Letters.

di MarlenesWorld
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1: Memories ***
Capitolo 2: *** Chapter 2: Friendship ***



Capitolo 1
*** Chapter 1: Memories ***


 

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Chapter 1: Memories.

Her Pov.

 

"Su Delia dobbiamo andare, o perderemo il volo!" Delia, stava seduta sulla poltrona accanto alla finestra della sua ormai vecchia stanza, a guardare la pioggia, che silenziosa sbatteva sul vetro.

Si alzò e passo le mani sulle guance per levare le lacrime che le stavano solcando il viso. Prese la borsa e si diresse verso l'uscita della casa. Uscendo da quella porta, disse addio alla sua vita a Londra, per cominciarne una nuova in un posto completamente nuovo...

 

* * * * *

 

Delia si stava annoiando a morte nella sua stanza; dopo aver ascoltato per la quinta volta consecutiva il nuovo CD del suo gruppo preferito, si era stancata e l'aveva stoppato.

Delia, ragazza inglese, con lunghi boccoli rossi, pelle chiara, con un nasino dritto e lievemente all'insù, con piccole lentiggini a coprirle il viso, ora stava seduta a gambe incrociate sulla poltroncina accanto alla grande finestra in camera sua. Guardava la pioggia cadere, proprio come il giorno in cui lasciò Londra, e ripensava ai suoi amici, ai suoi nonni e alla sua bella casa... Poi improvvisamente le venne un'idea geniale, o almeno per lei lo era. Recuperò carta e penna da un cassetto e si mise a scrivere.

"A non so chi,

Mi chiamo Delia, ho 17 anni e prima di venire a vivere dove sono ora, vivevo nella casa dove è arrivata questa lettera.

Puoi essere vecchio, giovane, ragazzo o ragazza non mi interessa, in questo momento ho solo bisogno di riallacciare un legame con la mia vecchia vita a Londra.

Mi sento stranamente sola in questo periodo, Ho sempre avuto molti amici intorno a me, ma qui, da due anni a questa parte, è come se una parte di me, si fosse staccata. É un discorso contorto lo so. Il problema è che non riesco più a farmi nuove amiciczie. Sono tutti terribilmente falsi qui... Nemmeno le ragazze con cui avevo legato un minimo sono più le stesse.

Ti chiederai, ma perchè sta qui mi sta raccontando tutti i suoi problemi? Me lo chiedo anche io in effetti...

Ho una domanda, la vita li è ancora bella? Ti piace la casa?

Guarda in soffitta, nell'angolo a destra in fondo c'è un pezzo di parquet che viene via, li sotto ho lasciato una scatola piena di ricordi.. che quando sono andata via ho lasciato nella speranza di tornare a prenderla un giorno... Te ne prenderesti cura per favore?

Poi bo, spero che non mi prenderai per pazza...

Ciao,

Delia"

Chiuse la lettera e la imbustò, scrisse l'indirizzo della sua vecchia casa e dopo aver attaccato il francobollo, usci di casa e la imbucò.

Visto che aveva smesso di piovere, decise di andarsi a fare una passeggiata in riva il fiume, invitando una compagna di classe, Amanda, l'unica che da quando era arrivata l'aveva accettata per come era.

La storia della lettera, comunque, se la sarebbe tenuta per sè.

 

* * * * *

 

His Pov.

 

Quella mattina Niall si svegliò peggio del solito. Non ne sapeva il motivo, ma il concerto della sera prima non lo aveva soddisfatto pienamente come al solito.

Fece una colazione sostanziosa come ogni mattina, si lavò e si vestì.

Sentì il campanello suonare e aprì maledicendo mentalmente il postino davanti a lui, che gli consegnò una miriade di lettere dalle fan. Ringraziò l'uomo davanti a lui, chiuse la porta e butto tutto sul tavolino in salotto.

Dopo poco uscì e con la macchina si diresse verso lo studio di registrazione.

Tornò verso l'ora di cena con l'umore nettamente migliorato, buttò le chiavi sul tavolino nell'ingresso e si levò il giubbotto.

Prese una birra, si mise comodo sul divano, e cominciò a leggere le lettere. Come previsto, c'erano molte lettere da delle fan, che non si sa come avevano scoperto il suo indirizzo. Una lettera, colpì particolarmente l'interesse del biondo, cominciava con un "A non so chi...", Niall cominciò a leggere interessato, e quando ebbe finito, corse subito a controllare in soffitta. Scese con la scatola in mano, e dopo essersi rimesso comodo, bevve un sorso di birra e la aprì. Dentro trovò molti ninnoli, bracciali, un mini pupazzo, collane e varie foto. Ne osservò una in particolare, raffigurava una bambina sui nove anni, con lunghi capelli rossi, il viso cosparso di lentiggini e e gli occhi di un verde intenso. Era su un'atlalena e sembrava molto felice. Girò la foto e vide scritto sul retro: "Delia sull'altalena, 2005". Era la ragazza della lettera!

Niall allora prese carta e penna, e rispose alla lettera di Delia.

"Ciao Delia,

mi chiamo Niall, ho 19 anni, e sono quello che ha ricevuto la tua lettera, e che attulamente abita nella tua vecchia casa.

Mi piace molto stare qui, la stanza che preferisco, è quella in cui dormo, è quella con la grande finestra. Adoro, quando piove, mettermi li a sedere con la chitarra e suonare

La vita, è sempre la stessa qui, non credo sia cambiato molto da quando sei andata vita.

Sono andato in soffitta, e ci ho trovato una scatola, spero non ti dispiaccia se ci ho dato un'occhiata... Dentro ho trovato trovato molte cose, collanine, braccialetti e delle foto, poi in vondo c'ho trovato anche una specie di tutù..

Può confortarti come no, ma anche io mi sento un po' solo alle volte... ho solo quattro amici che sono come fratelli come me... ma per il resto, sono circondato da persone che mi vogliono come amico solo per sfruttarmi, pensano che diventando miei amici si vinca un premio....

Vorrei trovare qualcuno che mi conosca per quello che sono veramente..

Tranquilla non ti prendo per pazza, abitavo con uno che lo era davvero! (:D)

Ciao,

Niall."

Delia... che nome insolito, pensava Niall mentre chiudeva la lettera.

Lasciò la busta sul tavolino sotto le chiavi, per ricordarsene il giorno dopo.

Dopo un pasto veloce, andò a dormire. Quella notte il biondo sognò per la prima volta Delia, immaginandola mentre mangiava, dormiva, rideva!

La mattina si svegliò di ottimo umore, e dopo la solita routine mattutina, uscì con la lettera in mano. Imbucò la lettera e salì in macchina.

Mentre guidava verso lo studio, decise che avrebbe tenuto la storia della lettera per sè.

 

 

 

My Space :D

Sono qui con un'altra mini-long :3

Spero vi piaccia, mi sembra una storia abbastanza originale :)

Fatemi sapere che ne pensate ;)

Grazie a In love with horan per il banner :D

Elle :3

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Capitolo 2
*** Chapter 2: Friendship ***


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Chapter 2: Friendship.

Her Pov.

 

La mattina, era sempre stato un supplizio per Delia. Era una delle persone meno mattiniere della terra. Ogni giorno, la stessa routine, sveglia alle 7 doccia veloce, trucco, capelli, la scelta dei vestiti, una colazione veloce e poi di filato a scuola, per arrivare in orario.

Quella mattina, era la stessa storia, però non riusciva a non pensare alla lettera, e sperava vivamente che non l'avessero presa per pazza. Era un po' in ritardo quel giorno, perciò si diede una mossa e senza fare colazione riuscì ad arrivare alle 8.30 in punto a scuola.

Dopo aver fatto le sue sei ore di scuola, si fiondò in palestra per gli allenamenti.

Appena fuori dallo spogliatoio, sentiva Carlotta e le sue "amiche" parlare di lei. Tra lei e Carlotta non era mai scorso buon sangue, ma dalle sue compagne non se lo sarebbe mai aspettato.

-Ma l'avete vista? Insomma, crede di essere una super figa solo perchè è inglese! Poi i ragazzi dicono che è carina, ma insomma, parliamone, è proprio un cesso a pedali!- Le sentì ridere alle parole di Carlotta e non ce la fece più ed entrò. Appena dentro tutte si zittirono. -Hai... hai sentito tutto?- le chiese Amanda, che faceva ginnastica con lei. Delia non la degnò neanche di uno sguardo e si rivolse direttamente a Carlotta: -Ma non ti vergogni? Quella che si crede la più figa qui sei tu, solo perchè per un periodo della tua vita sei stata nella nazionale non vuol dire che sei migliore di noi. E poi, parliamone, ti sei vista allo specchio? Quando sorridi sembri un cavallo!- prese la sua borsa ed andò a cambiarsi in bagno.. non sentiva volare una mosca nella stanza accanto. Appena uscita notò che l'unica rimasta nello spogliatoio era Amanda. La ignorò bellamente. Si fece una chignon e dopo averlo sistemato bene, si diresse verso l'uscita. -Delia aspetta un attimo...- disse Amanda. -Aspettare chi? Te? Perchè mai dovrei! Sai, pensavo fossimo amiche.. ma evidentemente non è così.- Detto questo uscì e si diresse verso le parallele per fare un po' di riscaldamento. Dopo le tre ore di allenamento come al solito, tornò a casa, esausta.

Tutto si aspettava, tranne di trovare una lettera di risposta dalla sua vecchia casa. Buttò la borsa di ginnastica nell'ingresso e dopo aver preso un bicchiere di succo, salì in camera sua. Aprì la lettera con mani tremanti e la lesse... che fosse quel Niall? Non poteva essere possibile!

"Ciao Niall :)

Sono contenta che la lettera ti piaccia, io l'amavo... ho passato tantissimi bei momenti li. La stanza con la grande finestra era la mia camera, e anche io tuttora quando piove mi metto alla finestra ad ascoltare la musica e a leggere.. è molto rilassante dal mio punto di vista. Il "tutù" che hai trovato, è stato il mio primo body di ginnastica artistica... ci tengo tantissimo.. ma ora, se non fosse per il fatto che mia mamma mi sprona, non la farei più ginnastica. Le mie compagne mi prendono in giro.. e a me passa la voglia di andare agli allenamenti. Ti è mai capitato di venir preso in giro? Come ti sentivi? Io sto di merda.

Ti va di diventare amici? Te lo chiedo come fanno i bambini, così so se vuoi veramente :) (?) forse è un'idea stupida.. ma potremmo provare no? :)

Delia"

La rabbia e la tristezza che aveva addosso svanirono non appena scrisse la prima parola, sperava che il ragazzo le avrebbe risposto anche questa volta, lo sperava davvero.

 

His Pov.

 

Era passato qualche giorno da quando Niall aveva mandato la risposta alla prima lettera, e in quei giorni aveva spulciato un po' in soffitta e aveva trovato molte altre foto. Da allora non era riuscito a levartsi dalla testa il viso di quella ragazza. Era sempre con la testa tra le nuvole, si chiedeva, come fosse adesso che era cresciuta, quali fossero i suoi hobby, le sue abitudini.. più di tutto però sperava di ricevere presto la lettera di risposta. Tornando da una cena con i suoi migliori amici, quella sera, trovò nella cassetta delle lettere la busta tanto sperata. Dopo essersi spogliato del giubbotto, posò la lettera sul tavolino in salotto e andò a mettersi dei vestiti comodi, si mise sul divano e aprì la lettera. Dopo averla letta, cercò di immaginarsi la vita di Delia nella stanza che anche lui tanto adorava.

"Ciao Delia :)

comincio dicendoti che si, mi piacerebbe che diventassimo amici, e non trovo l'idea stupida, anzi la trovo interessante.

Si, sono preso molto in giro, da molte persone, ma è perchè sono invidiose di quello che faccio... sono sicuro che è lo stesso anche per te :)

Cerca di essere forte, vedrai che prima o poi troverai le parole giuste per farli smettere, o succederà qualcosa che li farà smettere da soli. E poi, se hai bisogno di sfogarti, ricordati che io sono qui :) siamo amici ora no?

Che ne dici se in ogni lettera che ci mandiamo scriviamo qualcosa su di noi? È un modo per conoscerci meglio no? Allora, credo proprio che comincerò io :)

Sono Irlandese, e fiero di esserlo! Mi piace anzi AMO mangiare! La mia cucina preferita è quella italiana. E poi... suono la chitarra e canto... amo farlo, inoltre non ho un gruppo preferito... mi piace tutta la musica!

Ora tocca a te,

Niall "

Chiuse la lettera con un grande sorriso stampato in faccia. Dopo averla imbustata, la lasciò sul tavolo per ricordarsene il giorno dopo, e andò a dormire. Quella notte sognò Delia, e la mattina quandò uscì di casa, imbucò la lettera con ancora un grande sorriso sulle labbra. Sperava di ricevere la risposta molto presto.

 

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