piuttosto folte, rendono il tutto più misterioso ed eccitante. Sei perfetto e non capisco perché tu stia perdendo tutto questo tempo con me, quando hai decine di ragazze ai tuoi piedi. ‘’ Zayn scosse la testa, poi cominciò a grattarsi il mento ricoperto da un leggero strato di barba. ‘’Ora guarda me. Le vedi tutte le mie imperfezioni? Raggiungo a malapena un metro e sessantacinque, ho una pancia così piatta da fare schifo, odio indossare vestitini e tacchi e in questo momento sono ancora peggio. I miei capelli sembrano spaghetti crudi, gli occhi azzurri sono spenti, non faccio altro che piangere facendo gonfiare occhi e labbra; la maggior parte della mia giornata la trascorro a mangiare nutella, indosso delle felpe che sono di tre taglie più grandi di me, sono una frana a letto, sono troppo timida e ora sto annoiando uno splendido ragazzo accanto a me’’ Mi asciugai una lacrima di troppo, poi ritornai a guardare il moro che mi sorrideva dolcemente.
‘’ Non mi guardare così Zayn, cazzo! ‘’ esclamai, dandogli un pugno sul braccio.
‘’ Ora posso parlare io? ‘’ mi chiese girando la testa di lato. Annuii per l’ennesima volta e mi girai verso di lui.
‘’ Sai invece cosa vedo io? Vedo un coglione influenzato troppo dai commenti altrui. Vedo un ragazzo, alto un metro e 78 che non sa trattare decentemente una persona del sesso opposto. E poi vedo una ragazza. Questa ragazza non sa che a me tutte le sue ‘imperfezioni’ come le chiama lei, mi fanno impazzire. Non sa che con il suo metro e sessanta cinque e la sua pancia piatta è estremamente sexi; non sa che la preferisco con le grosse felpe invece che con i vestitini; non sa che rimarrei chiuso tutto il giorno con lei in casa a mangiare nutella; non sa che amo le ragazze timide e soprattutto non è consapevole che in questo momento, anche se ha gli occhi gonfi e le labbra più rosse del solito, è la ragazza più bella che abbia mai visto’’.
Mi avvicinò allo specchio e dopo essersi posizionato accanto a me, mi cinse le spalle con un braccio.
‘’ Ecco, ora puoi dire che sono perfetto!’’
Se prima piangevo senza un motivo, ora sapevo che quelle erano lacrime di gioia. Mi fiondai su di lui e dopo essermi alzata sulle punte, lo baciai. Portò le  sue mani sui miei glutei e con una spinta mi ritrovai in braccio a Zayn. Circondai il suo collo con le braccia e lui mi avvicinò di più a sé. Eccoli, riuscivo a sentire i battiti di cui mi aveva parlato e sorrisi sulle sue labbra.
‘’ Perché sorridi?’’ mi chiese, staccandomi da me. Mi morsi il labbro e sorridendo ancora, scossi la testa per poi riprendere a baciare Zayn. Non so per quanto tempo rimanemmo in quella posizione, sapevo solo che mi era mancato da morire e che nonostante tutto, non sarei mai riuscito a dimenticarlo.
 


Dei rumori strani provenivano dal mio stomaco.
‘’ Ho bisogno di qualcosa da mangiare!’’ dissi, alzandomi di scatto dal divano.
‘’ Hope, non mi lasciare da solo! Ho bisogno di te!’’ esclamò il moro, assumendo una posa teatrale che mi fece ridere.
‘’ Oh mio prode cavaliere, ritorno subito’’ risposi a tono, per poi fargli un occhiolino e avviarmi verso la cucina.
Ritornai in salotto con il mio fidatissimo barattolo di nutella, ma mi accorsi che Zayn si era addormentato. Sul mio viso comparve un sorriso sincero e mi avvicinai per accarezzargli una guancia.
‘’ Ti amo’’ sussurrai, convinta che non mi sentisse.
‘’ Ti amo anche io ‘’ mi rispose e io strabuzzai gli occhi. 
‘’ Wow!E io che ero convinta che tu stessi dormendo! ‘’ esclamai sarcastica.
‘’ Infatti stavo dormendo, poi qualcuno mi ha svegliato! ‘’ disse, riferendosi a me.
‘’ Oh scusa, la prossima volta ti ignoro completamente e me ne esco!’’ Incrociai le braccia al petto, assumendo un’espressione offesa. Zayn scoppiò a ridere, poi afferrò il mio polso e mi spinse verso il divano, facendomi stendere accanto a lui. Appoggiò il mento sulla mia nuca e con un braccio mi strinse ancora di più a lui.
‘’ Buonanotte’’ mi sussurrò vicino l’orecchio, facendomi rabbrividere.
‘’ Buonanotte’’ gli risposi, lasciando un piccolo bacio sulle labbra.
La nutella avrebbe aspettato.

 
--- Zoey ---
 
Scendere alle sette di sera non era stata una buona idea.  Era buio e faceva un freddo cane! Camminavo per le strade di Londra, con gli auricolari nelle orecchie, alla ricerca di un panificio aperto.
All’indomani avrei incontrato Harry, Niall mi aveva detto che mi doveva dire qualcosa  e io rischiavo di non dormire a causa di quel ‘qualcosa’.  La musica fu interrotta da un suono stridulo, segno che era arrivato un messaggio.

Che ne dici se domani trascorri la giornata a casa mia? Magari ti faccio anche conoscere mia sorella e i miei genitori. Fammi sapere, mi manchi. Harry xx.

Sorrisi involontariamente. Le cose tra di noi andavano alla grande e ci sentivamo molto spesso durante la giornata.

A domani allora!xx.  
Ps: Cosa devo indossare? Non conosco la tua famiglia.


Sapevo che per lui questo incontro era molto importante e forse anche per me. Ero felice ma nello stesso tempo anche nervosa. E se non gli fossi piaciuta? E se non potessi più vedere Harry? E se… immersa nei miei pensieri non mi ero accorta che qualcuno mi stava chiamando.
‘’Zoey! Ehi Zoey aspetta! Ti sto chiamando da dieci minuti! ‘’ I miei muscoli si irrigidirono e strabuzzai gli occhi.
‘’ Oh scusami Aaron, stavo ascoltando la musica. ‘’ detto questo lo superai e cominciai ad aumentare il passo.
La tasca cominciò ad illuminarsi e capii che era arrivato un nuovo messaggio.

Non cominciare a farti troppe domande inutili! Sii te stessa, è impossibile che non gli piaccia! Comunque se vuoi un consiglio, indossa quei Jeans aderenti che a me piacciono tanto ;-) So a che stai pensando, non ti preoccupare non è perché ti voglio guardare il culo. A domani. Harry xx.
 

‘’ Zoey! Perché scappi? ‘’ l’ennesimo richiamo del moro.
‘’ Senti Aaron vado di fretta. Parliamo la prossima volta, okay? ‘’ lo liquidai, per poi correre verso casa. Al diavolo il pane!
‘’ Volevo solo sapere come stai! ‘’ si giustificò lui, scrollando le spalle.
‘’ Sto bene, grazie’’

Tu la fai facile! Va bè, buonanotte Hazza <3

Lui annuì, poi si avvicinò a me.
Il telefono vibrò per l’ennesima volta, un altro messaggio.

Fidati di me. Buonanotte Zoey xx

‘’ E’ Harry? ‘’ mi domandò Aaron con tono più duro rispetto a quello di pochi minuti prima.
Io indietreggiai poi annuii lentamente.
‘’ State insieme? ‘’
Mi limitai ad annuire per l’ennesima volta.
‘’ E come vanno le cose tra voi? ‘’
‘’ Bene, ma non capisco il senso di queste domande! ‘’ risposi confusa.
‘’ Niente, non ti preoccupare. Ci vediamo’’ mi salutò per poi allontanarsi definitivamente.
Con sguardo interrogativo mi avviai verso casa. Dopo un po’ il cellulare riprese a vibrare.

Prima avevo dimenticato di dirti che ti amo. Harry xx

Aaron svanii dalla mia mente, lasciando spazio al mio riccio sexi.





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Non so con quale coraggio mi presento ora, qui alle 10 di sera passate con un capitolo di merda.
Non merito il vostro perdono, lo so ma la scuola mi sta impegnando un casino ç_ç
Grazie a chi nonostante questa luuunga pausa, ha letto questo capitolo merdoso.
Non mi convince per niente, è troppo mieloso e scontato, ma l’ho scritto oggi tra una materia e un’altra, quindi non uccidetemi, sono ancora giovane per morire ç_ç
Mi dileguo subito altrimenti mia mamma mi scopre e mi mette in punizione lol
Ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, chi ha recensito e le lettrici silenziose <3 Grazie, grazie, grazie.
Alla prossima :)

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Capitolo 19
*** 18)Dinner. ***


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--- Harry ---

Quella mattina, stranamente, i miei genitori erano in casa. Non che mi dispiacesse, ma oltre a doverli affrontare quella sera con Zoey, passare un’intera mattinata con mio padre non mi rallegrava molto.
‘’ Buongiorno tesoro! ‘’ mi salutò mia madre, porgendomi un piatto ricco di cibo.
‘’ Buongiorno, ma come mai qui? ‘’ domandai grattandomi il mento.
‘’ Ho chiesto il giorno libero per poter cucinare qualcosa di buono per stasera, non vedo l’ora di conoscere Zoey! ‘’ mi rispose mia madre e io annuii.
‘’ Non ti eccitare tanto, Anne! Ormai sappiamo il tipo di ragazze che porta in casa tuo figlio’’ esclamò mio padre, scrollando le spalle. Strinsi i pugni, abbassando il capo.
‘’Cosa ti dice che io non sia cambiato? ‘’ chiesi mostrandomi indifferente.
‘’ Oh andiamo Hazza! Harry Styles non cambia mai! Ti conosco, sono tuo padre’’ mi rispose mostrandomi un sorriso beffardo.
‘’ Des, smettila. Non cominciano già di prima mattina. Gemma sta dormendo’’. Mia madre cercò di far ragionare mio padre, che scrollò le spalle e continuò a leggere il quotidiano.
‘’Stanne fuori mamma! ‘’ cominciai, poi rivolgendomi a mio padre, mi alzai dalla sedia e mi avvicinai a lui ‘’Tu hai anche il coraggio di definirti mio padre? Non ci sei mai stato e non ci sarai mai, sai a malapena il mio nome e ora, tutto d’un tratto, ritorni qui pronto a fare il padre e a conoscere la mia ragazza. Non hai idea di cosa significhi fare il padre, se solo cammino per strada e vedo la tipica famigliola felice mi vengono i conati di vomito. Sai perché? No, ovviamente non lo sai. Tu non sai niente! ‘’ feci un respiro profondo ‘’ Perché mi fai schifo e se solo penso che per 18 anni ho aspettato il momento in cui saremmo stati una vera ‘’famiglia’’ mi viene la nausea. Ma ora basta rimproverarti, dopo tutto la vita è la tua e decidi tu se scoparti due o tre colleghe insieme di nascosto nel tuo ufficio, ma non ti azzardare a presentarti qui stasera che vedrai l’Harry che non hai mai visto.’’
Mio padre si alzò dalla sedia, facendo molto rumore e si avvicinò a me in modo minaccioso. Indietreggiai, mentre mia madre posava le pentole e cercava di tranquillizzare mio padre con carezze sulla schiena. Nonostante sapevo che prima o poi quell’uomo sarebbe esploso, l’espressione menefreghista e sfacciata sul mio volto non se ne andò, anzi incastrai i miei occhi verdi con i suoi dello stesso colore. 
‘’ Harry, ti prego smettila ‘’ mi supplicava mia mamma con voce preoccupata, ma i suoni mi arrivavano intercettati a causa della rabbia che ribolliva in tutto il mio corpo.
‘’ Oggi chi scegli, la bionda ossigenata o la mora puttana? Ti stanno aspettando nel tuo bagno privato, non vorrei che le facessi aspettare! ‘’ esclamai alzando un sopracciglio.
‘’ Non fare il santo. Lo so che tu sei esattamente come me, lo so che questa sera, dopo la cena, ti aspetterà una notte di sesso con questa Zoey. Lo so che l’incontro con i genitori è solo una scusa per farti sembrare un bravo ragazzo, ma sappiamo tutti che non è così. La tua fama è da puttaniere, accettalo Harry. Non voglio nemmeno immaginare cosa fai quando io e tua madre siamo fuori per lavoro, ma a me non dispiace, sei giovane, devi goderti la vita. ‘’
Quelle parole fecero più male di una coltellata nello stomaco. Sapevo che non erano vere,o almeno in parte, ma dette da lui mi fecero rabbrividire.
‘’Ma non ti vergogni? Mi chiedo ancora come mia madre possa aver sposato un uomo come te. Quante canne ti fai? Sei, sette? Quante volte ti hanno già arrestato? Quante volte ti hanno già licenziato? E ora spostati prima che ti prenda a calci in culo davanti a tutti ‘’ 
Feci per muovermi,quando qualcosa di pesante toccò la mia guancia. Mio padre, con l’affanno, mi aveva appena dato uno schiaffo. Serrai gli occhi e mi portai una mano sulla guancia. Mi bruciava e, dopo aver preso una delle tante padelle, mi specchiai notando la forma delle cinque dita. Stavo per ricambiare, quando sentii la voce di mia sorella.
‘’ Non finisce qui’’ sussurrai a mio padre, che rimase impassibile.
‘’ Buongiorno famiglia! ‘’ urlò Gemma, inconsapevole di tutto ciò che era successo. ‘’Harry ti è rimasto il segno della tua mano sotto la guancia mentre dormivi ‘’ continuò lei scoppiando a ridere.
Già, il segno della mia mano…
Finsi un sorriso, poi presi le chiavi di casa e mi avviai verso la porta.
‘’ Harry non fai colazione? ‘’ mi domandò mia mamma, facendo scorgere nella voce un filo di compassione.
‘’ Non ho fame’’ risposi freddo, poi spostai il mio sguardo su quello di mio padre, che indifferente, beveva il suo caffè ormai freddo.
‘’ Resta un po’ con noi, è da tanto che non vediamo papà! ‘’ mi disse Gemma, facendomi posto accanto a lei.
In quel momento mio padre alzò lo sguardo e incontrò il mio.
‘’Già, Harry! E’ da tanto che non ci vediamo, resta un po’ con me! ‘’ Mia madre mi guardò e cominciò a mordersi il labbro. Forse neanche lei avrebbe preferito che restassi lì, almeno avrebbero fatto colazione tranquillamente con pane e nutella come nei film americani.
‘’ Sopravviverò ‘’ scrollai le spalle. ‘’ A stasera ‘’. E dopo aver lanciato un’occhiataccia a mio padre, mi avviai verso la scuola.
 
 
--- Zoey ---

Stavo sul letto con lo sguardo rivolto verso il soffitto. Ormai lo conoscevo a memoria. Dalla finestra, leggermente aperta, entrava quel po’ di luce che bastava per illuminare la stanza, e quel po’ di vento che, facendo ondeggiare la frangetta, mi massaggiava la fronte. Il silenzio regnava ed era ciò che mi preoccupava di più. Il silenzio mi diceva troppe cose, mi faceva creare problemi inutili, ma allo stesso tempo era capace di farmi rilassare quando il troppo studio mi stressava. La vibrazione del mio cellulare mi fece sobbalzare e, allungando il braccio il più possibile, riuscii ad arrivare al comodino e ad afferrare il telefonino.
 
Ho litigato con mio padre. Harry xx
Vuoi che rimandiamo l’incontro? Zoey xx
Assolutamente no! Stasera è perfetto. Harry xx
E allora perché quel messaggio? Zoey xx
Se nel caso stasera ti sarei sembrato strano, non è colpa tua. Ormai ti conosco ;-) Harry xx
Ah! Ehm… a dopo. Zoey xx

 
Riappoggiai il cellulare e accesi la TV
 
 

‘’ Zoey?’’
Mugugnai qualcosa di incomprensibile persino a me stessa.
‘’ Cazzo Zoey! ‘’ urlò una voce femminile.
Sobbalzai e urlai, portandomi un cuscino davanti il viso per proteggermi. La ragazza cominciò a ridere, poi prese il mio cuscino e lo buttò sul letto.
‘’ Cazzo Hope! Tu non sei affatto normale! Come hai fatto ad entrare? ‘’ esclamai, mentre con una mano cercavo di aggiustarmi i capelli arruffati.
‘’ Devi cambiare posto per le chiavi. Sotto lo zerbino è fin troppo prevedibile! ‘’ mi rispose la bionda, agitando le chiavi di casa mia davanti ai miei occhi.
‘’ Che ci fai qui? ‘’ domandai ancora assonnata.
‘’ Pensavo dovessi andare da Harry… ‘’
‘’Sì, infatti devo an… oh cazzo, ma che ore sono? ‘’ sembrai risvegliarmi da uno stato di come appena vidi l’orario.
Le 7:00 pm. Tra trenta minuti Harry sarebbe passato a prendermi.
‘’ Hope sono fottuta! Come faccio a prepararmi in mezz’ora? ‘’ mi disperai, battendo una mano in fronte.
‘’ Don’t worry, ce la faremo’’
 
 
--- Harry ---
 
Suonai più volte il clacson per avvisare la mora del mio arrivo. Zoey uscì di casa a piedi scalzi, con le ballerine in mano e un fiocco per i capelli tra le dita. Scoppiai a ridere, poi ritornai serio quando la vidi che mi stava fulminando con lo sguardo.
‘’ NON.DIRE.UNA.PAROLA.’’ scandì bene con uno sguardo arrabbiato.
‘’ Neanche se dico che sei bellissima? ‘’ domandai, cogliendola di sorpresa. Lei esitò per un istante poi sorrise.
‘’ No, nemmeno in quel caso perché so che è una bugia’’
Parcheggiai la macchina, e dopo aver aspettato che Zoey indossasse anche l’altra scarpa, scendemmo e ci avviammo verso casa Styles.
‘’ Non essere nervosa, tu qualunque cosa succeda corri subito da me ‘’ le dissi, per poi stringerle la mano.
Si avvicinò a me e dopo avermi accarezzato la guancia, mi baciò con delicatezza. Stavo per approfondire il bacio, ma un rumore ci fece allontanare all’istante.
‘’ Oh scusate, non volevo interrompervi! ‘’ la voce forte di mia madre mi giunse alle orecchie e io sorrisi.
‘’ Non si preoccupi signora Styles, piacere sono Zoey ‘’ si presentò la mora, porgendole una mano che mia madre subito strinse.
Mia madre restò immobile qualche secondo a guardarla, poi si girò verso di me e sorrise. Involontariamente spostai lo sguardo su Zoey, che sorrideva, e riuscii a guardarla bene. I jeans stretti fasciavano perfettamente le sue gambe, e le ballerine erano abbinate al top e al fiocco tra i capelli. 
‘’ Puoi chiamarmi Anne ‘’ . La ragazza annuì ed entrammo.
‘’ Cazzo Anne, tutto questo tempo per aprire la porta? ‘’
Il sorriso che avevo prima scomparve, lasciando spazio ad una smorfia arrabbiata. Zoey dovette accorgersi, perché mi strinse la mano come per intimarmi di stare calmo.
L’uomo uscì dalla cucina e si avvicinò a noi.
‘’ Tu devi essere Zoey! Io sono Des, il padre di Harry ‘’.
Zoey finse un sorriso, poi si voltò verso di me.
‘’ Avevi detto che non ci saresti stato stasera ‘’ esclamai con tono duro.
‘’ Già, poi ho pensato: non capita tutti giorni che mio figlio porti brave ragazze a casa per cena, di solito salgono sempre in camera e non escono fino alla mattina dopo, quindi ho pensato che sarebbe stato carino conoscere la prima ragazza seria di mio figlio ‘’ disse mio padre.
Zoey abbassò lo sguardo, scossa dalle parole di mio padre, non era ancora riuscita a superare il mio periodo da puttaniere e ricordarglielo non era la cosa giusta.
‘’ Oh scusa Zoey, non era mia intenzione offenderti ‘’ aggiunse l’uomo, fingendosi dispiaciuto.
Zoey scosse la testa e fece un sorriso forzato.
‘’ A tavola!’’ gridò mia madre dalla cucina e tutti ci avviammo verso di lei.
 
 
‘’ Sicura che non vuoi un altro po’ di pollo? ‘’ chiese mia madre a Zoey che rifiutò ringraziandola.
‘’ Allora Zoey, come vanno gli studi? ‘’
‘’ Devo studiare molto, Anne! Spesso evito anche di uscire con Harry a causa di una verifica importante ‘’ . Mia madre annuì comprensiva, poi versò un altro po’ d’acqua nel suo bicchiere.
‘’ E quando uscite dove andate? In biblioteca? ‘’ ci provocò mio padre. Zoey si morse il labbro, mentre io stavo seriamente perdendo la pasienza. La mora portò una mano sulla mia gamba e strinse i jeans come se volesse cacciare via la rabbia e la delusione.
‘’ No, signor Styles. Di solito andiamo al parco,  oppure viene a casa mia per vedere un film ‘’ rispose semplicemente Zoey.
‘’ Un film? Harry mi deludi! Tu di solito facevi cose più… insomma, capiscimi ‘’ esclamò mio padre, mostrando un sorrisetto malizioso.
‘’ Ora basta! ‘’ mi alzai e poggiai i palmi delle mani sul tavolo ‘’Ho sopportato già troppo! Scusa mamma, ma o se ne va lui, o ce ne andiamo noi! ‘’ esclamai deciso.
‘’ Harry, ti prego. Non davanti a Zoey! ‘’
‘’ Posso sopportare tutto. Posso sopportare tutti gli insulti che mi fa, posso sopportare lo schiaffo che mi ha dato stamattina, posso sopportare il fatto che lui a casa non ci sia mai stato, ma non gli posso permettere di offendere Zoey e rovinare la mia relazione’’.



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*sinascondedietrounmuro*
Non è possibile che io abbia aggiornato dopo 2 settimane ç_ç
Fermate il tempo! 
Sono imperdonabile e ne sono assolutamente consapevole, ma vi chiedo perdono ç_ç
Ho bisogno di Voii ç_ç
Anyway, passando al capitolo. 
Sono crudele, molto crudele muahahahah *fingetesiaunarisatamalefica*
No davvero, io già sarei sprofondata nel terreno se mio padre mi avesse detto quelle cose... 
Mentre Anne è troppo djdjfjjdejkik, anche se non c'è mai a casa u.u
Okay, ora vado a rispondere alle vostre stupendiose recensioni (?) 
Ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, ricordate, seguite, chi ha recensito e le lettrici silenziose <3 Grazie, grazie, grazie.
Alla prossima ;D

Ps: Qual è la vostra canzone preferita di Take me home? 
Per me sono tutte stupendevoli, però se proprio devo scegliere, penso siano 'Rock me' and 'They don't about us'.

Okay, ora me ne vado davvero.
Sciao beleee <3

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Capitolo 20
*** 20) You are a good girl. ***


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RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI  *vocedapresentatore*
Harry si scopre innamorato di Zoey, ma a causa dell’orgoglio prova a tradirla con Michelle. Il piano ideato da Zayn non dà buoni frutti e Harry si ritrova a litigare con la sua ragazza che va a rifugiarsi tra le braccia di Aaron. Nel frattempo Zayn, dopo aver litigato con Hope, idea un piano romantico per farsi perdonare e ci riesce. Il nostro ricciolino è distrutto e passa le serate ad ubriacarsi. Una sera viene picchiato da dei ragazzi e si rifugia a casa di Zoey. Lei lo cura e alla fine lo perdona. Harry decide di far conoscere la mora ai suoi, ma non va tutto liscio come l’olio. Infatti il padre cerca di mettere i bastoni tra le ruote e Harry perde la pasienza. Cosa succedera? Cosa fara Harry? Cosa combinerà ancora Des Styles? Tutto nella prossima puntata (?)
 

--- Zoey ---


‘’ Mi dispiace.’’ Si scusò Harry aprendo la porta della sua camera.
‘’ Per che cosa? ‘’ risposi sedendomi sul letto.
‘’ Per mio padre, per il mio comportamento, per tutte le strane domande che ti hanno fatto… insomma mi dispiace che questa non sia stata la serata che aspettavamo.’’ Confessò il riccio, raggiungendomi e sedendosi accanto a me.
‘’ Harry non dire sciocchezze! Mi sono anche divertita prima di… prima del… insomma prima della litigata! ‘’ Harry alzò un sopracciglio ironicamente e io continuai  ‘’ e poi ho apprezzato molto il modo in cui mi hai difeso.. cioè hai difeso la nostra relazione’’.
Harry annuì e mi sembrò che i suoi muscoli si rilassassero.
‘’ Hazza vado ad aiutare tua mamma con i piatti, torno subito.’’ Detto questo mi alzai dal letto e mi diressi verso la porta, ma la stretta del riccio sul mio polso mi fece girare.
‘’Non hai dimenticato qualcosa?’’ cominciai a guardarlo confusa e lui sorrise. Mi tirò il braccio e mi fece avvicinare a lui, per poi avvicinarsi al mio orecchio.
‘’ Te ne vai senza darmi un bacio? ‘’ sussurrò e io fui percorsa da brividi. Harry dovette accorgersi perché dopo un po’ lo sentì sghignazzare. Mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio castissimo, a fior di labbra. Il riccio alzò un sopracciglio, come suo solito,e io scoppiai a ridere.
‘’ E’ quello che ti meriti!’’ conclusi per poi scendere al piano di sotto.
 
 
‘’ Hey Anne! Vuoi una mano? ‘’ chiesi alla donna che cominciò a sorridermi. Anne annuì e dopo aver indossato i guanti, cominciai a lavare alcuni piatti.
‘’ Allora Zoey… ehm.. come va? ‘’ mi domandò la madre di Harry, senza però alzare lo sguardo dalla padella che stava lucidando.
‘’ Ehm… bene, ma non sono io la persona che in questo momento ha bisogno di una figura materna…’’ 
Anne abbassò lo sguardo e io cercai di cambiare discorso.
‘’Comunque la cena era buonissima, sei davvero brava a cucinare!’’ provai a riparare il danno che avevo fatto ed evidentemente ci riuscì poiché Anne alzò lo sguardo e mi ringraziò.
‘’ E… come va tra te e Harry?’’ mi domandò la donna.
‘’ Benissimo! Siamo molto innamorati! ‘’
‘’ Sì, si vede. Sai, non mi era mai capitato che la ragazza di mio figlio sgrassasse le pentole con me! ‘’ Scoppiai a ridere insieme alla donna.
‘’ E’ per sdebitarmi della cena… e forse anche per scusarmi..’’
Anne alzò un sopracciglo, ora capivo da chi aveva ereditato questo movimento Harry!
‘’ Sì insomma, è colpa mia se è successo…’’ inspirai ‘’ se è successo quel che è successo tra Harry e il signor Styles! ‘’ conclusi.
‘’ Ma questo non è vero! Avrebbero litigato anche se tu non ci fossi stata; Harry e il padre non vanno molto d’accordo’’ . Anne lasciò il discorso incompleto, forse perché non voleva parlarne con una perfetta sconosciuta.
‘’ Capisco.’’ Annuii leggermente  ‘’ora meglio che vada da Harry, non penso che stare da solo lo aiuti ulteriormente.’’
‘’ Oh, si certo.’’ Iniziò ‘’Ah un’ultima cosa! Zoey puoi portargli questo bicchiere di succo e fargli le scuse da parte mia? ‘’ concluse la donna guardandomi speranzosa.
‘’ Certamente! ‘’
 
Stavo camminando verso la stanza di Harry, quando un uomo uscì di soppiatto dal bagno, sbarrandomi la strada e facendomi cadere un paio di gocce di succo a terra.
‘’ Oh scusami Zoey!’’  si scusò Des.
‘’ Non si preoccupi signor  Styles’’ lo liquidai per poi riprendere a camminare. Meno tempo avrei passato con quell’uomo e meglio sarebbe stato per tutti.
‘’ Zoey dove scappi? ‘’ mi richiamò l’uomo e io sbuffando mi girai.
‘’ Sto andando da Harry. ‘’ risposi semplicemente.
‘’ Zoey attenta… ‘’
‘’ Mi scusi, attenta a che cosa? ‘’ chiesi leggermente confusa.
‘’ Ah Zoey, Zoey, Zoey’’ cantilenò ‘’ sei proprio ingenua! Harry non è come pensi! Io lo dico per te, non voglio che tu soffra. Sei una brava ragazza  e non meriti un ragazzo come lui! Pensaci bene!’’
‘’ Non crede che spetti a me decidere con chi stare?’’ chiesi.
‘’ Certo, ti dico solo di non commettere errori di cui potresti pentirtene’’.
Detto questo se ne andò, lasciandomi in mezzo al salotto immersa tra i miei dubbi.
 
 
Bussai e lentamente aprii la porta.
‘’ Harry? ‘’
‘’ Finalmente Zoey! Pensavo ti avessero rapito gli alieni! ‘’
Harry era affacciato alla finestra. Era incredibile di come i suoi occhi brillassero nonostante fossero illuminati soltanto  dalla luce della luna.
‘’ Ti ho portato il succo e… le scuse di tua madre’’ 
Harry si girò e posò i suoi occhi nei miei color miele.
‘’Non è lei quella che si deve scusare! ‘’ esclamò il riccio, chiudendo le mani in pugno.
Posai il bicchiere sul comodino e mi avvicinai lentamente.
‘’ Ma lei è convinta di sì. Harry valle a parlare e chiarisci anche con tuo padre ‘’ mi sedetti accanto a lui sul letto e presi la sua mano, ancora chiusa in pugno, tra le mie ‘’non potete continuare così per sempre, lui è comunque tuo pa… ‘’
Harry si avvicinò.
‘’ Shh! Basta parlare… ‘’ sussurrò.
 Annullò le distanze e appoggiò la sua bocca sulla mia. Questo però, fu un bacio casto, solo di labbra. Quando io portai le mie mani fra i suoi capelli, lui chiuse gli occhi facendomi stendere sotto di lui. Mi sistemai meglio e cominciai a fare dei cerchi concentrici con le dita sul suo braccio; nel frattempo lui mi aveva alzato la maglietta e aveva cominciato a massaggiarmi la pancia senza interrompere la magia che si era creata quando le sue labbra avevano toccato le mie. Quando vidi il riccio sudare e portare le mani un po’ più alto dell’ombelico, lo bloccai e mi allontanai dalle sue labbra.
‘’ Che succede? ‘’ mi domandò Harry un po’ confuso.
‘’ La situazione sta degenerando… ‘’ risposi risistemandomi la maglietta.
‘’ Che vuoi dire? ‘’ Harry si alzò e lentamente si avvicinò a me.
‘’ Harry non posso. Non qui! ‘’ confessai abbassando lo sguardo.
‘’ Perché? Ho fatto qualcosa che non va?’’ mi domandò stringendo le mie mani fra le sue. Io però, le ritirai e cominciai a torturarle. Scossi la testa, rispondendo alla domanda del ragazzo.
‘’ E allora cosa c’è che non va? Non dirmi… ‘’ lo sguardo di Harry divenne più duro ‘’non dirmi che c’entra mio padre! ‘’
Io non risposi, continuando a torturarmi le mani.
‘’ Cazzo Zoey, parla!’’ Il suo tono di voce era diventato più triste e arrabbiato. Annuii lentamente pentendomene subito dopo.
‘’ Che ti ha detto?’’ continuava a domandarmi Harry.
‘’ Niente Harry, non è importante! ‘’  risposi, cercando di calmarlo.
Il ragazzo aprì la porta e velocemente raggiunse le scale.
 
--- Harry ---

Aveva superato il limite.
‘’ Dov’è papà?’’ chiesi con tono duro a mia mamma.
‘’ E’ in salotto. Che è successo? ‘’ mi chiese la donna.
Io la ignorai e mi avviai verso il salotto.
‘’Tu! Grande bastardo!’’ puntai l’indice verso mio padre.
‘’Hey,hey modera i termini. Stai parlando con tuo padre ‘’ mi riprese lui, mantenendo la sua solita calma.
‘’ Che hai detto a Zoey? ‘’
‘’ Non so di cosa stai parlando! ‘’ L’uomo scrollò le spalle e ritornò a guardare a guardare la TV.
‘’ Sai benissimo di cosa sto parlando. Te lo chiedo per l’ultima volta: Cosa.Cazzo.Hai.Detto.A.Zoey?’’ usai il tono più minaccioso che avessi mai fatto.
‘’ Solo che non sei il ragazzo che lei crede; mi dai torto? ‘’
Le mie gambe si mossero da sole e in meno di un secondo mi ritrovai a sferrare pugni sul viso di mio padre.
Ogni pugno era come una vendetta. Ogni pugno era per ogni volta che mi aveva fatto soffrire e io non avevo mai avuto il coraggio di difendermi. Ogni pugno era per ogni parola che aveva osato dire a…
‘’ Harry basta! ‘’
… Zoey.
Mi girai e la vidi sull’uscio della porta, spaventata. Le mie gambe cedettero e caddi a terra, stanco. Solo quando mi girai mi accorsi che mio padre era svenuto e che Zoey mi aveva abbracciato, ancora tremante. 




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SCUSATE

serve davvero una scritta molto più grande! ti voglio ringraziare, sì, proprio tu che stai leggendo per aver letto questa cagata di capitolo e per essere arrivata fin qui senza abbandonarmi.No sul serio, io l'avrei fatto, io mi sarei abbandonata (?)Anywaaaaaaaaayy, visto che oggi a scuola ho preso 9 in chimica (non so come ho fatto, ma va bè...) ho deciso di festeggiare qui con voii.. yeeep :P No okay, il vero motivo è che sabato parto e quindi non potevo aggiornare prima di mercoledì e visto che vi ho fatto aspettare già troppo, I'M HEEEEEREEEEE. il prossimo capitolo sarà l'epilogo, non ci posso credere è già finita T.Tma in mente ho un'altra fan fiction da sfornaree (?) Okay ora vado a rispondere alle recensioni.Ancora scusate, scusate, scusate ççCome al solito ringrazio chi ha messo questa storia tra le preferite, tra le ricordate o seguite, chi ha recensito e le lettrici silenziose.Goodbye <3

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Capitolo 21
*** Epilogo. ***


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--- Harry ---

 
‘’ Chi sta con il signor Styles? ‘’
Alzai la testa di scatto. Dopo ore di insopportabile attesa passate a girovagare per i corridoi, finalmente una delle tante dottoresse si era decisa a degnarci di un po’ di attenzione.
Era incredibile di come  il mio umore fosse cambiato in quelle ultime ore. Dapprima il mio corpo si era impossessato di un senso di soddisfazione, che era subito scomparso appena aveva visto la faccia pallida di mia mamma, lasciando spazio a preoccupazione e delusione. In quel momento, non sapevo descrivere nemmeno io cosa provavo.
Era… strano.
‘’ Noi.’’ Risposi deciso alla signorina, prima di avviarmi verso la porta, ora semiaperta, della stanza dove si trovava mio padre.
Appena varcai la soglia, dei brividi cominciarono a percorrere la mia schiena. La stanza era interamente pitturata di grigio e al centro, c’era il letto dove era steso lui.
Lo stesso uomo che fino ad un paio di giorni prima non mi considerava minimamente, lo stesso uomo che mi aveva picchiato tante volte, lo stesso uomo che aveva permesso che io crescessi in un modo del tutto sbagliato.
Eppure io ero lì, che mi stavo avvicinando lentamente, mentre sentivo lo sguardo di Zoey e di mia madre penetrarmi la schiena.
‘’ C’è una sedia, se vuoi puoi anche sederti.’’ Mi disse la voce roca e profonda di mio padre. Io scossi la testa e rimasi in piedi.
‘’ Non voglio sedermi.’’
L’uomo annuì lentamente, poi calò un silenzio ricco di tensione.
‘’ Senti papà… ‘’ iniziai, ma lui mi interruppe scoppiando a ridere e scuotendo la testa. Lo guardai confuso, alzando un sopracciglio.
‘’ Guardiamoci.’’ Cominciò ‘’ Io, vecchio e malridotto, in un letto d’ospedale, ho qui , accanto a me, mio figlio. Ho qui accanto a me colui che non ho mai considerato molto e che ho sempre definito uno sbaglio. E tu, dopo avermi dato una bella lezione, sei venuto a scusarti. ‘’ si interruppe per ricominciare a ridere. ‘’ Io sinceramente, per te non l’avrei mai fatto. ‘’
Mi feci scappare un sorriso, che nascosi subito appena notai che mio padre mi stava guardando.
‘’ Chi te l’ha detto che sono venuto qui a scusarmi? ‘’ domandai ironicamente, facendo ridere anche Zoey.
‘’ Chi te l’ha detto che io ti voglia ancora qui vicino a me? ‘’ mi domandò a sua volta l’uomo, creando un po’ di ilarità nella sala e facendo scomparire tutta la tensione che mi aveva accompagnato fino a quel momento.
‘’ Devo dire che non sei male, ti credevo più debole! ‘’ esclamò, alludendo ai pugni che aveva subito in casa.
‘’ Papà non sono più quel bambino di 12 anni che subiva e basta. Ho iniziato a cambiare quando ho saputo che tu tradivi la mamma. Mi ripetevo sempre  ‘ma se lo può fare lui, perché non posso farlo anche io?’ e ho cominciato a portarmi a letto tutte le ragazze che avessero un paio di tette e un bel sedere. ‘’
‘’ Okay Harry, ma non credo che ora sia un buon momento di parlare delle tue avventure erotiche. Sono stato un cattivo esempio e lo rimarrò sempre, ma tu sei cambiato, e sono molto fiero di questo.’’
Sul mio viso comparve un grande sorriso e mi trattenni dall’impulso di abbracciare mio padre. Mi girai e le vidi. Vidi le tre donne più importanti della mia vita. A destra c’era Gemma, con grandi occhiaie e i capelli spettinati. Era felice e mi stava facendo un ‘okay’ con la mano. Vicino mia sorella c’era mia madre. Nonostante fosse arrabbiata con me, non potè nascondere gli occhi lucidi, e si asciugò una lacrima con il grembiule da cucina che non aveva tolto. Infine c’era Zoey. Anche se aveva un po’ di trucco sciolto e la coda non era più molto precisa, per me rimaneva sempre perfetta. Mi guardava soddisfatta e talvolta mordeva il labbro inferiore. Feci un enorme sforzo a non alzarmi dalla sedia e baciarla, di sicuro quello non era il luogo e il momento perfetto.
‘’ Quando ti faranno uscire? ‘’ chiese mia madre, avvicinandosi a noi. Sulla soglia della porta rimasero soltanto Gemma e Zoey, che le stringeva la mano.
‘’ I dottori hanno detto che non era niente di grave, fortunatamente dopo che ero svenuto Harry non ha continuato a picchiarmi, altrimenti sareb-‘’
‘’ Okay, okay. Cambiamo discorso prima di rovinare l’atmosfera che si è creata. ‘’ Guardai grato Zoey, che mi fece un occhiolino.
 
 
Una settimana dopo.

--- Zayn ---
 
Stavo aggiustando per l’ennesima volta il mio ciuffo, quando sentì il mio cellulare vibrare.
Muoviti pakistano <3 Hope xx.
Sorrisi e risposi subito al messaggio.
Ma le star si fanno aspettare ;D Zayn xx
Aggiustai per l’ultima volta il colletto della mia camicia rossa lasciata aperta e dopo aver preso le chiavi della macchina, uscì di casa sbattendo la porta.
Era tutto perfetto. Harry aveva invitato tutti a casa sua per divertirci un po’ come ai vecchi tempi, i voti scolastici erano leggermente migliorati e il rapporto con Hope andava sempre meglio.
E chi sarebbe la star qui? Tu? AHAHAHAHAHAHA muoviti prima che ti rompa lo specchio <3 Hope xx
Dopo 10 minuti di macchina ero già da lei.
 
‘’ Finalmente! Pensavo che ti fossi addormentato in macchina!’’ esclamò la bionda salendo.
‘’ E lasciare sola la mia ragazza tra quattro perveriti? No, grazie.’’ Le risposi accendendo il motore.  
‘’ Mi credi capace di tradirti?’’ mi domandò Hope facendo una faccia da ragazzina ingenua.
‘’ Più di quanto possa fare io!’’ .
Feci un sorrisetto beffardo e cominciai a sghignazzare. La bionda, sorpresa dalla mia risposta, incrociò le braccia al petto e mi guardò truce.
‘’ Quante volte mi hai tradito? ‘’ mi chiese con tono offeso.
‘’ Ehm… ho perso il conto.’’ Mentii spudoratamente. Lei aprì la bocca indignata e mi diede un leggero schiaffo sulla guancia, poi mise il broncio e si girò dalla parte opposta della mia. Scoppiai a ridere e fermai la macchina.
Mi avvicinai lentamente a lei e il suo profumo di fragole cominciò a inebriarmi il cervello. Abbassai la spallina della sua canotta e strofinai il mio naso sulla sua pelle. La sentì trattenere il respiro e irrigidirsi e quindi continuai cominciando a lasciarle piccoli baci sulla spalla. Lei chiuse gli occhi e tentò invano di farmi allontanare. Dalla spalla cominciai a salire, arrivando fino al lobo dell’orecchio dove mi fermai.
‘’ Stavo scherzando, non ti tradirei mai.’’ Sussurrai lentamente, facendo schioccare la lingua.
‘’ E io come faccio a saperlo? ‘’ domandò ironicamente lei.
Alzai lo sguardo verso di lei e sorridendo scossi la testa.
‘’ Sei impossibile!’’ esclamai e mi posizionai per ritornare a guidare.
Feci per accendere il motore, quando la bionda si fiondò su di me e mi prese il viso fra le mani.
‘’Promettimi che non mi tradirai mai. ‘’
‘’ Te lo prometto. Te lo prometto, Hope.’’
 
--- Harry ---
 
 Andai ad aprire la porta e mi ritrovai la mia ragazza di fronte. Indossava un semplice paio di jeans grigi e una canotta rossa, ma era incredibile di come non riuscissi a toglierle gli occhi da dosso.
‘’ Mi fai entrare? ‘’ mi chiese lei, facendomi ritornare alla realtà.
Io annuii e mi spostai di lato permettendole di entrare.
‘’ Allora, che si fa?’’
‘’ Sto aspettando Zayn e Hope, a quest’ora già dovrebbero essere qui! ‘’ la avvertii, per poi sedermi sul divano.
Lei mi raggiunse e cominciò a guardarmi.
‘’ Perché mi fissi? ‘’ le chiesi alzando un sopracciglio.
Lei scosse la testa e sussurrò un ‘niente’. 
‘’ No, ora lo voglio sapere! ‘’ protestai, avvicinandomi a lei.
‘’ Harry, sul serio, non è niente! ‘’ scoppiò a ridere e appoggiò solo per un attimo le sue labbra sulle mie. La feci stendere sotto di me, e dopo essermi sistemato meglio, cominciai ad accarezzarle i capelli.
‘’ Sei particolarmente attraente stasera!’’ esclamò ad un tratto lei e io alzai un sopracciglio.
‘’Oh, ma veramente? Davvero solo stasera? ‘’ le risposi scompigliandomi i capelli.
‘’Styles quel gesto funziona con le ragazze che non ti conoscono, io ora ti conosco fin troppo bene! ‘’
Mi avvicinai per ribaciarla, ma il suono del campanello me lo impedì.
 
‘’ Hey amico! Come va? ‘’ Zayn entrò e mi diede una pacca sulla spalla, poi fece un cenno con la testa verso Zoey e si avvicinò allo specchio.
‘’ Zayn non ti preoccupare, sei sempre perfetto.’’ Hope si trovava sulla soglia della porta e abbracciava Zoey.
Dopo 10 minuti arrivarono anche gli altri e decidemmo che era arrivato il momento di iniziare.
Dopo karaoke, giochi e spuntini, eravamo distrutti.
‘’ Aspettate, forse ho delle foto dell’anno scorso!’’ esclamai all’improvviso, attirando l’attenzione di tutti.
‘’No Harry ti prego. Sembravo un drogato!’’ protestò Louis, facendo riferimento al suo vecchio  taglio di capelli.
 
 
Aprii la porta della camera e mi avvicinai al cassetto. Rovistai tra tanti fogli e penne, finchè uno in particolare non attirò la mia attenzione.
La scritta ‘LISTA DI RAGAZZE’ era leggermente cancellata e il foglio era diventato più opaco. Il nome ‘Zoey’ era ancora scritto a matita e per un attimo ebbi l’impulso di ricarcarlo con la penna e quindi finire quel mio vecchio ‘progetto’.
Dei passi mi fecero sobbalzare e nascosi il foglio sotto ad un libro.
‘’ Hey, che stai facendo? ‘’
‘’ Niente Zoey, sto cercando le foto!’’ mentii mordendomi il labbro.
La mora annuì e mi lasciò un piccolo bacio sulle labbra.
‘’ Fai presto, ci stiamo divertendo!’’
Io annuii e Zoey aprì la porta della camera per scendere.
‘’ Ah Zoey!’’ lei si girò confusa ‘’Ti amo.’’ Lei sorrise e arrossì leggermente.
‘’ Ti amo anche io Hazza.’’ Detto questo chiuse la porta e raggiunse gli altri.
Ripresi il foglio e una penna, e cominciai a ricalcare con l’inchiostro la ‘Z’.
Solo dopo la ‘O’ mi accorsi del gesto che stavo compiendo e dopo aver posato la penna, stracciai il foglio e lo lanciai nel cestino.
Al diavolo la lista, c’era la mia ragazza e i miei amici che mi stavano aspettando.
Li raggiunsi sorridendo.
‘’ E le foto?’’ mi chiese Liam, confuso.
‘’ Non le ho trovate!’’ risposi semplicemente.
Mi avvicinai a Zoey e le circondai le spalle con le braccia.
‘’ Allora che facciamo? La serata è ancora lunga!’’.



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Vi prego, sopprimete gli istinti omicida che avete contro di me c.c
Lo so che sono in ritardo (ma mooolto in ritardo) però guardate il lato positivo, è un lieto fine **
No okay, io sto seriamente piangendo... come farò senza la coppia Zorry? Eh? Come?!?!
Sono stati 21 capitoli molto intensi (a me non me n'è mai piaciuto uno, ma va be', sono dettagli...), ma era giunto il momento di cliccare sul quadratino 'completa'.
Però già sto scrivendo una nuova ff, diversa da questa e forse tra un po' la posterò fjfhfhruei c:

Okay, passiamo ai ringraziamenti.
Voglio ringraziare tutte quelle persone che, non avendo nulla da fare di meglio, hanno perso il tempo a leggere questo schifo;
voglio ringraziare tutte quelle persone che hanno letto la storia e l'hanno messa tra preferite, seguite o ricordate;
voglio ringraziare tutte le lettrici silenziose che, anche se non mi hanno dato un loro parere, sapevo che ero entrata nel loro cuore (?);
voglio ringraziare tutte quelle persone che hanno recensito,sia quelle che lo hanno fatto assiduamente, sia quelle che me ne hanno lasciata soltanto una;
voglio ringraziare me stessa che, nonostante sia ricca di impegni e la scuola mi sta facendo diventare una stupida, è riuscita a completare questa storia;
voglio ringraziare il mio pesciolino rosso che è stato sempre vicino a me e mi ha ascoltato quando bestemmiavo perchè non riuscivo a scrivere un capitolo decente;
voglio ringraziare Jas_ per il banner ffhfjejwoi;
e infine voglio ringraziare te, sì proprio tu che stai leggendo, per non aver abbandonato questa storia. 

E' la prima storia che scrivo e non pensavo di avere così tanto successo **
Magari per alcuni è poco, ma per me è tantissimo c:
Okay, è giunta l'ora di andare. Quando deciderò di postare l'altra fan fiction scriverò il link in questa storia, così se non mi avete ancora odiato, potrete seguire anche l'altra (?)
Okay,dopo questo papiello lunghissimo (?) vado a deprimermi con la cioccolata calda e film deprimenti.
Alla prossima, girlssss c:

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