Photographs di strifylover (/viewuser.php?uid=169260)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 001 ***
Capitolo 2: *** 002 ***
Capitolo 3: *** 003 ***
Capitolo 1 *** 001 ***
ANGOLO
DELL'AUTRICE
Salve
a tutti cari lettori, ammesso che voi ci siate (spero di sì,
perchè
altrimenti sarei una fallita). Come state? Spero bene <3 Allora
ho
deciso di postarvi questo piccolo momento Brittana che avevo impresso
da un po' nella mia testa. Sì, questa raccolta non
avrà un momento
preciso di aggiornamento, dipenderà tutto dai miei momenti
di
creatività.
A volte,
quando ti vengono in mente dei flash che sono troppo brevi per crearci
una fan fiction ti senti male e finiscono per sfuggirti, quindi ho
deciso di regalarvi questi piccoli momenti inediti presenti nella mia
testa neanche troppo sana, sperando che vi piacciano. Il rating
cambierà, ne sono sicura!
Per ora riguarderanno solo le coppie Brittana/Faberry, ma potrei presto
decidere di aggiungerci qualche altra coppia.
Detto questo, grazie per l'attenzione <3
Per chi non l'avesse letta vi posto il link della mia long Brittana
<3
Vi adoro
<3
- strifylover
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(dal quale potrebbero arrivare tanti spoiler)
BRITTANA
1.
Ed era come se i loro occhi
fossero uniti da un filo invisibile che li teneva legati, senza che
nessuna delle due sapesse esattamente il perché. In fondo,
quando sei davvero legato ad una persona, non c’è
neanche bisogno di conoscere il perché, si è solo
vittime della magia invisibile dei folletti che decidono semplicemente
che due persone devono stare insieme.
Era successo
così con loro: Brittany e Santana si erano conosciute ed
avevano capito, anche se in ritardo, che le loro vite erano destinate a
concludersi in maniera trionfale. In particolar modo per Brittany,
quella era una promessa al cielo, ai folletti e a Babbo Natale. Era
convinta del fatto che, se fosse stata con Santana, dimostrandole vero
amore, le avrebbe portato più doni.
«San, mi
dici quanto tieni a me?» Chiese, improvvisamente, la bionda,
rompendo il silenzio che regnava in camera sua, interrotto soltanto da
qualche bacio che le due si scambiavano.
«Come
scusa?» Chiese, stranita, l’ispanica, strabuzzando
gli occhi e guardando, stupita, la sua migliore amica.
«Ti ho
chiesto cosa provi per me.» Rispose Brittany, con un tono
anche abbastanza tranquillo. Era una persona che non si preoccupava
minimamente di come potessero essere la risposte alle sue domande: se
brutte, crude, belle o cattive. Per lei l’importante era
averle, delle risposte.
«Ma
perché devo dirtelo?» Santana era sempre
più restia al darle una risposta,
tant’è che si alzò dal letto sul quale
erano sdraiate e si mise a sedere, pronta ad andare via.
Brittany la
imitò subito, lasciando che il suo sguardo percorresse la
schiena perfetta di Santana, ricoperta dalle linee colorate della
divisa dei Cheerios, «Io ti ho dato i miei baci ed ora tu
devi rispondermi. Questo, nel mondo dei folletti, si chiamerebbe
“giusto compromesso”.»
Santana
alzò gli occhi al cielo, ancora di spalle. Poi si
voltò ed osservò quegli occhi azzurri, meravigliosamente azzurri,
che la fissavano e che la stavano implorando di darle una risposta.
«Vuapace di
dirtelo perché non volevo sembrare una stronza anche ai tuoi
occhi.» Abbassò lo sguardo, incapace di guardarla.
La bionda,
però, le si avvicinò, percorrendo il perimetro
del letto di camera sua, per poi inginocchiarsi dinanzi a Santana.
«Tu, per me,
non sarai mai una stronza, ma sempre e solo una delle persone
più importanti della mia vita.» La bionda si
alzò leggermente, facendo leva sulle ginocchia e, con molta
delicatezza, andò a baciare le labbra carnose e bellissime
di Santana, godendosi il mondo fermo e spensierato, spettacolarmente
positivo, così com’era ogni volta che baciava la sua Santana
Lopez.
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Capitolo 2 *** 002 ***
ANGOLO
DELL'AUTRICE
Okay, so che forse non
è il massimo postare due flash di fila, ma ci tenevo a
vedere un altro lavoro Faberry sul mio profilo. Quindi eccolo qui, un
po' particolare, lo ammetto, ma a me piacciono questa cose, soprattutto
perchè ... bho non lo so neanche io il perchè.
Spero vi piaccia, perchè l'ho scritta con tanto amore
ispirandomi al nuovo video di Mika, che vi linkerò sotto.
Ringrazio infinitamente Backyard Bottomslah, che ha betato e mi ha
aiutato a sviluppare una parte della quale non ero perfettamente
convinta, grazie cicci <3
Beh vi lascio dai, così leggete!
- strifylover <3
FABERRY
2.
' www.youtube.com/watch?v=3b8btcCmL0c '
Stringilo. Stringilo forte, non aver paura di farti male,
perché è
concepito per farti solo del bene.
Quinn si
lasciò andare e
lasciò che la sua mano stringesse quel sacco che conteneva
qualcosa di
estremamente luminoso. Non bruciava, non scottava, non produceva
effetti
collaterali sul tessuto sintetico che l’avvolgeva.
La bionda
sospirò, mentre
sentiva lo spazio intorno a lei farsi pesante. L'intera atmosfera si
scagliava
con prepotenza contro la sua essenza, creando un attrito quasi
doloroso. Il suo
respiro diventò affannato e quasi non riusciva a vedere
attraverso quella
distesa infinita di blu scuro. Forme indistinte, reali o fittizie, si
aggiravano intorno alla sua figura esile, mentre cercava in tutti i
modi di tenere
stretto a sé il prezioso sacco.
La prima figura
estranea le si
avvicinò, sempre di più. Un mostro orribile, dai
lineamenti orrendi, dalle mani
artigliate e dalla pelle grinzosa, le si avventò contro.
Mise quelle orribili
mani sul tesoro di Quinn, su quel sacco luminoso. La
strattonò, cercando di
strapparglielo via, ma lei, nonostante tutto riuscì a
tenerlo stretto contro il
suo petto.
L’animale si
allontanò da lei,
distanziandosi di almeno cinque metri, ma non poteva essere finita
così.
Cercò di
nuotare verso l’alto,
non capendo il reale motivo per il cui era dovuta scendere dalla sua
barca e
provare quell’esperienza. In quel momento si sarebbe presa a
schiaffi da sola.
La superficie di
quello
specchio d’acqua, così sorprendentemente profondo
e freddo, le sembrava vicina,
fin troppo.
Era stato fin troppo
facile
arrivarci.
Distese una mano, come
per
arrivare prima al suo traguardo, e qualcosa di ancora più
gelido di quell’acqua
che era attorno a lei la afferrò, stringendole la caviglia e
trascinandola di
nuovo giù.
Quinn non oppose
resistenza,
alcuna. Si lasciò trasportare negli abissi marini, priva di
tutte le forze.
Il terzo di quei
mostri
orribili e non identificati si buttò su di lei, spingendosi
subito verso il
sacco, ancora illuminato.
Cercò di
strapparglielo,
ancora. Ma lei non doveva mollare, non poteva permettersi di perdere la
cosa
che le poteva ridare la vita.
La presa di
quell’anima però
era forte, rozza, cattiva e determinata. Così determinata da
riuscire, alla
fine, a strappare via dalle mani di Quinn quel sacco incantato.
La bionda si
sentì mancare,
consapevole del fatto che senza l’amore
poteva lentamente sprofondare in quelle acque.
L’aveva
persa.
Guardò, con
gli occhi quasi
chiusi, quei mostri che portavano via la sua unica ragione di vita,
l’unica
cosa che le permetteva di ricordare la sua Rachel.
Quasi le
sembrò di vederla per
l’ultima volta, mentre, lentamente, si lasciava andare a
quella che sperava
fosse una morta veloce ed indolore.
Quei capelli castani e
fluenti,
morbidi al tatto, che si facevano accarezzare dalle sue mani,
desiderose di
quel minuzioso contatto. Quegli occhi cioccolato, nei quali amava
specchiarsi,
perché la facevano sentire sempre bellissima. Quelle labbra
perfette, dalle
quali i suoni non avevano paura di uscire.
L’unica cosa
della quale era
felice in quel momento, era la consapevolezza del fatto che Rachel
Barbra Berry
era stata il suo ultimo pensiero.
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Capitolo 3 *** 003 ***
ANGOLO DELL'AUTRICE
Allora
mondo, eccomi qui ad aggiornare con una piccola flash il mio profilo.
Ringrazio innanzitutto le persone che seguono questa storia e quelle
che l'hanno recensita. Questa flash è una what if? della
long Brittana che mi sta dando tante soddisfazioni.
La scena della cucina alla fine del capitolo 6, per chi non la
conoscesse ecco il LINK
. Spero che possiate affezionarvi a questi piccoli pezzi di anima che
ogni volta ci tendo a lasciarvi. Vi ripero che potrebbe essererci
l'eventualità che prima o poi aggiorni con qualche altra
coppia!
Grazie ancora per il sostegno che mi date ogni volta.
- strifylover
ps; ringrazio AthenaKB per aver betato <3
BRITTANA
Nnon
era la cosa giusta da fare, non quella, non con Santana.
Lei era pazzesca, in modo positivo, ma anche in modo negativo. Molto
negativo.
“Credo
che dovresti spostarti …” Sussurrò la
bionda, quasi
pregando l’ispanica.
“Spostarmi
dove? Qui?” Santana posò la bocca sulla sua
spalla. “O
qui?” Si spostò sul collo.
Il
cervello di Brittany non riusciva ad elaborare alcun pensiero
logico.
La
bocca di Santana saliva verso la mascella, succhiandole
delicatamente la pelle …
“Mi
si stanno addormentando le gambe.” Mormorò
Brittany. Non era
proprio una bugia, sentiva un formicolio in tutto il corpo, gambe
comprese.
“Ci
penso io.” Le mani di Santana strinsero i fianchi della
bionda, spingendo il busto di Brittany in avanti. Le mani
dell’ispanica,
cominciarono lentamente a vagare su quel lembo di pelle sodo prima
delle gambe.
Poi
le sue dita scesero più giù, verso le cosce.
Brittany
era pietrificata, non tanto dalla paura della ragazza di
fronte a lei, ma dalla paura di fare qualcosa di sbagliato e, in
qualche modo,
farla sorridere o, peggio, scappare via.
La
cosa davvero difficile, però, era resisterle. Quel profumo
inebriante di tabacco e cannella la stava lentamente spingendo tra le
braccia
di Santana.
Le
mani incerte della bionda, infatti, si spinsero sui fianchi
della Lopez, più che contenta di quel minimo contatto
accennato dalle mani di
Brittany.
Cominciò
a vagare su quel busto perfetto e ancora ricoperto dal
top che indossava e dalla giacchetta stretta, abbottonata appena sotto
al seno
e che metteva in evidenza il suo seno prosperoso.
Per
un attimo la bionda esitò, poi afferrò i lembi
della giacca e
li strappò, facendoli separare. Si sentì male
quando vide Santana ansimare per
quel gesto avventato. Si sentì mancare il respiro, invece,
quando le labbra
dell’ispanica raggiunsero le sue.
Fu
un gesto rapido e carico di passione, una passione che Brittany
stessa aveva cominciato a dettare e sentire con i suoi gesti lenti.
Santana
mosse velocemente le sue labbra contro quelle di Brittany,
fino a che non sentì l’esigenza di far incontrare
le loro lingue.
Schiuse
leggermente i due lembi della bocca e premette con la sua
lingua sulle labbra ancora serrate di Brittany che non ci misero molto
a
schiudersi.
Cominciò
una danza sensuale tra le loro labbra e le loro bocca,
tanto che sembrava che non avessero neanche bisogno di respirare.
L’aria
sembrava superflua, serviva solo a creare attrito tra loro
mani desiderose di toccarsi. Il tempo per i baci era finito. Santana
fece per
prima scivolare giù la sua giacca, lasciando che il suo
petto si liberasse di
quello che era diventato solo un ostacolo.
Brittany
osservò quei movimenti neanche troppo lenti della mora e,
con totale inconsapevolezza, si leccò il labbro superiore
con la punta della
lingua e scelse di riportare le mani di Santana lungo le sue cosce, era
già in
astinenza da quelle carezze.
«Allora
non sono poi così male come credevi …»
Sussurrò la Lopez, appoggiando, come
richiesto, le mani sulle gambe della bionda e sporgendosi in avanti,
verso il
suo orecchio. «Ma non aver paura, se hai ancora qualche
dubbio, ti farò ricredere presto.»
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