Photographs

di strifylover
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 001 ***
Capitolo 2: *** 002 ***
Capitolo 3: *** 003 ***



Capitolo 1
*** 001 ***


 
ANGOLO DELL'AUTRICE

Salve a tutti cari lettori, ammesso che voi ci siate (spero di sì, perchè altrimenti sarei una fallita). Come state? Spero bene <3 Allora ho deciso di postarvi questo piccolo momento Brittana che avevo impresso da un po' nella mia testa. Sì, questa raccolta non avrà un momento preciso di aggiornamento, dipenderà tutto dai miei momenti di creatività. 
A volte, quando ti vengono in mente dei flash che sono troppo brevi per crearci una fan fiction ti senti male e finiscono per sfuggirti, quindi ho deciso di regalarvi questi piccoli momenti inediti presenti nella mia testa neanche troppo sana, sperando che vi piacciano. Il rating cambierà, ne sono sicura!
Per ora riguarderanno solo le coppie Brittana/Faberry, ma potrei presto decidere di aggiungerci qualche altra coppia. 
Detto questo, grazie per l'attenzione <3
Per chi non l'avesse letta vi posto il link della mia long Brittana <3
Vi adoro <3 
- strifylover




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BRITTANA


  1.

Ed era come se i loro occhi fossero uniti da un filo invisibile che li teneva legati, senza che nessuna delle due sapesse esattamente il perché. In fondo, quando sei davvero legato ad una persona, non c’è neanche bisogno di conoscere il perché, si è solo vittime della magia invisibile dei folletti che decidono semplicemente che due persone devono stare insieme. 
  
Era successo così con loro: Brittany e Santana si erano conosciute ed avevano capito, anche se in ritardo, che le loro vite erano destinate a concludersi in maniera trionfale. In particolar modo per Brittany, quella era una promessa al cielo, ai folletti e a Babbo Natale. Era convinta del fatto che, se fosse stata con Santana, dimostrandole vero amore, le avrebbe portato più doni. 
  
«San, mi dici quanto tieni a me?» Chiese, improvvisamente, la bionda, rompendo il silenzio che regnava in camera sua, interrotto soltanto da qualche bacio che le due si scambiavano. 
  
«Come scusa?» Chiese, stranita, l’ispanica, strabuzzando gli occhi e guardando, stupita, la sua migliore amica. 
  
«Ti ho chiesto cosa provi per me.» Rispose Brittany, con un tono anche abbastanza tranquillo. Era una persona che non si preoccupava minimamente di come potessero essere la risposte alle sue domande: se brutte, crude, belle o cattive. Per lei l’importante era averle, delle risposte. 
  
«Ma perché devo dirtelo?» Santana era sempre più restia al darle una risposta, tant’è che si alzò dal letto sul quale erano sdraiate e si mise a sedere, pronta ad andare via. 
  
Brittany la imitò subito, lasciando che il suo sguardo percorresse la schiena perfetta di Santana, ricoperta dalle linee colorate della divisa dei Cheerios, «Io ti ho dato i miei baci ed ora tu devi rispondermi. Questo, nel mondo dei folletti, si chiamerebbe “giusto compromesso”.» 
  
Santana alzò gli occhi al cielo, ancora di spalle. Poi si voltò ed osservò quegli occhi azzurri, meravigliosamente azzurri, che la fissavano e che la stavano implorando di darle una risposta. 
  
«Vuapace di dirtelo perché non volevo sembrare una stronza anche ai tuoi occhi.» Abbassò lo sguardo, incapace di guardarla. 
  
La bionda, però, le si avvicinò, percorrendo il perimetro del letto di camera sua, per poi inginocchiarsi dinanzi a Santana. 
  
«Tu, per me, non sarai mai una stronza, ma sempre e solo una delle persone più importanti della mia vita.» La bionda si alzò leggermente, facendo leva sulle ginocchia e, con molta delicatezza, andò a baciare le labbra carnose e bellissime di Santana, godendosi il mondo fermo e spensierato, spettacolarmente positivo, così com’era ogni volta che baciava la sua Santana Lopez. 




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Capitolo 2
*** 002 ***


ANGOLO DELL'AUTRICE
Okay, so che forse non è il massimo postare due flash di fila, ma ci tenevo a vedere un altro lavoro Faberry sul mio profilo. Quindi eccolo qui, un po' particolare, lo ammetto, ma a me piacciono questa cose, soprattutto perchè ... bho non lo so neanche io il perchè.
Spero vi piaccia, perchè l'ho scritta con tanto amore ispirandomi al nuovo video di Mika, che vi linkerò sotto.
Ringrazio infinitamente Backyard Bottomslah, che ha betato e mi ha aiutato a sviluppare una parte della quale non ero perfettamente convinta, grazie cicci <3
Beh vi lascio dai, così leggete!
- strifylover <3

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FABERRY



2.


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www.youtube.com/watch?v=3b8btcCmL0c '



Stringilo. Stringilo forte, non aver paura di farti male, perché è concepito per farti solo del bene.

 
Quinn si lasciò andare e lasciò che la sua mano stringesse quel sacco che conteneva qualcosa di estremamente luminoso. Non bruciava, non scottava, non produceva effetti collaterali sul tessuto sintetico che l’avvolgeva.
 
La bionda sospirò, mentre sentiva lo spazio intorno a lei farsi pesante. L'intera atmosfera si scagliava con prepotenza contro la sua essenza, creando un attrito quasi doloroso. Il suo respiro diventò affannato e quasi non riusciva a vedere attraverso quella distesa infinita di blu scuro. Forme indistinte, reali o fittizie, si aggiravano intorno alla sua figura esile, mentre cercava in tutti i modi di tenere stretto a sé il prezioso sacco.
 
La prima figura estranea le si avvicinò, sempre di più. Un mostro orribile, dai lineamenti orrendi, dalle mani artigliate e dalla pelle grinzosa, le si avventò contro. Mise quelle orribili mani sul tesoro di Quinn, su quel sacco luminoso. La strattonò, cercando di strapparglielo via, ma lei, nonostante tutto riuscì a tenerlo stretto contro il suo petto.
 
L’animale si allontanò da lei, distanziandosi di almeno cinque metri, ma non poteva essere finita così.
 
Cercò di nuotare verso l’alto, non capendo il reale motivo per il cui era dovuta scendere dalla sua barca e provare quell’esperienza. In quel momento si sarebbe presa a schiaffi da sola.
La superficie di quello specchio d’acqua, così sorprendentemente profondo e freddo, le sembrava vicina, fin troppo.
 
Era stato fin troppo facile arrivarci.
 
Distese una mano, come per arrivare prima al suo traguardo, e qualcosa di ancora più gelido di quell’acqua che era attorno a lei la afferrò, stringendole la caviglia e trascinandola di nuovo giù.
 
Quinn non oppose resistenza, alcuna. Si lasciò trasportare negli abissi marini, priva di tutte le forze.
 
Il terzo di quei mostri orribili e non identificati si buttò su di lei, spingendosi subito verso il sacco, ancora illuminato.
 
Cercò di strapparglielo, ancora. Ma lei non doveva mollare, non poteva permettersi di perdere la cosa che le poteva ridare la vita.
 
La presa di quell’anima però era forte, rozza, cattiva e determinata. Così determinata da riuscire, alla fine, a strappare via dalle mani di Quinn quel sacco incantato.
 
La bionda si sentì mancare, consapevole del fatto che senza l’amore poteva lentamente sprofondare in quelle acque.
 
L’aveva persa.
 
Guardò, con gli occhi quasi chiusi, quei mostri che portavano via la sua unica ragione di vita, l’unica cosa che le permetteva di ricordare la sua Rachel.
 
Quasi le sembrò di vederla per l’ultima volta, mentre, lentamente, si lasciava andare a quella che sperava fosse una morta veloce ed indolore.
 
Quei capelli castani e fluenti, morbidi al tatto, che si facevano accarezzare dalle sue mani, desiderose di quel minuzioso contatto. Quegli occhi cioccolato, nei quali amava specchiarsi, perché la facevano sentire sempre bellissima. Quelle labbra perfette, dalle quali i suoni non avevano paura di uscire.
 
L’unica cosa della quale era felice in quel momento, era la consapevolezza del fatto che Rachel Barbra Berry era stata il suo ultimo pensiero.
 

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Capitolo 3
*** 003 ***


ANGOLO DELL'AUTRICE
Allora mondo, eccomi qui ad aggiornare con una piccola flash il mio profilo. Ringrazio innanzitutto le persone che seguono questa storia e quelle che l'hanno recensita. Questa flash è una what if? della long Brittana che mi sta dando tante soddisfazioni.
La scena della cucina alla fine del capitolo 6, per chi non la conoscesse ecco il LINK . Spero che possiate affezionarvi a questi piccoli pezzi di anima che ogni volta ci tendo a lasciarvi. Vi ripero che potrebbe essererci l'eventualità che prima o poi aggiorni con qualche altra coppia!
Grazie ancora per il sostegno che mi date ogni volta.
 - strifylover
ps; ringrazio AthenaKB per aver betato <3


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BRITTANA


 
Nnon era la cosa giusta da fare, non quella, non con Santana. Lei era pazzesca, in modo positivo, ma anche in modo negativo. Molto negativo.
“Credo che dovresti spostarti …” Sussurrò la bionda, quasi pregando l’ispanica.
 
“Spostarmi dove? Qui?” Santana posò la bocca sulla sua spalla. “O qui?” Si spostò sul collo.
 
Il cervello di Brittany non riusciva ad elaborare alcun pensiero logico.
La bocca di Santana saliva verso la mascella, succhiandole delicatamente la pelle …
 
“Mi si stanno addormentando le gambe.” Mormorò Brittany. Non era proprio una bugia, sentiva un formicolio in tutto il corpo, gambe comprese.
 
“Ci penso io.” Le mani di Santana strinsero i fianchi della bionda, spingendo il busto di Brittany in avanti. Le mani dell’ispanica, cominciarono lentamente a vagare su quel lembo di pelle sodo prima delle gambe.
Poi le sue dita scesero più giù, verso le cosce.
 
Brittany era pietrificata, non tanto dalla paura della ragazza di fronte a lei, ma dalla paura di fare qualcosa di sbagliato e, in qualche modo, farla sorridere o, peggio, scappare via.
La cosa davvero difficile, però, era resisterle. Quel profumo inebriante di tabacco e cannella la stava lentamente spingendo tra le braccia di Santana.
 
Le mani incerte della bionda, infatti, si spinsero sui fianchi della Lopez, più che contenta di quel minimo contatto accennato dalle mani di Brittany.
Cominciò a vagare su quel busto perfetto e ancora ricoperto dal top che indossava e dalla giacchetta stretta, abbottonata appena sotto al seno e che metteva in evidenza il suo seno prosperoso.
 
Per un attimo la bionda esitò, poi afferrò i lembi della giacca e li strappò, facendoli separare. Si sentì male quando vide Santana ansimare per quel gesto avventato. Si sentì mancare il respiro, invece, quando le labbra dell’ispanica raggiunsero le sue.
Fu un gesto rapido e carico di passione, una passione che Brittany stessa aveva cominciato a dettare e sentire con i suoi gesti lenti.
 
Santana mosse velocemente le sue labbra contro quelle di Brittany, fino a che non sentì l’esigenza di far incontrare le loro lingue.
Schiuse leggermente i due lembi della bocca e premette con la sua lingua sulle labbra ancora serrate di Brittany che non ci misero molto a schiudersi.
 
Cominciò una danza sensuale tra le loro labbra e le loro bocca, tanto che sembrava che non avessero neanche bisogno di respirare.
 
L’aria sembrava superflua, serviva solo a creare attrito tra loro mani desiderose di toccarsi. Il tempo per i baci era finito. Santana fece per prima scivolare giù la sua giacca, lasciando che il suo petto si liberasse di quello che era diventato solo un ostacolo.
 
Brittany osservò quei movimenti neanche troppo lenti della mora e, con totale inconsapevolezza, si leccò il labbro superiore con la punta della lingua e scelse di riportare le mani di Santana lungo le sue cosce, era già in astinenza da quelle carezze.
 
«Allora non sono poi così male come credevi …» Sussurrò la Lopez, appoggiando, come richiesto, le mani sulle gambe della bionda e sporgendosi in avanti, verso il suo orecchio. «Ma non aver paura, se hai ancora qualche dubbio, ti farò ricredere presto.»

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